La Cei consiglia alle scuole il “turismo religioso”

Il 4 aprile la Cei, Conferenza Episcopale Italiana, ha presentato un documento, nel quale si consiglia di dare una “attenzione particolare” ai santuari, anche in ragione dell’attrazione che essi possono esercitare sui giovani non credenti. Secondo i vescovi italiani rimane alta l’adesione degli studenti all’ora di religione: il 91,6%.
La Cei, Conferenza Episcopale Italiana, rilanciando l’importanza dell’insegnamento della religione cattolica a scuola consiglia ai responsabili degli istituti e ai collegi dei docenti di investire nel “turismo religioso”. Il monito è giunto nei giorni scorsi a Roma durante la riunione annuale dei vescovi del Consiglio permanente: il 4 aprile la Cei ha quindi presentato un documento, nel quale si consiglia di dare una “attenzione particolare” ai santuari, anche in ragione dell’attrazione che essi possono esercitare sui giovani non credenti. “Essi – si legge nel comunicato finale del ‘parlamentino’ dei vescovi italiani – costituiscono anche un luogo privilegiato per l’incontro dei lontani con l’esperienza della fede e per favorire il riavvicinamento alla pratica religiosa di quanti, per diverse ragioni, se ne sono allontanati”. L’auspicio dei rappresentanti dei vescovi italiani è quindi quello di incentivare le visite ai tanti siti turistici religiosi che il nostro Paese dispone. […]

Per il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Betori, l’insegnamento della religione a scuola rimane quindi quanto mai di attualità; anzi diventa “ancora più vero – ha detto Betori – nell’attuale situazione di ‘multiculturalità e multireligiosità’ che caratterizza il nostro paese”.
Nei mesi scorsi alcune stime realizzate da organi o associazioni laiche hanno messo in dubbio i dati trionfalistici dei vescovi italiani: il Ministero della Pubblica Istruzione non ha mai comunque messo in dubbio o rettificato i dati emessi dalla Cei. In ogni caso sarebbero non pochi gli almeno 700milastudenti che a tutt’oggi in Italia non svolgono lezioni sulla religione: il record di astensioni in Lombardia, dove gli studenti non interessati alla fede sarebbero circa 100mila.

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de La Tecnica della scuola

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26 commenti

Paul

si, si, vai con il turismo religioso…cosicchè tutti li alberghi ed i ristoranti oltre a godere delle vergognose esenzioni fiscali, potranno rimpinguarsi con soldi di studenti in gita scolastica, di una scuola pubblica….anzi squola….

Paul

“anche in ragione dell’attrazione che essi possono esercitare sui giovani non credenti”

in pratica chiedono allo stato di fare proselitismo per loro……BASTA!!!!!se il prestesto è la presunta adesione all’ora di religione (1 ora settimanale) a maggior ragione questa pseudo esigenza educativa deve stare in fondo alla lista delle priorità.. addirittura dietro ad educazione fisica…(2 ore a settimana)

CMQ tutto ciò è quasi comico, anzi lo è, la tragedia è che qualcuno gli può dar retta…

jesuschristyouaremylife

E’ una buona idea, quando ero più piccolo ho fatto gite religiose, come Montecassino e Assisi e le ho trovate interessantissime, le migliori idee ce l’ hanno sempre i vescovi della Cei!!!!!

FaberIptius

jesuschristyouaremylife,
non credi che imporre una gita di carattere religioso ad un non credente o credente in altro sia un sopruso?

Daniela

mi sarei meravigliata se avessero proposto gite a carettere scientifico, comunque fino a prova contraria e il consiglio di classe che decide dove andare.

FaberIptius

Certo, peccato che le gite in questione siano di carattere religioso e andrebbero fatte FUORI dall’orario scolastico, magari organizzate dalla parrocchia, non dalla scuola LAICA.
Inculcare le idee e le superstizioni cattoliche non è compito della scuola, nemmeno attraverso la forma del pellegrinaggio, che ruba ore alle lezioni più serie.

Daniela

tutte le gite che ho fatto non son state mai a carttere religioso, mai per fortuna sai che palle.

