La clericalata della settimana, 7: Pietro Fontanini, presidente della provincia di Udine

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini che

in occasione dei cinque anni dalla morte di Eluana Englaro ha ospitato e presieduto il convegno “Non dimenticare, per costruire la cultura della vita” a cui hanno partecipato soltanto esponenti clericali

convegno-friuli

Altri episodi che abbiamo valutato e segnaliamo:

Il Comune di Caserta verserà 82.000 per acquisire un terreno di proprietà di una parrocchia su cui ha già costruito due immobili.

Nell’anniversario del Concordato tra Santa Sede e regime fascista il quartiere Santo Stefano di Bologna ha promosso la collocazione di una statua “in fibra di vetro raffigurante la Vergine” all’interno della “Grotta di Lourdes” ai giardini del Baraccano.

Nei locali del liceo statale “Augusto Monti” di Chieri (To), già autore di una clericalata due settimane fa, su iniziativa di una docente di religione cattolica si riunisce una mattina alla settimana, dalle 7.50 alle 8, un “gruppo di preghiera”.

Damiano Zecchinato, sindaco leghista di Vigonovo (Ve), sulla scia di quello di Berceto (Pr), ha sostituito la foto del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con quella di papa Francesco.

La piscina comunale di via Cambini, a Milano, ha attivato uno spogliatoio riservato alle donne musulmane.

Il governo Letta ha scelto due associazioni confessionali su quattro quali destinatarie dei residui 404mila euro dell’otto per mille statale.

L’ospedale Maggiore di Milano ospita una grotta da far invidia a quella di Lourdes.

Mirella Fanti, preside a Salina, ha deciso di ospitare una moschea all’interno della sua scuola.

L’ennesima accoglienza in grande stile per una reliquia di don Bosco, in questo caso il sindaco di Parma Federico Pizzarotti (Movimento 5 Stelle) e il senatore parmense Giorgio Pagliari (Pd) sono intervenuti in quanto “massime autorità cittadine”.

La redazione

58 commenti

giuseppe

Il Co­mu­ne di Ca­ser­ta ver­se­rà 82.000 per ac­qui­si­re un ter­re­no di pro­prie­tà di una par­roc­chia su cui ha già co­strui­to due im­mo­bi­li.

E dove sta la clericalata ? Volete pure mettere in dubbio i diritti di tutti sulla propietà privata ?

Gianluca

giuseppe, leggi bene la notizia:

“CASERTA – Leggete questa: il comune di Caserta ha utilizzato per decenni un terreno affittato, forse addirittura negli anni ’50, dalla curia diocesana. Negli ultimi 15 anni, sempre il comune, a sue spese, su quel terreno ha costruito due immobili. In uno ci ha messo una asilo e in un altro una sala polifunzionale che pur essendo stato costruita dal comune, è stata concessa in uso alla parrocchia di S.Nicola di Bari che c’ha fatto un oratorio.

Seguite bene: il comune affitta e quindi paga un canone. Costruisce sull’immobile locato e concede in uso gratuito una centro polifunzionale ad un ente religioso, cioè la parrocchia, che fa parte, a tutti gli effetti, della curia. Dunque, il proprietario introita il canone e si vede riconosciuto in uso gratuito una porzione dell’immobile e già questo è un’operazione che alla Corte dei conti non farebbe piacere.

Un giurista di serie C direbbe che, a questo punto, alla vicenda si potrebbe applicare il banale istituto dell’accessione invertita, che in pratica consente al possessore dell’immobile di riscattarne la proprietà qualora abbia realizzato strutture di valore economico addirittura superiore alla nuda proprietà del terreno.

Invece, l’amministrazione comunale di Caserta si è stesa, come spesso le capita, a tappetino rispetto all’azione promossa dall’istituto di sostentamento del clero della diocesi di Caserta, che si è ricordato, all’improvviso che quei due manufatti furono costruiti in assenza di un provvedimento di esproprio per pubblica utilità. A quest’azione, il comune che avrebbe avuto diverse ragioni da far valere in un eventuale giudizio e di fronte alla rivendicazione dell’istituto di sostentamento del clero di rientrare nel pieno possesso di tutto il terreno, compreso, a questo punto, i manufatti costruitivi sopra, si è abbassato i pantaloni e ha chiesto di comprare.

