Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

La buona novella laica del mese di giugno è venuta dal Consiglio di Stato, che ha bocciato il “buono scuola” della Regione Lombardia. La sentenza ha messo in luce quanto il meccanismo sia stato concepito per favorire le scuole private, a larga maggioranza cattoliche. Speriamo che la decisione sul buono scuola porti a più miti consigli anche gli apologeti della Buona scuola, il cui favore per le scuole confessionali non è poi così tanto diverso da quello lombardo.

Una buona sentenza anche da Strasburgo, che ha stabilito che nessuno ha il diritto di obbligare Vincent Lambert a vivere. Per quanto anche in questo caso il margine di apprezzamento sia stato tenuto in considerazione, la decisione può rappresentare uno stimolo per il legislatore italiano, che continua a non voler discutere della proposta di legge di iniziativa popolare presentata dall’associazione Luca Coscioni, dall’Uaar e da altre associazioni.

La Camera ha però quantomeno approvato una mozione del Pd che impegna il governo a favorire l’introduzione di una legge sulle unioni civili. Materia su cui il governo ha perso il sostegno dei Popolari per l’Italia e che, nonostante la determinazione della relatrice, la senatrice Cirinnà, deve fronteggiare anche l’opposizione dei vescovi italiani, a cui non piace affatto che si voglia comunque andare avanti.

La proposta è peraltro minimale: ricalca la legislazione tedesca sulle coppie di fatto. Ricordiamo che la Germania è rimasta, insieme all’Italia, l’unico grande paese occidentale a non avere ancora riconosciuto i matrimoni gay: e infatti il Bundesrat ha già approvato una risoluzione per allinearsi a Usa, Canada, Francia, Regno Unito e Spagna.

Contro una legge sulle unioni civili e i diritti di gay e lesbiche è sceso in piazza questo mese il popolo cattolico. I numeri non sono certo stati quelli sbandierati, ma i partecipanti erano comunque tanti, e motivati dalla sempre più delirante campagna vaticana contro il “gender”, qualunque cosa intendano con questa parola.

È positivo che Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, abbia ribadito — contro i deliri di una preside ultraclericale — che “la scuola deve essere un luogo laico e libero, in cui i ragazzi possano autodeterminarsi senza costrizioni”, preannunciando nel contempo l’invio di ispettori nell’istituto. Ma la miglior risposta è stata la grande partecipazione ai vari Pride. A cui, nel loro piccolo, hanno contributo anche i circoli Uaar.

Ancora più significativo è stato il fallimento del picchetto clericale con preghiera anti-aborto a Bologna: una ventina di integralisti contestati da 200 attivisti laici. L’epic fail è stato doppio: gli antiabortisti si sono ritrovati a piazza San Domenico, dove ai tempi in cui Bologna faceva parte dello Stato della Chiesa veniva processata la gente comune.

Sempre a proposito di aborto, da segnalare la proposta del Movimento Cinque Stelle per modificare la legge 194 in modo che il 70% del personale sanitario sia formato da non obiettori.

Una notizia significativa giunge da Torino. Due tra le più importanti fondazioni bancarie italiane, la Sanpaolo e la Crt, che pure hanno munificamente finanziato l’ostensione della Sindone, si sono rifiutate di finanziare anche la visita del papa in città. Hanno chiesto di destinare la stessa somma a un progetto sociale, ma le gerarchie ecclesiastiche devono averlo considerato un affronto. Non hanno pertanto invitato le fondazioni all’incontro ufficiale con il pontefice. Una cartolina che inviamo ai tanti credenti (creduloni?) nella rivoluzione francescana. È importante che anche nel mondo della finanza si cominci a pensare che il troppo è troppo.

E infine due notizie dal territorio. Il consiglio comunale di La Spezia ha approvato una mozione per registrare i matrimoni gay celebrati all’estero, quello di Terni ha invece istituito un registro dei testamenti biologici. Anche grazie all’impegno del circolo Uaar locale.

La redazione

38 commenti

sumadart son

Ecco una conferma che nelle sfere di cristallo il partito che mi presenta il minore valore di densità italiota e contenuti italioti è il M5S:
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Sempre a proposito di aborto, da segnalare la proposta del Movimento Cinque Stelle per modificare la legge 194 in modo che il 70% del personale sanitario sia formato da non obiettori.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
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P.S.: Allo scopo di evitare commenti superflui ho detto minor valore…non che tale valore per elettori e politici e contenuti del M5S è uguale a ZERO.

