Antonietta Dessolis, 1953-2014

L’associazione comunica la morte di Antonietta Dessolis, nostra referente per la provincia di Verbano-Cusio-Ossola, avvenuta domenica scorsa.

La ricordiamo con le parole di Flaviana Rizzi:

dessolisNon mi sembra vero che sia accaduto. Non sembra mai vero, quando accade così.

Antonietta era una roccia. Antonietta andava sempre avanti da sola, forte e indomita come la sua terra d’origine, la Sardegna.

Antonietta non si arrendeva mai. E non si è arresa fino alla fine, quando ha preso senza esitare, come sempre, l’ultima decisione. Le avevano diagnosticato un male incurabile. Ha scelto di non proseguire.

Molti di voi la conoscevano bene, forse anche più di me. Io posso solo dirvi che per me non era semplicemente una socia che faceva parte della nostra piccola famiglia di Circolo; lei era una continua sorpresa, con la sua ferrea determinazione, la sua voglia di mettersi in gioco, la sua positività, perché la sua parte sofferta non la metteva in mostra ma, generosamente, la riservava per sé.

L’ultima sua comunicazione è di pochi giorni fa, per dirmi che non stava bene e che non si poteva occupare dell’ospedale di Verbania, “per il momento”.

Antonietta è morta come ha vissuto, senza ripensamenti, e ci ha lasciato un messaggio molto forte.

Non penso di poter fare nulla di meglio per ricordarla, se non continuare a lavorare per tutte le cose che abbiamo condiviso e che ci uniscono tutt’ora, per continuare a farla esistere nei nostri ricordi e nelle nostre azioni.

Riportiamo un suo commento esemplare:

dessolis-commento-fb
Archiviato in: Generale, UAAR

39 commenti

Paul Manoni

Davvero un triste notizia che mi lascia senza parole.
Ci siamo scambiati qualche battuta sui social, non più di due settimane fa, per cui di lei mi rimarrà il ricordo della sua presenza li, a scherzare un po su tutto, ma anche a farmi dono di qualche suo splendido pensiero, che sempre mi invitava alla riflessione.
Un grande abbraccio ai suoi cari.
Coraggio.

luigi de lauretis nisii

Non ho conosciuto ANTONIETTA. Grazie dal profondo del mio cuore per aver scelto di morire con dignita’ rifiutandoti di ” voler vivere ad ogni costo” come vuole imporre a tutti la setta criminale chiamata chiesa cattolica! Rimarranno il tuo sorriso, il tuo pensiero libero, il tuo pensiero critico. Ciao ANTONIETTA!

francesco s.

Spero che la signora abbia sofferto il meno possibile e che da questo possa confortare i parenti e amici.

Detto questo io sono uno dei sostenitori della distinzione tra suicidio ed eutanasia, il suicidio è spesso legato è difficoltà mentali/economiche/sociali, l’eutanasia è legata ad una condizione di infermità permanente ritenuta insopportabile.

Le due cose sono simili solo nel caso del cosiddetto suicidio assistito, tipo il caso della ragazza statunitense Brittany ammalata.

Non mi sembrano paragonabili l’imprenditore o l’operaio sommersi dai debiti, il ragazzino omosessuale soggetto a bullismo, l’uomo/donna che soggetta ad una depressione patologica per una delusione amorosa, si suicidano a chi invece lo fa per le malattie terminali, mali incurabili, e simili.

Alcune sono scelte di autodeterminazione, altre sono molto più dubbie dal punto di vista di una vera autodeterminazione.

francesco s.

Errata
Brittany ammalata di un tumore incurabile.

era saltato

Alessandro P.

