La clericalata della settimana, 15: il Governo Renzi

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del Governo, che

ha inserito nel Ddl di riforma della scuola l’estensione ai docenti di religione del voucher di 500 euro all’anno per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti. Il provvedimento graverà per 6 milioni di euro sulle casse pubbliche

gianni-renzi

Segnaliamo altri episodi raccolti questa settimana.

Claudio Ricci, sindaco di centrodestra di Assisi (PG), si accolla le multe per chi ha parcheggiato a Pasqua vicino alla basilica.

La giunta comunale di Ragusa (M5S) ha approvato uno schema di protocollo per il ripristino del teatro vescovile. Lo “scambio” prevede che il Comune eroghi 65.000 euro e il seminario metta a disposizione dell’ente il teatro vescovile per 120 giorni l’anno.

In occasione dell’ostensione della Sindone, Trenitalia garantisce uno sconto del 20% sul prezzo dei biglietti per Torino.

L’IIS “Dell’Olio” di Bisceglie ospita il “XV Meeting per i giovanissimi e per i cresimandi”, con tanto di patrocinio della Provincia BAT e del Comune di Bisceglie.

La redazione

126 commenti

Monsieur Bovary

Clerical Weekly Review, take #15:

1) Governo: ma le “verità” del Cristianesimo non si suppone siano eterne, perfette e immutabili? Non c’è pericolo che Gesù si faccia sorprendere appisolato nel sepolcro, che un Re Magio si perda pe’ strada o che il Decalogo venga sforbiciato di qualche cavillo… quindi, quale “aggiornamento” serve? Non c’è il pericolo che la “Parola di Dio” venga così corrotta dalle errate istanze della società odierna?

2) Assisi: ma no, fa come il santo cui è tanto devoto… solo che lui si spoglia degli averi altrui, dettagli;

3) Ragusa: mi ripeto: da M5S a M12S (le 12 stelle mariane… anche sulla bandiera UE fra l’altro, uff);

4) Torino: hm, peccato non aver motivo di andare… altrimenti sarebbe simpatico approfittarne, e una volta giunti in città, a bella posta, cercare il primo sexy shop disponibile…;

5) Provincia BAT: pipistrello, corvo… siamo sempre lì.

Diocleziano

Se gli insegnanti di religione sono 26.000 e a ciascuno viene dato un biscottino da 500 €, il totale non dovrebbe essere 13.000.000 di €? Se ò sbagliato corrigetemi…

RobertoV

Una decina di anni fa erano in 12000, l’anno scorso erano saliti a 15000 ed adesso con nuove assunzioni sono saliti appunto a 16800, ma è previsto di arrivare nei prossimi anni a 18000, tutto questo nonostante la riduzione degli studenti avvelentisi ed i tagli che sono stati fatti alla scuola pubblica.
Effettivamente la cifra indicata non dovrebbe essere esatta, ma i 500 €/insegnante dovrebbero corrispondere ad oltre 8 milioni di € attuali e tendere nei prossimi anni a 9 milioni di €.

Sandra

“la nuova Card fresca di zecca di 500 euro che sarà assegnata a ognuno dei 762.274 insegnanti in organico di diritto, per un impegno ulteriore per lo Stato pari a 127 milioni di euro per le esigenze formative del 2015 e 381 milioni per il 2016.”
Quindi in proporzione la spesa per la card ai docenti di irc essere di 2.7 milioni per il 2015 e 8.3 milioni per il 2016. 11 milioni.
“può essere utilizzata per l’acquisto di libri e testi, anche in formato digitale, di natura didattico-scientifica, pubblicazioni e riviste riferite alle materie di insegnamento e comunque utili all’aggiornamento professionale, acquisto di hardware e software, iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e qualificazione delle competenze professionali, rappresentazioni teatrali e cinematografiche, ingresso a musei, mostre ed eventi culturali”
I musei erano già gratuiti per gli insegnanti nell’anno 2014, era in via sperimentale: si sa come è andata?

Francesco S.

Ma questo se questo voucher è destinato anche agli altri professori credo che sia quasi d’obbligo prevederlo anche per quelli di religione, perché essi sono dipendenti come gli altri e non si possono fare discriminazioni. Il problema è a monte ovvero la presenza di insegnanti di religione (cattolica) ovvero L’insegnamento di religione cattolica nella scuola pubblica statale.

Francesco S.

Ma è legale quello che vuole fare il sindaco Claudio Ricci?!

Diocleziano

Se vuol pagare di tasca sua, faccia pure. Ma non credo che sia corretto che faccia lavorare i vigili per selezionare le multe che gli interessano.
.
Come dice la Costituzione: ‘…senza discriminazioni di razza, sesso, religione…’ allora, sindaco, hai fatto 40, fai 41: paga tutte le multe di quel giorno per tutti. Però ricordati: stai dando un messaggio negativo alle pecorelle del tuo gregge: la legge va rispettata da tutti (anche dai cristiani) con le relative conseguenze. Sarebbe poi brutto se quei privilegiati finissero all’inferno perché non hanno potuto espiare il loro peccato pagando la multa. 😎

bruno gualerzi

“Ha inserito nel Ddl di riforma della scuola l’estensione ai docenti di religione del voucher di 500 euro all’anno per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti. Il provvedimento graverà per 6 milioni di euro sulle casse pubbliche”

Eccoli qui i soliti atei laicisti intolleranti che vorrebbero discriminare i cattolici! Per fortuna che abbiamo un governo attento ai valori veramente laici…

Sandra

Vuoi mica che il governo dia i soldi direttamente in mano alla chiesa? Non sta bene. Meglio con una riforma che camuffi la sostanza. C’è qualcuno che non immagina come sarà un consiglio di istituto trasformato nella “squadra” (sic) scelta dal preside? E quali insegnanti riceveranno il premio di eccellenza?
E poi quali libri? Quali corsi?

bruno gualerzi

“Vuoi mica che il governo dia i soldi direttamente in mano alla chiesa?”

Ma chi li terrà questi corsi di ‘aggiornamento e formazione (sic!)’? Occorrono ‘aggiornatori e formatori’ esperti, e, visto che si tratta di insegnare la religione cattolica (o no?), dove li trovi veramente preparati allo scopo se non tra quelli nominati dalla curia? Non pretenderai che li tengano gratis! Propongo 300 euro anche per loro. Ma al giorno, come è giusto trattandosi di esperti.

RobertoV

Infatti:
difesa dei privilegi e soldi alla chiesa cattolica = promozione della laicità
lotta ai privilegi della chiesa cattolica = discriminazione ed intolleranza

Temo che essendo la chiesa cattolica soggetto privato (quando c’è da intascare) che i corsi di aggiornamento saranno fatti da esperti della chiesa a prezzi da “privato”, ma pagati dallo stato. Forse i 300 €/giorno potrebbero non bastare.

bruno gualerzi

A proposito di fondi per la scuola, notizia dell’ultima ora::
“Ostuni, crolla intonaco: feriti due bimbi e maestra”.

Sandra

In mancanza di fondi possono sempre darci su un po’ di malta usando la card a mo’ di cazzuola.

Florenskij

Sono d’accordo sul fatto che il vero problema è a monte: abolire l’ora di Religione Cattolica. Però sull’argomento specifico ( cosa che non farei con il crocefisso ) è proprio il caso di tirare fuori il valore storico, quello delle “radici cristiane”. Ripeto un discorso noto: l’Italia ha un fortissimo richiamo turistico dovuto in altissima percentuale da opere d’arte concepite e finanziate sotto l’influsso cattolico, piaccia o no. Come era assolutamente assurda la ventilata abolizione della Storia dell’Arte nei licei, così mi
sembra fuori luogo che l’Italiano mediamente acculturato non riesca a capire le tematiche delle opere di Giotto, Piero della Francesca, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio e chi più ne ha ne metta (
l’elencazione sarebbe chilometrica ). Già ho detto di Dario Fo, con il suo vizietto di spiegare per filo e persegno le opere dell’arte cattolica, aggiungedoci una particolare propensione per la figura dello santo jullare Francesco. La comprensione del poco di arte antica che rimane ( anche dopo i vandalismi dei
cristiani, sia pur detto ) è affidata per chi fa il liceo alla letteratura latina e greca, zeppe di mitologia
pagana. Anche la conoscenza di quella spesso elegante fuffologia è indispensabile per la comprensione di una gran parte della pittura a partire dal Rinascimento fino… a De Chirico.
Tutto sommato mi vien da dire che il cantante preferito dagli aderenti UAAR è Domenico Mugugno.
Facciamo un test: andiamo ai Frari di Venezia e “miriamo” l’Assunta. Chi è? Cche vvordì? Detto alla
romana, come raccolto dalla bocca del simpatico Totti.

MASSIMO

@ Florenskij

“l’Italia ha un fortissimo richiamo turistico dovuto in altissima percentuale da opere d’arte concepite e finanziate sotto l’influsso cattolico, piaccia o no.”

Una volta tanto ti devo dare ragione. I miei genitori avevano un negozio di pelletteria ed il turismo è stata la cosa che ha sostenuto economicamente la mia famiglia.

E adesso, quando vedo i jihadisti dell’Isis distruggere le opere d’arte assiro-babilonesi penso che così facendo distruggono ciò che richiamava i turisti in Iraq.
Infatti, se è vero che alcuni paesi come Arabia Saudita, Iraq, Kuwait e Iran possono vivere grazie al petrolio, altri come Turchia,Egitto e Tunisia vivono di turismo, e questo se ne è già scappato per via del terroriosmo, figuriamoci se distruggono le opere d’arte. Così questi stati diventeranno ancora più poveri, e tutto questo grazie al loro Islam.

