L’utilizzo clericale delle risorse pubbliche si fa “scientifico”

La ricerca dell’oro non è per nulla facile. Il pianeta è grande e il metallo è scarso: il rischio di fallire è inevitabilmente alto. La ricerca dell’oro pubblico che finisce in mani clericali è invece semplicissima. Le risorse pubbliche sono scarse, ma la presenza di beneficiari religiosi nella loro distribuzione è pressoché certa: si va a colpo sicuro.

Persino quando si parla di scienza. In particolare, del riparto del “Fondo ordinario per gli enti e istituzioni di ricerca”, in attuazione dell’articolo 7 del d.lgs. 204/1998, recante “Disposizioni per il coordinamento, la programmazione e la valutazione della politica nazionale relativa alla ricerca scientifica e tecnologica”. Il Senato nei giorni scorsi ha approvato lo schema di decreto predisposto dal Ministero dell’istruzione. L’importo della ripartizione è di 1,62 miliardi. I progetti finanziati sono i più disparati, dalla biologia cellulare alla produzione di radiazione di sincrotrone, dai laser ultraintensi ai radiotelescopi, dall’osservazione oceanica ai marker genetici.

Bene. Nel lungo elenco, in quota al Cnr, si trovano però anche questi due progetti:

  • 426 mila euro di contributi alla Fscire, Fondazione scienze religiose Giovanni XXIII, consorzio la cui finalità è “dotare il sistema della ricerca italiano di una infrastruttura di eccellenza nell’ambito internazionale denominata “ReS – Religious Sciences” basata sulle dotazioni scientifiche e sulla rete di rapporti internazionali di FScire. Tale infrastruttura offrirà uno strumento di innovazione e di conoscenza dell’incidenza del dato religioso nelle società contemporanee ed è la base per la costruzione di un ERIC entro il 2018”
  • un milione di euro (cinque milioni totali fra il 2010 e il 2014) per la traduzione integrale in lingua italiana, con commento originale e testo a fronte, del Talmud, una collaborazione tra Cnr e Unione delle Comunità ebraiche – collegio rabbinico italiano

A parte un progetto denominato Iperion-CH, dedicato alla conservazione dei beni culturali, salvo errori non vi sono altri finanziamenti alla ricerca nell’ambito delle cosiddette “scienze umane”. Letteratura, storia, geografia… tutte assenti all’appello. La religione no, chissà perché. Forse è la perdurante influenza dell’ex vicepresidente del Cnr, il mitico Roberto De Mattei: capace di far promuovere allo stesso Cnr un convegno creazionista, di definire “castigo divino” il terremoto in Giappone, di sostenere che la caduta dell’impero romano è stata causata dai gay. Paese che vai, classi dirigenti che trovi. Proprio in questi giorni, per una sfortunata coincidenza, alcuni dirigenti del Miur sono finiti indagati “per progetti di ricerca senza le verifiche dei requisiti previsti dalla legge”.

Siamo un Paese di 60 milioni di abitanti che hanno accolto la notizia che Fabiola Gianotti è stata nominata direttrice del Cern come se il merito fosse loro. E siamo il Paese in cui si trasmette il Tg4, che ha commentato l’atterraggio della sonda spaziale Philae sulla cometa in modo talmente squallido da far vergognare mezzo mondo. Si sottolinea spesso quanto sia rara in Italia la conoscenza della scienza e del suo stesso metodo. I clericali, riconosciamolo, non hanno da colmare alcuna lacuna.

