Chi ha paura della verità? Qualche considerazione sparsa sull’enciclica Ratzinger-Bergoglio

È stata diffusa ieri la notizia dell’uscita della nuova enciclica, scritta dall’ex papa Benedetto XVI con contribuiti del suo successore Francesco, ma firmata da quest’ultimo. Fa seguito al patto “contro il diavolo” siglato dai due pontefici e si intitola Lumen Fidei (di cui una sintesi): un documento teologico di dura pasta tedesca degli anni Cinquanta edulcorato con la melassa argentina che oggi va tanto di moda. Di primo acchito somiglia a un discutibile ircocervo ed è già stata archiviata dai mass media. L’unica notizia interessante era la stesura da parte di due papi, non tanto il suo contenuto.

Su questo aspetto ha commentato bene Marco Politi su Il Fatto Quotidiano, notando come si percepiscano in effetti due sensibilità differenti, quella di Ratzinger e di Bergoglio, che tentano una sintesi. “Nel testo le mani diverse si notano”, scrive, “Ratzinger cita Nietzsche e Dostoevskij, discetta sulla debolezza della ragione che non produce luce abbastanza quando nega la fede”. Mentre Bergoglio “insiste sull’impegno paziente a perdonare” e sulla fede come “lampada che non è una luce che dissipa tutte le nostre tenebre, ma lampada che guida nella notte i nostri passi”: un “approccio piano e conversevole che affascina i pellegrini in San Pietro”. Si legge che il “credente non è arrogante” e che la fede lo porta alla “testimonianza e al dialogo con tutti”: sarebbe auspicabile che queste parole venissero prese in considerazione dai credenti più ferventi, evitando la volontà di convertire e imporre le proprie idee. Inoltre, se il “dialogo” è quello solito cui ci hanno abituato realtà come il Cortile dei gentili, c’è poco da stare allegri.

Le elucubrazioni teologiche, che si lanciano nella vertiginosa e adorante corsa all’interpretazione dei singoli ideogrammi papali nella speranza che raccontino qualcosa di rivoluzionario, la lasciamo ai cultori. Ma poiché ci sono temi che riguardano anche la nostra attività, e poiché i politici tendono poi a prendere per oro colato ciò che scrivono i papi, commentiamo quei passaggi che possono avere qualche influenza concreta.

Nel documento si parla ben poco di laicità: la contestata frase sul matrimonio solo tra uomo e dona sembra messa lì tanto per ribadire cosa vorrebbe la ditta, onde evitare equivoci modernisti e tanto per ricordare che l’indottrinamento religioso dei bambini parte proprio da lì. Piuttosto l’enciclica si spende molto sulle “ragioni” della fede: sembra proprio voler rispondere alla crescente domanda di “non fede” da parte del mondo moderno, dove si fa strada la secolarizzazione. Fin dal titolo si assiste all’artificio retorico per cui si ribalta il concetto dell’illuminismo, nato in reazione all’oscurantismo religioso. Orwellianamente lo si fa proprio: la fede illumina, o come è scritto, “chi crede, vede”. Si discute del rapporto tra fede, verità e ragione e si toccano temi come ateismo e agnosticismo (per carità, mai nominati), contro l’idea che “la fede sarebbe allora come un’illusione di luce che impedisce il nostro cammino di uomini liberi verso il domani”.

Bergoglio-Ratzinger

La difficoltà, tipica di Ratzinger e ribadita da Bergoglio che si muove su una comune linea, di capire i non credenti è evidente da passi del genere.

Poiché la fede si configura come via, essa riguarda anche la vita degli uomini che, pur non credendo, desiderano credere e non cessano di cercare. Nella misura in cui si aprono all’amore con cuore sincero e si mettono in cammino con quella luce che riescono a cogliere, già vivono, senza saperlo, nella strada verso la fede. Essi cercano di agire come se Dio esistesse, a volte perché riconoscono la sua importanza per trovare orientamenti saldi nella vita comune, oppure perché sperimentano il desiderio di luce in mezzo al buio, ma anche perché, nel percepire quanto è grande e bella la vita, intuiscono che la presenza di Dio la renderebbe ancora più grande.

Una solenne caricatura dei non credenti, dipinti come persone che per il solo fatto di avere delle emozioni o provare empatia e senso sociale sono credenti a loro insaputa, oppure anelano disperatamente a Dio. Allo stantio motivo ratzingeriano fa seguito un analogo motivo bergogliano. Ma di increduli del genere non ne conosciamo: l’immagine si adatta piuttosto ai più incerti e insicuri che possono farsi cullare dal lirismo di queste parole.

