Campagna Occhiopermille

 

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Ogni anno, in occasione della dichiarazione dei redditi, il contribuente italiano può effettuare una scelta in merito alla destinazione dell’8 per mille del gettito IRPEF. Quasi sempre, la stragrande maggioranza dei contribuenti prende una decisione (o non la prende) senza essere al corrente del significato di tale scelta.

Toccherebbe allo Stato italiano informare la cittadinanza. Ma lo Stato non lo fa, benché sia addirittura parte in causa. Al contrario, la Chiesa cattolica attua un’aggressiva e costosissima campagna pubblicitaria per convogliare consensi e, conseguentemente, contribuzioni a suo favore. Arriva addirittura ad organizzare concorsi a premi per minorenni, nei quali vince chi convince  più persone anziane ad apporre la firma per la Chiesa. Un fiume di denaro pubblico che se ne va, oltre un miliardo di euro (1.111.579.911 euro alla sola Chiesa cattolica, ripartizione del 2022 relativa ai redditi 2018).

Quale associazione impegnata nella difesa della laicità delle istituzioni, l’UAAR ritiene che sia suo dovere aiutare la cittadinanza a effettuare una scelta autonoma e consapevole. Ed è per questo che, nel 2007, ha avviato una campagna di sensibilizzazione: “Otto per mille informati”. Nel 2009 la campagna ha cambiato nome, ed è diventata «Occhiopermille».

Tappe principali

Materiali della campagna