La clericalata della settimana, n. 31: i ventisei parlamentari che hanno scritto ad “Avvenire”

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

Il primo posto questa settimana va a

Una lettera inviata al quotidiano dei vescovi “Avvenire” da ventisei deputati del Partito Democratico e Scelta Civica, in cui si ricorda che “grazie a un lavoro costante cui si è dedicato un ampio fronte cattolico in diversi schieramenti presente in Parlamento, la proposta di legge [sull’omofobia] che è giunta in aula è molto diversa da quella che era stata inizialmente presentata”. Si sta inoltre lavorando a “ulteriori emendamenti”, e si ricorda “come la presenza cattolica in tutti i partiti che oggi fanno parte della maggioranza sia in grado di contribuire fattivamente a ricercare soluzioni legislative equilibrate”

I ventisei deputati che, nonostante le tragiche notizie di cronaca confermino l’urgenza di una legge, hanno dato corda alla disinformazione e al vittimismo clericale sull’argomento, raccogliendo il plauso (parziale, perché la Cei non vuole in pratica alcuna legge) del direttore di Avvenire Marco Tarquinio, sono: Alfredo Bazoli, Marina Berlinghieri, Renato Balduzzi, Rosy Bindi, Paola Binetti, Luigi Bobba, Rocco Buttiglione, Andrea Causin, Paolo Cova, Beppe Fioroni, Francesco Saverio Garofani, Gian Luigi Gigli, Federico Ginato, Gregorio Gitti, Lorenzo Guerini, Mario Marazziti, Flavia Nardelli, Edoardo Patriarca, Ernesto Preziosi, Matteo Richetti, Milena Santerini, Mario Sberna, Angelo Senaldi, Gea Schirò, Mino Taricco, Giorgio Zanin.

Luigi Bobba e Paola Binetti

Luigi Bobba (Pd) e Paola Binetti (Sc)

Al secondo posto il deputato Pd Khalid Chaouki, di religione islamica, che ha chiesto che alla buvette di Montecitorio si serva cibo halal, che al parlamento un imam si affianchi al cappellano cattolico e che Camera e Senato organizzino un pellegrinaggio nei luoghi sacri della sua religione.

Il terzo posto va a Luca Barberini, consigliere regionale umbro del Pd, che ha dichiarato all’Asca che “è importante favorire la partecipazione dei giovani umbri alla storica visita di Papa Francesco ad Assisi per promuovere la diffusione del messaggio culturale ed educativo del francescanesimo e, per questo, il prossimo 4 ottobre, è opportuno valutare l’opportunità di chiudere tutte le scuole della nostra regione”.

La redazione

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58 commenti

faber

E attenzione, il PDL è in testa ma vediamo sbucare da dietro la curva il PD, uno sprint impressionante, si fa spazio sulla destra, PDL-PD, PDL-PD, PDL-PD, e c’è il sorpasso, il PD è in testa, ultimi 50 metri…
Chi vincerà il prestigioso titolo di “Partito più citato dalle clericalate”? Il finale, nelle prossime puntate!

Sandra

Quanti “bei” volti noti, quanti “bei” ricordi: Bindi, Buttiglione, Binetti, Gigli…. che bravi soldatini che hanno fatto rapporto.
Macché Scelta Civica, SC è Scelta Cattolica! Oddio, scelta…. Sharia Cattolica.

gmd85

Molto diversa? Nel senso che, magari, c’è l’eccezione religiosa? Chi è cattolico sbraiti a destra e a manca? 😆

gmd85

Da notare che, nella sua risposta, Tarquini se ne esce con:

Apprezzo da sempre le battaglie politiche e culturali condotte con le armi del dialogo e della chiarezza, ma apprezzo persino di più – da cittadino, da cronista e da cristiano – ogni limpida indisponibilità a condividere e introdurre nel nostro ordinamento norme programmaticamente ambigue e liberticide.

Ambigue e liberticide? Guardacaso, proprio quelle norme che fanno schifo a lui, eh? Ma porco mondo.

gianni rosso

“norme liberticide”:norme che ledano la libertà di tormentare un gay fino al punto di indurlo al suicidio.

Giuliano

Ma questo non era il Parlamento laico per eccellenza?
Eppure l’ho letto da qualche parte…….

gmd85

Come direbbe un certo old boy: non ci credo, ma ci spero. Speranza vana. 🙁

Giuliano

Bastano alcune considerazioni:
è un Parlamento di nominati, chi ha il potere di nominarli sono le segreterie dei partiti, chi c’è nelle segreterie dei partiti obbedisce ad un mix di poteri interni (correnti) ed esterni (cosiddetti poteri forti quali banche, curie, alte burocrazie, giornali, etc).

