Legge anti-omofobia: disinformazione e vittimismo clericale

La proposta di legge sull’omofobia e quella relativa alla regolamentazione delle coppie gay ha risvegliato le componenti cattoliche più oltranziste. Per fare ostruzionismo contro la legge anti-omofobia in discussione in Parlamento, diverse realtà (come il ciellino Tempi) hanno lanciato in grande stile una campagna che sa di vittimismo, in cui si sostiene che anche solo affermare che l’omosessualità è peccato o che i matrimoni gay sono immorali sarebbe passibile di condanna, prendendo spunto da una manciata di controversi casi successi in altri paesi. Ancora più discutibile è la pretesa di passare (loro) da difensori della libertà di opinione e di pensiero.

In realtà la proposta di Ivan Scalfarotto, fortemente voluta dal Pd e sostenuta anche dal Pdl, pare piuttosto un compromesso al ribasso, come denunciano sia Arcigay, sia il circolo Mario Mieli. Figuriamoci se condannerà i vari Giovanardi e Binetti di turno, che paventano chissà quali conseguenze. Anche in aula si prevede comunque un iter molto impegnativo, visto che gli oppositori hanno presentato quasi 400 emendamenti. Quella degli emendamenti pretestuosi e a valanga è una tecnica già utilizzata, con risultati tragicomici, in Francia per ritardare l’approvazione della legge per il mariage pour tous.

Lo stesso Scalfarotto ci ha tenuto a precisare che non è in pericolo la libertà di espressione, come vorrebbero alcuni. “Voglio rassicurare tutti”, spiega, perché “la legge colpisce, rendendole reato, condotte molto specifiche”, ovvero “la propaganda (e non la mera diffusione) di idee fondate sull’odio”, “la discriminazione”, “l’istigazione (e non il mero incitamento) alla discriminazione” e “stabilisce un’aggravante sulla pena per i crimini (percosse, lesioni personali, ecc.) che siano stati commessi per ragioni di odio o discriminazione”. Si tratta infatti, come avevamo già scritto, dell’estensione di una legge che già esiste, quella Reale-Mancino, volta a tutelare violenze e discriminazioni con motivazioni etniche, nazionali e anche religiose.

uaar-gaypride

Oggi la commissione Giustizia della Camera ha approvato il testo con i voti di Pd, Pdl, Sel, astensione di Movimento 5 Stelle e Scelta Civica e contraria la Lega Nord. Venerdì ci sarà la discussione in aula, con la montagna di emendamenti da vagliare, tra cui le proposte di M5S e Sel per rendere più incisiva la norma. Ma il governo con il ministro per i rapporti con il Parlamento, il cattolico Dario Franceschini, fa sapere che si deve andare avanti: l’approvazione della legge, spiega, è “urgente e non più rinviabile” e non può essere oggetto di “moratoria etica” come prospetta l’ala cattolica del centro-destra. Il valdese Lucio Malan, senatore Pdl, è invece molto critico e attizza la propaganda cristianista che vorrebbe questo provvedimento penalizzante nei confronti della libertà di religione, in particolare sull’insegnamento e per la dottrina.

Anche la Santa Sede non se ne sta con le mani in mano. Radio Vaticana ha dato ampio risalto alla nascita di Manif pour tous Italia, che su emanazione di quella francese punta a ostacolare il riconoscimento dei diritti degli omosessuali. E come già avvenuto in Francia, si pretende di dare a questa mobilitazione una parvenza di trasversalità e aconfessionalità, sebbene sia evidente quanto sia egemonizzata dalla Chiesa cattolica e dalla sua agenda. La Chiesa, che si proclama unica depositaria della “Verità”, forse vuole custodirla fin troppo gelosamente, evitando di sprecarla sui propri organi di informazione. E avallando la diffusione del falso, che corre sul web e altrove, persino negli ospedali. Gli antigay nostrani in salsa francese, con la benedizione mediatica vaticana, giovedì si ritroveranno davanti a Montecitorio per una veglia.

Guardiamo ai fatti, oltre le rappresentazioni ideologizzate: in Italia non c’è il matrimonio gay, non c’è nemmeno il riconoscimento delle coppie di fatto, come non c’è una legge antiomofobia, tutte riforme che stanno passando, o sono approvate da anni, in altri paesi occidentali. Eppure, secondo Manif Pour Tous Italia, quella in corso di approvazione rischia di essere una “legge bavaglio, per il semplice fatto che non permette ai singoli cittadini e alle associazioni di esprimere la propria posizione contraria o di dissenso, rispetto ad esempio ai matrimoni omosessuali”. Figuriamoci se una legge anti-omofobia potrebbe mai vietare di parlare contro qualcosa che è a sua volta vietato, come i matrimoni gay. Tutto questo attivismo ostruzionista nasce, non a caso, dalle frange cattoliche più integraliste, che vogliono bloccare qualsiasi innovazione agitando spettri.

Il fatto che proprio il Vaticano lasci campo libero a tutto ciò rende ancor più lampante quanto sia effimero il “nuovo corso” che si presume inaugurato da Francesco, a parte certe posizioni ferme su temi ormai imbarazzanti (come lo Ior) e su cui le stesse gerarchie ritengono ormai preferibile fare pulizia. Certo è una brutta cosa temere di perdere i propri privilegi. Brutta cosa anche la mancanza di argomenti. Non che sia una novità: sono atteggiamenti comprensibili di chi è abituato ad avere fedeli e media proni. Se tuttavia questo è il livello dei vertici del mondo cattolico, non serve una grande fantasia a capire quale possa essere il livello delle base, specialmente quella più fanatica. È sempre più evidente come la Chiesa si stia chiudendo a riccio, nonostante proclami ai quattro venti il “dialogo”, e vada sempre più a rimorchio dei movimenti integralisti. Questo non fa bene alla convivenza civile ed è un qualcosa su cui soprattutto i fedeli più liberali dovrebbero riflettere.

La redazione

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103 commenti

dysphoria_noctis

In risposta alle baggianate contenute nella “Lettera ad un amico omosessuale” di oggi nel suo blog, oggi ho voluto fare il verso alla Costipanza Miriano di turno…

