Attacco dei vescovi: “Sentenza Tar su ora di religione discrimina cattolici”

Dopo qualche giorno arriva anche l’attacco dei vescovi alla sentenza del Tar del Lazio sulla questione dei crediti scolastici per l’insegnamento della religione cattolica. Le prime dichiarazioni ufficiali arrivano da monsignor Diego Coletti, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, intervistato da Radio Vaticana. Secondo il prelato, l’insegnamento della religione cattolica non andrebbe “a sostenere scelte religiose individuali” ma sarebbe “una componente importante di conoscenza della cultura di questo Paese, con buona pace degli irriducibili laicisti e purtroppo […] anche dei nostri fratelli nella fede di altre confessioni cristiane”. Coletti ritiene che tale sentenza sia discriminatoria per gli studenti cattolici e che la vera laicità ne risulterebbe danneggiata “perché per laicità si intende la giusta neutralità di una comunità civile che però dovrebbe essere preoccupata di valorizzare tutte le identità, ciascuna secondo il proprio peso e rilevanza culturale, presenti sul territorio”.Coletti afferma inoltre che la Chiesa non farà direttamente ricorso, ma che “tocca ai cittadini italiani organizzati in partiti o in associazioni culturali esprimere il loro parere”. “Credo che lo stesso ministero dovrà fare un ricorso” aggiunge il vescovo “perché ciò che è stato messo sotto accusa non è l’opinione della Chiesa ma una circolare del ministero, un qualche cosa che attiene all’organizzazione della scuola di Stato e credo quindi che siano questi gli organismi che debbano muoversi”. Un piccolo “mistero” sulle dichiarazioni del prelato: varie testate riportano anche altre frasi attribuite a monsignor Coletti, non presenti nella registrazione scaricabile dal sito di Radio Vaticana. In particolare (come riportano tra i vari giornali La Repubblica e Il Corriere della Sera) il prelato avrebbe affermato: “se per laicità si intende l’esclusione dall’orizzonte culturale formativo civile di ogni identità si cade nel più bieco e negativo risvolto dell’illuminismo che prevede che la pace sociale sia garantita dalla cancellazione delle diversità e delle identità, mentre io credo che uno Stato sanamente laico deve preoccuparsi di far emergere e rispettare e di mettere in rete caso mai e di far crescerete tutte le identità soprattutto quelle di altro profilo culturale”. Il prelato avrebbe inoltre aggiunto considerazioni sul fatto che la sentenza potrebbe alimentare la diffidenza dei cittadini verso la magistratura, affermando che il Tar del Lazio “ha una sua lunga storia che molti conoscono” e “ci sarà da chiedersi come mai la competenza su una questione così delicata venga data a un tribunale amministrativo regionale”.

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104 commenti

myself

Si vuole una scuola uguale per tutti, che non faccia distinzione di credo o non credo religioso e i cattolici si sentono discriminati! E’ normale, loro sono abituati a essere privilegiati in tutto e per tutto.

roberta

“tocca ai cittadini italiani organizzati in partiti o in associazioni culturali esprimere il loro parere”
e ti pare che non lo faranno!!!
il bello e’ che ormai in italia abbiamo i laicisti all’estema destra e i cattolicissimi
a sinistra….se i nostri nonni potessero vedere questo paradosso direbbero
che non c’e’ piu’ religione….

Dalila

A me sembra che questi cristicoli paramentati stiano vertiginosamente alzando la cresta come avrebbero fatto negli anni ’50.
Il motivo? Forse hanno paura che la società diventi realmente secolare e pertanto laica (il che sarebbe quantomeno doveroso).
Forse hanno semplicemente paura di perdere potere, denaro, adepti.
In ogni caso, la mia percezione dei fatti è che si siano ringalluzziti per misteriosi motivi e che forti della complicità di un popolo indottrinato e, diciamolo pure, composto maggiormente da vecchi conservatori più che da giovani innovatori, si permettano di alzare la voce come non avrebbero mai fatto negli anni ’70.

stefani f.

x Dalila

il processo di secolarizzazione della società italiana è in atto da un bel pò certo più lento che altrove dove si sono liberati della zavorra pretesca secoli fa.
piazza s. pietro è sempre più vuota, basta guardare l’angelus della domenica per notare che sotto al finestrone sempre meno persone si assiepano per ascoltare l’Infallibile 😉
ne hanno per poco, in italia il tramonto definitivo della loro nefasta influenza nella società è rimandato di un paio di generazioni ma è inevitabile e questo lo sanno anche loro.

Ninetto

“Danneggia la laicità dello Stato” (?) “Bieco illuminismo” (?). Questo prete Coletti beve già dal mattino presto?

Sailor-Sun

Certo, sono discriminati perchè la sentenza non li mette al centro dell’universo, dove loro arrogantemente ritengono di essere -_-.

bismarck

TAR= TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
Il TAR del lazio ha anche la competenza sugli atti del governo centrale.
Speriamo che il Consglio di Stato non ribalti la sentenza, se lo farà sarebbe bene vedere se si può andare a portare eventualmente l’istanza a qualche corte europea.

rosaria

“…uno Stato sanamente laico deve preoccuparsi di far emergere e rispettare e di mettere in rete caso mai e di far crescere tutte le identità soprattutto quelle di altro profilo culturale”. Va bene, allora perchè non contemplare l’insegnamento dell’ateismo e agnosticismo? Insegnanti dell’uaar facciamo emergere le nostre identità e attiviamoci per poter insegnare quello in cui crediamo, potrebbe essere una via di scampo da quest’oscurantismo dilagante.

