Il grande equivoco del cattolicesimo inteso come tradizione popolare

Si è parlato molto in questi giorni dei funerali per le vittime della palazzina crollata ad Arnasco (SV) a seguito di una fuga di gas. Cinque vittime in tutto, tra cui i coniugi Dino Andrei e Aicha Bellamoudden le cui esequie sono state celebrate nella chiesa di Nostra Signora Assunta. Funerali cattolici quindi, ma pare che solo Andrei fosse cattolico mentre Bellamoudden fosse di religione islamica ma in procinto di convertirsi al cattolicesimo. Tanto è bastato al parroco Chizzolini per decidere di non benedire la salma della signora né pronunciarne il nome durante tutta la cerimonia, almeno stando alle numerose testimonianze corroborate da riprese video.

L’iniziativa di Chizzolini, che peraltro non è nuovo a prese di posizione discutibili contro l’accoglienza dei migranti, non poteva non scatenare un vortice di polemiche. La maggior parte della gente non può accettare un gesto così dirompente, perché lo vede in palese e clamorosa contraddizione con quell’immagine di Chiesa che viene comunemente rappresentata e che ha da tempo interiorizzato. Del resto per loro la Chiesa cattolica non è semplicemente uno dei possibili modi di interpretare il mondo, insieme alle altre religioni e filosofie tra cui anche l’ateismo, ma è qualcosa di più. È prima di tutto tradizione culturale nazionale, percepita quindi non come qualcosa di estraneo alle istituzioni ma come parte di esse a pieno titolo. In questa chiave, vedere il parroco discriminare tra una salma cattolica e una non cattolica equivale a vedere il sindaco discriminare tra i cittadini del suo partito e i sostenitori dell’opposizione. Per inciso, nel caso in questione proprio il sindaco ha cercato di stemperare il clima esprimendo orgoglio per l’ospitalità del suo paese e per la cittadina Aicha.

L’immagine della Chiesa come ente istituzionale pubblico, invece che come ente privato quale è realmente, è dovuta soprattutto alla sua complementarità rispetto alle istituzioni secolari, paradossalmente garantita proprio da queste ultime. Nessun’altra religione gode del privilegio di poter essere insegnata nelle scuole statali; nessun non cattolico può vantarsi di avere il proprio simbolo appeso alle pareti di aule scolastiche, tribunali, ospedali, eccetera; solo gli immobili della Chiesa cattolica vengono mantenuti e restaurati grazie alle tasse; numerosi servizi pubblici vengono spesso appaltati a enti cattolici. In questo quadro è naturale che la Chiesa cattolica venga percepita non già come ente favorito dalle istituzioni ma perfino come loro estensione, se non addirittura viceversa. Qualunque alieno piombato dallo spazio in Italia penserebbe la stessa cosa dopo essersi guardato intorno qualche minuto.

papa-unioni

Se al posto di un parroco, ad Arnasco, vi fosse stato un ministro di qualunque altro culto, probabilmente il rifiuto della benedizione sarebbe stato interpretato in modo molto diverso, magari anche giustificato. Eppure il codice di diritto canonico prevede poche eccezioni alla regola che vuole i battezzati come unici aventi diritto a esequie ecclesiastiche. Può non piacere, e sarebbe anche comprensibile, ma le regole del club sono quelle. Perfino la lettera standard che si ottiene in risposta alla richiesta di “sbattezzo” reca in calce una serie di note che elencano le conseguenze del gesto di apostasia, e tra queste figura anche la perdita del diritto alle esequie ecclesiastiche. Si arriva al punto che diverse persone scelgono di sbattezzarsi proprio per essere sicuri che in futuro la propria salma non venga fatta entrare in chiesa, cosa più che possibile in presenza del battesimo e in assenza di gesti di apostasia pubblica.

Alla richiesta di spiegazioni del vescovo Borghetti il parroco ha spudoratamente negato ogni addebito, salvo poi chiamare il fratello di Aicha per scusarsi aggiungendo di aver ricevuto minacce tramite lettera anonima. Dal canto suo il vescovo ha dichiarato: «Ci sono formule del passato che sono scadute. Forse c’è ancora qualcuno che pensa che quelle forme di tradizionalismo possano essere ancora attuali, ma non è così». In realtà sembra che invece sia proprio così, che la presunta modernizzazione della Chiesa sia una bufala priva di fondamento, e questo è un ulteriore motivo per cui a molti risulta incomprensibile il gesto esclusivo di Chizzolini. Basta leggere i canoni di cui sopra. Certo, non passa giorno che qualcuno non intessa le lodi dell’attuale papa come traghettatore della dottrina cattolica nel terzo millennio, e questo dà a molti l’impressione che l’apertura della Chiesa sia un fatto reale e acquisito, ma di fatto la dottrina non cambia di una virgola come abbiamo più volte avuto modo di dimostrare.

