La clericalata della settimana, 2: la RAI

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

Il primo premio di questa settimana va alla Rai, che

organizzando una visita aziendale in Vaticano ha escluso le coppie di fatto, adducendo motivi di limitata capienza

annamaria-tarantola-dagospia

Il secondo posto va a all’Ausl di Cesena che, nonostante una politica di tagli e dopo aver riconosciuto che gli assistenti religiosi sono inutili, piuttosto che rimuoverli li trasferisce in altre strutture, sempre versando lauti stipendi.

Al terzo posto il Ministero dei beni culturali che ha organizzato una serie di lezioni di catechismo in collaborazione con la diocesi di Bologna.

La redazione

AGGIORNAMENTO. Nella tarda mattinata la Rai ha improvvisamente riaperto le iscrizioni precisando esplicitamente che si può fare richiesta di partecipazione anche per i conviventi.

101 commenti

gmd85

Se la circolare fosse vera, e se non si trattasse solo di una pessima scelta lessicale e semantica, sarebbe una porcata bella e buona. E con che scusa, poi.

Diocleziano

«…In virtù del carattere popolare la morale dei cinegiornali di questa epoca è orientata a quella tradizionale, fortemente influenzata da quella cattolica…» (da wiki)
Ecco, questo è il modello di riferimento della dirigenza rai: la vecchia ‘settimana incom’ post fascismo. Immagino il brivido di piacere della tarantola nel vedere quotidianamente Sua Banalità uno, trino e triplicato sui suoi canali.

Giorgio Pozzo

Ci siamo resi conto che molti visitatori non sanno che cosa è la Pentecoste

Lui invece, non sa che cosa sia il congiuntivo.

:mrgreen:

Tiziana

qualche anno fa ho lavorato per il Comune di Roma, . Alla consueta visita annuale per gli auguri degli assessori e consiglieri comunali , le donne si sono vestite tutte in nero e col capo coperto cosa non richiesta dal cerimoniale. anche quest’anno ho visto dalle foto che le donen si sono mosse nello stesso modo.
Segnalo una vecchia notzia ma secondo me interessante. A queste visite consuete solo un prosindaco (allora si chiamava così il vice) durante i suoi anni si rifiutò sistematicamente di partecipare. Era il (vero) socialista Alberto Benzoni. Lo comunicava facendo una conferenza stampa nella quale spiegava che il suo mandato veniva dai cittadini che rappresentava tutti a qualsiasi fede appartenessero. La conferenza stampa obbligava i giornali, compresa la stampa religiosa, a parlarne. Allora c’era Paolo Vi.

Tiziana

questa notizia non mi ha dato tregiua per tutat la scorsa settimana, soprattutto quando col ciglio falsamente umido hanno i giornalisti rai riferito dell’uccisione di un giovane romano gay.
ma siccome non abbiamo tergua segnalo quest’altra perla http://www.italialaica.it/spillo/49604

DucaLamberti74

Allora è già una clericalata organizzare la gita aziendale in vaticano.

Il proibire alle coppie di fatto di partecipare per compiacere il vaticano rappresenta penso un nuovo traguardo mai raggiunto dalle clericalate:

Una clericalata dentro un’altra clericalata.

E’ un po’ come se si organizzasse una visita di confronto culturale in una moschea ma per motivi di rispetto all’immagine del profeta si vietasse la partecipazione ai gay con la barba in questo caso si tratterebbe di:

Una barbittata dentro un’altra barbittata.

Io non ho la televisione e di conseguenza non ho il canone rai.

Direi quindi che una bella scelta anticlericale a questo punto sarebbe il non avere la televisione e quindi non pagare il canone rai nel pieno rispetto della legge.

DucaLamberti74

Francesco S.

Scelta molto più teorica che pratica, (anche perché la rai si vede anche sul PC e potrebbero tentare di farti pagare il canone sulla connessione internet).

Più pratico pagare il canone e pretendere un servizio decente, visto che lo si paga.

DucaLamberti74

Ci si ritrova ad inizio anno … e tu dici una comunistoidata dentro un’altra comunistoidata 🙂 … i miei complimenti 🙂

La rai pubblica su Internet il contenuto e sono cavolacci suoi se lo rende disponibile…altrimenti con questo principio dato che il comune di milano mette delle fontanelle pubbliche tutti quanti dovrebbero pagare l’utilizzo di acqua potabile 🙂

Più pratico per i comunistoidi pagare il canone così ogni motivo è buono per fare soccial forum e manifestare contro la tv in mano al potere delle multinazionali imperialiste.

Il non pagare il canone e rinunciare alla tv richiamerebbe (molto in piccolo…ma il concetto è lo stesso) le lotte civili di Martin Luther King sul boicottaggio degli autobus e di Gandhi nel comprare i tessuti dagli inglesi.

Ma del resto per i comunistoidi vuoi mettere tra le due scelte:

#A) NON paghi il canone…ZERO soccial forum…la rai NON incassa soldini.
#B) SI paga il canone…TANTI soccial forum…la rai continua ad incassare.

Il tuo più pratico è finalizzato alla praticità di organizzare un evento alla soccial-forum.

DucaLamberti74

P.S.: Soccial forum ma potrei dire anche girotondi, popolino viola, manifestazioni kontro berlusk ke le buska…il concetto è lo stesso.

Francesco S.

Guarda che c’hanno provato davvero a far pagare il canone alle connessioni internet per (googla un po’, il che non vuol dire che condivida), poi sinceramente facevo un discorso serio, ce un luogo e un tempo per buttarla a ridere.

Poi visto che siamo su un blog di razionalisti l’esempio che hai fatto sulle fontanelle non è ben posto, l’acqua delle pubbliche fontane (o meglio il servizio) la paghi con le tasse.

Te lo dico cordialmente non puoi dare del comunistoide agli altri utenti solo perché non condividi i loro commenti. Vai gentilmente a cag*re. 😆

DucaLamberti74

@Francesco

Sono insonne…e dunque vediamo sul forum… 🙂

Allora visto che fai la logica da liceo classico controbatto con una logca da ragioniere.

Le fontanelledi un comune le pagano con le tasse i cittadini del comune … cosa si direbbe se ogni turista a milano dovesse pagare una tassa per uso fontanelle pubbliche 🙂

Ecco va meglio così ??? 🙂

Lo so bene che ci hanno provato peccato però che sarebbe scopiato il finimondo…anzi forse qusta sarebbe stata la volta buona che i bamboccioni italioti con i loro iPhone (anche in tal caso canone annuo) scenderebbero in piazza…

Ed in ogni caso tu ritieni giusto pagare il canone rai…ed allora pagalo e buone mugugnate contro la tv di stato italiota. 🙂

DucaLamberti74

Sandra

Duca,
ma guarda che in altri paesi – Svizzera, Germania, Uk – il canone è dovuto per la ricezione di programmi televisivi e/o radiofonici indipendentemente dal mezzo, quindi incluso internet. E ovviamente non è sceso in piazza nessuno, né hanno organizzato referendum, è un servizio pubblico e si paga, per economia domestica. Ora non che idea ti sia fatta tu, ma non direi che i paesi che ho citato siano pieni di bamboccioni comunistoidi….

DucaLamberti74

@Sandra.

Ed ecco una altra mugugnatafresca, fresca dell’anno..

Le televisioni delle nazioni da te citate sono television idegne di tal nome ?