Giuseppe Recanati

Coletti finge di dimenticare che non si sta parlando di “storia del Cattolicesimo”, materia indubbiamente fondamentale nella cultura italiana, bensì di ‘religione cattolica’. È quest’ultima la vera fonte di discriminazione, altro che la sentenza del Tar.
Il richiamo al bieco risvolto dell’illuminismo, poi, è particolarmente ridicolo e si confuta da sé non appena si osservi che il ricorso era stato presentato anche da alcune associazioni cristiane. A meno che non si voglia far passare anche la Tavola Valdese per un portato dei Lumi. Con questi signori tutto è possibile.

Giovanni Bosticco

Accetto l’ora di religione a scuola, ma ad un patto:
voglio anche un’ora di matematica in chiesa.
Mi va bene la visita pastorale del vescovo agli
allievi di una scuola: ma allora voglio una visita
didattica del preside ai fedeli in chiesa.
Chi accetterebbe queste condizioni?

vico

“perché per laicità si intende la giusta neutralità di una comunità civile che però dovrebbe essere preoccupata di valorizzare tutte le identità, ciascuna secondo il proprio peso e rilevanza culturale, presenti sul territorio”.

ops interessante tesi, che non mi sembra che la chiesa cattolica voglia applcare in quei paesi in cui è lei a essere minoranza, invocando pari diritti alla propria fede.
Ma si sa la trave e la pagliuzza le hanno inventate loro…

peter

Ho appena letto che Fioroni consiglia alla Gelmini di impugnare la sentenza del TAR!
Torno a ripetermi, ma com’è possibile che certi elementi siano personaggi di spicco di un partito dichiaratamente laico?

béal feirste

@ Giovanni Bosticco

Sai che forte un’ora di matematica in chiesa?
Magari con una spiegazione del rapporto aureo e delle sue implicazioni nei nuovi culti neopagani…

roberta

@ peter
ci sono partiti dichiaratamente laici in italia? non me ne ero accorta…^_^

stefani f.

è la dimostrazione dell’insipienza e inutilità politica del pd.
non solo è un partito pieno di suore e preti ma al suo interno i laici sono così pochi che non contano nulla.

stefani f.

il prete parla di “risvolti oscuri dell’illuminismo”! non hanno neanche più il pudore di camuffare queste c….e magari con qualche sofisma! insopportabili invadenti medioevali.

Blasfemo

I cattolici sono vigliacchi come al solito, cercano di discriminare gli altri e poi sostengono di essere loro le vittime.
Mi piace anche ricordare che la norma era stata inserita da un governo di sinisrta e questo la dice lunga su come è messa l’Italia.

bumbum

discriminati i cattolici?
infatti i musulmani-italiani .gli ebrei-italiani.i buddisti -italiani. i valdesi-italiani ,i testimoni di geova-italiani,induisti-italiani..atei-italiani ecc-italiani, possono insegnare le loro “idee” nella scuola pubblica.invece i cattolici,NO…mamma mia che vergogna!!!!!!

ONESTO PRESUNTUOSO

E’ condivisibile l’affermazione che la religione cattolica è “una componente importante di conoscenza della cultura di questo Paese”.

Sarebbero sufficienti, però, i professori di storia e filosofia e di letteratura per informare gli studenti dell’esistenza di certe idee.

La pretesa dei vescovi è fuori luogo.

A sentire i loro argomenti allora il greco dovrebbe essere insegnato solo da profesori greci, l’inglese solo dagli inglesi, Platone solo dai platonici, Dante solo dai fiorentini ecc. ecc.

anna

quando leggo queste insistenti cavolate mi rimane solo voglia di sputare

Dante

L’equivoco è di fondo. I un regime laico non è concepibile come avviene in italia dal 2003 (Grazie al solito Berl.)che insegnati pubblici debbano ricevere idoneità ecclesiastica per insegnare nella scuola pubblica perche questa è incompatibile con il principio della separazione tra Chiesa e Stato. Secondo la legge 186 del 18 luglio 2003 L’autorità diocesana si riserva comunque di revocare l’idoneità dell’insegnante per alcuni gravi motivi, come incapacità didattica o pedagogica, e/o condotta morale non coerente con l’insegnamento. Questo discrimina profondamente i principi di uguaglianza e antidiscriminazione sul lavoro in funzione della fede dell’individuo e intrappola gli insegnanti nella cortina dello stato etico, gia teorizzato da Hegel (e dire che secondo il catechismo dellla chiesa cattolica la statoletria è ingiusta). Così come avviene in Germania o nei Paesi Bassi il carattere dall’ insegnamento etico-religioso va laicizzato e deve prevedre una formazione ecumenica delle etica che spazi dalla storia delle religioni allo studi dell’etica secondo un disegno di “religione civile”. Invece in Italia attualmente non è possibile applicare una soluzione completamente statalista, come per esempio accade in vari paesi europei, che preveda l’inserimento di normali insegnanti ‘statali’ laureati in teologia: le facoltà teologiche statali italiane furono soppresse nel 1873 e da allora mai più ripristinate perchè monopolio delle diocesi cattoliche.

cefa

ex ministro Fioroni : “”La mia ordinanza non è affatto ideologica. Vorrei chiarire alcuni punti. L’ora alternativa è determinata e decisa dalle scuole su richiesta degli studenti e contribuisce al massimo per un punto ai crediti formativi per la maturità. Ci sono corsi di pittura batik, danza caraibica, cucina maghrebina e corsa campestre. Nulla a che vedere con i crediti scolastici che riguardano le materie d’insegnamento”.
da sito Repubblica

Si tratta di ordinanze datate che ora sono anche superate.

Admeto

VERGOGNA!!!!!!! E sarebbero pure persone istruite, autorevoli, dotte….VERGOGNA!!!!!

