Clericalismo e quarto potere nel panorama italiano

C’è notizia quando un uomo morde un cane, mai quando un cane morde un uomo. Questo incontestabile esempio viene sempre fatto per dire che parlare di un evento consueto è praticamente inutile, per catturare l’attenzione del lettore occorre qualcosa che sia fuori dall’ordinario. Si potrebbe dunque pensare che in presenza di eventi inconsueti tutti gli organi d’informazione pubblichino un articolo o un servizio, magari cercando di acquisire quanti più dettagli possibile in modo da essere davanti alla concorrenza. Questo però non è sempre vero, ci sono altre dinamiche da mettere in conto, c’è da considerare quanto sia opportuno parlarne. Pensiamo ai quotidiani che fanno riferimento a parti politiche, che spesso rinunciano a parlare di un’iniziativa pur straordinaria della parte avversa perché semplicemente non hanno appigli per contestarla.

Quando si tratta di religione le cose si semplificano: c’è una sola parte a cui fare riferimento ed è quindi difficilissimo ritrovare critiche verso il suo operato, se ne trovano solo esaltazioni. Perfino il principio del cane e dell’uomo salta, e infatti qualunque banalità venga fuori dalle Mura leonine viene prontamente ripresa e propagandata in ogni dove, al contrario le voci di dissenso vengono generalmente ignorate a prescindere dalla loro eccezionalità. La cosa paradossale è che poi il dissenso diventa sempre eccezionale non tanto perché nessuno esce mai fuori dal coro quanto perché nessuno ne parla mai quando questo si verifica, al contrario dell’uomo che morde il cane di cui tutti parlerebbero volentieri ma non accade mai. O quasi.

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Un esempio di voce contraria a interessi clericali è quello di don Gennaro Matino, ex vicario dell’arcivescovo di Napoli cardinale Sepe, che ha recentemente criticato l’approvazione della proposta di legge attraverso cui la Regione Campania ha stanziato duecentomila euro per finanziare l’imminente visita del papa a Napoli. Al momento in cui scrivo della notizia si trova riscontro solo in qualche blog locale e sul Fatto Quotidiano, il resto della stampa tace. Eppure già il fatto che a contestare lo sperpero di denaro pubblico a scopi clericali sia proprio un prete dovrebbe essere notizia ghiotta, quantomeno in un contesto dove tutti possono liberamente esprimere le loro opinioni. E allora qual è il problema, perché questa notizia non interessa? Non sarà mica, come fa notare Nocchetti sempre sul Fatto Quotidiano, che contraddice clamorosamente il papa quando dice che vorrebbe una Chiesa povera, per i poveri?

Don Matino si è guardato bene dal puntare in qualche modo il dito verso la Chiesa, dicendosi perfino certo che il papa fosse all’oscuro di tutto, come uno Scajola qualsiasi. E del resto non c’erano certo i vescovi in aula ad approvare la legge. C’erano 44 consiglieri eletti, 43 dei quali hanno votato a favore e uno solo, il socialista Corrado Gabriele, ha votato contro e ha pure formulato un emendamento per dirottare lo stanziamento verso famiglie bisognose e borse di studio. Ovviamente respinto. Una maggioranza bulgara e imbarazzante che avvalora la tesi di Matino secondo cui sarebbe il bacino elettorale napoletano a fare la differenza, considerato che per la visita di sei mesi fa a Caserta la Regione non stanziò nulla. Sembra quasi la scoperta dell’acqua calda; è abbastanza ovvio che quando si parla di fondi che passano dalle istituzioni pubbliche a quelle ecclesiastiche il problema sia politico, ed è quindi altrettanto ovvio che gli interessi politici siano proporzionali alla quantità di voti che può essere spostata. Non dimentichiamo che le visite papali sono sempre motivo di dilapidazione di denaro a vario titolo, come accaduto ad esempio a Campobasso, a Cagliari, ad Arezzo e a Milano.

Il sacerdote ha definito “strani collateralismi” gli intrecci di interessi tra la Regione e la curia napoletana. Noi abbiamo sempre preferito chiamarli “clericalismi” addebitandoli sempre e solo alla parte istituzionale, a prescindere dal fatto che vi siano pressioni da parte cattolica. Don Matino si è perfino spinto ad affermare che “lo Stato rifonde già abbastanza la Chiesa italiana con l’Otto per mille” ma, al di là del fatto che non si capisce di cosa dovrebbe essere risarcita la Chiesa, è evidente che nemmeno questo basta per rendere interessante la notizia di un prete che tuona contro un finanziamento pubblico clericale. Interessantissimo invece che nell’ultimo Angelus domenicale il papa abbia detto che non c’è futuro senza pace. Infatti ne hanno scritto tutti.

Massimo Maiurana

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13 commenti

Monsieur Bovary

…e la cosa più fastidiosamente banale delle banali notizie banalmente adoranti del banale papa è il nostro banale ribadire quanto sia banale tutta questa banalità.

