La clericalata della settimana, 1: Ischia

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del Comune di Ischia (NA), a guida PD-centrodestra, che

ha creato un posto auto esclusivamente riservato alla parrocchia di sant’Antonio Abate, con tanto di chiesa disegnata sulle strisce gialle

sindaco-ischia

A seguire le altre segnalazione per questa settimana.

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e l’assessore a “cultura e identità” Cristina Cappellini (entrambi leghisti) hanno annunciato la partecipazione al convegno omofobico indetto, sotto il marchio “Expo”, in occasione della “giornata della famiglia” in programma il prossimo 17 gennaio, a cui interverranno anche il direttore del settimanale ciellino Tempi, Luigi Amicone, la giornalista Costanza Miriano (autrice di Sposati e sii sottomessa), il sacerdote padre Maurizio Botta, l’ex parlamentare Pd Massimo Adinolfi, leader del movimento “Viva la mamma” e l’apologeta cristianista Massimo Introvigne, esponente di spicco dell’associazione integralista Alleanza Cattolica. L’incontro è organizzato dalla Obiettivo Chaire, promotrice delle terapie riparative per gli omosessuali.

Il consiglio regionale campano ha stanziato 200.000 euro per la visita del papa.

Il neoconsigliere regionale dell’Emilia Romagna Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) ha proposto di introdurre una multa da 1.200 euro per chi non esporrà il crocifisso in ogni edificio di proprietà della Regione e degli enti dipendenti.

Il Comune di Nichelino (TO) ha deliberato un contributo alla Caritas parrocchiale di 5.630 euro, “finalizzato all’assistenza alle famiglie e a quella parte di cittadinanza in condizioni di bisogno”.

La redazione

37 commenti

francesco s.

Comunque la prima clericalata va spiegata bene, il posto auto è riservato al sacerdote, così dice il Corriere del Mezzogiorno, solo così si capisce meglio la portata del privilegio.

Monsieur Bovary

Concordo… anche perché quando mai una “chiesa” se ne va su ruote? 😛
Non sarebbe un’idea malvagia però… ad esempio, poterla piazzare sotto le finestre del solito sindaco/consigliere/assessore che sminuisce le proteste di coloro che vengono assordate a ogni ora dal pesante scampanìo…

Brigida

Intanto il parroco ha gentilmente declinato il “privilegio”. Non l’aveva chiesto lui ma i suoi stessi parocchiani in quanto la chiesa si trova in una zona difficile per i parcheggi. Sarebbe anche strano se ci fossero gli sposi sull’altare e il parroco ancora girando l’isolato per trovare dove lasciare la macchina.

Diocleziano

Faccia come fanno gli sposi: punti la sveglia un’ora prima. 🙂
Comunque un rarissimo caso di clericalismo più clericale del clero: i cittadini sono riusciti a superare i desiderata del prete, che declina; di solito è impossibile superarli: chiedere e ottenere per loro è un tutt’uno.

Massimo Maiurana

Magari mettiamo pure un parcheggio riservato davanti al ristorante, nel caso che gli sposi siano già arrivati e lo chef stia girando in cerca di parcheggio 😀

gmd85

@Brigida

No, sarebbe strano che il prete non fosse al suo posto ben prima… -_-

Murdega

Intanto il parroco ha gentilmente declinato il “privilegio”.
In tutto questo mellifluo e sevizievole contesto il parrocco questa
volta è l’unico dotato di buon senso.

Tiziana

Meglio fa sempre Roma che esenta tutto il vaticano dal pagamento di tantissime cose… ad esempio la ztl che costa tanto a noi che abitiamo in centro

Brigida

Signori, io scherzavo sul caso degli sposi! Era una battuta circolata qui e l’ho usata. 😀

@murdega … appunto. E ne abbiamo tanti come lui qui sull’isola. Questa genialata me la sarei aspettata da certi altri ma non da questo prete in questione. Se anche i nostri ultimi tre vescovi giravano a piedi e rifiutavano i passaggi in auto se non erano di fretta. Incluso quello attuale.

francesco s.

Carcano mi sa che l’hanno presa sul serio in Emilia quando provocatoriamente chiedeva una legge che obbliga all’esposizione del crocifisso. Per favore non dia più idee a questa gente. 😆

Monsieur Bovary

Commentiamo le altre notizie:

– giornata della famiglia all’Expo: be’, non vedo tutto ‘sto scandalo francamente. Che lì operi una numerosa e affamata “famigghia” non è mistero per nessuno… se poi non contrastiamo la nascita di altre famiglie, come ‘sse fa ‘a magnà allo stesso ritmo?

– consiglio regionale campano: pur di non dare panem, vanno di circenses – che Papafrancesco™ riesca andare oltre rispetto al suo divino rappresentato, e non si limiti a moltiplicare pani e pesci, ma riempia le pance sempre più vuote con la sola sua spirituale presenza?

– il comune che non vale… un nichelino: ecco un esempio in scala ridotta della disintegrazione dello stato sociale… il denaro pubblico deve prima passare fra le mani sante e purificatrici della Caritas (lo depura come in SPA… ne esce snellito).