Masque

il monsignore forse non arriva a capire una cosa. cioè che era la situazione precedente, prima della sentenza del TAR, che discriminava gli ebrei, islamici, buddisti, taoisti, induisti, rastafariani, shintoisti, atei, eccetera, italiani.

d’altronde, la frase “sembra che il bene e il male dipendano dall’opinione pubblica, cioè da ciò che gli altri, rappresentati come maggioranza, pensano sui valori. Come se ciò che è morale e immorale dipendesse, in fondo, dai numeri”, l’ha detta il suo collega Angelo Bagnasco, non io. e credo che si applichi benissimo anche a chi afferma che la maggioranza degli italiani sono cattolici e quindi bisogna ignorare gli altri.

Bruno Gualerzi

Ne ho già accennato nel post precedente a questo. Inutile che ci si eserciti a cogliere nelle parole di B16 i segni di una demenza senile… In realtà sta dando proprio la dritta a tutta la combriccola, la quale – come dimostra questo portavoce della Cei, cioè dell’organo rappresentativo del prelatume nostrano – è capace, in fatto di rivendicazioni assurde, di dare dei punti perfino al vecchio teologo

Takeshi

Fioroni vuole solo inconsciamente ricordare a tutti di non votare un partito fallito di ipocriti.

cefa

@ Bruno Gualerzi

Benedetto XVI avrebbe quella …. ?
Ma ti sei mai chiesto perchè in Italia (da wikipedia) “L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) è un’associazione italiana di promozione sociale di atei e agnostici, costituitasi di fatto nel 1987[1] e legalmente nel 1991[1] e che dichiara, al 25 maggio 2009, più di 3650 iscritti.” mentre, per fare un esempio, la mailing list di radio maria ha 30.000 (trentamila) iscritti ? Da che parte stanno gl’italiani ?

DarioK

@Giovanni Bosticco
giusto! ma ci metterei l’ora di Storia come loro NON la raccontano oppure di educazione sessuale in videoconferenza.
Quanto al PD ripeto: dimenticatelo! DIMENTICATELO!! Non e’ il partito che la gente laica (e lo si dimostra in questo blog) vuole e nemmeno che la gente minimamente progressista vuole!! e’ un covo di scaldapoltronebaciapile! Se ne fregano di quello che la gente vuole, non propone una vera alternativa, sono una massa di inutili! e continueranno a perdere elezioni finche’ esistono, e io spero per poco!
Ma quali sono i recapiti invece di tutti questi signori vestiti ridicoli che rispondono al nome di Cei, vorrei chiamarli e ricoprirli di insulti, non ne posso piu’!!!!

stefani f.

x cefa

da che parte stanno? come sempre col vincitore…a parte le solite poche doverose eccezioni che in questo caso consistono in qualche milione di italiani.

Lapalisse

Non ho letto tutta la notizia (da un noto quotidiano nazionale) perchè nel titolo, in neretto c’era virgolettato “BIECO ILLUMINISMO” …ho ancora maldipancia dal ridere, spero che la sorte ci conservi un clero così idiota, così il cattolicesimo, scomparirà prima della sua morte naturale.

myself

” “L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) è un’associazione italiana di promozione sociale di atei e agnostici, costituitasi di fatto nel 1987[1] e legalmente nel 1991[1] e che dichiara, al 25 maggio 2009, più di 3650 iscritti.” mentre, per fare un esempio, la mailing list di radio maria ha 30.000 (trentamila) iscritti ? Da che parte stanno gl’italiani ? ”
@cefa

Non si capisce su cosa dovrebbe andare a parare il tuo discorso, comunque in uno stato civile non è la maggioranza a dettare legge, ad esempio sono di più le persone che camminano rispetto ai paraplegici, eppure devono esserci dei parcheggi dedicati ai disabili. Oppure considera che la maggior parte delle persone non hanno una laurea in medicina, eppure quando si sta male si chiede un parere a un medico e non al plebiscito.

Sandra

Come la storia ripete se stessa:

“Le scuole secolari non possono essere tollerate perche’ tali scuole non hanno educazione religiosa, e una formazione morale generale senza basi religiose e’ costruita sull’aria; di conseguenza, la formazione deve derivare dalla religione…. abbiamo bisogno di un popolo credente.”
(Adolf Hitler, 26 aprile 1933)

watchdogs

sono pure ignoranti… su tutte queste questioni si è SEMPRE pronunciato il TAR del Lazio…

Tommaso

Una “sana laicità”

è quella che mette il Vaicano al primo posto!!!!!!!!!!!

ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah! ah!

ser joe

Monsignor Culetti dichiara che è “bieco illuminismo”. E già, lui fa parte di quelli che rimpiangono l’allegro oscurantismo dell’inquisizione. Bei tempi!

Massi

I bigotti sono subdoli e pericolosi per la convivenza civile: esaltano sensi di colpa e riti di sangue, chiamano amore la schiavitù e il servilismo, caritrà il diritto, odiano chi si ribella.

ser joe

P.S.: il nome del monsignore di cui sopra non è un lapsus ma voluto. Visto l’ambiente….

