Meglio un giorno da laici che cento con le preghiere in Comune

Un luogo di preghiera all’interno di un edificio istituzionale? Giammai! Significherebbe promuovere la religiosità, e dunque andare contro quel principio di laicità dello Stato che la Corte Costituzionale ebbe a definire “supremo” nella sentenza 203/1989. Peggio ancora se il luogo di preghiera di cui si parla è esclusivo, com’è effettivamente quello realizzato dal Comune di Torino all’interno del Palazzo Civico e destinato ai partecipanti a un convegno sull’economia islamica, che quindi sono musulmani. Così due consiglieri leghisti, Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, hanno manifestato vigorosamente il loro dissenso, da veri laici quali sono.

Un po’ troppo vigorosamente, a dirla tutta. Già, perché alla fine hanno pensato, decisamente male, di andare in questa sorta di oratorio (nel senso stretto del termine) improvvisato e asportare il tappeto che sarebbe dovuto essere utilizzato per pregare. Inutile dire che ci sono modi ben più appropriati per manifestare la propria contrarietà che cercare di farsi in qualche modo giustizia, o quello che si percepisce come giustizia, da soli.

Al di là del discutibile gesto, c’è il condivisibile principio. «Riteniamo che il Comune di Torino, essendo un luogo laico e istituzionale, non debba avere al suo interno luoghi di preghiera a prescindere dal tipo di religione», hanno dichiarato i due alla stampa. E non si può certo dar loro tutti i torti, perché probabilmente quello di concedere spazi all’interno del Comune non era l’unico modo, e nemmeno il più idoneo, per venire incontro alle esigenze di culto dei visitatori. Se il problema è quello del rispetto degli orari di preghiera, si potrà pur fare in modo di liberare i partecipanti così che possano recarsi altrove per pregare. A maggior ragione se l’evento è monoconfessionale, data la maggiore gestibilità della cosa.

torino-preghiera

Ricca e Carbonero hanno poi aggiunto: «In occasioni di meeting dove i partecipanti erano di religione cristiana nessuno si è mai preoccupato di allestire una cappella». E qui già il senso laico dei due consiglieri sembra essere piuttosto relativo, diciamo pure “a culti alterni”. Ma come, cari consiglieri, non siete a conoscenza del fatto che esistono diversi altri “luoghi laici e istituzionali”, giusto per usare la vostra stessa definizione, dove le cappelle cattoliche sono perfino obbligatorie per legge? Mi riferisco a ospedali, a carceri, a caserme, tutti luoghi pubblici dove più che dalle cappelle il problema è rappresentato dai cappellani, visto che percepiscono uno stipendio che grava sullo Stato, e quindi su tutti noi. Senza contare il fatto che un cattolico che sente la necessità di andare a pregare non deve certo fare molta strada per trovare un posto dove farlo, a differenza dei praticanti altre confessioni.

Ecco, forse sarebbe il caso di protestare anche per tutte queste altre concessioni clericali, giusto per far capire che si sta facendo sul serio, che si è laici a 360°. Certo, riconosco che non è facile assumere certe posizioni quando si milita in un partito che si è finora distinto per una interpretazione “originale” del concetto di laicità, diciamo così. Significherebbe dissociarsi di continuo, a ogni strenua difesa del presepe scolastico; a ogni tentativo di imposizione del crocifisso cattolico in luoghi istituzionali; a ogni tentativo di censura di chi vuole dichiarare pubblicamente la propria irreligiosità e a chi vuole costruire luoghi di culto islamici; a ogni dichiarazione di orgoglio cattolico o pretesa di riconoscimento istituzionale delle radici cristiane. Ma del resto, se si tiene veramente ai propri principi bisogna saperli difendere in ogni contesto, per quanto difficile ciò possa essere. Diversamente quei gradi di cui sopra non sarebbero più 360 ma parecchi di meno.

