Il terrorismo e gli apologeti della religione

Alla luce dei nuovi attacchi islamisti a Parigi, proponiamo di nuovo il nostro commento sulle stragi del Charlie Hebdo.

L’escalation della follia in nome di dio e della religione sembra non avere fine.

Ci stringiamo intorno al popolo francese.

La redazione

Compagni (del profeta) che sbagliano

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127 commenti

Antome

Che efferata assurdità. Ho molti discorsi in testa che al momento non aggiungerebbero molto. Che dire, restiamo umani per non dargliela vinta.

gmd85

Chissà che ne pensa Fusaro… anche questi attacchi sono strumenti del capitalismo? Ci sarà già chi afferma che la Francia se l’è cercata. Sono rimasto stupito che il Bergoglio abbia parlato di attacco all’umanità e non alla cristianità. E mi chiedo come la Boldrini si ostini a cercare dialogo. Provo sconforto e disgusto.

gmd85

Rettifico: per il papozzo la religione non c’entra, perché secondo lui ciò che muove gli estremisti non è religione. Guai a pensare che la religione possa far danni…😑

Diocleziano

gmd85
Penso che ti riferisci alle dichiarazioni del Banale in collegamento
con tv2000; rilanciate dal Mentana come ”parole veramente forti”.
A me sono parse parole tanto banali (a dir la verità mi sembrava che
il Banale non avesse nessuna voglia di rispondere) che sarebbero
sfigurate anche sulla bocca di un viceassessore alle politiche giovanili
di una cittadina balneare.
Mi domando: ma è possibile che non ci sia qualcuno dell’intellighenzia
laica che possa dire due parole sensate e civicamente nobili in queste
occasioni, senza ripiegare sistematicamente sul banalismo di maniera
del nostro di turno?

gmd85

@Diocleziano

Si, mi riferisco a quelle. Per rispondere alla tua domanda, evidentemente, no. Gli italiani, per buona parte, non sono abituati a essere pragmatici. Il buonismo dilagante impedisce di prendere posizioni decise, perché altrimenti si rischia di essere additati come intolleranti. Gli approcci sono due: quello sinostroide del “volemose bene” che potrebbe tradursi – all’estremo – in un parteggiare con chi compie questi gesti e quello destrorso che è intollerante per definizione. Buon senso neanche a parlarne.

Antome

E’ interessante. Il volemose bene “sinistroide” credo che a volte sia la semiutopia di buon senso di unire tutti gli sfruttati e superare le divisioni, certo tutt’altro che facile. Ovviamente c’è anche l’assurdo sinistroide di maniera, quello sì, sembra religioso, che può arrivare a fare discorsi su soggetti politici confondendoli con i singoli, come la colpa occidentale che dovrebbe ricadere su tutti per non si sa quale motivo ed è quindi pronto a minimizzare qualsiasi cosa. Ma a parte questi rari casi chi non condanna questa barbarie?
Certo è assurdo dire che la religione non c’entra, c’entra sì, soprattutto a livello politico per il potere che questa è riuscita ad ottenere rispetto alle altre.
Anche se non è il momento va detto che non è solo in nome della religione che avvengono stragi, anche in nome di ideali politici distorti, anche in nome del dio denaro, un capitalismo portato all’eccesso il quale si sposa più che bene con la religione ed il modo di interpretarla a proprio comodo.
Trovo comunque incredibili i video promozionali dell’Isis dove si pongono in alternativa al capitalismo e ai suoi mali, visto che ricevono soldi e armi dal Qatar e da Dubai.
L’Islam è un pericolo o può esserlo per la tendenza ad interpretarlo letteralmente, dove per la Bibbia per dire, si sceglie accuratamente, nessuno avrebbe il coraggio tra i teocratici cristiani di affermare nè pensare che è giusto lapidare adultere ed infedeli, pur sapendo che si tratta di peccati, tantomeno il sesso prematrimoniale, eppure contro l’omosessualità non si esita a lanciare strali, di conseguenza delle prime due cose si accusa l’Islam, peccato che ci sia scritto anche nella Bibbia.
Quello che cerco di capire, come persona che non vuole cedere all’intolleranza è se, come sarebbe giusto, pur criticando la religione e le sue assurdità e contraddizioni, trattare gli individui caso per caso, come si fa con cristiani ed ebrei, lo stesso si facesse nei confronti degli islamici. Infatti il problema dell’Isis è che si tratta di una propaganda che attechisce in situazioni che hanno generato incallimento e pazzia, di certo una religione caratterizzata da una disciplina molto insistente potrebbe favorirla, ma non vorrei certo far pesare questa ipotesi sul piano politico, in modo avventato, senza la certezza, visto che ci sono implicazioni nei confronti di islamici innocenti fino a prova contraria.
Credo che un periodo ci sia stata una laicizzazione dell’Islam, prima dell’avvento delle politiche comunitariste separatiste, purtroppo anche di sinistra, come giustamente dici, che hanno creato ghetti, lasciato carta bianca ai ras delle comunità locali di spadroneggiare, gli imam di controllare chi si comportasse da “buon islamico”, di mettere zizzania, dare contentini e piccoli trattamenti speciali alle varie religioni. Risultato, più della metà vorrebbe la Shariah e di certo ciò è un problema, senza sottovalutare le smanie teocratiche delle altre confessioni.

Gérard

Antome…
Non ho mai visto questi siti dove Daesh si propone come alternativa al capitalismo . Mi stupisce e non mi stupisce allo stesso tempo .
Non mi stupisce perchè ogni cretinata vale se serve ad arrolare ragazzi frustrati e molti senza futuro .
Mi stupisce perchè l’ Islam in se si adisce meglio al capitalismo ultra liberista che altre religioni . Nell’ Islam , nome che significa ” sottomissione ” ognuno deve obbedire al Sheik ( oppure Califfe come lo vorebbe lo stato Daesh ) e ognuno deve rimanere al suo posto perchè è cosi che l’ ha voluto Allah, un po come il cristianesimo primitivo ai tempi di Costantino e ciò fino al Rinascimento …
Dunque agli Stati Uniti oppure piu giustamentedetto, alle banche e multinazionali non hanno niente di contrario ad un ” Islamisazzione ” del mondo .. Anzi.. ( In primo luogo Coca Cola che vende per ciffre colossali nei paesi musulmani ) .
In quanto riguarda l’ ultimo paragrafo del tuo commento, sono d’ accordissimo con te . Ci fu un periodo dove la laicizazzione di questi paesi andava a passo di giganti ( Il mio migliore amico, marocchino, mi ha racontato che quando studiava all’ Universita di Marrakech negli anni 8o/85, gli studenti andavano tutti matti per Jacques Brel, Georges Brassens e gli intellettuali francesi . Andavano per manifestare la loro ostilita all’ Islam con le scarpe nelle moschee etc.. Oggi leggono tutti il Corano ) . Perchè questa radicalisazzione ? Probabilmente perchè tutte le politiche applicate ( Socialismo o capitalismo ) sono fallite e che oggi non c’è niente per loro da aspettare dal futuro . Hanno perso ogni speranza .. Perciò questa radicalisazzione grazie anche alla propagazione del wa’habismo a mezzo degli petrodollari dell’ Arabia Saudita ha gangrenato il mondo musulmano ( Il wa’habismo è un po – se tentiamo di di fare un paragone -non esatto ma per dare un idea – un po quello che è Geovah al cattolicesimo ) .
Oggi ci sono, grazie ad Internet, una nuova tendenza alla laicita ma è molto piu duro perchè trova una resistenza molto piu forte che negli anni 80…

gmd85

@Antome

Ottimo punto di vista. Un linea generale, concordo. Quanto al capitalismo, concordo con Gerard. Quanto meno, noto che i gruppi terroristici non possono fare a meno di quelle sono che proprie del capitalismo per esistere e mantenersi. Hanno bisogno di fondi, forniti da famiglie simpatizzanti all’estero, dalla vendita di opere d’arte, dal petrolio. Per non parlare degli aiuti umanitari forniti dalle ONG, le quali non si fanno troppi problemi a trattare con gruppi militari o politici nelle zone calde. Insomma, un’impostazione molto orientata all’economia.
La religione, nel caso specifico, ha impedito il raggiungimento di principii e regole di civiltà, le popolazioni di religione islamica non sono mai riuscite a conquistare la laicità. Non hanno mai preso una posizione decisa e i risultati sul lungo periodo si sono visti.

Antome

@gerard, ricordi il video di quel tipo rapito ma, credo non ammazzato, almeno spero. Credo fosse un giornalista, che per il video circolava “libero” in città o, volevano far credere nella loro pagliacciata, in una sorta di libertà vigilata e doveva recitare il suo spontaneissimo J’accuse all’occidente :D. La sua voce narrava di come rispetto all’occidente dell’ingiustizia della sperequazione e dell’usura, nel loro mondo ci fosse assistenza, mutualismo, fratellanza, nessuno rimane indietro e senza lavoro e nell’occidente è tutto in vendita e c’è prostituzione. Lo si vedeva poi nella moto dietro a quello alla guide, che, nella mascherata, doveva essere una sorta di poliziotto dello stato islamico, vestito di nero con in baffi e una specie di mantello e cappuccio, per intenderci, un tafazzi in nero.
Ovviamente è una grande stronzata, sono capitalisti fino al midollo, come giustamente ricordi e ci vanno a nozze, anche le donne sono vendute al migliore offerente, o almeno sicuramente era uso in passato (però nelle file dell’isis combattono anche loro, strana pari oppurtunità al passo coi kurdi di kobane e dell’occidente ^_^) e in parte tuttora, quindi su prostituzione hanno davvero da stare zitti.
Tutto ciò fa ridere, ma appunto può far presa su qualche gonzo e disperato anche qualche ricco annoiato in cerca di emozioni esotiche ed evasione, come quell’inglese o qualche nordico, ma la miseria ed il sentirsi abbandonati dallo stato, ghettizzati, può far perdere l’umanità o perlomeno è il terreno in cui questa mendace propaganda può attechire. Come nella paura attechisce la barbarie del razzismo e delle politiche etnocentriche e identitarie.

