Giubileo, papa Francesco: “perdono per chi si pente dell’aborto”

Per il giubileo, il papa con una lettera a monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione, annuncia la concessione a tutti i sacerdoti (compresi i lefebvriani) della capacità di garantire il perdono del peccato di aborto a chi lo confesserà, sinceramente pentito. Un gesto considerato di apertura, ma che sembra volto a colpevolizzare in particolare donne, richiedendo loro un atto di formale sottomissione alla Chiesa. Infatti la solerte sala stampa vaticana ci ha tenuto a precisare che tale perdono non si traduce in una “attenuazione del senso di gravità del peccato”.

Nel messaggio papale anche un accenno di vicinanza ai detenuti, nel quale si afferma che “il giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società”. In realtà, l’amnistia storicamente veniva proclamata dal papa-re nei secoli scorsi, che così esercitava la sua autorità temporale, come gesto di clemenza in particolare verso reati politici o religiosi (istituiti proprio dall’imposizione della legge teocratica). Anche in questo caso, dopo l’inevitabile dibattito politico sulla questione, è intervenuta la sala stampa per precisare che l’accenno “non è un appello di carattere giuridico”. “Se volesse chiedere l’amnistia”, ha specificato padre Federico Lombardi, “lo farebbe con altre modalità”.

Giubileo: appello del Papa, amnistia e assoluzione per l’aborto – Cronaca

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81 commenti

dissection

E invece niente da fare, c’è già chi parla di apertura mentale dimostrando la superficialità di non capire che è solo un altra maniera di condannare l’argomento in questione, come giustamente si osserva nella news stessa…

paniscus

No, veramente c’è un equivoco: la novità della notizia sta nel fatto che adesso ai singoli preti viene consentito di dare autonomamente l’assoluzione per il peccato dell’aborto volontario, a seguito di una normale confessione, mentre prima NON ERA così, in quanto era considerato un peccato così grave da doversi prima consultare col vescovo o con un delegato del vescovo.

Se adesso hanno deciso di eliminare questo passaggio e di lasciare la facoltà di assoluzione al semplice prete, l’unica cosa che mi viene in mente è che gli aborti siano diventati così TANTI anche tra le cattoliche praticanti (perché ovviamente quelle che abortiscono non essendo credenti, a confessarsi non ci vanno proprio, no?) che spedirle tutte dal vescovo è diventato numericamente insostenibile…

E l’effetto sarà quello di sdoganare anche l’aborto di fronte ai cattolici, convincendoli che “in fondo ormai anche la chiesa non lo considera più una cosa tanto grave come si pensava prima”. Come è stato già fatto con tanti altri temi a sfondo sessuale e riproduttivo, come la contraccezione, la convivenza senza matrimonio, il matrimonio solo civile, il divorzio, le seconde nozze e simili.

Ossia, non è affatto vero che la dottrina della chiesa sia cambiata, in proposito: semplicemente, la chiesa evita di parlarne, e chiude un occhio con i propri seguaci, sapendo benissimo che quei comportamenti sono comunissimi anche tra chi si dichiara cattolico.

Altrimenti, se la chiesa oggi si azzardasse a dire, come 50 anni fa, che si deve assolutamente rimanere vergini fino al matrimonio e che non si deve usare nessun anticoncezionale nemmeno dopo sposati, nel giro di pochi giorni chiuderebbe bottega per mancanza di adepti. Quindi, non è che abbia “cambiato posizione” su tali argomenti, semplicemente non ne parla più perché non le conviene. E adesso sta arrivando a farlo anche sull’aborto, che fino a pochi anni fa era (comprensibilmente) un tabù molto più forte.

Il che non va affatto nella direzione di una maggior laicizzazione della società, ma esattamente al contrario. Cioè, siccome si può essere cattolici anche senza rispettare nessuna norma comportamentale rigida, e facendo quello che cavolo si vuole in qualsiasi ambito, allora essere cattolico non costa più nulla in termini di impegno morale, di coerenza e di rinuncia a qualcosa… e quindi, il numero di quelli che si dichiarano sostenitori dei valori cattolici perché tanto non costa nulla, aumenterà invece di diminuire.

L.

Ateo64

Infatti… è purtroppo un’ottima e lucida analisi. La chiesa è una delle poche istituzioni che riescano ad avere la classica moglie ubriaca e botte piena.
Cerca sempre di camminare in quella zona grigia di detto ma non detto… che alla fine fa sì che il credente cattolico convinto possa sempre dire: “Dimmi dove il papa o la chiesa ha detto che tale cosa non è più peccato!” E naturalmente l’ha vinta. Ma anche il credente alla volemose bene potrà sempre sostenere di suo: “Si vabbè è ovvio che il papa o la chiesa non possa dire a chiare lettere che questa ctal cosa non è peccato… ma ormai lo fanno tutti… e che tutti peccatori siamo?”.