La prima vera occasione per Ricca e Carbonero di ribadire il loro impegno a sostegno della laicità, ancora una volta in quel di Torino, viene loro offerta dai consiglieri Silvio Viale (Pd), Piera Levi Montalcini (gruppo misto) e Vittorio Bertola (M5s). I tre, ispirati dall’iniziativa dei consiglieri leghisti, hanno infatti deciso di approntare una delibera volta alla rimozione del crocifisso in Sala Rossa. Tale delibera verrà discussa in commissione nel prossimo autunno, c’è tutto il tempo perché i due possano accogliere l’invito di Viale a sottoscriverla.

Il simbolo religioso contro l’angolo per la preghiera, qualcosa di cattolico (non genericamente cristiano) contro qualcosa di musulmano ma, soprattutto, un’installazione fissa contro una temporanea. Perché, come afferma lo stesso Viale, «il punto non è il crocifisso in sé ma la sua presenza nella sala del consiglio comunale», che essendo esposto a tempo pieno e indeterminato diventa un marchio caratteristico dell’istituzione secolare, un’ostentazione di cattolicità che significa, per Viale come per me, «mancare di rispetto agli atei, agli agnostici, ai razionalisti e ai fedeli di tutte le altre confessioni religiose cristiane e non cristiane». Altro che semplice concessione di un angolino per un paio di giorni. E altro che rimozione plateale, con tanto di telefonino a riprendere il tutto per poi mostrarlo orgogliosamente.

Massimo Maiurana

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70 commenti

sumadart son

Ehiiii…pretendo il copyright su questo titolo sul meglio un giorno che cento giorni !!!
Ed adesso vediamo se arriverà il professorone ad accusarvi di fascismo come ha fatto con me.
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Sia ben chiaro che io non faccio parte della redazione delle ultimissime ma questo paragone sul leone laico cittadino e sulla pecora popolana che rappresenta l’italiota medio la avevo già fatta io.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

tiziana

certamente il gesto dei due è strumentale, però trovo incredibile essere formali in una questione di principio. purtroppo questa notizia è stata trattata come l’ennesima volgarata dei leghisti.

sumadart son

@tiziana:
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Pienamente d’accordo con te.
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Anche se questo discorso di rifiuto totale verso i musulmani me lo aspetterei da una sinistra comunista e laica invece sono i leghisti che lo fanno per fare felice il popolino italiota dato che per i crocefissi E le statue delle madonne impestate (feticci di un’adorazione quasi pagana e simboli di ignoranza popolana) invece li trattano in modo diverso.
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Il mio commento era però rivolto ad un professorone che voleva darmi il voto (basso ovviamente…ma non gli è possibile .-) ) e anche la “patente di fascista” solo perchè in un mio commento avevo ripreso la frase del: “meglio 1 giorno da leone che 100 da pecora”.
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Io sto ancora aspettando tale suddetto professorone che se è coerente deve dare la stessa “patente di fascista” all’autore dell’articolo.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

Tiziana

sumadart son

in realtà la tolleranza con i musulmani la classe dominante la deve avere visto che sono esponenti di uno stato teocratico e applicano un minimissimo di equità.
quanto alla frase fascista non saprei che dire, certo è che del fascismo non si è debelato, ad esempio il concordato

parolaio

“Senza contare il fatto che un cattolico che sente la necessità di andare a pregare non deve certo fare molta strada per trovare un posto dove farlo, a differenza dei praticanti altre confessioni.”
Magari per un carcerato o per un malato in ospedale non è del tutto vero.

Gianluca

parolaio

“Magari per un carcerato o per un malato in ospedale non è del tutto vero.”

Il carcerato o il malato possono benissimo telefonare a un prete e farlo venire. Non farlo stazionare lì a spese nostre.

RobertoV

Negli ospedali e credo anche nelle carceri la cappella cattolica c’è già.
Quindi il problema si pone solo per i cattolici?
Un valdese, un buddhista, un induista, un musulmano come fanno? Per loro il problema non c’è? E come lo risolvono?
Quindi una cappella in ogni stanza d’ospedale o cella del carcere? O un luogo per ogni religione? E per gli ammalati in casa come si fa, si devono costruire delle cappelle private in ogni appartamento?
Ma se dio è dappertutto perchè ha bisogno che gli si costruisca una casa?

benjamin l'@sino

RobertoV: “Ma se dio è dappertutto perchè ha bisogno che gli si costruisca una casa?”

