La clericalata della settimana, 29: Alfio Scuto

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente della Corte d’appello di Catania, Alfio Scuto, che

ha sospeso il congelamento dei beni dell’arci­diocesi condannata a un risarcimento di 600.000 euro per la morte di un fedele durante una processione

scuto

Il provvedimento è stato preso in accoglimento della richiesta di inibitoria avanzata dei legali dell’Arcidiocesi con la motivazione che il blocco dei beni impedirebbe alla Chiesa di svolgere attività caritatevoli.

La Rai ha rinnovato l’accordo con il Centro Televisivo Vaticano per la ripresa di eventi di interesse cattolico come Angelus, celebrazioni, visite pastorali e tutto quanto riguarda il papa.

Un Caaf Uil di Bari ha disatteso le indicazioni fornite da un contribuente per la compilazione del 730 e gli ha fatto trovare precompilati i campi con l’8 per mille alla Chiesa cattolica e il 5 per mille a un’associazione che fa capo alla stessa Uil.

42 commenti

bruno gualerzi

Con riferimento all’editoriale di Scalfari su Repubblica di ieri – in conto di commento alla clericalata della settimana – ho pensato di inviargli, metaforicamente, una lettera.
Questa l’introduzione dell’editoriale scalfariano: “Domenica scorsa ho raccontato una mia lunga conversazione con papa Francesco. È la terza che abbiamo avuto nel palazzo di Santa Marta dov’è la sua residenza che non somiglia in nulla al Palazzo Vaticano dove i Pontefici hanno risieduto almeno per quattro o cinque secoli. Per un miscredente che ammira la predicazione di Gesù di Nazareth, come è riferita dai Vangeli e approfondita e commentata dalle lettere di Paolo alle nascenti comunità della nuova religione, conversare con papa Bergoglio e spesso anche scriversi e scambiare telefonate è una profonda stimolazione dello spirito. Io non cambio il mio modo di pensare e il Papa lo sa benissimo; ma sento cambiare o arricchirsi il mio modo di sentire. Così spero accada anche ai miei lettori e così anche il Papa mi dice che avviene. Lui parla con moltissima gente, conforta, aiuta, rafforza la vocazione per il bene del prossimo e contemporaneamente trasforma e rinnova la Chiesa e le sue strutture che ne hanno gran bisogno. Un grande Papa, lascerà una traccia profonda nella storia della Chiesa che ha gran bisogno di uscire da un troppo lungo isolamento. Ho ricordato quel mio incontro di domenica scorsa con papa Francesco perché non capita spesso. Quando avviene è per me un gran sollievo.”