Tra l’altro tutto questo come se il papa o la chiesa fosse dio!
Ossia veramente il popolino crede che avrà o no conseguenze sulla sua eventuale dannazione o salvezza quello che dice il papa qui ed oggi?
Cioè pensa che quando dio durante il giudizio universale dirà
“Ehi tu, coso, come ti chiami… ah si vabbè lo dovrei sapere, comunque si proprio te: va all’inferno!” Si erge il papa di turno che dirà “Ehm veramente no perchè in quel periodo avevo fatto intendere che quella certa cosina non era proprio un peccato mortale… sa.. lo facevano tutti… insomma era una questione di immagine… c’era la crisi di vocazioni ed insomma ci siamo capiti no?”

Roba da matti…

Tino

“l’unica cosa che mi viene in mente è che gli aborti siano diventati così TANTI anche tra le cattoliche praticanti ”

Ma a me non era venuta in mente. L’aborto è stabile in Italia, le cattoliche praticanti in diminuzione. Magari mi sbaglio, ma a me sembra un po’ strano che in questo contesto sia possibile un aumento degli aborti tra le donne praticanti. Se poi è destinata anche al resto del mondo non so allora lì bisognerebbe guardare paese per paese.

RobertoV

Certo gli aborti sono in calo.
Forse potrebbe essere che sono aumentate le cattoliche che lo confessano al prete, anzichè nasconderglielo (perchè credi che la maggior parte delle persone in confessione confessi effettivamente tutto al confessore?). Cioè hanno meno remore a parlarne apertamente.
Ed alla chiesa non piace quando le cose diventano troppo pubbliche.
Potremmo parlare di emersione del fenomeno tra i cattolici.

Laverdure

@Paniscus
Come sempre per il Giubileo la Curia ha avanzato allo Stato Italiano la solita richiesta di amnistia,che ovviamente sara regolarmente soddisfatta,restituendo all’affetto della societa centinaia di spacciatori,rapinatori,estorsori,responsabili di violenze varie ecc.
Ed e’ lapalissiano che molti di essi nei mesi successivi saranno nuovamente arrestati per nuovi reati,tra i quali non mancheranno omicidi,stupri,violenze su bambini ecc.
Per il papa ( e chi gli sta dietro)il “perdono facilitato” ai rei di aborto evidentemente e’ un modo
per rispondere alle critiche (puramente teoriche)mostrando che Santa Madre Chiesa non e’ da meno in quanto a magnanimita.

francesco s.

Bah, robe interne alla chiesa. Più che il senso di colpevolizzazione, fanno molto di più gli obiettori di coscienza.

Enrico

Si fanno molto a favore dell’uomo gli obiettori di coscienza ove uomo si intende genere umano.

gmd85

@Enrico

E non dimenticare le cipolle, che servono per il brodo.

gmd85

@Angelo

Eh, se fai il lesso, un po’ di cipolla ci vuole 😛
A parte questo, sono le uniche risposte che merita Enrico.

mafalda

Ma alle donne che può importare il perdono di un vecchio single vestito in modo improbabile?

Tino

Infatti non capisco neanche perché si da importanza a queste dichiarazioni. Sono un po’ fatti dei cattolici.

Rudy

Questo allentamento della rigidità dottrinale (in pratica mi pare che appaia così) contrasta con le leggi di alcuni stati, più meno civili, in l’aborto è ancora vietato. L’Irlanda che ha indetto un referendum sui matrimoni omosex (ora legali), la Polonia, mi sembra, e altri stati europei.
Per quanto discutibile questo papa, non si può dire che ignori la mentalità secolarista, sempre in chiave” qui lo dico e qui lo nego”.

gmd85

@Enrico

No, sta solo facendo il parac.ulo. Mi sa che si stanno rendendo conto che anche i fedeli cominciano a scocciarsi.

Frank

Dialogo della foto:

Papa ufficiale: “Futti futti” che dios perdona a todos.
Folla acclamante: VIVA PAPA FRANCESCO!!!

stefano

come al solito, il papa “buono” in foto oggi era su tutti i tg privati e pubblici, ogni sua parola osannata ecc.ecc.

Tino

@ Paniscus
A me non è che tu abbia molto convinto. Innazitutto i cattolici che conosco sanno benissimo da che preti andare se vogliono farsi perdonare certi peccati, o adirittura non essere considerati come peccatori. Non c’è bisogno della direttiva del Papa, i preti fanno quello che vogliono in confessione. Questa storia che una chiesa liberale avrebbe più fedeli è una storia a cui non credo proprio per nulla. Basta vedere che tra i protestanti le chiese che hanno più fedeli sono generalmente quelle più integraliste (vedi USA o Africa), poi si possono sempre trovare microesempi nei paesi del nord. Per me la perdita di fedeli della chiesa cattolica (che non è però vero dappertuttto) è dovuta essenzialemente al celibato dei preti. Che non è che c’entri molto con l’apertura mentale o meno. Perché ci sono preti protestanti sposati che sono fanatici e i medici abortisti li uccidono pure.

Sandra

I cattolici che conosco io, in stragrande maggioranza, non si confessa proprio mai!
Questo “perdono” dell’aborto poi è SOLO per l’anno del giubileo, l’avevano fatto anche per la sindone a Torino. Sembrano più trovate pubblicitarie per rimettere in auge i confessionali, sempre più vuoti, da anni a questa parte. Di certo, in quanto misure una tantum, non implicano cambiamenti dottrinali.