Francesco S.

E’ compito delle istituzioni cercare il dialogo con chi è disposto a favorire la tolleranza e il rispetto reciproco.

Cosa sono i terroristi alla fine, persone incapaci di fare questo azione reciproca e usano la violenza. Con quelli di certo non c’è alcun dialogo.

gmd85

@Francesco s

Certo, ma la Boldrini mi sembra una degli intellettualoidi che promuovono tolleranza e dialogo a oltranza. L’invito all’imam fondamentalista è stato eccessivo, per esempio.

Francesco S.

Mi risulta sia stato annullato dopo che si è scoperto che era un fondamentalista.

gmd85

Si, si. Ma a me rimane il dubbio che già si sapesse. Magari è infondato, ma la Boldrini mi dà l’idea di una che vuole interagire per forza, quasi come azione di marketing.

Diocleziano

Ma il ”dopo che si è scoperto” e successo ”dopo che lo avevano invitato”
ed è grave che a livello governativo si agisca così a vanvera.
L a Boldrini è di quegli idealisti convinti che le buone maniere appianino
qualsiasi contrasto, che sia una blanda polemica o un’autobomba.

Francesco S.

Diocleziano, la Boldrini non fa parte del Governo. L’ufficio di presidenza della camera è afferente al parlamento italiano, inoltre ha un ruolo di pura rappresentanza, forse è idealista ma tra le prerogative dell’ufficio di presidenza c’è solo quello, non può fare nulla di pratico. È al governo e alle commissioni parlamentari che si possono chiedere azioni pratiche, la presidenza fa solo diplomazia.

gmd85

@Francesco s

Sul piano tecnico-teorico hai perfettamente ragione. Ma la diplomazia della presidenza è anche propagandata, è questo che mi preoccupa.

Diocleziano

Francesco S.
Lo so che la Boldrini non ha incarichi di governo, ma ha una delle più alte cariche istituzionali. È inquietante sapere che costei possa chiedere interventi di esterni senza controllo; se conta come il re di picche lasci fare a chi ha mezzi materiali e autorità. Se non altro per evitare certe magre.

Francesco S.

Diocleziano, a me l’idea pareva buona, il problema era l’interlocutore. Spero che la prossima volta, se ci sarà, si rivolga ai rappresentanti islamici italiani, più controllabili di sicuro.

mafalda

Mi sento stanca, sembra che niente possa convincere gli italiani della bestialità nascosta in ogni religione. No, questo non è islam, dicono gli imbecilli; no, i cristiani devono riprendersi la loro civiltà, dicono altri imbecilli. Intanto si farà un’altra bella guerra, il movente è servito.

mafalda

Ma quale civiltà! Questi bugiardi spacciano le conquiste dell’illuminismo e della rivoluzione francese per fondamenti della cultura cristiana, e lo possono dire in TV! Che disgusto.

LaR

E tra le “conquiste” della rivoluzone mi permetto di ricordare:
– un ridicolo e fallimentare calendario;
– la spoliazione di quella sublime opera d’arte gotica che è Notre-Dame e la mozzatura delle teste delle statue in facciata (poi dicono dei talebani…);
– l’introduzione di due nuovi divinità: la Repubblica e la Scienza (buoni questi! e poi dicono delle religioni…)
– un megalo-man alto un metro e un tappo che voleva conquistare il mondo
(e poi dicono di Adolfo…);
– il regime del terrore (che finì per ritorcersi contro i gli stessi rivoluzionari).
*
E i francesi oggi:
– tasse a gogò con patrimoniale folle (e fa scappare gli imprenditori in Svizzera, Belgio, Russia);
– importazione di islamici come se piovesse (ecco i risultati, a parte i problemi che da almeno 40 anni hanno sempre avuto nelle banlieues);
– stato assistenziale dilatato a dismisura grazie al mentecattume statalista;
– grandeur mai sopita di uno stato ormai da operetta, ma zerbinaggio alla Merkel;
– elezione di un presidente che più gonzo non si può;
– e per chi avesse dimenticato, erano quelli nell’80 ci distruggevano il vino.
Ottima scuola.
Moi, je ne suis pas Charlie.

gmd85

@LaR

Classico approccio da reazionario che attribuisce i malo del mondo al progresso. Vorrei che mi elencassi le conquiste della religione, in ogni sua declinazione. Non mo sembra che in quei paesi in cui la laicità è meno sviluppata non ci siano gli stessi problemi. Pessimo.

mafalda

Lar
Mi domando cosa aspetti a trasferirti in un paese dove l’illuminismo non è arrivato, ma dove vigono le sante leggi religiose. Forse stai meglio nell’Europa dove il marciume della rivoluzione ha dilagato?

Francesco S.

LaR
I problemi dell’illuminismo pratico sono noti nei testi di storia, resta il fatto che i principi di separazione tra stato e religione hanno migliorato l’europa e i cristiani in primis devono ringranziare per questo, il cristianesimo occidentale è diventato una religione molto più tollerante di quanto non fosse in periodi precedenti.

FSMosconi

@LaR

Mi spiace ricordartelo: ma il Terrore giacobino per la verità è stato proprio voluto dal basso popolo, è stato il Terrore Bianco che guarda un po’ dimentichi quello davvero odiato. (Ed in fatti il restauratore Napoleone è venuto fuori proprio dal Terrore Bianco mica dai giacobini)

FSMosconi

*a scanso di equivoci: con Terrore Bianco intendo anche il Termidoro*

Antome

Purtroppo molte grandi rivoluzioni necessarie partoriscono i loro Stalin e Napoleone è uno di quelli, ma, come nel caso del primo, poco ha a che fare con l’idea dell’illuminismo e la sua rivoluzione concettuale, pur con i suoi difetti e le sue tare dovuta al vivere degli uomini nel loro tempo la rivoluzione francese è stata un mezzo militare finito fuori controllo ed in mani estremiste. La rivoluzione d’Egitto è originata da libertari, prima di finire nelle mani dei Fratelli musulmani.
L’illuminismo aveve in sè i germi della divulgazione del sapere, quindi della scuola pubblica aperta a tutte le classi, le pari opportunità, sebbene alle donne si arrivò più tardi (e lo stesso Voltaire non era esente dall’idea dell’inferiorità delle donne), della separazione tra stato e chiesa.
Sì, so che molti imprenditori, davanti alla prospettiva che della ricchezza prodotta non solo da loro, se ne concentri di meno nelle proprie mani, preferiscono investire all’estero, ma non saprei se sia li caso di cedere. Il problema che illustri però c’è e mi guardo bene dal generalizzare, troppe tasse, o perlomeno inique nel loro funzionamento (oggi ci si concentra di più sul dove toglierle, aggiungerle, spostarle, cosa tagliare, che sul come dovrebbero agire), possono soffocare, come nel caso odierno. Ma è un altro complesso argomento.

Gérard

No, non sei un Charlie ma un charlot ..
Stato assistenziale dilatato ?? Quando poi in francesi si lamentono quando fanno paragone a quello dei paesi nordici …
Suppongo che preferisci le leggi assistenziale dell’ Iper-liberismo …

Antome

Gerard, non offendiamo l’altro Charlie ;), dal personaggio di Charlot e dai suoi film ci sarebbero lezioni da trarre ^_^.

giovanni da livorno

Piuù sotto ti rispondo sig. laR. Tanto te non sei mai stato in grado di replicare GdL

Gérard

Antome
Chiamare una persona “un charlot ” ha niente a che fare con Charlot ( Ti faccio notare che si scrive con la minuscola …) .
Se all’ origine di questa parole c’è il personaggio di Charlot, chiamare una persona un charlot significa piu o meno ” un povero clown senza talento che si prende sul serio ” . Questa parola viene forse del fatto che tanti hanno cercato di imitare Charlot con risultati pietosi …
Se scrivo ” Tu n’ es pas Charlie mais tu es un charlot ” è un modo meno insultante che usare una parola di 3 lettere …

Antome

Immaginavo di avere frainteso la frase in effetti, grazie per la spiegazione, non lo sapevo in effetti, sapevo sì degli imitatori di Charlot, ma non che avesse quest’accezione, suppongo in francese, perchè in italiano non l’ho mai sentito e perchè immagino che la parola di 3 lettere sia “con”. Anche la mia finta ramanzina voleva essere paradossale come avrai capito.

Antome

Ovviamente in francese, rettifico, non so perchè mentre scrivevo ricordavo che il “tu n’es pas charlie etc.” l’avessi scritto in italiano :D.

Gérard

Ciao Antome

L’ avevo scritto in italiano perchè è un sito italiano ma sopratutto perchè non so fino a che punto Lar capisce la lingua francese
Questo personnaggio mi fa pensare a un bambino che butta un petardo e scappa subito senza piu farsi vedere per un pò…

Gérard

La ” sublima opera d’ arte gotica che è Notre Dame de Paris ” ( ci sono molte altre chiese gotiche in Francia che sono piu importante sul piano architetturale) sarebbe stata distrutta anche prima della rivoluzione e se ne parlava fino alla metà dell’800, finchè non ci fu la riscoperta di questa architettura, grazie anche a uomini come Viollet le duc . Gotico significa ” barbaro ” e questa denominazione fu data all’ arrivo del Rinascimento ( architetti come il Vasari nutrivano un grande disprezzo per quest’ arte..) .
In quanto riguarda le teste ” mozzate ” che sembrano interessarti parecchio, puoi vederle quasi tutte esposte al Museo di Cluny a Parigi . Per il momento, nessuno a espresso il desiderio di rivederle al loro posto di prima .
La maggiore parte delle chiese distrutte non sono opera della Rivoluzione ma dei borghesi ai quali furono vendute ( Come per esempio l’ abbazia di Cluny ) .
La storia ci insegna che tante opere d’ arte furono distrutte attraverso i secoli per un motivo o per l’ altro e cosi non considero la Rivoluzione piu colpevole che, per esempio Luigi XIV che fece radere al suolo tantissime chiese per costruire al loro posto citadelle ( nelle citta di confine ) o i tedeschi che hanno praticamente distrutto la cattedrale di Reims perchè le sue torri potevano servire di posto di osservazione durante la prima guerra mondiale…

Tino

@LaR
Parecchio invidioso dei francesi vedo. I francesi criticano raramente gli italiani perché non li invidiano semplicemente. Quanto all’importazione degli islamici rivolgersi alla Merkel.