La risposta è SI…se invece paragoni la rai alle tv nazionali delle nazioni da te citate…contenta tu 🙂

DucaLamberti74

P.S.: Ma se vi piace così tanto la idea di pagare il canone…allora pagatelo doppio…del resto aiutando la rai contrastate quel kattivone di berlusconi…

Pagamento doppio..triplo del canone rai…così che si smacchia il caimano 🙂 🙂 🙂 …e poi tutti quanti un bel girotondo

Sandra

Beh, a parte che in Svizzera si paga il triplo… e in Germania quasi il doppio, resta che il discorso di non pagare un servizio pubblico a capriccio proprio, accampando il pretesto di non avere un televisore fa poco paese civile. Visto che parli spesso di referendum svizzero, leggiti come è anche quello che non ti piacerebbe, perché è così che un paese funziona:

http://www.srgssr.ch/it/canone/canone-radio-tv/faq/

Se in Italia il canone non rendesse abbastanza, metterebbero una tassa in più.

DucaLamberti74

@SDandra:

Ma perchè continui a dire mugugnate che non fai bella figura.

Il canone in Italia si paga se si possiede un apparecchio atto a ricevere le trasmissioni televisive. La legge dice così !!

Se cambiassero la legge dicendo che lo deve pagare ogni nucleo famigliare allora altro discorso.

Se invece trovi che sia un principio civile pagare il canone rai allora che devo dirti…pagatelo tu doppio o triplo.

Io pagherei ben volentieri un canone anche doppio di quello rai se avessi un servizio pubblico dengo di tale nome e anche senza avere la televisione.

DucaLamberti74

marilena

Ma è proprio impossibile riuscire a creare un canale televisivo ateo uaar? Ne abbiamo parlato tante volte nei nostri incontri fra iscritti, sarebbe una opportunità per divulgare informazioni scientifiche, filosofiche ecc. con un approccio veramente libero da ogni strumentalizzazione religiosa. Io spero che un giorno si possa fare.

Gérard

Sarebbe già bello un canale che dia giusto spazio alle cose senza privileggiare quelle di stampo religioso…
Basta guardare o sentire emitenti stranieri per capire cosa vuol dire un servizio pubblico equilibrato…

Sandra

Mi accodo a Gérard, in Italia non serve un’altra tv italiana, ci vuole maggiore apertura verso le altre culture, basterebbe seguire una settimana di una tv europea a scelta per rendersi conto di quanto vaticano & ce assortite siano assenti, e quanto più vario e corretto sia il dibattito a qualsiasi livello. Purtroppo le competenze linguistiche degli italiani sono scarse, e la tv italiana non ha adottato a differenza di altre paesi l’abitudine di trasmettere su due canali audio come altrove da decenni, qualche film in lingua originale avrebbe pur contribuito al livello, in vent’anni.
In molti paesi europei, ma NON l’Italia, è ormai disponibile da anni un servizio di peer-to-peer television, che tramite connessione internet rende accessibili moltissimi canali televisivi (tra cui, ironicamente, quelli di rai, mediaset e la7!). Il semplice confronto con realtà più aperte e moderne farebbe molto, ma molto di più di un’altra tv di nicchia o di categoria.

Gérard

Good morning Sandra….

Ho spesso dato in esempio su questo sito la rete franco-tedesca ARTE, la quale emette simultanamente in francese e in tedesco . Da alcuni anni certi programmi possono essere visti su Internet in lingua spagnola .
Inoltre molti film possono essere visti allo stesso tempo in lingua originale ( inglese, italiano, russo, etc… ) e, clicando su un tasto del telecommando, averli sia in francese che in tedesco . A scelta dei gusti e delle conoscenze linguistiche .
Inoltre, questa rete è sia di stato francese che di stato tedesco che la finanziano . Senza pubblicita ( Il che permette di godersi un programma dall’ inizio alla fine senza interruzione e questo significa tanto ! ) .
I programmi sono naturalmente scelti e hanno un certo livello culturale e educativo senza mai essere noiosi ( Per esempio abbiamo avuto poco tempo fa una retrospettiva di film di Jerry Lewis, Charlot, Fassbinder etc ) Ci sono anche serie televisive di vari paesi europei ( fizioni danesi molto buoni che ti fanno vedere gli intrecci del potere politico : ” Borgen, una donna in politica ” ) Altro che questi stereotipi arci-provinciali con il prete e il carabiniere …!
Ovviamente abbiamo anche ogni tanto serate a tema che manderebbero in subbuglio il parlamento clericale italiano….

Sandra

Bon jour Gérard…

Eh sì, Arte è davvero un bel canale, e senza pubblicità, davvero un’altra cosa. Ma sono già un’altra cosa persino i canali commerciali stranieri! Come dici tu, siamo bloccati in pantani arcaici provinciali, da cui non riusciamo a spiccare il volo. A questo punto non resta forse che sperare nell’impatto che possono avere tutti gli italiani che espatriano e che possono confrontare.

(OT Borgen non mi è dispiaciuto, però la mia serie danese preferita è Forbrydelsen, l’avevano trasmessa alla BBC in originale con sottotitoli (!), con il titolo “The killing”, ma era già passata su Arte)

RobertoV

In effetti bastava anche fare il confronto con i canali della Svizzera quando si riusciva a vederli, un altro mondo rispetto all’Italia, ma anche questo l’hanno reso difficile. Pensavo che col digitale terrestre sarebbero stati visibili anche dei canali stranieri, invece niente, solo col satellitare è possibile.
E purtroppo per la maggior parte degli italiani la lingua straniera rappresenta una barriera. Avevamo già segnalato come già il semplice wikipedia in tedesco o inglese fosse, soprattutto su certi argomenti, decisamente fatto meglio di quello italiano.

claudio285

Diciamo che la cosa migliore sarebbe vendere la RAI ad un gruppo internazionale. La RAI è dal ’54 che è clericale e dopo così tanti anni il tasso di clericalismo è addirittura aumentato. Noi atei dovremmo rifiutarci di pagare il canone. Ma meglio sarebbe che privatizzassero tutto e dessero in mano la RAI a professionisti stranieri.

claudio285

Gerard

ho paura che se facessero una ARTE italiana farebbero messe e arte sacra/catechismo dalla mattina alla sera

Francesco S.

@Sandra

Comunque se hai un decoder con digitale terrestre c’è la funzione di cambio della lingua dell’audio (in genere inglese) e tutti i canali Rai sono disponibili on-line su Rai.tv

Sandra

Francesco,

questo sistema
http://en.wikipedia.org/wiki/Zweikanalton
andava in analogico, bastava un comune tv stereo e un tastino del telecomando per selezionare il canale audio. Ah, ci vuole un altro requisito tecnico, la volontà politica.
Se guardi la pagina in tedesco, vedrai che aveva iniziato la ZDF nel 1981. Capisci che abbiamo un ritardo di più di 30 anni? Tra l’altro era un modo di trasmettere la descrizione di programmi per non vedenti.

Francesco S.

@Sandra

Sì lo so che in altre Nazioni, queste cose ci sono da molto tempo, però almeno adesso sotto l’aspetto tecnico siamo in pari. Siamo invece indietro sui contenuti.

Engy

approccio libero da condizionamenti religiosi significa libero una volta per tutte?

gmd85

Strumentalizzazioni, non condizionamenti.

In ogni caso, al momento, stiamo parlando del clericalismo di un’emittente televisiva. Ce la fai ad attenerti?