Una conferma emblematica di questa doppia personalità della Chiesa la si è avuta proprio di recente ascoltando le solenni dichiarazioni papali. Giusto pochi giorni fa, nell’attesa delle partecipatissime manifestazioni del 23 gennaio in sostegno dei diritti degli Lgbt a cui hanno partecipato molti circoli Uaar, Bergoglio aveva infatti messo in guardia dalla confusione tra il matrimonio secondo la visione cattolica e qualunque altra forma di unione, che quindi devono avere tra di loro meno punti in comune possibile, meglio ancora se non ce n’è nessuno. Allo stesso tempo ha però specificato che occorre amare chi vive in “uno stato obiettivo di errore”. In una definizione: l’elogio del cerchiobottismo. Il messaggio è che chi convive more uxorio, peggio ancora se con un partner dello stesso sesso, oggettivamente sbaglia, ma gli si vuole bene lo stesso. Solo che la parte che passa è “volere bene lo stesso”, la parte in cui si parla di errore oggettivo, e quindi di norme ecclesiastiche realmente applicate, passa in secondo e pure terzo piano. La Chiesa appare moderna, ma nei fatti rimane anacronistica. E pure nazionale.

Massimo Maiurana

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71 commenti

Sumadart Son

Il papoCCio francesco grande genio del marketing.
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La chiesa rimane sempre la stessa nella sostanza solo che la sua evoluzione (in tempi “recenti” invece si fustigava, bruciava e torturava in nome di dio che ti vuole tanto bene)) e` il “revolucionario” messaggio del:
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Massi` cari amici che non siete cattolici noi vi vogliamo bene lo stesso e vi perdoniamo.
Pero` non aspettatevi il paradiso…quello e` solo per quelli con tutti i certificati in regola (battesimo, cresima, comunione, peccati assolti anche i piu` gravi con una bella confessione davanti ad un pretoCCio).
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Del resto fino a quando costoro avranno un`ampia base di sostegno e consenso la CCAR in questa italietta degli italioti continuera` a prosperare.
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Ed inoltre il papoCCio francesco piace pure ad agnolotto primo console dei soCCial forum:
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http://www.vittorioagnoletto.it/2014/04/laudio-dellincontro-ad-un-anno-dallelezione-di-papa-francesco/
http://www.vittorioagnoletto.it/2014/03/%E2%80%9Cun-anno-dopodove-andiamo-con-papa-francesco%E2%80%9D-un-incontro-a-milano/
http://www.vittorioagnoletto.it/2014/11/%E2%80%9Cpapa-francesco-e-davvero-no-global-%E2%80%9D-il-4-dicembre-a-milano/
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

Tiziana

Segnalo che dal rapporto Eurispes appena presentato i dati sulla Chiesa sono questi:

. Ma ci sono anche altri dati molto significativi: la Chiesa scende di oltre dieci punti, dal 62,6 al 52,5%, i partiti ottengono solo l’11,9% per cento della fiducia dei cittadini. Cala anche la scuola: da 62,1 a 53. I sindacati si attestano al 21,4%, il volontariato al 73,8% e le associazioni dei consumatori al 49,5%.

@Maiurana
Molti dubbi la Chiesa non li ha durante le benedizioni pasquali. La mia porta vine sempre benedetta e a me interessa poco, ma mia madre che ha altra fede è più che infastidita. Al Vicariato dove sono andata per denunciare il comportamento del parroco ovviamente mi hanno dato ragione, ma non per scritto come volevo, ma hanno anche cercato di convincermi che in fondo si trattava di uno schizzo d’acqua.

Sumadart Son

@maflada:
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Ahhh ecco perche` li consideravano animali demoniaci nei bei tempi andati (per il papoCCio ed i suoi amici) … temevano che facessero concorrenza alle loro benedizioni.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

RobertoV

In realtà era salito prima e si sta tornando ai valori precedenti.
Perchè in quello del 2014 parlavano esaltati del recupero della fede degli italiani con Bergoglio che aveva fatto recuperare ben 12 punti in percentuale alla fiducia degli italiani nella chiesa (portandola al 49 %, miglior risultato rispetto ai 6 anni precedenti) e dove si affermava che gli italiani si dichiaravano per il 75 % cattolici.
Poi nel 2015 la fiducia nella chiesa era cresciuta di altri 13 punti percentuali, arrivando al 62%. Adesso ridiscende, ma resta sempre al 52.5 %: probabilmente incominciano a rendersi conto del bluff? Però, dai commenti entusiastici sul papa di Eurispes non sembra.
C’è un calo anche nella fiducia che il papa possa cambiare la chiesa: dall’89 % del 2014 all’81 % di oggi.
Sarebbe interessante vedere quanti si dichiarano attualmente cattolici. Il 75% del 2014 era maggiore di 12 punti rispetto all’indagine del Censis dell’anno prima.
Ho visto i recenti dati degli Austritt per l’Austria: 56365 l’hanno abbandonata nel 2015, quasi 1400 in più dell’anno precedente ed è uno dei dati peggiori di sempre, nonostante l’effetto Bergoglio (ma lì la propaganda è soft rispetto all’Italia): adesso i cattolici sono scesi a meno del 61 % (dal 90 % del 1971).