SUPERCAZZOLA AD UN’AMICA CATTOLICA

Cara Costanza,
avrei voluto scrivere cara amica cattolica, ma perché dovresti essere definita dal tuo credo religioso? Io non mi definisco mai pagana, e mi offenderei se qualcuno lo considerasse il mio tratto distintivo. Quindi non vorrei offenderti, chiamandoti credente. Tanto meno userò la parola cattolica, che vuol dire universale, e mi sembra un modo un po’ disonesto di definirsi, come se gli altri lo fossero di meno. Quanto ad altri sinonimi più all’antica, apprezzo il coraggio di alcuni, per esempio di quelli di Micromega, nell’usarli, ma tu sai quanto ti voglio bene, e quanto rispetto la tua sensibilità, quindi li censurerò.
Comunque, dicevamo, cara Costanza, e fin qui ci siamo. Perché tu davvero mi sei cara. Capisco che tu abbia sofferto per arrivare a definirti cattolica. Capisco la sofferenza che hai letto negli occhi dei tuoi, e a volte nella curiosità o nel disprezzo di alcune persone. Ma chi di noi non ha sofferto per diventare grande? Per scegliere cosa tenere di quello che aveva ricevuto e cosa buttare via? Per fare i conti con gli errori e le mancanze degli altri? Per la non accettazione, per le cattiverie, gli sgarbi, il cinismo, le falsità? Credi di essere stata sola, ad avere avuto questi privilegi?
L’essere umano è una cosa complicatissima, è un mistero, noi siamo un mistero a noi stessi, ed è una pia illusione piallare asperità e oscurità degli uomini, illuminarne lati oscuri, imbrigliarne imprevisti a colpi di legge.
Ti chiedo scusa se a volte ti sei sentita giudicata da me, è qualcosa di cui dovrò rendere conto, ma d’altra parte sappi che io giudico spesso, e non solo te. Devo correggermi, e non lo farò perché l’Italia è uno Stato laico, ma perché ci sto lavorando.
A questo punto però vorrei che anche tu fossi onesta con me. Perché credi che ci sia bisogno di una legge contro la cattofobia? L’Italia è oggettivamente uno dei paesi più tolleranti al mondo. Quello che fai in confessionale non è reato – e ci mancherebbe. Alla coppietta cattolica che voleva sposarsi civilmente in comune è stata data voce in tutti i TG ed i talk-show nazionali, è stata guardata da nonnette e bambini. In ogni fiction e in ogni film c’è sempre il prete buono e compassionevole che risolve le magagne del paesello di campagna, contro quegli intrallazzoni dei politici locali e quei mangiapane a tradimento dei sindaci. Se vuoi pregare basta farlo in casa, che bisogno c’è di luoghi adibiti ad uopo ed esentasse? Se facessi una processione per strada e venissi vilipesa ed insultata per il tuo credo, e grazie al cielo non ti è mai successo, gli aggressori verrebbero puniti, qualunque sia il motivo che li muove. Qualunque fosse la discriminazione, la violenza, l’offesa alla tua dignità, il nostro codice già ti fornisce abbondanti strumenti di difesa (con in più la già esistente aggravante per motivi abietti) .
Sai bene, te l’ho raccontato, che a scuola, lo posso testimoniare da ex-alunna ed amica di professori e professoresse, si fanno delle vere e proprie catechesi contro le discriminazioni, per la diffusione della religione cattolica coi soldi pagati anche dai contribuenti non cattolici. Le vogliono i ministeri per le pari opportunità e quello per l’educazione.
Mi resta ancora da capire in cosa tu venga discriminata. Io, come anche molti pensatori dentro e fuori il paganesimo, rifiuto la morale cattolica, e in questo caso sono io, o meglio, gli alunni dei miei amici professori e professoresse, che vengono discriminati.
Non capisco davvero a cosa serva questa legge, cosa davvero ti manca.
Ho una paura. Tra i tanti rischi che comporta l’affermazione della morale cattolica, e sono davvero tanti, ma non riguardano te, Costanza, ce ne è uno che mi sta particolarmente a cuore. Non vorrei che un giorno io potessi essere fuori legge se mi trovassi a dire che i bambini hanno bisogno di un’educazione laica e religiosamente neutra. Non vorrei che questa legge fosse propedeutica ad un finanziamento pubblico diretto del credo religioso, oltre al meccanismo già rodato dell’Otto per Mille.
Questo no, non puoi chiedermelo. Puoi anzi devi pretendere rispetto, tutela, astensione dal giudizio. Ma non puoi pretendere che neghiamo la realtà, e cioè che non difendiamo gli alunni da questo rischio: essere cresciuti in seno ad una famiglia cattolica, essere privati del confronto con tutti gli altri credi religiosi o pensieri non-religiosi, non sono orientamenti culturali, né caratteristiche accessorie, ma i cardini profondissimi della struttura dell’essere umano. Tutti noi ci siamo formati in parte somigliando in parte negando l’eventuale credenza d’un genitore, e confrontandoci con l’eventuale non-credenza dell’altro genitore, come pietre di paragone. Tutti noi abbiamo ricevuto accudimento fisico ed educazione intellettuale. Tutti noi, infine, veniamo da un incontro casuale di atomi e molecole, e questo nessuna legge potrà mai cancellarlo.
Io non giudico neanche il tuo desiderio di parlare a nome della laicità, ma purtroppo la laicità non è a targhe alterne, e una legge di un paese civile deve necessariamente tutelare essa per prima, la parte prevalente.
Se tu vorrai l’insegnamento della religione cattolica a scuola dovrai aggirare l’ostacolo, chiedendo la collaborazione della scuola laica, e sappiamo cosa questo possa concretamente significare: alunni che dovranno uscire di classe durante l’ora di religione, oppure alunni che utilizzeranno l’ora di religione solo per fare le aste al Fantacalcio (perché i preti non protestano contro questa massima forma di costrizione?). Oppure ancora dovranno svolgere l’ora alternativa grattandosi i pollici a causa della mancanza di strumenti didattici per far sì che l’ora alternativa sia veramente alternativa, ma io non credo affatto, come Obama, che school is school, e credo che un bambino a cui venga tolto il confronto con gli altri credi e non-credi religiosi non potrà crescere bene.
Se la legge venisse approvata, queste cose non le potremo più dire? Questo sarà discriminarti? Se così fosse la legge sarebbe inapplicabile, perché se il problema delle carceri è il sovraffollamento, tante persone di buon senso dovrebbero essere pronte a sfidare la legge.
Di certo tra gli altri lo saremo noi pagani e pagane. Se proclamare la Verità della Madre Luna diventerà fuori legge, non si troverà un milione di pagani pronti a leggerlo in pubblico? Se non un milione, centomila? Se non centomila, diecimila? E dove ci metteranno?

Artemide B.

serlver

Fantastica, ho letto il delirio dell’originale peccato non poterglielo mettere in risposta tra i commenti, visto che tanto lo censurerebbero.

Engy

Interessante questa lettera capovolta.
Però la Miriano, nella sua di lettere, tocca un argomento, quello degli uteri in affitto e si chiede: “perché le femministe non protestano contro questa massima forma di schiavitù?”.
Su questo tema io la penso come Miriano;, tu invece come, @Artemide?

Rester

Schiavitù? Mi pare mica che i medici vadano in strada, scelgano una donna come al mercato e dicano “Lei è perfetta per la fecondazione, prendetela su e andiamo”. A quanto so sono volontarie, come volontarie sono le donazioni degli organi. Nessun medico prende cadaveri a caso ed espianta gli organi alla bisogna

dysphoria_noctis

Engy, è l’unica cosa con cui potrei mai concordare con la Miriano nella mia vita.

Ed infatti la GPA (gestation pour autrui), altrimenti detto utero in affitto, nella Francia che tanto detesta la sottomessa è vietata persino per le coppie eterosessuali.

paniscus

Io (che ribadisco di non avere nessunissimo problema con tutte le altre pratiche di fecondazione assistita di qualsiasi tipo) non nego di avere delle enormi perplessità sulla questione dell’utero in affitto.

In parte, proprio per le stesse motivazioni espresse sopra, ossia il rischio oggettivo che possa configurare casi di sfruttamento, su donne che lo fanno solo per bisogno economico ma che ne farebbero volentieri a meno. Assumere che si tratti SEMPRE di persone consapevoli e informate che lo fanno per scelta è un po’ azzardato: dopo tutto è lo stesso identico discorso che si fa anche per anche la prostituzione… è vero che chi vuole esercitarla per scelta debba essere lasciata libera di farlo, ma tuttavia il traffico e lo sfruttamento della prostituzione esistono eccome.

Ma soprattutto, nel caso dell’utero in affitto, la cosa più ambigua che non riesco ad accettare è che questa pratica, per forza di cose, implichi un contratto commerciale che ha come oggetto un essere umano, il che va contro tutte le normative sulla maternità che siano mai esistite. Secondo tutta la giurisprudenza immaginabile “madre biologica” di un bambino è colei che lo ha partorito, indipendentemente se l’ovulo fosse suo o no, non ci sono scappatoie. Poi può non riconoscerlo e renderlo disponibile per l’adozione, o varie cose… ma non esiste che possa venderlo, regalarlo, o acconsentire a una falsificazione di dati anagrafici con un’altra persona che dichiara che è figlio suo.

In altri termini, il femminismo non c’entra niente, mi preoccupa di più l’aspetto di commercializzazione del bambino piuttosto che del corpo della madre…

Lisa

FedeB

@Paniscus
Anche io ho delle perplessità sull’utero in affitto, però non vedo per quale motivo vietare una cosa solo perchè presenta dei rischi (di sfruttamento in questo caso). Fare una legge seria che tuteli le parti più deboli in causa no?

Forse sarà perchè da liberale non vedo alcun motivo nel limitare l’uso del proprio corpo…

paniscus

per FedeB:

evidentemente la mia obiezione non è chiara: la mia principale motivazione di contrarietà non è la paura dello sfruttamento del corpo della donna (che potrebbe effettivamente essere scongiurato con vincoli legali più rigidi), ma proprio la questione di principio sulla legittimità di un contratto commerciale che abbia come oggetto un essere umano.

Nella pratica dell’utero in affitto, oggettivamente, il bambino viene VENDUTO. E questo personalmente non riesco ad accettarlo, in nessuna forma.

Lisa

Francesco S.

Io sono proprio contrario all’utero in affitto e questo dopo aver visto un documentario in India, dove ricche coppie occidentali pagavano donne indiane come incubatrici.

Mi spiace ma l’essere umano non può essere oggetto di contratto. Mi spiace per chi ha problemi di fecondità tali da dover dicorrere alla pratica, ma fino a quanto ci sarà la possibilità di pagare più o meno sottobanco una persona per trasformarla in una fattrice (sono le cagne da riproduzione usate negli stabulari), sarò contrario.

Si ricorra all’adozione in questi casi come avviene in Francia, come ha detto qualcuno.

Francesco S.

Per me vien meno la volontarietà se si è pagati per una donazione di questo tipo, non è come donare sperma o ovociti. Si tratta di affittare un organo per 9 mesi e vedere un essere umano.

Potrei crederci che non ci sia pagamento se avviene tra parenti.

moltostanco

@Engy

Non ho capito dove vuoi andare a parare.

“L’utero in affitto” va combattuto se diventa sfruttamento di una persone in situazione di bisogno. Non è determinato dalla possibilità della fecondazione assistita, e non lo si risolve combattendo la pratica medica.
Altirmenti dovremmo proibire qualunque forma di prestito perchè ci sono gli usurai che se ne potrebbero approffittare.

giuseppe

Legge anti-omofobia: disinformazione e vittimismo clericale
La proposta di legge sull’omofobia e quella relativa alla regolamentazione delle coppie gay ha risvegliato le componenti cattoliche più oltranziste.

