12 febbraio: Darwin Day 2015

È davvero un calendario fitto di iniziative quello organizzato anche quest’anno dall’Uaar in occasione del Darwin Day, l’evento annuale internazionale che ogni 12 febbraio ricorda, con incontri e dibattiti, la nascita di Charles Darwin.

Da tempo il mondo anglosassone commemora la nascita dello scienziato (12 febbraio 1809) con conferenze ed eventi che celebrano i valori della ricerca scientifica e del pensiero razionale e dal 2003 il Darwin Day è arrivato anche in Italia soprattutto per iniziativa dell’Uaar che organizza in tutta la penisola incontri con scienziati, docenti e giornalisti scientifici.

Nella giornata del 12 febbraio due sono gli appuntamenti con i Darwin Day Uaar: a Udine, dove si terrà un incontro con Furio Honsell, matematico, nonché sindaco della città, dal titolo “Il complesso di Copernico”; e a Verona, con un evento di divulgazione scientifica dal titolo “My beautiful genome” con Massimo Delledonne, ordinario di Genetica all’Università scaligera.

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Ma gli eventi — tra quelli già in corso e quelli in programma — proseguiranno fino al 28 febbraio. Tra gli altri: il 13 febbraio a Torino è previsto un doppio appuntamento con Carlo Alberto Redi, docente di Zoologia presso l’Università di Pavia; sempre il 13, a Ravenna, Carlo Flamigni — ginecologo, membro della Consulta Nazionale di Bioetica e Presidente Onorario Uaar — e Marina Mengarelli — sociologa — parleranno di “Scienza ed Etica/Il sistema salute nel rapporto fra il medico e il cittadino malato”; il 14 febbraio, a Roma, incontro con il prof. Giorgio Manzi, paleoantropologo dell’Università di La Sapienza, sul tema “Il grande racconto dell’evoluzione umana”; il 15 febbraio, a Rimini, il circolo locale dell’Uaar ha pensato a un modo diverso per celebrare il Darwin Day: una “lezione” con gli autori del celebre “Lercio” per parlare di “Satira e informazione. Evoluzione di una specie”; il 19 febbraio, a Venezia, con la collaborazione dell’Ateneo Veneto ed il patrocinio della Facoltà di Scienze dell’Università di Padova, “Giornata di studio sulla biodiversità” con interventi, tra gli altri, di Telmo Pievani, noto saggista, docente di Filosofia della scienza e direttore di Pikaia, il portale dell’evoluzione.

Ma iniziative si svolgeranno anche a Terni, Treviso, Genova, Brescia, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Pisa.

29 commenti

francesco s.

Io più che la data di nascita festeggerei quella di prima pubblicazione de L’Origine dell’Uomo e la selezione sessuale che è il 24 Febbraio da quanto leggo su Wikipedia, però non è poi troppo distante dal 12.

Giorgio Pozzo

Arrivi tardi… Redi (che avremo al Darwin Day qui a Torino dopodomani) aveva già proposto un sistema di datazione basato su Darwin.

Prendendo come anno zero l’anno di pubblicazione del libro “Origine delle specie”, abbiamo che ora siamo nel 156 a.D., dove tra l’altro a.D. sta per After Darwin .

Frank

Copernico: Lo sai ha volte ho dei giramenti di testa….
Assistente: E vedi gli oggetti che ci sono nella stanza che ti girano attorno?
Copernico: No… sono io che mi vedo girare attorno agli oggetti che ci sono nella stanza.
Assistente: Ma allora sei fissato!

Frank

Papa ufficiale: “El complesso di Copernico”, chissa che genere de musica suenano…..
Segretario: Sempre peggio.