RobertoV

Anche i cattolici ed i cristiani hanno distrutto in passato molte delle opere artistiche precedenti e non appartenenti alla loro cultura cancellando molte delle testimonianze di quel passato.

Gérard

Ma quando il cristianesimo era al suo apice in Europa ( Medio-Evo ) fece anche distruggere opere d’ arte, libri, oggetti, che non erano di gradimento suo .
Il piu famoso talibano si chiamava Savonarola ( che non era l’ unico ! ) se non mi sbaglio …
Interessante il documentario tedesco del 2006 tradotto anche in francese e diffuso da diverse rete TV ” Savonarola, der schwarze Prophet ” .

Diocleziano

Gérard
Sì, proprio il savonarola, quel paranoico causò una crisi mistica a Sandro Botticelli, fino al punto che distrusse le proprie opere e spense la sua vena creativa. Guarda le opere tarde del Botticelli e confrontale con quelle che precedettero il periodo di attività di quel monaco maledetto.

RobertoV

Assolutamente d’accordo sull’abolizione dell’ora cattolica.
Non mi risulta che nell’ora di religione cattolica si insegni ad interpretare l’arte italiana, che semmai è intrisa di cattolicesimo, non genericamente di cristianesimo.
Ma è intrisa anche di giudaismo e paganesimo: quindi un’ora di religione ebraica ed una di religione pagana greco-romana? Poi visto che c’è anche l’arte bizantina, un’ora di religione ortodossa?
E visto che ci sono tante opere artistiche legate alla aristocrazia ed ai Savoia anche giustamente un’ora di educazione alla aristocrazia e di cultura dei Savoia. Per comprendere poi l’arte fascista anche un’ora di fascismo…..
Quindi quando va all’estero non riesce a comprendere l’arte locale perchè non ha fatto l’ora di islam, l’ora di paganesimo nordico o l’ora di buddhismo o di confucianesimo?
Quando si vogliono trovare scuse puerili per difendere il proprio orticello ……

Diocleziano

Appunto, milioni di turisti visitano l’Egitto, ma a nessuno viene in mente di ripristinare il culto di Ra, con relativa pletora di sacerdoti.
Qui è il contrario: tenere il bambino e non buttare via mai l’acqua sporca.

Laverdure

Roberto
Con la tua pretesa di ironia hai invece evidenziato quella che sarebbe un’iniziativa utilissima
che prurtroppo non sara mai messa in pratica :impartire alle masse almeno una sia pur modesta conoscenza di TUTTE le religioni,in maniera equa,scientifica e ,nei limiti del possibile ovviamente,imparziale.
Lo stesso dicasi per le ideologie e culture che ahanno caratterizzato i passati presenti storici:
monarchie,dittature ecc,compresi i savoia,il fascismo,nazismo e stalinismo.
Lo vedete tutto questo messo in pratica ?
Come chiedere al Papa di presentasi in pubblico in calzoncini e canottiera.

Monsieur Bovary

@ Laverdure

una sia pur modesta conoscenza di TUTTE le religioni,in maniera equa,scientifica e ,nei limiti del possibile ovviamente,imparziale

E’ in quel “limite del possibile” che sta il busillis… anche perché fra i credenti di ciascuna religione è dogma che nessun “esterno” abbia non dico la capacità, ma neanche il diritto di scoprire gli altarini (ah, ah)… e da qui i crimini dell’Islam (oggi) e della Chiesa (ieri; oggi in maniera più subdola e incruenta) contro chiunque osasse/osi mostrare le loro miserie.
Si immagina cosa succederebbe se un “laico” spiegasse le varie religioni in qualche speciale – fantastichiamo… “Religioni al Microscopio”… “Croce feroce, La Mecca la Becca”… magari su Rai 1?
Quella che lei propone è un’UTOPIA – chi di utopia ferisce, di utopia ferisce…

Florenskij

@ Gerard, Roberto V. Savonarola rappresenta certamente un caso episodico di reazione passatista; in realtà era un buon uomo piuttosto fissato sul discorso del ritorno all’austerità e i Fiorentini finirono presto per disfarsene, condiscendendo alla volontà del non esemplare Alessandro VI Borgia. Il titolo “Savonarola, der schwarze Prophet” a chi conosce la storia non può non apparire come quello di un fumettaccio da quattro soldi. Lo dico per aver letto l’anno scorso una serissima biografia del frate. Firenze, all’avanguardia in campo culturale e artistico era
ancora una città cristiana: Lorenzo il Magnifico con il fratello Giuliano subì l’attentato da parte dei
Pazzi mentre era a Messa. Leone X de’ Medici fu un grandissimo mecenate. Anche l’arte medievale precedente avevs prodotto cose splendide, come la doppia basilica di Assisi e la Maestà
di Duccio di Buoninsegna. Viceversa la grandezza tragica di Michelangrlo corrisponde a un certo filone savonaroliano.
Invito a vedere il bellissimo audiolibro sulla Cappella degli Scrovegni a Padova, un autentico percorso teologico-biblico, scritto da Chiara Frugoni, decisamente anticlericale ma grande studiosa dell’arte e della cultura medievale.
Quandi visitai per la prima volta Assisi, comprai e lessi una bellissima biografia di san Francesco; se visitassi l’Egitto senza riprendere quanto so della religione egiziana; farei lo stesso con i testi buddisti se andassi in Thailandia. Altrimenti mi sentirei un allocco viaggiatore
Ho visto fior di libri IRC per le siperiori che presentano le altre religioni. La prima trattazione di Storia delle Religioni che ho avuto fra le mani e letto è quella in due grossi volumi diretta dal
gesuita padre Tacchi Venturi (1940).
La professoressa Angela Pellicciari, cattolica ultraconservatrice, vicina a De Mattei ( ha toni che non condivido ), anni fa è finita temporaneamente nei guai per aver fatto leggere agli studenti brani dal “Mein Kampf”. Poi è risultato che faceva lo dtesso con Marx e altri autori di importanza epocale. Il noto storico cattolico Franco Cardini ha forti propensioni per lo studio dell’Islam.

Sandra

“Ho visto fior di libri IRC per le siperiori che presentano le altre religioni.”

Dubito che i fior di libri siano nella lista dei libri di Irc che hanno il nulla osta della Cei, dato che nelle “indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica” NON ci sono le altre religioni (che insegnamento della religione cattolica sarebbe altrimenti?)

FSMosconi

“Ho visto fior di libri IRC per le siperiori che presentano le altre religioni.”

Anch’io ne ho sfogliato un paio. E dopo aver letto studi di tali religioni il passo per considerare questi libercoli scritti di pura propaganda è brevissimo.
Per dire i luoghi comuni: del buddhismo di parlava solo del cinese, due accenni sbrigativi a Gautama e punto. E poi il commento cattolico. Non una parola su sciamanesimo, animismo, zoroastrismo, yazidismi, baha’i o i culti morti…

giovanni da livorno

@ Florenskij che scrive:

– La professoressa Angela Pellicciari, cattolica ultraconservatrice, vicina a De Mattei ( ha toni che non condivido ), anni fa è finita temporaneamente nei guai per aver fatto leggere agli studenti brani dal “Mein Kampf”. Poi è risultato che faceva lo dtesso con Marx e altri autori di importanza epocale. Il noto storico cattolico Franco Cardini ha forti propensioni per lo studio dell’Islam. –
…………..

Si fosse limitata a far leggere il Mein Kampf, non ci sarebbe nulla di male (è comunque un documento storico scritto da uno che, volenti o nolenti , è stato un importantissimo, personaggio storico), ma la Pellicciari ha fatto molto di peggio: ha scritto dei libri che possono solo definirsi antistorici, antiscientifici e ferocemente apologetici. Cardini, invece, sarà cattolico, ma è uno storico serio.
Saluti. GdL

“Scrivere la storia è un modo di sbarazzarsi del passato”.
(J. W. Goethe)

RobertoV

Florenskij
Per quale ragione la conoscenza delle altre religioni dovrebbe passare attraverso la religione cattolica: visti i risultati della conoscenza degli italiani delle altre religioni direi che quei testi di IRC sono scadenti e possono essere definiti di pura propaganda. Non è interesse della chiesa cattolica presentare in modo corretto le altre religioni e culture (tra l’altro nell’era Bergoglio queta parte è scomparsa). Basta vedere le conoscenze sui protestanti o il fatto che c’è gente convinta che il buddhismo sia una corrente cristiana. Ho sentito gente come il cardinale Scola dire delle cavolate sui protestanti, ma ovviamente a nessuno era data la possibilità di contraddirlo.
La sua visione del mondo è unicamente “cattolicocentrica” e la sua conoscenza delle altre religioni è da bigino cattolico. Ciononostante apprezza il protestante Bach.