Frank

Fratelli d’Italia, se non esponi il crocifisso….. ti crocifiggono.

Marco

Ma dai non ci credo.. esiste una rivista che si intitola “Sposati e sii sottomessa”? Dovrei farla leggere a mia moglie..

Massimo Maiurana

Non è una rivista, è un libro. E sì, esiste veramente 😉

Engy

In fondo in fondo (in fondo) a “voi” maschi VI piace la Costanzuccia Miriano quando dice alle femmine di stare sottomesse e di lasciare prendere le decisioni al maritino e di assecondarlo con dolcezza, neveeero ? mannaggia mannaggia ….. 🙂

Diocleziano

Ma proprio no! Mi piace delegare. Preferisco una che sappia prendere decisioni indipendenti. Purché non faccia …zzate. 😉

Francesco non da Assisi

Ma il comune di Nichelino non ha uno specifico settore che si occupa di assistenza? Va bene che la cifra è minima (per i problemi che intende risolvere), ma il comune non poteva elargirli direttamente a famiglie in difficoltà senza l’intermediazione dé preti?

giovanni da livorno

Però……………….Maroni, Formigoni, Adinolfi, Introvigne, Miriano, p.Botta, Amicone………………che spiegamento di forze!
Mi ricorda l’avanzata della Guardia Imperiale a Waterloo.
Speriamo che arrivi la cavalleria prussiana a rivolgere le sorti della battaglia!
Saluti. GdL

Federix

@ la redazione
Propongo di cambiare il titolo di questo elenco settimanale: da “La clericalata della settimana” a “Le clericalate della settimana”…

giancarlo bonini

Le clericalate ormai purtroppo, sono giornaliere ( o bi-giornaliere, come nei 2 principali TG1), dato che ci informano costantemente dei fatti e detti del sig. Bergoglio. Ad es., dare come seconda o terza notizia il fondamentale annuncio ( per il popolo italiano), della nomina di alcuni nuovi cardinali…. e così via: non ne posso più.

benjamin l'@sino

Tutto ciò in un momento in cui le dirigenze non perdono occasione per ricordarci che non ci sono soldi per questo e quello (anche quando “questo e quello” significa qualcosa di vitale) e che quindi devono tassarci ogni giorno un po’ di più. Nelle amministrazioni locali si è abbastanza vicini alle proprie dirigenze per andare di persona a scuoterle un po’ per il colletto, alla lettera. Invece, paradossalmente, tutti zitti e mosca come se niente ci riguardasse.

Sandra

Questa è la locandina del convegno “Difendere la famiglia per difendere la comunità” con il logo di Regione Lombardia e Expo2015:
http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2015/01/terapie-riparative-lombardia.jpg

Un pugno allo stomaco. Se Maroni vuole accompagnarsi a Miriano e Adinolfi lo faccia, ma privatamente. E se l’Expo ci tiene tanto a distinguersi di fronte alla platea internazionale che ospiterà come omofoba, avrebbe potuto a minor costo restringere la rosa dei partecipanti ai paesi dove vige la sharia, con cui evidentemente condivide l’idea di comunità e valori da difendere.
Spero che la dirigenza dell’Expo ritiri il suo logo, insieme alla prima patetica replica addotta.

Frank

Costanza Miriano: Ho detto che mi devi sposare e poi sottomettere, hai capito! HO DETTO HAI CAPITO!!! SI O NO!!!!!!!
Fidanzato: Si cara, certo cara, come vuoi tu tesoro……

francesco s.

— piccolo pensiero fuori tema —
Sembrano quasi sciocchezze queste clericalate che inaugurano la prima settimana del 2015 rispetto a cosa è successo in Francia oggi, ad inaugurare il nuovo anno francese. Speriamo che da noi non accadano mai certe cose, in modo che ci si possa preoccupare della causa di laicità con serenità.

Monsieur Bovary

E il fatto che – a quanto pare di capire dai primi rilievi – gli attentatori fossero cittadini francesi (per non parlare dei molti ripresi nei mesi scorsi a bruciare i propri passaporti francesi in Siria) dimostra che sono i valori laici – da difendere anche con la massima intransigenza, se necessario – l’antidoto a questo scempio, la promozione di un vivere civile per tutti, l’attenzione agli esclusi che possono cadere preda di tali ideologie e il controllo dei flussi migratori – e non le “radici cristiane dell’Europa”.
Spero che la Redazione ne parli al più presto.

Tino

@ Monsieur Bovary
I valori laici si devono difendere e forse non lo sapete ma qui in Francia c’è pure gente della sinistra antirazzista che aveva firmato dopo il primo attentato qualche anno fa una petizione contro il sostegno a Charlie Hebdo. Ma laicità non basta per sconfiggere un campo di addestramento che abbiamo scoperto oggi essere in campagna vicino a me. Mi ricordo un certo RobertoV che mi trattava di propagandista quando parlavo della situazione qui in Francia. Questo è un attacco a un giornale satirico che ha sempre criticato TUTTE le religioni non sarà più come prima, non so come sarà ma peggio molto probabilmente.

