La clericalata della settimana, 7: il primo municipio di Roma

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del primo municipio di Roma, che

ha approvato una mozione di “Noi con Salvini”, proposta dai consiglieri Luca Aubert e Simona Baldassarre, per imporre i crocifissi nelle scuole del Comune

Con 13 voti a favore, 7 contrari e 4 astenuti, è passata con il sostegno di parte del Pd schierato con l’opposizione.

aubert-baldassarre

Segnaliamo altri due gravi episodi.

Il consigliere comunale di Terni Paolo Crescimbeni (gruppo Misto) ha presentato un’inter­roga­zione al sindaco per chiedere spiegazioni sulla “rimozione violenta” del crocifisso nell’aula da parte del professor Franco Coppoli, che per descrivere il comportamento del docente (“o ritenuto tale”, sostiene) usa espressioni quali “gesti violenti e teatrali” per al docente, “esempio di intolleranza, indecoroso e violento”, “manifestazione di presunta giustizia fai da te”, “pessimo modello di comportamento ai giovani studenti”, persino chiedendo se tali episodi “siano, in qualche modo da ricollegarsi alla propaganda ed all’ondata di violenza del sedicente ISIS”.

Il consiglio d’istituto delle scuole elementari Carduccie Fortuzzi e delle medie Rolandino di Bologna ha autorizzato la benedizione degli istituti da parte del prete in orario extrascolastico e con alunni accompagnati dai genitori.

La redazione

34 commenti

mafalda

Mai come in questo periodo è stato difficile lavorare a scuola e difendersi dagli attacchi di questi pagliacci moralisti e ipocriti. Tutto il mio sostegno al professor Coppoli. Lo citero’ come esempio ai miei colleghi. E per quel che riguarda i leghisti, forse qualcuno dovrebbe semplicemente far loro notare che il loro dio era un extracomunitario, non lavorava (orrore!) e non era biondo con gli occhi azzurri.

Monsieur Bovary

@ mafalda

Il suo appunto mi ricorda il trailer del cartone animato The Boondocks, in onda su MTV anni fa: “Gesù era nero” e l’impagabile guaito di dolore della provincialotta di turno a sentire quest’ovvia verità – perché Betlemme è notoriamente sita in Norvegia…

Inoltre, ma cosa hanno fatto agli alunni bolognesi? Sacrificare il prezioso tempo extrascolastico per assistere al noioso rito lustrale? Nessuna rivolta? Nessuna diserzione? Piccoli lobotomizzati (e genitori in conformità, ça va sans dire).

francesco s.

Non credo che sia obbligatoria la presenza, forse ci andranno solo i più bigotti. Non capisco perché si voglia un atto di culto a scuola. Fanno così schifo le chiese?

Stefano ™

@ francesco s.

Non capisco perché si voglia un atto di culto a scuola. Fanno così schifo le chiese?

Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna

mafalda

Tra insegnanti si comincia timidamente a sussurrare che forse 2 ore di religione sono troppe… Ma per quel che riguarda messe, benedizioni, visite di questi parassiti, la risposta di genitori e maestri è: “Beh, male non fa. E poi siamo in Italia, chi non vuole assistere è un integralista”. Scusate lo sfogo, ma a volte è davvero difficile ragionare con certa gente.

francesco s.

Secondo me non otterranno il successo sperato, andranno in 4 gatti, sarà un’autocelebrazione di se stessi, in periodo di vacanze pasquali è già tanto se i ragazzi vanno alla messa ufficiale in chiesa, figurati se si sorbiscono un’ulteriore funzione anche a scuola addirittura in orario extrascolastico. La questione è molto più di principio, vogliono marcare il territorio.

Stefȧno ™

@ francesco s.

andranno in 4 gatti

Sì ma questo a prescindere dall’organizzatore dell’evento: quand’anche fosse un evento dell’UAAR anziché della CCAR non ci andrebbe comunque nessuno (ok, una partecipazione prossima allo zero sarebbe nella media degli eventi dell’UAAR, ma questo è un altro discorso!).

Diocleziano

@ Monsieur Bovary

Piccoli lobotomizzati

Pensare che i nostri figli frequentano gentaglia simile… Ah se non ci fossimo noi ad insegnare loro un sano disprezzo per l’altro e un sano egocentrismo con cui difendersi dai pericoli del raziocinio!

Diocleziano

Il commento qui sopra da dove salta fuori? Non è mio.
E mi pare che non sia di Stefano nemmeno quello sopra al mio (c’è un accento sulla ‘a’ anomalo)

Stefano ™

@ Diocleziano

Confermo, il commento non è mio.
Si tratta del solito frustrato che non ha altro da fare e niente di meglio da dire.

francesco s.

Fate come ho fatto io, associate al nickname una icona distintiva, unicamente associata alla vostra e-mail.

Stefano ™

@ francesco s.

Lo fa automaticamente il sito quando inserisci (obbligatoriamente) nick e mail.
Infatti le icone del frustrato sono diverse da quelle di Diocleziano e mia.