Dott Scalfari,
permetta che le esprima tutta la mia perplessità di fronte a questa sua ennesima dichiarazione d’amore nei confronti di questo papa. Perplessità di un ateo, quale mi ritengo, nei confronti di un ateo, quale lei si ritiene. Naturalmente – e per fortuna – non esiste un’ortodossia atea, quindi non esistono atei ortodossi e atei eretici… ma, altrettanto naturalmente, un qualche denominatore comune deve pur esserci per quanti si dichiarano atei. Per quanto mi riguarda l’ateismo si caratterizza soprattutto per due aspetti strettamente connessi e intercambiabili:
a – non è dio che ha creato l’uomo, ma l’uomo che ha creato dio;
b – il credente pertanto, identificando la vera causa della propria esistenza in dio, aliena la propria umanità.
Che questo sia o non sia l’aspetto fondamentale del proprio ateismo, ritengo che nessun ateo lo possa comunque contestare. Nemmeno lei, immagino…
Ora, senza avventurarmi più di tanto in questioni di natura teologica, voglio richiamare cosa tutto ciò ha significato, e continua a significare, per milioni di credenti, dal fedele più culturalmente sprovveduto al più sofisticato dei teologi. Ha presente, dott. Scalfari, di quali credenze si tratta? Le richiamo, in soldoni:
a – i comportamenti umani presentano aspetti negativi che sono dovuti ad un peccato originale che in sostanza pone in secondo piano il giudizio degli uomini perchè l’unico vero giudice è dio. Questo responsabilizzare dio deresponsabilizza l’uomo;
b – esiste una vita ultaterrena che è la sola in grado di dare un significato all’esistenza di ognuno; tutte le altre fonti da cui dedurre un qualche significato sono errate e pericolose;
c – chi non crede in dio, vive nel peccato conduce una vita arida e, se non si ravvederà, sarà punito in eterno.
Tutte cose che lei sa benissimo ma che magari ritiene credenze… o riservate – in questa formulazione – ai fedeli più culturalmente sprovveduti (per i teologi è tutt’altra cosa, che diamine :))… oppure nella realtà non sono tali da condizionare negativamente un loro ruolo sociale. Ovviamente non credo affatto che sia così, nel passato come nel presente, e un ateo, a meno di rinunciare al proprio ateismo, dovrebbe saperlo e trarne le conseguenze. Nel qual caso il suo dialogo con il credente – sicuramente necessario – dovrebbe consistere in un rapporto privato, da persona a persona, in quanto tutti appartenenti ad una comune condizione umana… non un rapporto tra un credente nella sua veste ufficiale di credente ed un ateo nella sua veste ufficile di ateo perchè, se condotto in modo intellettualmente onesto, non può che esere un dialogo tra sordi. Ora, un papa (Francesco o un altro) difficilmente rinuncerà al suo ruolo di papa, alla sua investitura divina… oppure lo potrà fare soltanto, appunto, in sede privata, non sbandierando (questo lo fa lei… e, mi permetta, il buon Francesco, in buona o mala fede, ne sta approfittando) la sua umanità. Se non, appunto, per farsi accreditare anche presso chi è (dovrebbe essere) ‘ufficialmente’ contrario alle sue dotrine. Ma anche il papa è un uomo… e questo papa – utilizzando i media che anche lei gli mette a disposizione – ostenta la sua umanità con un’umiltà assai più visibile di qualsiasi sfoggio di magnificenza… e un”umiltà ostentata’, ne converrà, è un ossimoro mica male. Ma ciò evidentemente non la turba, tutto impegnato com’è ad esaltare la sua dimensione evangelica, la rivoluzione che ciò sicuramente comporterà per la chiesa, per il ruolo storico dell’istituzione religiosa. E – abbiano fede i laici!– anche i lati più inaccettabili (per una ateo, o comunque per un laico) della dottrina saranno rivisti ‘evangelicamente’. Pare addirittura (non l’ha detto espressamente, ma lo ha fatto capire) che voglia abolire il peccato! Per cui è giusto che il carteggio reciproco e il contenuto delle interviste siano resi pubblici, diffusi il più possibile, soprattutto per smuovere quei laici (molto pochi per la verità) che ancora non sono stati toccati… mi scusi la facile battuta, ma francamente è questo che suggerisce il tono dei suoi panegirici… dalla grazia.
Per concludere una domanda, o, se preferisce, un’insinuazione: non è che Francesco papa la esalta più in quanto capo assoluto, cioè uomo di potere (e che potere!), che non per le sue qualità umane e intellettuali? Perché in questo secondo caso anche nella stessa nella letteratura improntata alla spiritualità cristiana francamente c’è di meglio… e proprio, eventualmente, per ‘una profonda stimolazione dello spirito’ tale da ‘cambiare ed arricchire’ un ‘modo di sentire’. Espressioni sue.
Saluti atei
Saluti atei.

gmd85

@E.n.g.y

Non sono io a sbagliare a rispondere ai commenti 😆

Mai che tu risponda come si deve 🙁

Engy

Gualerzi,
il fatto è che secondo me esistono gli atei fieri e gli atei complessati e dilaniati da sensi di colpa per il fatto di non credere in un dio; e Scalfari secondo me ha sempre appartenuto (ha o è appartenuto …? mah) alla seconda categoria: Ora che son suonati per lui i novanta, ecco che, come il più delle volte succede, l’uomo si rivela nella sua vera natura.
Ripensando allo Scalfari (più) giovane, anche la sua postura rigida, lo sguardo freddo e distaccato, i muscoli che sembravano perennemente contratti stavano forse a dimostrare una scarsa serenità interiore nel ribadire il proprio ateismo.
Ricordo che solo qualche anno fa sentenziava a ottoemezzo (conduzione Ferrara-Armeni) l’inesistenza di un dio e l’assurdità per lui di credere al sacro e sarcasticamente diceva a Giulianone di essere preoccupato per lui, perchè, viste le simpatie dello stesso per la Chiesa espresse anche attraverso il Foglio, lo vedeva di lì a poco convertito e battezzato e . ….
Un tempo lo detestavo, ora, a novant’anni, non può che farmi tenerezza

Engy

e dimmi almeno tu Gualerzi, qual’è il gesto che rappresenta un saluto ateo? 🙂

Diocleziano

Certamente evitare gli ‘addio’… 😉

(Avrei usato ‘è’)

bruno gualerzi

@ Engy
Ti piacerebbe – vero? – che proponessi il gesto dell’ombrello! 🙂

In quanto alla fenomenologia scalfariana non è che mi interessi più di tanto (nei lontanissimi anni ‘ 60 lo ricordo come liberale di sinistra confluito nel PSI di allora, partito – quello di allora! – che votavo): lo cito continuamente come esponente di punta dell’ateo che magari è tale più che altro per snobismo senza trarne le necessarie conseguenze proprio sul piano esistenziale. E che finiscono… sono in parte d’accordo con te… per trovare alla fine conforto nella religione.