Monsieur Bovary

@ Tino

Certo, non a caso parlo di “massima intransigenza”, polizia, esercito… nessuna tolleranza per l’intollerante.
Più che altro, temo che il lassismo verso questi predicatori d’odio e i loro sicari riporti alla ribalta il cattofascismo – reazione peraltro comprensibile, se esso pare l’unica tutela contro questa barbarie (per essere più chiari: FN).
Purtroppo, temo che il clima relativamente più disteso che vige (almeno all’apparenza) in Italia sia dovuto al fatto che la religione tutta (cattolica in primis, ma non solo) è considerata pressoché intoccabile dalla satira, e ne quando viene fatta oggetto seriamente, si scatena la levata di scudi contro vivapapafrancesco e il crocifisso.

Tino

Marine Le Pen aveva sporto denuncia per diffamazione contro Charlie per cui è molto discreta per ora, ma certo queste cose non possono che portarle voti.

Tino

@ francesco s.
Capisci ora perché ti dicevo che vi invidio ? Ecco hai ragione il clima non è per nulla sereno.

RobertoV

Noi abbiamo avuto gli anni di piombo con parecchi morti e parecchi attentati (furono uccisi anche giornalisti) ed un clima molto pesante. Eppure li abbiamo superati, non certo facendo guerre a destra e a manca e non certo arrestando o colpendo quelli di sinistra o di destra, quelli del PCI o del MSI, ma combattendo i terroristi e cercando di isolarli, bloccando eventuali connivenze o simpatie.
Fa propaganda chi cavalcando queste situazioni le estremizza per sfruttarle per obiettivi politici.

Tino

Ma chi ha detto che bisogna fare guerra ? Comunque grazie del sermone e chi è che sta facendo propaganda per sfruttarla per obiettivi politici ? Spiegati meglio perfavore. Questa è una situazione completamente diversa rispetto agli anni di piombo soprattuto all’epoca di internet che rivoluziona completamente i rapporti sociali.

RobertoV

Da quel che ha detto in passato è sufficientemente giovane da non aver conosciuto gli anni di piombo e quindi lasci giudicare a chi li ha vissuti se la situazione è differente o meno. All’epoca avevamo uno scontro tra due sistemi economici e politici, con risultati differenti a livello nazionale (la Francia è stata toccata poco dal fenomeno pur avendo un forte partito comunista).
Io e la mia famiglia pochi giorni prima della strage di piazza Fontana eravamo in quella banca ed in quella strage morirono 13 persone. Gli appoggi internazionali e le basi di addestramento non mancavano anche allora.
E’ o non è fare propaganda presentare come rappresentativo della situazione francese il caso dei 100 combattenti per l’ISIS da una sola città di 25 mila abitanti, dato che estrapolato alla popolazione francese darebbe un valore di 265 mila combattenti per l’ISIS dalla sola Francia, un esercito simile a quello delle intere forze armate francesi? Ed infatti il dato complessivo francese è di circa un migliaio di combattenti per l’ISIS (cioè dell’ordine dei processati legati alle BR), non di 265 mila. Questo esempio dovrebbe essere istruttivo per far capire che esperienze personali o locali possono portare a risultati ed impressioni completamente irrealistiche. E non vuol dire che si sta parlando di situazioni “rose e fiori”, ma di terrorismo, non di guerra.

Riguardo al presunto fiume di conversioni verso l’islam, tipico argomento propagandistico delle destre, ho trovato un articolo del filo-clericale Il Foglio, non certo simpatizzante di islam e sinistre, che riporta un intervista ad un’esperta cattolica francese di questioni religiose che parla di circa 100 mila convertiti complessivamente alla religione islamica in Francia (erano 50 mila nel 1986), cioè negli ultimi 30 anni vi sarebbe una media di 3000 convertiti verso l’islam all’anno in Francia, valore in linea con quanto avevo riportato per la Germania di 4000. Valori simili si ottengono anche per l’UK (il dato è fornito da un’associazione musulmana). Le conversioni tra le varie religioni (se non forzate) sono sempre in genere dell’ordine delle migliaia, non di decine o centinaia di migliaia, quindi hanno valori fisiologici e minimali. Su questo concordo con chi ha scritto che uno deve avere dei problemi per convertirsi scientemente all’islam.

In un altro articolo uno sceicco arabo si lamenta del fatto che almeno il 15% dei musulmani quando arriva in Europa abbandona l’islam.

Anche le BR utilizzarono la stampa ed i media per la loro propaganda.

Maurizio

Ma il sig. Foti si rende minimamente conto di quanto sia anticostituzionale la sua proposta di rendere obbligatoria l’esposizione del crocifisso nei pubblici uffici?
Cosa seguirà? L’obbligo di battesimo per gli animali domestici, l’impiccaggione dei divorziati, la cintura di castità ai single, e un pellegrinaggio l’anno a casa sua in adorazione del profeta.

Commenti chiusi.