Monsieur Bovary

@ Diocleziano-fake

E penso che anche un bel corso intensivo di comprensione dell’ironia non guasterebbe…

Diocleziano

Tu sano e libero, in quanto cattolico, non lo sei mai stato.
Ammesso che il corso intensivo di ironia ti possa essere d’aiuto, fallo seguire da un corso di comprensione di quello che leggi e applicati a capire quanta bruttezza c’è veramente nei discorsi dei tuoi compagni di sacrestia.

Frank

Un sano consigliere comunale italiano.

Consigliere comunale: Esigo spiegazioni sulla rimozione violenta del crocifisso nell’aula da parte di questo professore, il cui comportamento violento e teatrale è un esempio di intolleranza, è indecoroso e violento, è una manifestazione di presunta giustizia fai da te, è aggiungo un pessimo modello di comportamento per i giovani studenti, anzi mi chiedo se non sia in qualche modo da ricollegarsi alla propaganda ed all’ondata di violenza del sedicente isis.
Sindaco: Si è così.
Consigliere comunale: Come è così?
Sindaco: Sono state fatte delle indagini ed il professore risulterebbe un infiltrato dell’isis in Italia.
Consigliere comunale: Vuole dire quelli dell’isis che tagliano le mani perchè usi il cellulare, fanno video dove tagliano la testa agli infedeli dell’islam, danno fuoco vivi ai piloti d’aereo catturati ecc. ecc ecc. e che hanno minacciato che presto arriveranno anche in Italia?
Sindaco: Si loro…
Consigliere comunale: Ma allora ha fatto bene, questa esposizione di simboli religiosi è pura idolatria, è un povero martire vittima del fanatismo crociato, allah akbar! allah akbar!

Antome

Semiseriamente, ma se il cellulare fosse davvero proibito, comunicano solo con ricetrasmittenti? E la funzione camera dello smartphone conta come cellulare? Ne va delle mani :).
Ma no, la cosa ridicola e spaventosa è che, degni della poesia di quasimodo, queste “menti” oscurantiste, violente, basiche si servono di tecnologie modernissime per fare le loro bestialità. E’ straniante ed ancora più spaventoso.

Gianluca

“…persino chiedendo se tali episodi “siano, in qualche modo da ricollegarsi alla propaganda ed all’ondata di violenza del sedicente ISIS”.”

Pensavo ci fosse un limite all’idiozia umana, ma evidentemente mi sbagliavo. Del resto il grande Einstein lo aveva già ribadito.

“Il consiglio d’istituto delle scuole elementari Carduccie Fortuzzi e delle medie Rolandino di Bologna ha autorizzato la benedizione degli istituti da parte del prete in orario extrascolastico e con alunni accompagnati dai genitori.”

Beh, quantomeno è già qualcosa che si stata autorizzata in orario extrascolastico. Sono curioso di vedere quanta gente ci andrà.

Diocleziano

Da notare come, in occasione di questi episodi, a fronte delle polemiche e delle prese di posizione da parte dei vari interessati, gli unici che tacciono sono proprio i preti dai quali è certamente partita l’iniziativa. Che si scannino pure, loro ne escono puri e innocenti come colifecali.

Tino

@ Mafalda
Ma non credo che siano solo i leghisti a non apprezzare questi metodi, io non so fino a che punto queste azioni servano a qualcosa, anzi mi sembra che da quando sono iniziate a essere mediatizzare con il caso Adel Smith sono veramente controproducenti, spesso fatte comunque da persone che sono un tantino estremiste, non so quale sia il metodo giusto per affermare la laicità dello stato, ma nel contesto attuale è molto difficile farsi capire. Una domanda, ma gli alunni sostengono il professore o sono divisi o non lo sostengono proprio ?

mafalda

Non so se ci sono dei metodi validi a fermare l’invasione religiosa e il loro desiderio di segnare il territorio. Il professore ha rischiato davvero tanto e ha la mia ammirazione (io non ne avrei il coraggio perché devo lavorare). Ho sperimentato che l’unico modo per ottenere qualcosa a livello di diritti è fare outing e non permettere che certe cose passino. Purtroppo a volte i più strenui difensori delle tradizioni sacralizzate sono gli atei devoti.

Tino

@ Mafalda
Fare “outing” o volevi dire forse “coming out” non significa staccare un crocifisso dalla scuola, forse sarebbe più utile parlarne con gli alunni esponendo il proprio punto di vista. Non è solo una question di atei devoti, ma anche di una certa noia a vedere certe persone ad esempio i cobas sempre pronti a trovare il minimo pretesto per credersi i grandi resistenti corraggiosi del secolo. Non voglio darvi lezioni, mi limito a constatare che tutte queste azioni contro il crocifisso finisco in fallimento, in ogni caso quando sono mediatizzate da personaggi solforosi, magari poi ci sono azioni fatte con maggiore discrezione che invece funzionano.

francesco s.

