India, stupro su due giovani come rivalsa per adulterio del fratello

In India, un uomo ha una relazione con una donna già sposata, appartenente a una casta superiore. Un consiglio autocostituitosi nel suo villaggio lo condanna. Ma visto che si è dato alla fuga, la colpa ricade sulla sue due sorelle, del tutto estranee: il “tribunale” tribale le condanna a essere stuprate e a sfilare nude per strada, oggetto del pubblico ludibrio.

Un caso che evidenzia la “giustizia” tradizionalista, basata su codici d’onore e principi della religione induista (come la divisione in caste, che comporta discriminazioni), che ha attirato l’attenzione degli attivisti per i diritti umani a livello internazionale. Una petizione di Amnesty International chiede la tutela delle ragazze.

Two Indian Sisters Will Be Raped as Punishment for Their Brother’s Affair

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35 commenti

Remo

Non capisco cosa c’entri questa notizia con l’Italia o con la religione.

francesco s.

Ogni tanto si danno notizie anche dal resto del mondo, con la religione c’entra invece visto che si parla di induismo, come già affermato da Padovan

RobertoV

Anche se in Italia sembra che esista solo la religione cattolica, non è così nel resto del mondo.
Inoltre persone con tali mentalità possono anche venire in Italia portandosi dietro tale bagaglio culturale. La religione aiuta a mantenere le “tradizioni”.
Non mi pare comunque che le problematiche della laicità, dell’ateismo e religiose vadano limitate alla sola Italia, che non è un mondo isolato. E così mi sembra che venga fatto regolarmente.

Laverdure

@Remo
Purtroppo c’entra eccome.
L’India indubbiamente ” in via di sviluppo” lo e’ per davvero,dato che dispone perfino di un’industria aerospaziale,che non si puo’ certo improvvisare senza un solido entroterra culturale,eppure questo e tanti altri fatti dimostrano che la sua cultura media per molti versi e’ ancora arretrata rispetto alla tanto vituperata “cultura occidentale”,e in larghissimi strati della popolazione questa arretratezza provoca conseguenze disastrose come quelle citate.
Ora,molti tra i profughi che minacciano una vera invasione dell Europa e dell Italia in particolare,
vengono da paesi “in via di sviluppo” solo perche il “politically correct” impedisce di chiamarli
paurosamente arretrati, e dove fatti come quelli di cui sopra sono talmente abituali che i mass media occidentali si degnano raramente di citarli.
Tutto questo giustifica quantomeno un minimo di scetticismo sul come tali profughi rappresentino una “ricchezza”per noi come pretenderebbe il papa,o su come noi dovrenmmo adottare il loro stile di vita come pretenderebbe la Boldrini.

dissection

Anche perché se alla Boldrini il loro stile di vita piace tanto potrebbe iniziare ad adottarlo lei per prima. I nostri governanti non devono forse dare il buon esempio?

Laverdure

@Florasol
Ho trovato l’articolo con l’uscita della Boldrini:

http://www.ilgiornale.it/news/politica/boldrini-stile-vita-dei-migranti-sia-nostro-1164836.html

Parliamoci chiaro:
il “Giornale”non e’ il massimo della stampa,ma esattamente come gli altri organi non fa altro che esaltare le notizie che tirano acqua al mulino della sua linea politica e minimizzare
( o ignorare del tutto)quelle che la contraddicono.
E dato che la maggioranza della nostra stampa segue piu’ o meno la linea del “buonismo cristiano”,le critiche all’immigrazione ,sia pure da prendersi “cum grano salis” e’ molto piu’ facile trovarle su questo giornale che su altri.
Non e’ un’ironia che su questo argomento si dissoci piu’ degli altri dalla propaganda della Curia Vaticana ?

parolaio

Nulla. Dubito fortemente che nell’induismo ci sia un comandamento, uno scritto o una qualunque cosa che autorizza lo stupro della sorella di un ragazzo adultero. Ma si sa, forse coloro che hanno perpetuato questa vendetta erano induisti, allora la cosa riguarda l’induismo. Questo almeno è il pensiero di alcuni ‘razionalisti’. Per fortuna che il razionalismo, al pari dell’induismo, non lo si può uniformare alle stupidaggini perpetuate da alcuni dei suoi fautori.

RobertoV

Una cosa che potrebbe fare anzichè fare le sue illazioni e commenti, è documentarsi e dimostrare dati alla mano che la religione induista vieta tali comportamenti e che nessun rappresentante della religione induista ha mai avallato comportamenti simili.
Se si informasse saprebbe che episodi del genere sono frequenti in India ed indicano una mentalità piuttosto diffusa o tollerante e che solo negli ultimi tempi qualcosa si sta muovendo contro queste abitudini barbare, ma non sono i rappresentanti induisti ad essere in prima fila nel combatterle.

francesco s.