Frank

Papa ufficiale: Te giuro che volevo di “obtorto”…
Segretario: Si, si…..

Tiziana

Ricordo solo che quel che la Chiesa chiama peccato per la maggioranza delle persone del mondo è un diritto.
La cosa che più mi duole è che per sentirmi insultata pago pure e da romana pure doppio

RobertoV

E senza poterlo contestare: altrimenti sarai accusata di lesa maestà.

paniscus

Ricordo solo che quel che la Chiesa chiama peccato per la maggioranza delle persone del mondo è un diritto.
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Ok, ma non essendo la chiesa un’istituzione di diritto universale, ma un’organizzazione rivolta solo a chi ne condivide i presupposti, e in cui non è obbligatorio stare se non si vuole… ha tutti i diritti di darsi i criteri che le pare, e non ci trovo nulla di sconvolgente se non riconosce il diritto all’aborto.

Semplicemente, chi non è d’accordo non ci va, tutto lì.

Invece qua si vorrebbe che la chiesa riconoscesse il diritto all’aborto “perché altre istituzioni lo riconoscono”… ma francamente, che ve ne frega?

Tanto non è mica obbligatorio aderire alla chiesa, no?

Che spetti alla singola persona, che rileva un conflitto di coscienza tra l’appartenere alla chiesa e l’essere a favore della libertà di aborto, muovere le chiappe e SCEGLIERE a quale delle due cose tiene di più!

Se si è a favore della libertà di abortire, è proprio necessario pretendere l’approvazione del papa? Non si vive bene anche senza?

L.

francesco s.

Un po’ tutte le religioni considerano l’aborto un peccato solo che la Chiesa cattolica ha la posizione più rigida, anche più di quella buddista.

francesco s.

“quella” era il pronome per “posizione” non “Chiesa”

sumadart son

@Enrico, @giuseppe, @florensky, ecc. ecc.
.
Quindi SE la parola del papa e` la parola di dio e c`e` amnistia per chi ha abortito allora vale quanto segue:
C01) SE una donna ha abortito prima dell`assoluzione/perdono del papa ed e` morta adesso stara` soffrendo tra le fiamme dell`inferno.
C02) SE una donna ha abortito in tempi recenti ed ha ricevuto l`assoluzione/perdono del papa allora potra` ambire al paradiso ed essere avvolta dalla pace eterna e la gloria del signore.
.
.
Ho compreso bene oppure no ?
.
Vi chiedo di darmi risposta chiara e precisa su questa mia domanda non sulla pratica dell`aborto.
Per intenderci il mio e` un discorso di procedura giuridica non di etica o teologia su cui ognuno ha le sue posizioni personali.
.
.
firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)

Florenskij

@ Sumadart son. Lusingato dall’eventualità che “ecc.” stia per “eccellenza”, rispondo per quello che posso al veggente razionalista, sprezzator degli Italioti, con un nick name che stranamente è il rovescio di Nostradamus.
La salvezza è assicurata a chi è pentito e disposto a riparare per quanto possibile al male fatto anche se non c’è l’assoluzione formale del sacerdote, fermo restando l’obbligo di confessarsi il più presto possibile. Viceversa l’assoluzione formale tramite confessione sacramentale è insufficiente se manca il pentimento autentico, con impegno sincero a non reiterare. Papa Francesco vuole estendere durante il Giubileo a tutti i sacerdoti la facoltà di perdonare alle predette condizioni i peccati la cui assoluzione richiede solitamente la confessione presso i delegati del Sommo Pontefice. Comunque per chiarimenti vedasi su Wkipedia la voce “peccati riservati”.

Giorgio Pozzo

Florenskij,

ci sono due problemi fondamentali legati all’etica cattolica: il primo riguarda questo cosiddetto “pentimento sincero”. Difficile, se non addirittura impossibile, giustificare il “voyeurismo” divino che è in grado di vedere nel profondo della mente e della psiche. Senza contare che, a causa della non logicità intrinseca della mente stessa, ci sono diversi gradi di pentimento, da zero a uno, con tutte le sfumature intermedie. Aggiungiamoci che questi diversi gradi di pentimento variano, come tutte le emozioni umane, in ogni momento: oggi ho un pentimento di 0,3578, e tra dieci minuti magari di 0,0633.
Il secondo problema, forse piùfondamentale, riguarda le definizioni di “peccato”: se il cattolicesimo considera peccato (quindi negativo) qualcosa che invece la legge (e una certa etica diffusa e condivisibile) considera un diritto, abbiamo -ne converrà con me- una grossa discrepanza e un grosso problema.

Gianluca

Florenskj

E non le sembra un’ingiustizia che lo si possa fare nel Giubileo e non un anno prima o un anno dopo? Pensi a qualche povera donna che ha abortito ed è venuta a mancare l’anno scorso, che starà bruciando all’inferno, e invece un’altra donna che campa un anno in più si salva.