Ecco… questo è il punto. Inoltre non si capisce come mai alcune persone dovrebbero essere più prossime alla “vera” interpretazione del divino rispetto ad altri, in ogni religione. Ma il vizietto non è solo religioso, perché in ogni ambito c’è qualcuno che “ha titolo” più di altri e si arroga il diritto di disporre della “verità” e di conseguenza sulle azioni. Se non fosse che di solito sono gente armata (in un modo o nell’altro: non sono armi solo atomiche, mitragliatori, pistole e coltelli, nè) manderei regolarmente i “titolati” d’ogni genere dover meritano d’essere mandati con le buone o con le cattive.
Lo so che è un pensierino anarchico, ma direi che si può lasciar correre su questo particolare.

benjamin l'@sino

Precisazione necessaria: disporre delle azioni e dei pensieri.

RobertoV

benjamin l’@sino
Ho visto tenere messe nei rifugi, all’aria aperta, in semplici stanze al lavoro, ecc. In tutti quei casi hanno dimostrato che quando vogliono, non hanno bisogno di una chiesa o una cappella per celebrare messa. Invece quando fa comodo a loro vogliono il privilegio di una chiesa o cappella pagate e mantenute da tutti in luoghi pubblici e diventa un problema per la loro fede se non ci sono le strutture dedicate.
Anche in passato i musulmani venivano in occidente e viaggiavano: come facevano senza luoghi di culto dedicati?
Sulla “vera” interpretazione del divino vi sono chiese protestanti dove in realtà gli stessi fedeli possono interpretare, mentre i rappresentanti di quella religione sono solo degli studiosi, ma ci sono altre religioni come quella cattolica in cui i rappresentanti del clero raccontano di essere i rappresentanti di dio (ma stranamente quando fanno porcate conclamate dio non centra niente). Non ricordi quando GP II disse “dio ci ha detto che le donne non possono diventare sacerdoti”….. Di fronte a prove così ……
Inoltre senza le strutture dove metterebbero tutti i soldi accumulati: nelle banche-chiesa? Ci deve poi essere qualcuno che raccoglie ….

Engy

Robertino Quinto di oggi ore 10,47,
sicuro di aver afferrato…? Ho molti dubbi …..

RobertoV

Engy
Mi illumini “professoressa”, così ci togliamo i dubbi ….
La razionalità prevede di spiegare e sostenere le proprie affermazioni.
E magari di comprendere anche che il mio 2° intervento è innestato sul 1° e tende a completarlo. E che il termine “armato” utilizzato da benjamin è in senso lato.

Engy

ma cosa devo illuminarti Robertino? TU sei luminoso, di una luce accecante!
Eh sì, la razionalità prevede, ma io non sono razionale!
quante volte anche tu me lo hai ripetuto, non lo ricordi più smemorato di un Robertino?
:mrgreen:

Marjo

Do il mio appoggio a Massimo Maiurana, per il suo modo di scrivere. Servirà poco ma è
un incoraggiamento.

sumadart son

@Massimo_Maiurana:
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Ma non è ancora passato il “professorone” a darti il voto ed accusarti di voler rievocare il fascismo perchè hai usato la metafora del meglio un giorno da XXXX che cento da YYYY ?
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Preparati che appena possibile passa 🙂 🙂 🙂
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

Laverdure

Diciamola “papale papale” (buona,vero ?):
indipendentemente dal problema della laicita,questo e’ l’ennesimo caso, e nemmeno dei piu’ eclatanti,dove le autorita non fanno altro che leccare i piedi (per decenza evitiamo altri riferimenti anatomici)all’Islam.
Rigiratevela come vi pare, ma questa e’ l’interpretazione che ne ricaveranno senza ombra di dubbio sia l’opinione pubblica nostrana,sia ( ed e’piu’ grave)gli attivisti islamici presenti in numero crescente sul nostro suolo.
Se vi sembra un fatto positivo,beati voi.