Vittorio

Si dice in ogni dove che la società italiana si stia secolarizzando. Sarà! In compenso le istituzioni si stanno massicciamente clericalizzando: una corsa frenetica di tutte a mostrarsi più papiste del papa. Ed ora, come non fosse mai successo prima, ci si mette anche la Rai. Tra l’altro nella forma più obbrobriosa e odiosa! Rai che entra nelle case di ognuno di noi (per colmo dell’ironia a pagamento) come un elefante nel negozio di cristalleria. Le istituzioni sono organismi potenti, che condizionano in ogni aspetto il vivere di ogni cittadino, e che sono anche dotate di strumenti di coercizione molto potenti! Ciò premesso mi sorge spontanea la domanda: ha ancora senso la lotta dell’UAAR per una società laica e civile? Non cercheranno di stroncare inesorabilmente con i grandi e potenti mezzi di cui dispongono questa spinta di laicità che viene dal basso ed incanalata così bene dall’UAAR? E se dovessero poi aver ragione loro, le istituzioni clericalizzate? Tremo al solo pensarci!

DucaLamberti74

Entra a casa di ognuno di noi a pagamento perchè si paga il canone.
Se si rinuncia alla televisione il canone NON si paga.

Ebbasta con questa comunistoidata della rai televisione di tutti pagata da tutti serva del potere delle multinazionali imperialiste e del sistema borghese.

azione:
La gente rinuncia ad avere la tv e pagare il canone.

conseguenza:
La rai tv fallisce oppure deve ridimensionarsi drasticamente oppure deve privatizzarsi.

Ma sappiamo che il popolino italiota è felice e gaudente di quello che la tivvù della nazione italietta (dicasi rai) e/o le tivvù dei bunga-bunga di berlusconi fa vedere a loro.

Noi come persone che leggono il forum UAAR cominciamo a non pagare il canone rai ed a rifiutare moralmente le italiottate come questa clericalata.

DucaLamberti74

Vittorio

Se vado in una scuola, questa è piena di crocifissi; se vado all’ospedale, oltre a madonne e crocifissi di cui sono pieni corridoi e stanze, girano certi chierici con aria famelica; le forze armate sono famose per i loro cappellani militari, gente notoriamente a reddito molto modesto. I tribunali italiani poi sembra non possano funzionare, senza i due stecchetti incrociati in bella vista. Per non parlare di oratori, associazioni non profit ecc. ecc. Ma almeno queste istituzioni non entrano nelle case così come fa la Rai! E poi possibile che noi italiani non possiamo avere uno strumento di intrattenimento degno di questo nome e non inginocchiato di fronte alle sottane di tutti i colori?

DucaLamberti74

@Vittorio:

Allora dire che la scuola non la puoi evitare e quindi “purtroppo” te la subisci. Dove ho fatto io scuola di crocefissi li ricordo solo alle medie ed elementari già alle superiori dove andavo io c’era solo in presidenza e basta.

L”ospedale se stai male ci devi stare ed almeno dovrebbero curarti.

L’esercito dipende da quando hai fatto il servizio di leva / civile io sono riuscito ad evitarlo grazie ad una legge favorevole ed adesso questo invece lo puoi evitare.

Discorso diverso se “scegli” il militare per avere tre anni di stipendio con la ferma di leva volontaria ma per fortuna ormai non c’è più quel sublime concetto di italiottaggine allo stato puro che era la leva obbligatoria.

Un oratorio nasce già per definizione dentro una chiesa così alcune onlus di stampo cristiano che però funzionano in maniera egregia (io penso all’opera san francesco qui a milano).

Quindi ospedali, scuole, anche l’esercito, onlus e altro il crocefisso se c’è NON lo puoi evitare…sarebbe bello una nazione laica e libera senza crocefissi ma purtroppo lo spirito italiota è ancora forte.

Un solo esempio noi (nota#01) soci UAAR siamo solo a quota 4000…fossimo almeno in 40.000 il peso dell’UAAR sarebbe diverso.

La rai la puoi evitare se lo ritieni uno strumento di intrattenimento cui non puioi fare a meno vuol dire che sei imbevuto di cultura italiota e non ti perdi una sera una puntata del quiz italiota o del salotto del vespone contento tu..PAGATI TU IL CANONE RAI…

Ma mi spiace della RAI se ne può fare a meno…io vivo bene senza.

DucaLamberti74

P.S.: Strumenti di intrattenimento degni di questo nome…se sei single (l’età non conta si va dai 20 ai 70..ma anche 75) prova i siti di dating-on-line come strumento di intrattenimento 🙂

nota#01.
Parlo a titolo personale…dell’UAAR sono solo socio contribuente economico senza esserne attivo.
Poi ogni tanto allieto il loro forum con le mie perle di saggezza 🙂

Vittorio

@ Lamberti74
Duca, il discorso si fa lungo, come abitualmente suolesi tra italioti. Senza minimamente mettere in discussione le perle della tua saggezza, ti risponderò con la frase che va per la maggiore in questi giorni, proferita da Paolo Tarantino: Italia, paese pazzo (crazy) ma bellissimo! E poi ti auguro di cuore che tra anni, combattivo come ti sento, non ti debba sentire mortificato come il sottoscritto (4 volte -anta) per essersi reso conto di aver lottato un a vita per niente….

Vittorio

Errata Corrige…. Paolo Sorrentino e non Paolo Taratino! Scusate.

DucaLamberti74

@Vittorio:

Diciamo io ho raggiunto la pace dei sensi-zen che in questa italietta degli italioti mai nulla cambierà appunto perchè la maggioranza delle persone è fatta da italioti.

Non mi sembra che qui sul forum dell’UAAR ci sia una elevata percentuale di italioti.

Ci sono persone costruttive con cui scambiare idee e opinioni.

DucaLamberti74

Reiuky

@DucaLamberti74

nel dubbio che tu sia ironico, ti rispondo seriamente: non posso fare a meno di pagare il canone in quanto io lavoro con il pc (e uso il pc per leggere il forum uaar). E il pc è uno strumento “Atto o adattabile a ricevere trasmissioni radio televisive”.

DucaLamberti74

@Reikyu:

Fatti uan ricerca in rete…e se hai sul tuo PC una scheda o altro dispositivo USB atto a ricevere il segnale…allora il canone lo devi pagare.

Altrimenti … il PC come oggetto stand-alone (senza connessione Internet) direi che non è fatto per ricevere le trasmissioni.

E’ il discorso che facevo sopra sulla connessione internet.

Se la rai tv italiota mi rende visibili le sue trasmissioni io NON sono
tenuto a pagare il canone.

Altrimenti, se così fosse il canone lo dovrebbero pagare tutti i possessori di smart-phone, tablet, ipadd, iKazz et similari…NON mi sembra sia così.

Diciamo che una legge del genere non la faranno mai (obbligo di canone rai..150eur all’anno m isembra) altrimenti i bimbi-minkioni (dai 15 ai 95anni) con i loro smart-phone della eppol o andorianoid et similari scenderebbero in piazza a manifestare.

DucaLamberti74

P.S.: Io ho ancora lo stesso cellulare del 2008 (pagato 60EUR) , semplice e pratico che uso solo epr telefonate ed sms.

DucaLamberti74

@Reiuky:

Mi raccomando continua a pagarlo allora il canone rai 🙂

Il PC è un dispositivo adatto alla ricezione del segnale radiotelevisivo ed in che modo ???…

ahhh già è vero magari al liceo classico certe cose non le dicono 🙂 … sono troppo tecniche

DucaLamberti74

bruno gualerzi

@ Vittorio
Concordo in tutto e per tutto!