Non conosco tanto bene l’induismo, ma questa è chiaramente un’applicazione della legge del taglione che sicuramente è presente nella bibbia.
Alcune cose espressamente prevista dalla pratica Indù
1. Sistema di caste con tribunali tribali ad hoc
2. matrimoni combinati
3. «Una donna non deve mai governarsi a modo suo» (Codice di Manu, principale testo indù).
4. Pratica del sati = suicidio della vedova sulla pira funebre del marito;
E qui si spiega bene >> http://www.hinduwebsite.com/hinduism/h_extramarital.asp il pensiero induista tradizionale sull’adulderio di donne sposate.

Quindi è lei che ha detto una cavolata.

francesco s.

Con la prima parte sulla legge del taglione, voglio sottolineare che è qualcosa di comune a un po’ tutte le religioni tradizionali e infatti sembra dimostrato dal link che ho messo su induismo e adulterio.

dissection

Che schifo. Robe da paleolitico, inutile dire che solo una mentalità intossicata dalla religione può produrre esiti di questo tipo.

parolaio

@francesco s.
Per i punti 1, 2 e 3 non ci vedo niente di legato alle religioni. Trattasi di pratiche comuni all’interno di determinati sistemi economici, il fine è la gestione patrimoniale, nulla di più laico.
Anche la legge del taglione mi pare un approccio molto umano, non so di illuminate costituzioni laiche che alla base del diritto abbaiano qualche altro principio. Oggi la si giudica come barbara ma, per i tempi in cui fu codificata nella Bibbia, era una garanzia. Il codici mesopotamici erano assai più severi, e solo il cristianesimo fa differenza fra ‘rendere giustizia’ (cosa che solo Dio può fare) e ‘fare il giustiziere’ (cosa di cui tutti siamo capaci). La pratica del sati, quella devo verificare, ma a giudicare da quello che avviene quotidianamente non mi pare un obbligo.
Non sono così sicuro di aver detto una cavolata, piuttosto mi sembra sia te che provi ad addossare ogni bruttura del genere umano alle religioni. Cosa assurda visto che, quando queste non ci sono o sono proibite, non mi pare si assista ad un grande progresso.

francesco s.

No! Non ci vede nulla legato alla religione induista! La sua tesi era che questo episodio non c’entra nulla con l’induismo. La sua tesi è stata smentita. Punto. E nel testo linkato ci sono anche riferimenti ai testi sacri induisti, oltre che a pratiche induiste consolidate nei secoli.
Parolaio non svii, visto che non ho sostenuto che tutte le brutture del mondo siano da attribuirsi alle religioni, anzi io credo le religioni siano la conseguenza alienante delle brutture del mondo.
La sua tesi era una cavolata.

parolaio

Ho letto tutte le risposte e ho trovato crimini legati alla divisione in caste, o trattati in cui si parla dell’adulterio delle donne.
Ma in questo caso l’adultero era un uomo, e la ritorsione è stata vendetta, su un uomo di una casta inferiore. Tale vendetta è stata decisa da ” a local council made up of unelected men in the village”. Io non vedo traccia di religione. L’induismo supporta la divisione in caste, ma autorizza o prevede barbarie di questo tipo? Non so, ma so che Ghandi era induista e suo tempo abolì le caste.

parolaio

Mi pare proprio che, come sovete accade, la vostra redazione abbia sbagliato mira.

francesco s.

Le caste sono abolite dal punto di vista politico, lo stato indiano non le riconosce, ma non sono state abolite dal punto di vista religioso, come non è stato abolito dal punto di vista religioso il fatto che la donna sia ritenuta mera appendice dell’uomo (non ha letto il link?). Infatti si vorrebbero punire le sorelle dell’uomo di casta inferiore, perché appendici non indipendenti dell’uomo. Ovviamente questo non c’entra nulla con l’induismo?! Lei è in cattiva fede, Sparolaio.

Sandra

parolaio,
alla tua domanda “L’induismo supporta la divisione in caste, ma autorizza o prevede barbarie di questo tipo?”, la mia risposta è Ovviamente sì!
La questione è il controllo sociale: se crei le caste, e proibisci i matrimoni misti, il resto segue. Crei un peccato, e poi i fedeli se la sbrigano ad interpretarlo, con l’obiettivo di mantenere l’ordine sociale come è stato insegnato loro. Un po’ come condannare l’omosessualità e credersi estranei all’omofobia. C’era scritto da qualche parte di bruciare gli eretici p.e.? Se no, il clero condannava roghi e torture? No, e no.

