Omofobia sempre a livelli elevati, legge al palo

Sebbene i contorni della vicenda siano tutt’ora in fase di accertamento, il recente pestaggio di Cuneo rimane in ogni caso l’ennesimo episodio di violenza basato sull’omofobia. Potrebbe essersi trattato di una sorta di mancato delitto d’onore in chiave omosex, come emerso dalla ricostruzione dei fatti da parte degli inquirenti e tenendo conto del fatto che erano presenti perfino armi da fuoco, o potrebbe essere stata una reazione spropositata a un corteggiamento avvenuto attraverso i social network, come afferma l’uomo che ha organizzato la spedizione punitiva, ma è difficile non pensare che il carattere omosessuale della relazione o dell’approccio, combinato con la percezione che molti hanno riguardo al tema, abbia amplificato parecchio la reazione.

Perché in Italia l’omosessualità è tuttora vista da troppa gente come un’attitudine che travalica i limiti di una presunta normalità, qualcosa che capita generalmente ad altri, a gente e famiglie sfortunate, e che di conseguenza quando capita a persone a noi vicine è peggio di un cancro, che quello almeno è abbastanza diffuso e non guarda in faccia nessuno. A dipingere questo quadro non siamo noi ma sono tutti gli indicatori statistici, a partire da quello dell’Ilga che colloca il nostro Paese dietro a tutti gli Stati europei occidentali per quanto riguarda la discriminazione verso le persone Lgbt. Dati di cui ormai si prende atto anche ai vertici istituzionali, tant’è che in occasione della recente giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia lo stesso presidente della Repubblica Mattarella, insieme alla presidente della Camera Boldrini, hanno sottolineato la necessità di un contrasto efficace a qualunque forma di discriminazione e di bullismo basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

Scendendo al di sotto dei vertici scende anche l’interesse per la questione. Il relativo disegno di legge con primo firmatario Ivan Scalfarotto si è arenato nelle secche del Senato, come ci ricorda anche la pagina istituzionale, e non accenna a riprendere il suo percorso a distanza di quasi tre anni da quando la Camera lo ha licenziato e oltre due anni da quando è approdato in Commissione. Senza uno strumento legislativo adeguato qualsiasi iniziativa volta a contrastare gli episodi di omofobia risulta depotenziata, dovendo limitarsi per forza di cose alla semplice raccolta di informazioni e all’erogazione di un sostegno più morale che concreto. Lo riconosce perfino il sindacato di polizia Silp Cgil che ha recentemente attivato uno sportello di ascolto rivolto proprio agli agenti di polizia vittime di discriminazione sessuale o di genere.

omofobia-og

Nel frattempo sono state legalizzate le unioni civili, pur solo grazie al ricorso al voto di fiducia, che non risolvono certo il problema dell’odio omofobico ma almeno introducono quel riconoscimento della famiglia omosessuale che fa da substrato, da humus grazie al quale altri diritti possono, e devono, attecchire. E dire che per entrambi i disegni di legge è stato necessario ricorrere a un compromesso con le frange più oltranziste dell’arco parlamentare e sociale: nel caso delle unioni civili a farne le spese è stata l’adozione del configlio, e di riflesso gli stessi configli, mentre nel caso del reato di omofobia ci hanno guadagnato gli omofobi sul pulpito, ancora una volta più uguali di tutti gli altri cittadini a cui le leggi si rivolgono e vengono applicate. Dunque diritti figli di un compromesso tra chi li rivendica e chi al contrario vorrebbe negarli, altro che la tanto decantata universalità.

Ma appunto, chi sono coloro i quali mirano a criminalizzare gli omosessuali invece che gli omofobi, e che sostengono più o meno inconsapevolmente la violenza invece che l’amore? Gruppi reazionari, certo, indentitari pure, che fanno troppo spesso riferimento a quel pulpito considerato zona franca dall’attuale formulazione del disegno di legge Scalfarotto. Un pulpito crociato, da cui si istiga appunto a nuove crociate verso chi non costituisce di per sé minaccia per nessuno, ma che viene inspiegabilmente percepito come tale. Ne costituisce ennesima dimostrazione la recente iniziativa dell’associazione Famiglia domani, onlus fondata negli ambienti della destra missina: un osservatorio gender incoraggiato nientemeno che dal Pontificio Consiglio per la Famiglia.

Da quanto dichiarato dal responsabile dell’osservatorio nel corso dell’intervista rilasciata a L’Espresso si ha la chiara percezione di quel delirante sentimento di avversione che porta poi, in casi estremi, a episodi di odio violento sia dal punto di vista fisico che psichico, come quello di Cuneo di cui al primo paragrafo. L’omosessualità viene definita come “assoluto male morale” di cui viene finanche criticata la legalizzazione; il che è come dire che fosse per loro non solo non ci sarebbero diritti per gli omosessuali ma non ci sarebbero nemmeno gli omosessuali, relegati in un contesto di illegalità molto simile a quello dei paesi in cui vige la sharia. Del resto la legge coranica discende a sua volta in parte da quella biblica, ed entrambe affondano le radici in quelle società arcaiche che loro stessi prendono a esempio laddove dicono che non hanno mai osato “legittimare l’immoralità pubblica”.