Raffaele Carcano

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49 commenti

gmd85

Religious Sciences…

Mi chiedo cosa possa avere di scientifico, a parte una classificazione, lo studio delle religioni. Per poter parlare di scienza si deve partire dal metodo scientifico. Non è che infrastrutture moderne bastano a conferire lo status di scienza. Un po’ come i cacciatori di fantasmi che si definiscono scientifici solo perché usano dispositivi… creati da loro, in modo che funzionino come dicono loro. Bah…

FSMosconi

Per evitare equivoci direi:
Lo studio delle religioni moderne in quanto tali.
Da uno che si è studiato un po’ di antropologia e mitologia posso dire che il metodo ci sarebbe pure…
solo che pretendere di applicarlo
1) Quando l’oggetto di studio è ancora “vivo”, cioè attivo e in divenire…
2) A maggior ragione quando è evidente che ti appoggia [Fondazione scienze religiose Giovanni XXIII non mi pare un nome tanto “neutro”] e che quindi…
3) Ti influenza
Mi apre palesemente una presa in giro.
Per non dire che potrebbe essere una scusa per creare un think tank dal nulla, tipo quelli politici od economici della destra.

[Non che non si possa fare rispettando il punto 1, semplicemente è già difficile di suo. Figurarsi col resto degli inconvenienti]

francesco s.

Ma chi è quell’ignorante che ha fatto quel servizio del TG4. Spreco di soldi? Rovinato il mistero? Si dovrebbe introdurre davvero un reato di Apologia di ignoranza.

La parola scienze religiose mi pare un ossimoro. Di cosa trattano? Come dice gmd l’unico approccio scientifico potrebbe essere una classificazione. Se si tratta un finanziamento alla ricerca vanno finanziate quelle attività che la fanno, mi spiace per le comunità ebraiche ma la traduzione del Talmud in italiano, per quanto interessante a livello culturale, non è ricerca. Dovrebbero attingere ad altri fondi di altra natura, lo stesso dicasi per le altre “scienze” umanistiche.

Aristarco

E’ dai tempi di Copernico, Keplero e Galileo che Scienza e religione si sono separati.
E continueranno a divergere sempre più.
Così, giusto per curiosità, il nome del giornalista TG4 che ha fatto il famoso servizio dal medioevo, si riesce a sapere ?

Diocleziano

Mauro Buffa.
Giacobbo è nervoso, il suo impero vacilla davanti a cotanto acuto divulgatore… 😆
Da notare che il genio, dopo aver lamentato che gli rovinano l’immagine della cometa di natale, definisce Rosetta ”un sasso polveroso”.

Giorgio Pozzo

dopo aver lamentato che gli rovinano l’immagine della cometa di natale, definisce Rosetta ”un sasso polveroso”
eh ma, questa non e’ la cometa di natale… e’ una schifezza qualunque :mrgreen:

RobertoV

Ma le comete sono così quando sono lontane dal sole. E’ avvicinandosi al sole che raggiungono il massimo della loro “bellezza” quando il ghiaccio si scioglie ed evapora. Questa cometa arriverà al perielio solo nell’agosto dell’anno prossimo riducendo ad 1/3 la distanza dal sole rispetto ad oggi.
Effettivamente era un’altra cometa l’obiettivo, ma la sonda non era potuta partire allora ed hanno dovuto puntare su un altra disponibile alla data di lancio. Purtroppo esistono le finestre di lancio che limitano quando poter lanciare e verso che cosa.

benjamin l'@sino

Roberto V: “Questa cometa arriverà al perielio solo nell’agosto dell’anno prossimo”

Per caso qualcuno sa dirmi la data in cui raggiungerà il perineo? Perché per quel giorno vorrei poter fare in modo di trovarmi da un’altra parte.