82 mila euro: questo il prezzo fissato e questo è quello che pagherà il comune di Caserta per effetto della determina dello scorso 23 dicembre all’antivigilia di Natale. Libera chiesa in libero Stato. Ma a Caserta, almeno per quel che riguarda quest’amministrazione c’è una grande nostalgia di Stato Pontificio.”

Come diceva papa Francesco? “Vergoooogna!”

DucaLamberti74

E’ evidente che alla maggioranza dei popolani italioti di caserta piacciono tanto preti, madonne e porporati assortiti…

E di conseguenza ne votano i politici degni rappresentanti di questo popolino.

DucaLamberti74

FSMosconi

@giuseppe

C’è una certa differenza tra mettere in dubbio la proprietà privata e sostenere l’esistenza della sola decima, se vogliamo definire impropriamente questa operazione degna dei primi anni mille.

giuseppe

Nei lo­ca­li del li­ceo sta­ta­le “Au­gu­sto Mon­ti” di Chie­ri (To), già au­to­re di una cle­ri­ca­la­ta due set­ti­ma­ne fa, su ini­zia­ti­va di una do­cen­te di re­li­gio­ne cat­to­li­ca si riu­ni­sce una mat­ti­na alla set­ti­ma­na, dal­le 7.50 alle 8, un “grup­po di pre­ghie­ra”.

E allora ? La scuola appartiene a tutti e non vedo perché non si dovrebbe lasciare liberi di pregare quanti credono. Tra l’altro, al di fuori dell’orario scolastico e solo qualche minuto prima dell’inizio delle lezioni ( quindi non ci sono nemmeno spese aggiuntive per la scuola ).

Gianluca

giuseppe

“E allora ? La scuola appartiene a tutti e non vedo perché non si dovrebbe lasciare liberi di pregare quanti credono. Tra l’altro, al di fuori dell’orario scolastico e solo qualche minuto prima dell’inizio delle lezioni ( quindi non ci sono nemmeno spese aggiuntive per la scuola ).”

Quindi allo stesso modo un gruppo di tifosi juventini avrebbe potuto chiedere i locali scolastici prima dell’inizio delle lezioni per fare tifo alla Juve?
O forse la scuola non è l’ambito adatto per fare il tifo e per pregare?
Se ti indigna il paragone ti ricordo che il calcio è la religione più seguita in Italia, dove migliaia di persone vanno allo stadio ogni domenica pagando anche soldi di tasca propria. Vogliamo contare quanti vanno a messa di domenica?

DucaLamberti74

Ed infatti è una bella idea che formerebbe le menti dei giovini italioti.

Al lunedì mattina far venire prima (alle ore 07:00) i pargoli affinchè discutano delle partite appena trascorse, movioloni, errori arbitrali, calcio mercato, veline e prezzemoline.

I piccoli italioti potranno quindi formarsi su quali sono i veri valori della vita (e fonte di discussioni lunghe ep rofittevoli sui luoghi di lavoro).

Quindi per chi vuole alle ore 07:00 discussioni calcio & veline…a seguire alle 07:50 preghiere alla madonna (anche perchè favorisca la propria squadra) ed alle ore 08:00 inizino le lezioni con il barbagianni prezzolato dallo stato che fa leggere a turno i libri e magari in classe pensa ai cavolacci suoi leggendo il giornale e telefonando alla suocera.

Gianluca…è proprio una bella idea la tua …di unire calcio e religione.

DucaLamberti74

giuseppe

Come paragone mi sembre molto forzato. E comunque, quelli che vanno a messa la domenica sono molto più numerosi di quelli che vanno allo stadio, anche se arrotondano le cifre per difetto. Vuoi un esempio ? In una città media come Palermo ( ma se ne potrebbero citare altre ), ci sono, più o meno, 160 parrocchie. Se ne scegli soltanto 30 tra le più grosse della città, scopri che almeno un migliao di fedeli vi si recano ogni domenica, quindi 30.000 persone. Se aggiungi le altre 130 parrocchie, tra piccole, medie e grandi, devi rassegnarti a vedere largamente superata la cifra dei 100.000 a domenica. E bada che sono cifre per difetto. Trovami una sola città italiana in cui 100.000 persone vanno allo stadio ogni domenica.

Stefano

@ giuseppe

Come paragone mi sembre molto forzato

Solo perché non ti conviene. In Lombardia in una scuola fu apposto il simbolo della Lega. Va meglio ora come paragone? Va bene? Da quelle parti erano la maggioranza…

giuseppe, ti va bene fare prima della messa, in chiesa, una lezione sull’evoluzione?