Tra i compagni di battaglia di Famiglia domani vi sono anche altri gruppi che hanno come riferimento il cattolicesimo più rigido, a partire dalle famigerate Sentinelle in piedi fino a Difendiamo i nostri figli di Gandolfini, che tra le altre cose organizza il Family day. Tutto un mondo all’insegna del crocifisso che non intende cedere di un millimetro all’evoluzione dei tempi. Per contro, si registrano anche sacche di maggiore apertura verso un’idea secolarizzata della religione, come nel caso della parrocchia bolognese di San Bartolomeo al cui interno è nato un gruppo di cattolici omosessuali. Pare che dal cambio ai vertici dell’Arcidiocesi di Bologna ricevano perfino maggiore attenzione.

Massimo Maiurana

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68 commenti

stefano

una legge contro l’omofobia in italia non potrà mai essere una realtà, il vaticano e le destre non la permetteranno mai e la sinistra non esiste più.

Francesco S.

Nonostante ciò la nostra costituzione difende il cittadino dall’omofobia e un giudice con un po’ di senso pratico può trattarla come aggravante generica o futile motivo nel caso di aggressione.

Mauritius

Però non si può andare avanti sempre sperando di trovare il giudice con un po’ di senso pratico, non è così che dovrebbe funzionare un paese civile. I giudici smontano le leggi 40 che appaiono nel ventunesimo secolo quando al massimo dovrebbero appartenere al diciottesimo, sempre i giudici consentono giustamente la stepchild nell’interesse del minore, ma non è che il cittadino comune ha soldi da investire in cause lunghissime e costosissime. Ci vogliono delle tutele di base valide per tutti, la giustizia non può essere riservata alle classi abbienti.

Tiziana

Hanno appena approvato l aggravante sul negazionismo, penso che potrebbero aggiungere presto l omofobia. Vedremo poi se serviranno, io ho dubbi.

Marco

Una legge contro l’omofobia difficilmente vedrà la luce in Italia anche perché a conti fatti non importa a nessuno, nemmeno agli omosessuali (salvo alcune eccezioni), i quali non solo non vedono il problema, ma aderiscono a quella ideologia che da millenni è causa dei loro mali. Ho conosciuto molti omosessuali negli anni, di varie fasce d’età, e solo uno di loro era ateo e vedeva nella Chiesa un problema. Gli altri tutti cattolici (guai a bestemmiare davanti a loro), nei casi peggiori con tanto di croce al collo, calendario del papa, bracciale coi santini e sempre presenti la domenica in chiesa, salvo poi inginocchiarsi la sera davanti a un altare che il loro credo non approva, per usare un eufemismo.

FedeB

Ma che gay conosci?
Il 99% di quelli che conosco io sono anticlericali!

Marco

Vivo in Puglia, vicino San Giovanni Rotondo, sarà la magia di Padre Pio 😛
Scherzi a parte, anche su vari siti d’incontri alla voce religione “cattolico” è il dato più diffuso, e non solo nella mia zona, almeno nella mia esperienza. O sono scarognato io, o sei fortunato tu a conoscere persone col cervello funzionante.

Gérard

Fede B

Ma che fai con tutti preti, vescovi, cardinali e prelati vari che sono gay ?? E sono tanti …
Guardi anche personnaggi dello spettacolo che sono tanto devoti ( Mi viene immediattamente in mente Zeffirelli oppure Dalla…) .

RobertoV

Purtroppo i cambiamenti culturali e legislativi richiedono tempo e battaglie.
Basta vedere che solo dopo 71 anni abbiamo una legge contro il negazionismo, oppure alla situazione femminile di cui si parla da decenni, vi sono leggi a tutela eppure continuiamo ad avere fatti come quelli documentati dai media o sentenze indulgenti come quella recente negli USA sullo stupratore.
Mi stupisce sempre come vi sia gente che passa il tempo a combattere dei fantasmi o a cercare di negare diritti agli altri. Ho visto con piacere che personaggi come Adinolfi, con “l’aiuto di dio” abbiano ottenuto solo lo 0,6 % dei voti alle amministrative. Purtroppo certi personaggi hanno molto più potere e visibilità della loro reale rappresentatività nella società italiana. Per quanto l’Italia sia culturalmente arretrata rispetto ad altre nazioni “evolute” sono convinto che la gente sia migliore di ciò che appare dai media e dai rappresentanti politici.