Federix

Tieni presente che “aspettare un asteroide che ci salvi” equivale ad “aspettare un messia che ci salvi”… 😯

Marjo

Mi piacerebbe tanto che venissero rispettati i diritti dei “noncredenti”.

ALESSIO DI MICHELE

Ma il dubbio che, per motivi ovviamente molto diversi, dovrebbe essere proprio chi vuole pari diritti & tutele per tutti come noi ad aborrire tale legge, noooh ?

fab

In sintesi: in nome dell’assurdo, verrà presentata una legge a favore dei delinquenti. Più cattolico di così, si muore (appunto).

gigi

e si che manco da anni dal bel paese [ quello dei formaggini ] ma non mi ero mai accorto del parlamentare musulmano nel pd-l , beh, s’e’ fatto notare, comunque
ci googlero’ su

Frank

Dialogo della foto:

Bobba: E se non te la puoi più prendere con gli omosessuali, uno ormai come si diverte?
Binetti: Infatti, io ormai il cilicio neanche me lo sento più addosso.

ALESSIO DI MICHELE

@ Fab:

cioè lei intende che una nuova legge, che inasprisca le pene per chi delinque contro omosex, negri, donne, etc. etc., sarebbe assurda e favorirebbe i delinquenti ? Se intende questo, è una buona notizia: siamo almeno in 2 ad andare oltre le norme affastellate per ottenere facili consensi in tasca ai soggetti nominalmente tutelati.

alle

LIBERTICIDE? ma davvero, con il ventennio berlusco siamo finiti dritti in 1984! ognuno tira il temine libertà dove fa più comodo, e mi fa una rabbia infinita che questa parola meravigliosa venga consumata da un uso improprio e criminoso (la libertà di non osservare che le leggi “ad personam”, la libertà di far fare al prossimo ciò che pare a noi, la libertà di discriminare, ecc. ecc.).
mi fa ancora più schifo questo tono belante e servile dei nostri (teorici) rappresentanti che fanno rispettosamente notare a chi di dovere quanto sono attenti agli interessi di santa madre chiesa. certamente con il loro intervento provvidenziale hanno salvato fior di prelati dalla galera per aver detto a schiena dritta che l’omosessualità è un disordine intrinseco…roftl.
in merito alla seconda classificata: già la buvette è un privilegio, da ciò si capisce che la filosofia della coesistenza delle religioni evidentemente mira innanzitutto alla condivisione dei privilegi.
poi. l’imam e il cappellano (due al prezzo di uno?), la gita alla mecca, magari con deviazione a lourdes (certo non con un pulmino Pio): proposte auto satiriche (doppio roftl) il che non impedisce di prevedere che verranno accolte.
p.s. una cortesia. dispiace così tanto non usare lo slogan pd-l? come è già stato più volte fatto notare è insensato (dovrebbe essere, semmai, pdl-l) in più è piuttosto usato e si vede. grazie.

whichgood

Sono d’accordo sull’implementazion del cibo halal alla bouvette di Montecitorio a patto che venga rispettata l’intera legge islamica in quel palazzo diventato un circo: niente alcool, niente suino e ramadan per tutti. Forse anche il velo obbligatorio per coprire il volto di tutte quelle figlie di Maria incappucciata.

whichgood

Dimenticavo che si sono inventati pure il voto “segreto”, anche la tenda beduina hanno messo la dentro, per nascondere la loro vergogna. C’è l’avranno la vergogna?, mah…

whichgood

Già. Il mio non era molto ottimista. Ma la notizia riguardava il Governo “Monti”.

Admin

Fino a prova contraria, nei parlamenti precedenti non si poteva nemmeno pensare di approvare una legge contro l’omofobia.

gmd85

Vero. A quanto ho capito, però (sto ancora cercando) la legge sarà ridotta a un solo articolo che vieta omofobia e transfobia. Solo che non si esplica in cosa consistano i due atteggiamenti. Insomma, se davvero sarà così, avremo una legge di un’ambiguità assurda. Anzi, una non legge.
Ovviamente, i riferimenti alle motivazioni ideologico-religiose sono stati eliminati.

Giuliano

E’ una grande ingenuità esporsi in analisi politiche quando ad urne ancora calde si hanno pochi e frammentari dati. La politica è cosa seria ed i relativi commenti dovrebbero essere ben ponderati.
Ed il vaticinio, comunque, non è cosa da scettici.

faber

Perché? Chi avrebbe vietato di votarla? I parlamentari del PDL? Sono ancora tutti lì. I centristi democratici cristiani? Sono ancora tutti lì. L’ala cattolica del PD? Sta ancora lì. L’unica differenza rispetto al passato è la presenza massiccia dei 5S. Pur non avendoli votati riconosco che sono più laici degli altri raggruppamenti parlamentari. Esultare per l’attuale parlamento è inevitabilmente sinonimo di prendere parte per i 5S perchè sono l’unica differenza rispetto al passato. Il che non è mica illegittimo, per carità! Ma è l’ovvia conclusione politica del ragionamento.