Diocleziano

Se la partita, come la messa, fosse finanziata al 100% dallo stato, a Palermo andrebbero in 400.000 allo stadio.

Sandra

Se poi lo stadio fosse a poche centinaia di metri da casa, come sempre in Italia, mi sa che allo stadio qualche volta ci potrei andare persino io! Cavoli, un posto per uno spettacolo gratis a pochi passi da casa, chi se lo farebbe scappare?

RobertoV

Non ci sono solo le partite della domenica perchè si gioca anche in altri giorni, in più ci sono tutte le categorie minori che hanno anche seguito di pubblico. In più quelle dei ragazzini con genitori, parenti ed amici al seguito.
A questi dovremmo aggiungere anche chi segue le varie partite italiane e straniere sui canali a pagamento o in chiaro.
Direi che è un bel confronto visto che le statistiche indicano che solo un 15% di italiani va regolarmente a messa.

FSMosconi

@giuseppe

Sopra ti lamenti a proposito dei diritti sulla proprietà privata.
Qui non riconosci nemmeno il tempo pubblico, per naturale implicazione nemmeno lo spazio pubblico, ergo nemmeno il concetto di pubblico.
E ammettilo che un anarco-capitalismo in salsa religiosa non ti spiace come idea…

Sandra

Tra l’altro a quell’ora il parroco dorme, e mica vorrete svegliarlo per far aprire la chiesa e far pregare i ragazzi, no? Parroco poi, le chiese a Chieri sono sei, ma comunque i parroci non devono mica timbrare il cartellino. E perché mai scomodarsi? è così bello poter fare i prepotenti.

Gianluca

” su iniziativa di una docente di religione cattolica si riunisce una mattina alla settimana, dalle 7.50 alle 8, un “gruppo di preghiera”.”

E quali vasti e profondi argomenti si potranno mai discutere in 10 minuti? 🙂

francesco s.

Non credo che ce ne sia bisogno è fuori dall’orario scolastico, magari accadesse lo stesso per l’IRC sarebbe un notevole passo avanti.

whichgood

Ma sai, a quell’ora del mattino e detto velocemente Dio potrebbe non capire neanche. Non sarebbe meglio pregare nella sua casa, visto che ce ne sono più di bar in Italia ?.

serlver

“spogliatoio riservato alle donne musulmane.” e viva l’integrazione!
Corsi per mussulmane in orari in cui ci sono solo donne (scommetto che è vietato anche che l’istruttore sia uomo), spogliatoi per sole mussulmane. Mi chiedo; e dopo che fornisci tutti questi ausigli per la ghettizzazione, le giovani mussulmane che vorranno uscire dalla segregazione impostagli ai genitori quali mezzi trovaranno per emanciparsi?

MultiCulturalista

Le giovani donne musulmane come tali fanno parte di un gruppo ben definito, religioso e che differenzia ed arricchisce con il suo multiculturalismo la nostra società piatta e materialista.

E’ giusto quindi (ed io plaudo con gioia ad iniziative simili del comune di Milano) che siano predisposti spogliatoi in osservanza della loro cultura e se ne assecondi i giusti e legittimi desideri.

Non capisco poi questo discorso del volersi emancipare che trovo molto egoista.

Cosa vuol dire emancipazione è tutto relativo magari per le donne musulmane la emancipazione è gioire nel prendersi cura della casa, dei figli e del marito.

Non parlerei nemmeno di segregazione ma piuttosto di prosecuzione di valori solidi e parte integrante della ricca cultura musulmana.

Firmato – il MultiCulturalista

Stefano

@ Multiculturalista

Non capisco poi questo discorso del volersi emancipare che trovo molto egoista.

Cosa vuol dire emancipazione è tutto relativo

Ovviamente la tua opinione vale quanto un’altra. Del resto non esiste un modo per decidere se un’idea è buona o no (o si?).
Io decido che la tua fa schifo….
Senza alcun criterio.
E magari aggiungo pure che impoverisce la cultura metropolitana italiana antani. Giusto per sfizio.
Va bene così?

MultiCulturalista

@Stefano:

Essendo multiculturalista sono anche relativista ed accetto le tue opinioni.

quanto suggerisco a te è di aprirti al dialogo interculturale, accettare il diverso e gioire della società multietnica prossima ventura di cui i musulmani saranno parte attiva, propositiva ed ad alto valore aggiunto.