Horace

I prof di Religione soffrono di complesso d’inferiorità nei confronti dei colleghi curriculari. Il loro sogno, avvalorato dal decreto Fioroni (un baciapile di csx) gli dava la possibilità diinfluire sul credito scolastico dei reazzi. Inoltre la commissione paritetica ministero-prof di religione ha dato la facoltà ai docenti di religione di trasformare il giudizio in voto, così avrebbe fatto media. La sentenza del TAR ha rotto la loro idea di accreditare i prof di Religione presso gli allievi. Infatti non è vero che il 90% sceglie l’ora di religione. Al nord la percentuale naviga intorno al 55%.

rosaria

Siamo alle solite: quando la chiesa si vede tolto un privilegio strepita e urla come un bambino viziato e la classe politica, da brava tata, si affanna per ridargli il suo balocco.
Dov’è la sana laicità quando intascano l’otto per mille, i finanziamenti alle scuole private, strombazzano e impongono i loro principi etici (testamento biologico, fecondazione assistita, aborto, RU486) a chi cattolico non è, ma ha la sfortuna di essere nato in Italia e oltre a lavorare e pagare le tasse non ha voce in capitolo? Dov’è la sana laicità quando i bambini che non fanno religione vengono parcheggiati nei corridoi a disegnare (esperienza diretta) o in altre aule, quando durante le visite pastorali i bambini non cattolici vengono ghettizzati nell’aula e presi in giro dai bravi compaghi catechizzati? Non in nome del rispetto dei diritti umani (visto che non li riconosce), ma in nome della carità cristiana (quella dovrebbero conoscerla…), la smetta di rompere!!!!!!!!!!!!!!!!!

enigammi

bella l’idea di valorizzare tutte le identità… facciamo anche due ore di ateismo oltre a quelle di religione cattolica, con un insegnante scelto dall’ UAAR 😉
hhahahahah
la reazione è quella che mi aspettavo, devo dire che rinnova il mio fastidio verso l’abuso del termine “laicità” da parte delle istituzioni ecclesiastiche.
mah. ad ogni modo continuo ad essre contenta della sentenza del TAR.

peter

@stefani f.
Almeno a detta di quelli che ambiscono allo scranno di segretario, peró nello statuto non si fà merzione di laicità. sigh 🙁 povera Italia

cefa

@ myself

“in uno stato civile non è la maggioranza a dettare legge” ?

@ stefani f.

“da che parte stanno? come sempre col vincitore…a parte le solite poche doverose eccezioni che in questo caso consistono in qualche milione di italiani.” ?

RAMMENTO CHE QUESTO PAESE HA VISTO IL REFERENDUM ABORTO CON UNA MAGGIORANZA AL 70% CA. PRO 194 ? ANCHE ALLORA STAVANO COL VINCITORE. PER NON PARLARE DEL REFERENDUM SUL DIVORZIO.

Fuffa Forte

Due fantastiche affermazioni, fra tutto il resto del delirio di onnipotenza clerico-reazionaria:

“il Tar del Lazio “ha una sua lunga storia che molti conoscono””

E siamo alla dichiarazione obliqua e trasversale nel perfetto stile mafioso cui siamo abituati.
“ci sarà da chiedersi come mai la competenza su una questione così delicata venga data a un tribunale amministrativo regionale”.

Mah, forse perche’ era un ricorso contro un atto amministrativo, ossia una circolare ministeriale, ricorribile solo di fronte al TAR?

Li selezionano appositamente, inifinitamente arroganti ed infinitamente ignoranti, per ricoprire le cariche di vertice. E straparlano di tutto, pur forti di una ignoranza di dimensioni enciclopediche.

Saluti.

rego

Un altro difficoltoso ed apparentemente vano passo verso la fine del potere della chiesa cattolica in Italia!
Si staranno rendendo conto della loro fine imminente e si dimenano come una peersona che sta per annegare.

Dalila

@ Sandra

In effetti Giambattista Vico fu profetico ed è ancora di grande attualità.
Se pero’ ci fosse un minimo di buon senso, bisognerebbe quantomeno imparare dai propri errori storici e non perseverare (diabolicum).
In questo i tedeschi di oggi (per rispolverare la storia del nazismo) hanno senz’altro dimostrato un miglior senso critico degli italiani.

Triceratops

Dobbiamo essere grati a tutti gli illuministi, ed essere degni del loro impegno sociale, se oggi c’è un vescovo che sbraita contro i laici ma non può consegnarci al braccio secolare.

Ernesto

La definizione di laicità di Coletti è diversa da quella che si trova sul vocabolario.

VOI TUTTI, SATANISTI ADERANTI ALL’UAAR:
Smettetela di prendere in giro il povero vescovo e regalategli un vocabolario!

Matteo

Naturalmente alle gerarchie cattoliche la sentenza del TAR del Lazio non va giù,
ma non solo a loro anche agli atei devoti del parlamento.
In un altro stato queste polemiche non ci sarebbero state.

Dalila

@ cefa

“RAMMENTO CHE QUESTO PAESE HA VISTO IL REFERENDUM ABORTO CON UNA MAGGIORANZA AL 70% CA. PRO 194 ? ANCHE ALLORA STAVANO COL VINCITORE. PER NON PARLARE DEL REFERENDUM SUL DIVORZIO”.

Era il 1978 e l’Italia aveva vissuto, come molti altri paesi, un momento di rinascita, di svecchiamento, di cambiamento del costume e della morale.
Fu quella l’epoca che creo’ una vera soluzione di continuità fra la società contemporanea e il periodo del dopoguerra, ancora fortemente perbenista e patriarcale.
La gente, i giovani acclamavano ad una maggiore apertura mentale condannando l’ipocrisia.
Le leggi che hai riportato passarono nonostante la DC al governo!

Prova a riproporre un tale referendum oggi: non avremmo più una vittoria ma, ne sono convinta, una terribile sconfitta. Sconfitta della libertà.
A farne le spese, come sempre, le donne.