Sumadart Son

@RobertoV:
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In Austria ci sono gli austriaci (gli austrIOTI non penso siano molti).
Nell`itali(ett)a invece gli italioti abbondano e sono ormai la maggioranza (circa 65%).
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

mafalda

Gli italiani non sono religiosi, sono superstiziosi; non sono cattolici poiché non conoscono neanche le regole del catechismo, difatti quando queste vengono applicate non ci si riconoscono (ratzinger era un papa vero e cattolico, e non piaceva); sono atei devoti inconsapevoli che hanno bisogno di rituali e formule magiche per sentirsi a posto e nel gruppo.

Tiziana

@Mafalda
si certo. qualche volta che sono andata in chiesa per qualche funerale ho constatato che nessuno è in grado di seguire il rito. poi tralasciamo la conoscenza dellla Bibbia (bellissimo libro con tanti personaggi e che non annoia) .
Però credo che ci sia al fondo una grande mancanza di identità, in fondo l’Italia è un paese giovane, fino al 1870 c era lo stato pontificio come si sa, è presume che le religioni tutto sommato qualcosa di buono lo abbiano. Penso che anche in questa logica si può iscrivere il ridicolo (e pericoloso) comportamento sulla copertura delle statue. Aggiungo poi che quando a Roma venne il Dalai Lama ci fu una sorta di peana tra i diversi parlamentari e quel mondo spicciolo di cantanti e attori.

Gianluca

Tiziana

“poi tralasciamo la conoscenza dellla Bibbia (bellissimo libro con tanti personaggi e che non annoia) ”

Sarà, ma riguardo al fantasy preferisco “Il trono di spade” di Martin. 🙂

Tiziana

Gianluca
Libero ognuno di preferire i libri che crede.
Se non si hanno pregiudizi religiosi si può scegliere

Sumadart Son

@Gianluca:
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Tra morti, sangue, sesso, spade, magia et similia tra la bibbia del dio barbuto ed il trono di spade e` una bella lotta.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

mafalda

Tiziana
L’episodio delle statue riassume tante e tali “qualità” italiane da far venir voglia di espatriare. Se ci fosse Sordi ne farebbe un film.

Tiziana

Mafalda
Tra l altro la visita alo colosseo e stata guidata da Leonardo Guarnieri e Barbara Nazzaro , entrambi abbigliati normalmentea , lei con una chioma rosso fuoco.

dio di picche

@mafalda
“Se ci fosse Sordi ne farebbe un film…”
Piú che altro se ci fossero i sordi espatrierei volentieri, come dici tu. In un amen, se mi passi l’ironia. Appena potró lo faró senz’altro

paniscus

Il Trono di Spade NON MI AVRA’ MAI.

Nonostante gli inviti e le suppliche dei miei alunni, età dai 15 ai 19, che cercano di convincermi che sia un capolavoro.

Per quanto mi riguarda, già su un autore che crede di aver creato un intero universo fantasy-antico, solo per aver dato come nomi propri ai personaggi delle banali storpiature fatte a caso rispetto alla normale grafia inglese, e senza il minimo rispetto per le più elementari regole linguistiche… ci metto la croce subito, anche solo per quello.

L.

mafalda

Paniscus
Il trono di spade è il più bel fantasy dopo Tolkien, a mio parere. Il libro, non il telefilm.

Angelo

@Tiziana
la bibbia l’ho letta dalla prima all’ultima riga due volte. Che sia interessante va bene. Che in alcune parti, come l’ecclesiaste, sia bella e si rimpiange di dover leggere una traduzione e non l’originale (io almeno) anche questo e’ vero. Meravigliosa pero’ no, non lo e’ mai. Personaggi diversi che vivo le stesse storie. Vecchie 90enni desiderate alla follia. Morti come la rena (ma probabilmente sono solo delle balle raccontate da antichi ebrei) questo nella parte piu’ antica. il resto e’ noia.

Gérard

@ Mafalda
Condivido in pieno ed è questo che dico quando all’ estero mi pongono domande sulla religiosita degli italiani .
Dopo un anno di mia permanenza in questo paese, al telefono mia madre si meravigliava che il lunedi di Pentecosta ( gioro festivo in alcuni paesi come p.e. la Francia ) non fosse un giorno di festa . Quando mi disse ” .. Ma si dice che sono tanto cattolici …!?? ” io rispose ” No, non sono ” tanto cattolici ” sono Superstiziosi !!!