Alla faccia dell’infinitamente buono e giusto…

Gianluca

Florenskj

Leggendo meglio il suo post

“La salvezza è assicurata a chi è pentito e disposto a riparare per quanto possibile al male fatto anche se non c’è l’assoluzione formale del sacerdote”

Quindi tutta la chiesa come istituzione non serve a niente, se c’è salvezza anche senza confessione?

Diocleziano

dio ridotto a un passacarte che si trova davanti al fatto compiuto.
Non mi si dirà che il Banalissimo abbia una tal autorità da decidere
ed effettivamente avere conseguenze concrete sul destino nella ‘vita
eterna’ di chicchessia?
Buffoni che giocano sulle paure di poveri animaletti da loro condizionati
a questo fine.
Le regole del Gioco dell’Oca sono più serie, rigorose e stabili nel tempo.

Sandra

Sinceramente non capisco il “pentimento sincero” nel caso dell’aborto: davvero potendo tornare indietro le donne che hanno abortito continuerebbero la gravidanza? Abortire non è frutto di una decisione presa d’impulso, paradossalmente credo che sia più superficialità nel decidere di diventare madri che di non diventarlo.
Anche l’espressione “impegno a non reiterare” nel caso dell’aborto fa un po’ ridere, come se le donne fossero vittime di un impulso irrefrenabile. O, come ha detto Bergoglio, di “condizionamenti che le hanno portate a questa decisione”.

Frank

Hai capito? Sumadart son è Nostradamus al contrario…. Ora si capisce perché non ne imbrocca una.
Onore e merito al Florenskij per aver svelato l’arcano.

gmd85

@Florenskij

Ah, ma allora spii costantemente.

Comunque, le tue parole a riconferma che il cattolicesimo altro non è che una religione di mortificazione.

paniscus

Anche l’espressione “impegno a non reiterare” nel caso dell’aborto fa un po’ ridere, come se le donne fossero vittime di un impulso irrefrenabile. O, come ha detto Bergoglio, di “condizionamenti che le hanno portate a questa decisione”.
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Nel caso dell’aborto, l’unica possibilità di rispettare davvero l’impegno a “non reiterare”, non consiste nel promettere che “se mi capita un’altra gravidanza indesiderata, stavolta me la tengo”…

… ma consiste nell’impegnarsi a non farsi capitare mai più una gravidanza non voluta, e quindi nel prendersi l’impegno a usare robustissimi metodi contraccettivi a prova di bomba in qualsiasi periodo della propria vita in cui non si desidera avere figli.

Cosa pensa la chiesa in proposito?
L.

Enrico

La donna che ha abortito ed i suoi complici potevano sempre confessarsi anche prima delle decisione pontificia.

Stefano ™

@ Enrico

Se l’aborto è un male assoluto tra coloro che devono confessarsi il primo è il tuo dio, che crea universi dal niente ma non può impedire i ben più numerosi aborti spontanei.
Ora caro Enrico, tu potendo, li impediresti? SI o NO?
Se SI, chi potendolo fare non lo impedisce, o non lo fa perché non è un problema o altrimenti è responsabile.
Se NO, non lo impedisce, o non lo può fare – e questo al massimo può andare bene per Enrico e non per un onnipotente – o non lo ritiene un problema.
Stiamo parlando, tra parentesi, del medesimo dio che non ha avuto problemi – nella tua mitologia – ad eliminare primogeniti (quelli si bambini, non embrioni).
Enrichetto, non sei davvero nella posizione di dare del complice a chicchessia, visto che tu sei il primo complice di una divinità deplorevole.
Il primo a dover usufruire di confessioni è proprio lui.
Ma è un dio nascosto e se ne comprende benissimo il motivo. Enrico invece insiste a fare pornografia morale su questo sito.

gmd85

@Enrico

Mi chiedo quale penitenza debbano fare i tuoi genitori per espiare…

Enrico

Dio non è responsabile degli aborti spontanei come dice lei lascia che avvengano come lascia libero di essere ateo.
Lascio perdere la lettura letterale della bibbia quando fà comodo.

gmd85

@Enrico

Rileggi il commento di Stefano™. Non ha detto che Dio è responsabile degli aborti, ma che non li impedisce. Lascia perdere pure. Sappiamo come l’interpretazione è molto elastica.

Stefano™

@ Enrico

Dio non è responsabile degli aborti spontanei come dice lei lascia che avvengano come lascia libero di essere ateo.

Ah, perché gli embrioni “decidono” spontaneamente e liberamente di abortire e dio lascia fare. Un altrogrande male del quale non è responsabile: ma tu guarda che onnipotente…
Attendo l’interpretazione non letterale dell’uccisione dei primogeniti egizi: forse è inventata, come tutto il resto? O non ti farà comodo glissare perché non sai che pesci prendere?

PS ma Thor ti lascia libero di rifiutarlo?