Sandra

@Dalila
Si’, mi chiedo spesso perche’. Uno, forse il fatto di trovarsi perdenti, con un territorio ridotto a un metro di altezza li ha forzati a cercare l’errore, e tenerlo presente per il futuro. Noi, col nostro tipico opportunismo, abbiamo cambiato cavaliere (oopps) e cosi’ non c’e’ stata nessuna vera maturazione. Due, forse i semi erano gia’ dentro ai tedeschi, il fatto di non avere un potere spirituale accentrato, e anzi, di avere numerose chiese protestanti sui laender, li porta a preferire un approccio piu’ autonomo in generale rispetto ai vari temi. In Germania una reazione del genere non esisterebbe, gli stessi tedeschi rifiutano di essere governati cosi’. Hanno molto rispetto per la legge, e non per chi non ha rispetto per la scelta individuale, contrariamente a noi, loro hanno imparato la lezione della storia, noi purtroppo no.

Sandra

@Dalila,
ma non saprei sai, sull’aborto forse si’, ma il divorzio tocca davvero tutti, uomini e donne, e quando vai a toccare la vita pratica delle persone, i primi a farsene un baffo sono i cattolici italiani: hanno il tasso di natalita’ e di corruzione piu’ alto d’europa, se sono credenti in qualcosa questi!

Sandra

pardon, tasso di natalita’ piu’ basso e di corruzione piu’ alto d’europa

g.b.

Il prelato avrebbe inoltre aggiunto considerazioni sul fatto che la sentenza potrebbe alimentare la diffidenza dei cittadini verso la magistratura, affermando che il Tar del Lazio “ha una sua lunga storia che molti conoscono” e “ci sarà da chiedersi come mai la competenza su una questione così delicata venga data a un tribunale amministrativo regionale”.

Se quanto riportato corrispondesse al vero, risulterebbe ancora una volta quanto la religione sia pericolosa per le istituzioni pubbliche e che solo degli ingenui o dei reazionari possono vedere in essa un sostegno per lo Stato

El topo

L’importanza dell’indottrinamento, da difendere fino all’ultimo sangue, non cedere un millimetro, evvai con la santa alleanza, una chiesa sempre più moralmente misera che si appella ai potenti (di cui molti libertini) e da cui i potenti stessi traggono la linfa vitale di voti e rconoscimento che gli conferisce il potere, e la chiesa non si sporca le mani ma gioca allegramente con le parole e le priva di senso, se il prelato grugnisse con espressione o dicesse le bo..te che dice poco cambierebbe.

bismarck

Ho letto un po di commenti su “IL GIORNALE” e i commenti fin’ora sembrano stranamente in equilbrio tra pro e contro.

Bruno Gualerzi

@ Cefa forse ha sbagliato indirizzo, perchè io sostengo proprio, in disaccordo con molto amici del post, che B16 non è per niente affetto da demenza senile… almeno non più di tutta la ge..rarchia (stavo per scrivere gerontocrazia) vaticana.
Comunque me lo sono chiesto sì perchè “in Italia l’UAAR ecc. ecc.” e mi sono dato anche la risposta… e ancora una volta in disaccordo con tanti amici atei. Non illudiamoci che la chiesa stia tirando le cuoia, e se – proprio come ci fa sapere con soddisfazione il cefa – una trasmittente ai limiti della demenza (e dai!) come Radio Maria ha tutto questo ascolto, vuol dire che, dopo tutte le sconfitte brucianti subite coi referendum su divorzio e aborto, la ccar ha saputo riprendere in mano il bandolo della matassa e, in un perfetto gioco della parti col berlusconismo, è riuscita ancora una volta a istupidire gli italiani. E anche se forse volterà le spalle ad un Berlusconi anche per lei impresentabile, godrà ancora per un pezzo dell’aiuto del berlusconismo. Come del resto le elezioni continuano a confermare.

Giovanni Bosticco

Vorrei chiarire quanto il cattolicesimo ha contribuito
a formare la cultura italiana.
Si sa che nel IV secolo s’è impadronito dell’Impero
Romano, e non mi sembra che l’abbia “istruito molto”.
La rinascita di una civiltà in Italia è venuta dall’esempio
di filosofi, fisici, matematici, artisti greci, di tecnici e giuristi
romani, tutti anteriori a Gesù Cristo.
Avrei voluto vedere una Divina Commedia o una Cappella
Sistina fatti da un Dante e da un Michelangelo che avessero
letto soltanto Bibbia, Vangelo, Epistole, Atti degli Apostoli.
Quanto a chi ci ha dato l’Era Moderna, non mi sembra che
questi siano stati decidamente benedetti, da Galileo a Carlo
Darwin, dai liberali agli agitatori operai.

Sandra

cefa,
il dato dei 30 mila iscritti alla mailing list di radio maria mi sembra assolutamente credibile (sebbene non sia riuscita a trovarne traccia), basti pensare che solo le parrocchie in Italia sono 26 mila.

c.j.

hanno ragione i Vescovi: non si deve assolutamente discriminare in Italia!

1. Da subito matrimonio omosessuale in italia seguendo il testo della costituzione italiana (in Italia non si fa discriminazione di alcun genere basata sulla razza, religione, colore della pelle, sesso, età o etnia; In Italia inoltre è diritto costituzionale per tutti i cittadini potersi sposare)

2. Insegnamento dell’ateismo nelle scuole italiani ad affiancare l’insegnamento delle religioni (tra cui protestantesimo, ebraismo, islam (sunni e scia) hinduismo, confucianesimo, scintoismo, scientology, SFMonsterism, unicormismo e puffologia.

3. Chi offende o umilia i cittadini omosessuali o atei verrà severamente punito, cosi come accade già per chi offende il papa (capo di uno stato estero) o denigra la religione cattolica

4. Chi è pedofilo, si fa chiamare “papi” e promette cariche politiche a ragazzine minorenni in cambio di “prestazioni” sessualmente esplicite dovrebbe essere severamente punito (specie se precedentemente iscritto alla p2)

5. La legge è uguale per tutti, dunque tutti i cittadini italiani (circa 60.000.000 di abitanti) godranno di un apposito e speciale “lodo alfano” che li renderà praticamente intoccabili dal punto di vista legale.