Io parlerei di vittimismoomosessuale,visto che la costituzuine prevede già certi diritti per tutti. Quello che i cattolici chiedono é che la legge non introduca, direttamente o indirettamente, il reato di opinione per chi la pensa diversamente.Solo tutela di libertà di pensiero; nessun vittimismo.

Francesco

Giuseppe,
Quello che i cattolici chiedono é che la legge non introduca, direttamente o indirettamente, il reato di opinione per chi la pensa diversamente.
Credo si fosse capito che la campana contro la legge è stata incardinata sul tema “libertà d’opinione”. Nell’articolo proprio questo si confuta. L’hai letto? Perché in un articolo di Tullio De Mauro si accenna a dire il vero ad un certo decifit dei maschietti italiani nella comprensione della lettura, rispetto alla media OCSE.
http://www.internazionale.it/opinioni/tullio-de-mauro/2013/07/18/ancora-esame-per-lesame/

serlver

L’estensione della legge non include reati di opinione più quanto non li abbia introdotti (se li ha introdotti) la leggere Mancino nel caso del razzismo o dell’odio su motivi religioni: se voi avete di queste paure è perché allora sapete che il vostro proselitismo antiomosessuale è in realtà l’omologo della propaganda razzista

nightshade90

@giusy
talidi diritti per tutti valgono anche per tutte le religioni, etnie e nazionalità. eppure esiste una legge mancino che condanna violenze e desicriminazioni per motivi religiosi, etnici e neazionali. secondo la tua logica, tale legge non dovrebbe esistere, ed i ctatolici non dovrebbero chiedere “protezioni particolari” da “discriminazioni di stampo religioso”.

cosa che in italia è pure doppiamente vera, poichè da noi vi sono pure i reati di bestemmia e di vilipendio alla religione: secondo la tua logica non solo quindi le religioni non dovrebbero essere difese dalla legge mancino, ma queste due ulteriori leggi sono proprio chiaramente volte a “impedire critiche alla religione cattolica” (per parafrasare la vostra incostistente asserzione che la legge contro l’omofobia renda illegale definire l’omosessualità un peccato o parlare contro i matrimoni gay).

insomma: i cristiani cattolici sono ipertutelati in quanto tali (in quanto confessione religiosa, ma sappiamo che tali leggi sono state fatte pensando alla chiesa in particolare), protetti addirittura da molte forme di critiche dalla legge del vilipendio e vietando agli altri di parlare male della loro divinità grazie alla legge sulla blafemia, e per te tutto questo non solo va bene ma anzi è giustissimo e legittimissimo. ma se si fa la stessa identica cosa, ma in modo molto più blando (non si istituisce la “bestemmia verso l’omosessualità” nè il “vilipendio all’omosessualità), verso gli oreintamenti sessuali, allora non solo “è una pretsa inutile, siete già tutelati dalle leggi normali che proteggono tutti in egual modo” ed addirittura “questa legge impedirà alle persone di criticare l’omosessualità”.

dì la verità, giusy, non ti senti un’ipocrita?

PMC

Un’ipocrita? Va che Giuseppe è uomo, c’è un apostrofo di troppo.

spapicchio

“insomma: i cristiani cattolici sono ipertutelati in quanto tali (in quanto confessione religiosa, ma sappiamo che tali leggi sono state fatte pensando alla chiesa in particolare)”

No, la confessione religiosa “cristiana cattolica” non esiste, né è mai esistita, nonché la locuzione “cristiano cattolico” è un acclarato ossimoro.

nightshade90

“uomo” è un termine un po’ esagerato per descriverlo. diciamo ominicchio, se proprio non un quaquaraqua.

comunque l’apostrofo si sposava bene con il soprannome “giusy”, che gli ho dato tempo fa, sapendo bene come il suo livore omofobico lo faccia reagire con rabbia, stizza ed odio a qualunque cosa metta in dubbio la sua la sua presunta mascolinità, fosse anche in modo scherzoso come in questo caso…

spapicchio

Avere la capacità intellettuale di saper distinguere un romano cattolico da un cristiano evangelico (due religioni diverse per storia, tradizioni, teologie, cultura ed etnicità) è fondamentale per comprendere gli eventi attuali e passati e per niente banale.

Tu stesso dimostri di avere afferrato, ma occorre essere vigili, poiché i media (partitocratici) italiani non fanno la distinzione tra religione cristiana evangelica e religione romana cattolica – CCAR CEI, considerandole un tutt’uno clericalmente orientato per le esigenze di regime.

I rispettivi redattori si stizziscono quando glielo si fa notare.

fab

PMC, piace che non muovi un sopracciglio per le mostruosità ortografiche di giuseppe, mentre un singolo apostrofo in un altro intervento ti fa specie.
Posso soltanto dedurne che anche per te giuseppe è oltre ogni possibile emendamento. Sbaglio?

PMC

Ci siete già voi a fargli notare ogni errore. Mi pare basti. Quanto alla mia diversità di vedute con Giuseppe puoi trovarle in una discussione di una settimana fa.

firestarter

@ PMC

ti faccio notare che secondo i tuoi lamenti concertati con La piacevolissima Engy (la quale e’ sempre rilevante) non sta bene usare il “voi” per delimitare genericamente gruppi di interlocutori.

PMC

Hai ragione. Rimodulo. Visto che già molti tra gli scriventi lo criticano, etc etc…

Rester

Fammi capire, se io metto un cartellone con su scritto dio non esiste è reato d’opinione, ma se ne metto uno con scritto froci di merda no perchè quella è libertà di pensiero. Qui mi pare che io che la penso diversamente rischio la multa, per la mia libertà di pensiero

nightshade90

e smettila spapicchio, lo so bene che anche a te non piacciono i cattolici, e condivido pienamente la tua idea secondo cui il cattolicesimo ha ampiamente tradito i (supposti) insegnamenti di cristo ed è diventato una versione moderna del fariseismo, ma è ora di smetterla con questa campagna camapata in aria contro l’accostamento della perola “cristiano” con la parola “cattolico”.

i cattolici venerano cristo come dio: pertanto sono cristiani. e questo non può essere negato: il fatto che per gli evangelici i cattolici abbiano tradito gli insegnamenti cristiani non rende i cattolici meno cristiani, visto che a loro volta i cattolici affermano di essere gli unici a seguire correttamente i suoi insegnamenti. ed il parere degli uni, su tale questione, conta esattamente quanto quelli degli altri.

nightshade90

ooops, sbagliato il quote. va bè, consideratelo come fatto sotto il gruppo precedente…

spapicchio

@ nightshade90

Avere la capacità intellettuale di saper distinguere un romano cattolico da un cristiano evangelico (due religioni diverse per storia, tradizioni, teologie, cultura ed etnicità) è fondamentale per comprendere gli eventi attuali e passati e per niente banale.

Tu stesso dimostri di avere afferrato, ma occorre essere vigili, poiché i media (partitocratici) italiani non fanno la distinzione tra religione cristiana evangelica e religione romana cattolica – CCAR CEI, considerandole un tutt’uno clericalmente orientato per le esigenze di regime.

I rispettivi redattori allineati e coperti in partitocrazia cattolica si stizziscono quando gli vien fatto notare.

spapicchio

@ nightshade90

“(…) i cattolici venerano cristo come dio: pertanto sono cristiani. e questo non può essere negato: il fatto che per gli evangelici i cattolici abbiano tradito gli insegnamenti cristiani non rende i cattolici meno cristiani (…)”

No. Il tradimento commesso dai cattolici degli insegnamenti cristiani evangelici li rende non solo “meno cristiani”, ma apostati, fedifraghi ed anticristiani, ovvero per dirla in modo eufemistico, figli di un dio minorato e sincretizzato.

Trattasi di ingenuità anche dal punto di vista teologico.

nightshade90

@spapicchio
i cattolici hanno tradito dal punto di vista degli evengelici. mentre dal loro punto di vista sono perfettamente in linea con gli insegnamenti. poichè il punti di vista su cosa davvero intedesse e volesse gesù è soggettivo (in quanto non solo tecnicamente le “esegesi” sono effettivamente dotate di un minimo di verosimiglianza, per quanto spesso tirate,ma non possediamo nemmeno documenti diretti scritti da gesù o suoi discepoli in modo contemporaneo a lui a darci indicazioni sul suo pensiero. solo scritti successivi di molti decenni fatti da chi non lo ha mai visto e tradizioni orali. ogni interpretazione su “cosa intendesse davvero” è effettivamente valida, purchè dotata di una minima verosimiglianza), il punto di vista degli uni e degli altri è perfettamente equivalente e pertanto non si può negare la loro cristianità sulla base delle interpretazioni degli altri (anche se concordo con te sul fatto che il cattolicesimo sia ben lontano dagli insegnamenti attribuiti a cristo di umiltà, pacifismo, amore per il nemico e totale assenza di reazioni aggressive quando si subisce violenza, anche la mia opinione resta pur sempre soggettiva).

spapicchio

@ nightshade90

Il Nuovo Testamento e` molto chiaro, per chi lo vuole intendere; i “pareri”, le “tradizioni” e le interpretazioni” sono una cosa, il testo biblico vetero e neo-testamentario un’altra.

