Giornata dello sbattezzo: come uscire dalla pagina

Ci hanno dedicato un articolo che campeggia sulla home page del Religion News Service (USA), ma la notizia è apparsa anche in Angola, Brasile, Francia, Spagna, Ungheria. In Italia la giornata dello sbattezzo ha trovato spazio sul Tg regionale ligure, sulle edizioni locali di Repubblica, Corriere della Sera, Stampa (permettendoci così di sapere che il vescovo di Novara Corti “soffre” nel vedere abbandonato il battesimo), e su decine di testate locali, dal Friuli alla Sardegna; in alcuni casi con lancio in prima pagina (Venezia, Rimini…). Unica eccezione le cronache romane (chissà mai perché).
I mass media nazionali hanno invece deciso di trascurare la notizia: ciò che sembra interessare parecchio all’estero e sul territorio, evidentemente non viene ritenuto interessante a un livello intermedio. Certo, ci sono comunque stati gli interventi di Alessandra Longo su Repubblica, di Giorgio Dell’Arti sul supplemento femminile del Corriere della Sera, nonché l’articolo di Federico Tulli su Left. Tuttavia, nonostante almeno tre telefonate di giornaliste interessate a realizzare un articolo sulla giornata, la traduzione in pagina non c’è stata. Per non parlare della televisione. La giornata dello sbattezzo si è rivelata uno straordinario momento di coinvolgimento per migliaia di persone (e pensiamo alle centinaia di link, ai 1500 aderenti al gruppo su Facebook, al record di visitatori del sito UAAR…), ma ai cosiddetti “piani alti” è giunto solo un rumore molto, molto attutito.
Perché è accaduto? Forse perché, come ha scritto Francis X. Rocca, “né la Conferenza Episcopale Italiana né la diocesi di Roma hanno risposto alla richiesta di esprimere commenti” sulla giornata dello sbattezzo. I giornalisti non si dovrebbero fermare di fronte a una difficoltà del genere. Ma sembra che in Italia viga una regola: le gerarchie ecclesiastiche possono esprimersi senza contraddittorio, gli atei e gli agnostici no.

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28 commenti

Mikele

Beh, era prevedibile! Però la cosa è un’ottima notizia: se non hanno voluto esprimersi è perchè non vogliono che si sappia che la gente comincia ad averne abbastanza…

Aldovaldo

Il vescovo di Novara soffrirebbe di meno se si rendesse conto che a sbattezzarsi non sono i credenti, ma i non credenti. E’ un atto formale che non ha molto a che vedere con la fede. Quella è in crisi indipendentemente dagli sbattezzi. Il numero dei credenti non è mai stato uguale a quello dei battezzati, anche se alla Chiesa fa comodo che sulla carta appaia così.

N2RT

Certo è che se la gente comune sapesse, allora potrebbe sbattezzarsi. Quindi meglio che non sappia….

Inoltre è meglio non far sapere che gli Atei (ma ho sentito anche persone di altre religioni che appoggiano lo sbattezzo, soprattutto i cosiddetti “pagani” ) agiscono in modo corretto, altrimenti non varrebbe più il “brutti e cattivi”… 😉

unbeliever

Ehi, era il nostro Grendene su Caterpillar pochi istanti fa?

Francesco M.Palmieri

Lo sbattezzo è un’ ottima cosa, ma a mio avviso, in Vaticano la preoccupazione maggiore
sarebbe quella di vedersi diminuire i fondi.

Per cui un’ altra campagna, magari con un’ apposita “giornata” da lanciare, dovrebbe essere quella dell INFORMAZIONE SULLA DESTINAZIONE DELL 8 X MILLE.

Infatti coloro che non esprimono la preferenza lo fanno nell’ errata convinzione che tanto basti per lasciare i fondi nella disponibilità dello Stato. Ma così facendo, grazie al meccanismo truffaldino in essere, i fondi alla chiesa vanno lo stesso.

L’ ultima rilevazione ha dato come risultato che le preferenze allo Stato, dal 2005 al 2006
sono aumentate di 800.000 mentre quelle per la chiesa sono aumentate solo di 37.500 e ciò ha comportato una diminuzione di gettito per quest’ ultima del 3 per cento.

E’ ovvio che l’ aumento delle preferenze a favore dello Stato, si deve anche ad una maggiore informazione, oltre che a una maggiore consapevolezza.

Questa è la strada che si dovrebbe ora percorrere

Giacomo Grippa

La delusione è data dal fatto di registrare che giornali locali centro moderati, filoconfessionali hanno riportato almeno la notizia della conferenza sulla iniziativa, mentre la Repubblica regionale pugliese ha preferito il totale silenzio-stampa.

Comportamento che non va sottaciuto.

Michell (finalmente sbattezzato)

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Sto raccogliendo gli articoli della stampa, di tutta italia, sulla giornata del 25-10-2008…se volete contribuire alla ricerca ecco la mia mail: michell@infinito.it .
Ringrazio anticipatamente.

Michell
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Enrico

Quest’estate durante la messa domenicale il celebrante surante l’omoelia disse chiaramente al tempo in cui era parroco di un paese della bergamasca egli ignoro la raccomandata di un cattolico che chiedeva di essere cancellato dalle liste parrochiali perchè il battesimo non si cancella. posso assicurare che si capiva che egli soffriva di ancora di questa richiesta non per ragioni economiche ma perchè si chiedeva ove avesse sbagliato ecco io penso che Mons Corti sia nello stesso stato d’animo.

San Giovese

Su ANSA ho letta la notizia di un gruppo di facebook di studenti che protestano contro la protesta poco più di 600 iscritti… mi sembra assurdo che di noi 1500 iscritti(e ci siamo iscritti in pochissimo tempo) non abbiamo meritato pari attenzione. Ma non mi stupisco, dopo tutto stiamo parlando di gente che ha bisogno dell’assurdo per credere.