FSMosconi

Il problema più che l’islam nel totale direi che sono le frazioni:
Non vorrai mica mettere sullo stesso piano wahabiti sauditi con, non so, i curdi sunniti? (allo stesso modo si potrebbe fare lo stesso esempio a parti inverse nel sudest asiatico. Ma non siamo fiscali)

Laverdure

@Fsmosconi
Negli anni ’30 del secolo scorso avresti potuto allo stesso modo dire :”non vorrai mettere sullo stesso piani i prussiani con i bavaresi ?”.
Pero,in seguito,una volta inquadrati nella Wehrmacht o nelle SS,si notarono molto meno le differenze.
Allo stesso modo oggi,una volta accalappiati,indottrinati e inquadrati nell’ Isis,Jihad,Hamas ecc,i mussulmani finiscono col differenziarsi molto poco,almeno per quanto ci riguarda.
Lo stesso beninteso per i “convertiti” occidentali,anche nostrani.

FSMosconi

Non hai centrato il punto dato che
A) l’isis è anti-sunnita e è stato per diverso tempo finanziato dai sauditi (sciiti wahabiti)
B) i curdi sono i combattenti locali che stanno contro L’isis e il loro terrorismo in Turchia non è religioso ma conseguenza del tradimento della tregua da parte di Erdogan
C) stessa cosa si può dire degli Yemeniti bombardati dai Paesi del Golfo

In sintesi ripeto: alla fine bisogna fare dei distinguo e prendere delle parti. Oppure finire proprio come i fanatici che si definiscono unici detentori della verità e nemici del mondo intero

benjamin l'@sino

Laverdure, non so se ti faccia piacere saperlo o meno, ma a me questo genere di cose (in questo caso l’allestimento dell’angolo per la preghiera, ma potremmo anche parlare della presenza del papa nell’aula del Parlamento, o certe genuflessioni foss’anche solo simboliche nei confronti di alcuni capi di Stato o dei dirigenti degli organismi internazionali) non sembra per niente un fatto positivo. Anzi, diciamola tutta: è decisamente un fatto negativo per una miriade di ragioni distribuite su vari livelli di importanza.
Quando la diplomazia diventa perdita di dignità è un problema.

John

Fermo restando che condivido abbastanza il senso generale dell’articolo (salvo divergenze di dettaglio), c’è un punto che mi è molto poco chiaro, forse mi sfugge qualcosa. È la frase “…destinato ai partecipanti a un convegno sull’economia islamica, che quindi sono musulmani…”.
Per quanto mi riguarda in un convegno “sull’economia islamica” di musulmani può anche non essercene nessuno, allo stesso modo in cui ad un convegno sull’economia marxista può non esserci nessun comunista, o ad un convegno sulle usanze delle tribù papuasiche mi aspetto non trovarci nessun papuasico, ma casomai sociologi di qualunque nazionalità che studiano la papuasia. Così a questo convegno, l’unica certezza che posso avere è che ci siano economisti che studiano, fra le tante economie, anche quella islamica. Il fatto che si vedono scritte in arabo non aggiunge nulla, perchè possono esserci economisti arabi che studiano l’economia islamica, ma nulla ciò mi dice sul fatto che questi siano islamici.
Quindi mettere una sala di preghiera islamica in un convegno sull’economia islamica è assurdo per questo motivo, non per altro. Sarebbe come mettere una sala per aprire le noci di cocco ad un convegno sull’economia papuasica, o una sala per scambiarsi i pizzini ad un convegno sulla mafia (è un esempio per indicare l’assurdità della cosa, nessun accostamento è intenzionale).
Oppure c’è un errore nella dicitura. Tutto tornerebbe solo se si trattasse di un convegno di economisti islamici (di qualunque tema essi parlino), non se si tratta di un convegno sull’economia islamica (che può essere trattato da qualunque economista).