Gérard

Volevo aggiungere … Forse è anche il motivo per il quale è difficile farli ragionare su certe cose … ( ?? )

Sumadart Son

@Gerard:
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Dovevi dirLe…che sono anche italioti !!!
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

mafalda

L’hai detto Gérard, e non hai idea di come questo si avverta nelle scuole dei piccoli centri, come certe teste, non solo di genitori, stentino a comprendere che essere italiano non vuol dire essere cattolico…

Sumadart Son

@mafalda:
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Invece essere italiota nel 90% dei casi implica essere cattolico (alla italiota ovviamente).
Il dibattito all`istituto di italiottologia e` ancora aperto ma al momento l`opinione piu` diffusa e` che i non credenti tra gli italioti siano il 9% e c`e` anche un “residuo” 1% di altre confessioni religiose.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

Frank

Dialogo della foto.

Papa ufficiale: El problema es chi ha causado la fuga de el gas? Io non voglio accusar nessuno ma sappiamo todo che los islamicos mangiano mucho semolino e bien io, una vuelta, ne ho mangiado un bel piatton e subito dopo ne ho mollata una potentissim…
Segretario: Santità, per favore!!!

Sumadart Son

@Frank:
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Per me invece dice:
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Mi raccomando italioti non fate i biricchini che non andate piu` in chiesa.
Perche` in questo c@@@o {CE_01} … ehm caso finirete all`inferno.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)
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CE_01: https://www.youtube.com/watch?v=CJOiqQSQPLg (12secondi papoCCiosi al 200% 🙂 ).

FrancoA

Arnasco è un minivillaggio nelle Alpi Marittime sopra Albenga, formato diciamo da 10 case, ora rimaste 9 perché una è crollata per uno scoppio di gas. Lo so perché, a due chilometri vendono dell’ottimo olio d’oliva, che ho appena finito di gustare. Pensare che nel 2016 a nessuno importi che per una fuga di gas in una casa isolata possano morire 6 persone mentre giornali e televisioni si agitano perché una bara non è stata spruzzata di acqua santa è un indice della scala di valori contemporanea. Non è cebenaltrismo, è menefreghismo. E a fare il parroco di Arnasco chi pensate che ci vada? Il fratello di Ratzinger? Non ci sono bambini da educare, lassù! Se non abbiamo altri passatempi, compriamo la settimana enigmistica!

Sumadart Son

@FrancoA:
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Un simpatico paesello italiota che scompare (e non ne sono dispiaciuto !!!).
SE fosse valorizzato come si deve (quindi bisognerebbe fare gli italiani e non gli italioti) il
paesino in questione sentirebbe ogni tanto le grida gioiose dei bimbi.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

dio di picche

Mago, secondo te dall’italiottismo si puó guarire? Perché io sono molto scettico al riguardo. Forse è piú saggio vaccinarsi, che dici?

Sumadart Son

@dio_di_picche:
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Sei andato troppo avanti nella mirabile scienza dell`italiottologia E presumo sia la prima volta che leggi le mie perle di saggezza 🙂 🙂 .
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In altri post ho raccontato del fatto che qui all`istituto di italiottologia (di cui mi pregio di essere il mugnifico e magnifico rettore) stiamo valutando seriamente la possibilita` che l`italiottite (nome piu` corretto E clinico rispetto ad italiottismo) possa essere una malattia di origine biologica ad ampia diffusione.
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Inoltre i nostri neurologi pare abbiano trovato un legame tra il progredire dell`italiottite e lo spappolamento volontario E felice di neuroni del soggetto.
Mi spiego, parrebbe che i soggetti umani testati presentino un`analogia forte i tossici di ogni tipo di droga che distruggono il loro corpo e ne sono consapevoli ma anche felici e contenti.
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Per cui il primo vaccino e` usare il cervello giorno dopo giorno cercando di migliorarsi.
Negli altri casi il trovare un vaccino biologico che permetta di immunizzare altri soggetti sani o meglio ancora una cura clinica contro l`italiottite…e` un percorso ancora lungo.
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Una cosa e` sicura: “uno sceglie di essere italiota e lo vuole diventare e giorno dopo giorno vuole sempre diventare piu` italiota…ma e` una scelta individuale, libera E fatta in piena coscienza quella di diventare un popolano italiota”.
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firmato: Mago Sumadart Son (mugnifico e magnifico rettore dell`istituto di italiottologia)

RobertoV

“L’immagine della Chiesa come ente istituzionale pubblico, invece che come ente privato quale è realmente, è dovuta soprattutto alla sua complementarità rispetto alle istituzioni secolari, paradossalmente garantita proprio da queste ultime.”
Fino a solo 30 anni fa la religione cattolica era religione di stato, quindi questa identificazione era sancita per legge. Ancora oggi hanno un concordato, l’articolo 7 della costituzione, i sacerdoti sono ufficiali pubblici quando celebrano il matrimonio concordatario, abbiamo i cappellani di vari tipi, i funerali di stato cattolici e, come diceva Ratzinger, la chiesa cattolica è capillarmente presente nella società e nello stato italiano (vedi sussidiarietà, patrimonio immobiliare confrontabile con quello dello stato italiano, un milione di dipendenti nelle varie attività, ecc.).
Difficile con queste condizioni riuscire a tenere separate le due cose anche nell’immaginario collettivo. Basta vedere che molte persone sono convinte che se la chiesa cattolica non intervenisse lo stato fallirebbe.