A proposito di RAI. Mentre questa mattina armeggiavo con il telecomando (sono un pensionato, me lo posso permettere (^_^)), mi sono imbattuto in un programma di Rai1 in cui… tanto per cambiare… si parlava delle ‘imprese’ di questo papa rivoluzionario. La conduttrice, attorniata da altri figuri, stava commentando un articolo di giornale posto in bella vista in cui, guarda caso, si riferiva dell’ennesima prova di ‘umiltà’, regolarmente strombazzata, del nostro Francesco… e sapete cosa ha sottolineato? (ho ascoltato solo questo, perché poi, per non rovinarmi la giornata, sono passato subito oltre):
“Pensate un pò, il papa, rivolgendosi alle mamme, ha detto loro: se i vostri figli hanno fame, date loro da mangiare!” Ho pensato che parlasse di fame spirituale e di nutrimento altrettanto spirituale, sia pure adeguato alle piccole creature… e in vece no, perché la conduttrice si è premurata subito – fantozzianamente ma con partecipazione vera – di chiosare: “Ma quanto è umano questo papa! Umano e alla mano!”
E intorno nessuno nascose la sua incontenibile ammirazione…

Laverdure

@Bruno Gualerzi
“…se i vostri figli hanno fame, date loro da mangiare!”
E c’e chi osa mettere in dubbio l’inestimabile valore della parola del Papa !
E di quanto sia ASSOLUTAMENTE indispensabile .
Basti pensare a quanti milioni di madri sparse nei cinque continenti ( ma prevalentemente in Africa e Asia)che avrebbero un enorme bisogno dell’insegnamento di cui sopra .
Speriamo che il verbo papale arrivi a illuminare le loro menti.

faber

Si anche io avevo afferrato l’ineguagliabile insegnamento papale di cui parli e devo ammettere che mi sono fatto grasse risate. Poi ho pensato a piazza s Pietro che si riempie di gente che accorre per sentire ste grandissime…perle di saggezza e mi sono depresso. Sinceramente tra chi stravede per un Bergoglio qualsiasi e chi per un Renzi prestigiatore alla Crozza, la mia fiducia per il genere umano comincia seriamente a vacillare.

DucaLamberti74

@bruno_gualerzi:

Direi che prima o poi dovremmo aspettarci da questo papa un sublime concetto come:

Mogli e fidanzate…se i vostri uomini hanno fame di amore spirituale…concedete le vostre grazie sprirituali per l’amore 🙂

Sei in pensione e non stare a perdere tempo a guardare la TV…falla tu… apriti un canale su youtube e disquisisci in libertà totale esprimendo i tuoi concetti (sto dicendo sul serio…non in senso ironico).

E vuoi mettere che bel gesto rivoluzionario…altro che una molotov del 1968 poter mandare raccomandata AR alla rai italiota di rinunca al possesso della televisione 🙂

Se poi ti manca la ispirazione puoi sfruttare le mie perle di saggezza dei forum dell’uaar e rielaborare i miei concetti in chiave filosofica.

anzi inizio io chiedendoLe (ne tragga spunto 🙂 ) questo sublime mistero della didattica gentiliana-fascista:

* * *
come mai al lipeo classico nelle lezioni di filosofia non si traccia il sublime parallelo tra il mito della caverna di platone e il paradigma della programmazione orientata agli oggetti ?

e dualmente…

come mai agli sitituti tecnici nelle lezioni di informatica non si traccia il sublime parallelo tra paradigma della programmazione orientata agli oggetti e il mito della caverna di platone ?
* * *

Saluti filosofici ed informatici da DucaLamberti74 🙂

bruno gualerzi

@ DucaLamberti74
Caro duca, cosa posso postare per non farti rivivere l’incubo della filosofia? Capisco che non deve essere facile per te superare il trauma giovanile provocato dal ‘mito della caverna’ se evidentemente nemmeno la ‘programmazione orientata degli oggetti’ è stata in grado di aiutarti (^_^)…
Battute a parte, un consiglio:
prenditela pure, più che giustamente, con la vecchia riforma gentiliana della scuola che, oltre a istituire la scuola di classe, ha creato il mito (ben più pericoloso di quello della caverna!) della superiorità della cultura umanistica rispetto alla cultura scientifica…
mito che, come tutti i miti, si è rovesciato nel suo contrario – altrettanto ‘mitologico’ – della superiorità della cultura scientifica rispetto a quella umanistica: una stupidaggine, quella delle ‘due culture’, dura a morire…
ma non prendertela con Platone! Credimi, lui non c’entra.
Buona giornata.

DucaLamberti74

@bruno_gualerzi:

Un professore di filosofia che afferma che la riforma gentiliana ha introdotto questa grande porkata del credere cultura classica superiore cultura scientifica…NON ci posso credere e me ne compiaccio che ci sia qualcuno con del buon senso.

PER la cronaca io dico che NON esiste una cultura superiore alle altre … tutto quanto accende la mente dello individuo e la curiosità e fa girare le cellule cerebrali è cultura (scientifica, tecnica, umanistica, greco, latino, aramaico, teatro kabuki, ecc. ecc.).

Dico anche che un professore statale barbagianni (presumo di sicuro lei non era così quando lavorava) come ne ho visti che passano il tempo a lezione facendo leggere il libro come dei bambocci e venendo al mattino stanchi e annoiati solo per lo stipendio sicuro…ecco loro sono si che sono distruttori di cultura.

Io ho fatto istituto tecnico il mito della caverna lo ho “scoperto” navigando in rete ed ho a casa due volumi a fumetti di Luciano de Crescenzo sulla filosofia dei greci.

Platone con i suoi pensieri ha dato tanto all’umanità … ma per certi aspetti era un proto-arcaico-comunistoide.

Forse era lui che con ipocrisia diceva il bottegaio è un mestiere disprezzabile e volgare…eccerto però l’olio per i massaggi con i tuoi “allievi”…te lo fa l’artigiano dei profumi e dei saponi…mica lo concepisci con una idea dalla tua mente.

DucaLamberti74

Aristarco

Concordo.
La riforma Gentile è stata la rovina della scuola italiana.

DucaLamberti74

@Aristarco:

Negli anni ’30 era invece molto all’avanguardia la riforma gentile…ma appunto erano gli anni trenta.

In seguito siè imbastardita con la cultura comunistoida radical-chic delle okkupazioni, i bamboccioni, i figli di papà…è arrivata la rivoluzione informatica, poi la rete, il benessere diffuso, il settore terziario che occupa il 75% di forza lavoro, ecc. ecc….

E quindi è stata appunto uno dei fattori di elevata italiottaggine di questa italietta. Un po’ come mantenere il sistema di trasporto dei cavalli e per farli andare più veloci dargli della biada inzuppata di benzina e “pretendere” che poi corrano come le automobili.

Peccato che quando dici ad un italiota di destra, sinistra e centro che la scuola fa schifo e non prepara alal vita ed al lavoro ed il liceo non ha più lo scopo di scuola di formazione di classe dirigente si leva uno scudo unico e compatto contro la “americanizzazione” dei licei e la superiorità del latino e del greco che allargano la mente.

Direi quindi che se con la riforma gentile la scuola doveva dare una certa forma mentis al giorno di oggi la scuola italiota da una adeguata forma analis ai piccoli italioti che crescono.