Gérard

Florenskij

Lei giudica ” Der Schwarze Prophet ” un fumetto da 4 soldi ..
Non sapevo che aveva una conoscenza cosi buona della lingua tedesca per poter aver visionato questo film che, a conoscenza mia, non è mai stato programmato in Italia, per poter giudicarlo ” fumetto da 4 soldi ” …
Inoltre gli Ayatollahs Khomeini e altri fanatici di Daesh non fanno nient’ altro che di ritornare ad un’ Islam primitivo, tutto come voleva farlo col cristianesimo Savonarola, Bernardino di Siena e non pochi altri durante il Medio-Evo…
Savonarola faceva bruciare strumenti di musica, vietare canti profani e giochi, vestiti eleganti, rimandare le donne nelle case etc …
Cosi come lo fanno gli islamisti oggi..
Tutto sommato, questo tipo di religiosita non ha niente per dispiacerla… Forse l’ invidia ..??

stefano marullo

@ Giovanni da Livorno

Condivido il tuo giudizio su Cardini. La prova che non siamo faziosi.

Sandra

A proposito dei “fior di libri IRC” che presentano le altre religioni:

cap. “Il concilio di Trento” – sezione 5a elem., A braccia aperte, approvata CEI, 2002
“La divisione dei cristiani in Occidente fu un fatto gravissimo nella storia della Chiesa. La rottura si aggravò sempre più e dura ancora oggi. Papa Paolo III convocò il Concilio di Trento (1545-1563) per definire la dottrina cattolica messa in discussione da Lutero e per cercare di ricostruire l’unità della fede. Questo obiettivo però non fu raggiunto. I luterani infatti furono invitati ma non vi parteciparono.”.

Magari perché gli eretici li facevano fuori, eh? Ma questo nella trattazione storica del libro irc non c’è.
Mi piacerebbe sapere se p.e. parlando di ebraismo, i fior di libri IRC omettano dettagli come il ghetto di Roma, l’abbigliamento, i divieti, fino alla campagna antisemita cattolica di fine 19-inizio 20 secolo.

RobertoV

Sandra
Trento faceva parte del principato vescovile cattolico di Trento, non proprio territorio neutrale quindi. Circondata da territori cattolici. Più una Canossa (o una trappola visto come era andata con Jan Hus) per i luterani che voglia di riconciliazione.
La chiesa cattolica non ha mai accettato le eresie, da Priscilliano in poi (tra l’altro se le cose nel cristianesimo primitivo fossero andate diversamente sarebbe stata la chiesa cattolica ad essere eretica, ma anche questo non lo racconteranno).

Del mio testo di religione (fine anni ’60) non ricordo si parlasse di altre religioni, ma mi ricordo di un accenno alla Cina: “pensate che i ragazzi cinesi non conoscono Gesù …..”. Questa si che è informazione …..

MASSIMO

Ma a parte il discorso positivo “delle opere d’arte richiamo per il turismo”, per il resto considero le religioni una cosa assolutamente negativa. Infatti, come disse bene un grande filosofo “O SI SCEGLIE LA FEDE O SI SCEGLIE LA RAGIONE, POICHE’ ESSE SONO INCOMPATIBILI”.
Per come la vedo io le religioni sono un plagio mentale, che comporta lo spengimento dell’intelligenza in modo tale da sottomettersi all’organizzazione che gestisce la religione stessa.

Francesco S.

Cioè l’ora di religione cattolica servirebbe per capire l’arte cristiana? Mi risulta che i testi di storia dell’arte spieghino i significati delle opere, anche religiosi, non c’è bisogno dell’ora di religione cattolica per questo.

RobertoV

Florenskij
Se va a vedere i dati ufficiali da circa 1/4 ad 1/3 dei turisti visita l’Italia per le città d’arte.
Ma città d’arte non vuol dire cattolicesimo, visto che ci sono resti, castelli, ville, palazzi, torri, fortificazioni, ponti, acquedotti e le atmosfere dei centri storici. Non pensa che se ci fossero più templi romani la gente li visiterebbe al posto delle chiese? Crede che Firenze non la visiterebbero se non ci fossero gli Uffizi e le due chiese? La cultura di un popolo non coincide con la sua arte e l’arte non è solo quadri o statue.
Il turismo si fa con quello che si ha: per esempio in scandinavia fanno turismo anche facendo vedere dei villaggi di case in legno e paglia di contadini.
E se vado a vedere dei castelli devo ringraziare e studiare l’aristocrazia per quello che ha fatto?

Mi conceda un battuta per concludere.
Ho trovato riguardo alla musica di corte cinese: “Nel periodo Ming (1368-1644), la musica strumentale, soprattutto nelle esecuzioni del Qin, raggiunge virtuosismi difficilmente superabili” Anche loro sublimi? Cultura che vai sublime che trovi …….

Gérard

Condivido pienamente con te…
Sono stato per anni ” metà ” di viaggio di parenti, amici, che venivano non soltanto perche mi volevano bene….ma anche per il fatto che vivevo in Toscana .
Ebbene, tutti dicevano la stessa cosa
” Oggi abbiamo visitato tre chiese ma non se non puo piu..domani vogliamo andare a vedere altre cose..”

bruno gualerzi

@ Florenskij
“Però sull’argomento specifico ( cosa che non farei con il crocefisso ) è proprio il caso di tirare fuori il valore storico, quello delle “radici cristiane”

Vediamo se ho capito. La’argomento specifico’ è l’ora di religione… che però andrebbe abolita. Però la storia dell’arte dovrebbe essere materia d’insegnamento generalizzato (su questo concordo… mentre invece non concordo col fatto che chiunque nota delle carenze nel settore dove opera si lamenta perchè… non se ne parla nella scuola: credo che così dieci ore al giorno non basterebbero!). Comunque parlarne come? Per fare comprendere veramente le ‘tematiche’ delle opere di Giotto, Raffaello, Michelangelo, Piero, Mantegna ecc. occorrerebbe rifarsi alle sempiterne ‘radici cristiane’. Delle quali con vera competenza chi veramente potrebbe trattare? Chiunque, certo, anche un ateo (come l’ateo devoto Dario Fo, o magari l’ultimo Benigni)… purchè si compenetri nella cultura cattolica (se ci si riferisce al patrimonio artistico italiano), perchè naturalmente questo è l’unico criterio per cogliere le ‘tematiche’ vere di quei capolavori. Potevano questi artisti trattare temi non cristiano/cattolici, o comunque non religiosi, visto chi erano i committenti, cioè i sovvenzionatori? Particolare trascurabile, naturalmente. Ma non voglio nemmeno parlare della committenza: mi riferisco proprio ad una cultura dominante, tale da condizionare chiunque volesse ‘fare arte’, dalla quale… pensa un pò quale criterio mi verrebbe da adottare… ogni vero artista – pur trattandone perchè non può fare altro – dovrebbe riuscire, consapevolmente o meno, a liberarsi, a conquistarsi una propria autonomia. Una chiave di lettura come un’altra, discutibile come un’altra ,certo.. ma, appunto, ‘come un’altra’… e non, ancora e sempre, quella religiosa più o meno misticheggiante. E qui ci sarebbe da parlare del misticismo, della sua valenza ecc…. ma il tema del post trattato adesso è l’ora di religione.
Ecco allora come cacciarla dalla porta (abolirla) e farla rientrare dalla finestra!

Florenskij

@ Bruno Gualerzi. La rimando… non a settembre, ci mancherebbe, ma all’Estetica di Hegel,
nei passi in cui quel grandioso capoccione teutonico afferma che la peculiarità dell’arte cristiana è l’espressione dell'”interno spirituale”.
Lei trova che il condizionamento del clima misticheggiante abbia condotto su una strada sbagliata, diciamo di adeguamento coattivo il Beato Angelico? Secondo me non avrebbe mai potuto dipingere in quel modo se non fosse stato un vero santo.

FSMosconi

@Flo’

Ovviamente è comodo ricordare Hegel tacciando i suoi inizi anti-religiosi, la polemica sull’ateismo del collega e amico Fichte e così via…
Per dire a volte il caso.

bruno gualerzi

@ Florenskij
“La rimando… non a settembre, ci mancherebbe, ma all’Estetica di Hegel, nei passi in cui quel grandioso capoccione teutonico afferma che la peculiarità dell’arte cristiana è l’espressione dell’”interno spirituale”.

Ma possibile che per esprimere un’idea, un concetto, un’emozione, un sentimento tu debba sempre citare qualcuno? Che, guarda caso, regolarmente… anche quando (tu sei liberale) ‘apparentemente’ dice il contrario… purchè abbia un ‘nome’ consacrato da una qualche tradizione, in realtà testimonierebbe la presenza ovunque del sacro fuoco evangelico.
Con la presunzione tipica del credente di possedere la verità… chi non ne viene contagiato non è in grado di ‘capire’. E se per caso (capita talvolta) riuscisse a ‘capire’ non può che essere perchè è toccato dalla grazia divina.
Hai idea di quanto possa apparire piccolo, angusto, questo tuo mondo, nonostante la sua ostentata magniloquenza?
In amicizia.

FSMosconi

@Gualerzi

Jesi (che immagino il Nostro odierà a morte) chiamava questo “lusso spirituale”, che ben si accompagna al “lusso materiale” – in questo caso roba presa alla rinfusa come l’arte in generale e la Battaglia di Lepanto in funzione anti-islamica, tacendo che il primo saccheggio della cristianissima Bisanzio sia stato fatto dai Crociati ovviamente -…
Riassumendo impietosamente: vuoto spinto. Vuoto spinto che viene artificialmente alimentato con oggetti in bella mostra con cui annichilirsi,e tanto più ci si annichilisce tanto più ci si illude di essere grandi (consiglio di leggere in proposito “Filosofia della Violenza” di Magnani alla sezione dedicata allo “stato fascista della mente”).

bruno gualerzi

@ FSMosconi
“lusso spirituale”, che ben si accompagna al “lusso materiale”

Esattamente. Anche se poi c’è sempre un qualche Francesco che, a tempo debito, ostenta povertà e umiltà. Magari facendo il papa…

FSMosconi

@gualerzi

Penso che anche quella sia una forma di lusso spirituale…
(Come quella della Guardia di Ferro che si descrivevano come “monaci” austeri)

Sandra

“Ripeto un discorso noto: l’Italia ha un fortissimo richiamo turistico dovuto in altissima percentuale da opere d’arte concepite e finanziate sotto l’influsso cattolico, piaccia o no.”