@ gmd85

Potendo impedirli e non facendolo certo che è responsabile. Ovviamente nella mitologia cui crede Enrico.

gmd85

@Stefano™

Si, ma penso che Enrico concepisca Dio solo come causa prima, non come causa secondaria.

sumadart son

@Enrico,
@Floreskij
.
Quindi il pentimento e la confessione vale per tutti i peccati anche quelli piu` gravi ?
SE così fosse allora quella del papa francesco è una non-assoluzione…cioè ha dispensato un qualche cosa che per i cattolici c`e` sempre dico bene ?
.
Mi verrebbe da dire che allora papa francesco ha preso esempio da Cetto La Qualunque.
“E che minchia vuol dire che ICI e` stata abolita. SE e` stata abolita noi la aboliremo di nuovo”.
.
.
Un`altra cosa viene in mente.
Mi dite che vale l`assoluzione se c`e` il pentimento presso il vescovo.
E se una donna si e` pentita di aver abortito E nel frammentre sta recandosi in chiesa (per un pentimento sincero E puro sia ben chiaro) viene investita da un`auto e muore…questa donna quindi dovrebbe perire tra le fiamme dell`inferno ?
.
.
Ebbene si Florenskij…il mio nick e` un omaggio al grande veggente Nostradamus…ohibò…presumo nessuno qui sul forum se ne era mai accorto.
Frank mi spiace ma io a volte le azzecco…semmai come nick avrei dovuto scegliere:
itnangugum_e_itoilati
.
.
firmato: nostradamus all`incontrario (omaggio al colpo di genio di florenskij 🙂 ).

Enrico

Non sono un canonista che può rispondere ai suoi quesiti. Ricordo comunque che Gesù è enuto in terra per noi peccatori non per i giusti.

gmd85

@Enrico

Problema suo. Al babbo bastava uno schiocco di dita, ma no…

Frank

“Frank mi spiace ma io a volte le azzecco…”

Qui, finora, non è mai successo. 🙂

ALESSIO DI MICHELE

E’ quello che succede (mi fu insegnato a a diritto penale) anche in Italia: se vengo processato per il delitto x, ma, nelle more della procedura, il delitto x viene depenalizzato, vengo prosciolto subito. Se invece la mia condanna è passata in giudicato, anche se c’ è la depenalizzazione, continuo a stare al gabbio.

Engy

certi anziani delle mie parti direbbero “che bròt lavor dvinter vèc”!
🙂

Diocleziano

Sì, vabbé, Pannella basta che senta la parola ‘amnistia’
e gli prende un’erezione cerebrale fulminante.

stefano marullo

Già Diocleziano, Pannella sembra fulminato sulla via della Conciliazione. Ormai è diventato un teocon o un guelfo d’altri tempi. Seguo (quasi) sempre le sue interviste con Bordin a Radio Radicale e tra un po’ chiede la cittadinanza vaticana

Diocleziano

Strabilianti le ultime righe del testo:
«… è intervenuta la sala stampa per precisare che l’accenno “non è un appello
di carattere giuridico”. “Se volesse chiedere l’amnistia”, ha specificato padre Federico Lombardi, “lo farebbe con altre modalità”…»
È vero che fanno anche di peggio, ma che questa cosca si permetta di dire in pubblico che potrebbero chiedere (ordinare) al governo italiano di attuare un’amnistia è veramente inaudito. Le ”altre modalità” le conosciamo:
telefonate clandestine o incontri in sacrestia. Da rilevare che la chiesa da
‘cattolica’ è decaduta a provinciale, perché praticamente la sua malefica
influenza è riservata solo all’Italia.

Stefano Seguri

La cosa più interessante – ma sfuggita ai più – è che la maniera nella quale la notizia è stata confezionata dall’apparato vatikano, e da come l’hanno rimbalzata (con protocollare dovizioso ossequio) l’apparato mediatico “laico” di regime, sembra far intendere che tutte le donne che hanno optato per un’IVG devono sentirsi in colpa finchè non andranno ad implorare l’applicazione della nuova direttiva salvifica del “vicario di Cristo” presso i locali sportelli parrocchiali. Purtroppo manca ancora la roboante sonorità di un bel chissenefrega femminista diretto verso le “Sante natiche (o navate?)” del capo druido di Romana Chiesa.

Stefano Seguri

paniscus

a cosa più interessante – ma sfuggita ai più – è che la maniera nella quale la notizia è stata confezionata dall’apparato vatikano, e da come l’hanno rimbalzata (con protocollare dovizioso ossequio) l’apparato mediatico “laico” di regime, sembra far intendere che tutte le donne che hanno optato per un’IVG devono sentirsi in colpa finchè non andranno ad implorare l’applicazione della nuova direttiva salvifica del “vicario di Cristo” presso i locali sportelli parrocchiali.
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Ma cosa ci sarebbe di strano nell’idea che una donna CATTOLICA che abbia abortito debba sentirsi in colpa rispetto ai comandamenti della propria fede?

Mi pare assolutamente ovvio, e non vedo perché contestarlo.