giovanni da livorno

Certo è un quadro sconfortante quello dei progetti finanziati nell’ambito del CNR. Non sarebbe auspicabile che il De Mattei avesse ancora una qualche influenza sul predetto CNR. Ma forse non occorre e non occorre nemmeno che le gerarchie ecclesiastiche chiedano questo o quel finanziamento, basta che ci sia una “segnalazione” perchè l’attuale classe politica (nella sua interezza) provveda ad elargire nel senso desiderato.
Sicuramente la presenza del De Mattei al vertice del CNR è stata negativa. Veramente la sua teoria dei gay come causa della caduta dell’impero romano ha dimostrato la sua palese pochezza come storico. Oltretutto tale teoria è diametralmente opposta a quella del grande storico inglese del ‘700, E. Gibbon (“la colpa è del cristianesimo”), e, anche se l’ipotesi di quest’ultimo non è più ritenuta attendibile, state tranquilli che fra 200 anni Gibbon sarà ancora ricordato come il più grande storico della sua epoca, mentre di De Mattei non si ricorderà nessuno. Delle cause della caduta dell’impero romano d’occidente se ne sono occupati gli storici più importanti (Pirenne, Rostozvev) fino al recente Heather, i quali hanno avanzato ipotesi ben più serie e fondate di quelle del nostro amico. Ci sono anche delle illuminanti pagine nel manuale di storia antica di Bontempelli-Bruni. E’ un problema storico molto serio, gli apologeti come De Mattei, R. Cammilleri, V. Messori, farebbero bene ad occuparsi d’altro. Trattasi di un argomento che “li supera”.
Inoltre vorrei rendere edotti i partecipanti al blog che il De Mattei è un grande estimatore e propagandista del “pensiero” di Plinio Correa De Oliveira, il fondatore della nota associazione latino americana “Tradizione, famiglia e proprieta” (criticata da molti vescovi sudamericani: è tutto dire!). Ed il nostro prof. ha promosso convegni e giornate di studio sulla figura e l’opera di quel “filosofo”.
Quindi è logico che, se vengono promossi certi personaggi come l’ex vice presidente del CNR (il De Mattei) e tanti altri come lui, è chiaro che nostra classe politica ha già, PRELIMINARMENTE (a prescindere dall’influenza esercitata da quelli), l’intenzione di favorire, in tutti i modi, la CCAR e le sue iniziative. E’ evidente.
Saluti. GdL

“Se la Rivoluzione è il disordine, la Controrivoluzione è la restaurazione dell’ordine. E per ordine noi intendiamo la pace di Cristo nel regno di Cristo, ossia la Civiltà Cristiana, austera e gerarchica, fondamentalmente sacra, anti-egualitaria e antiliberale”.
(P. Correa de Oliveira)

stefano

un utilizzo ottimale delle risorse, poche, destinate alla ricerca dovrebbe prescindere dalle influenze cattoliche ma è come inneggiare alla retorica visto che in italia la classe politica, disgustosa, deve presentare il programma di governo ai preti previa accettazione prima che ai cittadini i quali cosa fanno per sostenere la laicità? il 65×100 crede ai maghi e agli oroscopi e nello stesso tempo guarda Giacobbo, nel meridione le processioni di santi e madonne non si contano più e le madonnine che piangono sangue sono in aumento vertiginoso, insomma siamo l’ultimo feudo vaticano ed a quanto pare agli italiani, la maggioranza, piace cosi, se poi cosi non dovesse essere nessuno si vuole prendere la responsabilità di promuovere un referendum per abrogare I PATTI LATERANENSI voluti dal duce, unico vero modo per liberarsi dalla schiavitù di queste sanguisughe nere.

Maurizio

– “426 mila euro alla Fscire, Fondazione scienze religiose (sic!) consorzio la cui finalità è “dotare il sistema della ricerca italiano di una infrastruttura di eccellenza nell’ambito internazionale denominata “ReS – Religious Sciences” basata sulle dotazioni scientifiche e sulla rete di rapporti internazionali di FScire che offrirà uno strumento di conoscenza dell’incidenza ed è la base per la costruzione di un ERIC …”
Cos’è, una supercazzola?!

Giorgio Pozzo

Credo sia
ERIC = Education Resources Information Center
Sponsorizzato da IES (IES = Institute of Education Sciences)
Cosi’, a naso, la faccenda mi puzza parecchio, in quanto sembrerebbe una potente strategia di infiltrazione religiosa nell’educazione scolastica.

