In libreria: “Come sedurre la cattolica sul cammino di Compostela”

Ecco un libro il cui contenuto mantiene le promesse del titolo, rendicontando ‘fedelmente’ tutte le fantasie che avrà già suscitato nelle vostre menti maliziose. Opera di un autore definito, in quarta di copertina, “specializzato nell’arte della seduzione”, il testo conferma i più scontati luoghi comuni sugli atei e le cattoliche, quelli positivi come quelli negativi: partito con l’intenzione di rinverdire i fasti dei grandi romanzi libertini del Settecento, finisce però per muoversi in quel vasto e oscuro territorio che insiste tra Georges Bataille e Adriano Lentano. Più il secondo che il primo, a ben vedere. Un esempio? “Il dubbio nel cuore della credente è la strada più corta verso l’elastico delle sue mutandine”.
Un romanzo erotico per cielline dai desideri inconfessabili, mangiapreti dai desideri esplicitati fin troppo spesso e intellettuali di mezza età plenipotenziari di remoti palchettoni, zeppi di antiche e ormai consunte pubblicazioncelle (colonnello Buttiglione docet).

Étienne Liebig
Come sedurre la cattolica sul cammino di Compostela
Castelvecchi 2008, pp. 222, euro 12,80

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22 commenti

Valentino Salvatore

A proposito di “mangiapreti dai desideri esplicitati fin troppo spesso e intellettuali di mezza età plenipotenziari di remoti palchettoni, zeppi di antiche e ormai consunte pubblicazioncelle”: anche se non sono ancora di mezza età, non è che ne avresti una copia da recensire? 🙂
L’ho beccato qualche settimana fa. Pensa volevo regalarne una copia ad un mio amico…

gigetta

allora non è un romanzo che fa per me…se è per gente triste e repressa come i ciellini!

anarcoide

Il cattolicesimo è un problema inestirpabile per noi giovani playboy miscredenti: chissà questo libro non contenga qualche ispirazione utile 😀

Paolo

beh, ogni manuale per arrivare all’elastico delle di lei mutandine e’ sempre benvenuto 😉
sapete com’e’…non si finisce mai di imparare!

Manlio Padovan

Io, sono sincero, delle parole scritte da Raffaele ho capito ben poco, forse quasi nulla: è ignoranza, studi insufficienti o questione di età?

maxalber

Come mi disse mio padre dopo un mio fallito tentativo giovanile di approccio a un’americana:
Lascia perdere le americane, guardati attorno che le figlie di Maria son le prime a darla via.
Antico e saggio consiglio.
Quando frequentavo l’ospedale, vicino alla laurea, dovevo infatti respingere le avances di suorine che volevano lezioni anatomia… 😉

Popinga

Come Alessandro Bruzzone sono intrigato dal titolo. Spero non si tratti di sesso triste alla Houellebecq, ma l’accostamento al “Tromba” è una garanzia. Proverò a comprarlo.

Iging

Ammettiamolo: come in amici miei atto secondo, non vi diverte l’idea di sedurre una baciapile? A me tantissimo.

cesare

Anche se non l’ho letto mi sembra che il libro non contenga niente di nuovo. Quand’ero ragazzo (parlo dei primi anni 60) si sapeva che le ragazze che studiavano dalle suore erano più abbordabili. Le regole assurde e sessuofobiche della vita collegiale, il contatto quotidiano con vecchie suore sadiche e talvolta anche col “vizietto” (non era una prerogativa solo dei collegi religiosi maschili e dei seminari) rendevano le “educande” molto più vogliose di esperienze trasgressive.

Paguro

aspetterò con rassegnazione il momento in cui cominceranno ad attaccarlo per la sua immoralità… e mi godrò il magnifico spettacolo della pubblicità involontaria che causeranno, sperando che non abbiano imparato ancora la lezione del Codice da Vinci 🙂

g.b.

A me personalmente la sola idea di farlo con una ciellina mi ammoscia. Sarà perchè amo una sessualità sana e non ho gusti morbosi.

Popinga

Ma il cammino di Compostela non l’ha fatto anche il presidente onorario Odifreddi? Che ci dice? Ha cuccato?

Kaworu

io volevo farlo per buttar giù qualche chiletto…

però ho la schiena sminchiata e non so se reggerei con lo zaino a piedi…

(e nel caso mi porterei la morosa 😉 )

lacrime e sangue

Far sesso con un cattolico verace?

No, grazie, a me i torquemada e le marie goretti danno il voltastomaco.

A conti fatti il maschio cattolico bigotto ti parla di rosari e bambini, di peccato e di sperma animato, di donna serva dell’uomo e di dovere coniugale, ammosciandoti il desiderio; la cattolica bigotta, invece, quella non parla: non si muove nemmeno – sia mai che goda – e lo fai con un sacco di patate…

Vico

solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’azione cattolica…

Lorenzo G.

Anch’io sono come g.b. e lacrime e sangue: certa gentaglia mi fa senso. Mi si ammoscerebbe subito. Una può essere anche bellissima, ma, nel momento di farlo, non riuscirei proprio a non pensare alle “idee” che ha nella testa. Mi verrebbe troppo di associarla mentalmente con certe aberrazioni.

vico

@g.b. , lacrime e sangue e lorenzo g
provate con la cristoterapia, visto che fa miracoli vi farà trovare sexi anche la binetti, con cilicio, autoreggenti e tacco 12 🙂

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