Per valore aggiunto intendo sia un discorso culturale ma anche economico.

Firmato – Il MultiCulturalista

Stefano

@ Multiculturalista

aprirti al dialogo interculturale

Nessun problema. Ma il dialogo serve ad arrivare a concusioni o è l’equivalente di giocare a briscola?

accettare il diverso

Per principio? A prescindere? Senza alcun criterio?
Per esempio:

Non capisco poi questo discorso del volersi emancipare che trovo molto egoista.

Cosa vuol dire emancipazione è tutto relativo

Perché ti fermi solo all’emancipazione? Continua, relativizza tutto. O fai relativizzare altro. Tanto per un multiculturalista multietnico “everything goes”….

Caro mio, il problema non è il multiculturalismo, è non avere criteri, se non quello di non averne.

Senti, secondo te è possibile prendere granchI?

DucaLamberti74

@Stefano:

Devi scusarlo il mio amico MultiCulturalista…

Ma ormai è irrimediabilmente perso ed andato in cortocircuito mentale quando ha provato a mettere insieme.

#A) La sinistra comunista-femminista-anticlericale-ecologista.
#B) I musulmani barbitti e barbuti.

Da allora ha una visione tutta sua e non si riesce più a farlo ragionare.

Ti dico solo al sua ultima teoria fantasiosa secondo cui il grande puffo se si convertisse all’islam dovrebbe allearsi con gargamella per fare produrre dalla magica fanghiglia blu altrettante 400puffette.

DucaLamberti74

P.S.: Il mio consiglio…ascoltalo, leggilo e prendilo sul ridere come un grande simpaticone…anche se a volte viene rabbia a sapere che alcuni che si definiscono comunisti (anche se sono comunistoidi) la pensano anche “peggio” nella cultura barbittofila rispetto a quanto esposto dal multiculturalista.

francesco s.

Non vi fate ingannare è Ducalamberti

Quella della piscina non è un provvedimento multiculturale, ma multiclericale.

Non c’è nulla di male nell’essere una società multietnica e multiculturale nella misura in cui si ripettano i diritti delle persone (donne, bambini, omosessuali etc).

Una vera società multietica e multiculturale dice “io ti accetto nella tua diversità culturale ed etnica nella misura in cui tu rispetti le norme e i diritti generali della società”.

DucaLamberti74

@Francesco S.

Tu dici:
“io ti accetto nella tua diversità culturale ed etnica nella misura in cui tu rispetti le norme e i diritti generali della società”.

Il motto dell’accademia delle scienze vulcaniane è:
“infinite combinazioni in infinite diversità”

Mi sembra il messaggio di base sia lo stesso ed è quello che io penso.

Tu parli appunto di rispetto reciproco cosa che anche io sostengo e non penso di essere razzista (vado da un sarto del kurdistan ed ogni tanto passo dal kebabbaro che fa dei falafel molto buoni).

Purtroppo per te (mi sembra di ricordare che sei un sincero comunista) i partiti di sinistra sono entrati in una spirale di comunistoidismo italiota continuo.
Hanno sempre ragionato a senso unico facendosi prendere da un attacco acuto di barbittofilo-musulmano-filomania.

Su questo sito è stata pubblicata tale lettera:
http://www.uaar.it/news/2013/09/03/lettera-aperta-sinistra-ancora-universalista/

Cui mai nessuno di sinistra vera ha dato risposta ed interessanti alcuni commenti come il primo di Stefano Grassino:
——
Quando dico che gli islamici si devono adeguare alle nostre leggi visto che risiedono in uno stato sovrano, pur cercando giustamente di andare incontro a certe loro esigenze, i CC “chiamiamoli compagni” mi danno del razzista, del filo Israeliano bombardatore di palestinesi, servo degli USA imperialista etc. etc.
——

Direi che se la sinistra vera vuol tornare a prendere voti forse non dico di chiudere i libri di Karl Marx (vecchi di 150 anni ma vabbè contenti loro)…ma almeno che chiudano il corano e si guardino qualche puntata di Star Trek (serie classica se possibile).

DucaLamberti74

whichgood

Insomma con questo Don Bosco. Non è nel buon costume andare a spasso con i morti per strada. Che schifo !

whichgood

A volte mi chiedo se questo attaccamento morboso dei cattolici alle carcasse non sia dovuto al fatto che in realtà non credono proprio per niente nell’aldilà.