6. Non si deve discriminare per cui da oggi in poi anche la chiesa cattolica dovrà pagare le tasse come tutti (e l’8 per mille andrà devoluto in parte anche all’uaar, all’arcigay o associazioni a fin di bene come l’unione adriatica per la tutela dei proto-batteri della mucillagine romagnolo-marchigiana, o la società per la salvaguardia delle raganelle zebrate della bassa maremma tosco-emiliana)

Bravi vescovi!! Finalmente ci siete arrivati (con notevoli ritardi ma meglio tardivi che mai…)

LS

@ cefa

”mentre, per fare un esempio, la mailing list di radio maria ha 30.000 (trentamila) iscritti”

solo trentamila?… purtroppo i cerebrolesi sono molti di più…..

Jane Kraft

Temo che con questa mossa la cupola mafiosa del vatik-ano intenda offrire un’occasione d’oro al nano mafioso e piduista (ma anche papy e puttaniere) per rifarsi un po’ nei contronti dell’elettorato cattolico. Se lui e la sua corte di buffoni e ballerine (ovviamente anche con larghissimo appoggio delle “opposizioni” devote) riusciranno a garantire il “giusto” peso al catto-insegnamento ed a portare avanti la riforma catto-talebana della scuola pubblica, le birichinate da troiodromo potrebbero essergli perdonate. Insomma un altro pretesto pretesco per ricattare la democrazia italiota e portarla alla totale teocrazia.

Giovanni Bosticco

@Emanuela
L’Italia è veramente una creatura della CCAR,
fatta a sua immagine e somiglianza.
Penso solo alle figure fatte il 10/06/1940 con
l’aggressione fascista ad una Francia già
sconfitta, e quella del tragico 25/07/1943, quando
l'””antifascista” Badoglio, ex massacratore di
Etiopi, ha lanciato l’ambiguo proclama della caduta
di Mussolini, terminante in “la guerra continua”,
senza specificare contro chi.
L’Italia sarebbe stata solo più, per Tedeschi e gli
Alleati, uno stuoino da pulirsi i piedi, ma l’ha
salvata la necessità di tenersi buono un Paese in
prima linea, geograficamente parlando, in una
guerra all’URSS da molti ritenuta imminente.
E per fortuna l’incubo nucleare l’ha fatta diventare
“fredda”.
E’ inutile cercare novità politiche: il “comunismo”
di Berlinguer ha avuto la stessa consistenza dello
“esercito” di Mussolini.
Oramai son quasi anziano, ma se dovessi tornare
a vivere andrei senz’altro oltre le Alpi.

béal feirste

@ c.j.

bassa maremma tosco-emiliana?
Mi suona come le comunità montane a livello del mare… 😀

myself

” “in uno stato civile non è la maggioranza a dettare legge” ? ”
@cefa

Che ti dire… se non capisci dagli esempi che ti ho fatto.

Emanuela

@Giovanni Bosticco
Ma perchè ad esempio la Spagna è riuscita a liberarsi dell’influenza della chiesa e noi no? Io non credo che sia solo perchè abbiamo il Vaticano in casa. Forse è perchè siamo un paese di mafiosi, e così stringiamo alleanza con tutti quelli che possono favorire il potere….

Giovanni Bosticco

@béal feirste
Non stupiamoci di “comunità montane di pianura”.
Don Chisciotte era arrivato in un’isola da cui non
si vedeva il mare. Gli fu risposto, quando ne chiese
il motivo, che si trattava di un’isola di terraferma…

Andrea

Ma sono io che ho perso il lume della ragione o questi stanno STRAPARLANDO??

Immaginavo, in ogni caso, che togliere i privilegi ai cattolici avrebbe incontrato queste scenate.

Giovanni Bosticco

@Emanuela
La colpa è vaticana.
Non voglio fare della retorica, me solo, come
leggerai, un paragone geometrico.
Se paragoniamo la civiltà moderna ad una
luce, questa si accende nella zona, più o meno,
lungo il fiume Reno.
L’ombra del cupolone prende in pieno Napoli,
e prosegue su Reggio e Palermo.
Non escludo assolutamente la complicità di
potentati “padani” nello sviluppo della mafia,
ma i luoghi dove è avvenuto sono quelli che
ho descritto.

capitano666

“L’ordinanza del Tar determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso” ….sono basito. La sentenza è stata emessa proprio perché venivano discriminati quelli che NON seguivano il corso!

Se non si vuole far torto a nessuno allora si abolisca totalmente l’insegnamento della religione, così se uno vuole si istruisce per fatti propri. Oppure che si istituiscano corsi a scelta per ogni religione esistente, logica e pensiero critico per atei ed agnostici ovviamente.

Paul M.

@capitano666
La soluzione sarebbe una bella ora alla sttimana di “STORIA DELLE RELIGIONI”…Insegnata possibilmente da un professore di storia e filosofia…Poi ogni alunno e’ libero di frequentare la parrocchia,la moschea,la sinagoga, la sala del regno, o il bar dello sport, in orario extra scolastico. 😉
Questa e’ la liberta’!
Se passa il discorso della cultura cattolica italiana siamo fritti…. 🙁

alex

ho sentito tg a riguardo. ovviamente non c’è stato nessun contradditorio alla propaganda che hanno lasciato fare a questi miseri esseri chiamati prelati

enrico25

@Giovanni Bosticco
Ma perchè ad esempio la Spagna è riuscita a liberarsi dell’influenza della chiesa e noi no? Io non credo che sia solo perchè abbiamo il Vaticano in casa. Forse è perchè siamo un paese di mafiosi, e così stringiamo alleanza con tutti quelli che possono favorire il potere