Sumadart Son

@LaR:
.
Vedo altri le hanno risposto con citazioni di fatti e riferimenti storici ed immagino abbia trovato pane per i suoi denti.
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SE lei frequentasse i miei corsi di italiottologia ad Hogwarts per “zittire” i francesi e la loro rivoluzione potrebbe affermare in modo nazional-popolano-italiota quanto segue:
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* * * Itali(ett)a batte Francia quattro ad uno sul totale dei titoli vinti * * *
.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

stefano

sono convinto che i mandanti siano altrove e vadano ricercati in chi produce armi a iosa da utilizzare contro il terrorismo appositamente creato (vedi al qaeda), nemico atavico e facilmente individuabile mentre le bestie che hanno sparato a sangue freddo su degli innocenti lo hanno fatto in nome di un solo dio che si chiama denaro chi li ha addestrati può identificarsi nelle potenze economiche, non solo entità statali, che controllano la società e non datemi del complottista.

Antome

In effetti non è campata per aria come ipotesi, vedi la puntata di Report che uscirà questa domenica sui campi di addestramento Isis per italiano.
Meglio esercitare sempre il pensiero critico, sia che si tratti di dubbi o ipotesi di complotto o versioni ufficiali. Molti credono per partito preso a solo una delle due cose o dismettono ogni ipotesi alternativa come non scientifica.

Frank

Ci mancavano i complottisti, ci mancavano….
Come l’attuale governo e l’opposizione mi hanno fatto rimpiangere Monti, l’attuale livello di certi commentatori mi sta facendo rimpiangere il Florenskij.
Florenskij ritorna… anzi no, chiedo scusa ritorni (se no me se altera 😉 ), lo dico sul serio.

Diocleziano

Non temere, sta accumulando citazioni per l’inverno…
poi scatenerà l’inferno! 😈

stefano

mi saprebbe spiegare, sig.franck, come può essere che gli sgozzatori isis siano ecquipaggiati tali e quali ai marines americani? si cerchi le foto sul web…

gmd85

@stefano

Traffico di armi e controllo di canali di approvvigionamento. Che il conflitto torni utile a qualcuno è chiaro, ma da qui al complottone c’è ne vuole. E poi un Ak-47 costa poco. Non per niente è l’arma caratteristica delle odierne rivoluzioni e usate civili.

Frank

Stefano, non sono un debunker ma avendo un minimo di buonsenso non posso credere che se eventualmente ci fossero delle collusioni tra gli Usa e l’Isis, chi ha organizzato tutto sarebbe stato così “pirla” (usando appunto gli stessi equipaggiamenti) così da permettere al primo cogl… complottista di scoprire il “gumblotto”.

Antome

Ne ha infatti parlato adesso pure Prodi a che tempo che fa, dietro a quei sette è ufficiale che ci sia una organizzazione alquanto più vasta, tanto più per le armi e il coordinamento.

Antome

Frank, credo che parziali collusioni tra isis e America siano evidenti, visto che sono alleati di Dubai e del Qatar, i quali finanziano l’Isis, che per un anno la Nato ha fatto finta di combattere. Le scelte sbagliate che l’hanno favorito non sembrano casuali. Con questo non voglio implicare alcuna collusione diretta con i fatti di Parigi.

Frank

“Credo che parziali collusioni tra isis e America siano evidenti”

Certo e te ne sei accorto solo tu e pugno di complottisti, il mondo intero non si è accorto di questa evidenza o tace colluso? Ma allora non è un “gumblotto” ma un “gumblottone”!

sumadart son

@Frank:
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Guarda nemmeno io sono complottista E fino a quando non ci sono le prove nulla si puo` dire. Sembrerebbe che quanto e` successo con ISIS sia la stessa cosa di quanto successo con al-quaeda.
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Gli americani hanno finanziato bin-laden ed i suoi amici barbuti contro i sovietici poi dopo gli sono sfuggiti di mano ed i barbuti talebani hanno preso il potere.
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Stesso dicasi per la Siria.
Era di interesse per gli USA dare un supporto ad un nemico di Assad per fare u ndispetto indiretto al suo amicone di Putin.
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Purtroppo la voglia di barbittare e conquistare 72mogli vergini ha preso il sopravvento ed i signori dell`ISIS invece di tornare a pascolare i cammelli e barbittare nelle loro madrasse ci hanno preso gusto nel continuare la loro guerra barbittica.
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Forse gli USA non ci stanno dietro e le ipotetiche prove reali lascio ad altri trovarle.
Pero` in un`ottica geopolitica un nemico interno che rompa le p@@@e ad Assad avrebbe senso sempre che tale nemico si concentri solo su Assad.
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firmato: Mago Sumadart Son (colui che questa mattina è molto contento perchè si è fatto per bene la barba radendosi alla perfezione)

Francesco S.

Questi attentati alla lunga andranno contro i musulmani moderati che si fanno gli affari loro, l’europa ha una lunga tradizione di intolleranza, spero che questo non generi un circolo vizioso.

Antome

Proprio quello che stavo pensando. Se si generalizza e si finisce per respingere a priori qualunque musulmano, senza distinguere tra chi fugge da Assad perchè jihadista e chi invece fugge dalla guerra e appunto dai terroristi, e non è facile distinguere senza opportuni accertamenti beninteso si spingerà questa gente nelle braccia dell’Isis come reclute, magari anche ricattati. L’Arabia Saudita e il Qatar, con cui l’occidente è in affari, mette i soldi e i mezzi, la disperazione è la benzina, è in queste condizioni che la propaganda attechisce di più.
Anche qui vanno fatti dei distinguo, l’inglese pare fosse uno di famiglia “bene”, annoiato in cerca di emozioni. Ma non bisogna dimenticare che molta gente, in miseria, castrava i propri figli cantori perchè il papa ne apprezzava la voce e la considerava una finezza di cui era in cerca, si impazziscem insomma o di certo la pazzia attechisce di più. Alcuni attentatori erano delle banlieues.
C’è molto di più ovviamente, questo non è che un pezzo. Nominare poi errori dell’occidente, inteso come soggetto politico, il capitalismo predatorio e di guerra, la destabilizzazione dei paesi islamici laicizzati, almeno in parte, Saddam, Gheddafi, tutto fuorchè esempi da seguire, ovviamente, ma anche paesi democratici, invenzione di bugie e ciò che è loro seguito è stato molto peggio, tutto ciò non è minimamente a scusante di ciò che è successo, per di più verso innocenti, che è una carneficina indegna, preciso per altri che leggessero.
E’ grave che accada anche qui, ma credo che aiuti anche alla causa, nostra e del mondo, ricordare che “fuori” in molti posti è la quotidianità.
L’Islam, pur non essendo il soggetto politico più potente, è chiaramante la religione più potente, da cui la maggiore identificazione tra essa e lo stato e la tendenza ad interpretarlo alla lettera, cosa che succede più raramente con la Bibbia.

sumadart son

@francesco_s:
.
Ed i musulmani moderati dovranno smetterla di essere muuuderati e dire in modo chiaro:
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* * * noi con questi barbitti assassini non vogliamo avere nulla a che fare vogliamo integrarci in Europa e vivere lascianodci dietro la nostra cultura barbittica * * *
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Invece loro stanno nella zona di mezzo perche` tutto sommato nel corano e` proprio scritto in modo chiaro il trionfo di sangue, violenza e barbittume assortito…eppoi voglio dire beati loro che hanno il coraggio di barbittare e conquistarsi le 72mogli vergini noi invece anche dopo la morte avremo la stessa moglie.
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firmato: Mago Sumadart Son (colui che questa mattina è molto contento perchè si è fatto per bene la barba radendosi alla perfezione)

Gérard

Il fatto caro Mago, è che la stragranza maggioranza dei musulmani pensa sopratutto a sbarcare il lunario alla fine del mese . Se il Corano parla delle 72 vergini, è bene l’ ultima cosa alla quale pensano .

sumadart son

@Gerard:
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Certo ci mancherebbe concordo anche io con quanto dici tu e Francesco_s.
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Questo non toglie il fatto che la storiella delle 72mogli vergini e dei piacer raffinati del paradiso contrapposta ad una vita di regole barbittiche possa creare nella testa di coloro che respirano musulmanesimo e barbittate varie degli strani effetti.
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Secondo mio modesto parere e` arrivato il momento per i musulmani (almeno quelli che vivono in europa) di dire un deciso e secco no alle barbittate.
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La storia e le rivoluzioni possono essere fatte di decisioni drastiche e irreversibili.
In Francia la testa al re gliela hanno tagliata di netto senza tanti complimenti.
I rivoluzionari non sono stati a dialogare per una monarchia costituzionale
.
.
firmato: Mago Sumadart Son (colui che questa mattina è molto contento perchè si è fatto per bene la barba radendosi alla perfezione)

Enrico

Pensiamo anche ai crimini dell’ateismo Messico, Cina e URSS inoltre pensiamo a cosa accade con gli aborti volontari non sono anch’essi soppressione di innocenti.

gmd85

Ma vai a c.agare. Non serve spendere ulteriori parole con idioti del tuo calibro.

Murdega

Ma vai a c.agare + uno.
Scusate la volgarità ma quando serve serve.

Stefano ™

@ Enrico

Quelli involontari sono il 50% e il tuo dio non muove un dito.
Tu nemmeno, per evitarli.
Quindi ritorna con questo argomento quando ne hai parlato con l’onnipotente
Nel frattempo piantala.