In quanto all’età… considerata la mia, non vorrei ‘intenerirti’ troppo 🙂

Engy

giusto, Gualerzi, ateo per snobismo e senza reali implicazioni personali ed esistenziali.
Il gesto dell’ombrello, ma che volgaVità ! 🙂 Vuoi che non abbia ancora capito di che nobile e gentile e sensibile pasta è fatto l’ateo medio che bazzica qui ? 😉
Non mi ricordo bene quanti hanni ci hai, forse un po’ più di sessanta giusto? ….. e no, non mi intenerisci in quel senso, mi sei simpatico invece e …. ti perdono per aver votato socialista 🙂
Diocleziano: sicuro sicuro sugli “addio” ? 😉

gmd85

@E.n.g.y

Ma tu veramente pensi che la formula di chiusura di gualerzi si riferisca a un gesto?

Noi abbiamo capito di che pasta sei fatta tu. Lievitazione di cacca 😆

Diocleziano

Engy
Certissimo! Anzi, oltre a non essere un saluto ateo (forse l’unico) penso che porti anche un po’ sf… 😉

Buonanotte… e sogni d’oro! 🙂

Gérard

Engy e gm85….
Vi ricordate quello che vi ho scritto tempo fa ???

Engy

mai diar Gerard, 🙂
per quel che riguarda me e se non rimembro male, tu un dì mi dicesti, anzi mi caldeggiasti vivamente e affettuosamente di sforzarmi di non essere troppo acida o aggressiva o irruente come spesso sono.
Io mi sforzai e mi sforzo di far tesoro di questa tua giusta critica, ma sai, sono un’emiliana un po’ casinista e contraddittoria ma soprattutto passionale!
Era questo che intendevi?

Gérard

Engy e Gm85….

Ma che …!!!
Penso che siete ambedue innamorati uno dall’ altro ma anche due timidoni che non osano proclamare il loro amore .
Vi insultate per questo motivo ma le vostre sgridate su questo sito nascondono in realtà un immenso canto d’ amore …
Ho ben capito che si tratta di dichiarazioni passionali ma non vorrei
dare l’ impressione che intervengo alla fine come un uomo geloso e frustrato che vuol spezzare questa passione romantica .

Engy

Eh no caro Gerard, con queste cose mica se po scherzà ! 🙂
Io qui dentro amo solo Diocleziano!
C’è invece gente che ama mille cose
e si perde per le strade del mondo.
Io no, non mi perderò per cercare nuove avventure!
Per un giemdi poi, tzè 🙂

bruno gualerzi

@ Gérard – Engy – Gmd85
E perché non un bel ménage a trois (spero di aver scritto giusto) per vivacizzare blog? 🙂
(ah, se avessi una quarantina di anni in meno…)

gmd85

@bruno

Se tu avessi una quarantina di anni in meno non sarebbe più a trois ma a quatre. Soprattutto, non sarebbe più solo un ménage :mrgreen:

Diocleziano

Engy
Non mi aspettavo una dichiarazione così esplicita,
e in pubblico per di più!
È ora che metta la testa a posto…
Non son degno di teeeeeeeeeeeeee! :mrgreen:

Engy

Bruno Gualerzi,
ma guarda che io mica son tanto giovane sai?
Mi sto avvicinando di gran carriera ai 50 (47 a fine anno per essere precisa), quindi ….
🙂

Diocleziano

”… Io non cambio il mio modo di pensare e il Papa lo sa benissimo…”
Coraggiosa affermazione della sua indipendenza intellettuale,
ma non ce n’era bisogno: fa lo stesso effetto del minaccioso avviso
sul cancello della villa: ‘Attenti al cane’. Però del cane nemmeno l’ombra…
E sua Banalità se ne compiace, con simili antagonisti può dormire
davvero come un papa.