E il clima e la natura, oltre che la buona tavola, non attirano i turisti?
Secondo i dati di Enit, l’ente turistico italiano, per due anni, 2012 e 2013, i pernottamenti nelle “città d’interesse storico e artistico” costituiscono il 34% del totale. Il resto è suddiviso tra località marine (24%), laghi, monti, terme, altro. Poi che in ogni città di interesse storico ci sia una cattedrale non significa che il turista si sposti solo per quello: a venezia non si va esclusivamente per piazza san marco, per esempio (nè a Parigi per Notre dame).

Sandra

In particolare, sui 184milioni di presenze totali del 2013:
40mil. in Veneto
26mil. in Trentino-Altoadige
20mil. in Lazio
5mil. in Sardegna
5mil. in Liguria
2mil. in Umbria

RobertoV

L’anno scorso oltre 6 milioni di visitatori per il colosseo, oltre 3 milioni per Pompei ed Ercolano, 300 mila visitatori per il forte di Bard in valle d’Aosta, 440 mila (2013) per la reggia di Caserta, 1.5 milioni per il Parco del Gran Paradiso, 3 milioni per Gardaland.
I siti italiani religiosi dell’Unesco sono circa il 20% del totale, uno è dei Savoia + 1.5 milioni di visitatori al parco del Gran Paradiso che era riserva di caccia dei Savoia, ceduta allo stato italiano: li devo ringraziare?
il turismo si fa con quello che si ha, oppure lo si inventa.

Giorgio Pozzo

è proprio il caso di tirare fuori il valore storico, quello delle “radici cristiane”

Флоре́нский,
Radici cristiane di che cosa? Manca il complemento di specificazione. Radici cristiane dell’Europa? Della storia europea? Dell’arte europea? Della storia delle popolazioni europee? In ogni caso, e comunque la si voglia considerare, non ha assolutamente senso parlare di unicità di “radici”: nè considerando la geografia, nè considerando l’antropologia, nè considerando l’architettura, nè considerando l’arte figurativa, nè le etnie, nè le letterature, nè la politica, nè la biologia, nè le lingue, e nemmeno considerando la religione.
Si tratta di caratteristiche talmente multiformi e plurime, che parlare di “radici” mi suona addirittura più insensato che parlare di “razza”.

Gérard

Quando ci furono tanti anni fa discussioni attorno al parto senza dolore ( i cattolici erano contro ) Simone de Beauvoir rispose ad un oppositore che pretendenza che le cerve che partorivano senza dolore non si occupavano delle loro prole .. :
” Forse si, ma le donne non sono delle cerve ! ”
Cosi a chi mi propina di continua il discorso delle cosidette “Radici ” faccio la risposta sentito una volta…
L’ uomo non è una pianta . Le patate e i legumi hanno radici e non si muovono . L’ uomo invece ha delle gambe e si muove…

Sandra

La “pianta” cristiana è un ramo dell’ebraismo, innestato su pianta pagana.

Gérard

Sandra

Che il cristianesimo e il cattolicesimo in particolare sa piu di pagano che di cristiano ( Maria nuovo nome di Venere o Diana… )

Tiziana

Finchè la religione facoltativa a scuola sarà – come incomprensibilmente anche uaar fa – materia che potrebbe essere sostituita dalal qualunque e non emarginata dall’edificio pubblico, ogni lamentela mi sembra superflua

Francesco S.

Potrebbe riformulare, qualcosa è saltato nel messaggio e non si comprende bene.

Florenskij

L’ultimo movimento artistico in cui gli Italiani hanno primeggiato è stato il Futurismo ( e un po’ anche il razionalismo architettonico di D’Elia e Piacentini ). Che disdetta! Erano fascisti o contigui al fascismo.

Diocleziano

Più che un lapsus una colossale ca**ata: Sant’Elia è stato un grande architetto, peccato che non abbia costruito quasi nulla essendo morto nel ’16. Protofascista?

Florenskij

@ Diocleziano. Le torna in mente che i Futuristi furono propugnatori di un pensiero politico-ideologico con radici anche darwiniste secondo cui “La guerra è l’igiene dei popoli”? I Futuristi futono precursori del Nazionalismo e del Fascismo e alcuni vi aderirono effettivamente, come Marinetti, che divenne Accademico d’Italia. Era stato volontario nella Grande Guerra come bersagliere… ciclista. Leggere i testi futuristi per credere. Altro che ….ate.

FSMosconi

@Flo’

Tanto proto-fascisti, ergo borghesuncoli “dabbene”, che Gramsci ne ha sottolineato a suo tempo il carattere rivoluzionario. (Questo non vuol dire che non sia esistita una vena reazionaria vicina a ciarlatani come D’Annunzio ed i dannunziani… certo non è l’unica né questo discorso rimette in buona luce la dittatura tanto cara al nostro fascistello)

RobertoV

FSMosconi
Bisogna comprenderlo il nostro.
Viene da Ragusa che è stata città all’avanguardia nel fascismo siciliano, che è stata nominata provincia dal fascismo a scapito di altre città storicamente preponderanti e dove il fascismo ha investito parecchi soldi, tanto che 15 anni fa la città ha speso 250 milioni di vecchie lire per una statua ricordo al gerarca fascista Pennavaria ed è piena di monumenti fascisti.

FSMosconi

@RobertoV

Una statua per un gerarca nel 2000? Bleah!
Come quando a Bolzano-Bozen-Balsan per la visita del democristiano Gronchi rimisero a posto il pannello commemorativo di Mussolini… 🙁

Francesco S.

Mi risulta che quella statua fortunatamente non è stata installata a causa del dissenso dei cittadini di Ragusa.

Florenskij

Pardon, lapsus. Architetto Antonio Sant’Elia: in tre parole due santi predicatori e il titolo di santità. Radici cristiane davvero pervasive. Imitiamo la Francia di Hollande, che vuole desantificare e scrocifiggere la toponomastica. Peccato che non sia o non sembri un nome religioso quello di Poitiers, dove i Franchi cattolicizzati fermarono l’ondata islamica.

Gianluca

Florenskji

Il problema è che la religione a scuola non la si insegna da un punto di vista culturale, ma è una vera e propria ora di indottrinamento.

E’ come se si facesse un’ora di tifo juventino, con i ragazzi ai quali si insegni che la juve è la migliore squadra, che di meglio non ce n’è ecc. ecc.

Una cosa ignobile in una scuola.

Ps: non sono tifoso di calcio, il mio era un esempio spero comprensibile a tutti.

RobertoV

Infatti se l’obiettivo fosse un insegnamento generico del cristianesimo, tale insegnamento dovrebbe essere accessibile a tutti i cristiani, quindi a protestanti ed ortodossi. E per insegnare i temi biblici dovrebbe esere aperto agli ebrei.
Ed invece non si sognano minimamente di permettere altri docenti, ma solo i loro e certificati/approvati dal vescovo, tanto che se non graditi vengono rimossi solo da loro. E nell’ora Bergoglio è scomparso nel programma il riferimento alle altre religioni (che comunque fatto da una sola religione non è certo obiettivo). Quindi è chiaramente un’ora di propaganda. Dai miei ricordi di studente direi che non era certo un’ora di cultura.

mafalda

Inoltre, se posso aggiungere, non viene fatta da un insegnante di storia, ma da uno scelto dai vescovi che hanno il potere anche di rimuoverlo dall’incarico.
La sciocchezza dell’arte incomprensibile senza l’indottrinamento cattolico è la classica scusa che tirano fuori i credenti quando non sanno più che pesci pigliare. A questo punto, allora, mettiamoci anche 2 ore di buddismo, non si sa mai che uno voglia farsi un viaggio in oriente.
Per ultimo faccio notare che la religione a scuola è L’UNICA occasione in cui gli allievi vengono separati, alla faccia dell’integrazione e della fratellanza.

Florenskij

@ Gianluca. Dipende dai testi e dagli insegnanti. Io ho avuto il primo approccio alla problematica della esegesi storico-critica ( ad esempio il controverso “Testimonium Flavianum” ) sul testo di religione della Quinta Ginnasio; il sacerdote professore mi prestò la “Vita di Gesù Cristo” di Giuseppe Ricciotti, tuttora ristampato, che pur arrivando a conclusioni nettamente ortodosse, costituiva un avviamento a un certo lavoro.
Ho appena ordinato “Non c’è Cristo che tenga”. Rimane confermato che il titolo, a mio parere allettante per il pubblico ma squalificante, salvo prova contraria, è stato scelto proprio dall’autore, il quale ha dichiarato di non conoscere il Tedesco: una “brutta fazenda” per un critico biblico. Però non è ancora detto.

gmd85

@Flo

Prima della quinta ginnasio ci sono 9 anni. Anzi, di più, visto che si fa anche nella scuola dell’infanzia. Fai il favore…

gmd85

@Flo

Qui, anche per la tua perla di apertura:

l’Italia ha un fortissimo richiamo turistico dovuto in altissima percentuale da opere d’arte concepite e finanziate sotto l’influsso cattolico, piaccia o no.