Frank

(Nella speranza che stavolta il mio commento sull’M5S passi)

L’M5S, per raccattare consensi, non fa altro che del becero populismo che a volte può anche essere positivo, visto che in fondo viene fatta la volontà popolare (anche se non sempre è una cosa giusta), nello stesso tempo se fossero al governo ci avrebbero fatto fare la fine della Grecia o saremmo finiti sotto commissariamento per manifesta incapacità di governare il paese da parte loro (come è accaduto con Berlusconi), tra M5S, PD e PDL, nella disperazione, ho rivalutato Monti (che sarebbe restato tuttora il vero male minore).

Frank

Aggiungo, visto che il commento è passato, che comunque i primi al governo del paese non vogliono l’M5S sono il Grillo e il Casaleggio, meglio stare all’opposizione e lamentarsi degli altri (mi ricorda qualcuno che si spaccia perpreveggente) guadagnando in “click” che andare al governo e rimediare figure di me.. brutte figure.

sumadart son

@Frank:
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Il M5S è al governo in molte città ti risulta che siano stati evidenziati casi di malgoverno sulal stampa nazionale ? a me NO.
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Fare al fine della Grecia ? Quando c’erano le elezioni il debito pubblico estero era al 70% in mano a istituzioni all’estero si poteva “trattare” e rinegoziare tenendo per le palle i creditori. Se tu invece aprrovi una situazioen del genere con debito a 2100MLD-EUR ed un pagamento di interessi ogni anno di 100 MLD-EUR e con il debito oche non si azzera mai allora contento tu. Mario Monti non ha fatto altro che far perdurare tale situazione di “debito perenne” anno dop oanno. Se io tratto con i miei creditori e riesco a “sbloccare” in qualche modo 50 MLD-EUR e ridurre il debito pubblico foooorse ma fooorse economia si rilancia.
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Apprezzi dunque la ricetta Mario Monti e allora vai tranquillo che il sig. Renzi la sta continuando (nuove tasse e tassettine e blazelli ma debito pubblico sempre attorn oai 2100 MLD-EUR). Unico difetto di Monti è che era grigio, triste e “secchione” mentre Renzi piace tanto al popolino in quanto giovine e dinamico rottamatore.
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Ed infatti sciolta civica (il partito del tuo adorato Mario Monti è tutto confluito o quasi nell’area del piddi` di Renzi…sarà mica un caso ???).
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Se ritieni che si possa continuare così … pagare ogni anno interessi e il debito che non viene mai azzerato ed allora buon per te. Del resto è tipico degli italioti di oggi che fanno i prestiti per comprarsi tante belle italiottate E poi mica estinguono il prestito…nooo fanno altri debiti su debiti aprendo nuovi finanziamenti per pagare i vecchi.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
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P.S.: Onore al merito che hai indicato una strada quella di Mario Monti (che poi è la stessa di Renzi) invece di fare come molti che “mugugnano” e ZERO proposte.

Gérard

Frank
Tramite Renzi e compagnia bella. siamo già da un bel po sotto il controllo diretto della troika…!!

maximi

Qualcuno che ci sa fare con change.org potrebbe per favore lanciare una petizione (magari anche in inglese) contro Kiko Argüello? Forse anche l’UAAR potrebbe farlo direttamente.

Florasol

Ho scarsissime simpatie per il M5S in generale ma stavolta hanno fatto un’ottima proposta, a cui plaudo senz’altro.

Tiziana

Per quanto apprezzi i redattori di uaar e il loro lavoro (questo sito è tra i pochi che guardo quotidianamente e segnalo spesso) fatico a definire buone novelle laiche notizie appena normali per il mondo occidentale a cui appartengo.
Personalmente sto conducendo una battaglia personale e quanto mai solitaria sull’abolizione del concordato. Ovviamente uso metodi disperatissimi e diversi. qui una lettera pubblicata se volete scrivere qualcosa anche voi alla rubrica alal quale non occorre registrarsi http://forum.roma.corriere.it/una_citta_mille_domande/01-07-2015/santa-maria-gioretti-e-santi-paolo-e-pietro-2695794.html

RobertoV

Ma come, non sai che, come il crocifisso, il concordato è un simbolo di laicità e tolleranza?
La sua abolizione getterebbe l’Italia nelle tenebre della democrazia e del laicismo e farebbe crollare la nostra economia …… Perchè si sa che un soldo o un “presunto privilegio” dato alla chiesa ritorna indietro agli italiani con gli interessi come per la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Non sai che per ogni nuova chiesa costruita in Italia arrivano milioni, anzi miliardi di turisti che portano tanti bei soldi nelel casse dello stato?
E’, poprio grazie alla chiesa, che esiste la laicità e la tolleranza per gli altri in Italia, difese fino al “martirio” (degli altri ….) dalla chiesa, come ben sanno ebrei, valdesi, eretici, Giordano Bruno ed atei …………
Il concordato è il “giusto” riconoscimento di questo “insostituibile” “baluardo” contro le tenebre ….