Francesco S.

Se c’è pur stato un potenziale laico, non sarà questa maggioranza ad esprimerlo, si può sperare solo in una crisi di governo con rimpasto in cui entri il M5s (Grillo permettendo) ed esca il PDL e forse si può sperare in qualcosa anche se la componente clericale del PD è cospicua.

moltostanco

Magari vado un po’ controcorrente, ma non mi sento di condannare le richieste del parlamentare musulmano. Cioè, meglio sarebbe di non farlo, ma fino a quando i parlamentari organizzano viaggi in terra santa, allora devono organizzare anche viaggi alla mecca, così come se c’è un cappellano ci deve essere un Imam (e forse anche un monaco buddhista, un prete ortodosso, un rabbino, ecc. ecc. ecc.). Se non altro dimostrerebbe l’inopportunità di queste misure …

faber

Siamo alle solite! Che cos’è il Parlamento? Da un punto di vista pratico è l’equivalente di un ufficio in cui lavorano moltissime persone. Non mi risulta che nel laboratorio in cui lavoro ci siano luoghi di culto. Così come nella stragrande maggioranza degli uffici. Perché? Semplice, perché in un luogo di lavoro uno ci va per…lavorare (o giocare al pc e scrivere commenti sul sito dell’UAAR 🙂 ). Se uno vuole pregare può benissimo farlo da qualche altra parte, nessuno glielo vieta. E allora perché si sente l’esigenza del cappellano a Montecitorio o del crocifisso in un’aula scolastica? Perché sono luoghi simbolici! In uno si gestisce il potere, nell’altro si formano le nuove generazioni. E in entrambi i casi è FONDAMENTALE far passare il messaggio che la religione, qualunque essa sia, debba necessariamente far parte della vita pubblica e privata delle persone. Deve risultare “normale” che qualcuno possa limitare delle libertà altrui in nome di una convinzione soggettiva ed opinabile, deve risultare “normale” che un presidente del consiglio abbia più a cuore il parere di un vescovo che non quello degli elettori e cittadini, deve risultare “normale” che si possa criticare anche aspramente un avversario politico ma si debba fare la reverenza di fronte ad ogni gonnellone. Sono simboli! E i simboli non sono vuoti perché sono veicolo di significato, sono artefici di condizionamento, sono più potenti di mille parole circostanziate. La lotta al simbolo è anche lotta a ciò che rappresenta. In questo caso è lotta alla pervadenza del clericalismo e della superstizione nella vita pubblica. Per questo il discorso “tanto vale metterle tutte” non solo è sbagliato, ma addirittura finisce per essere controproducente, rafforzando ancora di più l’idea che qualsiasi opinione, purchè religiosa, acquisisca automaticamente un “quid” in più rispetto ad altre idee.

moltostanco

Ma il problema è esattamente quello. Se al parlamento (o in una qualunque altro ufficio pubblico) si permette ad un gruppo di mostrare i propri simboli, trovo ragionevole che qualche altro guppo pretenda lo stesso trattamento. Tanto più in un ufficio pubblico che è il luogo di rappresentanza di tutti. E siccome per tutti è impossibile, si dimostra che è inopportuno, come ho scritto sopra.

faber

Quello che voglio dire è che è assurdo pretendere di rappresentare solo i simboli religiosi! Il discorso non è che se c’è la chiesa ci deve essere anche la moschea. Il discorso è che l’idea religiosa ha la medesima dignità di ogni altra idea. Per cui sarebbe come pretendere che, siccome ci sono dei parlamentare che amano la fantascienza, bisogna arredare una stanza in stile Star Wars. O, per essere più seri, siccome c’è chi sostiene le unioni omosessuali, bisogna riservare una stanza per la storia della cultura omosessuale. O, siccome c’è chi sostiene la legalizzazione della prostituzione, bisogna mettere un bordello all’interno di Montecitorio. Il fatto che ti venga automatico dire “se c’è il simbolo cattolico allora mettiamoci il simbolo islamico” è il frutto di un riflesso condizionato che ci porta a mettere le religioni su un piano a sè stante rispetto ad altre visioni del mondo.

Francesco S.

Concordo con Faber e aggiungo che un pellegrinaggio alla Mecca in chiave “volemose bene” proposta dall’onorevole di fede islamica per un parlamentare non musulmano è impossibile, visto che è vietato l’ingresso ai non musulmani. Quindi questo parlamentare non conosce neanche le regole della sua religione.

moltostanco

@faber

Stiamo dicendo la stessa cosa.