Stefano ™

@ Enrico

Sono stati sterminati i nativi americani sia nel nord sia nel sud: coloro che lo hanno fatto erano cristiani. Aggiungi le malefatte nel vecchio continente e capirai che non ti conviene continuare con questa solfa. Anche perché i cosiddetti regimi atei erano in realtà comunisti.
Poiché ti si è già spiegato un sacco di volte, delle due l’una: o sei ottuso o in perfetta malafede. Scegli l’ipotesi che più ti aggrada, mi atterrò a quella.

gmd85

@Stefano TM

Per non parlare di Diem in Vietnam o del genocidio compiuto dagli hutu in Rwanda.

sumadart son

@Enrico:
.
Tu invece pensa a tutto il sangue innocente dei suoicrimini ed alle sue paranoie da sessuofobico ai limiti del disgusto che ha fatto il tuo amico dio:
http://www.uaar.it/ateismo/controinformazione/atrocita-bibbia/
.
.
firmato: Mago Sumadart Son (colui che nelle religioni vede solo incoerenza, illogicita`, atrocita`, crudelta` ed ostacolo al progresso umano)

sumadart son

@Enrico:
.
I miei colleghi ti hanno mandato a defecare pero` mi raccomando fai attenzione perche` magari per il tuo dio abramobarbittico non e` peccato ma per le divinita` shintoiste e` peccato mortale:
——
Peccati celesti:
Distruggere gli argini di separazione delle risaie;
……
……
……
deporre escrementi.
——
fonte: http://imagorecensio.blogspot.it/2013/06/shintoismo.html
.
.
fonte: Mago Sumadart Son (devoto dell`agnosticismo mosconiano)

Gianni Uaar Torino

Mi chiedo come mai ogni volta che si parla di Islam puntualmente ci sono i soliti interventi relativi a cosa ha commesso al chiesa cattolica anni addietro. Non so perchè ma ogni volta bisogna per forza mettere tutti nello stesso calderone perchè per noi laici e atei tutte le religioni sono tutte ma proprio tutte, nessuna esclusa violente, liberticide, reazionarie, integraliste misogine, etc.
Stiamo parlando dell’epoca odierna, di oggi, dell’attualità non di ciò che è accaduto secoli addietro!
Non mi risulta che le suore ammazzano i blogger atei col machete, non mi risulta che i preti anglicani inneggiano alla guerra santa, non mi risulta che i mennoniti prevedano la pena di morte per chi lascia lora chiesa, non mi risulta che i taoisti facciano proclami di dominazione mondiale, etc.
Potrei andare in piazza ad urlare che i luterani sono schifosi, che i valdesi sono delle merde, che i presbiteriani sono vermi, che i quaccheri sono scimmie, posso stracciare la foto dell’arcivescovo di Canterbury e dare alle fiamme il libro di Zaratustra, spaccare le effigi di Budda e nulla mi può accadere.
Invece, malgrado ciò che accade OGNI GIORNO, con stragi e barbarie disumane compiute nel nome della “religione della pace” guai ma guai se uno si permette di esprimere anche la più blanda critica!
Tutti si affrettano a minimizzare, scusare, giustificare, esortare a non fare di tutta l’erba un fascio, etc. Sono costernato. Questa è la nostra rovina.

Non parliamo poi dei leader mondiali.
Come è stato sconfitto il nazismo? Con i canti, con le candele, con le preghiere, con gli inviti a non fare di tutta l’erba un fascio, sperando che il problema si risolvesse da solo?
Lo hanno sconfitto con gli hashatg, il nazismo? Con gli editoriali? Con le belle parole?

La rovina della nostra epoca è che ci sono tante ahimè troppe persone che non pensano di essere moralmente superiori ai talebani.
La rovina della nostra epoca è anche questa estenuante mania di fare autocritica fino all’autoflagellazione per cui ogni cosa è sempre solo colpa nostra, mai “degli altri”.

Mala tempora currunt.

Francesco S.

Un po’ di autocritica non fa mai male. Ricordo che per scelte di natura geopolitica l’Arabia Saudita è un nostro alleato, che in Africa del nord si è commessa una delle più grandi cazzate di questi 20 anni (anche la Francia lì ha contribuito). Le parole di Geddafi si sono rilevate grottescamente profetiche. E anche in Siria si è contribuito a fare un gran casino. Si sono scoperchiati dei vasi di Pandora tutti insieme senza riflettere sulla possibilità di riuscirli a gestire.

Lorenzo Galoppini da Livorno

@ Gianni Uaar Torino

Non hai affatto tutti i torti, anche se l’autocritica é sempre fondamentale e necessaria. Basta solo non esagerare, nemmeno in quella (altrimenti diventa autolesionismo). Come in qualsiasi cosa, del resto. Molto banalmente.

Daniele

Anche di fronte a queste tragedie, c’è chi (gmd85, Diocleziano, Mafalda) non riesce a far di meglio che vomitare parole di violenza e intolleranza. E a mettere tutto in un unico calderone e a dire che in fondo niente (neanche l’ISIS) è peggio della religione cattolica e del papa.
Sempre colpa del “banale” e di tutti i “cretini” che gli vanno appresso.

mafalda

Ecco la conferma di quello che dice gmd85: o sei buonista, o sei intollerante. Buon senso zero nelle tue parole, Daniele.
Per inciso, le banalità della terza guerra mondiale dette dal gesuita, le puoi sentire anche dal pensionato davanti all’edicola, ma quello non va in TV.

Diocleziano

Quali sarebbero le mie ”parole di violenza e intolleranza”?
Generalmente uso parole di derisione e sarcasmo: è questo che ti costerna?
Lo posso capire, per una religione la derisione è più esiziale che non la violenza.
Con la violenza si creano martiri, con la derisione si creano idio†i.

gmd85

@Daniele

O hai problemi d’interpretazione o vuoi attribuire parole non dette.
Non mi sembra di aver fatto paragoni. Ho commentato un’affermazione. Non è colpa mia se il papozzo o chi per lui sceglie certe parole. La tragedia è immane, e non c’è bisogno di rimarcato stucchevolmente. Però c’è chi si affretta a eliminare la religione dalle cause, pretendendo che la gente ignori che essa può essere una leva fondamentale per compiere questi gesti, motivazioni economico-politiche a parte. Mafalda ha ragione, hai fornito un esempio lampante di ciò che ho scritto.

Giorgio Pozzo

Permettetemi una metafora delle mie:
se foste i piloti di un aereo che sta volando a 10000 metri, e un computer dei comandi di volo iniziasse a comportarsi stranamente, danneggiando controllo e assetto del velivolo, che cosa fareste? Iniziereste a fare sana autocritica sulla scelta del fornitore e sulle mazzette fornitegli, oppure preferireste cercare nel Flight Manual come spegnere il computer stesso per metterlo in condizione di non nuocere?
Ma pensate che gliene freghi qualcosa a quelle persone che saranno vittime del prossimo attentato terroristico e ancora non lo sanno? Non credete che preferirebbero che si facesse qualcosa per evitare di diventare le prossime vittime?
Scusate, ma se c’è qualcosa che non riesco a digerire è il concetto di “morte inutile”. Ogni parola a vuoto, ogni discussione senza un minimo di finalismo, non fa che aumentare la possibilità che quei poveretti (e tanti altri prima di loro) siano morti invano.
Resta perfettamente inteso che anche le uscite italiote del tipo “preghiamo” sono perfettamente adatte a far girare l’ago della bilancia verso l’inutilità delle morti, nè più nè meno delle considerazioni filosofico-storiche (o dovrei dire storico-filosofiche?!?) alla Fusaro.

Daniele

“Resta perfettamente inteso che anche le uscite italiote del tipo “preghiamo” sono perfettamente adatte a far girare l’ago della bilancia verso l’inutilità delle morti …”
Resta perfettamente inteso per lei, per molti altri la preghiera è importante e continuare a definirla una idiozia … non c’è bisogno che aggiunga altro ….
Soprattutto la preghiera non è un’alternativa al concreto agire, non toglie proprio nulla ad auspicabili azioni concrete (che qualcuno, appunto, auspica anche pregando).

mafalda

Daniele
Le preghiere sono una specie di mantra che vi ripetete per tranquillizzarvi. Lo fanno anche i kamikaze prima di farsi saltare. Si crede di pregare “dio”, ma si prega “io”.

gmd85

@Daniele

E quali azioni seguirebbero alla preghiera? Ognuno è liberissimo di farlo, ma ostentarlo, come se fosse chissà quale alto gesto, e limitarsi a esso, è ridicolo. Non mi sembra che evoluzione, progresso e civiltà si siano ottenuti a suon di preghiere.

Daniele

che bruttissime persone sembrate Mafalda e Gmd85, vi compiango mentre mi auguro che siate persone diverse, ma qui apparite come dei violenti livorosi e senz’altro repressi.

Francesco S.

Daniele

Può essere che lo siano, ma a te che ti frega? Sembra che tu sia qui solo per far notare questo.

Antome

A me, anche se ateo agnostico, le preghiere di un credente non danno affatto fastidio. Di per sè non è in contraddizione all’agire concreto, se si è nelle condizioni e lo stesso vale per chi non prega. Anche chi non prega talvota auspica, semplicemente senza pensare che entità superiori possano agire in una direzione. E’ un discorso completamente irrilevante, a mio parere, dalla questione dell’agire o meno.
Certo, può essere uno strumento di rassegnazione o di fatalismo, a volte, ma mi guarderei bene dal dire che lo sia sempre, è come dire che non credere sia sempre legato ad’arroganza, cinismo e “materialismo” nel senso dispregiativo del termine (non certo l’unico, visto che non credo in dicotomie tra spirito, anima, corpo, materia ed energia ;))

gmd85

@Antome

Non critico il gesto in sé, ma la strumentalizzazione e la stucchevole propaganda che se ne fa.