Giorgio Pozzo

Non solamente i cattolici: anche gli ortodossi.

A Mosca, nella cattedrale del Redentore (dove si erano esibite le Pussy Riot) avevo visto un paio di carcasse addobbate nelle loro vetrinette espositive.

Adesso che ci penso, anche Lenin: addirittura un mausoleo nella piazza Rossa con la mummia esposta.

whichgood

@ Giorgio Pozzo

Già, ma non mi aspetterei da un leninista un discorso “spirituale” e “ultraterreno”. L’attaccamento al corpo (e al corpo morto!) non è proprio un segno di fede, di certezza sull’aldilà.

Gab

“La piscina comunale di via Cambini, a Milano, ha attivato uno spogliatoio riservato alle donne musulmane.”
In questo caso non sono sicura si tratti davvero di una clericalata, ma di uno sforzo verso l’integrazione. Discutibile, forse, ma niente di più di un espediente pratico per favorire l’accesso alla piscina.

“L’ennesima accoglienza in grande stile per una reliquia di don Bosco, in questo caso il sindaco di Parma e un senatore parmense sono intervenuti in quanto “massime autorità cittadine”.”
Non è Pizzarotti dei grillini duri&puri? Ahimé quando si passa dall’opposizione al governo fare i coerenti a tutti i costi non è più così facile…

whichgood

Io non lo trovo un espediente pratico ma un atto di discriminazione. A questo punto dovrebbero fare piscine per gli uomini e piscine per le donne separatamente per dare accesso anche agli ebrei ortodossi.

Sandra

“La piscina comunale di via Cambini, a Milano, ha attivato uno spogliatoio riservato alle donne musulmane.”
In questo caso non sono sicura si tratti davvero di una clericalata, ma di uno sforzo verso l’integrazione.

Mah, io direi il contrario. Chiunque è in grado di vestirsi/svestirsi con un semplice accappatoio e un po’ di senso pratico. C’era davvero bisogno di una sezione apposta per le donne musulmane?? Tutt’al più con qualche pannello potevano predisporre un paio di cabine per chi voleva cambiarsi con una maggiore intimità: non conosco la piscina in questione, ma di solito è previsto che ci siano degli spazi del genere, ma a disposizione di tutte quelle che possono trovarsi a disagio per qualsiasi motivo personale: ci sono donne operate di mastectomia a cui non è mai stata riservata una simile “delicatezza” per favorirne l’ingresso alla piscina: del resto, appunto, ce la si può fare con un accappatoio abbondante.

Gab

Se leggi l’articolo completo vedrai che in realtà non si tratta di una sezione “per le donne musulmane” ma di quello che hai detto tu – un’area con qualche pannello separé in più per facilitare quelle donne che non si trovano a proprio agio con la nudità altrui.
E infatti specificano che è stata fatta pensando soprattutto “alle donne musulmane” e “alle donne più anziane” – magari cattoliche, viste le statistiche.

Teoricamente se fossi particolarmente pudica potrei andare io lì a cambiarmi, pur essendo pienamente atea.
Veicolarla come “sezione per le donne musulmane” è stata una semplificazione, magari dovuta al fatto che probabilmente è il gruppo numericamente più numeroso che presumibilmente usufruisce di una cosa di questo tipo

whichgood

@ Gab

Infatti. Oltrettutto non è neanche in regola, nè gli spogliatoi nè la piscina sono orientati in direzione alla Mecca.
:mrgreen:

Sandra

Scusa Gab,
ma il “taglio” della notizia è proprio quello:

“Permettere a tutte le donne di frequentare la piscina compatibilmente con la loro cultura è segno di civiltà – dice Salvatore Basile, presidente della commissione Sport del consiglio di Zona 2 – quando i tecnici ci hanno informato di questa intenzione, siamo stati favorevoli”.

“Io vivo in via Cambini e ho appreso con gioia di questa nuova sensibilità da parte del Comune – dice Sumaya Abdel Qader, responsabile culturale del Caim, il coordinamento associazioni islamiche di Milano, Monza e Brianza – per noi è imperativo non essere viste nude dall’ombelico in giù.”

La differenza sta nell’aggettivo “imperativo”, che definisce una categoria.