alessandro pendesini

A proposito di « evoluzione » :
Quello che noi definiamo col termine « evoluzione », ma che preferirei chiamare « cambiamento », non è dovuto alla crescita delle nostre facoltà cognitive come molti credono, poiché il nostro encefalo è pressoché stabile da circa 40.000 anni !, ma di certo alla Scienza che cresce irreversibilmente di continuo e dalle sue applicazioni tuttaltro che negative nel campo medico/etico/sociale. Senza la Scienza faremmo un passo indietro di diversi millenni, e, con oltre 7 miliardi di persone, vivere uno stato di relativo benessere sarebbe quasi umanamente impossibile….
E’ l’evoluzione stessa, vale a dire, i meccanismi che si trovano alla base del patrimonio genetico e le sue possibili mutazioni, che ha mantenuto i geni responsabili della produzione di proteine che conferiscono attività elettrica nei neuroni, così come quelli che permettono ai reni, fegato, cuore e polmoni di funzionare come fanno. Se cosi non fosse, non potremmo studiare questi meccanismi nel nematodo, la mosca, il ratto, il topo, la scimmia ecc… e pensare di trovare un nesso con la biologia umana. Non avremmo ne farmaci ne tecniche chirurgiche, ne trattamenti specifici o test per la diagnosi, perché tutti questi preziosi strumenti sono stati sviluppati attraverso i sistemi modelli studiati nelle singole cellule messe in coltura, ma anche tramite i roditori e primati. Senza la Scienza, non potrebbe esistere nessun modello o sistema razionale, e, di conseguenza, nessun progresso !
N.B. -Non c’è bisogno di fare affidamento sulla selezione naturale perché l’uomo si trasformi. Già da tempo avvengono cambiamenti ultraveloci, a volte spettacolari, che non hanno più niente a che vedere con la selezione naturale cara a Darwin….

Giorgio Pozzo

il nostro encefalo è pressoché stabile da circa 40.000 anni

Adesso capisco perchè non riesco più a mandare nulla a memoria… :mrgreen:

Florenskij

@Alessandro Pendesini. Quando avevo nove anni, sprizzante com’ero di infantili energie, scendevo di corsa dal sesto piano, gli ultimi quattro gradini di ogni rampa con un salto solo; questo perche’ mi attaccavo ai ferri della ringhiera con la mano destra. Ripensandoci molti anni dopo mi sono chiesto: come facevo a rimanere indenne, visto che si trattava di mantenere l’equilibrio e nel contempo di calcolare l’angolo di inclinazione delle ginocchia e dei piedi, il momento preciso in cui protendere il braccio e la mano destra, la forza da imprimere a ogni arto… ? E io gia’ allora ero un pollastro in aritmetica, figuriamoci nella matematica applicata alla dinamica fisica. Grazie all’informatica trionfante molti anni dopo ho capito che nella testa di ciascuno di noi c’e’ un computer che da “navigatore” da’ istruzioni e comandi a tutto il sistema muscolare. Il mio lavorava per me senza darmi quasi il fastidio di pensare se non in termini generali; ai particolari ( numerosissimi ) provvedeva lui, anzi esso.
Meravigliose prestazioni della coppia caso – necessita’, ovvero orologiaio, o meglio ingegnere informatico cieco… che dico cieco? Anche muto, sordo, senza cervello… una forza scervellata che produce il cervello, da cui la scienza che lei giustamente esalta. La scienza che per progettare ha bisogno di analizzare la realta’circostante e organizzarlo in schemi concettuali e’ prodotta da un cervello che sembra progettato dalla scienza, ma e’ frutto del lavorio inconsapevole di caso e necessita’.
Mirabile, onnipotente ( o quasi ) virtu’ dei tempi lunghi, che consentite alla materia di fabbricare i cervelli sofisticatissimi e straintelligenti, addirittura elettronici, – informatici senza che ci sia in azione una forza intelligente!
Concludo con quella che secondo Benjamin Franklin era la prova piu’ valida dell’esistenza di Dio: il braccio e l’avambraccio hanno una lunghezza calcolata cosi’esattamente, da consentire di portare alla bocca con la massima facilita’ un bicchiere di whisky. Forse un po’ meno avvilente del sottostante “essere scimmie e’ bello”.