Un altro leitmotiv ratzingeriano è che “quando la fede viene meno, c’è il rischio che anche i fondamenti del vivere vengano meno”. Peccato che sia proprio la vita reale di milioni di persone a dimostrare esattamente il contrario, al di là delle idealizzazioni e del wishful thinking (all’inverso) di Benedetto XVI e soci. Non scivoliamo certo nella paura e nel caos, se Dio viene meno. In fondo, statistiche alla mano, le nazioni più insicure sono anche quelle più religiose: forse non a caso, poiché in situazioni di crisi e instabilità è più facile che la gente si aggrappi a certe ancore virtuali, se non possono risolvere concretamente i problemi.

“Se non crederete, non comprenderete” (Is 7,9). Le parole che Isaia ha rivolto ad Acaz troneggiano sul secondo capitolo, dedicato al rapporto tra “fede e verità”. Nell’enciclica si fa della filologia, per mostrare come il testo sacro leghi la parola “comprendere” alla parola “essere saldi”: “la fede, senza verità, non salva, non rende sicuri i nostri passi. Resta una bella fiaba”. E la Verità è legata alla fede, ovviamente cattolica. “Colui che confessa la fede, si vede coinvolto nella verità che confessa”.

Il problema è che il discorso, fatto di parole ripetute spesso (come “amore”), toni dolciastri e poca sostanza, giunge alla conclusione che solo la “luce dell’amore, propria della fede, può illuminare gli interrogativi del nostro tempo sulla verità”. Non si capisce perché una certa religione, con una definita e rigida struttura di dogmi e con una storia alle spalle come il cristianesimo, possa arrogarsi non solo il concetto di “verità” (che “ci fa paura, perché la identifichiamo con l’imposizione intransigente dei totalitarismi”) ma anche il monopolio dell'”amore” e dei sentimenti. È un circolo vizioso e autoreferenziale, quello del legame tra amore, fede cristiana e ragione, che non lascia spazio ad alternative. La soluzione non è la fede in generale, ma necessariamente ed esclusivamente la fede in Gesù Cristo e nella Chiesa cattolica.

Comprendiamo benissimo le ragioni che spingono a certe affermazioni. Ma atei e agnostici non hanno paura della verità, e nemmeno della Chiesa. Casomai hanno paura che la “verità” della Chiesa sia imposta a tutti nel nome di una malintesa idea di amore, o che questo artificio fatto di parole suadenti sia costruito per dare un’idea povera, pietosa e misera di chi non crede, in sostanza per smorzarne la dignità e rinvigorire gli stereotipi d’antan. Atei e agnostici si limitano a sorridere della pretesa vaticana di rappresentare la verità, senza fornire alcuna evidenza e limitandosi a citare in maniera ridondante se stessi e la sterminata produzione dei secoli passati come fonte di autorità, o facendo appello all’emotività. In fondo, fin dall’inizio qualcosa non quadrava. A leggere il Vangelo, nemmeno Gesù seppe rispondere a Ponzio Pilato, quando gli fu chiesto che cos’è la verità. Figuriamoci se può saperlo il tandem papale.

La redazione

Archiviato in: Generale, Notizie

225 commenti

FSMosconi

già vivono, senza saperlo, nella strada verso la fede. Essi cercano di agire come se Dio esistesse, a volte perché riconoscono la sua importanza per trovare orientamenti saldi nella vita comune, oppure perché sperimentano il desiderio di luce in mezzo al buio, ma anche perché, nel percepire quanto è grande e bella la vita, intuiscono che la presenza di Dio la renderebbe ancora più grande.

Insomma Marranismo al contrario, un po’ come facevano i Nazi esoterici cogli Ebrei (ma senza la storia del contemporaneamente infinitamente forti e infinitamente deboli)…

FSMosconi

Male, molto male: questo scritto (“luce della fede”, ma avrebbe benissimo chiamarsi “apologia dell’irrazionale” o “un buon motivo per scrivere tanto sicuri che nessuno leggerà questa roba per intero” date le sole premesse) parte senza specificare le base, dando assunti così alla buona che fanno davvero pensare a quella buonanima di Jesi e la sua tesi delle “idee senza parole”… il lusso spirituale si spreca, le citazioni paiono messe lì a caso – perché citare quel castiga-papi di Dante già nel primo capitolo!? – come uno spacciaparole di infima categoria e il tutto è ridondante e pretenzioso. Alla faccia dell’umiltà! Non parliamo poi dell’apologia velata della conversione che fanno tanto Evangelico fondamentalista e non certo Cattolico… da un papa! E non voglio immaginare il resto.

FSMosconi

La prova massima dell’affidabilità dell’amore di Cristo si trova nella sua morte per l’uomo.

[…]

Gesù ha offerto la sua per tutti, anche per coloro che erano nemici, per trasformare il cuore.