ALESSIO DI MICHELE

Dunque: TG4 è parte di una rete commerciale, che vende pubblicità; ora, prima di avere riscontri scientifici ed eventuali smentite, dobbiamo ipotizzare che tutto sia reso funzionale alla cattura di molti spettatori, opportunamente segmentati, in modo da poter andare alla Barilla s.p.a. a vantare il seguito, facendoselo opportunamente pagare. E’ questo un approccio scientifico che ci dovrebbe portare ad ipotizzare che lo spettatore italiano medio è marcio, per di più con uno scostamento quadratico medio nasometricamente molto basso; forse lo stesso tipo di marcio che nel 1600 avrebbe portato le fascine a campo de’ Fiori, talché, per quanto controintuitivo, potremmo pensare che ci sia stato un miglioramento (meglio seguaci dello psiconano che brucia-streghe, od almeno meno peggio): questo è l’ unico approccio possibile al problema, ragionevolmente scientifico, e duole vedere che dentro la redazione della UAAR sia stato smarrito, almeno in questo frangente.

benjamin l'@sino

Ecco, questo è quello che si definisce un bel commento. Acuto. Realistico. Deprimente proprio in quanto tale, perché descrive proprio quella realtà della quale uno vorrebbe non prendere mai coscienza.

bruno gualerzi

OT.
Non è che sia ossessionato da Scalfari… o forse sì, ma nel senso che rappresenta in modo talmente chiaro e senza equivoci, fino a diventare paradigmatico, una sudditanza tale – si badi bene dichiarandosi non credente – nei confronti del capo assoluto dello stato vaticano che è anche capo assoluto della cristianità nella versione cattolica, da rendere evidente in quale condizioni si trovi, quanto si sia ridotto, il tasso di laicità in questo paese.
Nel suo pistolotto domenicale (domenica, il giorno dedicato al Signore 🙂 ), parla della nuova povertà. E chi mai credete che citi prima ditutto come colui che possiede la formula vincente per combattere la povertà nel mondo? Provate a immaginare. E siccome non può che riportare una parte dell’intervento – per altro lunghissima per un editoriale – del papa Francesco, consiglia caldamente di leggerlo per intero sull’Osservatore Romano. E qual’è la ricetta del papa? Andare oltre! A cosa? All’egoismo, al guardare solo a se stessi, e tira in ballo anche Narciso… Se non si va oltre tutto questo, i vari progetti, i vari tentativi, di ovviare con gli strumenti soliti (incentivare la produzione, creare lavoro, costruire infrastrutture, stanziare soldi, redistribuire equamente i frutti del lavoro ecc.) non serviranno a niente, e la povertà invece di diminuire aumenterà. Insomma: uomini, vogliatevi bene e il problema costituito dalle vecchie e nuove povertà potrà essere risolto! Se non è rivoluzionario questo, cos’altro potrebbe esserlo? Prendiamo atto e impariamo!
Poi per passare dall’amor sacro all’amor profano (si tratta pur sempre di un laico non credente), cita una poesia di Neruda.

ALESSIO DI MICHELE

Probabilmente Scalfari si sente ai tempi supplementari e, finché il Parkinson non lo mette del tutto fuori uso, preferisce coltivare le sacre pantofole perché fa come quel personaggio interpretato da Lionel Stander di cui, su “Per grazia Ricevuta”, già agonizzante, si dice : “Stava per crepare, poi ha preferito morire”

Diocleziano

Mi sorprende alquanto che una notizia come questa non sollevi che una quindicina di post, mentre quella sulle dichiarazioni di Veronesi ha superato i duecento…
Più teoria che pratica? 😯
Da convinto anticlericalista mi aspettavo il contrario. 😎

bruno gualerzi

@ Diocleziano
Però io non c’entro. Ho dichiarato più volte che mi interessa più la teoria della pratica 🙂

bruno gualerzi

@ Diocleziano
Quello che preferisco io l’ho sempre detto (scritto) nel blog da fin troppo tempo. Ho sempre scelto di trattare argomenti, scusa la brutta parola, ‘culturali’. Perchè? Magari sbagliando, ma ho sempre ritenuto che i cambiamenti, perchè avvengano nel modo migliore nei fatti, debbano avvenire prima nella testa. Sarà per deformazione professionale di insegnante in pensione 🙂
In ogni caso – battuta a parte – volevo solo fare presente che la mia scelta di intervenire in modo articolato nel post incriminato era voluta, e proprio in quei termini, per coerenza con quanto sopra, non per disattenzione.