Distinguere tra cattolico e cristiano non vuol dire non essere atei, agnostici, razionalisti, ma al contrario vuol dire comprendere meglio le religioni e la loro storia.

Confondendo troppo le cose facendone tutt’una, espone al rischio di rimanere invischiati dentro le pastoie interpretative e le tradizioni strumentali del cattolicesimo romano (sincretico e panteista a seconda dell’opportunita` contingente) e per esigenze del potere e della partitocrazia cattolica dell’attuale regime politico di continuare a mantenere (anche tramite l’educazione scolastica) la popolazione sottoposta all’amministrazione unica della religione da parte della CCAR CEI.

Certo il messaggio evangelico, come tu stesso arrivi ad ammettere, e` molto diverso dalla morale e dal catechismo cattolici 🙂

Qui si puo` vedere:

http://camcris.altervista.org/cristiano.html

nightshade90

@spapicchio
distinguere tra cattolico e cristiano significa solo distinguere tra un gruppo ed un suo sottogruppo (cosa che io ho fatto, specificando “cristiani cattolici”, cioè a quale sottogruppo del gruppo mi stavo riferendo). affermare che si tratta di due gruppi non intersecati non è “distinguere tra cattolici e cristiani” ma semplicemente “far assumere alla propria interpretazione soggetiva dei testi sacri una valenza oggettiva ed universale”, così da negare la cristianità dei cattolici in quanto “la nostra interpretazione esclude la loro ed è discorde fortemente con la loro, pertanto seguono una filosofia diversa da quella “vera” di cristo e non sono cristiani”

e tra parentesi il NT è chiaro esattamente quanto l’AT, ed entrambi sono “soggetti ad interpretazioni soggettive” (o meglio, io considero chiaramente più veritiera, nel senso di “vicina al significato originale”, una interpretazione più letterale di entrambi, gli evangelici una meno letterale dell’AT in quanto altrimenti il loro dio sarebbe tutt’altro che buno, pacifico ed amorevole (anzi un dio violento, vendicativo, iracondo e che non si fa scrupoli ad effettuare vendette trasversali verso i suoi stessi fedeli tramite uccisioni di innocenti), i cattolici anche del NT per giustificare molte delle loro magagne, ma in tutti i casi si tratta di interpretazioni valide. sì, persino quella dei cattolici è valida al pari delle altre.)

spapicchio

@ nightshade90

“distinguere tra cattolico e cristiano significa solo distinguere tra un gruppo ed un suo sottogruppo”

Ecco, questo il punto in cui NON sono assolutamente d’accordo (trattasi della impostazione imperialistica partitocratica cattolica del regime: tutte le religioni sono da annettere al cattolicesimo romano, a cominciare dai cosiddetti cristiani, diversamente devono essere repressi, ecc…) cristianesimo (evangelico) e cattolicesimo (romano) hanno ben poco a che spartire e si tratta di due religioni molto diverse e distanti tra loro, sia etnicamente che culturalmente e teologicamente, stando agli antipodi l’una dell’altra, essendo le due facce della stessa medaglia partitocratica del regime italiota.

E non né lo dico né lo penso certo solo io, essendoci anche fatti oggettivi facilmente verificabili a dimostrarlo.

Niente di nuovo sotto il sole, a parte forse un accelerato declino e degrado dello stato italiano, per il quale si conferma l’opzione tassativa tra cattolicesimo romano egualitarista imperialista od ateismo complementare alla CCAR CEI, che lo ammette e lo riconosce.

spapicchio

@ nightshade90

(…) cattolicesimo romano ed ateismo (ateismo devoto, agnostico, ecc…) essendo le due facce della stessa medaglia partitocratica del regime italiota.

spapicchio

Cristianesimo (evangelico) e cattolicesimo (romano) hanno ben poco a che spartire e si tratta di due religioni molto diverse e distanti tra loro, sia etnicamente che culturalmente e teologicamente, stando agli antipodi l’una dell’altra (ateismo devoto, agnostico, ecc…) essendo le due facce della stessa medaglia partitocratica del regime italiota che considera la religione cattolica del potere del dio romano nelle sue diverse sfaccettature, oppure la sua negazione atea, ecc…

E non lo dico né lo penso certo solo io, essendoci anche fatti oggettivi facilmente verificabili a dimostrarlo, oltre a tutta la testimonianza storica.

Southsun

Giuse, guarda che se alla tua orrida Chiesa avessero proibito fin dall’inizio di insultare, denigrare, rinchiudere e massacrare gli ebrei…

…Hitler non avrebbe mai calcato le orme di Innocenzo III. Nè verso gli ebrei nè verso gli omosessuali, che odiavate ugualmente.

Voi volete soltanto una cosa: preti protetti e impunibili e insulto libero verso i gay.

Esattamente come fu contro gli ebrei, fino a che al vostro Papa l’Olocausto non aprì occhi e mente.

paniscus

Giuseppe:

potresti spiegarci in maniera comprensibile se il “reato di opinione” in materia di idee razziste, antisemite, o affini ti va bene o no?

Perché se NON ti va bene nemmeno quello, ok, riconosco che sei coerente.

Ma nel caso che invece ti vada bene, per quale motivo non dovrebbe essere esteso anche alle idee omofobiche?

Lisa

spapicchio

I cattolici di PDL e Lega Nord eccetera fanno omofobia generalizzata per distrarre e coprire il fatto che tra loro stessi ci sono molti omosessuali cosiddetti “culattoni” (es.: la lobby gay del Vaticano) e stranieri molto “terroni”, ingraziandosi i favori e le benemerenze della CCAR, per il voto di scambio ed il recepimento del reddito statale (denaro pubblico):

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/16/molesto-studente-salesiano-ex-confessore-di-berlusconi-condannato-per-violenza-sessuale/657719/

Il “vittimismo clericale” non so proprio cosa sia, ma comunque sono ben consapevole che dentro la CCAR c’è sempre tutto ed il contrario di tutto.

spapicchio

Rettifico: ho inteso che cosa è il vittimismo clericale, e devo dire che è vero, quale forma di ipocrisia spinta allo stremo, in cui i clericali si lamentano per non poter continuare a prevaricare ed a discriminare opprimendo i più deboli, ossia si piange per una perdita di un potere o di un privilegio non giustificato e discriminatorio, pretendendo di conservarlo a discapito di chi paga e viene danneggiato.

diego

i cattolici chiedono esplicitamente che non venga loro impedito il diritto di inneggiare alla violenza sui gay.

gmd85

Sono l’unico a pensare che giuseppe sarebbe fra i più accesi sostenitori di una ipotetica legge anti-cristianofobia?

Kaworu

stavolta la scusa è che fa caldo e hai dimenticato il cappellino e il polase.

anche se non è che di solito le tue prestazioni siano migliori, eh.

serlver

Io però vorrei capire allora che cosa introduce questa modifica di uguale rispetto a quanto già prevede la legge Mancino sul razzismo e cosa invece non introduce come differenza. Qualcuno me lo spiega perché non si capisce.

nightshade90

la legge mancino, fino ad adesso, oltre a condannare varie forme di associazione e manifestazione fascista, fa riferimento solo a casi di razzismo su base etnica (cioè verso neri, semiti, meticci, caucasici, ecc. che vengono discriminati, subiscono violenza o una campagna d’odio in quanto tali), nazionale (etiopi, rumeni, marocchini, albanesi, italiani, ecc. vittime d’odio, violenza o discriminazione in quanto tali, cioè in quanto di tale nazionalità) e religiosa (buddisti, induisti, animisti, scientologysti, tdg, mormoni, mussulmani, protestanti, ordtodossi, cattolici, ecc. vittime d’odio, violenza o discriminazione in quanto esponenti di tali religioni). ora verrebbe aggiunta nache la voce relativa alle discriminazioni, odio o violenza sulla base dell’orientamento sessuale (gay, lesbiche, trans, travestiti, etero….).

la legge dice che chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico o religioso, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, è punito con la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro (salvo il caso in cui il fatto costituisca un reato più grave, ed in tal caso si applica la pena del reato più grave e tale pena non si somma con quella prevista dalla legge mancino). chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni (idem). dice anche che È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, e chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni, mentre coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.