Paul

@jesuschristyouaremylife
a parte il sopruso di proporre solo gite “cattiliche” il discorso di FaberIptiu è il vero punto della situazione! e poi si, posso stare a casa, ma perchè devo rinunciare ad una possibile gita scolastica solo perchè viene favorita una confessione religiosa? cioè una concezione di vita SOGGETTIVA? io ho fatto un istituto tecnico, le gite istruttive riguardavano materie OGGETTIVAMENTE pertinenti con il precorso scolastoco…La fede è n fatto privato, è ora che maturiate e ve ne rendiate conto….

archibald.tuttle

“Ma Faber, mi meraviglio di te! Alle gite non si è obbligati ad andarci, è facoltativo!!!!!!!!”

se e’ per quello anche sparare cazzate e’ facoltativo.

Ateo Praticante

@ Paul, SDaniela, Faber Archibald

Pienamente in accordo con voi. Anche perchè ho vissuto dicriminazionir eligiose in ambito scolastico piu di una volta.

Johnny Golgotha

Ma sì, ottima idea quelle delle gite a carattere religioso per gli studenti italiani, così i preti pedofili non dovranno più affaticarsi ad attirare i ragazzini nelle chiese, glieli porteranno direttamente gli insegnanti

Il Filosofo Bottiglione

infatti hanno detto “turismo religioso” ma intendevano “turismo sessuale”…

Jamp

“se e’ per quello anche sparare cazzate e’ facoltativo.”

Posso farti una applauso, Archie 😛 ?

Dario

Ho 17 anni e frequento la quarta liceo: SONO ORGOGLIOSO DI NON FARE L’ORA DI RELIGIONE CATTOLICA!!!!!!…un’ora persa a fare cavolate!!!!! E poi ci lamentiamo che la scuola italiana non funziona??!!!Più latino, più matematica, più chimica, più italiano. Mi sono rotto della chiesa e delle sue infestanti ramificazioni che, senza pietà, perseguitano chi non è credente. Laicità è ciò che dovrebbe caratterizzare uno stato moderno, ma in Italia c’è un’innovativa forma di laicità clericale.
Saluti

Dario

E aggiungo: i ragazzi che, non come me, frequentano regolaremente l’ora di religione cattolica, lo fanno per CONFORMISMO e per INERZIA intellettuale!!!
Spesso sono obbligati dai genitori oppure spinti dall’abitudine.
In ogni caso risulta palese quanto la chiesa tenti di inculcare fino all’età di 18 anni la dottrina cattolica ai ragazzi, anche dopo il termine del catechismo presso la parrocchia!!!!
Vergogna!!!…..e l’Italia poi sarebbe uno stato laico????

Gabriele Porri

beh, possiamo dire che -visto come sono i ragazzacci d’oggi- potrebbero rendere più interessanti certi luoghi trisssssssssti, un bel rave party in un santuario 😀

Kaworu

e vai così, che l’italia nella ricerca ci fa la figura del cioccolataio.

tra un po’ si ricominceranno a vendere pietre focaie.

Damiano

E’ una buona idea, quando ero più piccolo ho fatto gite religiose, come Montecassino e Assisi

Ecco, tu sei l’esempio perfetto del perchè NON vanno fatte.

Lamb of God

Oh, che bello, ricordo ancora quando in quarta elementare siam stati in gita a S.Giminiano e davanti alla propria bottega un fabbro si tirò una martellata sulla mano.

Altro che istruzione clericale, abbiam imparato più bestemmie in 5 minuti di gita che in 5 anni di scuola.

spuci

spero anche che si portino un bell’mp3 di germano mosconi…!

Lamb of God

X Archibald

Abbiam visto i pezzi migliori in mostra qua a Reggio Emilia, la maggior parte delle “apparecchiature” proveniva da Volterra e S.Giminiano. Naturalmente sulle spiegazioni era chiaramente citato chi le usava e perchè.
Posso dire che l’Italia sia la terra dei cachi ma almeno la mia piccola provincia un po’ si salva …

Cmq per chi fosse interessato:

http://www.eretico.com/index.php?s=2&a=10&i=21

Sailor-Sun

Io sono andato in gita ad Assisi tempo fa e mi sono divertito.
Ho ripassato arte antica e ho giocato a Dungeons & Dragons in tenda con gli amici.
L’unico inconveniente era dover fare lo slalom tra i genuflessi.

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