Mi faceva sempre piacere quando la incontravo: l’ho conosciuta come insegnante (era la bibliotecaria della mia scuola) e ho sempre avuto un profondo rispetto per lei. Mi mancherà.

lorella

Quando ho appreso la notizia non volevo credere che la persona forte, determinata a volte cocciuta nel raggiungere uno scopo non esisteva piu’, non ti avrei piu’ incontrata con la tua bicicletta, non avremmo piu’ scambiato battute di vita..quanta tristezza nella consapevolezza che non ci sara’ piu’ chi allestira’ gli spazi di lettura e l’evento della settimana per abituare alla lettura “tuoi”studenti ed anche qualche collega .
Rispetto la tua decisione hai voluto avere la possibilita’ di scegliere che in tante occasioni avevi rivendicato, ma quanto dolore per la perdita di te persona.
Oggi il mondo si é fermato per un attimo per meglio accoglierti quando sei tornata a far parte del tutto. Grazie di aver permesso di conoscerti .

rosalba sgroia

È un duro colpo apprendere che una cara amica, donna straordinaria, non c’è piú. Sono sconvolta. Abbiamo condiviso molte esperienze insieme, convegni, congressi e momenti di relax e conviviali. Il mio dolore è grande. Ricorderó sempre il suo sorriso, la sua straordinaria voglia di reagire ai soprusi e alle ingiustizie.

Mario Trevisan

Cara Antonietta, corrispondente gentile e amica cordiale in tutti i congressi e convegni dell’uaar, sentiremo la mancanza della tua vivace partecipazione e il sostegno del tuo fervido entusiasmo anche da lontano. Il Circolo di Verona commosso ti saluta e ti ricorderà.

campedelli angelo

“si sta
come d’autunno
sugli alberi
le foglie”
a nome di tutto il circolo UAAR di Verona.

campedelli angelo

addio, dolcissima amica ed estimatrice di Silvio Manzati.

Rudy

Sono addolorato dopo avere appreso questa notizia, non sono state moltissime le occasioni di incontro, ma ad ogni assemblea e congresso lei c’era e ho avuto modo di apprezzarne sobrietà ed estrema gentilezza, argomentava sempre i propri pensieri, ed agiva fattivamente, in questo modo e penso davvero che sia una grandissima perdita per l’associazione e naturalmente per tutte le persone che le volevano bene, alle quali vanno le mie sincere condoglianze.

Gianni Mainetto

Mi dispiace molto.
L’Associazione perde un punto di riferimento importante.
Addio Antonietta.

Marino Porta

Cara Antonietta,
anche se ti conoscevo solo da qualche mese, mi manchi come se ci conoscessimo da anni.
Mi mancheranno tanto i tuoi sorrisi, nel mio cuore ci sarà sempre uno spazio per te,
tuo ONORATO collega del Marconi-Galletti,
Marino

giovanni da livorno

Addio a Te che hai avuto il coraggio di compiere questo Supremo Atto di Libertà!
GdL

Fausto

Non ho mai conosciuto Antonietta ma era dei “nostri”… ed il sorriso nella foto che la ritrae me la fa immaginare simpatica. Quindi mi aggiungo a quanti la piangono.
Ma non le dico “addio”. Non me ne vogliano quanti lo hanno scritto, ma deriva dalla locuzione “a Dio” sottintendendo “ti raccomando”.
Preferisco un “ciao”.

ottodibismarck

Condoglianze alla famiglia, sono molto dispiaciuto per questo lutto. Personalmente non conoscevo la signora Dessolis se non per i commenti. Rimango anche tristemente sorpreso per la quantità di persone che ci ha lasciato ad una età ancora giovane. Accorti a Firenze, Martorana a Napoli, Silvio Manzati a Verona e ora la signora Dessolis, pur non conoscendola dispiace veramente molto.

Engy

molto bella la faccia e il sorriso di questa donna che non conoscevo.
non ho trovato traccia della notizia della sua morte in rete, se non in altri blog di organizzazioni atee che però si limitavano a riportare questo articolo di uaar.
Quindi il “male incurabile” immagino fosse un cancro e la sua “scelta di non proseguire” vuol dire che si è suicidata, giusto?

gmd85

E vuoi sindacare come al solito, giusto?
Ma almeno un po’ di decoro riesci a dimostrarlo?