DucaLamberti74

bruno gualerzi

@ DucaLamberti74
“Un professore di filosofia che afferma che la riforma gentiliana ha introdotto questa grande porkata del credere cultura classica superiore cultura scientifica…NON ci posso credere…”

Credici, credici. Un insegnante di filosofia che ami davvero la cultura e viva l’insegnamento come un’occasione straordinaria per contribuire a formare menti aperte, libere e critiche (ti garantisco che ce ne sono) sa benissimo valutare cosa ha significato – e purtroppo continua per tanti versi ancora a significare – la riforma Gentile per la nostra scuola… e per quanto mi riguarda ho sempre sostenuto che la filosofia, o diventa materia di insegnamento in qualsiasi ordine di scuola, oppure in nessuna. E a maggior ragione in Italia, dove potrebbe costituire l’antidoto più efficace all’invadenza religiosa anche nella scuola… purchè naturalmente non la si propini in modo puramente nozionistico. O, peggio, anch’essa per indottrinare. Ciò che per altro vale, dovrebbe valere, per qualsiasi materia.
Per esempio, citi Platone. O il pensiero platonico serve per i problemi che pone, per le riflessioni che stimola, per gli strumenti critici che offre anche per criticare il suo stesso pensiero… oppure è davvero meglio non parlarne affatto.
Perché si rischia sempre di legittimare l’arguto adagio popolare (che in genere ho sempre citato in occasione del primo incontro con una classe per mettere subito in guardia, me e loro, dal pericolo che si corre) il quale recita: “La filosofia e quella scienza con la quale senza la quale tutto resta tale e quale”.
(Chiedo scusa per l’OT, ma sulla questione…ho il nervo scoperto)

bruno gualerzi

@ Duca…
“Negli anni ’30 era invece molto all’avanguardia la riforma gentile…ma appunto erano gli anni trenta.
In seguito siè imbastardita con la cultura comunistoida radical-chic delle okkupazioni, i bamboccioni, i figli di papà…è arrivata la rivoluzione informatica, poi la rete, il benessere diffuso, il settore terziario che occupa il 75% di forza lavoro, ecc. ecc….”

Ma quanti stereotipi amico mio! Solo una cosa, in base alla mia esperienza. Comunistoidi o meno (io comunista non lo sono mai stato, ma qui non interessa), sappi che quella scuola gentiliana che inopinatamente sembri rivalutare (“si, insomma, dopo tutto il fascismo ha fatto anche cose buone, vero?!”) era… anche se il termine evidentemente ti fa schifo… una SCUOLA DI CLASSE, cioè riservata a quelli che tu chiami bamboccioni, mentre quelli, ad esempio come me, figlio di poveri mezzadri, erano discriminati (parlo degli anni dell’immediato dopoguerra) come tu nemmeno lo immagini.
Poi il famigerato ’68!. Se ne può pensare tutto il male possibile sotto tanti aspetti (e io l’ho pensato allora e lo penso ancora), ma nel campo della scuola uno dei testi più letti era quella “Lettera ad una professoressa” che metteva a nudo in modo spietato quanto poco formativa e soprattutto discriminante fosse una scuola ancora, appunto, ‘gentiliana’, basata sostanzialmente (con le solite valorose eccezioni) sull’autoritarismo. E ci fu chi si diede da fare, pur nell’inevitabile confusione che la contestazione provocò, per rendere la scuola – tanto per sintetizzare – autorevole invece che autoritaria. Ma questo spaventò gli ‘italioti’, cioè quelli che sono sempre alla ricerca di qualcuno che dia ordini, che faccia da guida, che chieda di essere creduto e seguito qualunque cosa dica e proponga, sempre timorosi in realtà di ogni libero pensiero, incapaci (ecco il frutto di un certo modo di intendere e praticare l’istruzione) di autonomia di giudizio. E così ci fu il cosiddetto ‘riflusso’, cioè prevalse la nostalgia per la ‘scuola di prima’, con due conseguenze apparentemente opposte: da un lato si cercò di ripristinare una scuola ‘seria’, cioè basata sostanzialmente sul deterrente del voto, dall’altro…
siccome non era più così facile, e di dare vita ad una scuola veramente rinnovata in grado cioè di applicare un insegnamento veramente socratico – cosa tutt’altro che semplice, molto impegnativa – non se la sentirono, o non ne furono capaci proprio per limiti culturali…
si approfittò dello scombussolamento sessantottesco per abbandonarsi al più bieco lassismo. Molto più comodo… e con l’alibi di dare tutta la colpa al ’68!
E che sarà stata la scuola che probabilmente hai sperimentato anche tu… traendone però un giudizio – permettimi – molto ‘ideologico’, se questa è la ricostruzione della vicenda storico-culturale che ne fai. Molto… ‘italiota’.

PS. Si parla di riforma ‘gentiliana’, la quale sicuramente era funzionale al proposito di creare una classe dirigente culturalmente preparata (Gentile … dicono studiosi attendibili, io come filosofo non lo conosco… era un pensatore tutt’altro che disprezzabile)… ma la scuola, l’istruzione, o serve a tutti, oppure ci sarà sempre un gregge guidato da un pastore.

bruno gualerzi

@ Duca…
Integrazione a proposito della riforma Gentile e lella cultura umanistica.
Quando la cultura cosiddetta umanistica è veramente tale non preclude in alcun modo l’acquisizione di una mentalità e di una pratica, a qualsiasi livello, scientifica. Certamente la riforma gentiliana – come detto – riservava ‘il più alto livello” solo a pochi (come per altro anche oggi, ma non è questo che qui voglio sottolineare), ma l’impostazione umanistica di per sè non ostacolò, anzi forse stimolò, la ricerca scientifica, appunto, al più alto livello. In proposito si citano sempre, e giustamente, i celebri ‘Ragazzi di Via Panisperna’. Dei quali – per chi non li avesse presenti – così si può leggere ad esempio su internet:
“I Ragazzi di via Panisperna è il nome con cui è divenuto noto il gruppo di fisici, quasi tutti giovanissimi, che presso il Regio istituto di fisica dell’Università di Roma, allora ubicato in via Panisperna, collaborarono con Enrico Fermi alla scoperta, nel 1934, delle proprietà dei neutroni lenti, scoperta che dette l’avvio alla realizzazione del primo reattore nucleare e della bomba atomica.”
(Sulla ‘bomba atomica’ ci sarebbe poi molto da dire, e proprio a proposito di cultura umanistica e cultura scientifica… ma non qui adesso).

DucaLamberti74

@bruno_gualerzi:

Le avevo risposto ai suoi interventi (vedo che con le mie perle di saggezza…non le faccio mai mancare il materiale per produrre scritti e contenuti sul forum 🙂 ) con simpatia e altre ducalambertate…

Mi domando come mai non abbiano pubblicato…sinceramente non c’era nulla di offensivo se non (come se fosse una novità dei miei interventi 🙂 ) un altro pamphlet contro la cultura comunistoide dei figli di papà e dei loro attici da 450mq.