Gérard

L’ economia islamica è, alla differenza della Francia ma dell’ Inghilterra sopratutto, male conosciuta in Italia. Supongo che a questo simposio avrano partecipato sopratutto uomini d’ affari e banchieri italiani e gli intervenenti sarano persone di cultura musulmana .
Penso che gli relatori, se originari di paesi musulmani, saranno persone praticanti ( l’ economia islamica deriva della pratica dell’ Islam ) però vedo qui un modo per il comune di fare vedere come sono moderni e aperti …

( Gli italiani, anche di un certo livello sono ( salvo eccezioni ovviamente ) sono poco al corrente degli usi e costumi di culture differente . Mi ricordo di un convegno tessile a Prato dove erano stati invitati investitori e industriali da paesi del Maghreb . Dopo la conferenza e gli interventi ci fu il buffet : tutto a base di prodotti toscani , sopratutto della salumeria toscana…. !!! )

francesco s.

Quando si va in un posto nuovo è bene mangiare ciò che viene offerto, tranne se è cucina indiana se si vuol evitare un’ulcera. 😆

sumadart son

@Gerard:
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Tipico modus pensandi italiota.
Ahhh la cucina italiana è la migliore al mondo, i nostri prodotti sono genuini E offriamogli qualche cosa di tipico delle nostre terre.
A me sembra una nozione di cultura base sapere che i musulmani non mangiano prodotti derivati dal maiale.
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La cosa divertente è che immagino c’era qualche dirigente delle cooperative rosse (ma non nel bilancio) che magari un mese prima aveva partecipato ad un convengo dal titolo:
“multietnicità E multiculturalismo nella futura società del meticciato italiano.
Aprirsi al diverso E accettare tutte ma proprio tutte le usanze senza Se e senza MA”.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

Gérard

Francesco.s
Qui si tratta di persone che ovviamente si invita per motivi economici . E perciò come si dice ” il cliente è il re “…
Poi si tratta qui di carne di maiale e non mi sembra che sia opportuno di presentare su un tavolo questo tipo di carne Lo stesso per visitatori in provenienza di Israele .
P.S. Sono andato per motivi di lavoro in India e non mi piaceva il piccante . L’ ho mangiato lo stesso ( D’ altronde se uno ci va ogni volta per diverse settimane non ha altra scelta ) .

Giorgio Pozzo

Scusate, rispondevo a john con il link dell’evento, che tra l’altro è il secondo, dopo quello del 2014.
Se ho capito bene, ci sono comunque personaggi dell’economia dei Paesi musulmani, ed anche personaggi economisti nostrani.

benjamin l'@sino

Bell’intervento, quello di John! (4 ago 2015 19:19)
A Gérard invece ricordo un detto: quando si va a Roma bisogna fare i Romani. Siamo soliti dare per scontato ed ovvio che se arrivi come ospite in una famiglia vietnamita e quando ti offrono un piatto d’insetti fritti li schifi offendi la famiglia che ti sta ospitando, dunque è un comportamento da evitare — o non ti presenti presso quella famiglia, o ne accetti gli usi in casa loro. Non si capisce perché dalle nostre parti si accetti un assunto di questo genere quando si va altrove, ma non si pretende simmetria quando altri vengono qui. Qui la salumeria toscana (e non solo toscana) è una prelibatezza — se sei ospite, fattene una ragione e guardati bene dall’offendere chi ti offre una prelibatezza schifandola e rifiutandola. Se non apprezzi la salumeria toscana hai tre possibilità: vai solo nei luoghi dove ciò che apprezzi fa parte della quotidianità, oppure fai in modo d’essere autonomo da un punto di vista alimentare, oppure digiuni.
Ripeto: quando la diplomazia diventa perdita della (o rinuncia alla) dignità è un problema.