Stefano Seguri

Di solito non replico mai sul web: lo trovo un pò infantile e, soprattutto, forma di manifestazione di una certa mentalità bastonata da catacomba: ovvero, beata l’era internettiana che, grazie all’anonimato, permette gli sfoghi di quanti si urinano addosso al sol pensiero di esternare pubblicamente la propria idea o rivendicazione in faccia a padroni privati o pubblici. Premesso questo, e visto che sono stato sollecitato da taluni a precisare, la questione è la seguente:
l’apparato mediatico papista e quello “laico” delle testate (tele)giornalistiche di massa, hanno presentato la questione come se TUTTE le donne viventi in Italia, e che hanno effettuato un’IVG, fossero cattoliche o comunque cattoliche che accettano la subalternità al capo druido di Roma Chiesa. Pensavo che il mio dire fosse chiaro a tutti, evidentemente la fede nell’idea di Dio non è garanzia di sviluppo d’intelligenza. C’è da pensare su questo da parte dei diretti interessati…

Stefano Seguri

Diocleziano

SS
Grazie per averci risparmiato l’elenco dei titoli (dott, avv. grand. uff. mostr. geom. lup. mann. vig. urb. etc. etc.) che certamente precedono il tuo veneratissimo nome. Che puoi sbandierare tranquillamente, soprattutto perché sconosciuto ai più (càpita, sai, che qualcuno non voglia apparire, per svariati motivi, in contesti ideologicamente rilevanti). Ho terminato di orinare, asciugati pure le scarpe.

Stefano Seguri

# il pusillanime “ideologico” Diocleziano

Di titoli ne ho solo uno: operaio. Ti basta o non rientro nelle categorie umane previste dalla tua teologia?
Il mio nome, per motivi politici, se non “venerato” è sufficientemente attenzionato almeno dagli ambienti della digos come lo fu dall’amministrazione dell’”Istituzione totale” (dalla tua fede benedetta immagino) che mi diede gentile ospitalità, per gli stessi motivi, qualche decennio fa… Come vedi, nonostante ciò, pubblico nei blog con il mio nome e cognome e rimango con le scarpe asciutte anche perché le tue minzioni, concretamente, a me non arrivano e perciò rimangono un problema tuo legato al tuo terrore dei “contesti ideologicamente rilevanti” (che iperbole concettuale che usi, sei proprio terrorizzato di comprometterti la carriera borghese “nel mondo”) …ma ormai stai comunicando con me, per cui ti sei già compromesso con la Polizia Postale che mi attenziona (battuta o verità?)…per cui prepara i pannolini per le incontinenze ideologiche che dovrai affrontare se ti convocassero “come persona informata dei fatti teodicei seguriani”….
Ho parlato anche troppo con dei pusillanimi nicknamati, per cui adesso basta.

Stefano Seguri

mafalda

Ma l’amnistia si applica solo all’Italia o in tutto il mondo, o solo nei paesi a maggioranza cattolica o solo ai detenuti cattolici? Sono amnistiati i reati di pedofilia? E di corruzione? E come fa un capo di stato straniero a proporre un’amnistia per un altro Stato? La cosa è complessa.

Daniele

una cosa è la giusta protesta per l’interferenza della chiesa cattolica nelle leggi italiane, altra cosa è volerle togliere il diritto di parola su questioni soprattutto umanitarie come l’amnistia che dal canto mio condivido.

mafalda

Daniele, allora ripeto la domanda: la soave intercessione del gesuita riguarda solo i carcerati italiani o quelli mondiali? Perché essere umanitari solo con gli italiani, e gli altri, poverini?

RobertoV

Il papa avrebbe potuto per esempio fare riferimento alla situazione carceraria degli USA dove è molto più facile finire in galera che in Italia, dove hanno una popolazione carceraria di milioni di persone, con trattamenti decisamente peggiori dei nostri e discriminanti.
Ma l’avesse fatto gli americani gli avrebbero risposto picche, come ha fatto poche settimane fa Jeb Bush dicendogli di lasciar perdere la politica.
Oppure pensa che nelle prigioni russe o polacche si stia meglio che in Italia?

mafalda

@daniele
Quale devozione, quale affetto nei confronti dell’Italia da parte del gesuita! Ma chi sono io per potermi fare portavoce di una simile alta e santa iniziativa!
Siamo seri: il gesuita non deve mettere il becco nelle cose italiane. Non si permetterebbe mai di intervenire nella giustizia tedesca o statunitense, lo prenderebbero in giro. In Italia lo fa come un capo di stato perché sa che la classe politica ebete che abbiamo abbocca subito per fare interminabili dibattiti e sviare l’attenzione della gente da altri problemi. Cominci a svuotare e a chiudere le carceri vaticane, cominci ad assicurare alla giustizia vera qualche prelato che nasconde (poi muore misteriosamente, a dire il vero) e la smetta di crearci altri problemi, ne abbiamo già abbastanza.

gmd85

@Daniele

Il solito buonismo alla “volemose bene”. Amnistia per chi, per quali reati? Bravo il papa a chiedere l’amnistia. Che ne sa lui di chi c’è in carcere, del perché ci sta?
Che le condizioni delle carceri non siano tanto belle è palese. Ma pretende di risolvere il problema con un’amnistia? Quanto dovremmo metterne in libertà?
Si riveda il sistema detentivo tutto e a monte si rivedano alcune norme. E si riveda anche l’insieme delle regole di agire delle forze dell’ordine, che a volte si fanno prendere la mano.

