La clericalata della settimana, 23: i sindaci di “San Giorgio”

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei sindaci che

hanno partecipato con tanto di fascia tricolore al convegno dell’associazione “San Giorgio e i suoi Comuni”, ente palesemente confessionale, di cui fanno parte i Comuni che hanno il nome del santo cattolico nella propria denominazione

san-giorgio

Altri due episodi raccolti questa settimana.

Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha dichiarato “Siamo al lavoro, lunedì nuova riunione in Vaticano” sul giubileo annunciato da papa Francesco per l’autunno.

I “Popolari per l’Italia” hanno tolto il sostegno al governo Renzi perché contrari a una legge sulle unioni civili e perché ritengono insufficiente i contributi alle scuole private già previsti all’interno della riforma.

La redazione

16 commenti

mafalda

Immagino l’emozione dei cittadini romani nel sentire l’annuncio di Marino. Potrei provare a organizzare una festa dispendiosa e rumorosa nel giardino del mio vicino di casa; sarebbe entusiasta di venire a casa mia (io non mi scomodo, del resto le decisioni le prendo io) per organizzare il tutto a sue spese.

bruno gualerzi

Il fatto è che Marino, con quanto sta venendo a galla in quel di Roma, ha più che mai bisogno del supporto papale.

Tiziana

@Gualerzi

il vero dramma è che mentre a Roma aspetto l’autobus per decine e decine di minuti senza neanche il conforto di una penislina per l’ombra, qualcuno prova a dire che il papa è l’unico che non c’ha la rogna

sumadart son

@Tiziana:
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Ecco un classico esempio di testimonianza (presa dalla vita di ogni giorno) relativo alla presenza di una certa massa consistente di popolani italioti.
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Quante sono le pensiline, quanti gli autobus che passano E vedrete che ci sono tanti ma tanti popolani italioti in adorazione verso il papa E se ci fosse il “partito del papa francesco” lo voterebbero senza pensarci su due volte.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

bruno gualerzi

@ Tiziana
@ nostradamus

Purtroppo a dire che ‘il papa è l’unico che ‘non c’ha la rogna’, non è solo il ‘popolino italiota’, ma – per convenienza o per convinzione – è la stragrande maggioranza della classe dirigente italiana, politici (tutti, indistintamente, dall’estrema destra all’estrema sinistra) in primis.

sumadart son

@bruno_gualerzi:
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Sarò ripetitivo ma chi vota la classe dirigente politica italiota ?
Il popolino italiota in modo libero e democratico in libere elezioni.
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Vale sempre uno degli assiomi validi della psicostoria.
Ogni nazione, laddove il voto è libero, ha la classe politica che si merita.
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E sono pronto a scommettere che tempo cinque anni E ci sarà anche l’aborto in Irlanda mentre l’italietta degli italioti sarà ancora impantanata sul dibattito nell’area centrista di conflitto tra i democratici sulla fattibilità di una forma giuridica per le unioni civili dei gay.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).

bruno gualerzi

@ nostradamus
Ammesso (e naturalmente non concesso… non certo con questa semplificazione) che tu abbia ragione, cosa faresti con i tuoi poteri divinatori… e naturalmente fatto di tutt’altra pasta rispetto al popolino italiota… per fare uscire le pecore dall’ovile in funzione di una emancipazione dal vaticano?
In concreto, visto che c’è libertà di voto, per chi voteresti?

Tiziana

Gualerzi

la mia preoccupazione è che prima lo diceva la classe dominante per coprirsi,. adesso il cancro ha preso pure il popolino. Ora tutto è possibile

Agnos

Non voglio difendere Marino a tutti i costi, ma non ci vedo niente di male nel suo comportamento.
La città del Vaticano esiste, ha indetto un Giubileo, mi sembra ovvio che il sindaco si preoccupi dell’impatto che questo Giubileo potrebbe avere sulla città e che quindi incontri gli organizzatori dell'”evento”.
Si potrebbe discutere se è il sindaco che deve andare in Vaticano.
Si potrebbe discutere se è giusto che uno Stato (il Vaticano) indica un evento che non si svolge sul suo territorio.
Si potrebbe discutere se è giusta la pretesa del Vaticano che le spese inerenti all’evento siano pagate da altri.
Si potrebbe discutere se è giusto riguardo tante altre cose collegate.
Ma sarebbero tutte discussioni che non riguardano il sindaco della città.
Io almeno la penso così.

Diocleziano

Se Marino avesse risposto alle tue domande, forse si comporterebbe diversamente.
Il punto è quello: pare che non si sia posta alcuna domanda.

francesco s.

Effettivamente Marino il Giubileo se lo è ritrovato tra capo e collo, mi pare giusto che discuta con gli organizzatori, semmai si può discutere se deve o meno andare a farlo in Vaticano. Che il sindaco se ne debba occupare mi pare incontrovertibile perché volenti o nolenti (più nolenti) i pellegrini comunque arriveranno e la città deve essere preparata.

bruno gualerzi

In effetti per come viene posta la questione non sembra propriamente trattarsi di una ‘clericalata’… ma credo che si possa interpretare come una conferma della sudditanza nei confronti del Vaticano che – almeno per come la vedo io – dura, paradossalmente, da Porta pia. Marino o non Marino.

Diocleziano

Agnos
E se il Banale andasse a giubilare da un’altra parte?
Pensa che idea: indice il giubileo in Francia, trasferisce là baracca e burattini e per un paio di mesetti ci lascia respirare in pace… così vediamo anche che effetto fa vedere da ”fuori” questo impiastro.

Engy

Ecco perchè mi sei così simpatico, o mai diar end darling end inimiteibol Diocleziano, perchè sei giubilante e ironico! 🙂

Fetente

Beh per Ignazio Marino potremmo anche chiudere un occhio… visti i compagni di cui si ritrova circondato, non gli resta che affidarsi a qualche santo protettore…

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