Marilena Maffioletti

Bella lettera, condivido tutto ciò che hai scritto. Però mi piacerebbe che Scalfari la leggesse! Qualcuno lo avverta, non penso che visiti il sito uaar, o no?

faidate

Visto che viene ripetutamente citato Eugenio Scalfari “un miscredente che ammira la predicazione di Gesù di Nazareth, come è riferita dai Vangeli”, forse è opportuno segnalargli una distrazione, Nell’ incontro tra Papa Francesco e Eugenio Scalfari (Repubblica del 13/7) sono citati i vangeli di Marco e Matteo per sostenere che “Gesù a volte prendeva il bastone per calarlo sulle spalle dei manigoldi” o “per scacciare il demonio”. In realtà nessuno dei due evangelisti parla di bastoni. Entrambi raccontano che “Gesù rovescia i tavoli dei cambiamonete e i seggi dei venditori di colombe” (Matteo, 21,12) e “non permette che si attraversi il Tempio portando carichi”(Marco 11:15) (in questo più simile a un vigile urbano che controlli il traffico col proprio “bastone”) . Punizioni dirette ai colpevoli, niente. E il richiamo è piuttosto al commercio di immagini e reliquie in chiesa, pratica in largo uso ancora oggi, alla sospensione dei beni dell’arcidiocesi della clericalata odierna. Non si capisce cosa c’entri la condanna dei preti pedofili, Le citazioni del Vangelo devono essere puntuali e vanno prese a piccole dosi, specie se arrivano dal Papa, da uno stimato giornalista e su un importante quotidiano italiano.

Engy

omioddio, ho scritto “hanni” invece di “anni” !!!!!!!!!!!!!
Errore blu !!!!!!!!!!!!!
Vado a nascondermi , che vergoggggnaaaaaaaaaa !

Marilena Maffioletti

Purtroppo hai scritto anche qual è con l’apostrofo…

Marilena Maffioletti

Ho letto l’articolo e apprezzo. Abolire l’articolo 7 della Costituzione, bellissimo sogno destinato a rimanere tale…

francesco s.

Ho letto è diciamo che approvo 3/4. Quanto agli USA come culla della civiltà Occidentale dissento per ragioni storiche e pratiche:

1) la democrazia è nata in Grecia, la culla della civiltà Occidentale è in Europa e in particolare nel Mediterraneo, Greci e i romani.

2) Gli USA dichiarano sulla loro Carta tante cose, ma sul dollaro c’è “In God we trust” e in alcuni stati non è ammesso che un ateo possa ricoprire incarichi pubblici.

3) senza andare troppo lontano basta guardare alla Francia.

Gérard

Francesco s.

Per la verita, in quanto riguarda il dollaro, volevano all’ inizio far scrivere ” In Gold we trust ” ma alla fine hanno pensato che non era una buona tattica…

Gianluca

“Un Caaf Uil di Bari ha disatteso le indicazioni fornite da un contribuente per la compilazione del 730 e gli ha fatto trovare precompilati i campi con l’8 per mille alla Chiesa cattolica e il 5 per mille a un’associazione che fa capo alla stessa Uil.”

Ma denunciateli così imparano. Addirittura il 5×1000 alla stessa Uil.

serlver

Spero di poter leggere presto un pezzo sulla storia del mancato rinnovamente di una professoresso alla scuola trentina del Sacro Cuore solo perché si vociforava essere lesbica.

pling

A me invece piacerebbe leggere che alla scuola Sacro Cuore sia stato revocato il riconoscimento di scuola paritaria, e annullati tutti i contributi pubblici.

faidate

Purtroppo nella foto non si distingue la marca dell’acqua(vite?) che sembra essere presente nella pubblicità che recita “La legge è eguale per tutti”

diego

almeno qualcuno potrebbe controllare se l’arcidiocesi effettivamente fa atti di carità.

Diocleziano

Sarebbe più facile ottenere informazioni dall’FSB sulle loro attività.

RobertoV

Ma anche se la facesse dimostrerebbe solo che è un’attività di copertura perchè rappresenta solo una parte del totale e si presenta come un ricatto.
Con un po’ di beneficienza giustifico tutto il resto.
Quindi un evasore fiscale se fa beneficienza può tenersi i soldi perchè i bisognosi non li riceverebbero più? Oppure un criminale che fa beneficienza tenersi i soldi delle sue rapine?
E’ solo un pretesto giocato sulle teste dei bisognosi.

Gérard

Hallo Roberto V

.. un criminale che fa beneficienza tenersi i soldi delle sue rapine ?
O sai, Roberto, da quando vivo qui, ne ho sentito delle belle in merito !
Mi ricordo di parecchi anni fa, un noto industriale di Prato che era stato preso dalla polizia quando stava esportando un cifra ingente di denaro in Svizzera ..
La pena fu cancellata perché … dava a mangiare a tanti operai a Prato …!

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