Stefano ™

@ Daniele

continuare a definirla una idiozia … non c’è bisogno che aggiunga altro ….

Si invece: potresti dimostrare che non lo è.
Pensare che lo sia senza dimostrarlo e prendersi pure il lusso di dare delle brutte persone agli altri fa tanto violento livoroso e represso.

sumadart son

@Daniele:
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Io invece cito un episodio della mia vita (mi è venuto in mente leggendo esempio di aereo di Giorgio_Pozzo) prendendo il tuo discorso delle preghiere che invitano ad agire.
.
Ritornavo in aereo da Parigi (era il 2004) per lavoro quando una forte turbolenza sulle alpi fece tremare aereo e c’erano ancora i vassoi della cena.
.
Per cui era comparsa la spia: “allacciate le cinture di sicurezza”.
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Io ed altri eravamo un po` nel panico ma vedere il vassoio con posate e varie di fronte mi ha fatto venire paura ed ero nel panico (non sono uno che vola di frequente ma almeno 150 viaggi in aereo li avrò fatti) ed esclamai:
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* * * p@@@o dio vogliamo togliere questi vassoi io lo metto a terra * * *
.
Molti seguirono il mio esempio mentre gli assistenti di volo passarono dopo 5minuti di turbolenza a ritirare i vassoi.
Quando arrivammo sani e salvi a Milano un tizio di fianco a me mi disse (meno male paro` quando aereo era atterrato) che faceva al tratta Milano-Parigi di frequente ed in 10 anni di voli quella e` stata la turbolenza piu` forte che avesse mai visto.
.
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Non so se la preghiera fa agire (secondo me invece e` solo una litania pallosa, noiosa, triste che non comunica nulla ma serve solo ad alimentare ed aumentare la depressione delle vecchiaCCie popolanaCCie italiote) ma in questo caso ed altri la bestemmia detta con gusto sincero invece fa agire fa prendere delle decisioni attiva il tuo corpo ed il tuo cervello a reagire alle avversita` della vita.
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Poi per favore basta con questa storia che gli atei sono cattivi mentre chi prega dio e` tanto bello e buono si legga un po` questo:
http://www.corriere.it/sport/15_novembre_06/bambini-atei-sono-generosi-ricerca-d6c7ad60-8465-11e5-b29e-3b4e1335d833.shtml
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Chi cresce senza pregare un dio barbuto con la barba bianca che semmai esistesse sarebbe solo un super-voyeur con molti problemi e difetti umani cresce meglio, piu` sano e piu` altruista.
.
.
firmato: Mago Sumadart Son (sincero devoto dell`agnosticismo mosconiano)

Diocleziano

Per capire quanto è utile e quali effetti ha la preghiera sulla psiche umana
è sufficiente ascoltare il lugubre coro delle prefiche di radiomaria.
Impossibile resistere più di tre minuti senza riportare danni irreversibili…

gmd85

@Daniele

Visti i tuoi metri di giudizio, non mi stupisco del tuo parere. Nonostante il tuo cianciare di rispetto, no sei in grado di accettare le opinioni altrui né di evitare di giudicare. Una personcina proprio niente male.
Grazie della seduta di psicanalisi gratuita 😊😊😊

mafalda

Daniele
Ribadisco: ogni critica nei confronti della vostra religione per voi è intolleranza. Cosa c’è che ti ha dato fastidio nel mio commento? Dio=io?

Daniele

noto Mafalda che in pochi (i soliti) sono intervenuti in vs. difesa ……
comunque ti ribadisco che io sono buddista da molti anni e difendo le ragioni di tutte le fedi religiose; anche qua peraltro, pare che molti di voi siano attratti dai valdesi … loro non pregano Mafalda, non fanno quella azione cretina da italioti che è pregare?
Dobbiamo andare oltre le varie religioni che si sono strutturate nel tempo e tornare a quei due uomini, Buddha e Gesù che, pur diversissimi, hanno in comune l’eresia, che hanno percorso le loro terre cercando di portare un messaggio nuovo agli uomini, uomini, tutti, che in comune hanno un segno decisivo: la sofferenza.

gmd85

@Daniele

Non è che sono intervenuti in nostra difesa, è che anche tu proponi stupidaggini. Ergo, chi vuole le commenta.
I valdesi non impongono niente a nessuno e non pretendono che le leggi so adattano alle loro credenze. Si apprezza questo approccio, non la credenza che professano, nella quale sono liberissimi di credere. Non ci vuole molto a capirlo.
Dobbiamo? Assolutamente no. Tu fai pure come ti pare, ma non ti azzardare a presentare le tue scelte come qualcosa di assoluto e dovuto. Scegli pure di elevare la sofferenza a valore supremo, io scelgo di evitarla, affrontarla se necessario. E sarebbe bene se gli individui tutti si adoperassero per adottare questo approccio. Il quale, tra l’altro, fa parte del buddismo, visto che si prevede l’allontanamento della sofferenza. Ma guarda caso, laddove ci si smanica per difendere le ragioni religiose, passa tutto in secondo piano. Difatti, tu stesso non ti fai problemi a puntare il dito. E si che Gesù ha detto di non giudicare. Se non erro, dovrebbe essere un valore anche del buddismo. Sei lontano dalla buddità.

Diocleziano

Daniele, leggi con più attenzione: la simpatia di cui godono qui i valdesi
è dovuta A) perchè i soldi dell’8×1000 loro li spendono veramente, e tutti,
per opere di solidarietà; resta il fatto che preferiremmo in assoluto non versare soldi a nessuna religione; B) perché non rompono giubilei con continue intromissioni e pretese di privilegi.
La tua visione della religione mi ricorda quella che ci spacciavano all’età
di sei anni: zuccherosa, infantile, barby-style.
Leggi la storia di gesù raccontata da Celso: cominciando da suo padre
Tiberio Giulio Abdes Pantera. Molto più realistico e molto più vicino ai
fatti temporalmente che non i racconti dei seguaci.

mafalda

Daniele
Ti dirò che non vado a contare quanti sono quelli che difendono la mia opinione. Di solito mi difendo da sola. Chi è d’accordo esprime il suo parere, non lo fa per dare aiuto, ti pare?
La mia osservazione sulla preghiera era oggettiva, non era un attacco a te: tu sei buddista e dovresti sapere che la ripetizione di suoni e parole rilassa (anche quando si canta); non è forse vero che i kamikaze pregano prima di compiere lo stupido gesto?
Per quel che riguarda Gesù, non lo vedo come pacifista. Leggendo il vangelo appare più un agitatore politico, un capo fazione, niente dell’immagine stereotipata e sdolcinata trasmessa dalla chiesa per sostituire dei ben più bellicosi.

giovanni da livorno

@ Enrico, che scrive:

– Pensiamo anche ai crimini dell’ateismo Messico, Cina e URSS inoltre pensiamo a cosa accade con gli aborti volontari non sono anch’essi soppressione di innocenti –
………

vede, caro Enrico, un laico serio non pensa per davvero che la religione sia stata la causa primaria di tanti conflitti (compresa la guerra dei 30 anni che fu la più grande “guerra di religione” e fece di milioni di morti), sappiamo che le cause primarie sono altre, soprattutto (ma non solo ) economiche.

Ma è CERTO che quando il fattore religioso si insinua in un conflitto, diventa un AMPLIFICATORE ED UN ACCELLERATORE DELLA VIOLENZA insuperabile.

Nulla più del contrasto religioso rende gli uomini crudeli ed inesorabili!

Ma questo vale anche per l’ateismo, che non è stato causa delle persecuzioni religiose da lei citate, ma il potere che le confessioni religiose hanno conseguito nel corso della storia.

Di fatto il cattolicesimo in Messico ed in Spagna, l’ortodossia (ed in parte il cattolicesimo e l’islam) in Russia, e, il buddismo, il confucianesimo (e le religioni occidentali d’importazione) in Cina, erano, in effetti, dei centri di potere conservatore che si opponevano (o che, presumibilmente, si sarebbero opposti) ai nuovi regimi laici.

La Vandea aveva dimostrato che un potere clericale, con un largo seguito popolare, ne può dare di noie, ad un governo deciso a far riforme sgradite a quel potere.

E l’interesse politico delle religioni (cattolicesimo e islam in testa) a creare problemi non la religione in sè. E’ l’idea della “regalità sociale” del Cristo o della divinità in generale, che si permette di dire la sua su ogni legge che un governo emani (ed eventualmente di contrastarla).

Era politico, non religioso, il conflitto di cui lei parla Enrico, ed era politica la relativa persecuzione.

A riprova “a contrario” di questa mia affermazione, posso ricordare che quando fu opportuno un accordo fra il governo sovietico e ciò che rimaneva della chiesa ortodossa (nel 1943), e, sopratutto quando i metropoliti ortodossi, richiamati dai gulag, promisero che NON si sarebbero intromessi in questioni politiche, il vecchio seminarista di Tblisi, J. V. Stalin, fu ben contento di ridare “vita” alla chiesa ortodossa russa.

Questo prova che, non la religione, ma il potere politico che i religiosi hanno sempre cercato, è stata la causa delle persecuzioni di cui lei si lagna.

In quanto agli aborti, caro Enrico, quando i cattolici non li praticano, quando sconsigliano di praticarli, quando hanno potuto votare contro l’IVG, essi sono a posto con la coscienza, esattamente come i primi cristiani, i quali vivevano in una società che non solo permetteva l’aborto, ma anche l’infanticidio. E non pensavano certo a rovesciare imperatori romani e proconsoli, che permettevano quanto sopra.

Fate meno politica e farneticate meno di “regalità sociale di Cristo” e vedrete che sarete meno perseguitati.

Per quanto riguarda le persecuzioni degli islamici nei confronti di tutti gli altri, va fatto un discorso diverso, ma non è questa la sede.

Saluti. GdL

“Fra le diverse religioni le distanze sono talvolta così grandi che solo l’odio ogni tanto riesce a superarle”.
(I. Andrić)

Francesco S.