benjamin l'@sino

Eh, categoria in estinzione, quella degli insegnanti in pensione…

giovanni da livorno

@ Diocleziano

forse perchè siamo tutti d’accordo che è vergognoso l’utilizzo filoclericale delle risorse pubbliche. Ci vorrebbe qualche cattolico che cercasse di affermare la giustezza di tale utilizzo o, perlomeno, di sminuirne la portata.
Quando manca il contraddittorio, manca il frizzante dello champagne. La mancanza di contraddittorio piace solo ai nostri amici cattolici (ed a tutti gli integralisti religiosi in generale, sopratutto i musulmani) quando espongono le loro opinioni sui media.
Questa è un’ulteriore prova che noi non siamo dei fanatici che aspirano al “pensiero unico”, in barba a coloro che ci
definiscono “omofascisti”, “laicisti” ecc.
Saluti. GdL

“Quando la gente mi dà ragione, comincio a sospettare d’aver sbagliato tutto”.
(O. Wilde)

Diocleziano

Certamente è anche la mancanza di contraddittorio; duro sperare che ci possa arrivare dalla parrocchia qui di fronte 😉 : troppo indaffarati a darsi ragione l’un l’altro al calduccio della sacrestia…
(Ho dato un’occhiata alle ultime discussioni: secondo loro una morale laica non può avere fondamento razionale… Surreale l’episodio del miracolo della ‘cieca’: qualcuno glielo ha smontato completamente con tanto di link, dopo mezz’ora il link non funzionava più, un altro post con lo stesso link è sparito… e non è la prima volta che vedo sparire post avversi)

giovanni da livorno

@ Diocleziano e a tutti

dal mio canto, nel mio post di venerd 21 (delle 13,50) avevo fatto un po’ di gossip sull’ex vicepresidente del CNR De Mattei (nostra vecchia conoscenza) che era citato nell’articolo alla base di questa smunta discussione, sperando di suscitare qualche commento, ma evidentemente, l’accordo generale sul tema proposto, non suscita reazioni e interventi.
Di nuovo. GdL

Diocleziano

Forse il ‘caso De Mattei’ è dovuto a sfinimento ed esaurimento degli argomenti, dopo le sue uscite ben note. 😈

RobertoV

Il problema è che in Italia la ricerca scientifica viene vista solo come pubblicità per millantare di partecipare all’innovazione tecnologica (questo anche a livello industriale), senza crederci ed anche i finanziamenti alla ricerca non vengono visti come investimenti per il futuro, ma come finanziamento agli amici ed ai gruppi di potere, nella solità logica politica di spartizione della torta.
D’altronde tra gli stessi politici le lauree scientifiche sono una minoranza, quindi chi decide non è certo competente sul campo. Basta pensare alle uscite della Gelmini sul tunnel da Ginevra al Gran Sasso o all’intento della Moratti di limitare l’insegnamento dell’evoluzione a scuola o alle uscite di Grillo. O all’immancabile intervento di qualche prelato sulle scoperte scientifiche come se la ricerca scientifica fosse messa sotto tutela.
Va aggiunto che dall’altra parte gli stessi cittadini hanno un basso livello di istruzione mediamente e scarsamente in campo scientifico non distinguendo tra pseudoscienza e scienza (basta vedere il successo di diverse trasmissioni televisive tipo Voyager e similari): la ricerca scientifica non è certo in cima ai loro pensieri, oltre a non riuscire a comprenderla. Quante volte questi stessi cittadini vedono gli investimenti scientifici come un buttare via i soldi.
Siamo stati capaci anche di maltrattare premi nobel come la Montalcini o Rubbia, anzichè sfruttarli per creare delle scuole e dei centri di eccellenza.

francesco s.