Mauro

la fascistissima e cattolica Meloni ha ottenuto il 20%…..
Non riesco a capacitarmi del fatto che la stragrande maggioranza di voi tutti ritenga che un ateo sia una persona migliore di un credente.
E lo dico da ateo.
E’ desolante prendere atto del tenore della maggior parte dei vostri commenti, davvero lontani anni luce da una idea anche vaga di laicità, soprattutto perchè non fa che riconfermare l’opinione pubblica nelle sue errate convinzioni (pregiudizi) sugli atei.
Ma gli atei non siete voi per fortuna, voi siete solo una sparuta frangia di bigotti invasati .
Non vi seguirò più, sono nauseato.

RobertoV

“Non riesco a capacitarmi del fatto che la stragrande maggioranza di voi tutti ritenga che un ateo sia una persona migliore di un credente.”
Questo dove l’avrei detto? E’ una sua invenzione.
La Meloni ha preso il 20% dei voti perchè è fascista o perchè è cattolica? Ho detto diverse volte che l’Italia non ha mai fatto i conti col fascismo e che ci sono parecchi nostalgici, che nel Lazio non mancano. Comunque anche lei ha avuto un risultato deludente rispetto alle attese.
Anch’io sono nauseato dai suoi commenti e dalla sua scorrettezza e non la rimpiangerò visto che non aggiunge nulla coi suoi interventi.

Francesco S.

Così tanto per, che ci azzecca? Sotto poi il commento di Roberto

Ma gli atei non siete voi per fortuna, voi siete solo una sparuta frangia di bigotti invasati.

E io che pensavo di essere un moderato.

Non vi seguirò più, sono nauseato.

E’ una promessa?

Sumadarto Sono

@Marco:
.
.
Vai tranquillo che nel momento superiore del prossimo ballottaggio gli italioti a Roma sceglieranno il candidato giacchetto del piddi`cicci`.
.
Non sara` lui ne` cattolico ne` fascista ma quando sara` sindaco sara` sempre pronto ad ascoltare il papoCCio.
.
.
firmato: Mago Sumadarto Sono (profeta di profezie su questa italietta degli italioti che a volte si avverano)

RobertoV

Francesco S.
Se l’è presa perchè sono contento che Adinolfi ha preso solo lo 0.6 % dei voti. Evidentemente per essere un “vero laico” dovrei dispiacermi del fatto che le idee di Adinolfi non abbiano maggiore successo.
Non avevo citato la Meloni perchè mentre Adinolfi è chiaramente identificabile come cattolico integralista, la Meloni è soprattutto fascista e la sua cattolicità è accessoria come per i leghisti. E, comunque, anche lei ha avuto un risultato deludente visto che non è riuscita ad andare al ballottaggio come mi aspettavo (potrò dire temevo o questo è poco “laico”?).
La cosa bella è che ho detto che la gente è migliore dell’immagine dei media o dei rappresentanti politici. Come da questo si possa dedurre che avrei detto che gli atei sono migliori dei credenti ……..
Per molti cattolici una legge contro l’omofobia non sarebbe un problema come le unioni civili. Già in un sondaggio di qualche anno fa almeno la metà in Italia era a favore e suppongo che oggi sarebbero di più (non a caso la chiesa ha dovuto inscenare la farsa di un concilio sulla famiglia e tale argomento). Se penso che in Spagna dopo aver fatto fuoco e fiamme contro, una volta andati al governo i popolari non l’hanno abolita e l’hanno anche usata (vedi il vicesegretario del partito popolare che si è sposato con Rajoy presente).

Sandra

“Non riesco a capacitarmi del fatto che la stragrande maggioranza di voi tutti ritenga che un ateo sia una persona migliore di un credente.”
Non mi sembra che sia stato detto in questi termini. Se si parla di politici, si critica l’uso pubblico della propria fede con effetti discriminanti. Si sta parlando di risultati elettorali, e in particolare Roberto si rallegrava per la sconfitta di Adinolfi che fa della sua fede un vessillo politico, e quindi contrario alla laicità.
A Milano il ncd di Maurizio Lupi ha perso, ma i suoi voti confluiranno nella lista di centro destra che sostiene Parisi ispirata “valori liberali, cattolici, popolari e riformatori”, insieme pare ai pentastellati. Facile di qui immaginare che i valori cattolici sostenuti in convegni a favore della famiglia tradizionale della Regione Lombardia verranno imposti anche a livello comunale: secondo te dove sta la correttezza e la coerenza di chi vestendo i panni del fedele nella religione dell’amore e della tolleranza non ama e non tollera chi non è dello stesso gruppo?
Qualche mese fa al funerale di Westerwelle, ex-ministro tedesco, la Merkel ha ricordato con affetto il suo collaboratore, rivolgendosi anche al marito di lui, perché per un governo laico la fede è una faccenda privata.

firestarter

@ Marco

Non ti preoccupare che al ballottaggio finalmente vedremo la rivoluzione V* con la vittoria della previtiana purissima che ha ottenuto persino l’appoggio di Salvini, ma in quanto purissima lei gliene cantera’ 4 al papoCCio una volta sindaco.