Tempo sprecato, non si può prendere sul serio chi parladi aborti su un tema che tratta una cosa completamente diversa.

stefano

Messico, dove il 97% della popolazione si dichiara cattolico 😀 vabbè, inutile infierire su chi non è in grado di ragionare.

Laverdure

Una piccola osservazione:
un commento riportato piu’volte dai media e’ quello secondo cui i terroristi hanno dato prova di
notevole addestramento militare,come pure hanno goduto dell’appoggio di una efficente rete logistica per la preparazione.
La prima osservazione e’ veramente paradossale:che razza di addetramento volete che occorra per sparare con armi automatiche su una folla completamente inerme e terrorizzatA ?
A renderli pericolosi non e’ certo la loro professionalita,ma la totale mancanza di scrupoli frutto di un vero lavaggio del cervello,cervello peraltro gia squilibrato in partenza.
La seconda invece e’ molto piu’ interessante:e’ stato fatto notare che ormai da anni esistono
interi quartieri della “banlieue”ridotti ad una vera casbah,sotto il totale controllo di boss piu’
o meno “islamici”,dove le autorita ormai non si azzardano piu’ a intervenire,sebbene le forze di polizia francese sino meglio organizzate delle nostre.
Quindi creare “reti logistiche “in tali condizioni e’di una facilita infantile.
Questi sono i frutti di una politica “accondiscendente”per decenni al cosiddetto “multiculturalismo,dove qualunque tentativo di controllodell’immigrazione era visto come un’eresia,un’offesa intollerabile al politicamente corretto.
Ricordate gli interventi di tanti noti divi del cinema e noti “intellettuali” locali in favore dei “sans papier” ?
E Pensate forse che qui le cose andranno diversamente ?
Se Houllebec avesse ambientato il suo provocatorio romanzo “Sottomissione” in Italia si tratterebbe non di fantapolitica ma di neorealismo.

Antome

Nei vari commenti ho nominato anch’io le banlieue, ghetto di povertà e di esclusione dove più facilmente attechisce una propaganda ed “una rivoluzione, una qualsiasi” per citare la frase di uno squadrista in erba in “Marcia su Roma e dintorni” (contesto molto diverso, però), e un multiculturalismo, da un certo punto in avanti, declinato nel modo più sbagliato possibile, in termini di concessioni di potere alle varie religioni e ad i loro capibastone, piuttosto che di inclusione vera, bastava pensare a come si concentrassero su chi si sentisse “offeso” e ai capricci delle varie religioni, lasciando fuori i laici, per capire come fosse sbagliato e che avrebbe portato al separatismo comunitario. Certo solo un lavaggio del cervello può fare attechire una certa propaganda, ma non solo su chi è già islamico, anche in chi non lo è, ma, è vero, ci si converte, per mettersi nelle file dell’Isis o per organizzare tali attentati, ma la conversione avviene in seguito al lavaggio del cervello in questi casi, ergo, non agisce solo su islamici, anche se in prevalenza. Ci sono molte cose che non tornano, comunque, per come molti di questi andavano e venivano dalla Siria e avessero molteplici precedenti e fossero già attenzionati, come quelli di Charlie Hebdo, eppure liberi di agire ed organizzarsi. Da distinguere il piano militare, quello dello stato ed esercito dell’Isis e quello delle organizzazioni terroristiche, che agiscono da dentro, senza un fronte, ed è quello ciò che fa più paura e supplisce all’inferiorità militare di tale esercito.
Un controllo dei flussi certamente ci vuole, ma non si può prescindere dall’intervenire sulle cause, economiche e politiche che li hanno generati, l’essere contro o a favore di quel dittatore, a pera e a correnti alternate. Come ben si vede, persino Netanyahu preferisce l’instabilità e che l’Isis faccia morte e distruzioni in Iraq, Siria e relative comunità kurde, distrugga monumenti e opere d’arte, pur di buttare giù Assad e tenere occupato l’Iran, sospettosamente ben disposti verso la Turchia, invece.

giovanni da livorno

@ la R che scrive:

E tra le “conquiste” della rivoluzone mi permetto di ricordare:
– un ridicolo e fallimentare calendario;
– la spoliazione di quella sublime opera d’arte gotica che è Notre-Dame e la mozzatura delle teste delle statue in facciata (poi dicono dei talebani…);
– l’introduzione di due nuovi divinità: la Repubblica e la Scienza (buoni questi! e poi dicono delle religioni…)
– un megalo-man alto un metro e un tappo che voleva conquistare il mondo
(e poi dicono di Adolfo…);
– il regime del terrore (che finì per ritorcersi contro i gli stessi rivoluzionari).
*
E i francesi oggi:
– tasse a gogò con patrimoniale folle (e fa scappare gli imprenditori in Svizzera, Belgio, Russia);
– importazione di islamici come se piovesse (ecco i risultati, a parte i problemi che da almeno 40 anni hanno sempre avuto nelle banlieues);
– stato assistenziale dilatato a dismisura grazie al mentecattume statalista;
– grandeur mai sopita di uno stato ormai da operetta, ma zerbinaggio alla Merkel;
– elezione di un presidente che più gonzo non si può;
– e per chi avesse dimenticato, erano quelli nell’80 ci distruggevano il vino.
Ottima scuola.
………………………..

DUNQUE A NOI DUE! Caro la R.

Il sig. LaR. cari amici è proprio il vero cattolico di destra che non ha ancora digerito nemmeno la Rivolzuione francese e che in economia è pure liberista (nemmeno Keynes ha digerito, ma già hanno messo Gotti tedeschi a capo dello IOR…….).

Allora:
– giudicare la Rivolzione da un calendario è veramente una cosa ridicola. Il calendario poi non ha funzionato perchè un certo Bonaparte nel 1801 ha fatto un concordato con s.romana chiesa e si è fatto quasi incoronare da Pio VII (qualcosa bisognava concedere, anche sul piano simbolico, alla chiesa);
– di spoliazioni e distruzioni di templi pagani (compresi quelli inca e aztechi) la chiesa ne ha voluti e patrocinati tanti…………………quindi si potrebbe parlare di “nemesi della storia”;
– la repubblica e la scienza non possono assumere, se non in qualche breve momento di esaltazione, i connotati di una religione, perchè sono sempre soggetti a revisione e discussione continua (e lo furono anche allora);
– quel megalo-man di Napoleone è stato capace di sradicare le strutture feudali della società di tutta europa (strutture in cui la chiesa si era ingrassata), e di cominciare sul serio il processo di laicizzazione degli stati;
– dopo Napoleone, le strutture amministrative e le conseguenze economiche delle sue conquiste furono conservate dagli stati della restaurazione più di quello che tu immagini;
– quando un governo rivoluzionario è attaccato da tutte le parti (Vandea, chouannerie, austro-prussiani, spagnoli, rivolte in Bretagna) non ha altri mezzi per difendersi che il terrore: le forze reazionarie non si combattono con i guanti bianchi, specialmente quando sono armate e fanatizzate dai “preti refrattari”;
Inoltre per tua norma e regola: la Rivoluzione ha eliminato le discriminazioni religiose a carico di ebrei e protestanti, ha superato l’economia feudale (NON con una più giusta, lo so, ma più moderna ed efficiente), ha eliminato defintivamente i reati religiosi come la sodomia e la stregoneria (che i rivoluzionari definirono magnificamente: “reati immaginari”) e ha posto le basi di una scuola laica (non l’ha realizzata, per ovvi motivi, ma a questo c’ha pensato Napoleon).

ORA VENIAMO ALL’OGGI:

– l’immigrazione islamica è un fatto epocale non dipende da questo o da quel governo, ma da una serie di politiche sbagliate, fatte dall’occidente nel suo complesso, negli anni 70 e 80, e, secondo me, fra le cause dell’immigrazione dal 3° mondo, c’è anche (come causa INDIRETTA) la fine dell’equilibrio fra le superpotenze creatosi a Yalta; e forse al crollo del mondo bipolare un aiutino morale (non decisivo s’intende) gliel’ha dato s. GP 2?!
– stato assistenziale a dismisura: certo hai ragione! dobbiamo tornare allo stato guardiano notturno, che lascia tutto ai privati, mirabilmente descritto da Dickens nei suoi romanzi (è proprio vero un cattolico non è un cristiano!);
– lo stato assistenziale è di per se una cosa giusta (avevo ragione: non avete digerito nemmeno il massone Keynes): ne vanno corretti gli eccessi ma non va abolito, perchè è una conquista sociale irrinunciabile!
– che le classi sociali elevate non vogliano saperne di patrimoniali e pretendono che la tassazione sia solo indiretta, lo sapevamo già. Però prima di scappare nei paradisi fiscali, dovrebbero pensare che per salvare il capitalismo, bisogna che qualche sacrificio lo facciano anche loro (Keynes e Galbraith non gli hanno insegnato niente);
– se è gonzo Hollande, Sarkosy, che ha provocato quel po’ po’ di disastro in politica estera che è stata la Libia e ha contribuito a crare i presupposti per la nascita dell’Isis (questo insieme con quella sciagura vivente che fu Bush Jiunior), è stato PIU’ che un gonzo: è stato ALTAMENTE DANNOSO!
– zerbino della Merkel è Hollande come lo era Sarkosy (come se fosse facile alterare gli equilibri e i rapporti di forza che si sono creati in Europa!);
– i francesi ce l’hanno con gli italiani per ragioni ataviche, non per la Rivoluzione e Bonaparte (e poi per il vino siamo concorrenti: che ti aspetti da un concorrente?).

INFINE mi congratulo per il tuo intervento, laR, perchè così hai svelato la tua vera natura di cattolico tradizionalista e di destra.