Mi piacerebbe vivere in Spagna, ma ho paura che tra 2 o 3 anni la dx avra’ il sopravvento su Zapatero e smantellera’ tante buone cose che ha fatto.
Poi nel 2011 hanno organizzato proprio a Madrid il ritrovo cattolico e chissa’ quanta pubblicita’ a loro favore!

strozzapreti

Tutto ciò era ben prevedibile ( togli i soldi che il mondo è giusto ) , ho la netta sensazione che questa sentenza innescherà un polverone politico/sociale da cui la chiesa ne uscirà sputtanata assieme ai politici teodem.

ateopisano

La notizia è veramente incredibile.
Come possono i cattolici lamentarsi dopo avere indottrinato vigliaccamente dei bimbi di tre anni di una sentenza giusta e ineccepibile ?
Qui si stanno dando più crediti a chi decide di frequentare religione a dispetto dei credenti o dei diversamente credenti.
Non si vergognano RAI 1 e RAI 2 a dare certe notizie ?

Antonio

I giudici del TAR hanno sentenziato dopo aver letto la Costituzione. Hanno solo applicato quello che era fin troppo ovvio e che solo una bieca arroganza clericale può ribaltare giustificando la PALESE discriminazione arrrecata a chi non frequentava l’IRC.

Marcateo

I cattolici “discriminati”? Ma non manca una “n” tra la penultima e la terzultima lettera?

Salvina

siamo alle solite,le nullafacenti gerarchie ci propinano numeri che non hanno valore in sè,perchè il 98% non lo raggiungerebbero mai se non ci fosse l’obbligatorietà della frequenza ,io ho mia nipote che non vorrebbe frequentare ma ci deve andare per il credito e non è la sola;quindi di quale religiosità stiamo parlando?Di quella che i politici ci vogliono imporre?Perchè prete parla e politico agisce.E’ proprio vero questo PD si autodistruggerà perchè le persone che vogliono il bene dello stato italiano continueranno a non votare finchè i preti non si ritireranno nei luoghi loro preposti perchè ne abbiamo abbastanza della loro arroganza,omofobia,dei privilegi di cui godono mentre i poveri di cui tanto parlano muoiono di fame e loro non muovono un dito.Poi il fatto di contestare le sentenze in Italia sembra sia diventata la regola,MA IN CHE RAZZA DI PAESE VIVIAMO? Fioroni & C. nessuno vi dice di non credere,ma date agli altri la libertà di non credere;LIBERO ARBITRIO VI DICE QUALCOSA?

Bisogna capirli, porelli!

Se parla il clero si tratta di laicità, se parla un ateo é laicismo 😀

darik

e come al solito, con parole kiare e inequivocabili, al tg1, il grande stefano rodotà
(lo vedo bene presidente della repubblica -garante della costituzione) ha messo le cose
a posto.
peccato ke, ad un auditorio di cattoalienati; indifferenti menefreghisti; e rincoglioniti dalla t.v.
spazzatura, quelle parole siano scivolate via senza nemmeno comprenderne il senso.
peccato davvero!

#Aldo#

Occhio a questa frase: “[…] io credo che uno Stato sanamente laico deve preoccuparsi di far emergere e rispettare e di mettere in rete caso mai e di far crescerete tutte le identità soprattutto quelle di altro profilo culturale”.

La chiave per comprenderne il vero significato sta in quel soprattutto.

fresc ateo

1870 PRESA DI PORTA PIA FINALMENTE L’ITALIA E’ UNA NAZIONE , SCONFITTO IL TEOCRATE DESPOTA PIO 9°. 2009 LA SETTA DEI PARASSITI CHE VIVE ALLE SPALLE DEL POPOLO I PRELATI CATTOLICI ABITANTI IN VATICANO I CAPI I PRETI E LE SUORE I FRATI SPARPAGLIATI NELLO STIVALE NEL NUMERO DI 450 000 MILA …VERI NULLAFACENTI. OBBLIGANO CON MINACCE VELATE UN MANIPOLO DI PSEUDO GOVERNANTI A SOGGIACERE ALLE LORO PRESSANTI RICHIESTE, VAGHEGGIANDO NELLE LORO SUBDOLE MENTI LA CONQUISTA DEL POTERE ASSOLUTISTA E FINALMENTE RIMETTERE IL PAPA RE IN UNO STATO TEOCRATICO. L’AMBIZIONE DI QUESTI INDIVIDUI
SAREBBE QUELLA DI RIACCENDERE FUOCHI SOTTO I PIEDI DEI DISSIDENTI LA LORO RELIGIONE . DOPO LA P 2 ECCO UN’ALTRA STRATEGIA CLERICAL FASCISTA CHE NON RISPETTA LA LAICITA E LA COSTITUZIONE.

Fabio Pari

Speriamo che questa sentenza sia il primo passo per una sostituzione dell’ora di religione così come la conosciamo, magari con un’ora di “Storia e Filosofia delle Religioni”, affrontando così storia e i principi delle religioni più diffuse, con la possibilità di far eseguire agli studenti un’analisi comparativa per valutarne il livello d’apprendimento (molto liberamente).

Sarebbe costruttivo, culturalmente utilissimo e anche complementare al processo d’integrazione di bimbi e ragazzini immigrati (e probabilmente non cristiani) che non si vedrebbero così costretti a chiedere l’esonero ed a aspettare “fuori dalla porta” la fine della liturgia.

http://fabiopari.blogspot.com/

Fabio Pari

Speriamo che questa sentenza sia il primo passo per una sostituzione dell’ora di religione così come la conosciamo, magari con un’ora di “Storia e Filosofia delle Religioni”, affrontando così storia e i principi delle religioni più diffuse, con la possibilità di far eseguire agli studenti un’analisi comparativa per valutarne il livello d’apprendimento (molto liberamente).