Stefano ™

@ Mauro

una idea anche vaga di laicità

E quale sarebbe la tua idea non vaga, invece, di laicità?
E chi non dovesse essere d’accordo con la tua idea non vaga e mai espressa è per questo un bigotto invasato?
In “attesa” che tu non ti esprima (vista la promessa che hai fatto) sulla tua idea non vaga, non bigotta e non invasata di laicità, sappi che per quanto mi riguarda non gioco con le parole come fai tu, quindi laico vuol dire laico, bigotto vuol dire bigotto e invasato invasato.
Non so se gli atei siano migliori (?) dei credenti o viceversa, so solo che c’è correlazione positiva tra laicità e indicatori di qualità della vita: documentati se non ritieni la cosa da bigotti o invasati.

mafalda

Hai mai pensato di farti assumere a radio Maria come commentatore. ..o lo sei già?

Diocleziano

Forse il modello di ateo che Mauro auspica è l’Augias policorrectus.

gmd85

@Mauro

Non vi seguirò più, sono nauseato.

Loderei il Signore, se ci credessi.
Noi invasati o tu troppo molle?

ΔΙΩRAMA

Guarda @Mauro, prendi Giorgio Napolitano. Dalla mia valutazione complessiva escludo, ovvio, il rifiuto a firmare la legge per il sondino forzato ad Englaro, ma è una goccia d’acqua nel mare di petrolio.
Mi limito a dire che, lui come tanti altri rappresentanti istituzionali che non hanno/hanno avuto un dio in cielo, hanno/hanno avuto in terra divinità a centinaia da lodare e servire. Napolitano, ad esempio, è stato uno dei peggiori presidenti della Repubblica che si ricorderà.
Il blog UAAR ha avuto modo in passato di esprimersi su questo e altri personaggi atei devoti=clericali solerti. Puoi farti una bella ricerchina con la funzione che trovi in alto a destra.
(ma poi, tanto per vis: chi ‘azzo sei tu a dire «gli atei non siete voi per fortuna»? il papa degli atei? non mi bastava la scomunica dalla chiesa ora arriva la sentenza di un depositario della verità per gli increduli… Ma vattene ad Avignone, va’!)

Tiziana

Roberto v

Anche a Roma uno stupro e stato sanzionato con appena due mesi di detenzione e domiciliari un anno. Senza scandalo, anzi la “stupì della” era ubriaca e in abiti succinti

RobertoV

Purtroppo sentenze addomesticate ed indulgenti ne esistono troppe in questo campo. Perchè culturalmente ancora troppe persone trovano “giustificazioni” a certi comportamenti. E questo nonostante siano decenni che se ne parla ed esistano leggi e centri di ascolto. Quello che volevo evidenziare era per analogia che anche il percorso contro l’omofobia è irto di ostacoli e lungo, sia sul piano legislativo che culturale.

Tiziana

Roberto v.
Avevo capito, solo ricordavo che il caso citato e semi ordinario da noi. Personalmente oltre a formazione sulla parità di genere , sportelli nei municipi ecc ecc non sono contraria all eliminazione di benefici, quali il rito abbreviato, x i reati cd femminicidio. Non sono contraria neanche alla cd castrazione chimica, che detto cosi fa tanto Santanche, ma e una somministrazione di farmaci in uso in tanti paesi civili verso donne e bambini.

Tiziana

Roberto v
In ultimo, a me sembrano tanti voti di Adinolfi e tantissimi quelli di Meloni.

Francesco s.

Da una rapida occhiata ai “paesi civili” che praticano la castrazione chimica mi sorge il dubbio sulla civiltà effettiva di tali paesi. Dubito seriamente della reale efficacia, degli effetti secondari sulla psiche del soggetto. Pochi sanno che il grande matematico Alan Turning fu sottoposto a tale pratica per evitarsi il carcere, era gay, l’Inghilterra all’epoca lo riteneva reato, Alan impazzì per gli effetti secondari (femminilizzazione dei caratteri sessuali secondari) e si suicidò. Si configura come tortura che rischia di mettere in giro persone più disturbate.

Tiziana

Come sai bene il fatto di Turin successe parecchio tempo fa e come sai la Gran Bretagna inaugurando un suo busto ha fatto pubbliche scuse on un toccante intervento dell allora primo ministro Brown. Chi e pedofilo o stupratore, spesso recidivo va stroncato e il paragone che hai fatto e capzioso. Anche il tipo di farmaci e diverso. Ritengo importante la vita di ognuno, in particolare di donne e bambini violati