Irrilevante, per quanto vero. Questa frase, per dire o non dire cosa? Hai affermato che il problema è l’IRC e poi hai tirato fuori le radici cristiane. Quagliando, che cosa volevi dire? O non dire?

dove i Franchi cattolicizzati fermarono l’ondata islamica.

Altrettanto irrilevante. Siamo nel 2015 e se le colpe dei padri non devono ricadere sui figli, non è scontato che un atto rimarchevole del passato debba condizionare per sempre il futuro, a meno che non sussistano criteri di necessità. E non sussistono, nello specifico.

Fatti un giro nel Salento. Anzi, fammelo sapere che ti ci porto io. vedrai come quella mitologia pagana è stata preservata. O l’unica cultura è quella prodotta per volere di mecenati che giocavano a chi ce l’aveva più grosso artisticamente?

Florenskij

gmd85. Sono dedito in modo talmente esclusivo alla cultura “alta”da aver letto “Morte e pianto rituale” di Ernesto De Martino, inoltre ascoltato anni fa ore e ore di trasmissione-intervista all’etnomusicologo Diego Carpitella.
Quanto alla cultura “alta” ha presente il vescovo Pappacoda, promotore del barocco fiorito di Lecce? I turisti vanno a Lecce per farsi scarrozzare da gmd85 o per vedere quelle clericalate in pietra scopita e rifinita?
Quanto si meriti storici che ormai vanno messi al museo o in soffitta, fino a quando le incursioni piratesche furono un pericolo per il Salento? Diciamo fino alla fine del ‘700 e forse anche oltre?
Quanto alla mitologia pagana, in una rimpatriata fra ex compagni di classe, sono stato definito come quello che conosceva la mitologia e dava informazioni anche al professore. Nè mi sfugge la connessione fra mitologia pagana e dottrina cristiana, particolarmente nella Mariologia, che non
e’ lo studio scientifico dei marioli e borsaioli, ma l’elaborazione delle dottrine sulla Madonna.

Francesco non da Assisi

Le radici cristiane non son buone neanche per farci l’insalata!

Frank

In occasione dell’ostensione della Sindone, Trenitalia garantisce uno sconto del 20% sul prezzo dei biglietti per Torino e un aumento del 200% per in treni in partenza….

Florenskij

@ gmd85. In un documentario ho sentito parlare di masserie fortificate nel Salento in funzione antipiratesca. Sulla base dei suoi fitti giri, può darmi conferma? Ha visto i resti dei Martiri di Otranto 1496? Sa che non molto lontano c’è Lepanto? Tra Ratzinger – Bergoglio e il Califfato, che cosa sceglie?

FSMosconi

Tra Ratzinger – Bergoglio e il Califfato, che cosa sceglie?

Vediamo di elencare in una volta sola tutte le fallacie di questo intervento:
-Domanda concatenata
-Falsa scelta
-Reductio ad Hitlerum
-Post hoc ergo propter hoc (se ricolleghiamo questo discorso a quello generale della “radici cristiane” e dell’arte)

dissection

@Florenskij: Tra Califfato, paganesimo nordico di Thor et similia, buddhismo, induismo e chi più ne ha più ne metta, lei che cosa sceglie?

Francesco S.

Ce la propose un utente ateo qualche tempo fa una cosa simile, era una fallacia logica allora lo è tuttora.

RobertoV

Ratzinger – Bergoglio e il Califfato, che cosa sceglie?
Io scelgo la democrazia e nessuno dei tre è democratico ed a capo di organizzazioni democratiche.
Sia Ratzinger che Bergoglio non sono dei difensori della democrazia.
Sarebbe un po’ come chiedere se si preferisce vivere sotto il fascismo o il nazismo.
Tra l’altro il Califfato è un’opzione non realistica, ma propagandistica di leghisti e fondamentalisti cattolici: agitare paure per rendere accettabili violazioni della democrazia.

FSMosconi

@RobertoV

Non realista oltre che internamente debole, dato che come la mafia deve contare sull’inadeguatezza altrui. Infatti quando i curdi della Rojavaya Kurdistane, PKK-YPG, si sono mobilitati a Kobane ci è voluto pochissimo per prendere poi anche l’avamposto della “capitale” a Tikrit… e al-Baghdadi è fuggito con al coda tra le gambe.
Ma questo i reazionari che straparlano di IS magari accordandosi coi doppiogiochisti del Golfo (tutte dittature e monarchie assolute ça va sans dire) non lo diranno mai. A malapena sanno che il PKK di Ocalan combatte i fondamentalisti. 😉 😉 😉

stefano

tutto questo mentre le scuole pubbliche crollano in testa agli sutdenti e ai professori.

Florenskij

FS. Mosconi, Magister artium, non erano gli Scolastici quelli che riducevano tutte le questioni a giochi combinatori di logica astratta?

FSMosconi

La logica è ciò con cui noi parliamo della realtà.
Arrivare ad una conclusione errata con un ragionamento ozioso è più un caso che altro, spesso (ma non sempre) non succede.
Nel tuo caso è evidente che non sia così.
Piuttosto, siccome mi parli di astrazione, mi diresti tu con quale criterio mi fai questa accusa? Ammesso che tu abbia la creanza di interessarti materialmente di ciò che stai dicendo? (O devo saltare le formalità per cui arrivo direttamente a dirti pane al pane che sei e rimani un ciarlatano?)

FSMosconi

Errata corrige:
…una conclusione non errata…
o
…una conclusione esatta…

Florenskij

@ FS Mosconi. È da ciarlatano parlare dell’assetto culturale effettivo del Salento? E di quello del patrimonio artistico italiano con effetto collaterale turistico? Sono fantasie come quelle di chi vede gli
asini che volano? Ieri sera, gran trasmissione con Dario Fo che spiegava il funzionamento del cantiere delle pitture ad affresco di Assisi, con narrazione dell’incontro fra Innocenzo III e san Francesco e ricerca filologica delle attribuzioni ai diversi maestri.
Comunque meglio “ciarlatano” detto da lei che Charlie… atano, nel senso di chi crede di spazzar via
l’avversario con una sghignazzata “che vi seppellirà”. Purtroppo questa volta sono stati seppelliti i
vignettisti, e non creda che io ne goda.

Stefano ™

@ Florenskij

Per quanto batta i piedini rimane inalterata l’osservazione di FSMosconi in merito alle sue (s)conclusioni: arriva dove vuole a colpi di fallacie. E’ chiara da tempo l’una e l’altra cosa.

E non si capisce il senso di proporre argomentazioni non valide in modo ossessivo. Se non sono valide non lo diventano a forza di ripeterle. Come del resto non rispondere alle obiezioni non le fa svanire.

Ancora, cultura non è far sfoggio delle letture fatte (come ne avesse fatte solo lei) è puttosto dimostrare di averle comprese e utilizzarle per rispondere alle questioni che le si pongono.
Per lei, né l’una né l’altra cosa e ci tiene a dimostrarlo: dopo le innumerevoli volte che le si è sollevata l’obiezione, continua non appena può a usare il darwinismo a sproposito. Quale la considerazione di chi la legge? Che lo usa a sproposito, che altro?

La citazione serve se richiesta dall’interlocutore, specie in un blog, o se si tratta di argomento che per novità o caratteristiche del tutto peculiari lo richiede.

L’alternativa tra Califfato e Bergoglio è nessuna delle due, se lo viene a chiedere in questo blog. Teodosio ha imposto il Califfato cristiano in tutto l’impero (strappando radici ovunque) e ora si scandalizza per la concorrenza?
Se per accidente di nascita fosse musulmano ci farebbe la medesima domanda mettendo un accento diverso sulle alternative?

Se Dario Fo o Benigni o Topolino dicono qualcosa, il qualcosa si valuta per la bontà degli argomenti, non per chi lo ha detto. Vale per questi, per gli amici o i cugini di Darwin, di Russell o del geometra suo vicino, tutti con o senza tonaca. Continuare ad usare simili fallacie serve solo a farci notare che continua ad usarle e continua a farci ritenere fallaci le sue conclusioni.

Mi faccia sapere quale punto le risulta oscuro e se una mezza tonnellata di bibliografia può aiutarla.

Stefano™

@ Florenskij

Semplificando, a suo inutile beneficio (mi scuso per lo slogan e la mancanza di bibliografia): qui giochiamo a scacchi e usiamo le regole degli scacchi, non quelle con cui si fanno i tarocchi.
E dovesse venirle la tentazione, ci risparmi tirate sui tarocchi: tarocchi rimangono.

FSMosconi

@Flo’

Anzitutto è OT, poi proprio perché è OT e non dimostra né confuta niente sì, lo è. Prenditi le responsabilità di quello che fai una buona volta.

Comunque meglio “ciarlatano” detto da lei che Charlie… atano, nel senso di chi crede di spazzar via
l’avversario con una sghignazzata “che vi seppellirà”. Purtroppo questa volta sono stati seppelliti i
vignettisti, e non creda che io ne goda.

Inutile continuare con la farsa: hai già chiarito in più sedi la tua posizione antidemocratica. Quindi a questo punto questo colpo alla botte potevi anche risparmiartelo.
Di nuovo: prenditi le tue responsabilità una volta buona.