in sostanza, con la modifica alla legge, tutto questo resta invariato, con la differenza che oltre ai motivi etnici, razziali, e religiosi entrano anche i motivi di orientamento sessuale. in parole povere gli omosessuali verranno tutelati esattamente nella stessa identica misura in cui vengono tutelati già da tempo i neri (o qualsiasi altra etnia a rischio discriminazioni in quanto tale), i marocchini (o qualsiasi altra nazionalità a rischio discriminazioni in quanto tale) o i cattolici stessi (ok, i cattolici hanno protezioni un po’ superiori in virtù delle leggi sulla blasfemia e vilipendio. in teoria questo vale per tutte le religioni, ma di fatto tali leggi vengono applicate solo verso blasfemie condierate tali dalla religione cattolica e vilipendio alla religione cattolica o a figure affini ad essa, visto che non mi risulta esistano denunce per un “porco allah” o per aver definito la casta sacerdotale dei brahmini una manica di corrotti e corruttori. inoltre non mi risultano casi in italia di cattolici discriminati o picchiati in quanto tali. ma loro parlano tanto di cattofobia in europa, quindi suppongo che affermino che tale legge serva a proteggerli da tutta questa “violenza”)

FedeB

A quanto ne sappia viene solo aggiunto l’orientamento sessuale accanto alla razza, religione, ecc

spapicchio

E’ giusta una legge anti-omofobia poiché Lega Nord, PDL, formazioni politiche e partiti cattolicamente orientati praticavano omofobia e xenofobia intensiva sistematica per fare intimidazione del popolo verso le istituzioni pubbliche ed istigazione all’omofobia verso i consimili per introdurre elementi di falso pretesto denigratorio, per insinuare discriminazione e sospetto del diverso, ma non verso i molti stranieri (che non intendono la lingua, o i vari dialetti) ma principalmente verso i cittadini italiani colpevoli di non votare Lega o PDL, a scopo di lucro e per controllarne il consenso (voto di scambio) anziché impegnarsi attivamente per fronteggiare il degrado sociale e l’immigrazione selvaggia e irrispettosa dei luoghi pubblici e privati.

Questo comportamento sleale tra consimili ha incrinato la coesione sociale a causa della totale mancanza di senso civico, lasciando il Paese sull’orlo del precipizio del default amministrativo, della negazione dello stato di diritto costituzionale e della democrazia conquistata a caro prezzo.

kundalini444

Attualmente un gesto fatto contro qualcuno a causa della sua razza o religione ha l’aggravante della discriminazione razziale.
Lo stesso gesto , fatto con la motivazione dell’omofobia nei confronti di un gay non ha la stessa aggravante.
Quindi c’è una disparità e mi pare che sia proprio quella che la legge in oggetto intende sanare.

Ma a questo punto , però , ci sono altre categorie, pur soggette a bullismo e discrimnazione, che non vengono tutelate: ad esempio gli obesi, i secchioni, i “nerd”.
Lavorando nella scuola gli episodi di bullismo più frequenti sono appunto: nei confronti degli stranieri, dei gay, degli obesi, dei secchioni.
Le prime due avrebbero una protezione privilegiata, le ultime due no.
Perchè?

FedeB

Ci sono obesi/secchioni picchiati a sangue solo perchè vanno in giro per strada?

Stefano Grassino

Picchiati forse no ma derisi e umiliati (gli obesi) si. E l’umiliazione può portare a gravi conseguenze, anche al suicidio in caratteri deboli. Devi ammettere che non puoi pretendere che tutti siano forti.

FedeB

@Stefano
certo, ma la legge Mancino condanna chi propaganda, incita e commette violenza per motivi etnici, razziali, ecc… Le ingiurie sono un’altra cosa ed è un altro reato, non mi pare ci siano gruppi di persone che incitano a picchiare a sangue gli obesi in quanto tali.

nightshade90

ma la legge mancino non condanna le umiliazioni. la legge mancino parla solo di “chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico o religioso, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, e chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, o coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi”

non mi pare che ci siano persone o gruppi che incitino alla violenza o all’odio o alla discriminazione contro gli obesi. e le semplici prese in giro non sono punite dalla legge, siano fatte su basi etniche, razziali, religiose, sessuali od altro.

ad esempio l’usita di calderoli in cui paragonava la kyenge ad un orango, effettivamente non rientrava nei casi previsti dalla legge mancino, e non era perseguibile legalmente in tal senso (mentre volendo si poteva tirare in ballo la diffamazione). sebbene ovviamente questo non giustifica calderoli e non rende meno grave che un senatore italiano se ne esca con frasi del genere…

Giuliano

Distinguerei la politica dell’attuale numero uno del Vaticano da quello degli attuali esponenti cattolici, giornalisti o politici che siano.
Sul primo avrei alcuni punti che dovremmo sempre avere bene a mente: uno che arriva a fare il Papa difficilmente è uno sprovveduto, certo non è nemmeno un rivoluzionario, può essere però che voglia attuare dei cambiamenti.
Sui secondi va detto che quelli che vediamo nei media sono quelli che hanno una certa idea della loro religione ma ce ne sono almeno altrettanti molto più aperti e basterebbe qualche mossa d’Oltretevere perchè si attuasse un benefico turn-over.
Al momento è presto per dare giudizi ma opterei per una sana curiosità.

maxalber

Quello che vorrei sapere da eventuali cattolici sinceri ed onesti (ce ne sono?… Non certo fra i cattotroll che ci frequentano!) è:
Se il principio che stanno cercando di tutelare, anche con la nascita di Manif pour tous Italia, è quello della difesa di libertà di parola, sbandierando nei loro manifesti l’articolo 21 della costituzione, allora chiedo:
perchè la blasfemia è vietata?
La difesa della libertà di parola deve valere anche quando si bestemmia?

nightshade90

blasfemia e vilipendio, non dimentichiamolo.

e non dimentichiamo che tra le condanne per vilipendio ci sono state:
costringere un sacerdote, mediante contumelie, a interrompere la funzione della benedizione delle case (1939);
definire la Chiesa cattolica come «un nemico, puntello di tutte le infamie sociali» (1950);
rivolgere la parola «vigliacchi» ai partecipanti a una processione religiosa (1953);
dire che «la Chiesa è oramai diventata un mercato nero» e che «l’ostia consacrata era considerarsi fatta con farina» (1953);
inveire a voce alta contro un sacerdote durante una funzione (1959);
affiggere un manifesto riportante «le invenzioni della Chiesa cattolica romana, ovvero le aggiunte dell’uomo alla legge di Dio».
affermare che i dogmi sono un’invenzione dei preti e che la Chiesa cattolica insegna il contrario di quanto voluto da Gesù (1967).

alla faccia della libertà di parola: loro paventano la minaccia (completamente irreale e priva di qualunque base) di venire censurati nel dire che i gay sono peccatori, e sulla base di questo vogliono impedire la legge, noi di fatto siamo censurati nel dire che i dogmi non sono veri e che la chiesa si discosta dal volere di gesù, ed affermano che tale legge è buona e giusta e serve perchè il loro credo deve essere rispettato anche da chi non ci crede……

Engy

Paniscus,
sugli uteri in affitto concordo in pieno. Una volta Report mandò un reportage angosciane sul tema, molto istruttivo (sopratutto per chi non ne sa niente e lo stesso parla a vanvera …… va beh, libertà anche di parlare a vanvera, non vorrei sputtanarmi proprio sulla libertà di espressione, ma almeno sia risparmiata la tracotanza, @Rester ..)
Alla fine comunque, mettendosi in una certa ottica che tollera quando non vede proprio con favore questo fenomeno, dunque semplicemente ragionando con la stessa logica, dovrebbe essere permesso di comprarli proprio i bambini, quelli già fatti, in carne e ossa.
Che problema c’è, liberale @FedeB? E soprattutto, che differenza?

Florenskij

Martedì 23 luglio sul “Corriere della Sera” ( il quotidiano più letto Italia ) è uscito in prima pagina un editoriale in cui il giornalista Antonio Polito, invitando alla moderazione allo scopo di evitare il capitombolo del governo, ha scritto “L’aggravante penale dell’odio contro gli omosessuali per gli atti di violenza troverebbe… un consenso molto ampio e inasprirebbe efficacemente le pene. Mentre l’INTRODUZIONE DI UN REATO DI OPINIONE CONNESSO AL DISCORSO CONTRO L’OMOSESSUALITA’ rischierebbe di spaccare il parlamento PERCHE’ DA MOLTi E’ CONSIDERATA UNA PERICOLOSA LIMITAZIONE DELLA LIBERTA’ DI PENSIERO E DI ESPRESSIONE”.

Credo che il CdS abbia un suo prestigio, non diciamo a 360 gradi, ma certo abbastanza consistente, e non si tratta nemmeno di un organo monocorde ( vedasi la rubrica soft-libertina di Maria Laura Rodotà ): sarebbe stato pubblicato un simile intervento se non ci fosse il reale pericolo di una deriva di questo genere? Polito, secondo quanto leggo, ha iniziato come comunista maoista, per poi approdare alla Margherita, dunque direi presumibilmente laico pensoso, ateo devoto o “cattolico adulto” come Marino, non “cattolico integralista”.