Saluti. GdL

“La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un’opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un’insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un’altra”.
(Mao Tse-Tung)

Antome

Devo ammettere di non condividere tutto, specie sul periodo del terrore che ho sempre inteso come la paranoia e l’intolleranza che prendono il sopravvento sulla ragione e la ragionevole precauzione, la voglia di vedere scorrere sangue in parallelo con lo stalinismo che perverte i buoni propositi di ribellione allo sfruttamento ed all’abuso del potere contrattuale dato dalla proprietà dei mezzi di produzione per instaurarsi e stabilirsi al potere finendo per limitare la libertà di espressione e di metterlo in discussione, il potere poi si investe dell’identificazione col popolo e la rivoluzione ed è la fine, è la permanente alla rivoluzione :D. Però sono aperto a saperne di più, rimango però scettico davanti all’idea che tutte quelle teste mozzate appartenessero davvero in gran parte a reazionari pronti a tagliarle a loro volta, e che si trattasse di processi equi come Beccaria e Voltaire comandavano.
Su Napoleone che combatteva il feudalesimo mi riservo di approfondire.
Sull’immigrazione sono d’accordo, è il sintomo da sempre di ingiustizie nella distribuzione economica, usata spesso come manodopera a basso costo, nulla contro di loro, li considero vittime, il problema è solo l’odierno flusso massivo.
L’afflusso di migranti profughi è sintomo di squilibri geopolitici, quello di migranti economici, di squilibri e miseria di natura economica.

Gérard

Ciao Antome

Devo dirti che in merito al periodo del terrore, avrei scritto esattamente quello che ha scritto il nostro amico livornese . Robespierre non fu l’ uomo sanguinario che hanno voluto farci credere . Il terrore ( che ha durato ca 6 mesi ) è dovuto alla situazione terribile nella quale si trovava la Francia in quel periodo : assediata da tutte le parti e con i contadini della Vandea, incorraggiati dagli nobili e ecclesiastici tornati dall’ esilio per sostenerli ( anche con aiuti finanziari non indifferenti ..! ) Le atrocita furono commesse da ambedue le parti .
Un particolare sul ” mostro ” Robespierre che troverai difficilmente su libri di storia ma che ho trovato per caso in documenti di storia locali quando feci ricerche su alcuni miei antenati che vivevano nelle vallate, allora quasi deserte dei Vosgi, al confine fra Lorena e Alsazia . Erano mennoniti riformati secondo le regole del vescovo Amman ( verrano chiamati piu tardi Amish ) . La fede mennonita vieta assolutamente di portare gli armi . Dunque nel periodo poco prima del Terrore, fu riportato a Robespierre che gli ” Amish ” dell’Alsazia e della Lorena non volevano diffendere la patria perche la loro religione..etc etc
La risposta di Robespierre fu la seguente : Se non portano gli armi contro nostro nemici, non la porterano contro la Rivoluzione . Dunque, lasciateli pregare Dio ( Robespierre era deista e credeva in Dio ) e lasciateli in pace .
Un piccolo dettaglio ma che puo servire a capire il personaggio che fu Robespierre .

Antome

Che i francesi ce l’abbiano con gli italiani per la concorrenza è divertente ma triste, sono sicuro che è un po’ una boutade politicamente scorretta, però divertente, dài, anche se io non ce l’ho con nessuno e sono sicuro, che, conoscendomi nessun francese ce l’ha con me solo perchè sono italiano, ho fiducia che i pregiudizi si dissolvano davanti all’individualità e la specificità, per quanti stereotipi ci si possa fare per semplificare la propria narrazione del mondo :D.

Tino

Antome sinceramente i francesi non ce l’hanno assolutamente con gli italiani ma con gli inglesi, non è l’Italia che chiamano perfida albione ….
E poi dai ci sono 4 milioni di francesi che hanno origini italiani, i deputati francesi di origine italiani si rivendicano fieramente di origine italiana e sono tanti. Diciamo che all’epoca dell’immigrazione di massa italiana erano maltrattati ma come gli spagno e molto peggio i portoghesi. Sono certi italiani che ce l’hanno con i francesi, ma in Francia non esiste per esempio nessun intellettuale che come Ferrara che è francofobo che passa così tanto tempo a prendersela con l’Italia. Io ce l’ho al limite con i francesi gollisti per il negazionismo sulla Ciociara.

Tino

@ giovanni da livorno
Sostanzialmente d’accordo, alcuni punti però :
1) I francesi ce l’hanno raramente con gli italiani, molto di meno di certi italiani come questo signore che ha qualche complesso di inferiorità.
2) L’importazione islamica è anche il frutto di leggi fatte per avere petrolio a basso costo dall’Algeria da Giscard d’Estaing che ha autorizzato il ricongiungimento familiare in cambio di petrolio a basso costo dopo lo shock petrolifero
3) L’Isis nasce in Irak e non c’entra nulla con la guerra in Libia che è stata fatta dopo.

Gérard

Confermo quanto detto in merito al rapporto francesi vers. italiani . Oggi, non leggo mai su giornali o riviste francese cose negative sugli italiani .
Come l’ ho dicevi, prima la gente, negli anni 50 e 60, non è simpatia che la gente nutriva per gli immigrati italiani, spagnoli o portoghesi ( i delitti erano spesso opera di gente che avevano il cognome che finiva con la I oppure la O…oppure, come oggi, si notava di piu se il colpevole era straniero.. ) Pero, al contrario di quello che accade in questo paese, la popolazione si mescolava assai volontieri con gli emigrati ( anche nord-africani ) . Un francese, se vede una bella ragazza, non le chiede la carta d’ identita o la sua religione : la sposa !
In quanto riguarda l’ importazione di persone musulmane, confermo quanto scritto da te . Prima anche da Giscard,inizio degli anni 50, la mano d’ opera costava parecchio e gli industriali, hanno importato in massa gente dal Nord-Africa onde poter mettere gli operai in concorrenza ( C’era anche bisogno di tante persone per la ricostruzzione f
Andavano dipendenti sul posto, selezionavano i candidati all’ espatrio e chi aveva studiato, sapeva leggere e scrivere, era eliminato !!
Questa gente era considerata ancora peggior degli italiani, portoghesi…etc

MassimoP

Capisco che, davanti a una simile enormità, possa sembrare un’inezia – se non, quasi, un’offesa.
In ogni modo modo, mi è capitato di notare che, nel loro omaggio alle vittime di Parigi, i Coldplays hanno proposto una versione di Imagine di John Lennon in cui non si parla – come nel testo originale – della mancanza di qualsiasi religione come parte del sogno di un mondo ideale – “Nothing to kill or die for/And no religion too”. Nella loro versione, mi sembra di sentire che manchi proprio il verso “And no religion too”. – la scelta è stata “Nothing to kill or die for/A brotherhood of men”. Si tratta di un caso? Lo dico, perché il verso “omesso” (o censurato?) andrebbe forse ricordato per rammentare cosa c’è alla base di tanto orrore. Mi domando sinceramente il perché di questa scelta. Credevano che fosse… “troppo estremo/provocatorio”? Bisogna per forza difendere la religione anche quando è più palese di cosa è stata, è e sarà capace finché ci sarà? Ovviamente, il pantano medio-orientale in cui le potenze occidentali hanno gettato un sasso nel vespaio ha esercitato qualche ruolo nel trasformare i “Paesi arabi” in “Paesi islamici”. Resta il fatto che, senza motivazioni religiose, questi assassini – o ragazzotti assassini ignoranti fondamentalisti – non avrebbero materialmente compiuto quello che hanno compiuto. Da cosa è stata dettata la rimozione del verso in questione? Lo dico sinceramente: qualcuno sa se esistono più versioni di Imagine, come nella tradizione orale pre-letteraria? Io ho notato questo dettaglio, e mi è parso tanto più strano se confrontato col fatto che, nell’inno francese, nessuno si è sognato di rimuovere dalla Marsigliese il verso “qu’un sang impur abreuve nos sillons” (“che un sangue impuro abbeveri i nostri solchi”). Il “politicamente corretto” soffre più quando si rischia “di infangare la religione” che quando si celebra il militarismo omicida… un po’ datato? In altri termini: se (giustamente e filologicamente) non si censura la Marsigliese, non si dovrebbe censurare nemmeno una canzone simbolo della pace in cui si cita la religione come minaccia per la pace nel mondo. Sono un ateo perverso e maniaco o c’è qualcosa, in quel che ho notato?

Diocleziano

Se pensi che ieri ‘La Stampa’ titolava a tutta pagina «Vade retro isis» con un pugno che brandisce un crocifisso a mo’ di esorcista…
Se i giornalisti sono ancora così acerbi, figurati i loro lettori.
C’è ancora molta strada da fare.

Gérard

Diocleziano

La palma deve andare a Libero che titolava in caratteri cubitali
Islamici bastardi
Per un tale titolo, dovrebbero essere condannati per richiamo all’ odio !

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… banalmente e con viscida ipocrisia, hanno manipolato un verso della seconda strofa:

Imagine there’s no countries
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
AND NO RELIGION TOO
Imagine all the people
Living life in peace, yu-uh!

sostituendolo furbescamente con un verso della penultima strofa:

Imagine no possessions
I wonder if you can
No need for greed or hunger
A BROTHERHOOD OF MEN
Imagine all the people
Sharing all the world, yu-uh!

E pensare che già oltre 2000 anni fa “un tale” di nome Tito Lucrezio Caro aveva già capito tutto, quando scrisse nel primo libro del “De rerum natura”: TANTUM POTUIT RELIGIO SUADERE MALORUM (ecc., ecc., vale la pena rileggersi anche il seguito, con il riferimento all’indagine della natura con il pensiero razionale e il sapere applicato alle cose reali)

sumadart son

@bruno_rapallo:
.
Cosa dire quando negli anni ’80 Lennon scrisse Imagine non si parlava ancora di metiCCiato e multiculturalismo (per cui islam e` una religione di pace ed il migrante e` sempre bello e buono e dobbiamo comprendere le sue usanze e accettarle senza SE e senza MA) e gioia mistica nel vedere tanti uomini belli barbuti e le donne tutte velate ma meglio ancora se burquate.
.
Per cui si mistifica il testo di Lennon per riadattarlo alla cultura barbittica in prossimità di fusione del suo testo con una delle sure del profeta barbitto.
.
Non e` la prima volta che la cultura comunistoide cerca di modificare il testo di Lennon:
http://www.uaar.it/news/2012/01/02/capodanno-times-square-imagine-john-lennon-diventa-inno-religioni/
.
.
firmato: Mago Sumadart Son (colui che questa mattina non si e` fatto la barba e per tal motivo si sente insoddisfatto)

mafalda

Mi domando perché scegliere Imagine; non c’erano altre canzoni adatte invece di storpiare le parole di Lennon?