Engy

gmd85: “cancro” e “suicidio” sono parole chiare, non eufemistiche, dunque assolutamente non indecorose.
francesco s: di una persona è evidentemente bello ricordare come è vissuta ma anche interessante sapere come è morta e ha deciso di morire, a giudicare ad esempio del caso Brittany che anche qui ha trovato ampio spazio e commenti ammirati.

Giorgio Pozzo

ad esempio del caso Brittany che anche qui ha trovato ampio spazio e commenti ammirati

Bisogna tener conto del fatto che Antonietta, a totale differenza di Brittany, non amava parlare della sua condizione, che preferiva mantenere privata e non pubblica. Così come non amava parlare delle sue decisioni. Io non me la sento di dire in pubblico quello che so, perchè non sono certo che lei avrebbe voluto, anzi.

Sono scelte da rispettare anche quelle. Che siano rese pubbliche, o preferiscano rimanere private. Io mi accontento, come detto, di ricordare i sorrisi (sono stati numerosi, per mia personale fortuna) che mi regalava. Fanno da amaro contrasto con il dolore di non poterli mai più vedere.
E’ tutto, mi sembra.

gmd85

@E.n.g.y

Parlavo di decoro perché, come volevasi dimostrare, non hai esitato a sfruttare questa news per rimettere in mezzo il caso Brittany. Si capiva benissimo dove volevi andare a parare. Complimenti. Rileggiti il commento della persona in questione, magari.

gmd85

@E.n.g.y

Se poi pensi che di tutta la vicenda di Brittany ciò che si apprezza sia il mero gesto finale vuol dire che non hai colto e non cogli il problema centrale. Bah…

Engy

Giorgio Pozzo,
ok, però nell’articolo non è precisato che l’edulcorazione di certi concetti è volontà della defunta.
Però hai anche ragione.
E, rispondendo al gmd, ammetto che ho approfittato ma non per ri-parlare di Brittany (nei confronti della cui scelta comunque anche i commenti di ammirazione ci sono stati e non vedo perchè ora negarli), ma per dimostrare quanto alla fine sia poi facile essere volutamente sgradevoli nei confronti degli altri…
Sei un buon intenditor, dunque zero altre parole ….

Era una specie di (facile) test.

francesco s.

Engy
Non ci è dato di sapere, può anche semplicemente significare che ha deciso di non insistere con le cure.
Di una persona è bello ricordare come è vissuta più che stare a indagare come è morta, e dai commenti che leggo sembra che fosse molto amata per come ha vissuto.

Diocleziano

Engy, stai cadendo in uno di quegli errori che spesso stigmatizzi. È morta una signora, privata cittadina o figura pubblica che sia, non era certo tenuta a contentare tutte le morbose curiosità del pubblico. Se hai fatto una ricerca e non hai trovato nulla, nulla c’era da dire. Non è lecito entrare nella vita altrui, ancor meno nella morte.

Engy

caro Diocleziano,
in attesa di vedere la mia risposta a Giorgio Pozzo, risposta che può essere di spiegazione anche a te, aggiungo che il “la” a questa mia specie di provocazione, anzi diciamo pure provocazione bella e buona, me l’ha dato un intervento di tale Fausto che diceva non l’ho conosciuta ma era dei “nostri”: ecco, a me queste frasi fanno rabbrividire. Poi appunto volevo fare una sorta di test (facile e dagli esiti prevedibili) per i motivi che ho detto a Pozzo.

gmd85

@E.n.g.y

Con questa scusa del test ti dimostri ridicola come al solito. Non prendi per i fondelli nessuno. Avresti fatto la solita inutile polemica per il commento di fausto? Ma come? Il “nostri” è virgolettato. Sbaglio o per te le virgolette hanno un certo significato? Fatti venire il dubbio che la sgradevolezza che senti è in risposta alla tua di sgradevolezza. Speculare sulla morte altrui e polemizzare fa abbastanza schifo. E trovare scuse ridicole per salvarsi in corner mette in luce la tua pochezza, come sempre. Non avendo elementi avresti fatto una miglior figura non scrivendo nulla. Ma, no, hai preferito un’uscita infima. Non ti viene mai il dubbio che se senti sgradevolezza è perché sei tu a essere sgradevole? E, di fatti, in questa occasione lo sei stata. Più del solito. Che pessima persona.
Prova a farti fare un MMPI e un Visual Bender, visto che ti piacciono i test. Sarei curioso di conoscere i risultati.