RobertoV

Tiziana
Adinolfi ha preso circa 7000 voti per le sue idee. Vista la sua esposizione mediatica e gli appoggi di cui gode non mi sembra un gran risultato, a maggior ragione poco dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili. Gandolfini si era defilato subodorando che una cosa è millantare, un’altra misurare la condivisione di certe idee.
Per quanto riguarda la Meloni, Alemanno aveva preso il 50% di più di lei l’ultima volta nonostante tutto quello che aveva combinato. E dopo la questione Marino temevo che potessero premiarli ancora.
Che di nostalgici ce ne siano tanti da quelle parti è purtroppo un dato di fatto che non si può ignorare. Un risultato così a Milano avrebbe avuto un altro peso ed un differente mio giudizio. Però, dubito che la Meloni sia stata votata perchè cattolica e che i suoi lettori siano solo cattolici, mentre per Adinolfi credo che il suo elettorato sia esclusivamente cattolico.
La castrazione chimica mi sembra un metodo un po’ brutale per cercare di risolvere un problema. Preferisco la certezza e la severità della pena.
Comunque siamo off-topic.

Tiziana

Non credo stiamo parlando di voti cattolici. Adinolfi ha preso comunque troppi voti cosi come meloni di cui ignoro la religione. Genericamente questi politici si dichiarano cattolici, immagino non lo siano. Al più saranno clericali,

Admin

Le amministrative di Roma sono OT. Ok se si parla in generale delle prese di posizione dei politici cattolici, ma adesso la discussione è diventata un po’ troppo specifica e quindi è meglio tornare ad argomenti più attinenti al topic, grazie

Francesco S.

Tiziana me la sentivo di citare Alan Turing, un po’ perché è il papà di queste macchinette che usiamo per comunicare a distanza, un po’ perché il post riguarda l’omofobia e quell’uomo ce n’è morto e un po’ perché i metodi brutali rimangono tali sia se applicati sul reo che se applicati sull’innocente. Come dice Roberto, certezza e severità della pena.

emmebi

bigotti invasati chi? Frank con le sue barzellette? il mago con la sua ironia? mah!
forse la suscettibilità di alcuni è…….ecumenica?

Frank

Credo sia solo un clericalista che stia cercandosi delle scuse scusa solo per criticare.

ΔΙΩRAMA

Secondo me è false flag: 5 periodi su 6 del suo commento sono di nausea da off topic sviando l’intervento di RobertoV. Fa bene Stefano ™ a dire che non si gioca con le parole.

Engy

“Perché in Italia l’omosessualità è tuttora vista da troppa gente come un’attitudine che travalica i limiti di una presunta normalità, qualcosa che capita generalmente ad altri, a gente e famiglie sfortunate, e che di conseguenza quando capita a persone a noi vicine è peggio di un cancro, che quello almeno è abbastanza diffuso e non guarda in faccia nessuno”.
Molto vera questa affermazione e lo vediamo dall’ipocrisia dei più che si smanicano pro-gay finchè non gli capita il figlio “diverso”.
E penso che questo atteggiamento accomuni la stragrande maggioranza degli italiani e degli commentatori abituali di questo blog, perchè questo smanicarsi è da un po’ di tempo “troppo”, ed è secondo me falso.

Tiziana

Engy

Quelli che conosco io sono terrorizzati dal cancro e vogliono pari diritti per gli omosessuali che se non lo sono loro pensano che potrebbero esserlo i loro figli. Pure cattolici. La maggioranza delle persone non vuole seccature, non gli frega di queste cose. Comunque oggi a Roma , l ufficio legale Fendi ha mandato una lettera agli organizzatori del Pride perché hanno usato l immagine del Colosseo quadrato su cui hanno esclusiva. Dopo poche ore hanno ritirato tutto scusandosi x l errore l equivoco ecc. Sommersi dalle pernacchie perfino dalle diverse ambasciate che hanno dato il loro sostegno al Pride

Engy

no, non metto te Diocleziano, non faccio nomi (ne avrei solo uno da portare come prova schiacciante, uno che parlava di omosessualità come anomalia e che vagheggiava su un futuro in cui le analisi prenatali potranno stabilire anche questa “anomalia”, in modo da poter, “comprensibilmente” abortire), ma è una sensazione nettissima, che riguarda “anche” questo posto, così come la maggior parte di altri “ambienti” dove (vedi ad esempio le fiction) è tutto un inneggiare ipocrita (vedi sempre le fiction dove a malapena i due gay si scambiano casti bacini) all’omosessualità.
E quando ci si smanica troppo, sempre secondo me caro Diocleziano, qualcosa non torna, ma non torna proprio.
Tiziana,
ok, ma meglio sommersi dalle pernacchie che ipocriti o pavidi che poi fanno marcia indietro per timore di perderci economicamente.
Roberto V, Gmd, ecc
///

Engy

Roberto V, gmd,
/// sta per : a mi propria fiache, che du maroun fe gnir!!

gmd85

@E.n.g.y

E penso che questo atteggiamento accomuni la stragrande maggioranza degli italiani e degli commentatori abituali di questo blog, perchè questo smanicarsi è da un po’ di tempo “troppo”, ed è secondo me falso.