Sarebbe costruttivo, culturalmente utilissimo e anche complementare al processo d’integrazione di bimbi e ragazzini immigrati (e probabilmente non cristiani) che non si vedrebbero così costretti a chiedere l’esonero ed a aspettare “fuori dalla porta” la fine della liturgia.

Viricida

Tra i vari commenti che ho trovato in rete nessuno ha sottolineato il fatto che certa gente consideri fondamentale per la formazione di un cittadino italiano l’insegnamento della religione cattolica nelle ore scolastiche mentre la stragrande maggioranza degli studenti italiani termina la scuola superiore senza sapere cosa sia successo in Italia e nel resto del mondo dopo la seconda guerra mondiale e in molte classi non si arriva nemmeno alla fine di quel periodo.

Maurizio

Ho attentamente analizzato il testo di Mons. Coletti, e ritengo di dover fornire qualche chiarimento in merito alle sue frasi, magari non sempre chiarissime.

Coletti: “l’insegnamento della religione cattolica non andrebbe a sostenere scelte religiose individuali” ma sarebbe “una componente importante di conoscenza della cultura di questo Paese, con buona pace degli irriducibili laicisti e purtroppo […] anche dei nostri fratelli nella fede di altre confessioni cristiane”.
TRADUZIONE: quale che sia la vostra fede, mettetevi il cuore in pace, tanto qui comandiamo noi.

Coletti: “la comunità civile dovrebbe essere preoccupata di valorizzare tutte le identità, ciascuna secondo il proprio peso e rilevanza culturale, presenti sul territorio”.
TRADUZIONE: deve essere insegnata solo la religione più diffusa, cioè quella cattolica, e gli altri vadano a farsi friggere.

Coletti: “tocca ai cittadini italiani organizzati in partiti o in associazioni culturali esprimere il loro parere”. “Credo che lo stesso ministero dovrà fare un ricorso” aggiunge il vescovo “perché ciò che è stato messo sotto accusa non è l’opinione della Chiesa ma una circolare del ministero, un qualche cosa che attiene all’organizzazione della scuola di Stato e credo quindi che siano questi gli organismi che debbano muoversi”.
TRADUZIONE: ecco le mie disposizioni per il Governo Italiano.

Coletti: “se per laicità si intende l’esclusione dall’orizzonte culturale formativo civile di ogni identità si cade nel più bieco e negativo risvolto dell’illuminismo”
TRADUZIONE: qui ci giochiamo l’8 x 1000 …

Coletti: credo che uno Stato sanamente laico deve preoccuparsi di far emergere e rispettare e di mettere in rete caso mai e di far crescerete tutte le identità soprattutto quelle di altro profilo culturale”.
TRADUZIONE: il cattolicesimo è depositario di ogni valore morale, quindi è l’unico che meriti di essere insegnato a scuola.

Coletti: il Tar del Lazio “ha una sua lunga storia che molti conoscono”
TRADUZIONE: hanno già provato a romperci le uova nel paniere.

Coletti: “ci sarà da chiedersi come mai la competenza su una questione così delicata venga data a un tribunale amministrativo regionale”.
TRADUZIONE: finché ci pensa il Parlamento non abbiamo nulla da temere.

zautern dee ikonoblasta

Non c’è niente da fare: nella loro teo-demenza una delle leggi fondanti è il concetto che la cultura egemone è quella che “ha diritto naturale” al privilegio più discriminatorio ed scandalosamente iniquo sempre, ovunque e comunque………

Quando l’Italia imparerà a spazzare via tutto questo teo-delirio totalitario?

cefa

@ Dalila

Un referendum sulla legge 194 non passerebbe, o sarebbe una sconfitta della legge stessa ?
Penso che nemmeno la CEI crederebbe o presterebbe fiducia ad una, per loro, tale prospettiva favorevole.

Per gli altri, la mailing list di radio maria non contempla le parrocchie, ma i privati. I commenti su quelle persone non mi piacciono, perchè io sono abituato a non fare commenti su nessuno (non giudicate e non sarete giudicati, diceva qualcuno). Con questo ho chiuso in questo argomento. Certo appare che i giovani – quelli che non frequentano l’IRC – dovrebbero essere interessati in studi dii spessore (studio della chitarra non mi appare molto tale). Al termine dovrebbero – gli uni e gli altri – avere un risultato preciso di quello che hanno fatto durante lo studio. A creare dei professori di serie B si rischia. Disse una volta un luterano una storiella: un tedesco nel periodo di Hitler aveva visto portare via gli ebrei, ma aveva pensato che non era suo interesse intervenire, mica era ebreo. Poi sparirono nei campi anche i testimoni di geova, ma lui pensò ugualmente che non gli interessava, non essendo di quella religione. Poi vennero da lui, ma in quel caso erano spariti tutti quelli che potevano difenderlo. Chi ha orecchi per intendere,intenda.

LS

a cefa(lo)

gli insegnanti di religione non sono professori, semmai sono indottrinatori (consideralo un termine dispregiativo) pagati dallo stato, quindi da TUTTI, anche chi il vaticano lo vorrebbe volentieri trasferito in groenlandia.

non seguono un normale iter di reclutamento e selezione da parte dello stato, ma sono scelti ed imposti dalla curia; non è giusto paragonarli agli altri docenti che dopo gli studi, devono superare classi di consorso per abilitazione ecc. ecc..

la storiella che racconti non c’azzecca una min…..

sono gli studenti che scelgono di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica ad essere discriminati (ante sentenza TAR).

anche se sei (a)cefa(lo) con un modesto sforzo intellettivo puoi riuscire a capirlo…

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