Giorgio Pozzo

La laicità significa sì accettare opinioni differenti, ma non quando vengono imposte e fatte scontare agli altri

Mi trovo costretto a dover insistere e ripetere quanto detto prima: a questo riguardo, ciò che viene imposto e fatto scontare agli altri non è tanto l’obiezione di coscienza individuale, quanto soprattutto il rifiuto dell’ente ospedaliero alla prestazione.
Controesempio:
negli stati evoluti e laici esiste l’obiezione di coscienza, ma la IVG funziona e non viene rifiutata. Come la mettiamo?
Un certo obbligo deve ricadere sull’organizzazione, ma rispettando in qualche modo l’opinione dell’individuo. Lo stato deve essere laico, anche se in certa misura l’individuo deve poter non esserlo. Se sosteniamo certe posizioni fondamentalistiche, automaticamente giustifichiamo altri fondamentalisti che ci accusano poi di essere atei arroganti, presuntuosi, e soprattutto antidemocratici. E questi sono veramente principi antiumanistici e anti-illuministici.

Giorgio Pozzo

da segnalare la proposta del Movimento Cinque Stelle per modificare la legge 194 in modo che il 70% del personale sanitario sia formato da non obiettori

L’idea è senz’altro positiva, ma, mi domando: che bisogno c’è di modificare la legge, quando si tratterebbe solamente di farla rispettare? Così com’è, la legge già impone all’ente ospedaliero di eseguire la prestazione IVG anche quando vi sia obiezione di coscienza. Tirino fuori dal cappello a cilindro il coniglio, se vogliono, ma non possono rifiutare la prestazione. Pena contravvenzione di una legge dello Stato.
Gli studiosi di cultura italiota possono confermare: trattasi di usanza italiota acquisita da decenni, se non secoli, di legislazioni norme e balzelli italioti, i quali, piuttosto che trovare il modo di far valere le leggi vigenti con chi le disattende o contravviene, preferisce modificare in modo tanto stringente quanto inutile le leggi stesse.
Esempio banale:
Germania: lavori in corso su autostrada: limite 80: se vai a 84, sei nella tolleranza, se vai a 86 vieni stangato sulle orecchie.
Italia: stessa scena, esterno giorno: limite 80: tutti vanno ai 130: limite abbassato a 70: tutti vanno ai 120: limite abbassato a 60: tutti vanno ai 100: limite abbassato a 50, magari 40 (una volta che trovo un limite simile, e dietro di me ho una volante della Madama, inchiodo ai 39, e vediamo che succede).