Personalmente mi chiedo se sia responsabile e ragionevole attuare le desiderata “rivoluzione antropologica” ( visto che quella politico-economica del Comunismo sembra essere fallita nel 1989 ) con una specie di rapidissimo “colpo di mano” legislativo. Credo che da quando l’a specie “homo sapiens” è “sapiens” ( vale a dire da millenni ) i termini “madre” e “padre” abbiano avuto un valore permanente, di radicamento assoluto; ora monsieur le president Hollande ( nomen omen, esssndo l’Olanda il paese d’avanguardia, anche nell’evaporazione del Cristianesimo) volta pagina introducendo la definizione “genitore 1” e “genitore 2”. Certo, chi crede nell’evoluzionismo “puro e duro” ( quello finalizzato al “decostruzionismo” ) può coerentemente pensare che l’umanità sia arrivata al punto di passaggio per cui tramite l’ingegneria genetica ( fecondazione in provetta, utero in affitto e quant’altro ) la “massiccia” istituzione familiare può essere rimpiazzata da una gamma di scelte variamente graduate, dalla semplice convivenza, al patto matrimoniale a tempo, al matrimonio con tutti i crismi e i bolli a cui sono ancorati i tradizionalisti.

In una società liberale possono pensarla e scriverla come vogliono; però non mi sembra del tutto folle la posizione di quanti paventano uno sfaldamento del tessuto sociale NEL MEDIO – LUNGO PERIODO, magari con esiti di tipo variamente orwelliano.
In particolare dà da pensare la problematica della n + 1 ovvero poligenitorialità ( perché due soli genitori? Volendo, da persone civili, anche tre o quattro, con turnazioni a seconda delle convergenze e dei distacchi sentimentali ). In secondo luogo la questione degli anziani, dei vecchi, dei disabili: a chi si devono attaccare, data la “geometria variabile” della famiglia? Infine c’è la questione ( che ho scoperto non essere solo un mio particolare pallino, avendo trovato autori importanti che ne trattano ) della POLARITA’ MASCHILE – FEMMINILE: semplice contingenza biologico-riproduttiva ( ma con precisi riscontri anche nell’assetto genetico cellulare ) oppure STRUTTURA ANTROPOLOGICA IRRINUNCIABILE? ( Come nelle speculazioni, variamente giudicabili, su patriarcato e matriarcato quale “proiezione della forza verso l’esterno” ” e accoglienza carica di tenerezza e di cura all’interno” – Non sto a discutere la pretestuosa e penosa immagine della donna come semplice incubatrice ).

In futuro sarà lecito esprimere riserve, dubbi e opposizione sia pure a livello di ricerca sociologica e sua comunicazione nel circuito sociale-culturale ( anche massmediatico e accademico)? Oppure propugnare il valore preminente, anzi esclusivo della genitorialità esterosessuale, senza linciaggi fisici o verbali, sarà considerato reato, come l’apologia del furto con scasso? In questo caso saremmo alla situazione del “giuramento di fede civica” richiesta dai Giacobini.

@ Diosphoria… Per sfarfalleggiare con la voluta eleganza è proprio necessario prendere per il lato B la controparte come “Costipanza”?

@ Francesco. Se lei è il Francesco delle scenette umoristiche, direi proprio che questa volta è sceso al di sotto della sua media, e di brutto.

dysphoria_noctis

Implorenskj, ma ancora con questa supercatzola di genitore 1 e genitore 2? Non l’ha ancora capito che è solo una DICITURA di un ATTO AMMINISTRATIVO, senza alcuna conseguenza nella quotidianità delle persone? Vuole che le faccia un disegnino?

Stefano

@ Florenskij

oppure STRUTTURA ANTROPOLOGICA IRRINUNCIABILE?

Lo potremmo scoprire rinunciandoci…
Che dirlo prima è rinuncia a rispondere.

Senjin

Florenki senza offesa ma in tantissime culture i figli sono allevati dall’intero clan e i “ruoli” di madre e padre sono perfino irrelevanti, in quanto i bambini hanno una molteplicità di care giver e modelli di riferimento.
Beh in effetti è vero che si tratta di culture che il patriarcato abramitico ha sempre cercato di eliminare fisicamente dal modo.
La “famiglia” storicamente e anche al giorno d’oggi ha sempre assunto una molteplicità di forme diverse.
Più che attaccarsi alla “tradizione” (quale poi?) io mi dedicherei a studiare cosa ne dicono scienze quali psicologia, psichiatria e sociologia su COSA garantisce una crescita serena ai bambini. La risposta non è scontata e di sicuro non giace in arcaici modelli abusanti.

paniscus

Florenki senza offesa ma in tantissime culture i figli sono allevati dall’intero clan e i “ruoli” di madre e padre sono perfino irrelevanti, in quanto i bambini hanno una molteplicità di care giver e modelli di riferimento.

Giusto per dirne una che vediamo spesso da vicino: tra gli immigrati provenienti dalla Cina o dal sud-est asiatico che vivono in Europa (e che lavorano a tempo pieno con ritmi massacranti, solitamente nell’ambito della ristorazione o del piccolo commercio) è piuttosto comune lasciare i figli piccoli ai nonni e agli zii al paese d’origine, proprio perché la cura di un bambino piccolo è incompatibile con i ritmi di lavoro dei genitori, e poi riprenderseli dopo qualche anno, quando sono in età di andare a scuola.

Conosco personalmente diversi casi di coppie cinesi, filippine o vietnamite che magari hanno due figli con diversi anni di differenza, e hanno portanto con sé solo quello più grande, lasciando il minore ai parenti.

Cosa che fa inorridire le mamme italiane, che penserebbero semmai che sia più logico il contrario, ossia doversi tenere a contatto strettissimo il più piccolo “perché ha tanto bisogno di stare con la mamma”, mentre quello più grande può reggere meglio il distacco.

Ogni volta che capita una discussione del genere su forum ad alta densità di genitori italiani medi, vengono fuori giudizi apocalittici sul fatto che evidentemente i cinesi “non vogliono bene ai loro figli allo stesso modo in cui gliene vogliamo noi”, perché una vera madre coscienziosa non accetterebbe mai di stare separata da suo figlio per periodi così lunghi.

Fermo restando che nessuno è contento di tale separazione, e che se non fossero spinti dal bisogno economico non lo farebbero nemmeno loro, ma il punto è un altro: nelle culture asiatiche non è affatto visto male il fatto di far ampiamente contribuire il parentado allargato all’educazione “collettiva” dei bambini.

Quelli che a noi sembrano “genitori snaturati” perché disposti ad allontanarsi dai figli con apparente facilità, magari di noi penserebbero l’esatto reciproco…

…ovvero che siamo noi gli egoisti, possessivi e accentratori che pretendono di tenersi i figli appiccicati come cozze, e che vogliono negare loro l’importantissima esperienza di stare a contatto anche coi nonni e coi cugini!

Lisa

Senjin

Florenki senza offesa ma in tantissime culture i figli sono allevati dall’intero clan e i “ruoli” di madre e padre sono perfino irrelevanti, in quanto i bambini hanno una molteplicità di care giver e modelli di riferimento.
Beh in effetti è vero che si tratta di culture che il patriarcato abramitico ha sempre cercato di eliminare fisicamente dal modo.
La “famiglia” storicamente e anche al giorno d’oggi ha sempre assunto una molteplicità di forme diverse.
Più che attaccarsi alla “tradizione” (quale poi?) io mi dedicherei a studiare cosa ne dicono scienze quali psicologia, psichiatria e sociologia su COSA garantisce una crescita serena ai bambini. La risposta non è scontata e di sicuro non giace in arcaici modelli abusanti.

dysphoria_noctis

Io per esempio sono cresciuta prendendo a modello Lady Oscar, molto prima che i miei genitori. Eppure parlo 5 lingue, ho 4 patenti, ho come mezzi di informazione di riferimento France 24 e The Guardian, seguo le serie TV anglofone in lingua ecc ecc ecc… devo avvisare Implorenskj e Costipanza Miriano, che solo perché lesbica sono davvero tanto “triste”, “sofferente”, “deviata”, “poco normale” ed “invertita” 😀

Giorgio Pozzo

tramite l’ingegneria genetica ( fecondazione in provetta, utero in affitto e quant’altro ) la “massiccia” istituzione familiare può essere rimpiazzata

Флоренский, la fecondazione in provetta o l’utero in affitto non hanno niente, ma proprio niente, a che fare con la cosiddetta “ingegneria genetica” (termine tra l’altro infelice, ma passabile in quanto meno peggio dell’attuale orrida sigla OGM).

Ferrer

“Haec duo dum vixit iuvenes ita rexit amantes,
exemplo ut fierent similes Pyladisque et Orestae:
una domus capiebat eos unusque et spiritus illis.”
(Epitaffio di Allia Potestas 28-30 – II sec. d.c. )

traduzione: “Mentre era in vita mantenne l’affetto tra due giovani amanti,
cosicché divennero simili all’esempio di Pilade e di Oreste:
una sola casa li accoglieva, avevano un’unica anima.”