Concludo con un po’ di sana autoironia…vai che inizio. 🙂

Ricordo di aver intravisto un libro intitolato “il filosofo e la bambina”…ecco dai miei post può iniziare a scrivere “il filosofo e il bimbominkia” 🙂

auto-ironia … unica, inimitabile e sempre fresca…
Dal cabaret meneghino, alle lezioni di professori seriosi, alle riunioni di lavoro come ai corsi di PNL…

Consumate e producete autoironia 🙂 🙂 🙂

{quella prima era una “cover” di un carosello degli anni ’60}

DucaLamberti74

DucaLamberti74

@admin:

Scusate è pubblicato in basso…
Cmq come avrete visto ho ridotto la mia partecipazione al forum dell’UAAR…

Diciamo che se partecipo ad un intervento…
Sarà uno “special-event” della serie…il ritorno di DucaLamberti74 🙂

DucaLamberti74

P.S.: Se poi il mio stile non è gradito perchè riteniate alteri troppo lo scopo di questoforum fatemelo sapere. Apprezzo la libertà di opinione che mi concedete.

faber

Quella della RAI è senza dubbio una clericalata con l’aggravante di essere un’azienda che pesa sulle tasche di tutti, ma quanto meno coerente. La CCAR si rifiuta di riconoscere le coppie di fatto come coppie, pertanto non vedo perchè papa “immensamentebuonoamatodatuttiocchidacerbiattosimpaticone” Bergoglio dovrebbe accettare di estendere l’invito ai familiari anche a loro. Si compie sempre l’errore di valutare la CCAR con gli occhi della democrazia, ma la CCAR NON è una democrazia. E’ una monarchia assoluta oligarchica. Ciò che dice il capo deve valere per tutti. Punto. Bisognerebbe ringraziare che fortunatamente, secoli di lotte, hanno portato alla possibilità di scegliere: dentro o fuori dalla CCAR. Se sei dentro ne devi accettare le regole. Chi vuole fare il baciamano al papa si sposi, altrimenti si attacchi.

Diocleziano

Ma non hai sentito dell’ultima straordinaria performance di Sua Banalità?
Ha battezzato un bambino figlio di genitori non sposati! Quindi Lui non si formalizza se viene a contatto con gente irregolare, che vive nel peccato e grufola nel vizio. Tsé, ci vuole altro per chi, come Lui, ha bazzicato nelle peggiori osterie di Cordoba!!!
Perciò penso che la clericalata sia farina del sacco della vecchia e acida tarantola; e poi non sarebbe astuto, quale Sua Banalità è, esporsi all’antipatia e alle critiche per una trovata così villana.

Laverdure

La domanda che credo sia balzata alla mente di tutti i presenti e’ questa :
cosa puo’ aver spinto tale coppia a questa performance ?
Da chi sara’ partita l’iniziativa ?
E quali scambi di amichevoli favori puo’ sottintendere ?
Ognuno e’ libero di formulare le sue ipotesi.

faber

Ma non so. Secondo me l’astuzia sta proprio nel far passare i messaggi di sempre con la faccia simpatica. Vedi la sparata di oggi sull’aborto. Sono semplicemente curioso di vedere se questo atteggiamento si protrarrà nel tempo o se, terminata la mega captatio benevolentiae a reti unificate di cui è stato protagonista fin’ora, utilizzerà il consenso accumulato per spingersi ancora oltre.

RobertoV

La cosa che ho trovato sconcertante è che giornali pseudo laici come Repubblica hanno parlato di coppia non sposata, ma in realtà sono sposati con rito civile perchè lui aveva avuto già un matrimonio. Siamo tornati indietro di 50 anni quando la chiesa considerava solo il matrimonio religioso?
Quindi le due persone potrebbero essere tranquillamente dei ciellini, visto che anche loro quando conviene divorziano. Invece si è fatto passare il messaggio che fossero due non credenti che fanno battezzare la loro figlia. Dov’è la notizia?
Inoltre trovo veramente sconcertante il retro pensiero: il concetto barbaro che “le colpe” dei padri (solo secondo la chiesa) ricadano sui figli. Cosa ci sarebbe di nuovo nel battezzare i figli di genitori “irregolari”? In passato la chiesa non si è fatta problemi a battezzarli per strapparli a genitori di religioni differenti visto che il suo obiettivo è l’evangelizzazione, cosa anche ribadita dallo stesso papa. Non mi pare che la chiesa cattolica allontani i figli di genitori cattolici risposati.

Sandra

Ma possibile che nessun giornalista conosca gente che non è sposata, nemmeno civilmente, e fa battezzare i figli? Ormai è pratica abbastanza comune, e comunque il canone parla chiaro (e possibile che nessun giornalista ecc.)

“Can. 868 – §1. Per battezzare lecitamente un bambino si esige:
1) che i genitori o almeno uno di essi o chi tiene legittimamente il loro posto, vi consentano;
2) che vi sia la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica; se tale speranza manca del tutto, il battesimo venga differito, secondo le disposizioni del diritto particolare, dandone ragione ai genitori.
§2. Il bambino di genitori cattolici e persino di non cattolici, in pericolo di morte è battezzato lecitamente anche contro la volontà dei genitori.”

La “fondata speranza” più importante è che paghino per la cerimonia, il resto è fuffa sufficientemente ambigua per ogni situazione.

Giorgio Pozzo

Ha battezzato un bambino figlio di genitori non sposati

Non proprio: ha battezzato la figlia di genitori sposati con matrimonio civile:

http://www.repubblica.it/esteri/2014/01/12/news/papa_battezza_32_bambini_anche_figlia_di_coppia_sposata_solo_civilmente-75719057/

Comunque, quello che mi provoca l’orticaria non è tanto il fatto in sè, ma il titolo della notizia: “…coppia sposata solo civilmente”

Ma scherziamo? Dovrebbero togliere quel “solo” e infilarselo dove dico io. Forse che chi si sposa civilmente non si è sposato completamente???

Con questo, anche Repubblica si becca un meno sul registro. Beh, non sarebbe il primo…

Aristarco

Per quei due genitori, tutto il mio disprezzo.
Per quello che conta.

Admin

Ci giunge notizia che, due ore dopo la pubblicazione della nostra clericalata (ma molto probabilmente è una mera coincidenza) la Rai ha improvvisamente riaperto le iscrizioni precisando esplicitamente che si può fare richiesta di partecipazione anche per i conviventi.

whichgood

Meno male, la scusa della “limitata capienza” intendeva che le coppie di fatto sono più ingombranti di quelle sposate.
Strano che non specifichino sulle coppie omosessuali.

Diocleziano

Non sarà che, a conti fatti, si siano accorti che la “limitata capienza” sarebbe stata più che abbondante? 😉 …tra atei, conviventi, divorziati e gay quanti sono quelli che rientrano nei loro parametri?
Comunque la notizia girava già dalla fine della scorsa settimana (con relative critiche).

whichgood

Io invece ho “scoperto” che esiste questa clericalata assestante:

http://www.raivaticano.rai.it/dl/portali/site/page/Page-028b5925-66d2-4284-b68f-7ef9002dd380.html

Non sapevo dell’esistenza di questa deviazione di fondi pubblici istuzionalizzata. Secondo wikipedia:

Rai Vaticano si occupa di dirette televisive delle Sante Messe, celebrazioni ed eventi religiosi; segue costantemente gli avvenimenti della Chiesa e del pontificato e le attività delle confessioni non cattoliche…

Andando a vedere sul sito si capisce subito quanto si occupino delle confessioni non cattoliche.

Diocleziano

Visto che Frank è ancora in vacanza… 😎
Dialogo della foto:
Prete: «Venga, Tavantola, le faccio vedeve dove ho messo quei
libevtini dei divovziati: nello sgabuzzino delle scope!»
Tarantola: «Troppo buono!»

davis13

ci sarebbe da aggiungere che rainews sia ieri che oggi ha dato ampio spazio alle prediche del papa: sembrava di stare su sat2000….e cmq non è nuova questo spazio-vatican su rainews poiché ad ogni apertura di bocca oltretevere la rai fa un servizio…

Diocleziano

Chissà perché la rai si dà tanto da fare quando la chiesa stessa dispone di innumerevoli canali radio e tv? Forse che hai cattolici non freghi niente di quello che dice Sua Banalità e non fanno nemmeno lo sforzo di cercare i loro canali?