sumadart son

@giorgio_pozzo:
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Presumo (ma posso sbagliarmi) Il discorso del 70% di non-obiettori penso sia per evitare situazioni dove in un ospedale ci sono troppi obiettori E quindi il lavoro dell’aborto viene lasciato a poche persone che…appena possibile prendono e cambiano ospedale e/o dicono…ma allora faccio anche io obiettore eccheccazzo…
Sembrerebbe quindi una specie di “vincolo di progetto” per evitare situazioni anomale (dove magari i veri e sinceri obiettori sono moooolto pochi) E le strutture sanitarie son ocostrette a fare degli aborti “last-minute” (mentre con + medici forse si interverrebbe prima con meno disagio per la donna che abortisce).
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Ci fosse il mio partito al potere il discorso sarebbe semplice: “obbligo di almeno il 75% di non-obiettori. Qualora tale limite non sia raggiunto si va in scandinavia o altri paesi civili di Unione Europea E si offre ai ginecologi (magari quelli andati in pensione) di venire in Italia a 50K-EUR all’anno con appartamento pagato. In questo modo i cattocolici ci_elle_ini fanno contenti gli obiettori ma gli aborti si fanno lo stesso.
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Ancora devo complimentarmi per l’ottimo esempio applicato al CDS della cultura italiota.
Il problema è appunto la macro-struttura del pensiero italiota. Per cui se in Germania (o altro paese civile) appena uno si comporta da italiota dicono “actung…tedesken italiotten verbotten !!…feuher !!!” e legislativamente parlando lo fanno fuori E magari lui poi paga la mutla e dice…ehhsi sono stato proprio un pirla.
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Nell’italietta degli italioti invece è sempre bello violare la legge e pretendere di avere ragione.
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Ad esempio (avevo 30punti in patente…sempre rispetto le regole del CDS io) io ritornavo alle tre di notte e prendo 4 semafori gialli poi ne vedo uno rosso…non passa nessuno da altra parte è uan strada provinciale e dico (dopo 4minuti !!) massì passo…flasshhhhh MULTAAA per il mago di 250 EUR !!!
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Io cosa ho fatto…appena passato con il rosso m ison doetto…mavafff…che sfiga E cuore in pace h odetto pagherò la multa. Racocntai questo episodio E subito si scatenò uan gara a dirmi che conoscono u navvocato, che potevo fare ricorso, che non era giusto che tanto tutti passan ocon i lrosso, che pagan osempre gl ionesti…insomma sentii un bel campionario di italiottate.
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Io mi ero comportato da italiota sul breve termine…ma poi pagai la multa senza SE e senza MA…peccato per i mei i30punti..ma ora sono di nuovo 28 :-).
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
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P.S.:morale della storia. Purtroppo nascendo nell’italietta degli italioti un pochino ma pochino un po’ italioti lo siamo tutti. Importante è tenere sotto controllo lo spirito italiota e domarlo e bastonarlo anche se necessario !!!

Giorgio Pozzo

Sembrerebbe quindi una specie di “vincolo di progetto” per evitare situazioni anomale

Sono d’accordo.
Però, però, mi sembra che questo vincolo di progetto sia già implicitamente incluso nella legge, la quale obbliga l’Ente a fornire la prestazione. Infatti, l’obbligo esiste (e deve esistere) sia nei casi di situazioni normali, sia nei casi di situazioni che stanno diventando anomale.
Per continuare l’esempio dei limiti di velocità, un divieto di 80 km/h resta un divieto sia per l’italiota zarro che viaggia col SUV ai 130, sia per il pensionato guidatore della domenica che viaggia normalmente ai 50. Tant’è vero che l’italiota ha tempo e spazio per rallentare dai 130 agli 80, e prevedere contromisure (*).
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(*) che non sono quelle del tipo spegnere la luce della targa…. :mrgreen:

Tiziana

@Giorgio Pozzo

Per me va tolta l’obiezione e basta. Se< uno non si stente di praticare l'aborto sceglie altra professione o la struttura privata religiosa (dove peraltro , almeno a Roma, si fanno interruzioni volontarie di gravidanza a gogo)

francesco s.

Ma non è vietato dalla legge? E’ una struttura convenzionata?

Giorgio Pozzo

L’obiezione di coscienza, in molti casi, è discutibilissima, ma per principio illuministico, umanistico, e anche laico, bisogna accettarla (tra l’altro, giustamente, l’obiettore in certi casi NON può rifiutare la prestazione, e in ogni caso NON può rifiutare assistenza pre- e post- intervento.
Quello che è inaccettabile è che le strutture stesse contravvengano alla legge e rifiutino la prestazione.
Voglio dire, il principio della laicità si basa sulla non ingerenza della religione, ma non rifiuta di accettare opinioni differenti. La legge, come tutte le leggi, potrebbe essere migliorata, ma, visto l’andazzo generale, io considero più importante (e più efficace) farla rispettare piuttosto che farla modificare.

RobertoV

Secondo la relazione del ministro meno del 65% dei reparti garantisce l’aborto, quindi oltre il 35% dei reparti viola palesemente la legge non garantendo il servizio. Immagino come in certe zone sia veramente difficile trovarne uno.
E’ vero che i singoli medici e infermieri non possono essere obbligati a praticare l’aborto, ma i reparti devono organizzarsi per legge per garantire il servizio e quindi applicare una conseguente politica di assunzioni. Aumentare il numero dei non obiettori non garantisce la funzionalità di tutte le strutture.