Mauro

Mafalda,
l’idea molto in voga del “bisogna sbatterli dentro e buttare via la chiave”, l’idea cioè della galera intesa come vendetta da parte dello stato a me ripugna ed è oggettivamente contraria alla concezione di stato di diritto…
Inoltre: il papa quindi “Non si permetterebbe mai di intervenire nella giustizia tedesca o statunitense, lo prenderebbero in giro”, lei afferma; d’altro canto questo è il leitmotiv che vi andate raccontando. Può darsi che abbiate ragione e desidererei quindi, a tale proposito, qualche elemento di approfondimento di cui lei di sicuro dispone.
E ancora: assodati i privilegi non più tollerabili della chiesa cattolica, il suo condizionare la politica, il fatto che spesso maneggi nel torbido e nel malaffare, a lei, atea sbattezzata e del tutto avulsa dal credo religioso e le sue pratiche, che problemi concreti e reali le crea il papa?
E che fastidio le dà il fatto che certe (non tutte tra l’altro) donne cattoliche (al pari di certi omosessuali, Nichi Vendola ad esempio) trovino conforto nel tipo di perdono di cui si sta parlando? Si sente forse più atea provando questo fastidio?
Mi pare sempre di più che “anche” lei non riesca a sottrarsi a un’idea di ateismo come religione, di quelle più oltranziste per giunta, di quelle cioè che sposano la logica “amico/nemico”, la logica della caricatura del “nemico”, la logica che tollera anche il fatto di riferire scorrettamente le posizioni cui ci si oppone: logiche, tutte, secondo me pericolose, e che possono rappresentare l’anticamera della violenza.

mafalda

Mauro
L’idea dello “sbatterli dentro e buttare la chiave” non so dove tu l’abbia vista nelle mie parole e quindi non tirare fuori questi luoghi comuni per giustificare il buonismo del gesuita. Il sistema carcerario è una cosa seria, non una barzelletta, non un magazzino dal quale ogni tanto si tirano fuori a casaccio dei disgraziati per “pieta”. Quanto alle reazioni degli stati esteri, le posso supporre proprio dal comportamento dei vari papi che non mi risulta abbiano mai interferito con la vita dell’Olanda o della Germania, per esempio( ma non vedo l’ora). I problemi concreti e reali che il papa crea agli atei?! Stai scherzando forse?
Quanto al perdono papale, non provo fastidio, ma pena e stupore per chi lo sente necessario, come lo sento per chi va da un mago a farsi fare le carte.
Quanto al mio laicismo e al mio sarcasmo, perché ne sei così infastidito? Io non sono buona come voi cattolici che notoriamente non avete mai usato e non usate la violenza.

mauro

Mafalda,
no, non sto scherzano, rileggi la premessa del mio ragionamento, quella sui privilegi, sui nostri soldi spesi per questioni attinenti la chiesa cattolica, ecc.
Al netto di queste risaputissime cose, dato che nessuno è obbligato ad aderire alla religione cattolica, dato che ci si può sbattezzare e si può decidere in tutta autonomia (senza cercare di dare colpe ad altri) di educare i nostri figli conformemente alle nostre convinzioni atee, ecc, quali problemi reali crea A TE il papa?
Provi pena per le donne cattoliche, dimostrandoti davvero molto dogmatica, allo stesso modo in cui certe donne cattoliche proverebbero pena per te.
Guarda che io sono ateo, non credo all’esistenza di alcun Dio.
Quando poi dici “Quanto alle reazioni degli stati esteri, le posso supporre proprio dal comportamento dei vari papi che non mi risulta abbiano mai interferito con la vita dell’Olanda o della Germania” non mi stai rispondendo: supporre e ritenere non bastano (magari hai ragione tu e tutti gli altri, io non lo so con sicurezza)

RobertoV

… assodati i privilegi non più tollerabili della chiesa cattolica, il suo condizionare la politica, il fatto che spesso maneggi nel torbido e nel malaffare, a lei, atea sbattezzata e del tutto avulsa dal credo religioso e le sue pratiche, che problemi concreti e reali le crea il papa?
Sta scherzando vero?
Quindi secondo lei i privilegi e le ingerenze della chiesa cattolica avrebbero effetti solo sulle persone cattoliche?
Purtroppo quando il papa o i suoi sottoposti parlano, vogliono intervenire sui comportamenti o le regole per tutti, non solo dei loro sudditi.
Se il divorzio breve viene ostacolato e si deve arrivare a ritardi o pasticci questo vale per tutti, non per i soli cattolici.
Per le unioni civili non le vogliono non solo per i cattolici, ma anche per tutti gli altri.
Se si oppongono alla contraccezione o la rendono difficile, o per l’aborto, non si preoccupano che ciò sia difficile solo per i cattolici, ma che lo sia per tutti. Quando condannano la contraccezione o l’aborto non si riferiscono solo ai loro fedeli, ma a tutti cercando di colpevolizzare tutti.
Se chiedono soldi in continuazione li vogliono da tutti non solo dai loro fedeli (che pare non siano di manica tanto larga).
Se chiedono il rispetto del concordato fascista interessa tutti, non solo i cattolici.
Se i media sono invasi dalla loro propaganda (con assenza di voci critiche) è una cosa che interessa tutti, non solo i cattolici. Provi a vedere anche solo nella vicina cattolica Austria quanto spazio in TV o sui media in generale viene riservato loro. E non mi venga a dire che sono gli italiani a chiederlo.
Se trafficano per le scuole private cattoliche questo non interessa solo i cattolici perchè va a carico di tutti.
Se un papa indice un giubileo straordinario senza consultarsi con l’Italia, mettendoli davanti al fatto compiuto ed obbligandoli a correre ai ripari cambiando programmazione lavori e tirando fuori investimenti straordinari, questo riguarda tutti, non solo i cattolici.
E così via. Gli esempi sono innumerevoli.
E francamente vedere dei politici che dovrebbero rappresentare tutti e non solo i cattolici (quanti sono poi realmente?) pendere dalle labbra del papa ….
Dovrebbe vedere quanta attenzione danno i governanti e media stranieri alle parole del papa.
Mi ricordo qualche anno fa di un intervento della Merkel che aveva bacchettato il papa e di un ministro tedesco che aveva zittito il capo della chiesa tedesca che si lamentava delle indagini sulla pedofila nel clero. Pensi una cosa del genere in Italia, con un papa o Bagnasco che quasi quotidianamente intervengono nella poltica italiana.