Gérard

Sono stato invitato tanti anni fa da una famiglia casertana che mi ha offerto un pranzo con tanto di olive, un ingredienti che assolutamente mi ha sempre fatto schiffo sul piano sapore . Ebbene, per correzione ho mangiato tutto che mi è stato presentato .
Quando si va sul piano commerciale o diplomatico, questo non ha piu significato . Si entra in un altro modo di pensare e di concepire i rapporti .
Se un industriale o un venditore export partono dal tuo punto di vista ( che condivido quando si tratta di turismo o di ospitalita senza scopo di lucro ) credo che entro poco tempo il venditore verrà buttato fuori o l’ industriale chiudera barracca alla svelta !

Gérard

Scusate… Intedevo dire : per educazione anzichè per correzione…
( Scrivo sempre d’ un getto e quando ho mandato il post mi accorgo che ho fatto tanti sbagli ortografici …)

benjamin l'@sino

Cito me stesso: “Quando la diplomazia diventa perdita della (o rinuncia alla) dignità è un problema.” La diplomazia tra Stati tende il più delle volte ad essere una manifestazione di predominio sublimata dal protocollo — l’ospitante fa di tutto per offrire una ospitalità con l’apparenza formale della cortesia, ma fa anche di tutto per far intuire all’ospite d’avere a che fare con qualcuno che sta un paio di gradini sopra e di dover quindi stare molto attento alle proprie mosse. Questa cosa ha dei sottintesi e delle ricadute, e pratiche come quelle delle quali stiamo discutendo non sono innocue.

Gérard

Benjamino..

Io parlo inanzitutto della mia propria esperienza come operatore economico per il conto di una nota ditta tessile italiana e scopo del mio lavoro era vendere il piu possibile per la ditta . Punto stop .
Per il resto dovevo affrontare le piu diverse e piu esigente mentalità : in India non toccare per esempio la testa di una persona o un bambino – non è gradito…
Cina o Giappone : sempre dare un bigliettino, un oggettino come p.e. un biglietto da visita con i due mani e inchinando la testa ….
Quando veniva un cliente, prima di mettere in avanti i miei gusti o preferenze, mi informavo di quelle dei clienti !
Far intuire all’ ospite d’ avere a che fare con qualcuno che sta un paio di gradini sopra ???? Nel modo del commercio, sopratutto quando si parla di centinai e centinai di Euro e oltro, quello che conta é il risultato finale : tutto il resto è poesia…

benjamin l'@sino

Nel mondo del commercio la prostituzione è la norma (non è un giudizio morale, è una semplice constatazione). Nel mondo della politica internazionale non credo funzioni allo stesso modo.

Gérard

Benjamino…

Nel mondo del commercio bisogna anche diplomazia, moltra diplomazia e occore sempre pensare che se non giochi bene il gioco, c’ è la concorrenza sempre in aguato !!
La diplomazia come professione i se è anche un altra cosa ( Una piccola cosa in fuori tema … Durante ricevimenti ho avuto l’ occasione di discutere con diplomatici e spesso sono rimasto sbalordito dal livello di conversazione di parecchi …) .

mafalda

Questi due consiglieri non dovrebbero essere sospesi per un mese come il prof. Coppoli? Il fatto è praticamente identico.

Gianluca

mafalda

:), Eh no, perchè tutte le religioni sono uguali, ma la cattolica è più uguale delle altre 🙂

benjamin l'@sino

Non credo, perché il tappeto non è un simbolo della divinità islamica ma un complemento al culto, un po’ come le panche con inginocchiatoio nelle chiese cattoliche. Se non sono male informato, l’islam vieta la rappresentazione della divinità e del suo cosiddetto “profeta”, mentre il crocifisso è esattamente quello: la rappresentazione della divinità e del suo profeta che, insieme allo spirito santo, per il concetto di trinità sono un tutt’uno.
Che poi siano tutte fantasie sono d’accordissimo, ma quando si parla di culti le fantasie sono la quotidianità.

mafalda

Al di là dell’ oggetto rimosso, resta il gesto che è identico, e lecito tra l’altro, visto che nei luoghi pubblici non dovrebbero esserci elementi religiosi. I signori islamici possono uscire dall’edificio se sentono il bisogno impellente di pregare, magari interrompendo una riunione.