Tra l’altro mi dà da pensare l’altro utilizzo dei pannelli mobili:
“Pannelli che possono anche essere sistemati a bordo piscina, per separare visivamente la vasca più piccola da quella principale.”

Separare visivamente la piscina???? Per favorire l’integrazione, certo certo …

francesco s.

Ho letto e credo che la redazione abbia commesso un errore, la clericalata non è lo spogliatoio per sole musulmane – si tratta di pannelli mobili che può usare anche chi è più timido nel cambiarsi.

La vera clericalata è che si vorebbero usare per separare visivamente le donne musulmane in una parte della piscina ma siam pazzi? Grazie Sandra come al solito sei molto arguta.

Sandra

Dalla pagina Fb del Comune di Milano – Benessere e Sport (o Malessere e Sharia?)

“Dopo più di dieci anni di abbandono sarà ristrutturata e riaperta alla città la piscina di via Cambini, in zona via Padova.

Diventerà un centro polivalente e accoglierà una caratteristica unica, fra le piscine milanesi: al suo interno sarà possibile separare, con dei pannelli mobili sistemati a bordo struttura, la vasca più piccola da quella più principale. Questo permetterà di organizzare corsi di acquagym e feste per bambini, ma anche avvicinerà allo sport le centinaia di donne musulmane che abitano nel quartiere. Come avviene nelle strutture di molte grandi città, inoltre, ci saranno anche dei pannelli mobili per realizzare zone appartate in spogliatoio, per consentire di cambiarsi in modo discreto.”

Sandra

Ma Pisapia non ha niente di meglio da fare che accogliere una guerra tra clan? Come se non ne avessimo abbastanza dei nostri (e come se ci fossero soldi da sbattere via).

Mentre in Egitto l’imam Shanin dichiara che avere una moglie simpatizzante dei FM equivale ad avere una bomba nel letto, i milanesi stanno favorendo accogliendo i fondamentalisti: così i salafisti avranno un posto per ricompattarsi, visto che in patria sono considerati terroristi. E magari organizzare un bell’ExpLo 15.

francesco s.

Non credo che faciliti l’integrazione anzi l’opposto. Cosa hanno di diverso le donne musulmane dalla altre donne?

Gab

vedi la risposta a Sandra. Dall’articolo la cosa risulta più semplice

Giorgio Pozzo

liceo statale “Augusto Monti” di Chieri (To), già autore di una clericalata

A parziale sollievo di tutti gli indignati, volevo dire che prossimamente offriremo un aperitivo e ci congratuleremo personalmente con il socio UAAR autore della “controclericalata”, il quale aveva esposto le ceneri di Giordano Bruno nella scuola.

Non sto parlando con il pluralia maiestatis, ci saranno parecchi soci… :mrgreen:

bruno gualerzi

Fra tante ‘clericalate’ c’è solo l’imbarazzo della scelta. Voglio commentarne un paio, legate a vicende personali:

“L’ospedale Maggiore di Milano ospita una grotta da far invidia a quella di Lourdes.”
Tempo fa mi sono recato all’ospedale di Carpi (Mo) per un esame. Appena varcato l’ingresso principale… uno spavento!: a ricevermi la statua a grandezza naturale… o forse di più… di un accigliatissimo Padre Pio (forse allora non era ancora santo), tutt’altro che incoraggiante, almeno nell’aspetto, per dei potenziali clienti di un ospedale. Non vorrei ritenerlo un menagramo (non sono superstizioso), ma quando c’è stato il terremoto in Emilia che ha colpito soprattutto il modenese e l’ospedale di Carpi fu fatto evacuare perché reso inagibile… non ho potuto fare a meno di pensare a quella statua, al suo severo cipiglio che non prometteva niente di buono. Solo castighi!

“L’ennesima accoglienza in grande stile per una reliquia di don Bosco, in questo caso il sindaco di Parma e un senatore parmense sono intervenuti in quanto “massime autorità cittadine”.
Negli anni ’50 sono stato nel collegio salesiano proprio di Parma… e di San (credo che nel frattempo sia stato santificato) Giovanni Bosco, oltre alle sue massime che quotidianamente ci venivano ammannite, ci veniva continuamente proposto un modello di giovane alla cui virtù tutti ci si doveva ispirare, che si chiamava Domenico Savio (forse lui santo già allora) il cui moto era : “La morte, ma non peccato!”
E’ giusto si veneri la reliquia di tanto educatore…