I bigotti si riempiono la bocca di rispetto delle persone e della vita, ma quale maggior esempio di rispetto è la pietas e la comprensione verso scelte anche non condivise?

Riflettici, se ci riesci, e prova a darci un taglio.

P.S. Ah, nessuno nega l’ammirazione per il PERCORSO E IL CORAGGIO di Brittany. ma che tu sia convinta che l’ammirazione sia solo per il gesto finale, la dice lunga.

Diocleziano

Engy,
non ho capito a quale dimostrazione volesse giungere il tuo test; come avrai notato io non ho lasciato post di condoglianza non avendola conosciuta, forse ho scarse capacità di empatia, ma quello che sto dicendo già mi pare sgradevole verso chi i messaggi li ha inviati anche non conoscendola. Engy, non fare più esperimenti di questo tipo! La tua curiosità la puoi placare analizzando i messaggi o il linguaggio di ognuno, ma non è bello spiattellare sempre tutto davanti a tutti perché alla fine arrivi sempre a una critica personale. E su un blog è proprio fuori posto.

Frank

“Poi appunto volevo fare una sorta di test (facile e dagli esiti prevedibili)”

Vero, infatti hai fatto la tua solita brutta figura. 😆

gmd85

@Diocleziano

Ma quale test? La nostra esaurita voleva solo polemizzare. Irrispettosamente, aggiungerei.
E se anche avesse voluto davvero fare un test, non ne esce bene lo stesso.

Engy

Quello che dici Diocleziano è giusto anche se la mia non è certo curiosità, non mi interessa proprio in realtà sapere il come e il perchè questa bella signora che non conoscevo è morta; come ti ho detto ho fatto in modo, deliberatamente, di urtare la sensibilità altrui per far vedere l’effetto che fa.
E’ brutto dici? Beh sì, lo è.
Ma dovrebbe far riflettere alcuni sul modo con cui si porgono con gli altri, certi altri, per ferirli e umiliarli, in maniera cinica, volgare, offensiva.

Marilena Maffioletti

Engy= messaggero luminoso. Mai nome fu meno azzeccato per una persona come te!

gmd85

@E.n.g.y

come ti ho detto ho fatto in modo, deliberatamente, di urtare la sensibilità altrui per far vedere l’effetto che fa.

Quindi, hai provocato sfruttando la morte di una persona per vedere se qualcuno ti mandava a c.agare? Pensavi proprio a me? Se si, sono lusingato. Ma se questa è la motivazione ribadisco che sei una persona da quattro soldi. Sgradevolezza per sgradevolezza, tesoro.

P.S. io dico che la stai buttando in caciara per rimediare alla figuraccia.

Engy

Ho capito dolce @Marilena, ho capito!
sì caro @gmd, ne ho approfittato, ho sfruttato un argomento come la morte di una persona per far capire un concetto, cioè che il cinismo e lo sprezzo con cui vengono qui trattati certuni sarebbero da abbandonare una buona volta .
Brutta cosa ne convengo.
Penso che non la rifarò, ma la rifarei.
P.S. E rimango comunque comunque convinta – al di là del caso specifico – che le cose vadano chiamate col loro nome.

Marilena Maffioletti

Engy = messaggero luminoso. Mai nome fu meno azzeccato per una persona come te!

Marilena Maffioletti

Engy= messaggero luminoso. Ma nome fu meno azzeccato per una persona come te!

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