Stefano ™

@ Florenskij

il braccio e l’avambraccio hanno una lunghezza calcolata cosi’esattamente, da consentire di portare alla bocca con la massima facilita’ un bicchiere di whisky

E quello che è ancora più strabiliante, Florenskij, è che le gambe arrivano esattamente a toccare terra…
Sicuramente non può essere un caso. C’è un progetto dietro…

gmd85

@Flo

Il braccio è sufficientemente lungo anche per sollazzarsi e per compiere gesti necessari dopo l’espletamento di una certa funzione fisiologica, quindi? 😀

Diocleziano

Franklin ha commesso il comunissimo errore di confondere la causa con l’effetto: l’uomo ha inventato il whisky perché ha notato che sarebbe stato comodo usare il braccio.
Mentre le giraffe non hanno inventato il whisky perché non avrebbero potuto berlo. Da questo si potrebbe dedurre che dio non ha creato le giraffe?
Se dio avesse creato anche il whisky, oltre al braccio, allora sì che potremmo parlare di disegno intelligente! 😎

Gianluca

Florenskij

Lo stupore suo e quello dei creazionisti sarebbe giustificato se tutto ciò fosse comparso dal nulla in uno o due giorni. Fortunatamente l’evoluzione costruisce sulle basi già edificate prima, che è ciò che vi ostinate continuamente a ignorare, uscendovene con le frasi del braccio – o, cavallo di battaglia dei creazionisti, dell’occhio, che sarebbe troppo perfetto per essersi evoluto dal caso, come se fosse apparso dall’oggi al domani. Ma lo sa cosa vuol dire MILIARDI di anni di evoluzione? Su Focus di questo mese c’era un articolo sul piede umano e spiegava la gran quantità di traumi a cui è soggetto il piede col fatto che è solo da 5 milioni di anni che il piede umano si sta evolvendo per camminare ed essendo composto da una ventina di ossa è instabile. Lo ha paragonato col piede dello struzzo (in cui molte ossa si sono saldate), che infatti è solidissimo, ma la cui evoluzione è iniziata 250 milioni di anni fa.

Guarda caso quando si tratta di incastrare un sospetto con l’analisi del DNA nessuno ha da ridire sull’evoluzione, creazionisti in testa.

Giorgio Pozzo

ho capito che nella testa di ciascuno di noi c’e’ un computer

Davvero? Allora devo passare a Windows 7…. :mrgreen:

Seriamente, Флоренский, questa è una vera e propria “boutade” (che tra l’altro, pare sia opinione anche di parecchi atei che peccano di riduzionismo e non capiscono nulla di informatica), e non può lasciarmi indifferente.

La prego, mi faccia fare un ultimo tentativo di convincerla (non mi arrendo facilmente), e presti attenzione a questo semplicissimo fatto: un computer NON SBAGLIA MAI, mentre un umano QUALCHE VOLTA SBAGLIA.
Faccia fare ad un computer un calcolo tipo, che ne so, (4389106 * 3879150), e poi lo faccia fare a degli umani. Noterà che nel primo caso il risultato sarà sempre lo stesso, e sarà corretto, mentre negli altri casi… (qualcuno sbaglierà certamente, e, forse molti, dimostrando a loro volta di non essere dei computer, la manderanno a mangiar sapone, o, se meno maleducati, le diranno di farselo lei il calcolo).

Quindi, non me lo può contestare, il progetto di un computer risulta essere migliore del progetto di un umano: il progetto di una macchina che non sbaglia DEVE essere considerato più intelligente del progetto di una macchina che sbaglia o manda a quel paese il progettista.

PS: non pensa che, magari, la battuta di Franklin fosse ironica?

Stefano ™

@ Giorgio Pozzo

Giorgio, prima del peccato originale Adamo ed Eva facevano calcoli strabilianti…
Non solo, il nervo vago faceva un percorso più razionale, i testicoli non dovavano scendere nello scroto lasciando cavità che possono portare alla creazione di ernie, gli occhi erano migliori di quelli di un polpo, il genoma non aveva geni silenti e nemmeno in comune con altre specie, in particolare primati, che Florenskij considera avvilenti.
Tutto questo e molto altro ancora è una conseguenza del progetto – ahinoi – andato in malora.
Non che questo dica qualcosa sul progettista, peraltro…

RobertoV

Gianluca
Evoluzione non vuol dire perfezione, altrimenti si alimenta l’idea di un fine che non c’è.
L’evoluzione lavora su ciò che c’è ed ha a disposizione e funziona. Il try and error può portare a soluzioni più sofisticate col tempo perchè c’è stato più tempo e più soluzioni da sperimentare e selezionare, ma solo alcune sono più sofisticate insieme a tante altre semplici.
Per esempio nel caso dell’occhio ci si è evoluti su alcune soluzioni iniziali trascinando degli errori che se fosse stata possibile una riprogettazione sarebbero stati eliminati.