Lorenzo Galoppini

@Giorgio Pozzo

Accettare l’obiezione di coscienza, almeno così come viene praticata attualmente in Italia, non mi pare proprio né illuministico, né umanistico, né laico, ma solo autolesionistico. La laicità significa sì accettare opinioni differenti, ma non quando vengono imposte e fatte scontare agli altri, specialmente se c’è di mezzo la salute. E’ stato detto un’infinità di volte: se sei contro l’aborto o scegli un’altra specializzazione o vai a lavorare nelle strutture private. L’obiezione di coscienza aveva senso quando fu introdotta la legge, ma oggi che i medici di allora sono morti o pensionati, e le nuove leve possono scegliere se fare i ginecologi o meno, non più. Per questo andrebbe abolita. Poi certo, anche far rispettare la legge attuale sarebbe già molto di questi tempi.

mafalda

Stavo scorrendo le buone novelle chiedendomi come mai sono sempre e solo parole, dichiarazioni, atti timidissimi, contro le cattive novelle che riportano spesso di donazioni al clero, quando, finalmente, si parla di pecunia! Molto bene le banche che non hanno donato l’obolo; è un gesto piccolo ma è ora che si cominci a tagliare i viveri a questi parassiti, o l’avranno sempre vinta. Se al potere economico una religione non serve, quella religione si estingue.

Engy

va bene l’accanimento contro i preti, ma lo stending ovation alle banche mi pare proprio troppo Mafalduccia.
Ma che brave le banche che non danno l’obolo ai questi luridi parassiti ma che molto encomiabilmente lo vogliono destinare a un progetto sociale… sì perchè si sa, le banche sono sempre mooolto sensibili al sociale, si fanno in quattro per venirti incontro anche quando sei un signor nessuno più o meno straccione e in difficoltà! Le banche non sono dei criminali come qualche cattivone pensa e denuncia, come quando ad esempio – cose e pazzi aho – qualcuno denuncia il fatto che le banche finanziano l’esportazione di armi da guerra!
ci sarebbe da ridere per non piangere: usurai legalizzati contro parassiti, che partita avvincente nevvero Mafalduccia?

Stefano ™

@ Engy

si fanno in quattro per venirti incontro anche quando sei un signor nessuno più o meno straccione e in difficoltà!

Secondo te le banche da dove prendono i soldi che prestano?

gmd85

@E.n.g.y

Al solito, sempre pronta a mettere in mezzo le news che TU vuoi commentare. Si parla di un caso singolo, rimarchevole. Certo non rende le banche più candide. Che i soldi sborsati per la sindone voglio vedere da dove li recuperano.

Diocleziano

«… Se al potere economico una religione non serve, quella religione si estingue…»
La religione è un’entità contro natura: come il punteruolo rosso distrugge la palma
su cui si trova, così la chiesa distrugge la società in cui vive, fino a morirne lei stessa,
ma un attimo dopo. Tutto sta a fermarla in tempo.

dissection

Come un cancro: non è come ad esempio un virus o batterio che si “ciba” di te per propagarsi a tue spese, ma proprio come un cancro che facendo morire l’organismo in cui si trova fa morire anche se stesso.

mafalda

@ Diocleziano & dissection
La religione è un cancro, ma è vero che all’economia e ai mercati (non che per questo voglia qualificarli positivamente)non importa granché andare contro i dettami della chiesa, se gli interessa: case farmaceutiche, negozi aperti nelle festività, nuove tradizioni (come halloween), sono alcuni esempi che vengono in mente. Neanche alla gente interessano granché le fisime del clero, se può avere quello che vuole, vedi ad esempio il consumismo natalizio.
Se l’uaar organizzasse corsi estivi per bambini della stessa durata e allo stesso costo dei grest, ma con contenuti storici, artistici, scientifici, credete che ragazzi e genitori sceglierebbero i preti?

RobertoV

Il problema è che per poter praticare i prezzi del grest devi godere degli stessi aiuti, esenzioni, privilegi e possibilità di violare le regole lavorative e di sicurezza. Il bilancio andrebbe fatto su tutto, non solo sul prezzo che il cliente “crede” di pagare.
Per esempio ho scoperto che un acquafun di Milano è stato acquistato dal CSI (oratori) e i ragazzi dei grest vi entreranno pagando 5 € anzichè 14. Inoltre quale associazione sportiva può permettersi senza venir denunciata di affidare dei ragazzini alla custodia di ragazzini “volontari” di meno di 15 anni?