[…]

Ora, la morte di Cristo svela l’affidabilità totale dell’amore di Dio alla luce della sua Risurrezione.

Ora, sarò profano di queste cose – ma ancora senso dirlo con due papi che han dato man forte all’insofferenza verso la burocrazia della fede? [leggi: teologia] – eppure credevo che il punto fondamentale del cristianesimo non fosse un pietismo che prende come mero modello morale, molto narcisistico, una morte altruista(?) nientepopodimeno che del Dio in persona bensì la sua resurrezione. Che sappia che non ci credono più nemmeno i propri fedeli… se non loro stessi?

Peggio mi sento quando più sotto leggo:

n quanto risorto, Cristo è testimone affidabile, degno di fede

[…]

Se l’amore del Padre non avesse fatto risorgere Gesù dai morti, se non avesse potuto ridare vita al suo corpo, allora non sarebbe un amore pienamente affidabile, capace di illuminare anche le tenebre della morte.

Con tutta la buona pace di Paolo e del suo estremamente fiscale e concreto, realista 1Cor 15.
In effetti, è strano questo discorso perché a voler essere buoni la propria resurrezione NON sarebbe stata necessaria, anzi: sarebbe stata deleteria. Avrebbe potuto far resuscitare un latro (non un infantile “ladrone”, bensì un “brigante”) di quelli che gli stavano accanto… il messaggio non sarebbe potuto essere più chiaro. E invece…

Curioso come scinda il Padre dal Figlio. Di nuovo: sarò orbo io, ma… non erano la stessa persona? Perché spersonalizzare la resurrezione niente meno che di Dio in persona lasciando intendere che fosse un uomo qualunque estremamente buono (ma quanto?) con “solo” Dio stesso in corpo?

Vi prego: qualcuno mi dica perché sto perdendo tempo a commentare sto vaniloquio…

Gianluca

“Vi prego: qualcuno mi dica perché sto perdendo tempo a commentare sto vaniloquio…”

Ma infatti mi hai tolto le parole dalla tastiera.

Diocleziano

Non essere superficiale: pensa quali e quanti
orgasmi mistici quelle parole stanno provocando,
dilagando per tutti i conventi d’Italia,
dal Brennero a Lampedusa…

Una raccolta completa delle memorabili frasi
del Paparompampero, commentati dai più seri
cisposi e parrucchieri d’Italia, si possono compulsare
sul noto sito di ricerche filosofiche Spinoza, a cui,
arrossisco nel dirlo, indegnamente contribuisco.

bardhi

Quelli vicino Brennero, stanno aspettando la traduzione in tedesco del vaniloquio, immagino un po che spreco 🙁

Laverdure

“Si legge che il “credente non è arrogante” ”
Ennesima conferma che il numero dei veri credenti e’ limitatissimo
perfino all’interno della Curia stessa.

bruno gualerzi

Ma non vi vergognate di sparlare del papa Francesco? Non li avete visti i tg di oggi? Con che cuore attaccate un povero papa che a malincuore si concede alle tv perché non riesce a nascondere il dolore che l’opprime proprio lì, sul petto, mostrando chiaramente di stare male? E sapete perché? Non ce la fa proprio più a vedere preti e suore girare con macchine lussuose!
Possibile che siate così insensibili di fronte a tanto dolore?
Per fortune che i presenti hanno capito e sono scrosciati gli applausi…

bruno gualerzi

Per fortuna la scena è stata immortalata dal fotografo di Repubblica, altrimenti lo straordinario evento sarebbe andato perso. Pensate un po’, durante la messa il vento ha fatto volare lo zuccotto del papa!!!
Se non è un segno del cielo questo…

Diocleziano

”…Per fortuna che i presenti hanno capito…”

Chissà se i presenti hanno capito anche che quel gelataio è il capo
dell’organizzazione che da sempre si oppone all’uso dei preservativi
e alla limitazione delle nascite? Lui lo ha capito?
Certamente sarà stato molto euforico nel vedere i risultati della
sua politica: quanti di quei derelitti sono l’effetto diretto della
politica della chiesa?
Alla prossima kermesse (vocabolo davvero appropriato).

Francesco

Dialogo della foto:

Papa: Se pienso a la opinión che de nos avrà la posterida, por los minchiates che semo obligados a escrivere, me viene voglia de nasconderme dalla verguengna.
Papa emerito: A chi lo dicen.

Diocleziano

Altro dialogo.

«Chissà se ‘sto emerito se accorge che ho fatto una puzzettas…»

Francesco

Papa emerito: Scorreggionen…
Papa: Mannaggias se ne accortos…..

bastian contrario

allora, tra le altre cose (correggetemi se sbaglio), i papi dicono che dal matrimonio tra uomo e donna nasce la fede. be’, io mi sono sposato due (2) volte, e non è nata proprio una beata fava greca.
che dite, sono messo male? 😉

MASSIMO

Essere atei o religiosi dipende molto dalla concezione che uno ha di quello che accade dopo la morte.