Plauso al consigliere campano Corrado Gabriele (1 su 44… fra l’altro, complimenti ai 17 altri che non si sono nemmeno premurati di partecipare alla votazione…).

Un po’ meno plauso al sig. Matino, la cui flebile protesta (che, come notato, non si spinge oltre i cari confortevoli confini: viva Papafrancesco® e l’Italia deve risarcire la Chiesa, solo non troppo, non siamo esosi…) mi fa pensare più a un personale sassolino dalla scarpa, che a un anche infinitesimale rigurgito di carità (quella che, pure, dovrebbe figurare tra le più alte virtù del cristiano).

Quanta triste banalità…

Diocleziano

Forse la rampogna del Matino è dovuta alla constatazione che i duecentomila euro,
col paravento del viaggio di sua Banalità, passino sopra la testa del clero e finiscano altrove. Il viaggetto del Banale (tutto sommato una gita fuori porta) con trasporto
aereo a spese dello stato italiano non dovrebbe costare più di tanto; l’Umile può soggiornare in arcivescovado e spostarsi con i mezzi della curia… forse il pranzo offerto
dal sindaco con quattromila invitati?… Un palco faraonico con effetti alla Rollings Tone?…

MASSIMO

Un commento che non c’entra niente con il post.
Chissà cosa dirà Papa Fracesco sul massacro dei giornalisti di Charlie Hebdo.
Non potrà certo dire la solita frase “cristiani perseguitati per la loro fede”.
Casoamai dovrebbe dire “atei perseguitati per la loro non – fede”.
Ma credo che gli rivolterà lo stomaco di prendere le parti degli atei, per cui adotterà un’altra frase.

Monsieur Bovary

Penso che il leit-motiv sarà qualcosa del tipo: “che orrore questo Islam [vero], non come noi che siamo una religione di pace [perché non potete più far la guerra…], la difesa dei nostri valori cristiani [con l’aiuto delle forze politiche filopapiste che vi indichiamo – fra l’altro, in Italia, pressoché tutte] è il necessario baluardo contro il dilagare di questa barbarie”.
Ci fosse stato ancora Benedikt der sechzehnte, avrebbe indetto persino la decima crociata…
Prevedo il botto di FN in Francia… e della sua acronimo-omonima in Italia…

MASSIMO

FN faceva il botto se gli uccisi erano cristiani.
Ma questi sono atei. Chi se la prende la parte degli atei? Casomai le sinistre.

Ad ogni modo, giorni fa, avevo parlato male degli islamici e messo in guardia la gente di questo forum.
Ci sono stati i soliti democratici che dicevano “noooo…. esiste anche l’Islam moderato… poverini…”.
Adesso avete visto quanto sono stronzi, e non potete essere che d’accordo con me.
Non esiste nessun islam moderato, per loro vale solo il discorso “o la pensi come dico io o ti ammazzo”. E quindi con loro non ci può essere nessun dialogo.

Monsieur Bovary

Non ero al corrente della denuncia.
Però, si sa, i nemici di ieri possono diventare gli amici di oggi… soprattutto se morti, e se la loro morte può essere usata (e non a torto) contro un nemico vivo.

nightshade90

@MASSIMO
francamente non vedo come questo attacco possa dimostrare che gli islamici moderati non esistano. Tutt’al più dimostra che esistono (almeno due) fanatici islamici. E noi sapevamo già da tempo che i fanatici islamici (anche in francia) sono molti più di due.

MetaLocX

Ci sono stati i soliti democratici che dicevano “noooo…. esiste anche l’Islam moderato… poverini…”.

Semplice buon senso. Le persone non sono tutte uguali e quasi niente si risolve generalizzando: i musulmani non sono tutti terroristi come i cristiani non sono tutti sentinelle in piedi.
Penso a quanti stereotipi ho sentito sugli atei e a quanto fossero tutti molto generalizzati e poco realistici.

Diocleziano

nightshade90
Questo attacco non dimostra che tra gli islamici non esistono i moderati, ma possiamo dire, se è lecito, che in quella comunità vi è una temperie adatta a questi episodi?

MetaLocX

I mezzi di informazione e quasi tutto il mondo dei media stanno descrivendo il Papa come l’uomo umile che combatte da solo contro i poteri occulti dentro il Vaticano armato esclusivamente del sostegno del popolo e di una straordinaria personalità.

Mi sembra una storia molto romanzata.

dissection

Romanzata, a dir poco. Possibile che ‘sto pezzo di …papa non trovi un c…..o di nessuno che gli fa le pulci come successe a suo tempo a B.16? Di sicuro, deve aver seguito un corso accelerato di ipnosi e addormentamento delle coscienze popolari; non tanto qui in Italia, dove trova gioco facile, quello che stupisce è il riscontro che ottiene in giro per il mondo, anche in Paesi che dovrebbero essere un po’ più liberi del nostro da condizionamenti millenari eccetera…

Diocleziano

Parafrasando un noto proverbio: ”Si fa presto a essere papisti con il papa altrui”.
Se l’avessero in casa propria forse sarebbero meno entusiasti.

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