Che ne sai dei commentatori di questo blog? Se fossi vissuta negli USA di Lincoln avresti detto lo stesso di chi si batteva per abolire la schiavitù? Non è che è il tuo atteggiamento e cerchi di attribuirlo agli altri?

Diocleziano

Engy, spero che tu non voglia mettere anche me nel mazzo degli ‘smanicatori.

Ho sempre detto che riconosco ai gay tutti i diritti di cui si dibatte, ma ho anche detto che personalmente non mi piacciono i gay effeminati; come non mi piacciono i tifosi esagitati e i rapper a rima baciata… vabbè, lo ammetto, l’elenco sarebbe lungo. 😛

Sandra

“lo vediamo dall’ipocrisia dei più che si smanicano pro-gay finchè non gli capita il figlio “diverso”.”

Hai qualche esempio? Di famoso a me viene in mente Dick Cheney, vice di gw Bush, che si smanicava contro. Il fatto di avere una figlia omosessuale lo ha portato contro le direttive del partito repubblicano, pur avendo evitato il tema in campagna elettorale per paura di nuocere al suo partito.

Potrebbe essere invece che sia lo smanicarsi contro a essere troppo, e molto più falso se non patologico, dato che periodicamente si legge di politici che sarebbero gay ma non si sa, e che magari sono vulnerabili a ricatti… Non era a uno degli ultimi family day o manifestazioni del genere, che avevano beccato uno scambio di messaggi tra partecipanti verso un sito di incontri gay?

Engy

Sandra,
Tutto può essere infatti, la cosa non mi scandalizza, ho appena parlato di ipocrisia ….
E, anedottica a parte, è comunque lecito – Roberto V permettendo – avere opinioni/impressioni/percezioni personali, non necessariamente suffragate da dati o statistiche.
Concetto banalissimo ma che qui bisogna purtroppo (riba)dire …..

Francesco S.

Engy, certo si possono avere sensazioni e percezioni, ma basare giudizi su queste non è un buon modo di argomentare e rende la conseguente valutazione inutile, capziosa, in una parola fallace.

Engy

Scusa caro Francesco s,
ho parlato di ipocrisia e di una mia precisissima sensazione/percezione/opinione sull’ipocrisia applicata all’omosessualità.
Tu come la misureresti l’ipocrisia? Come faresti un sondaggio? Tipo: scusi lei signora o signore, lei per caso è uno di quelli che apparentemente si smanica per i gay, poi sotto sotto li considera anomali (se non peggio)?
Poi ti prego, almeno tu Francesco s, i termini “fallacia”, “fallace”, sostituiscili con sostantivi, non li posso più sentire!

Stefano™

@ Engy

Tutti noi abbiamo sensazioni. Alcuni le analizzano, le criticano e le scartano, tenendo tutto il processo per sé. Altri le pubblicano pensando che abbiano una qualche validità, prendendosi il lusso, nel frattempo, di criticare la parola fallacia invece delle proprie sensazioni/percezioni/gusti per il gelato in merito ad una questione.
Se poi qualcuno fa il lavoro che avresti dovuto fare tu per prima, rigettando ciò che non è pertinente e fallace, te la prendi con lui: tutti possono esprimere opinioni e criticarle, basta che non siano le tue.
Ma andiamo avanti: cosa c’entra l’eventuale smanicarsi ipocrita (problema dell’ipocrita) e le tue sensazioni al riguardo (problema tuo) con il darsi da fare (ipocrisia personale o no) per il riconoscimento di diritti o l’approvazione di leggi? Te lo dico io: niente.
Questo per capire quanto siano rilevanti le tue percezioni/sensazioni in merito alla questione.

PS se non puoi sentire la parola fallace tappati le orecchie.

Sandra

engy,
ma sai, ci sono anche quelli che si smanicano per la perdita di diritti dei lavoratori, ma poi comprano il non made in italy, oppure lavorano per modo di dire o se possono pagano in nero. Credo verrebbe fuori moooolta ipocrisia anche qui.

Sul tema omofobia, certo un conto è schierarsi a parole per quello che si considera giusto, un altro adattarvi il proprio comportamento (vd coppia di progressisti in Indovina chi viene a cena). Ma la tua sensazione-certezza che persone che difendono gli omosessuali avrebbero poi tutt’altro atteggiamento di fronte a un figlio/a non c’entra niente. Ti si potrebbe opporre che molti politici contrari ai diritti degli omosessuali siano omosessuali repressi: solo che questo è stato più volte comprovato da fatti.