Con ciò non sto dicendo che la religione sia la sola responsabile della brutalità, è che ha modellato le sue regole a partire da una visione di società arcaica ed ingiusta, in cui l’obiettivo era il mantenimento di un ordine sociale gerarchico.

gmd85

@parolaio

Suppongo che credere che le caste siano nate dal dio Brahma non è religione. Avere preghiere e riti diversi per ogni casta non è religione. Doversi purificare dopo aver toccato un paria, un intoccabile, un fuori casta, anche solo incidentalmente, non è religione.
Sicuro di non essere tu a dover aggiustare il tiro?

Diocleziano

Parolaio, se non altro questi episodi dimostrano che la religione non migliora l’etica del vivere in comune. In una società come quella indiana, molto più pervasa dalla tradizione religiosa, e ininterrottamente da secoli, ci si aspetterebbe una visione più pacata della giustizia: qui siamo ancora all’età del bronzo. Aspettano che arrivi il loro Rinascimento e il loro Illuminismo?

RobertoV

La solita palese malafede di parolaio che invece fa salti mortali e arrampicate sugli specchi per cancellare le responsabilità delle religioni.
La religione non è distinta dal potere, ma lo supporta, ne dà una giustificazione divina per renderla accettabile alla massa e per ostacolarne i cambiamenti. Aiuta a conservare le tradizioni.
Se struttura in caste (la divisione in caste è religiosa e legata anche alla metempsicosi e gli intoccabili lo sono per credenze religiose), se avalla i consigli locali fatti dalle persone delle caste più elevate, se riduce la donna ad oggetto e proprietà permette anche tutto il resto, altrimenti l’avrebbe specificato inserendo tutto un sistema di divieti.
La lotta a questo sistema viene dalla dominazione inglese. I governi indiani si comportano in modo ambiguo, visto che da un lato li condannano, ma dall’altro la stessa polizia li tollera e ne è stata direttamente coinvolta.
Quindi visto che Gandhi era contrario, allora tutto risolto? Gandhi è stato ucciso da un altro indù. Gandhi era un induista, ma non rappresenta in toto l’induismo e viveva sotto la dominazione inglese. Adesso basta trovare un induista presentabile per dire che gli induisti sono così?
Troppo comodo crearsi ex-post una religione mitizzata e depurata.

RobertoV

Aggiungo che la religione induista attribuisce alle caste più elevate una superiorità morale ed il compito di queste caste è anche quello di preservare la morale, la tradizione. Quindi i tribunali delle caste più elevate sono legittimati religiosamente anche se non eletti. Inoltre il dharma ispira verso l’interpretazione giusta. Il codice di manu è estremamente dettagliato nei doveri e nelle punizioni e sulla condizione della donna.
Nello stesso si avalla e sostiene il principio del privilegio assoluto della prima casta, quella brahmanica, che sarebbe l’unica preposta a conoscere, interpretare e tramandare in modo realmente autentico il sapere, la tradizione e l’ortodossia.
Il corpo centrale del Codice si occupa delle prescrizioni, le responsabilità, i doveri e i privilegi delle varie caste, dei riti e delle norme per i vari sacramenti e delle purificazioni previe necessarie per compierli correttamente, delle punizioni per i trasgressori delle regole, dello stato dei figli a seconda della casta di appartenenza dei genitori, degli atti considerati puri, di quelli che necessitano di purificazione e di quelli che costituiscono macchia gravissima, tra i quali naturalmente spiccano come colpe indelebili e da scontarsi con infinite rinascite come esseri abietti – animali impuri o esseri subumani, fuoricasta – l’insieme di affronti o danni compiuti dalle caste basse nei confronti delle caste alte.
“E’ tuttavia sempre bene ricordare che, nonostante la Costituzione Indiana vieti da decenni queste discriminazioni, e che alcune grandi personalità tra gli intoccabili abbiano raggiunto le più alte posizioni nella società indiana, l’antico sentire nei confronti dei fuoricasta, da parte degli ampi strati tradizionalisti della popolazione, non è a tutt’oggi minimamente cambiato.”
Ancora oggi diverse donne indù per sfuggire al loro destino ed alla loro condizione si convertono ad altre religioni, tipo cristianesimo e buddhismo.
In uno degli esempi i tribunali avevano condannato una donna indù perchè si era innamorata di un musulmano.

RobertoV

Un religioso induista di spicco del XIX secolo, un mistico e riformista, Ramakrsna (il figlio di Kalì)sposò attorno al 1860 all’età di 25 anni una bambina di 5 anni: evidentemente una grande dimostrazione di considerazione delle donne.

gmd85

@parolaio

Sull’ambiguità dei dettami delle religioni, poi, tutte, e sul modo molto flessibile di seguirle, si potrebbe discutere per ore.