Stefano ™

@ benjamin l’@sino

Se non ricordo male il Prof. Coppoli è stato sanzionato perché ha rimosso il crocifisso, considerato suppellettile in dotazione all’aula. Come il tappeto in un palazzo comunale.

Francesco S.

Io non mi lancerei in questi arditi paragoni. Coppoli ha rimosso un simbolo confessionale reso permanente negli arredi scolastici, il suo gesto era squisitamente laico. Il gesto dei consiglieri leghisti è stato selettivo perché non hanno rimosso un accessorio temporaneo quale un tappeto e lasciato il crocefisso (permanente) nella Sala rossa. La selezione denota clericalismo, altro che laicità. In questo contesto s’è trattato di una cafonata: nulla di sanzionabile, ma fu una cafonata.

Tra l’altro se ben ricordo il simbolo religioso dell’Islam non è il tappeto ma proprio la scritta del nome “Allah” in arabo.

Gérard

Condivido pienamente quando scritto da Francesco S.
Ho partecipato a diversi convegni commerciali organizzati in Italia sia a Roma, Firenze, Milano etc e a quali assistevano opertari economici in provenienza da paesi musulmani .
Nessun luogo di preghiera particolare era stato organizzato per l’ occasione . E capitato che alcuni musulmani osservanti hanno chiesto se ci fosse da qualche parte un posto dove potevano preghiare . Ebbene, si è trovato sempre una stanza vuota idonea ( spesso le persone avevano un tappettino con se ) . Tutto normale insomma …
Totalmente sbagliati sia la stanza di preghiera che la reazione leghista ..

benjamin l'@sino

Stefano aggiungo anch’io un se non ricordo male — Coppoli “l’arredo” non l’ha neppure rimosso, l’ha semplicemente spostato. Correggimi se sbaglio, a me pare di ricordare l’avesse messo in un cassetto o in un armadio nella stessa stanza, giusto?

Frank

Ciò che spinge veramente un leghista ad agire.

Ricca: Te l’avevo detto che non era un tappeto persiano originale.
Carbonero: A saperlo potevamo risparmiarci ‘sta caciara.

Frank

Economia islamica.

Abdul: Quindi tu mi stai dicendo che costare meno addestrare un fanatico che si lasciare esplodere che un detonatore a tempo?
Aziz: Non ci sono dubbi Abdul, non ci sono dubbi…

sumadart son

E poi il fanatico barbitto (o barbuto) dopo essersi immolato e suicidato nell’esplosione andrà in paradiso e troverà per lui 72 vergini.
Chissà che divertimento se invece trova questo:
http://www.youtube.com/watch?v=erZGRICPQdA
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Mentre invece per chi vuole aprirsi al dialogo multietnico E multiculturale per comprendere la futura società dell’arcobaleno può già documentarsi qui: http://wikiislam.net/wiki/Le_72_vergini
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N.B.: Il link sopra è sconsigliato come lettura ai vari enrichi, parolai, florenski e similari perchè potrebbe invogliare loro a convertirsi all’islam abbandonando il cattolicesimo.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

Ateo64

da: http://wikiislam.net/wiki/Le_72_vergini
“il rango più basso di un abitante del paradiso sarà avere 8 mila servi e 72 mogli.”[38]

Es: lampante di fallacia del mentecatto religioso di turno…
se il rango più basso per un abitante del paradiso è avere 8mila servi (oè addirittura e che ce deve fà poi…) i servi che rango coprono? direi più basso del rango più basso del loro padrone… . Forse ogni servo ha 8mila servi ed ogni ognuno di questi 8mila servi e via dicendo all’infinito…
Povere mentecatti… Poi la engy ci chiede come considereremmo persone che credono in altre religioni… .