RobertoV

“E penso che questo atteggiamento accomuni la stragrande maggioranza degli italiani e dei commentatori abituali di questo blog”
Sua solita pensata o ha dati attendibili che lo dimostrino? Non qualche semplice esempio.
Concordo sostanzialmente con quanto detto da Sandra e Diocleziano.
Ha una barbara visione della democrazia se ritiene che i diritti e lotta alle discriminazioni debbano essere legati a simpatie o interessi personali.

stefano

fermo restando che una legge stabilisce teoricamente un insieme di concetti pratici a cui attenersi e se non difesa non garantisce la tutela di niente e di nessuno, una legge che condanna l’mofobia e che stabilisce le linee guida in prassi e le pene per chi la infrange è necessaria e in un paese che si dice civile, chiaro come ho già detto che qui non riusciremo mai ad avere nel la civiltà (checchè ne dicano i radical di sinistra e i malfattori di destra) e nemmeno la suddetta legge.

Marco

Intanto in belgio un omosessuale cattolico chiede l’eutanasia perchè non riesce a guarire dall’omosessualità http://www.bbc.com/news/world-europe-36489090 . Che poi ad essere sincero spero gliela concedano, non tanto per lui poverino ma perchè di sicuro metterebbe in difficoltà i clericali, vedi mai che santa mamma chiesa non riveda la sua posizione sull’eutanasia 😀
Il che sarebbe buona cosa, gli permetterebbe un bel risparmio in campagne contro i diritti civili visto anche l’aumento delle spese per la difesa dei predi pedofili http://gayburg.blogspot.it/2016/06/usa-la-chiesa-cattolica-investe-21.html e i soldi dell’8×1000 mica crescono sugli alberi! (chiedilo a don Seppia #chiediloaloro).

Giorgio Pozzo

Ho letto l’intervista a Rodolfo de Mattei: si tratta di una insalata russa di quanto più irrazionale e vi possa essere al riguardo, il tutto mescolato con una maionese di ignoranza abissale.
Avverto l’eventuale sventurato che si accingesse a leggere: ci troverà
.
creazionismo
– (“per natura si intende, dunque, il progetto insito in ogni cosa”)
– (“una natura umana in sè permanente ed immutabile”)
– (“un seme di limone diventerà un albero di limoni perchè nel seme è racchiusa l’essenza del progetto)
teleologia
– (“il fine intrinseco di ogni creatura”)
complottismo
– (“omosessualizzazione della società”)
– (“violento e prepotente attacco alle giovanissime generazioni”)
– (“tutto questo fa parte di un piano strategico ben organizzato”)
– (“promuovendo un sovvertimento antropologico della società”)
moralismo
– (“degradazione morale”)
– (“accanto all’inquinamento ambientale vi è un ben più grave inquinamento morale”)
assolutismo
– (“le leggi dell’ordine morale sono atemporali”)
– (“il bene è bene sempre, il male è male”)
dogmatismo
– [vedi tutto quanto sopra, e anche di più]

Engy

… ho dimenticato di specificare che Concia è di tutto altro avviso.

gmd85

Ah, le fiction italiane prodotte dalla rai cosa vuoi che mandino? Tzé.

gmd85

E perché l’hai citata?

Augurare la morte è una cosa. Dissentire un’altra. Non ci vuole molto a cogliere la differenza.

Tu che scrivi:

E quando ci si smanica troppo, sempre secondo me caro Diocleziano, qualcosa non torna, ma non torna proprio.

Non mi sembra che critichi lo smanicarsi per il papozzo, per il family day e via dicendo. E si che c’è chi si smanica. Qualcosa non torna.

E, anedottica a parte, è comunque lecito – Roberto V permettendo – avere opinioni/impressioni/percezioni personali, non necessariamente suffragate da dati o statistiche.

Certo, certo, bla, bla, bla, bla, non sai dire altro. Proprio perché alle sensazioni ti fermi, poco importa che siano valide. Una c.azzata non è meno c.azzata solo perché è lecito concepirla. Anche questo bisogna ribadire, con te, sempre.
E le battutine funzionano anche meno. Ripeto che giustifichi i tuoi atteggiamenti cercando di addossarli agli altri. Sai, è una sensazione. Lecita, no?

mafalda

Di femminicidio?! Spero sia una delle tue tante provocazioni.

Francesco S.

Credo sia un lapsus, avrà voluto intendere misoginia.

ΔΙΩRAMA

Sui “dubbi liberali” (che pare siano diventati una cosa di destra) mi sono espresso in un altro commento.
Qui invece vorrei sottolineare l’ipocrisia della “lettera aperta” che Engy ci ha linkato.
·
«Ho tanti amici liberali», scrive Concia.
Ma anche tanti amici fascisti, direi.
Cosa dire altrimenti ad una che ha partecipato a un’iniziativa di CasaPound, partito fascista del terzo millennio turbodinamista estremocentristra vattelapesca?
L’onorevole (e altre/i) quand’è che si sono espressi per la chiusura di queste strutture, per tagliargli i fondi del 5×1000 e – a questo punto immagino – del 2×1000 a tali gruppi, per chiudere il rubinetto dei fondi per la gioventù istituiti dall’allora ministro Meloni? Mi sono perso il passaggio, scusate.
La legittimità data da Concia e altre/i del PD si è gratuitamente riversata nell’agibilità politica di questi soggetti: la mattina a fare convegni e prodigarsi perfino per il volontariato, con cravatta e giaccetta ma mai mostrandosi a braccio teso; la sera la cinghiamattanza tra camerati, che qualche volta va a colpire un frocio o un negro se proprio non capita di ammazzarli con armi da fuoco (vedi Casseri, ideologo organico a CasaPound).
Eppure di appigli la legge Mancino e la legge Scelba (ho il brivido a scrivere certi nomi) si trovano. Non è che manca la volontà politica di usarli?
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Come ho scritto poco più sotto, il divieto di propaganda trans/omofoba e le aggravanti di genere erano già necessari tempo fa e venga il legislatore che li introduca, ma se a promulgare queste leggi sono soggetti dalla credibilità compromessa potrò coltivare qualche dubbio su tutta l’operazione?