FSMosconi

@StefanoTM

Ancora, cultura non è far sfoggio delle letture fatte

Schopenhauer e Cervantes hanno seppellito già al loro tempo (‘700 e ‘500!!!) questa tendenza deleteria: l’uno con le metafora dei pioli e delle parrucche, l’altro nella bellissima sentenza “ma se non ci credete a me proprio non me ne importa, ma l’uomo dabbene, l’uomo di buoni sentimenti crede sempre a ciò che gli vien detto e ch’egli trova scritto” (Gargantua e Pantagruele).
Ma chissà perché mi sa che Flo’ per questi dettagli ha una memoria selettiva. 😉

gmd85

@Flo

Lungi da me mettere in secondo piano il barocco. Possibile che nella tua ossessiva mania di fare panegirici tu non abbia capito che volevo dimostrarti come la cultura non nasca solo come intendi tu. Anzi, prima di ciò che tu definisci grande cultura c’era ben altro, fortunatamente ben preservato. Poco contano le località balneari e l’ottima gastronomia. Ci sono solo le chiese, eh? Che poi, il turista più visibile è il giapponese o il cinese con il click selvaggio e dubito che facciano testo. Ti ho parlato del Salento perché ci vivo, ma il discorso è generale. Non m’interessa cosa sai di mitologia pagana, la frase del tuo commento d’apertura è chiara:

La comprensione del poco di arte antica che rimane ( anche dopo i vandalismi dei cristiani, sia pur detto ) è affidata per chi fa il liceo alla letteratura latina e greca, zeppe di mitologia pagana

Guai se l’arte non si studia come dice Flo.

Confermo sulle masserie fortificate. Ho visto i resti dei martiri d’Otranto. Quindi? Su Lepanto ti rimando al mio commento delle 15.42 di ieri.
Tra Ratzinger, Bergoglio e Calffato? Ma fammi il piacere.
Tu non godrai della strage del CH, ma non hai perso occasione di fare la battuta. E questo fa abbastanza schifo, tanto più che, al solito, non è pertinente.

gmd85

@Flo

Ah, già, se ti trovi a passare per Lecce, quando sei nel centro storico, guarda bene in altro. Poi dimmi se trovi qualche simbolo che di cattolico ha poco. Sai… compassi, martelli…

gmd85

@Flo

Puoi leggere e ostentare quanto vuoi. Ma se la lettura si traduce in fallacie logiche una dopo l’altra, è del tutto inutile.

gmd85

@Flo

Ah, visto che non ti sei staccato dalla discussione precedente, tu lo sai che la suddivisione dell’anno in 365 giorni non la si deve certo al calendario gregoriano, si? Mesopotamici prima ed Egizi poi ci erano arrivati ben prima, seppur senza un metodo scientifico codificato. E non è che modificare il computo per paura di non capire come festeggiare la Pasqua sia tutto questo gran merito.

benjamin l'@sino

Da insegnante, posso dire che qualsiasi cifra destinata ad aggiornamento, visto in cosa consiste solitamente il cosiddetto “aggiornamento”, è comunque una cifra sprecata. Per di più, sprecata per imporre al personale un ulteriore carico di lavoro improduttivo, non richiesto e certo non gradito. Però, vuoi mettere l’effetto pubblicitario? Ecco, ora sì che si potrà strombazzare a destra e a manca che il governo (di turno) valorizza la scuola!!! Che siano solo parole non ha importanza, l’importante è la potenza del megafono nel quale le si urla, quelle parole.

Florenskij

@ B.Gualerzi. Concordo pienamente sull’inutilità e sul triste peso dei corsi di aggiornamento, spesso burocratici e ariafrittosi. L’unica soluzione sarebbe la concessione di congrui scatti stipendiali in relazione al superamento di concorsi periodici comprovanti la preparazione, magari anche sulla base di tesi vere su argomenti ad ampio raggio, non certo di tesine su aspetti minori. Trasformare il lavoro dell’insegnante in una carriera. Se il docente è molto preparato e molto motivato e molto attento alle relazioni umane, l’acquisizione della materia da parte degli alunni può raddoppiarsi.

gmd85

Il docente deve essere specializzato nella materia che insegna. Non fare un calderone alla Flo. I percorsi alternativi sono secondari.

Monsieur Bovary

@ Florenskij

Mah, per quella che è stata la mia esperienza scolastica (ancora piuttosto recente, anni 1996-2009) l’interesse del 99,9999…% del corpo docente nel trasmettere la materia è pari a quello che il 99,9999…% degli studenti ha nell’acquisirla… e cioè ZERO.
E’ tutto un tentativo goffo di non pestarsi i piedi a vicenda: preside, docenti, studenti, genitori…

benjamin l'@sino

Punto primo: bisognerebbe vedere i contenuti richiesti per superare quei concorsi, perché anche in tema di concorsi dalla sostanzialità nulla abbiamo una bella esperienza.
Punto secondo: bisognerebbe verificare chi sarebbero gli esaminatori e come verrebbero reclutati, perché anche su questo abbiamo una bella esperienza.
Punto terzo: bisognerebbe chiedersi quali categorie di lavoratori pagati tra i 1200 e i 1800 euro mensili sono sottoposte ad analogo trattamento.
Punto quarto: bisognerebbe chiedersi dove i lavoratori del comparto scuola dovrebbero trovare il tempo per prepararsi agli esami eventualmente imposti dall’amministrazione. Per quel che ne so, dovrebbe essere un principio acquisito quello per il quale chi impone lo svolgimento d’un lavoro (e la preparazione di concorsi obbligatori in servizio è un lavoro) lo riconosce in termini di paga e di orario. Nel campo della scuola abbiamo una bella esperienza in tema di “orari occulti” che non incidono sulla retribuzione e che sono totalmente invisibili a chiunque non sia il diretto interessato al quale vengono imposti dalle circostanze. Dal che deriva la leggenda (strumentalmente ripresa a più non posso) delle fantasiose “18 ore di lavoro a settimana”.

Chiudo con una massima che uso spesso quando parlo con gli studenti delle classi ove insegno: “Il lavoro (altrui) non fa mai sudare”.

Engy

opportune considerazioni Benjamin.
Ho alcuni amici insegnanti, di tutti gli ordini e gradi di scuola e posso confermare alla grande quanto dici, a proposito ad esempio (o soprattutto) degli orari occulti che vabbè (per dire), non vengono retribuiti ma che soprattutto sono effettivamente invisibili agli occhi di una buona fetta di opinione pubblica, e che fanno resistere la favola che vuole gli insegnanti una categoria dii privilegiati, per gli orari (le 18 ore appunto), per le vacanze di tre mesi (quando non è così), ecc.
La realtà è ben diversa ed è una realtà tra le più dure e faticose in assoluto.

Francesco S.

Riconosco a Florenskij di avere la capacità di saper sviare il tema della discussione. Tra una citazione e l’altra è arrivato al barocco e ora al sistema di controllo della qualità del corpo docente. Argomenti importanti per carità – poi da pugliese guai a chi mi tocca il barocco leccese (noi atei non siamo mica vampiri che di fronte ad una bella chiesa prendiamo fuoco) – ma tutto questo c’entra poco con il tema di discussione.

Francesco S.

@gmd
Evidentemente sì, ma sai la Puglia è lunga, ed io ebbi natali in Terra di Tavoliere 😆

gmd85

@francesco s

E coma avrai capito io li ebbi in Terra di Salento. In Terra d’Arneo, per la precisione. Solo la nascita, però. Ho sempre vissuto a Lupiae 😛

RobertoV

Francesco S.
In realtà serve a Florenskij per pavoneggiarsi e farci sapere quanto enciclopedica sia la sua cultura citazionistica, con buona pace dell’analisi e della comprensione.
Comunque tra le righe ha risposto: secondo lui dalla cultura cattolica deriva tutto e tutto le dobbiamo. Non si può comprendere il mondo senza l’ora di religione cattolica che è fondamentale e soprattutto l’unica cultura è quella artistica cattolica e per questo ogni privilegio per la chiesa cattolica è giustificato.
Non vorrai mica visitare una chiesa cattolica senza aver fatto ore di religione cattolica ed essere pervaso di misticismo cattolico …….
Tutta esteriorità cattolica, poca sostanza …….Tante letture andate in fumo.

Gérard

In merito a quanto ha scritto Francesco s. ieri alle 11.59, posso aggiungere che ho partecipato attivamente in un associazione creata per trovare fondi per il restauro a Roma di una bellissima chiesa barocca dimenticata che andava in rovina..Fra l’ altro ho potuto trovare una restauratrice di monumenti antichi che si è poi appassionata anche lei per il monumento …

Frank

Dialogo della foto:

Renzi: E compreso nel voucher un biglietto per l’Expo e la tessera del Pd.
Giannini: Eh eh eh… sei sempre il solito volpone.