Gianluca

RobertoV

“L’evoluzione lavora su ciò che c’è ed ha a disposizione e funziona. ”

“Per esempio nel caso dell’occhio ci si è evoluti su alcune soluzioni iniziali trascinando degli errori che se fosse stata possibile una riprogettazione sarebbero stati eliminati.”

E io che ho detto?
(Fortunatamente l’evoluzione costruisce sulle basi già edificate prima)
🙂

francesco s.

Giorgio

Non sbaglia mai riferito al computer mi sembra un po’ errato, diciamo che è più corretto dire che sbaglia sempre allo stesso modo e di una quantità prevedibile e predeterminata. Errori di troncamento e divisione dovuti al sistema binario sono sempre presenti e per numeri piccoli o molto grandi si fanno sentire e sono dovuti alla natura discreta della macchina

Sicuramente guardando una CPU, si vede che è stata prodotta da un’intelligenza vedendo il corpo umano e di qualsiasi animali si vede che è il prodotto di un “trial and error” naturale. Questo non vuol dire che la cpu sia migliore di un cervello umano o di qualsiasi altro animale dotato di cervello, è solo più veloce, ma incredibilmente stupida.

Giorgio Pozzo

Non sbaglia mai riferito al computer mi sembra un po’ errato

No, perchè un computer (intendendo come computer un programma, anzi, un algoritmo) è perfettamente deterministico. Con un certo set di input, lui ti fornisce sempre gli stessi output (troncamenti inclusi, anche se nel mio esempio utilizzavo numeri naturali, senza un numero di cifre decimali infinito).
E quello che intendevo contestare a Florenskij, e tutti gli altri, è che la mente umana invece non è deterministica. Te lo vedi un computer che si ribella e ti manda (inaspettatamente!) a quel paese?

Giorgio Pozzo

prima del peccato originale Adamo ed Eva facevano calcoli strabilianti

Già, ma forse ne hanno sbagliato uno piuttosto importante, perchè il capo li ha licenziati… :mrgreen:

paniscus

Darwin Day e anche giovedì grasso, insieme… ma che ne direste di un bel corteo di carnevale tutti mascherati da scimmie, proprio per sdrammatizzare e per normalizzare il fatto che siamo parenti strettissimi?

PRIMATE PRIDE! Essere scimmie è BELLO! 🙂

saluti
L.

Roberto Grendene

Non ancora nel programma ufficiale, il Darwin Day Uaar si terrà anche a Bologna:
“Pastafarianesimo: una seria tesi evoluzionistica”.
Con Giampietro Belotti il Nazista dell’Illinois, Marco Miglianti presidente Chiesa Pastafariana, Fernando Santagata coordinatore Uaar Emilia Romagna
https://www.facebook.com/events/619088058222541/

Aristarco

24 Febbraio 1859, il giorno in cui la bibbia ha smesso di essere un testo scientifico.
Anche se poi sono ancora tanti che non se ne sono accorti !

RobertoV

Veramente ci aveva già pensato almeno Galileo dicendo che la bibbia non andava interpretata letteralmente in campo scientifico. Certo quello dell’evoluzione è il colpo più duro vista la posizione privilegiata dell’uomo per i creazionisti e sostenitori dell’intelligent design.

marcomar

io di solito vado a rimini però quest’anno c’e il lercio, e chi é?

alessandro pendesini

…..”la mente umana invece non è deterministica”……
Giorgio Pozzo :
Posso chiederti su quali studi o fonti accademiche riposa questa tua affermazione ?

Aristarco

Per la verità le ipotesi di Penrose/Ameroff (si trovano su wiki) mi sembrano molto intriganti.
Tutto sommato, però, mi pare che siamo ancora lontani parecchi decenni dal capire.
Quando (e non se), ciò accadrà, sarà la scoperta del secolo.

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