Sumadart Son

@RobertoV:
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Quando gli italioti la smetteranno di pregare madonne, padri pii e papoCCi vari e comprenderanno verso quale m@@@@a stiamo scivolando in basso forse sara` la volta buona che diranno: “basta papoCCio…vattene via da qui !!!”.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)
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P.S.: pochi commenti sul forum…vediamo di ravvivarlo 🙂 .

dio di picche

grazie Mago, sei stato molto esauriente 🙂 . Potrei contribuire all’attività dell’accademia con un saggio dal titolo: “Come proteggersi dalle esalazioni di anidride cattolica – prevenire è meglio che emigrare”.

mafalda

Dio di picche
Difatti non è giusto che ve ne andiate, dovete rimanere a piangere con noi!

Sumadart Son

@dio_di_picche:
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Certo ogni contributo alla scienza dell`italiottologia e` sempre gradito e molto utile.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

bruno gualerzi

“Non passa giorno che qualcuno non intessa le lodi del papa come traghettatore della dottrina cattolica nel terzo millennio”

Eccone uno fresco di giornata:
“Poi l’avvento di Bergoglio in Vaticano ha comportato una revisione capitale: dai precetti al Vangelo, dal magistero della condanna al magistero della misericordia, dallo scambio politico all’autonomia spirituale e pastorale, con il mondo come orizzonte, ben oltre Montecitorio.”

(Estratto da un articolo odierno di Ezio Mauro – ex direttore di Repubblica – in cui si lamenta l’assenza dei laici nelle ultime vicende relative alle coppie civili… sostituiti, e ‘sorpassati’, come esempio di apertura mentale, persino da chi? Da Bergoglio, ovviamente. Quanti – laici o atei compresi – non lo vorrebbero… se non proprio come capo del governo, almeno come Presidente della Repubblica, cioè come garante delle istituzioni?)

Sumadart Son

@bruno_gualerzi:
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Secondo me molti degli elettori del piddi`cicci` contenti della mirabolante ripresa economica in corso nell`italietta gradirebbero il papoCCio come garante e supervisore della nazione ormai delineata a diventare italietta degli italioti.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

stefano

la mirbolante ripresa economica vista solo dal bimbopittisciò in arte Renzyo presidente del consiglio degli italioti…

Sumadart Son

@stefano:
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Vai tranquillo che la vedono anche molti italioti piteci capra….
Cioe` quelli che hanno una situazione un minimo stabile (quindi hanno lavoro sicuro) E voglion oautoconvincersi che va tutto bene accendono il tiggi` uno alla tivvu` e si rimbamboCCioniscono anche loro sentendo che va tutto bene.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)
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P.S.: Io ora ho lavoro assunto a TI per bene…pero` mio progetto finira` fra un mese e non c`e` nulla in vista…ed inizio a preoccuparmi (le “valigie psicologiche” sempre pronte per migrare in paesi piu` civili).

FrancoA

E anche Ezio Mauro sottolinea il rapporto diretto di Bergoglio con Dio. “La famiglia voluta da Dio” e “Il matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo è il sogno di Dio”. Senza tanti vangeli o teologi! (Ci manca solo “Mama, dame i numer!” Come diceva quella signora emiliana quando in sogno parlava con la mamma).

MassimoP

Per il principio di non contraddizione – anche se, in ambito cattolico, farebbe un po’ ridere – come A è uguale a A, il papa è… il papa. E’ papa… e fa il suo mestiere: mette i bastoni fra le ruote al progresso. Che c’è di strano?! Ora, se tutti i vari bergoglio-latri genuflessi, specie fra le fila dei sedicenti “laici della prima ora”, vorranno un giorno non lontano dare la precedenza ai fatti piuttosto che al loro wishful thinking o alle loro traveggole, sono i bene accetti; dopo (e dietro a ) tanto renzismo confessionale, quando il gioco si fa duro e saltano i paraventi, il “papa mediatico 2.0” torna finalmente a essere (e a fare) il papa. Punto e a capo.