RobertoV

Fa parte del programma di evangelizzazione: quando presenti come normale e onnipresente un certo mondo, molte persone non si porranno domande e accetteranno quello come realtà da non mettere in discussione. E’ ormai assodato che opus dei e CL si sono infiltrate dappertutto proprio perchè “informazione” è “potere”. A certe religioni non piace il confronto perchè se le persone sentono altre campane potrebbero iniziare ad avere dubbi e porsi domande. I canali a tema vengono guardati da chi già è orientato, ma gli altri vengono visti da tutti.

Diocleziano

Sì, infatti; anni fa, quando sentii dire da FesterXVI che la chiesa aveva bisogno di una nuova evangelizzazione, ingenuamente avevo immaginato volenterosi cattolici per le strade ad annunciare la buona novella… Ecco invece cosa intendevano: evangelizzazione forzata e monopolistica a mezzo rai.

(Non posso crederci! Là sopra ho scritto ”hai cattolici”… con l’acca!
Vabbé, una settimana di spaghetti scotti e sconditi… 🙄 )

whichgood

” Per il servizio l’Azienda ospedaliera sosterrà nei confronti della Curia una spesa di 86 mila 122 euro, stabilita sulla base dei parametri indicati dalla legge regionale del 1989 che regolamenta l’assistenza religiosa nelle strutture di ricovero delle Aziende sanitarie. ”

8600 euro?. Wow, niente male !. La Chiesa cattolica che LUCRA sulla pelle dei degenti impossibilitati a recarsi in chiesa. LUCRO PURO, SPECULAZIONE sulla malattia. Altro che assistenza spirituale.

Diocleziano

Dài a dio quel che è di dio: uno zero in più, 86.000 😆

E poi mancano i soldi e fanno pagare i ticket alla gente…

whichgood

Incredibile. Io proporrei la selezione sulla base del colore della pelle e la misura dei piedi.

RobertoV

Proprio pochi mesi fa in Austria si discuteva sugli immigrati Siriani dove alcuni esponenti politici (e la chiesa cattolica era d’accordo) chiedevano che venissero accettati prevalentemente cristiani.

Gérard

“… questa clericalata che non posso tenere solo per me ”

Anche le donne atei possono essere altruiste..

Stefano Grassino

Tu Sandra che dici? Le clericalate, più ce ne sono e meglio è così alla fine qualcuno si sveglia, o questo popolo è talmante abituato a bere qualsiasi cosa che anche se trangugia un intera bottiglia di arsenico, non accade nulla? Io propendo per la seconda.

Sandra

Certo che è la seconda! Ma scusa, vuoi che un Panebianco non sappia che proprio l’Italia, con due anni di anticipo rispetto a paesi come la Germania, la Francia, l’UK, aveva già tolto il limite di libera circolazione dei lavoratori di Bulgaria e Romania, che guarda caso sono proprio paesi a maggioranza cristiana ortodossa? Scrive un articolo auspicando che si accolgano di preferenza cristiani, e tutti a dire bravo, quando di fatto è già così!! Ignoranza o malafede?

Tiziana

@Sandra
Tra l’altro la Chiesa ortodossa si sta dimostrando una delel più retrive istituzioni. In Russi ha proposto anche il referendum per perseguire le coppie omosessuali. E devo ammettere che parlando con qualche romeno (ormai a Roma almeno ognuno ha un gaargista badante…) si nota parecchio l’arretratezza sociale. Che naturalmente non riguarda tutti, ma certi pregiudizii nei confronti di rom ed ebrei sono piuttosto evidenti.

Gérard

@ Tiziana
In merito agli popoli ex satelliti dell’ ex Unione Sovietica, ho fatto esattamente la stessa osservazione che te ,sia in Italia che negli paesi stessi – Russia compresa- , in merito all’ arretratezza sociale . Hanno spesso una grande durezza di cuore . Molte romene lavorano come gouvernante presso alberghi e tante persone che hanno a che fare con loro ( dipendenti sotto il loro ordine ) parlano di vere carogne …
( Per via di mio lavoro dovevo spesso andare all’ albergo a Roma o Milano quando di mattina presto avevo un volo per qualche paese lontano . Perciò ho avuto spesso l’ occasione di discutere con personale alberghiero ) .
In quanto riguarda l’ iniziative dei religiosi russi, i giornali francesi e tedeschi ne hanno molto parlato …

Gérard

Quando stavo per lavoro in paesi come per esempio il Pakistan o il Bangla-Desh dove non c’è ASSOLUTAMENTE niente da fare fuori l’ albergo le sere dopo il lavoro ( anche in metropoli come Karachi o Dakka ) guardavo le tv occidentali via satellite . Quando c’ era Rai int. beccavo sempre un servizio religioso ( messa etc ) oppure calcio
Bella vetrina del paese per chi guardava ns rete nazionale in questi paesi …!!
In questo senso non vedevo nessuna differenza fra le rete di paesi islamici ( dico bene : islamici e non musulmani ….! ) e la Rai !
In quanto riguarda tutta questa papolatria, io e anche miei amici marocchini non vedono grande differenza fra la Rai e in quanto sulle rete del loro paese viene parlato in continuo della bonta, dellla saggezza, della grandezzza, della magnanimita del sovrano Mohammed VI ( In realtà un uomo che possiede piu della meta di tutto quanto c’è nel paese nord-africano ed è fra gli uomini piu ricchi del mondo ) .

Giuliano

La Rai, esattamente come i partiti o come gli organi elettivi di ogni ordine e grado, rappresenta fedelmente il comune sentire degli italiani. Un popolo fatto in gran parte di imbelli pronti a tutto pur di non ostacolare il potente di turno, dal caporeparto al sindaco al prete. Tanti don Abbondio, anche se solo alcuni alcuni con la tonaca.

Augusto

Il Corriere della sera ci informa dell’arresto di un catechista nell’hinterland milanese per aver abusato di almeno quattro ragazzi: il sottotitolo precisa. “Le violenze fuori dalla parrocchia”. Beh, adesso siamo tranquilli.

Aristarco

Non capisco, ma la cosa è risaputa da moltissimo tempo.
Ricordo benissimo quando poco meno di settanta anni fa i miei genitori ed i miei parenti, tutti ultracattolici, tennero un ben preciso “conclave” sui nominativi dei preti da cui mandarmi per il consueto catechismo (indottrinamento).
Argomento della discussione era la provata “moralità” di fronte a certi “atteggiamenti” che allora mi lasciarono perplesso.
Ma possibile che la possibilità di non mandare affatto i propri figli fra le braccia di questi signori non sfiori neanche il cervello di certa gente e che prevalga la “necessità” di un indottrinamento religioso ?

whichgood

Anche questa precisazione:

“L’educatore, da quanto si è appreso, non è sposato e non ha precedenti.”

Mi raccomando, se fosse sposato cambierebbe molto sicuramente la cosa.

Frank

Dialogo della foto:

Sacerdote: Glje potemo dì che all’enezio le avevamo refiutati per carenza de spazio perchè avevamo capito coppie de “fat” e non de “fatto”.
Tarantola: Molto ingegnoso padre, molto ingegnoso.

luciano tanto

…beh, veramente, sperando che le “coppie di fatto” nella rai non siano cosí disperate da avere bisogno di aspersioni e benedizione vaticane.

luciano tanto

ad ogni modo, e a tutti gli effetti il cristianesimo é una invenzione italiana. non c’entra niente con nazareth e storie annesse, ma si con il consolidato “rispetto” (baciamo le mani) alla multinazionale piú longeva d’italia.