MassimoP

Ecco. Appunto. Grazie per la conferma. Era proprio quanto avevo notato (16 nov, h. 4:39): la manipolazione del testo di Lennon in senso filoreligioso. – Per paura? Per deferenza immotivata?… Boh?

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… attenzione, quanto al verso della Marsigliese “qu’un sang impur abreuve nos sillons” (“che un sangue impuro abbeveri i nostri solchi”), contrariamente a quanto potrebbe sembrare isolandolo dal contesto storico, non si tratta di una frase a sfondo razzista ma al contrario è un atto d’accusa contro il classismo dei nobili dell’epoca, i quali in larghissima maggioranza nutrivano un sentimento di disprezzo e di superiorità verso il popolo, con il quale si guardavano bene dal mescolarsi per non “corrompere” il proprio “sangue blu”.
Il senso vero del verso era che solo il popolo sfruttato e oppresso da nobiltà e clero potesse e volesse versare il proprio sangue (ritenuto “impuro” dalle classi dominanti) per riscattarsi con la rivoluzione e riscattare l’intero Paese dalla tirannide e dagli arroganti parassiti suoi complici.
Ritengo che, molto meglio di me, lo possa spiegare e confermare Gérard, essendo francese e persona di vasta cultura multi-lingue, che suppongo sia in primo luogo un profondo conoscitore della cultura del proprio Paese …

MassimoP

Grazie mille. Molto meglio così, allora: prima, la Marsigliese mi piaceva tutta tranne quel verso. Ora mi piace tutta 🙂

Francesco S.

Credo che molti abbiano difficoltà a digerire il pacifismo ateo di Lennon. Il pacifismo religioso (c’è anche nella figura di Gesù, inultile negarlo Mafalda) è accettato, ma verso l’ateismo c’è un pregiudizio duro a morire. Comunque quel “no religion too” era molto innocuo e andava inteso più come manzanza di barriere che dividono i popoli, da una parte i credenti dall’altra gli infedeli.

Stefano™

@ Francesco S.

Il pacifismo religioso (c’è anche nella figura di Gesù, inultile negarlo Mafalda)

È utile, invece: Hector Avalos, The Bad Jesus (2015)

Gérard

Brruno Rapallo

Non ho niente da aggiungere visto che il significato del testo della Marseillaise, c’è l’ avevano spiegato già alla scuola dell’ obligo .
In quanto riguarda ” la mia vasta cultura multi-lingue ” posso confermarTi che piu leggo, piu mi accorgo della mia ignoranza …
Se posso aprire una parentesi, sto leggendo una Storia dell’ estrema Destra in Francia ( apparsa subitodopo la grande Revoluzione ) e una cosa mi ha si e no stupito : ogni 20 o 30 anni, movimenti di estrema Destra proclamano che c’è una crisi dovuta alla perdita delle Valori .. ( Come oggi lo sostengono i vari Salvini e Meloni …) .

Sandra

Non è la prima volta che la frase sulla religione di Imagine viene cassata, sostituita da un altro verso della canzone (come hanno fatto i Coldplay) o addirittura sostituita da una nuova (tipo “and one religion too” o “and all religion’s true”). Ma fa ancora più effetto che la si tolga proprio all’indomani di un attacco di fanatici religiosi: la religione può sì essere un pretesto, ma sicuramente è il migliore, il dio dei pretesti. In caso di offesa, si è legittimati a uccidere vignettisti o distribuire pugni. Ancora più effetto oggi se si legge la distinzione che fece Lennon, dove religione stava proprio per “la faccenda del mio dio più grande del tuo”.

mafalda

Francesco s.
Abbiamo punti di vista differenti sia su Gesù (il quale dice, o gli si fa dire, tutto e il contrario di tutto), sia sulla famosa frase di Imagine. Credo che Lennon parlasse proprio di religioni e delle divisioni che fomentano e creano, non di generiche barriere tra i popoli.

Tino

Uno dei terroristi era agente della RATP (Regia autonoma dei trasporti parigini) quindi una situazione sociale invidiabile di dipendente pubblico protetto dall’aleatoria mondializzazione, ha dato le dimissione per diventare terrorista della RATP… (Religione di Amore Tolleranze e Pace) come viene definito l’islam oggi dagli intellettuali progressisti. Per il resto sono troppo triste per rispondere a eventuali commenti.

Francesco S.

Siamo tutti tristi quando muoino degli innocenti, in Francia, in Siria, Libano, Iraq, etc

Tino

Sì francesco ma quando dai un nome e un viso alle vittime che conosci più o meno se non personalmente o perché sono in televisione è diverso almeno per me. Sarò più cattivo non lo so ma non è la stessa cosa per me.

Gérard

Tino
Quando le vittime sono lontane da noi e non hanno un modo di vivere vicino al nostro, è una reazione normale che la tua .
Però, cerco di fare uno sforzo su di me e per esempio, quando c’è stato, ultimamente, la strage di Beyrouth, ho pensato al dolore delle famiglie che hanno perso un figlio, una figlia, oppure tante bambini che hanno perso la loro madre ( era una strada molto popolare con tanti piccoli negozi ) . Ne sono rimasto tristissimo come purequando . è successo la strage di Parigi

alle

Tino: quelli non sono intellettuali progressisti. Dawkins ed Harris li definiscono “regressive leftist”.

firestarter

“Regressive leftist” è stato coniato da Majid Nawaz nel suo recente libro-dialogo con Harris. Si noti che Nawaz è musulmano, ma per il semplice dialogo con Harris, e per il sua opera di riforma dell’Islam, è stato definito “native informant”, “porch dog” e altri simpatici epiteti, da stretti collaboratori di illustri imbecilli come Glenn Greewald (ebreo omosessule: in regime di Shariah durerebbe pochi minuti) e Reza Aslan. Nawaz giustamente dice che non e possibile eliminare il terrorismo a colpi di bombe, ma occorre una trasformazione culturale in modo tale che i fedeli la smettano di prendere il Corano troppo seriamente. Se si considera che il 40% dei mussulmani che vivono nel Regno Unito (quindi non parliamo di Arabia Saudita) vogliono la Shariah come legge, credo che l’ostinarsi a considerare l’ideologia coranica come tutte le altre non abbia senso IN QUESTO SPECIFICO MOMENTO STORICO. A questo link si possono trovare vari altri sondaggi illustrativi, per esempio sulla percezione degli omosessuali, delle donne, e sulle pene da infliggere da parte di musulmani che vivono in occidente.

Quelli che facevano i distinguo su Charlie Hedbo vorrei sapere se pensano che gli Eagles of Death Metal se la siano cercata.

alle

firestarter: il termine l’ho sentito per la rima volta in un dibattito con dawkins. ho aperto il tuo link, orribile ma del tutto in linea con l’opinione dell’islam che mi sono fatta.

firestarter

@ alle

Sinceramente il mio approccio alla questione è puramente pragmatico, nel senso che sono interessato ad una soluzione che permetta la convivenza civile (ovvero: Salvini mi fa schifo come persona). Parlando in termini di persone, è vero che la stragrande maggioranza dei mussulmani vogliono semplicemente vivere la loro vita senza farsi saltare in aria. Tuttavia, dato che il jihadismo è insito nella visione dominante del Corano forgiata da decenni di propaganda islamista, anche se una percentuale insignificante di 1,6 miliardi di persone si vuole fare saltare in aria, ritengo che il problema vada affrontato pralandone e passando l’idea che si possa prendere per il culo il sacro. E guardando ai sondaggi (quindi dati, non aneddoti), il problema va affrontato anche da un punto di vista culturale perché purtroppo anche molti musulmani che vivono in occidente hanno visioni incompatibili con la libertà di espressione e la convivenza civile con gli infedeli, fornendo una struttura di supporto per i jihadisti. Per questo ammiro profondamente persone come Majid Nawaz e Ayaan Hirsi Ali, che purtroppo sono spesso vilificati da buffoni pseudo-progressisti che per difendere in modo identitario gruppi che ritengono oppressi (e molti giustamente lo sono), finiscono per favorire i jihadisti e gli estremisti che di fatto impediscono agli oppressi musulmani di emanciparsi.

giovanni da livorno

@ Antome e Gerard

Gerard ha risposto egregiamente in merito alle osservazioni di Antome sulla Rivoluzione.
Pure io conoscevo l’episodio dei mennoniti e giustametne è stato rammentato.
Ci sono gli storici di valore che riabilitano la figura di Robespierre, i quali sono G. Lefevbre, A. Mathiez, in passato, e, più recentemente Max Gallo e sopratutto Michel Vovelle.

Certo, se si fa riferimento alla storiografia revisionista (F. Furet, P. Chaunu) o a quella più antica (Thiers, Michelet) la figura di Robespierre ne esce squalificata, ma si tratta di una storiografia notoriamente orientata a destra e controrivoluzionaria tout court; per non parlare del noto apologeta cattolico e pseudostorico J. Dumont (che comunque è morto anche lui: meno male).

Da ultimo faccio riferimento a J. Le Goff, il grande storico medioevalista, il quale ha detto: “Non mi toccate l’89!”.

Saluti. GdL

“Per me, l’attuale papa Giovanni Paolo II è il Medioevo più la televisione”
(J. Le Goff nel 1993)

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