Ehi non tutti quelli che vedono Voyager non distinguono la scienza dalla pseudoscienza, io ad esempio qualche volta l’ho guardato ma come programma di intrattenimento, per ridere, se è per questo vedo anche Mistero la domenica. Il genere fantastico m’è sempre piaciuto. 😆

parolaio

Avete notato che alle spalle di Samanha Cristoforetti, nella sua intervista dalla stazione spaziale russa, ci sono icone ortodosse fissate alle pareti?
http://www.repubblica.it/scienze/2014/11/23/foto/spazio_in_lancio_di_missione_futura-101258274/1/?ref=HREC1-1#1
Io fossi in voi metterei l’agenzia spaziale russa nella lista delle ‘clericalate’.
E’ infatti impossibile che delle persone colte e tecnicamente avanzate come gli astronauti abbiano avuto una simile idea.

RobertoV

Putin è apertamente un sostenitore della chiesa ortodossa russa che è consulente del cremlino ed è la religione più diffusa in Russia. Di fatto è una religione di stato.

Giorgio Pozzo

Credo invece siano gli astronauti (o meglio, i cosmonauti; o forse un cosmonauta): più che tecnicamente, questi devono essere fisicamente preparati.

RobertoV

Infatti sia l’italiana che il russo e l’americano sono piloti militari. Devono avere una buona preparazione tecnica per poter effettuare gli esperimenti, ma soprattutto devono avere buone capacità fisiche e nervose visto che dovranno rimanere quasi 6 mesi nello spazio ed affrontare anche situazioni difficili.

parolaio

Ma secondo voi un cosmonauta alla guida di una navicella spaziale che prega i santi offre le necessarie garanzie di solidità psicologica allo stress?

Diocleziano

parolaio
In effetti sarebbe meglio un astronauta che tenga sott’occhio la
tabella del da farsi, che non le icone, visto che sulla navicella ci sta lui…
Una clericalata? No, forse un po’ di strizza! 😆

francesco s.

Non sono clericalate le forme di devozione private, non ci interessano.
Comunque gli astronauti non sono semplici piloti, l’italiana e il russo sono 2 ingegneri e l’americano ha una laurea in matematica e un master in scienze aeronautiche.
Sono un connubio di testa e corpo, per questo non ci possono andare tutti. Poi bisogna anche essere abbastanza folli a recarsi in un posto dove le temperature sono vicino allo 0 K e pressioni quasi nulle e dove se succede qualcosa di grave si può solo sperare di morire in fretta. 😆

Frank

Stazione spaziale russa.

Astronauta russo: Avanti giochiamo a frieccete.
Altro astronauta: Si ma cosa usiamo come biersaglio?
Astronauta russo: Utilizziamo icona che iessere di liegno
Altro astronauta: Però divertiente giocare a frieccette in assenza di gravità.
Astronauta russo: Già ma passami da biere invece che ti stare scolando tutta bottiglia di vodka.
Altro astronauta: Si però tu stare attento, ultima volta hai fatto finire bolla di liquore in computer e tutte le volte che lui si ubbriaca fare imitazione di hal 9000 mentre canticchia motivetto di scene finali di 2001: Odissea nello spazio e non lo posso soffrire.
Astronauta russo: Neanche io, io prieferire Solaris di Tarkovskij.
Altro astronauta: (Tac!) Hai visto dove la avere centrata? Adesso voglio vedere se insistere a dire che essere ancora vergine.
Astronauta russo: Ah ah ah…. sei proprio un comunista sienza speranza.