RobertoV

Basta vedere come è stato relativizzato e contestualizzato il concetto di non uccidere, oppure di non farsi idoli, di amare il prossimo, ecc.

sumadart son

Nell’India un concreto esempio di uno dei miei principi:
“lasciamoli barbittare fino all`estremo…poi vediamo come finiscono”.
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Oppure anche:
“bravi popolani italioti…continuate a votare i partiti italioti”.
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Ecco qui un`applicazione pratica E crudele dello stesso principio:
“lasciamoli fare le loro indianate….E poi vediamo”.
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Nello Stato di Haryana (popolazione con 877 maschi contro 1000 femmine), a una sola ora di automobile da New Delhi scapoli disperati per la penuria di ragazze da marito ha offerto il proprio voto in cambio di una moglie.
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Bravi popolani paesani dell`india rurale che nasce una bimba E la uccidono ora non lamentatevi con le multinazionali imperialiste o con l`uomo bianco cattivo.
I vostri genitori hanno seguito le credenze religione popolane (e magari voi vigliacchi popolani che vi lamentate scommetto che se trovate una donna e la mettete incinta di una femmina sareste i primi a volerla fare abortire) ed ora voi vili popolani ne pagate le conseguenze…e mi raccomando continuante ad andare a pregare Rama, Kali, Visnu` e tutti quelle belle divinita` colorate e multietcniche e speziate….mi fate schifo !!!!
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fonte: http://d.repubblica.it/attualita/2014/04/11/news/india_selezione_bambine_genocidio-2093759/?ref=HRLV-10
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Per cui cari popolani dell`India se mi leggete avete due strade:
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S01) diventare gay e omosessuali ora che poi tali unioni in India sono legittimate.
S02) non rompete le balle vivete una vita senza la gioia della compagnia femminile E nella prossima vita sperate di rinascere musulmani multietnici e multiculturali con la possibilita` di sposare quattro mogli.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)

francesco s.

@”Mago” samadart son
Bisogna distinguere queste sono pratiche religiose diffuse nelle aree rurali che il governo federale indiano combatte. L’India è un grande paese, ha anche eccellenti università che possono letteralmente insegnarci qualcosa ad esempio il consorzio http://nptel.ac.in/
il mio professore ha spesso usato materiale proveniente da quel consorzio disponibile sotto una licenza libera, in questo sono avanti anche rispetto all’Europa dove la Biblioteca Estense Universitaria o quella statale di Baviera si riservano i diritti di sfruttamento economico sulle scansioni di manoscritti in pubblico dominio, abbastanza discutibile e forse anche illegittimo.

sumadart son

@francesco_s:
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Eccerto ci mancherebbe che io mi rivolga a tutta la nazione indiana ed a tutti gli indiani.
Il mio odio e` quasi sempre focalizzato contro gli italioti ma io detesto i popolani di ogni razza, religione, luogo, colore della pelle, credo politico, ecc. ecc.
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Per una volta ho rivolto il mio odio a questi vili popolani che si lamentano per la mancanza totale E completa di donne. Poi magari vanno pure a fare le marce contro le prostitute.
Hanno i vostri genitori fatto le popolanate bastarde di uccidere le figlie vostre E sorelle con aborti selettivi ed ora non lamentatevi.
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Un po` come gli italioti a me tanto cari e graditi (si fa per dire 🙂 ) che si trovano con gli amici al bar, in discoteca, hanno sempre voglia di sco@@@re.
Poi pero` SE una donna va con tutti e` giudicata una put@@@@a mentre se un uomo va con tante donne allora e` un fico.
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Visto che si parla di India racconto una curiosita` anedottica sui miei incontri di rete.
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Conosciuto un cinque anni fa una donna di 30anni (sposata ad un bambascione italiota che non si perdeva mai una partita delal giuventus) della repubblica Ceca che si stupiva del fatto che nell`Italia del nord il pensiero comune era: “se una e` stata con piu` di cinque uomini e` giudicata una put@@@na” mentre lei pensava che ogni esperienza di sesso e` arricchimento delle proprie esperienze di vita (suo marito ha iniziato a tradirlo da quel che ho capito io quando proprio si e` rivelato essere un italiota).
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Bene il limite dei cinque partner è anche indicato nel Kamasutra.
SE una donna e` stata con piu` di cinque uomini e` giudicabile come una non degna di attenzione per una relazione seria.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)

sumadart son

errata corrige: popolazione con 877 femmine contro 1000 maschi.

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