RobertoV

Bosco è noto anche per essere stato un grande esempio di “tolleranza” religiosa: infatti bruciò in piazza a Torino i libri dei protestanti.
Un vero modello per i giovani come anche oggi ha ribadito il vescovo Cafarra di Bologna.
Ma sicuramente bisognerà contestualizzare.

whichgood

Oh, quanto poco perspicace sono!. Sono soltanto le mamme perchè la pubblicazione è su Io Donna (del Corriere della Sera). Come sapete, quei affari detti figli sono roba da donna.

whichgood

Al sindaco leghistaDamiano Zecchinato,

ora si che mi viene voglia di chiedere l’impeachment !. :mrgreen:

whichgood

OT

http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_febbraio_17/papa-francesco-resta-cittadino-argentino-c1a52392-97e8-11e3-910c-771d54eec810.shtml#1

” È un nuovo gesto del papa verso il nostro paese e ci riempie di orgoglio», ha detto Randazzo, sottolineando che l’ex arcivescovo della capitale argentina non ha chiesto nessun trattamento di favore per la sua pratica: i nuovi documenti saranno consegnati alla Domus Santa Marta, dove ha fissato la sua residenza”

Palle!.
Andate a chiedere al consolato argentino il passaporto elettronico e vi risponderanno picche: quello elettronico te lo fanno soltanto in Argentina e presentandoti di persona.

diego

che ne sanno di cultura della vita i clericali?? Sempre chiusi in canonica escono per dir messa interpretando a modo loro il vangelo…

DucaLamberti74

Sincero apprezzamento di DucaLamberti74:

Ricordo in passato avevo inviato dei commenti (in risposta a questi delle clericalate della settimana) dal titolo:

* * * La barbittata della settimana

In modo giusto (in effetti erano fuori tema) non sono stati pubblicati.

Vedo però con immensa gioia che avete rimediato alla carenza “spirituale” (ecchecavolo siamo in una società multietnica e multiculturale…se c’è la clericalata ci deve essere anche la barbittata della settimana 🙂 ) come qui indicato:

#) La pi­sci­na co­mu­na­le di via Cam­bi­ni, a Mi­la­no, ha at­ti­va­to uno spo­glia­to­io ri­ser­va­to alle don­ne mu­sul­ma­ne.
——
Leggendo l’articolo linkato:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/02/14/news/milano_nella_piscina_comunale_uno_spogliatoio_separato_per_le_donne_musulmane-78521095/
——
Si leggono sublimi perle di cultura barbittica e di come il comune di milano sia stato attento e sensibile alla cultura del profeta barbuto…che tristezza comunistoide !!
——

#) Mi­rel­la Fan­ti, pre­si­de a Sa­li­na, ha de­ci­so di ospi­ta­re una mo­schea al­l’in­ter­no del­la sua scuo­la.

Saluti sinceri, DucaLamberti74

P.S.: mi raccomando riportiamo anche per le prossime settimane altre “barbittate” multiculturali.

francesco s.

Hai ragione, ma le chiamerei barbittate “multiculturali”, poiché il multiculturalismo è altra cosa, oppure propongo il termine multiclericalate.

[PS. ho lo stesso commento in moderazione con un altro nickname per colpa del maledetto browser con completamento automatico]

DucaLamberti74

@Francesco_S.

Si in effetti io uso il termine nobile e sincero di multiculturale ma immerso nel contesto della cultura comunistoide.

Qualsiasi cosa (anche decisamente non di sinistra e pre-rivoluzione francese) che sia fatta da un musulmano per la cultura comunistoide non deve essere giudicata per nulla, tutto è relativo, ecc. ecc.

NO GRAZIE …

Se si infibulano le bimbe, si pestano le mogli, si vogliono imporre matrimoni misti, si pretenda che lo stato si adegui alla religione..

NO GRAZIE … va bene tornare indietro di 150anni all’epoca di Karl Marx…ma NON di 1500anni.

DucaLamberti74

francesco s.

Se Marx “miracolosamente” fosse presente oggi direbbe di non tornare al Marx di 150 anni fa, Marx nei suoi testi insiste sull’analisi della realtà e gli stanno sulle scatole le ideologie, ergo ha indicato solo una maniera per analizzare i problemi socioeconomici dell’umanità, ma le soluzioni a quei problemi dipendono dalla relatà storica attuale. Fortunatamente non esiste il vangelo secondo Marx.

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