Sumadarto Sono

Che dire del pestaggio a Cuneo !!!
La sana provinCia italiota !!!
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Si annoiano i paesani popolani ed allora devono sfogare con la violenza la loro italiottite cronica !!!
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Venite all’istituto di italiottologia vedrete che ho dei bei metodi per farvela passsare brutti italioti popolanaCCi paesani.
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Penso di non essere il solo a pensarlo…ma simili atteggiamenti denotano omosessualita’ latente !!!
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Brutti popolanaCCi italioti paesani dei paeselli dell’italietta … quanto vi detesto !!!

Frank

Dialogo della foto.

Mano sinistra: Vergognati!!!
Mano destra: Chi io, perché?
Mano sinistra: Perché hai le dita al contrario.
Mano destra: Io le dita al contrario? Se tu che hai le dita al contrario, vergognati tu!
Mano sinistra: No sei tu!
Mano destra: No tu!
Mano sinistra: Sei contro natura!
Mano destra: Sei tu contro natura!

ΔΙΩRAMA

È vero, in Italia abbiamo disperato bisogno nell’immediato di una legge che contrasti la propaganda dell’odio trans/omosessuale e delle aggravanti per violenza di genere. Questi fenomeni sono paradossalmente aumentati all’aumentare di una volontà plebiscitaria di accoglienza e condivisione da parte della popolazione. Quante persone sarebbero state d’accordo venti anni fa al pieno riconoscimento dei diritti rispetto alla situazione attuale? A naso, molte meno. Certo, la mia è una percezione “mediaticamente” falsata che non si fregia di studi scientifici, e va considerato che i fatti di violenza trans/omofoba non venivano nemmeno avvertiti come tali oppure non erano denunciati per questioni di “onorabilità”.
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In cuor mio sarei molto più radicale e vieterei ogni dibattito farcito di fallacie e ogni propaganda che facesse forza sul plagio delle persone. Nel fermarmi un attimo non posso però che guardare con sospetto l’autorità censoria, e questo davvero oltre la concreta appicabilità di una legge.
Prima di tutto con una credibilità politica che rasenta lo zero non riesco a non vedere un’eventuale operazione in questi versi che volta a rifarsi una verginità perduta nei confronti di quell’elettorato che in qualche modo credeva che certi partiti perseguissero l’ugliaglianza. Secondo me una mutazione genetica, evidente, senza sottintesi, di quei partiti in qualcosa di liberale, asservendosi sì alle banche ma sinceramente spendendosi per i diritti civili, gioverebbe alla politica italiana invece di continuare a mischiare le carte e fingersi per quello che non si è. (lo so, sto sognando)
A lungo termine, poi, ogni legittimazione della censura istituzionale, seppur piccola, è un mattoncino alla dittatura. Senza alcun discorso di prospettiva, si rischia di abituare il legislatore a risolvere le cause dei problemi contrastandone gli effetti. Se per alcuni casi questo può fare da palliativo, per altri non fa che minare le libertà individuali. Faccio l’esempio della Germania che ai tempi di Willy Brandt introdusse il licenziamento per chi non si riconoscesse nello stato democratico e liberale (questa legge è ancora in vigore e sovente applicata), oppure dell’esperienza inglese, dove in “virtù” della lotta ai discorsi d’odio (hate speech) si impedisce in un’università un convegno sull’interruzione di gravidanza. Da qui a “pacificare” situazioni che pacifiche non sono il passo è breve.
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Mettendo da parte un attimo “il Paese del perpetuo transitorio”, questi reati andrebbero introdotti “a tempo” se non se ne può fare a meno, e nel frattempo finanziare opportunamente la scuola, centri di aiuto/ascolto, altri strumenti e attività. Per esempio, perché nelle scuole non abbiamo del tempo dedicato all’educazione all’affettività? Perché le ore di educazione civica sono nei programmi ma finiscono schiacciate dalle (poche) ore di storia? Quella è per me la strada principale, se il legislatore è convinto di abbattere questi fenomeni con una legge “senza oneri aggiuntivi per lo Stato” è in malafede.

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