bruno gualerzi

Integro quanto sopra:
La sudditanza culturale nei confronti della religione cattolica, più in generale della religione cristiana, la si riscontra anche, ancora una volta, nell’atteggiamento nei confronti di questo papa:
lo si saluta – da tutti indistintamente, intellettuali e forze politiche, laici e anche atei (questi ultimi magari con ancora più ‘slancio’ degli stessi credenti) come colui che cerca di riportare la chiesa alle sue vere ‘radici’, al suo ruolo di testimone indiscusso del messaggio evangelico, dato quest’ultimo come valore assoluto, indiscutibile, storicamente fautore di crescita culturale. Si può criticare la chiesa per i tanti ‘tradimenti’ del Vangelo perpetrati lungo la sua storia (e Bergoglio – si dice – sta facendo sue queste critiche), ma il Vangelo non si tocca. Le ‘radici’ (i valori), non si discutono.
Ovviamente il papa fa il suo mestiere… ma questa nostalgia delle radici (secoli di indiscusso prevalere del pensiero magico-religioso, comunque manifestato, non possono non lasciare il segno) da parte di chi le dovrebbe laicamente quanto meno riconsiderare, non può che perpetuare l”equivoco’ di cui parla Maiurana.

Tiziana

Il papa e l unica controparte grazie anche al volenteroso lavoro dei media. In realtà quella del papa e una voce importante, ma tra le altre.

bruno gualerzi

@ Tiziana
“In realtà quella del papa e una voce importante, ma tra le altre.”

La nostalgia delle ‘radici’, a mio parere, in qualche modo non è mai venuta meno in questa società molto meno secolarizzata di quanto si vorrebbe, e Bergoglio… anche se non fa altro che ricoprire il ruolo secolare di finto ‘aggiornatore’ che è una specialità della ccar, e pur sempre – almeno fino ad ora – la sua fortuna… offre l’opportunità di recuperarle riverniciate.
Da questo punto di vista quella del papa… soprattutto in una situazione di grande incertezza generale (e non solo in Italia, anche se qui assume caratteri peculiari)… la voce del papa svolge un ruolo unico. Come quella di qualsiasi altra religione, comunque intesa e praticata.

Tiziana

Gualerzi
Immagino che si potrebbe fare analogo discorso sul cimitero di Casalecchio

mafalda

Bruno gualerzi
Quello di Mauro è un linguaggio degno della neolingua orwelliana, è una forma di condizionamento attraverso la manipolazione dei fatti e delle parole. Ora mi chiedo se Mauro ci crede davvero o è a sua volta servo tra i servi, se sa che sta contribuendo alla creazione dal nulla di un novello san francesco (come pianificato astutamente dal marketing vaticano) o pensa veramente che questo papa sia un modello di progressismo. Una cosa è certa: non è solo Scalfari che sta invecchiando male.

Sandra

Visto che più su parlate di fantasy: la mia impressione è che in Italia la favola dei vestiti dell’imperatore si viva solo nella prima parte: quello che dice il re (o il papa), è vero. E nessuno fa andare il cervello. Si ha più rispetto per la autorità costituita (e la religione sta sopra tutte quante) che per lo spirito critico. Vale anche per la faccenda delle statue: il governo italiano è stato preso in giro persino in Iran, persino in Iran il cervello si attiva per dire che i vestiti non ci sono! Invece qui di fronte alle religioni, per quanto balzane possano essere, ci si dispone a un atteggiamento di fantozziano conformismo. Che male c’è nel coprire le statue? Che male c’è nel mettere i crocifissi e presepi nei luoghi pubblici? Chi è per una separazione che dovrebbe essere di semplice buon senso, viene tacciato di fanatismo o di faziosità.

E tra l’altro, le vignette in cui gli iraniani prendono in giro il governo italiano non le trovo sui nostri media. Perché mi sembra che in un paese normale, il colpevole del ridicolo rassegnerebbe le dimissioni. Giornalisti che proteggono politici che proteggono …. che proteggono giornalisti.

mafalda

Sandra
Questo è il punto: per gli italiani non ci sono regole (come mai non riusciamo ad impararle?) e tutto si può aggiustare in qualche modo. Sei cattolica ma vuoi abortire, oppure divorziare? Beh, vediamo, si può fare. Ma sì, dio ti perdona… purché tu abbia i soldi, oppure conoscenze. La regola principe in Italia è fare, e poi confessarsi se ti scoprono. Non si rispettano le regole ma si rispettano autorità concrete sotto forma di politici influenti, preti, padrini. Guarda nel caso della Svezia e del rimpatrio degli extracomunitari: hanno trasgredito alle regole della convivenza? Fuori. Da noi è impossibile una cosa del genere, non per spirito umanitario, ma per gli interessi di pochi che ci guadagnano (tra cui il pretume) e non dell’intera nazione.

Francesco S.

Niente alla tastiera stanno antipatici gli accenti sulle e.