Lo scopo del professore non era quello di vincere qualcosa, ma di smuovere coscienze. E’ stato un atto di disobbedienza. Sembra che ora anche un alunno abbia fatto la stessa cosa. Sono atti di disobbedienza verso un’imposizione, perché se i crocefissi non fossero stati incollati sarebbero stati semplicemente rimossi e posti in un cassetto durante la lezione e poi rimessi a posto al termine, in questo modo il professore avrebbe potuto esprimere il suo dissenso senza danneggiare nulla.

giovanni da livorno

Sarà………..però qua mi sembra che le clericalate, di settimana in settimana, aumentino! Pare che siano soggette ad un processo di lievitazione naturale.
Saluti. GdL

Stefano ™

Quando una credenza è minacciata (avanzata del secolarismo, nuove religioni in circolazione) si tenta di riaffermarla in modo aggressivo, specie nelle sue manifestazioni più evidenti (crocifissi dappertutto, preti lo stesso). Non solo, ogni clericalata ne incoraggia un’altra in un crescendo di zelo che incoraggia anche altri a emulare i più bigotti.
Secondo me è un segno di crisi, un riconoscimento implicito (?) che certe cose non sono più scontate.
Lo sanno perfettamente e tentano maldestramente di correre ai ripari in questo modo.

Tino

Ma non credo sia solo una questione di “credenze” ma anche di identità perché a difendere il crocifisso non ci sono solo credenti, quanto alle “nuove religioni in circolazione” ce n’è una in particolare che mi sembra particolarmente restia alla secolarizzazione.

francesco s.

Tino, ma quella a cui ti riferisci tu, non è affatto nuova

Stefano ™

@ Tino

Non ho detto che l’Islam sia favorevole alla secolarizzazione.
Ho detto che ci sono altre religioni in circolazione, in particolare -certamente – l’Islam.

L’identità è collegata alla credenza, non mi posso identificare con qualcosa che ritengo errato o falso. La credenza sarà tenue quanto vuoi ma per identificarmi devo credere in alcuni dei suoi elementi. Altrimenti, lungi dall’identificarmi, me ne distacco. Non si può credere – che so – l’omeopatia una baggianata e al tempo stesso identificarsi come omeopata.

Per riaffermare la propria identità – non più scontata – davanti a nuove religioni e alla secolarizzazione questi pensano di fare campagne publicitarie a forza di crocifissi e favori ai preti. E ciascuno prende coraggio dalla clericalata dell’altro. Il moltiplicarsi delle clericalate è segno che ce n’è bisogno, dal loro punto di vista. E probabilmente hanno ragione.

giovanni da livorno

Eh, purtroppo ci sono anche parecchi “atei devoti” a difendere il crocifisso. Comunque, ha ragione Tino: critichiamo pure il cattolicesimo ma stiamo attenti all’islam! Sarà pure vero che i convertiti europei sono pochi, ma gli immigrati sono tanti.
In guardia, amici, perchè non so proprio se, in futuro, lo scontro armato con quella gente sarà evitabile!
Ricordiamoci che per addomesticare (in parte) i cattolici, ci sono voluti: l’Illuminismo, la Rivoluzione francese, le guerre napoleoniche, la separazione fra stato e chiesa con le espropriazioni, la guerra civile spagnola ecc.
Saluti. GdL

“L’islamismo può esistere solo come religione ufficiale; quando lo si ridurrà allo stato di religione libera e individuale, perirà”.
(E. Renan)

Stefano ™

@ GdL

critichiamo pure il cattolicesimo ma stiamo attenti all’islam!

Cencio non è meglio di straccio. Ma per ora, qui, è cencio che dà le carte.

giovanni da livorno

@ Stefano

hai ragionissima. Però, sarà bene tener d’occhio anche straccio.

Hai anche ragione sull’accresciuta aggressività del cattolicesimo: la storia ha dimostrato che quando le potenze imperialistiche diventano più aggressive, è un sicuro sintomo che hanno sempre più problemi interni ed esterni.
Naturalmente la CCAR è molto più scaltra dell’islamismo e riesce (come ha sempre fatto) a compiere la sua rinnovata offensiva, PER INTERPOSTA PERSONA, in modo da potersi dissociare, al momento opportuno, da chi ha fatto il lavoro sporco per lei.
Peraltro, in questa classe politica, “l’interposta persona” non deve fare nemmeno la fatica di cercarla.

Saluti. GdL

Vico Zanetti

Spero che il professor Coppoli quereli il consigliere di Terni per le dichiarazione lesive della dignità del docente. Sui due consiglieri romani taccio, ma la foto mi spinge a rivalutare Lombroso. Vergognosa la mancanza di laicità di parte dei consiglieri del PD che si sono schierati a favore di quel vergognoso ODG…

Vico Zanetti

ho scritto due volte vergognoso, dovrebbe essere una ripetizione, ma è troppo poco…

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