Il problema all’origine è della “rappresentanza speciale” della chiesa cattolica. Fino a che c’è quella, la domanda “perchè allora non anche la mia (chiesa, moschea, club di tifosi, ……)” è naturale.

Non voglio dire che è giusto che ci sia una moschea in parlamento, ma quello che vale per uno deve valere per tutti e viceversa.

Va da se che la rimozione di cappelle ed altro dagli edifici pubblici è la strada da percorrere.

faber

@moltostanco
L’unica vera proposta laica, sebbene provocatoria, sarebbe quella di richiedere la costruzione di un campo di bocce all’interno di Montecitorio per i parlamentari che “professano” tale sport e di organizzare delle visite alle fabbriche Barilla, Divella ed Antonio Amato per non scontentare i parlamentari pastafariani.

faber

E perché no, anche un fumatoio con tanto di “orticello” annesso per eventuali parlamentari rastafariani.

moltostanco

@faber

Francamente mi piaceva di più l’idea del bordello…..

Frank

Dialogo della foto parte seconda:

Poliziotto dietro: Mmmhhh…… eppure a me sti due mi sembra di averli visti insime in un noto locale gay, solo che avevano i vestiti scambiati.

faber

Mi ricorda tanto il servilismo fantozziano, con i dipendenti pronti a prostrarsi di fronte al megadirettore in maniera ancora più zelante di quanto richiesto.

Gérard

Se sono del PD perchè scrivono a loro nemici in termini cosi servili ? Mi aspetterei piuttosto qualcosa per ” La Repubblica ” o ” L’ Espresso “….

faber

Nemici? Il PD nemico della CEI? Ma quando mai!!! Il PD concorre alla gestione del potere in Italia INSIEME alla CEI, non contro. Diciamo che se l’Italia fosse una s.p.a. il PD e la CEI sarebbero degli azionisti di maggioranza.

gianni rosso

Come meravigliarsi se il “centrosinistra” si spacca sempre, sui temi etici?

Federix

Ci vuole uno sforzo disumano per chiamarlo “centrosinistra” 🙁

Maurizio

Possibile che ogni starnuto papale divenga un evento “storico”? Bergoglio ad Assisi: buon viaggio.

Dan Gurney

@ Faber
Concordo pienamente con il tuo intervento di ieri delle 16.29 finalmente una persona con le idee chiare riguardo la laicità dello Stato!
Hai scritto esattamente quello che penso e l’hai scritto meglio di quanto l’avrei scritto io quindi non aggiungo altro.. 😉
Saluti da Bruxelles dove si sta al fresco

luis

Io penso che come clericalata possa aver senso solo l’assurda pretesa del deputato musulmano. E questo varrebbe anche se una simile pretesa fosse stata avanzata da deputati di altre religioni.

Sulle altre due questioni non vedo dove sia sminuita od offesa la laicità dello stato.

Massimo Maiurana

@luis
Una clericalata è un comportamento filoclericale, un’occhio strizzato ad una religione, e converrai che tutte e tre le notizie premiate sono quindi clericalate.
A parte questo mi pare che chiedere di chiudere le scuole di un’intera regione per favorire un happening religioso offenda eccome la laicità dello Stato… sempre che ci intendiamo sul significato della parola “laicità”.

luis

@Massimo
Ma il messaggio francescano è valido in assoluto: fraternità, amore delle cose semplici e la pace. Mi sembrano valori condivisibili anche da uno stato laico. D’altronde a scuola si insegnano anche i valori laici a ragazzi credenti, dobbiamo chiamarla laicalata?

Massimo Maiurana

Ma il messaggio francescano è valido in assoluto

E questo che c’entra con quello che ho detto io?

Diocleziano

Anche la Sagra dei Ciccioli è tutta fraternità,
amore per le cose semplici e un inno alla pace:
facciamola nei giorni feriali e chiudiamo le scuole!

E sì, purtroppo nella scuola laica si permettono
di interferire nel condizionamento religioso
dei poveri ragazzi credenti indifesi,
guastandolo con inammissibili valori laici.

gianni rosso

Questo episodio è uno dei tanti che dimostrano come sia decisivo e deleterio per l’Italia il peso delle gerarchie ecclesiastiche. Ricordiamoci che proprio la loro avversione per la legge sull’omofobia fu una delle cause che accelerarono la fine del già traballante governo-Prodi.

Halftrack

L’abominio è l’art. 7 della nostra Costituzione.
Dove uno Stato sedicente democratico decise di stipulare dei patti privilegiati e privilegianti con un unico soggetto.

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