MassimoP

Per una volta, do ragione al “prete-capo”: “Don Angelo non ha commesso alcun delitto”; basta aggiungere che, molto semplicemente, non ha fatto un bel niente in nessun caso: né quando ha pronunciato la sua formula magica, né quando non l’ha pronunciata. Capisco il “valore simbolico”, il “dialogo interculturale”, il “segnale di distensione”, il “fatto che la ‘società reale’ non condivide, non prova e non ha raggiunto il sereno distacco di noi atei” ecc. ecc. ecc.; resta il fatto che, di recente, ho visto il film di Bellocchio (Sangue del mio sangue – per inciso) in cui il fratello di un prete suicida cerca di colpevolizzarne l’amante come emissaria di Satana, condannandola come strega per scagionare il “violento contro se stesso” dal suo peccato, consentendo alla sua salma gli onori di una cristiana sepoltura e la dannazione eterna. Mutatis mutandis – et temporibus -, il macabro piatto è servito: vittime reali (o pscicodrammi reali, a seconda del caso) per fandonie organizzate. Qualcuno che ravvisa due o tre affinità, a parte me?

Diocleziano

L’errore di base è applicare la logica comune (buon senso) alle cose della chiesa.

Le loro regole nascono da menti artefatte che nulla condividono con la realtà.

Basti pensare che un prete sia convinto di avere il potere di mutare la natura di una crosta di pane o dare poteri a della semplice acqua salata condita di parole magiche…

stefano

@Diocleziano

Basti pensare che un prete sia convinto di avere il potere di mutare la natura di una crosta di pane o dare poteri a della semplice acqua salata condita di parole magiche…

quando avevo circa 10 anni mia madre mi fece fare la comunione 🙁 e posso assicurarti che i preti che credono veramente in ciò che predicano durante la messa in pubblico sono forse 5 su 100, in fondo si tratta di un lavoro ben retribuito (circa 900-1000 euro mensili senza affaticarsi vs 1100-1300 di un operaio che si fa spacca il c@@@ non poco per una miseria) e la prospettiva concreta di andare in pensione e di avere pur sempre un tetto sulla testa pagato da noi con l’8×1000.

MassimoP

ERRATA CORRIGE: “gli onori di una cristiana sepoltura E LA VIA PER EVITARE la dannazione eterna”

G.B.

La realtà è che il prete, in questo caso, ha agito in modo assolutamente corretto, visto il ruolo che ricopre e considerata la dottrina ufficiale della sua Chiesa. E’ stato sottoposto alla gogna mediatica per l’ipocrisia dell’istituzione a cui appariene e per l’equivoco giustamente denunciato da Maiurana.

Giorgio Pozzo

Vi dirò: a me, personalmente, le supposte schizofrenie della chiesa cattolica interessano ben poco. Non vedo affatto contraddizioni, nè equivoci. Sei battezzato? Hai la benedizione. Non lo sei? Non ce l’hai.
Sarà che, da bravo tedesco, considero nulli i processi alle intenzioni, e guardo ai fatti, ma non capisco dove sia l’equivoco. Quella signora avrà anche avuto l’intenzione di diventare cristiana (cristiana o cattolica?), ma non lo era ancora. Se ho meno di 18 anni, sono minorenne. Se ho più di 18 anni, sono maggiorenne. Non possono darmi la patente se mi manca un giorno ad avere 18 anni, anche se ho professato l’intenzione di comprarmi una macchina.
Che la chiesa cattolica poi, nella persona del proprio capo, faccia pubblicità e propaganda, non lo trovo affatto un equivoco: un conto è la regola, e un conto sono i discorsi. Il problema semmai (problema, non equivoco!) arriva quando le parole vorrebbero influenzare quelli che non appartengono alle loro regole, e non tanto quando le parole arrivano a quelli che appartengono alle loro regole. E la vera contraddizione (contraddizione, non equivoco!), arriva poi da quelli che non appartengono alle loro regole, ma dicono di appartenerci, pur infrangendole.
Se dicono che l’aborto è peccato mortale, fatti loro. E’ una loro regola, e stigmatizzano chi dei loro non la segue. Il problema arriva quando dicono a me che se abortisco commetto peccato mortale. E la contraddizione arriva quando io, che mi definisco cattolico, abortisco senza pentimento.
Nessun equivoco.

Frank

“Tanto è bastato al parroco Chizzolini per decidere di non benedire la salma della signora né pronunciarne il nome durante tutta la cerimonia”

Quindi per avere finalmente dei funerali laici in questa nazione basta solo dire di essere musulmani? 🙂

Francesco S.

Il parroco Chizzolini è un noto xenofobo, non ha neanche nominato la moglie marocchina del defunto anche lei morta nell’incidente. Ed è lo stesso tizio che aveva minacciato di bruciare la canonica piuttosto che accogliere rifugiati. Insomma un esempio davvero edificante. E poi chiamano noi atei “disabili del cuore”.

Pier

“Allo stesso tempo ha però specificato che occorre amare chi vive in “uno stato obiettivo di errore””
Credo che se una persona a cui sono legato viene trovata colpevole pure del peggiore reato, io continuerò ad amarla, perché il mio amore è rivolto alla persona, a prescindere dal gesto che ha compiuto. Immagino che invece l’autore abbia affetti solo tra persone irreprensibili che non hanno mai commesso errori in tutta la loro vita.
Capisco che si possa non trovarsi d’accordo con la Chiesa Cattolica riguardo a cosa è bene e cosa è male, ma il discorso del Papa mi sembra sensato e certamente non vale solo per gli uomini di fede. Poi se uno vuole vederci malizia faccia pure.