Vash

sono daccordo con chi pensa che la notizia non venga data per paura di “emulazione” ma tanto si sa che in Italia la libertà di informazione per ora è ancora utopia!
Adesso ho saputo che voglio applicare il codice di autoregolamentazione a difesa dei minori anche su internet quindi prepariamoci a tentativi di censura!

alessio

oggi mi errivato l.avviso del ricevimento della mia richiesta di sbattezzo e sono veramente appagato di questo…parlaqndo con vari amici che prima dicevano che era una cosa inutile ho avuto anche varie dichiarazioni di completa approvazione..penso che il mondo stia cambiando velocemente e per quanto mi riguarda in modo molto positivo……

Toptone

La prova-regina che in questo putrido Paese l’informazione è attaccata mani e piedi al carro dello psiconano e dei suoi manovratori in Vaticano.

Il resto della banda ha troppa paura di pubblicare notizie sgradite, e semplicemente le RIMUOVE.

Siamo proprio messi bene….

rothko61

@ Michell (finalmente sbattezzato)

Ora che ti sei sbattezzato, perché non cambi indirizzo di posta elettronica?
Non è coerente avere il dominio infinito.it 🙂

Otto Permille

Non ne capisco molto, ma credo che lo sbattezzo, al di là del significato pubblico della cerimonia, sia un modo, ma non il solo, per essere “cacciati” dalla chiesa cattolica. In teoria se uno è massone, comunista, o divorziato e risposato o si trova in altri situazioni incompatibili, dovrebbe essere automaticamente “cacciato”. Per cui credo che un persona divorziata e risposata, oppure un massone o chi per esso, potrebbe scrive una letterina al prete con questo tono: “Reverendo, informo che dal…. essendomi risposato a seguito di divorzio (oppure avendo aderito alla massoneria) ho assunto una posizione non più compatibile con l’appartenenza alla chiesa cattolica. La prego quindi di procedere, secondo quanto previsto dalle norme canoniche, alla mia cancellazione dagli appartenenti alla chiesa ecc.” In questo caso il parroco è “costretto” per obbligo alla cancellazione.

Michell (finalmente sbattezzato)

@rothko61

LOL

L’infinito però esiste 😉 e Leopardi era anche ateo…..tiè….mazza come sò coerente!

Ciauz 🙂

Ydnac

Un mese fa, parlando con un ragazzo dopo 10 ore di treno, mi aveva detto di essersi sbattezzato. Io gli chiesi se l’avesse fatto sapendolo dall’uaar. Lui mi rispose che non sapeva cosa fosse l’uaar e che il prete gli ha detto che doveva andarci di persona! Io gli ho suggerito che bastava una raccomandata. C’è della gente che si sbattezza anche senza sapere dell’uaar. Bene, molto bene!

Ydnac

@otto
No otto, perché se tu ti suicidi hai peccato e disperato dell’amore didio ma ti affidano al buondio, se muori infante senza battesimo ti affidano al buondio, se divorzi e ti riposi civilmente dicono che hai vissuto un matrimonio casto e chiudono un occhio. Uscire dalla chiesacattolica senza una propria decisione, la raccomandata, è peggio che uscire dall’eroina. E il tuo funerale da buon cattolico passerà dalla chiesa senza ritirare le ventimila lire! Anzi dandole come offerta al prete!

gigetta

@ Ydnac
infatti il suicidio non è questo grande peccato ti assicuro che i suicida li seppelliscono con tutti gli onori.

Vincenzo

Gesù Cristo, fu battezzato nel fiume Giordano da Giovanni Battista, ed aveva 30 anni. Il comandamento del Signore Gesù, è di andare per tutto il mondo a predicare l’evangelo ad ogni creatura, dicendo: che chi avrà creduto e si sarà battezzato sarà salvato. Il battesimo va fatto per immersione, e non per aspersione, quando la persona è consapevole della propria scelta. Anche tu puoi essere ambasciatore dell’ evangelo se credi in Gesù.

Aldovaldo

E Dio, l’onnipotente, ha bisogno di me per diffondere la sua parola? ^_^

P.S.: guarda che Battista non era il cognome ^_^

Andrea

@Enrico
Probabilmente non ha capito di aver sbagliato (e continuare a sbagliare) a prendere in giro la brava gente, la quale piano piano, capisce l’inganno e si allontana.

Ciao a tutti

Vassilissa

gigetta

haimè non tutti….. Piergiorgio Welbi fu considerato suicida e negarono il funerale cattolico, una cosa tristissima e squallida

Stefano Bottoni

Non è ancora online, ma c’è un trafiletto su “La Stampa” di ieri, “Potiomkin” che si trova in alto a sinistra sulla pagina iniziale di “Cultura e spettacoli”, in cui l’anomino autore cerca di fare ironia sull’iniziativa del 25 ottobre.
Cerco di ricordarmi a memoria la parte finale, dopo aver “ironizzato” (ma pare che non conosca la differenza fra ironia e sarcasmo) sui “mangiapreti” dell’UAAR.
-… hanno inviato tutti insieme le lettere di sbattezzo. E a chi? Ai parroci presso cui sono stati battezzati! E allora…?-
Peccato non potergli scrivere per specificare che questa è la prassi legale. Peccato non potergli far notare che l’ironia è una cosa e il sarcasmo è un’altra. Peccato che pure il sarcasmo vada bene, se preso sul serio.
Peccato che consideri 1032 persone un nonnulla, mentre 600 possono stravolgere lo Stato.
Peccato.

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