sumadart son

@Ateo64:
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Noooo terribileeeee hai rivelato il contenuto del link.
Sappi che se qualche cattotrollico dei nostri amici si convertirà alla religione barbittica del profeta barbuto maometto tu e soltanto tu ne sarai responsabile.
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In effetti ne sono rimasto sorpreso anche io sul numero dei servi.
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Cioè oltre alle 72mogli vergini (ad ogni rapporto si ricuce l’imene…certo che bisogna averne di fantasia perversa per pensare un’idea simile) hai anche ottomila servi ed in effetti cosa te ne fai di ottomila servi ??? Che poi magari ti assegnassero un palazzone di 500metri allora potrebbe starci ma se ti danno un bilocale con doppi servizi…come si fa ???
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

FSMosconi

Di certo costa meno alla casa reale saudita un pazzo a giro per il mondo di infrastrutture e carceri per le teste calde. (Quelli là son talmente liberisti che non hanno nemmeno un esercito regolare, e vivono di rendita mentre schiavizzano di fatto gli immigrati indiani. Chi è lo scemo che se li è scelti come alleati?!)

Frank

Veramente di ‘sti tempi ce sono tanti a chi ti riferisci in particolare?

FSMosconi

@Frank

Americani? 😐

Per dirne uno…
Ma si potrebbe tornare anche più indietro e citare gli Inglesi volendo… 😐 😐

Frank

Se devo essere onesto, il primo che mi è venuto in mente è il glorioso e indimenticato George W. Bush ma anche Mr Nobel per la pace preventivo Obama (ma con gli iraniani) non è da sottovalutare.

FSMosconi

@Frank
La nota sugli iraniani la capisco fino ad un certo punto: l’unica cosa buona che ad essere severi gli si può dire è di non essere il Regno Saudita.

FSMosconi

@Frank

Non che Netanyahu sia poi una personcina tanto cara. Inoltre :/

mafalda

@ sumadart
Azzardo una risposta: forse gli ottomila servi sono anime prelevate dall’inferno? Oppure esseri alieni privi di volontà e sentimenti? Siamo nel campo della fantascienza, perciò possiamo ipotizzare di tutto. Tanto a Maometto quello che interessava chiarire era che si ammazzassero gli infedeli e si pagasse la decima.

Frank

Gli iraniani (meglio il regime iraniano) “brava gente”, personalmente non ho questa opinione. Netanyahu? Fa gli interessi del suo popolo, se si lamenta che con la scusa delle centrali atomiche ci “scappa” la bomba atomica un motivo ci sarà.

FSMosconi

@Frank

Giusto: meglio distinguere popolazione e regime, ed è meglio anche ricordare che la questione è sempre sfumata. In ogni caso non è “brava gente”, ma “meno peggio” rispetto ai Regimi del Golfo.

Netanyahu? Fa gli interessi del suo popolo, se si lamenta che con la scusa delle centrali atomiche ci “scappa” la bomba atomica un motivo ci sarà.

Questo è abbastanza opinabile, anche considerando che tutti i Paesi o quasi attorno all’Iran hanno le testate (nemici arabi ed israeliani compresi), ma non l’Iran.

Frank

Non mi risulta che i paesi attorno all’Iran abbiano l’atomica, Israele è una democrazia occidentale, l’Iran è Repubblica islamica, sarebbe meglio se nessun paese avesse armi atomiche o di distruzione di massa ma tra la prima e la seconda preferisco la prima…

daniefranc

“Le religioni non sono tutte uguali, infatti sono una peggio dell’altra.” ( non ricordi chi l detto) 👹.

Frank

Consiglieri: Meglio un giorno da laici che cento con le preghiere in Comune!!!
Uomini d’affari islamici: E se invece di prestarci una stanza ci vendereste tutto il palazzo?
Consiglieri: Aggiudicato!!! Adesso si inizia a ragionare…

stefano marullo

@ Frank

“Ci vendereste” è sbagliato. Ci va il congiuntivo “vendeste” che si sposa bene con il se nell’interrogativa diretta. E’ uno sporco lavoro la sintassi Frank, ma qualcuno deve farlo.

Frank

E pensare che sul momento ho scritto vendeste e poi leggendolo mi è sembrato brutto è lo “corretto”. 🙁

Frank

Sorry: “e l’ho corretto” che orrore…., sempre peggio, sempre peggio. 🙂

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