Florenskij

@ Roberto V. Lei mi attribuisce idee che non ho. In particolare sono convinto che il Cristianesimo Cattolico derivi non sollo dall’Ebraismo, ma anche dalla cultura pagana, sia “alta” che popolare. Questo è particolarmente vero per la religione egiziana. Sempligica in modo scorretto perchè non ha di meglio ( anzi, di meno peggio ) da obiettare. Quanto alla peculiarità dell’arte cristiana si ingormi, piuttosto che gettsre acido. Ho citsto l’Estetica di Hegel perchè non mi azzarderei a fare affermazioni così impegnative se non avessi riscontro in “auctoritates” come quella del grandioso pensatore di Stoccarda, da cui anzii quell’idea si origina ( e non certo dalla mia testa ). L’ora di religione si origina dal concetto per cui lo Stato ritiene che la religione organizzata sia un’agenzia capace di diffondere e far introiettare valori utili alla vita sociale; per questo secoli fa vigeva il principio “cuius regio, eius religio”. Se non lo capisce, vada su Wikipedia. Oggi gli atei ritengono che la religione abbia una funzione negativa, per cui si sforzano di eliminarla del tutto. È comprensibile, anche tenendo presente che parecchi insegnanti IRC sono inadeguati. Nessuno “nasce imparato” e se io cito “auctoritates” è perchè non mi va di fare affermazioni a vanvera: anche le materie umanistiche hanno il loro tecnicismo. Il mio cosiddetto pavoneggiamento deriva da una intera vita fatta di “ore piccole” dedicate allo studio, dopo aver passato il giorno a preparare materiali per la scuola, perfino giochi didattici, gratis et amore Dei. A mio discarico la frase di un mio studente: “Con quello non ci si annoia mai”. Per la cura con cui cercavo di rendere le lezioni interessanti e divertenti, non certo perche fossi ridicolo. Non dico di più per controbattere la sua villania.

@ Monsieur Bovary ( Ma lo sa che il suo Monsieur, marito di Emma, è un sempliciotto con laurea in Medicina? ). Il mio interesse per il lavoro scolastico era estremo, e così pure lo sforzo. I risultati notevoli, anche perchè per speciale grazia divina ho insegnato alle medie e nel tecnico, affrontando situazioni molto pesanti: un volontaristo quotidiano fra ragazzi di ceto non privilegiato, come quello del mio maestro don Bosco.

@ Giovanni da Livorno. Io ho parlato di concorsi con commissioni d’esame costituite da docenti, magari anche universitari, tali da veificare una prepsrazione al livello di “eccellenza”. La valutazione di famiglie ed alunni in teoria sarebbe importante ( e io ne ho ricevuta almeno una estremamente lusinghiera: lo dico per rispondere alle cialtronate di Roberto V ) e in effetti un notevole studioso potrebbe non essere un buon insegnante, se manca di “humanitas”- umanità; però il giudizio potrebbe essere influenzato da considerazioni improprie. Quanto all’invidia dei colleghi, io non invidio chi mi è oggettivamente superiore. Ho avuto colleghi di altra idea politica ( comunisti ) assolutamente ammirevoli per preparazione ed altezza di linguaggio; erano i “comunisti rigorosi” solitamente più esigenti e duri dei cattolici, a mio parere più affettivi e comunicativi; ma questa è una mia impressione, non una regola generale. Per me quel tipo umano è incarnato dall’illustre prof. Luciano Canfora.
Mi spiace per i refusi. La vista e il tablet che funziona male, o che io cavernicolo uso male. Non riesco a
far risalire il testo per controllarlo.

Sandra

“L’ora di religione si origina dal concetto per cui lo Stato ritiene che la religione organizzata sia un’agenzia capace di diffondere e far introiettare valori utili alla vita sociale”

Macché, si origina dai concordati, e non era una richiesta dello Stato, semmai una condizione imposta dalla Chiesa in cambio di sostegno politico (vd. concordato con Mussolini e Hitler).

gmd85

L’ora di religione si origina dal concetto per cui lo Stato ritiene che la religione organizzata sia un’agenzia capace di diffondere e far introiettare valori utili alla vita sociale; per questo secoli fa vigeva il principio “cuius regio, eius religio”. Se non lo capisce, vada su Wikipedia. Oggi gli atei ritengono che la religione abbia una funzione negativa, per cui si sforzano di eliminarla del tutto. È comprensibile, anche tenendo presente che parecchi insegnanti IRC sono inadeguati.

Ma fammi il favore. Cosa vuoi che capisca un bambino di tre anni? Si, tre anni, scuola dell’infanzia. Sandra ha risposto. Tu come al solito, con i tuoi panegirici, no.

RobertoV

Le solite balle e la solita propaganda. Poi attribuisce agli altri di semplificare e di dover studiare. Avrà letto tanto, ma ha capito poco visto che non le interessa comprendere, ma solo trovare pretesti e citazioni attraverso il filtro ideologico del cattolicesimo.
L’ora di religione deriva dall’idea dello stato di creare dei buoni sudditi e garantirsi la pace sociale.
Con l’alleanza clero-aristocrazia la religione come “instrumentum regni”. Altro che buoni valori.
E’ quindi funzionale ad uno stato dittatoriale, quelli che le piacciono tanto. Stato che si legittima tramite una religione: il cattolico Franz Joseph I era ancora convinto di governare in nome di dio.
L’ora di religione, come il concordato sono residuati di quel periodo.
Oggi dovremmo essere in democrazia, non in uno stato dittatoriale. La democrazia tollera più religioni e visioni del mondo, uno stato dittatoriale religioso no.
L’arte non ha valori assoluti ed oggettivi, ma dipende molto da con che filtro culturale la si guarda. Esattamente come il concetto di bello. E’ evidente che lei è innamorato del suo cattolicesimo e quindi vede bella qualsiasi cosa fatta dal cattolicesimo, anche una crosta.
Hegel si muove in ambito cristiano, quindi l’unica cultura che conosce, in un’epoca non certo aperta e tollerante e per di più ben 200 anni fa. Sarebbe più credibile se certi giudizi venissero da persone non cristiane. E comunque oltre al principo di autorità il nulla.

Gérard

Florenskij

Si ricordera senz’altro che Napoleone ristabili in Francia la religione cattolica ( e la schiavitù..) allora vietata .
A lui viene attribuita questa sentenza :
” Senza la religione, i poveri ucciderebbero i ricchi ”

Inoltre, avanti ieri ha scritto quanto segue..
” Imitiamo la Francia di Hollande che vuole desantificare e scrocifiggere la toponomastica .
Peccato che non ci sia o non sembri un nome religioso quello di Poitiers dove i franchi cattolicizzati fermarono l’ ondata islamica”

Mi chiedo dove ha ” pescato ” la prima notizia o piuttosto, che tipi di giornale Le abbia fornito questo ” informazione ” ???
A conoscenza mi, in Francia, soltanto un giornale di estrema destra ha dato questa falsa notizia . Soltanto un deputato Verde e uno o due deputati di sinistra hanno avuto questa idea ingenua e ovviamente l’ estrema destra è saltata sull’ occasione per sfogare il suo odio per la sinistra ..
D’ altronde ci sono molti luoghi che prima avevano un nome diverso di oggi e che sono stati rinominati con un nome cristiano nell’ altro medio-evo ( Esempio Benoite-Vaux ossia benedictus vallis un villaggio che fino al 1200/1300 si chiamava Martin-Ham )
Poi in merito ai miti del tipo di Carlo Martel a Poitiers, questa è una leggenda medioevale come quella di Orlando a Roncisvalles
Tutti storici un po seri sanno che a Poitiers ci fu una battaglia ma che non fu l’ ultima e non la piu importante visto che le ” ghazwa ” ossia ” razzia ” hanno continuato anche sotto Carlo-Magno …
Quello che si pensa è che questa battaglia abbia colpito per la sua crudelta, visto anche la fama di Carlo Martel, il “franco cattolicizzato “, il quale sarebbe stato un uomo di grande ferocita ( anche verso nemici “cattolicizzati” ) .

RobertoV

Gerard
Infatti come giustificare ai poveri se non con una motivazione religiosa che devono rimanere al loro posto, devono accettare i ricchi ed il loro potere e non devono ribellarsi?
Struttura della società voluta da dio, regnanti voluti da dio e legittimati dalla chiesa. Più efficace la paura di dio che la paura degli uomini. Contadini convinti che senza la chiesa ed il re una società non possa funzionare. E magari con la consolazione che per la vita eterna dio sarà più clemente con loro che coi ricchi.
Istruzione quindi affidata alla chiesa che diventa lo strumento affinchè una società del genere possa funzionare. Il connubio storico religione-potere.
Anche le stesse dittature fasciste si rendono conto di quanto importante sia tale alleanza.

giovanni da livorno

@ Florenskji

non crede lei che trasformare l’insegnamento in una carriera, con i relativi scatti stipendiali, finisca coll’esacerbare ancora di più gli animi e trasformare la scuola in terreno di scontro professionale e personale fra docenti? E, quand’anche, con questo sistema si riuscisse a motivare di più una parte del corpo insegnante, non crede che l’altra parte, sarebbe ancor meno motivata?
Poi, i genitori, potrebbero con il loro gradimento, influenzare la selezione dei docenti da far progredire nella carriera, oppure no?
Perchè, guardi Florenskij, una volta (quando noi eravano bambini e ragazzi) se un insegnante si lamentava di noi con i genitori (a me che avevo 7 in condotta, capitava spesso), i suddetti genitori, a casa, ci rimproveravano e rampognavano, ORA, danno torto al docente e ragione al figlio! E costoro dovrebbero poter dire la loro su chi è l’insegnante più meritevole?
Ci pensi, Florenskij!
Saluti. GdL

“Tutto quello che non so l’ho imparato a scuola”.
(L. Longanesi)

Monsieur Bovary

@ Gdl

Rispondo anche a lei quanto scrivevo a Florenskij: per quella che è stata la mia esperienza scolastica (ancora piuttosto recente, anni 1996-2009) l’interesse del 99,9999…% del corpo docente nel trasmettere la materia è pari a quello che il 99,9999…% degli studenti ha nell’acquisirla… e cioè ZERO.
E’ tutto un tentativo goffo di non pestarsi i piedi a vicenda: preside, docenti, studenti, genitori…

Sandra

Della mia esperienza e di quella dei miei figli che vanno ancora a scuola non potrei dare una valutazione tanto negativa. Purtroppo ci sono, non la maggioranza ma nemmeno pochi, gli insegnanti che comunicano, più ancora che la loro materia, la loro frustrazione nel fare un lavoro per il quale non sono tagliati, con tutto quello che ne consegue.

giovanni,
è vero, ma tieni conto che l’insegnante era uno dei pochi ad aver studiato, come i medici o i preti, e che quindi qualsiasi cosa dicesse era oro colato per chi non aveva nemmeno strumenti cognitivi e dialettici per contestare. E non era sempre oro colato allora, come non lo è oggi. E’ vero che la condotta degli allievi lascia a desiderare, oggi più di allora, ma mi sembra che semplicemente segua l’esempio dei docenti – e degli adulti in generale.