MetaLocX

diverse realtà (come il ciellino Tempi) hanno lanciato in grande stile una campagna che sa di vittimismo

Il clericalismo ricorre continuamente al vittimismo al posto dell’argomentazione, ogni volta che qualcuno esprime la propria opinione, nella fattispecie diversa dalla loro, il clericale accusa questa opinione diversa di essere una censura alla propria libertà di espressione. È uno schema fisso.
Accade così a noi non-credenti e accade anche a chi reclama la non-discriminazione su base di genere o orientamento sessuale, credente o meno.

abo

I nodi della legge Mancino, una pessima legge che doveva essere a suo tempo abolita vengono a galla. Iniziano le revendicazioni delle lobby (che siano gay o altro poca conta) che creano dei particolarismi che non sono accettabili in democrazia.

dysphoria_noctis

“La legge contro l’omofobia, non è una priorità. E’ una legge sbagliata perché non si potrà più propagandare che essere gay è un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. E’ sbagliata perché un proprietario di case non sarebbe più libero di negare l’affitto ad un gay. E’ sbagliata perché un padre non sarebbe più libero di RICATTARE un figlio gay, nella speranza di renderlo etero. E’ sbagliata perché odiare di per sé non è sinonimo né di cattiveria né di bontà, l’odio nasce dal timore del male e l’omosessualità è il male”.

Cosi si espresse il pidiellino e pregiudicato Alessandro Pagano, addì 20 luglio 2013, in Commissione parlamentare.

Diocleziano

Leggendo il brano pensavo che fosse un forte esempio di retorica, vibrante di sdegno… poi scopro che è il pensiero di un poveraccio che parla sul serio! Che mondo curioso.

dysphoria_noctis

Beh dai, in compenso il pidiellino pregiudicato di cui sopra s’è affrettato a negare tutto, a tal punto che ha fatto togliere tutti i link al suo delirio riferiti su FB (cosa che se avesse chiesto un comune mortale…). Devo dire che come servo di un certo padrone, ha imparato la lezione del “calunnia e smentisci cinque secondi dopo” 😀

Diocleziano

Deve avere una bella squadra di addetti alle pulizie, perché sia wiki che google non menzionano guai con la giustizia. Se qualcuno ha un link… sono curioso. 😎

FedeB

Ah ma è quello che nottetempo ideò la legge salva Mondadori… Un bel soldatino insomma

Diocleziano

Avevo pensato di inserire la notizia su wiki, ma ho notato che nella cronologia c’è la cancellazione di un inserimento e non è possibile nemmeno vedere cosa c’era scritto. A meno che di proporlo nella discussione. Ma credo che sia tempo perso.

Grazie Dysphoria per il link.

chris

“la legge colpisce, rendendole reato, condotte molto specifiche”, ovvero “la propaganda (e non la mera diffusione) di idee fondate sull’odio”, “la discriminazione”, “l’istigazione (e non il mero incitamento) alla discriminazione” e “stabilisce un’aggravante sulla pena per i crimini (percosse, lesioni personali, ecc.) che siano stati commessi per ragioni di odio o discriminazione”. A chi vuole darla a bere Scalfarotto? La varie legge Mancino hanno fatto abbastanza danni in Europa negli ultimi 40 anni, che pensino semmai a lavorare per assicurare i diritti ai gay e non giochino con la libertà di pensiero introducendo aggravanti da educanda.

chris

Ci sono centinaia di carcerati in Europa per delitto d’opinione, i 4/5 della letteratura e della filosofia possono essere censurati con le varie leggi Mancino, si alzano giustamente gridi di allarme per li tentativi delle leggi bavaglio e non per questa assurdità giuridica?

Ermete

Credo che ce l’abbia coi negazionisti in carcere in varie parti d’Europa.
Peccato per la sua prosopopea che la Legge Mancino in Italia non li manda affatto dentro: Mattogno o Moffa sono liberissimi, pure troppo…

Ermete

Che poi centinaia di ‘storici’ negazionisti è un po’ troppo…magari ci mette dentro anche gli attivisti nazi…

chris

Non solo gli storici revisionisti e negazionisti. La Turchia ha quasi un centinaio di giornalisti e quasi 3000 studenti in carcere per delitto d’opinione, la Francia è stata condannata piu’ volte in materia dalla stessa Corte europea dei diritti dell’uomo, non va meglio nei paesi dell’est Europa ed in Italia dove ad esempio viene punita l’offesa alla nazione, ecc, ecc..

FedeB

Mamma mia che articolo pieno di retorica, falsità e mistificazioni

PMC

@Engy
Interessante articolo. Fa il paio con quello di Veneziani sul Giornale. Una volta tanto ero d’accordo con Veneziani (non capita spessissimo).
La realtà è che se la legge Mancino fosse messa al vaglio della corte costituzionale forse con un po’ di buon senso sarebbe giudicata incostituzionale essa stessa così com’è.

FedeB

Non fu giudicata incostituzionale una legge del 52 in cui si puniva la propaganda razzista e varie altre espressioni del partito fascista.
Senza contare che non mi pare siano stati in molti a fare la battaglia per l’abolizione della Mancino in nome della “libertà di pensiero”, sotto sotto ci vedo quantomeno disonestà intellettuale

Engy

vado a leggere Veneziani, @PMC, ciao.
@FedeB. il mio voleva solo essere il modo per mettere a confronto opinioni diverse e anche il tentativo di sfatare una convinzione qui molto radicata e schematica che si limita a dividere il mondo tra credenti (di solito brutti sporchi cattivi e oscurantisti) e atei.
E come diceva ieri sera Nichi Vendola (criticando per me giustamente certo integralismo di molti pentastellati), la diversità di opinioni è una ricchezza; il confronto, la contaminazione vanno ricercati non respinti.
🙂

FedeB

@Engy
“la diversità di opinioni è una ricchezza; il confronto, la contaminazione vanno ricercati non respinti”
Dipende dalle opinioni, ce ne sono alcune che io respingo totalmente e con cui mi guardo bene dal contaminarmi…

“convinzione qui molto radicata e schematica che si limita a dividere il mondo tra credenti (di solito brutti sporchi cattivi e oscurantisti) e atei.”
Se si sostituisce “clericali” a “credenti” può esser vero, e mi sembra che gli atei non abbiano tutti i torti

PMC

@FedeB

Sarebbe bello se davvero valesse la tua sostituzione di “clericali” al posto di “credenti”. Ma ti assicuro che ‘è gente non clericale, ma credente che si è vista dare del brutto sporco e oscurantista… 🙁

PMC

Mi sono perso il post prima. Vedi sotto sotto quel che vuoi. Io penso che non sia costituzionale e punto. Quanto alla legge del 1952 ti ricorderei che era espressione di una norma costituzionale (quella che vieta la ricostruzione del partito fascista), ma soprattutto che Mussolini era morto da soli sette anni. Ora siamo nel 2013, quelle che erano le preoccupazioni del dopoguerra sono un po’ superate. La stessa giurisprudenza della corte costituzionale non è un monolite, ma evolve nei decenni.

gmd85

@PMC e un po’ tutti

Già mi ero scontrato con Engy su questa tematica. Che la libertà di espressione vada tutelata è ovvio. Il problema nasce quando un’opinione diventa fonte di odio e di atti deleteri. Quanto ancora la si può considerare solo libera espressione?

gmd85

P.S.

“Già mi ero scontrato” non vuol dire che voglio scontrarmi con altri. Prendetelo retoricamente 😆

Engy

Comunque, @FedeB,, per dire …, per dimostrarti solo la curiosità di riflettere su varie e opposte posizioni:
rispetto all’articolo che ho linkato, io ad esempio non sono d’accordo su ciò che l’articolista dice riguardo la lettera che Marina Terragni ha indirizzato a Scalfarotto, proprio per niente, sono invece molto d’accordo con Terragni.
E, altra cosa, ti posso assicurare che ci sono diversi anticlericali – a ragion veduta, non da bar – anche tra i cattolici (perchè poi diciamocelo, qui chi si vuol colpire davvero è soprattutto la chiesa cattolica, e non solo i suoi vertici)

ALESSIO DI MICHELE

In disordine di importanza:

– @ Francesco: il grandissimo Mario Marenco diceva: “Chi semina vento raccoglie tempesta, uto, ato”. Ora capisco che, in genere, Giuseppe vellica la parte più aggressiva di chi lo legge, ma i problemi degli italici “maschietti” nel comprendere gli scritti sono ben esemplificati da chi, come lei, ha letto qualcosa che non era scritto: De Mauro dice che gli studenti balcanici fanno X, mediamente nell’ OCSE si fa Y e le ragazze italiane fanno Z, punto. Quello che fanno i “maschietti” (definizione stucchevolmente conformistica, che sarebbe ora di abolire per legge costituzionale) non si sa da quello scritto: forse “stra”leggendo si vuole compensare le omissioni di chi “ipo”legge ?