gmd85

il suo condizionare la politica, il fatto che spesso maneggi nel torbido e nel malaffare, a lei, atea sbattezzata e del tutto avulsa dal credo religioso e le sue pratiche, che problemi concreti e reali le crea il papa?

Sai, i politici che pendono dalle sue labbra, dovrebbero servire tutti i cittadini. Se le fesserie papali influenzano anche la vita di chi non ci creder, il problema esiste eccome. Non è difficile da capire, a meno che non si parta a spron battuto a difendere le uscite papali, per partito preso.
Ti sembra che le politiche estere siano influenzate dalle parole del biancovestito?
Quanto alle carceri chi ha parlato di sbattere dentro e gettare la chiave? Si critica la puerile posizione di chi pensa che un’amnistia sia la soluzione ideale. Tu affermeresti razionalmente che sarebbe bene applicarla? A chi? E con quali parametri?
Quanto all’ateismo come religione: esigere che non ci siano ingerenze non è ateismo, è desiderio di laicità e non c’è niente di religioso a differenza dell’idolatrare ogni parola del papa e di indignarsi alla minima critica.

mafalda

Mauro, personalmente il papa non mi ha fatto niente, non mi ha derubato, non mi ha aggredito, non è entrato senza permesso in casa. Su quanto faccia per gli italiani insieme alla sua congrega, lo sappiamo bene e lo ha spiegato perfettamente Roberto. Ci sono diversi tipi di atei; evidentemente tu sei il tipo soft, tutto tolleranza, scambio reciproco, buonismo. Invece a me l’ingerenza continua del pretume dà fastidio, non la tollero, così come non tollererei che venisse data la stessa importanza al mago otelma. Mi urtano profondamente tutte le persone che seminano ignoranza e che la sfruttano, gli ipocriti, i parassiti. E ricordati che se ai cattolici concedi un dito, si prendono il braccio.

giovanni da livorno

@ Enrico che scrive:
– La donna che ha abortito ed i suoi complici potevano sempre confessarsi anche prima delle decisione pontificia.-
…….

tralascio l’espressione “complici” che, riguardo all’aborto, per i cattolici, sono anche tutti coloro che si dichiarano favorevoli all’IVG. Ma, si dimostra ignorante, Enrico: se vi è la scomunica “latae sententiae”, solo il vescovo o un sacerdote da lui appositamente delegato può assolvere da quel peccato.
Bergoglio, durante il giubileo, ha esteso d’ufficio a TUTTI i sacerdoti, a prescindere dalla delega vescovile, la facoltà di rimettere la scomunica e riammettere il fedele nella comunione con s. romana chiesa.
Ad ogni modo, basta aver dato un qualunque ausilio all’aborto (io mi pongo il problema del tassista che porta la donna in clinica per abortire, sapendo lo scopo della sua “corsa”………..) per incorrere nella scomunica.
Anche tutti noi utenti del blog che facciamo propaganda a favore dell’aborto, se non previamente sbattezzati, incorriamo probabilmente nella scomunica in argomento, caro Enrico!
Saluti. GdL

“È strano che non succeda. Troverei, medico, normalissimo che una donna incinta abortisse dopo aver scorso un giornale quotidiano”.
(G. Ceronetti)

sumadart son

@giovanni_da_livorno:
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Ringrazio per questa precisione di dotta teologia…purtroppo io non sono ferrato in materia.
Quindi direi che Enrico, Florenskij e soci possono di nuovo dare risposta chiara alle mie domande (serve solo una risposta SI oppure NO) C01 e C02).
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Ringraziamenti sinceri per tale precisazione…questa volta sono io ad esserle devotissimo.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)

mafalda

Caro sumadart, la scuola è ricominciata da poco e già ho avuto esempi di italiottaggine da analizzare con metodo scientifico.

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