Frank

Stazione spaziale russa. (parte seconda)

Astronauta russo: Ma perché puorti siempre su stazione delle icone? Non dirmi che criedi vieramente a queste fiesserie?
Altro astronauta: Ma tu stare schierzando? Approfittare di legge bigotta fatta da Putin che esienta da controlli oggietti rieligiosi per portare dentro icone l’hashish, le giornate in stazione essere interminabili e avere bisogno di aiuto.
Astronauta russo: Ma allora essere viero che religione essere oppio dei popoli ah ah ah ah……….

giovanni da livorno

@ parolaio

il fatto che ci siano icone russe a bordo dell’astronave non significa che tutti i membri dell’equipaggio le preghino (ossia che le riveriscano come idoli, a seconda delle opinioni).
In ogni caso non siamo così integralisti da pensare che un cristiano o un cattolico non possano essere competenti in un determinato campo.
Esauriente la risposta?
Saluti. GdL

“Ci sono domande alle quali è meglio non rispondere nell’interesse di chi le fa”.
(R. Gervaso)

parolaio

Si, è esauriente. Ed anche la prima sensata, mi domandavo fino a quando avreste continuato a cascare in questo banalissimo tranello.

Diocleziano

Forse hai letto un altro blog perché mi pare che nessuno qui abbia fatto l’equazione credente=incompetente. A insinuarlo sei stato solo tu, e ti ho risposto con una battuta.
Provaci ancora, Sam.

RobertoV

Russia
..nel 1994 ebbe inizio la consuetudine di benedire i cosmonauti prima della loro partenza per lo spazio.
Già nei primi anni ’90 anche la stazione spaziale russa Mir iniziò ad arricchirsi di una collezione di icone, portate con loro dagli astronauti nelle loro lunghe permanenze nello spazio.
Stazione Spaziale Internazionale ……… Naturalmente le icone russe non mancano: tra loro è presente anche la foto del giovane cosmonauta che mezzo secolo percorse per primo la strada delle stelle
http://www.disf.org/editoriali/2011-09/

parolaio

@Diocleziano
noooooooo…… macche!
Per rimanere in tema, fai “come san Damiano. Tiri il sasso e nascondi la mano” ?

benjamin l'@sino

Chissà se a Mosca hanno una versione di Windows specifica, con le tipiche icone russe invece delle solite che siamo abituati a vedere dalle nostre parti. E Apple come si pone? Immagino che qualche sviluppatore indipendente di Linux abbia già distribuito una release in tema, si sa che quelli dell’open source sono sempre un passo avanti.

giovanni da livorno

@ parolaio

precisazione: competenti e resistenti allo stress. GdL

giovanni da livorno

@ Diocleziano

– Forse il ‘caso De Mattei’ è dovuto a sfinimento ed esaurimento degli argomenti, dopo le sue uscite ben note –
…..
Si, però io avevo riferito ad un’ALTRA E NUOVA perla del “DeMatteipensieroeazione” e cioè l’essere, l’alfiere in Italia dell’associazione dell’ultradestra clericale brasiliana (e sudamericana in generale) “tradizione, famiglia e proprietà” fondata dal cattolicissimo Plinio Correa De Oliveira, un individuo che proponeva la censura su tutti i libri anticattolici, il ripristino dei titoli nobiliari, la controriforma agraria ecc. (c’era un suo pensiero in calce al mio post di venerdi 21 delle 13,50: “Se la Rivoluzione è il disordine, la Controrivoluzione è la restaurazione dell’ordine. E per ordine noi intendiamo la pace di Cristo nel regno di Cristo, ossia la Civiltà Cristiana, austera e gerarchica, fondamentalmente sacra, anti-egualitaria e antiliberale”). In sudamerica, i seguaci di “quel movimento” sono odiati da moltissima gente e c’è chi parla, persino in ambito cattolico, di un loro coinvolgimento con gli “squadroni della morte”.
Se si voleva fare un OT sulla realtà sudamericana (ne abbiamo fatti tanti di OT!) ce n’erano di cose di dire. E di converso, anche su De Mattei che è il referente del succitato movimento in Italia, e faccio presente che, questo suo “collegamento”, nelle precedenti discussioni in cui avevate parlato di lui, NON era emerso.
Poi…. Diocleziano, questo è solo un mio personale OT. Fate conto che non abbia scritto nulla.
Saluti. GdL

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