RobertoV

Per quella che è la mia esperienza e quella dei miei figli anch’io non ho esperienze così negative della scuola pubblica, vittima di molti luoghi comuni e della propaganda di chi ha interesse a distruggerla a favore del privato.
Indubbiamente vi sono situazioni difficili ed insegnanti incapaci o nullafacenti (noi abbiamo dovuto cacciarne via uno), ma vi sono tanti che lavorano con dedizione e capacità in situazioni difficili e demotivanti.
In passato insegnanti incapaci potevano nascondersi dietro l’autoritarismo, oggi sono più gli studenti incapaci e nullafacenti che sostenuti dai genitori vogliono addebitare le loro colpe agli insegnanti.

bruno gualerzi

@ Monsieur Bovary
Non ho ben capito se la tua esperienza fallimentare nella scuola l’hai vissuta da insegnante o da studente. Presumo da studente, perchè, in caso contrario, il primo responsabile di tale fallimento saresti tu. Nel caso più probabile, ti pregherei (parlo da insegnante in pensione) di non generalizzare. Nemmeno a me piace generalizzare, ma per quel poco, o tanto, che ho potuto constatare durante gli anni di lavoro nella scuola… non sono mancati certo insegnanti demotivati e menefreghisti… ma, credimi, non costituivano certo la maggioranza. E in ogni caso spesso ci pensavano gli studenti a metterli in difficoltà più di quanto sarebbe loro piaciuto… e non so quanto sia loro costato questo disimpegno per quel tanto di amor proprio che da qualche parte dovevano pure aver conservato.

Florenskij

@ Giovanni da Livorno. Se i genitori si “allargano” troppo è per l’influsso di una parte dei comunisti ( non tutti ) e soprattutto dei cattocomunisti, buonisti a oltranza, buonisti col paraocchi per partito preso. Personalmente non sono mai stato favorevole a un regime terroristico a scuola: l’insegnante comanda
( per il bene degli alunni ) ma cerca di non stressare troppo gli alunni, ha con loro un rapporto di comunicazione e, se può farlo senza turbare l’andamento della didattica, li intrattiene e li fa perfino giocare ( metodo don Bosco ).
Io purtroppo ho avuto insegnanti per lo più piuttosto piatti, non brillanti. Un insegnante veramente valido per grande preparazione e umanità può moltiplicare il rendimento degli alunni. Cito due casi: il leggendario prof. Augusto Monti ( Lettere ) che al liceo D’Azeglio di Torino favorì la “covata” di un gruppo di intellettuali antifascisti ( fra cui Cesare Pavese e Massimo Mila ) e il gesuita prof. Guido Sommavilla ( Filosofia ) traduttore dal Tedesco dell’arduo Hans Urs Von Balthasar all’Istituto Leone XIII di Milano.

Francesco S.

Florenskij, mi è simpatico, col commento sui comunisti una risata me l’ha strappata. Ovviamente non era serio?!

Sandra

“li intrattiene e li fa perfino giocare ( metodo don Bosco ).”

tipo un falò con i libri dei valdesi? La tolleranza e il rispetto mi sembrano qualità importanti per un insegnante, e valori che un insegnante dovrebbe cercare di trasmettere. Invece bruciare libri è da talebani, ed dà un pessimo esempio.

RobertoV

Don Bosco era anche quello che si opponeva alla tolleranza verso altre religioni dei Savoia (statuto albertino) e che si opponeva a che i valdesi costruissero una loro chiesa a Torino.
Si proprio un bell’esempio di tolleranza cattolica.
Oltre alla propaganda cattolica, il nulla …….

gmd85

Adesso Flo mette in mezzo anche i comunisti. Di cliché in cliché. Ma a che saranno servite quelle ore piccole?

Gérard

La mia esperienza scolastica sara stata molto diversa di quella di tanti su questo blog .
Mai sentito parlare di Dio, del bambino Gesu, di santi etc all’ interno sia della scuola materna, della scuola dell’ obligo, o del liceo
Mai visto un crocefisso, una capannuccia, o ritratti di santi o madonne nella scuola .
Non impedisce che la direttrice della scuola materna era una cattolica praticante che andava ogni sera alla messa in chiesa .. ( Una donna che amava il suo mestiere, i suoi allievi e che ricordo con grande gratitudine ) .

Frank

Ma dio “fosserebbe” onnipotente?

Gesù: Papà! Papà! Papà!
Dio: Azzo vuole sto’ rompicogl… io e che l’ho fatto nascere, emh dimmi figliolo cosa posso fare per te?
Gesù: Quei fetentoni dell’Uaar mi hanno chiesto che per credere in te vogliono una prova.
Dio: Hai capito… Mica sono scemi.
Gesù: Ma come? E allora io che andavo dicendo “beati coloro che credono pur non avendo visto”?
Dio: Si ma poi cosa è successo?
Gesù: Beh… effettivamente dopo mi hanno crocifisso.
Dio: …Hai visto che quando ti impegni ci arrivi da solo.
Gesù: Allora papà lo fai questo miracolo affinche essi credano?
Dio: Ma certo figliolo, un “sole rotante” può bastare?
Gesù: No…
Dio: Allora faccio fare delle profezie ad una mistica con un soprannome da scaricatrice di porto?
Gesù: No…
Dio: Una bella guarigione miracolosa?
Gesù: No…
Dio: Ma insomma ma che miracolo dovrei fare affinchè “codesti” dell’Uaar credano?
Gesù: Vogliono che tu faccia usare correttamente il tasto “rispondi” ad un utente del loro blog di nome Florenskij.
(silenzio)
Gesù: Papà allora? Lo fai questo miracolo?
(silenzio)
Gesù: Papà, papà, perchè non mi rispondi?
(ancora silenzio)
Gesù: Papà, papà… perchè mi hai abbandonato di nuovo….?!!! Perchè…!!!

giovanni da livorno

@ Florenskji

ancora con l’anticomunismo viscerale dell’epoca reganiana? Non vi è bastato aver abbattuto il muro di Berlino e gli stati, sedicenti, comunisti? Non vi vi è bastato portare il caos e lo squilibrio in un mondo che si basava sull’equilibrio fra 2 superpotenze che, vicendevolmente, si controllavano e bilanciavano? Non vi è bastato far risorgere il liberismo sfrenato, abbattere gli stati sociali e far riemergere i peggiori movimenti di destra? Non vi è bastato eliminare quella modesta sicurezza di vita che i popoli dell’est, pure avevano, in cambio di una disordinata libertà (quando c’è: vedi Russia) e di tanta incertezza sul futuro?
Dove volete arrivare dunque? Alla situazione ante 1914, forse?
In quanto a don Bosco, oltre a bruciare i libri dei valdesi (i valdesi in carne e ossa non poteva più bruciarli….), si è fatto pure portavoce di un Dio che, non mi sembra corrispondere a quello di cui parlano i vangeli, quando, in occasione dell’approvazione della Legge Rattazzi (che espropriava le proprietà di molti ordini religiosi, stabilendo però un assegno di mantenimento per gli ex appartenenti a quegli ordini) dichiarò che casa Savoia, se la Legge fosse passata, avrebbe subito dei lutti. Ed effettivamente morirono la regina e la regina madre (e uno o 2 neonati, mi pare).
Ora, io mi domando se il Dio della misericordia e del perdono di cui parla Cristo, fosse così interessato a quella Legge, da punire, per la sua approvazione, persone, non solo innocenti, ma che si erano anche adoperate, con il re, affinchè la legge non passasse (le 2 regine, infatti, erano entrambe 2 arciduchesse di casa d’Austria, religiosissime e clericali)?!
Verrebbe da domandarsi, qual’era il Dio che ispirava “san don” Giovanni Bosco.
Saluti. GdL

“Il Diavolo ha reso tali servigî alla Chiesa, che io mi meraviglio com’esso non sia ancora stato canonizzato per santo”.
(C. Dossi)

FSMosconi

Figurarsi, ad un classista del genere persino una distopia come quella di Metropolis (F. Lang, 1927) parrebbe poco…

RobertoV

Direi più che il suo anticomunismo è di tipo berlusconiano, postfascista e ciellino, visto che utilizza i suoi stessi luoghi comuni, tipo sui cattocomunisti. Reagan non avrebbe mai potuto parlare di cattocomunisti.

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