Stefano™

@ Pier

A me pare che la malizia stia nel pretendere obiettivo ciò che non lo è e sulla base di quella pretesa estendere le conseguenze delle proprie fisime a chi non le ha.
Se ti pare poco…

Francesco S.

Col piccolo problema che lo “stato obiettivo” di errore è molto soggettivo. Il papa si riferisce a peccati non reati. Questo è un altro grande equivoco.

Mauritius

Complimenti a Pier, vincitore del premio “estrapolazione ad arte dal contesto” della settimana 🙂
Pier, leggi pure tutto il resto che non hai citato e vedi che forse le cose assumono un significato diverso da quello che pretendi di dargli tu 😉

bruno gualerzi

“(…) il discorso del Papa mi sembra sensato e certamente non vale solo per gli uomini di fede. Poi se uno vuole vederci malizia faccia pure.”

I discorsi del papa, il continuo richiamo all’amore e alla misericordia…
da un lato si scontrano con la questione della ‘giustizia divina’ (della teodicea), del riferimento ad un dio che ‘ama gli uomini’, ma evidentemente secondo ‘criteri’ che sono solo Suoi , perchè di questo amore, facendo riferimento per esempio alle catastrofi naturali, non se ne scorge proprio traccia (naturalmente secondo criteri solo ‘umani’)…
da altro lato si fa riferimento ad una violenza esercitata dall’uomo sull’uomo (l”homo homini lupus’) causata da un ‘peccato originale’ che – ancora una volta – fa a pugni con la presunta misericordia divina verso un uomo cui ha permesso di ribellarglisi, e poi, invece di perdonarlo, lo ha confinato in questa valle di lacrima.
Ora, tutto ciò – come non puoi non vedere – non è accettabile da un non credente, è accettabile solo per fede, sia per quanto riguarda ciò cui fa riferimento Stefano TM, sia per quanto sopra…
per cui da un non credente il discorso del papa può solo essere recepito come un generico appello al superamento della conflittualità tra i popoli, della cui esigenza non c’era certo bisogno di aspettare il papa essere consapevoli…
mentre – se mai – ci sarebbe proprio da chiamare in causa le religioni (cristiana compresa, almeno per come è stata testimoniata dalla chiesa lungo la sua storia), o comunque chiamare in causa una cultura dominata da un pensiero magico-religioso che sta alla base di istituzioni religiose e ideologie vissute fideisticamente, per ‘spiegare’ tanta violenza gratuita.
Quindi – almeno da questo punto di vista – nessuna malizia, quali che siano le intenzioni del papa.

Diocleziano

Se non è malizia è sicuramente s†upidi†à il non capire che quando parla secondo dottrina (la sua) spesso apre conflitti con chi non crede a quelle fantasie. Poi pensa che tutti possano superare quei conflitti con la misericordia (solo quella altrui). Forse è entrato nel tunnel della ”Misericordina”, per uscirne provi massicce dosi di Acutil nuova formula laica. 🙂

gmd85

@Pier

Dubito che tu non abbia capito che la critica dell’autore è rivolta al fatto che si consideri errore qualcosa solo in base alle proprie credenze e in base a esse si pretenda di influenzare la vita altrui. Il problema è che c’è chi la malizia non la vede. Se per deficienza o per feticismo, non lo so.

mafalda

Pier
Secondo la mia religione chiamarsi Pier è profondamente sbagliato, anche se io posso amare quelli che si chiamano Pier, anzi lo devo fare perché in fondo sono persone, anche se in errore. Nel caso tu volessi rinunciare al nickname Pier per chiamarti Mafalda, ci sono ottimi psicologi che possono aiutarti a diventare come voglio io.

gmd85

Comunque, il family day ha svelato le sue ragioni, ovvero impedire l’approvazione del ddl Crinnà in toto. Non si limitano più alla stpe child adoption. Lo stesso vale per quei politucoli da strapazzo che prima si erano detti a “favore ma…”
Non che ci fossero dubbi.

dissection

Non si smentiscono mai, gmd. Finte aperture di finta modernità per poi negare tutto, anche l’evidenza, pur di non arretrare di un millimetro dalle loro posizioni per non rischiare di perdere un milligrammo di privilegi e potere di condizionare le vite altrui. Hanno imparato dal banale o ha imparato lui da loro?

gmd85

@dissection

Loro dal banale. Anzi dall’apparato che sta dietro al banale. E tutti bravi a non rispondere, questa volta. O a dare risposte elusive quando le domande erano esplicite. Però, non sono contro nessuno…

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