– Evitiamo, laicamente, di combattere il male con mille leggi e mille tutele, che rendono la vita farraginosa, e, lungi dal combattere il delitto, di fatto lo incoraggiano: la legge Mancino, eventualmente estesa agli LGBT, è una grandissima porcheria. E lo è perchè condannare le idee è sempre l’ anticamera di una qualche dittatura, perchè rende i puniti dei martiri, perchè manifesta la paura del “sistema”. Vi ricordate la forza che i cristiani acquisirono con le persecuzioni ? Stiamo ancora pagando i risultati di
quell’ orrore. Ovviamente chi dice che i negri (gli ebrei, gli abitanti di Tonga, …) …, è un cretino, ma va combattuto dialetticamente o va lasciato stare, come il tritolo che, dice Wikipedia, se non intasato semplicemente brucia con fiamma fuligginosa, ma non esplode. La strada più efficace per mettere in galera chi difende idee serie è cominciare a dire che esistano idee degne di tutela ed idee da reprimere: e chi stabilirà mai i confini tra le 2 categorie ? Un bravo grande fratello che veglierà su di noi, magari una qualche burocrazia, che so, con la croce al collo. Poi è assolutamente da difendere la distinzione tra idee valide ed idee sbagliate: ma dialetticamente, non ope legis, più comodo, ma pericoloso nel medio/lungo periodo. Pericoloso anche perchè autorizza a spegnere il cervello: se molti popoli hanno creato un sistema dove si fanno cosa orribili alle donne, agli LGBT, dove si va tutti al tempio ma nessuno ha la corrente elettrica in casa,…, beh sono sistemi INFERIORI, non ci sono dubbi e qualche domanda sulle strutture sociali, economiche e valoriali prodotte in quei paesi bisogna farsela. Dopodiché occorre chiedersi chi le ha ideate/prodotte/consolidate/perpetuate. Io aborro il colonialismo, però quando gl’ inglesi, ad esempio, presero un continente come l’ India con, ho letto, max 30.000 uomini, fu un problema di carenze degli indiani, che non avevano nemmeno lo status di non violenti, non di bravura degli inglesi. Oltre a ciò un esempio: per gli inglesi chi avesse messo sulla pira del marito morto la vedova senza chiederle il consenso informato avrebbe vinto un bungee jumping in una botola inglese con cravatta di canapa inglese; per la “superiore civiltà indiana” avrebbe acquisito onori, prestigio e ricchezze. Chi avrebbe dovuto preferire la media donna indiana ? E voi ?

– hai aggredito qualcuno solo perchè X ? Ti do l’ aggressione (lo stupro, l’ omicidio, …) aggravato dai motivi abietti. Oggi invece si rischia che, a causa di una diversa rubricazione del delitto, oppure perchè le strutture giuridiche ogni 2 per 3 si devono strutturare su nuove figure di delitto, il delinquente vada assolto per semplice prescrizione.

– Utero in affitto no: e perchè ? Perchè idealisticamente è male vendere/affittare una parte del corpo ? Che vuol dire: perchè l’ oggetto è un essere umano ? Puniamo i medici che combattono la sterilità, allora. Una coppia desidera un figlio, non lo può avere, adottarlo NON e’ come farlo, dovrebbe essere evidente, e, tra i vari rimedi, prende un utero in affitto: bene per tutti, una donna rimedia qualche soldo (già, di una disgraziata che magari svolta qualche piatto di minestra sembra non fregare niente a nessuno), una coppia si impegna e caccia bei soldi per avere un affetto che desidera, tutti sono contenti, i maramaldi. Non sanno che dal sito Uaar.it tanti bei poliziottini si stanno armando per sconfiggere questa squallida macchinazione: è proprio vero, dopo tante battaglie si comincia a somigliare al nemico, che tutto vuole tutelare. Ho però il sospetto che qualcuno già gli somigliasse prima di arruolarsi.

Engy

@Alessio Di Michele
L’ultima parte del tuo commento mi fa inorridire.
Puniamo i medici che hanno contribuito a far avanzare la scienza in campo ostetrico-ginecologico? Ma che razza di discorso è? allora puniamo anche gli oncologi di fama che oggi sanno affrontare in certi casi con maggiori successi il cancro.
Dici: “Utero in affitto no: e perchè ? Perchè idealisticamente è male vendere/affittare una parte del corpo ? Che vuol dire: perchè l’ oggetto è un essere umano ? ” beh, intanto si affitta una parte del corpo e si vende un altro corpo.
Se poi nessuno si preoccupa della fame che spinge donne a fare figli per altri, allora concediamo loro di vendere anche i propri, quelli già bell’e fatti.
Se tutto è lecito, se ho bisogno di soldi o, lecitamente, ne voglio sempre di più, chissenefrega ad esempio dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, giusto?!?

ALESSIO DI MICHELE

Vecchissimi artifici rettorici, anzi antichi, già catalogati da Schopenahuer (l’ ho scritto giusto ? mah !): forzare gli argomenti della controparti all’ eccesso, magari aggiungendo qualche ingrediente estraneo, per mettere in bocca all’ avversario affermazioni farsesche.

Dunque:

1) SE diciamo che è orribile farsi pagare per mettere al mondo un bambino, ALLORA dobbiamo dire che il ginecologo attivo contro la sterilità è un delinquente, perchè esattamente questo fa, magari in concorso delittuoso con altri;
2) qua si parla di bambini che vengono venduti dieci minuti dopo la nascita, non già bell’ e fatti con un inizio di coinvolgimento fisico/emotivo con la madre;
3) Nessuno si preoccupa delle fame delle donne che …..: beh, tento di preoccuparmene, ed in più dico che ci si può cominciare a preoccupare anche della fame dei figli, che non hanno certo chiesto di essere messi al mondo, per di più in situazioni orribilmente immaginabili; a me vengono poi in mente donne che, comunque, figli ne fanno a carrettate e sì e no 1/3 arriva al decimo compleanno, e sicuramente i figli comprati vanno a stare meglio. Pardon, vanno a sabotare le fumisterie ideologiche di chi a chiacchiere vuole combattere la CCAR, ma non si accorge di parlare la stessa lingua;
4) Cosa poi voglia dire la categoria dello sfruttamento dell’ uomo sull’ uomo vorrei ignorarlo, così come molti ignorano che, fino a prova del contrario, a quelle donne viene offerta una possibilità che esse sono libere di accettare o rifiutare; ma la mentalità sinistrorsa/cattolica-protezionistica (sinistrorsa perché qui questa è la melodia; in circa 2 o 3 giorni stringati posso descrivere i difetti della destra/cattolica-protezionistica) questo aborre: che l’ individuo possa scegliere; scelta obbligata causa miseria ? Sì, ed allora ? Neghiamo la malattia così siamo esentati dalla cura ? Vogliamo combattere la febbre semplicemente buttando il termometro ? Congeliamo tutto in attesa che popoli culturalmente sottosviluppati (ohibò, what a political uncorrectness, ma non trovo altri termini per chi fa l’ escissione, il pedo-matrimonio coi vecchi, etc. etc.) si emancipino e marcino compatti verso il rispetto del prossimo, finalmente affrancati miracolosamente dagli antichi retaggi brematurati anche posterdati come cofandina ?
Se ci limitiamo al caso dell’ utero in affitto sono molto più sfruttato io che ho DOVUTO forzosamente dare all’ INPS circa € 12.000 nemmeno riscossi dai miei clienti per non avere diritto a niente, né alla restituzione, né alla pensione, quando anche in futuro ci dovessero essere i soldi per pagarla (e così anche io dimostro di credere a qualche miracolo).

5) Causa mancanza di obiezioni, debbo pensare che gli altri argomenti (ad esempio il pippone sull’ India) siano adottati o che nemmeno meritino risposta ?

FedeB

Sottoscrivo ogni parola, comprese le tasse pagate (anche se per fortuna meno delle tue) nonostante non abbia percepito realmente reddito causa non pagamento del mio ex datore di lavoro XD

Engy

Giusta la domanda 5 e ti rispondo, @Alessio:
– sul “pippone sull’India non so cosa dire perchè sono ignorante dunque non all’altezza..
– Le altre argomentazioni invece le ho trovate interessanti e in larga parte condivisibili, anche se sull’argomento legge anti-omofobia continuo ad avere dubbi e non una risposta definitiva
– sugli uteri in affitto rimango della mia: il bambino viene declassato a oggetto da vendere e da comprare, anche per il capriccio di qualche star internazionale e, sul piano della MIA logica, quelli già fatti “con un inizio di coinvolgimento fisico/emotivo con la madre” allo stesso modo si potrebbero vendere, perchè, come tu stesso sostieni, in molti casi andrebbero a stare meglio.
– la cosa più importante comunque, quella da cui parte ogni altro discorso, è che i nostri desideri non possono sempre essere elevati a “sacri” diriti e il diritto di avere figli naturali non esiste proprio.
Infine: Io non nego niente, non butto via termometri, ma ci sono questioni per me non negoziabili.
Infine davvero: il paragone dell’INPS è improponibile, non chiedermi il motivo perchè lo sai.

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