dissection

@mafalda: guarda, non saprei: dalle mie parti, che non dovrebbero essere molto lontane dalle tue, probabilmente i genitori non ce li manderebbero neanche gratis sapendo che si tratta di qualcosa che in qualche maniera “contro” o anche solo “neutro” riguardo alla religione, figuriamoci agli stessi soldi del grest! Il mio sospetto, in questi casi, è che non essendo i genitori stessi dei gran modelli in quanto a cristianità cattolicità e quant’altro, e vedendo che i figli nonostante i loro sforzi vengono su più o meno alla stessa maniera, vedano grest et similia come un modo per far sorbire ai pargoli ulteriore indottrinamento catechismo e quant’altro in supplemento, per così dire, a quello che avrebbero perso o non avrebbero capito o praticato in tutto il resto dell’anno. E poi, vacanze scientifiche in stile camp quest etc. che svegliano la mente dei ragazzi? ma scherziamo? e poi come si fa a fargli bere certe fandonie? Dai, su…

mafalda

@Roberto e dissection
Non è infatti allucinante che l’animazione e la custodia dei bambini venga fatta a volte da adolescenti? Il bello è che se succede un incidente a scuola gli stessi genitori sono pronti ad esigere spiegazioni e a protestare (giustamente, se l’incidente poteva essere evitato). Forse siamo noi insegnanti che dobbiamo approfondire questi temi con i genitori… buona idea.
Sull’interesse che i genitori e i bambini possono avere per i contenuti dell’animazione, dalle mie parti vedo una crescita qualitativa, solo che le attività che fanno scienza, arte, inglese o sport sono molto costose o con orari non interessanti. Ma bisogna cominciare, poi se comincia uno ad andarci, gli altri seguono.

mafalda

@Roberto e dissection
Non è infatti allucinante che l’animazione e la custodia dei bambini venga fatta a volte da adolescenti? Il bello è che se succede un incidente a scuola gli stessi genitori sono pronti ad esigere spiegazioni e a protestare (giustamente, se l’incidente poteva essere evitato). Forse siamo noi insegnanti che dobbiamo approfondire questi temi con i genitori… buona idea.
Sull’interesse che i genitori e i bambini possono avere per i contenuti dell’animazione, dalle mie parti vedo una crescita qualitativa, solo che le attività che fanno scienza, arte, inglese o sport sono molto costose o con orari non interessanti. Ma bisogna cominciare, poi se comincia uno ad andarci, gli altri seguono.

francesco s.

Il ddl del Movimento 5 Stelle mi pare condivisibile, ma forse avrebbe avuto maggiori possibilità di essere approvato se non avessero sputato in faccia a Bersani, e tante cose – che oggi propongono da posizioni di debolezza – le avrebbero potute proporre con il coltello dalla parte del manico. Che peccato. 🙁

Lorenzo Galoppini

Meglio sarebbe abolire proprio l’obiezione di coscienza, ma nella situazione in cui ci troviamo in Italia anche la proposta del M5S é senz’altro da accogliere con favore.

Giorgio Pozzo

La laicità significa sì accettare opinioni differenti, ma non quando vengono imposte e fatte scontare agli altri

Mi trovo costretto a dover insistere e ripetere quanto detto prima: a questo riguardo, ciò che viene imposto e fatto scontare agli altri non è tanto l’obiezione di coscienza individuale, quanto soprattutto il rifiuto dell’ente ospedaliero alla prestazione.
Controesempio:
negli stati evoluti e laici esiste l’obiezione di coscienza, ma la IVG funziona e non viene rifiutata. Come la mettiamo?
Un certo obbligo deve ricadere sull’organizzazione, ma rispettando in qualche modo l’opinione dell’individuo. Lo stato deve essere laico, anche se in certa misura l’individuo deve poter non esserlo. Se sosteniamo certe posizioni fondamentalistiche, automaticamente giustifichiamo altri fondamentalisti che ci accusano poi di essere atei arroganti, presuntuosi, e soprattutto antidemocratici. E questi sono veramente principi antiumanistici e anti-illuministici.

francesco s.

Io però se non voglio costruire armi non mi faccio assumere da una ditta che prevede per la mia posizione contrattuale di progettare carri armati o mine. Alla fine la professione di ginecologo prevede di anche di praticare anche gli aborti, che facciamo con il medico/infermiere che non vogliono praticare trasfusioni perché contro il loro credo? Non tutte le obiezioni di coscienza sono accettabili in certi ambiti se fanno un danno ad un altro soggetto. Sono accettabili solo quelle che hanno ripercussioni sull’obiettore. Alla fin fine la proposta dei 5stelle è un compromesso, ma la discriminazione rimane e rimane anche se si vuole applicare la legge per garantire le IGV, ma in posizione discriminante si mettono gli obiettori che potrebbero invece preferire le strutture private dove il problema non si pone.

francesco s.

Errata (troppi anche)
… ginecologo prevede anche di praticare gli aborti …

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