DucaLamberti74

@bruno_gualerzi.

Glielo ho già detto altre volte che lei è un professore (uno dei molto pochi in questa italietta) che ha fatto il suo lavoro come si deve.
Sia mai che voglia mancarLe di rispetto e/o accusarla di prendersi a sbafo la pensione o lo stipendio (come invece hanno fatto, fanno e faranno molti dipendenti della PA).

Filosofia dovrebbe essere una materia interessante…io ne hosolo poche nozioni.
Diciamo che certo materia di insegnamento, ma almeno un quadrimestre si dovrebbe insegnare:

* * * Sun-Tzu e l’arte della guerra

Libro sintetico e sublime (sono solo frammenti sparsi ma perle di saggezza concreta e valide da oltre 1500 anni).
Del resto è uno dei testi classici all’accademia della flotta stellare di star-trek 🙂

Allora io dico che negli anni trenta…ripeto negli anni trenta la riforma gentile della scuola era valida….ed infatti è durata oltre trenta anni.
Stesso discorso il movimento del ’68…va bene la immaginazione al potere ma nel 1968….ora sono passati 50anni.

In sintesi una nazione per farla progredire devi aggiornarti con l’evoluzione del pianeta Terra, della società, del sistema economico ecc. ecc.
Vedere certi meganoidi di comunistodi che se la tiravano perchè avevano fatto il liceo classico…guarda tutte le volte che ci ripenso come mi inkazzo 🙂

Una scuola superiore degna di tal nome dovrebbe preparare al mondo che cambia in fretta ed anche dare al fanciullo tutti gli strumenti adatti
ad affrontare il mondo del lavoro e la vita reale.

La scuola invece NON è nè tempio del sapere e nemmeno ti prepara ad affrontare (la vita è una guerra !!) il mondo reale.
Purtroppo la scuola italiota è quasi sempre uno statalificio italiota…fatto per contenere persoen che NON hanno voluto affrontare la
vita reale, dopo al scuola hanno sempre studiato ed il posto da insegnante lo hanno ottenuto facendo un bel compito in classe detto
anche regio concorso pubblico ministeriale italiota.

ED infatti ci sono insegnanti che NON sanno nemmeno cosa vuol dire insegnare…del resto basta aprire il libro e fare leggere a turno
gli studenti coem dei bambocci rinc@@@@ti.

Uscito da scuola odiavo i libri …ed ora ne ho le librerie piene ed alcuni a malincuore li ho trasferiti in solaio.
L’amore per il sapere e la cultura lo ho imparato dai film e dai fumetti…non di certo da dei barbagianni di professori italioti !!
Se fossi stato suo allievo presumo che invece avrei potuto dire che la curiosità verso il sapere me la aveva data lei.

In ultimo post sui ragazzi di via Panieperna mi sembra in linea con quello che ho detto io:


tutto quanto accende la mente dello individuo e la curiosità e fa girare le cellule cerebrali è cultura (scientifica, tecnica, umanistica, greco, latino, aramaico, teatro kabuki, ecc. ecc.).

anzi rincaro la dose non per fare arrabbiare lei ma i comunistoidi che si credono super-fichi perchè hanno fatto il liceo classico e le okkupazioni…

Tale Federico Faggin, Uno degli ideatori del microprocessore (avete presente quell’aggeggino che sta dentro i vostri AIfon con la copertina di che guevara 🙂 )
ha fatto l’istituto tecnico…ma come non è una scuola per puri esecutori che non allarga la mente ?!?!?!

Solo su una cosa dissento al 100% il discorso che finchè non ci sarà istruzione ci sarà il gregge di pecore ed il pastore.

LE PALLE DI FRATE GIULIO !!!

Alla maggior parte delle persone piace essere pecore e seguire il pastore felici e gaudenti beeeehhhandosi di questo aspetto.
Potrà essere stato vero nel medioevo ma nei paesi occidentali la gente ha accesso libero alla conoscenza..è che al popolo piace essere pecore.

DucaLamberti74

Francesco S.

Sta attento con le definizioni che non conosci i tuoi interlocutori e non è detto che chi definisci comunistoide che fa le occupazioni nei licei classici, abbia né mai fatto il liceo classico né le occupazioni, potrebbe essere un tecnico quanto e più di te (tipo un ingegnere meccanico).

DucaLamberti74

@Francesco:

ma ingegnere meccanico come #A) oppure come #B) ?

#A) si sporka le mani in officina oppure si spacca il cervello sui programmi CAD/CAM

#B) fa il ricercatore all’università e/o lo insegnante al liceo e quindi continua a vivere di integrali doppi al contorno nell’intorno infinitesimale della condizione di equilibrio…e sia mai che collabori attivamente con il settore delle aziende private perchè sono brutte e kattive e vogliono solo sfruttare il plus-lavoro di accumulo di capitale.

In ogni caso sia che sei #A) oppure #B) i ldiscorso è l ostesso..vi piace il canone rai ed allorap agatevelo e mugugnate !!!

DucaLamberti74

Sandra

Il classico italiota più furbo degli altri che non paga le tasse eh?

firestarter

Caro pepparolo,

questo tuo intervento mi risparmia la fatica di spiegare perché fai ridere.

Ovviamente essendo una capra leghista riconvertita al peppismo ti sfugge che quando Newton ha proposto le equazioni della gravitazione non sapeva che ci saremmo andati sulla luna. E che dire di quel cretino di Cauchy che si è smazzato a dimostrare teoremi di calcolo differenziale e integrale per studiare i fondamenti della meccanica del continuo che è alla base dell’ingegneria strutturale.

Ogni tanto prova a togliere lo scolapasta dalla testa prima di parlare.

DucaLamberti74

@Sandra:

Sono un lavoratore dipendente e le tasse le pago sempre.
Le pagavo anche quando avevo la partita iva.

@firestarter:

E come al solito dici mugugnate a raffica e denoti la tua tristezza ed incapacità di umorismo.

Sia mai che io critichi la ricerca del sapere e della conoscenza.

Quello che critico è gente che si crede superiroe agli altri perchè magari ha un posto di ricercatore alla università e pretende che tale superiorità gli sia riconsociuta come un tizio con cui ho litigato perchè si incavolava che io senza laurea ho un posto a tempo indeterminato mentre lui che ha fatto il dottorato di ricerca è ancora precario .. il discorso partito dal fatto che le università dovrebbero fornire ai giovani conoscenze di utilizzo quasi-immediato sul mondo del lavoro.

Fai ricerca scientifica ed allora devi cercare di scoprire cose nuove (come ha fatto Cauchy al suo tempo) e NON ripetere e ripetere e ripetere le solite conoscenze.

Quello che invece fa ridere sei tu che sostieni di essere emigrato per sfuggire a questo paese (e auto-concedersi una patente di mugugnante sovrannazionale) e non rispondi mai alle mie domande in tal senso.

DucaLamberti74

DucaLamberti74

@firestarter:

Visto che sostieni e dici di essere emigrato…senza polemica o ipocrisia e riprendendo due dei macrotemi emersi in questo post puoi dirci nella nazione dove sei emigrato (ah proposito quale è…è un anno abbondante che te lo chiedo 🙂 ) come è la situazione per:

#) istruzione secondaria superiore
#) canone della tv di stato

Cordiali saluti, DucaLamberti74

P.S.: Se poi nella risposta vuoi aggiungere delle mugugnate…fai pure 🙂

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