La fisica e la chimica insegnano che il nostro corpo è un aggregato complesso fatto di un numero enorme di atomi (circa 1 con dietro 27 zeri).
Dopo la morte avviene una dispersione casuale di questi atomi. E dopo molti anni i nostri atomi si troveranno anche a migliaia di chilometri distanti dal luogo dove siamo morti.
Ora, perché avvenga la resurrezione della carne, bisognerebbe che tutti questi atomi dispersi per il mondo un giorno si mettessero d’accordo per fare il cammino inverso e ricostruire il vecchio corpo umano da cui provenivano. Ma questo è impossibile perché gli atomi sono stupidi e non possono seguire un piano prestabilito.

Questa è una cosa che conosce qualunque persona laureata in chimica o fisica. Per cui chi ha queste lauree non può essere credente. Ovviamente ci sta qualcuno che deve la propria carriera alla Chiesa e allora deve far finta di crederci.
Ma se uno si rende conto che la resurrezione è una cosa impossibile è ovvio che uno deve essere per forza ateo. Ecco perché i veri scienziati sono tutti atei.

Che poi uno ci voglia credere comunque ad una cosa del genere sono affari suoi. Ma io che so questa cosa perché mai dovrei credere? Solo per farmi prendere per il culo da un’organizzazione potentissima che più credenti ha e più soldi e potere ha.
Certo, se anch’io avessi da guadagnarci qualcosa potrei far finta di non sapere, ma questo è un altro discorso.

parolaio

La tua visione della resurrezione non ha nulla a che vedere con quella professata da noi cristiani.

giuseppe

A leg­ge­re il Van­ge­lo, nem­me­no Gesù sep­pe ri­spon­de­re a Pon­zio Pi­la­to, quan­do gli fu chie­sto che co­s’è la ve­ri­tà. Fi­gu­ria­mo­ci se può sa­per­lo il tan­dem pa­pa­le.

A parte la superficialità di tutto il commento, con non teologi che cercano di spiegare argomenti teologici, abbiate il pudore di non citare il Vangelo a sproposito, perché rileggendo bene quel brano, in tutto il contesto, il senso del discorso é completamente diverso. O siete pure specialisti in esegesi della Bibbia ?

Diocleziano

pe’
La teologia è una branca della Patafisica:
ovvero «La scienza delle soluzioni immaginarie»

Gesù non sapeva cosa è la verità?
Ma non era dio figlio di dio, cioè figlio di sé stesso?
Forse gesù sta a dio come il Trota sta a Bossi?
Non che Bossi sia una cima, ma il Trota… vabbe’, va…

MASSIMO

Giuseppe, a noi l’unico libro che interessa è quello scritto da Madre Natura.
E l’unico vero miracolo che esiste su questa terra è quello della nascita di un bambino. E questo miracolo viene da una piacevolissima scopata e non certo da quelle chiacchere pallose o da quei rituali pomposi che piacciono tanto a te.

La tua religione nasce dall’assurdo desiderio di immortalità che partì dagli antichi egizi. E allora sogna pure quanto ti pare di ritornare vivo dopo la tua morte o di prendere il caffè in paradiso con Bonolis.

Ma la realtà è che anche tu, come tutti noi, sei solo un aggregato di atomi che si disgregherà dopo la morte. E non ci puoi far niente.

Gianluca

@ Massimo

Che poi, una domanda alla quale non ho ricevuto risposta dai preti, è stata la seguente: “Ma alla resurrezione della carne risorgeranno anche i batteri saprofiti della flora intestinale? Se risorgeranno sarebbe un’ingiustizia nei confronti degli altri animali (che non risorgerebbero) e dio non può commettere ingiustizie – vero? – , se non risorgeranno noi saremmo con mal di pancia perpetui e carenze di vitamine, dato che i batteri intestinali svolgono un importante ruolo nella digestione e nella produzione di vitamine…”

Ovviamente, non mi attendevo una risposta, volevo vedere dove andava ad arrampicarsi.

gmd85

@giuseppe

E da quando la teologia meriterebbe credito? Porta rilevazioni empiriche utili a corroborarla. Altrimenti, sempre fuffa è.

bruno gualerzi

“A parte la superficialità di tutto il commento, con non teologi che cercano di spiegare argomenti teologici, abbiate il pudore di non citare il Vangelo a sproposito, perché rileggendo bene quel brano, in tutto il contesto, il senso del discorso é completamente diverso.”

Cioè quale? Tu lo saprai certamente e quindi, sia pure con parole tue, puoi spiegarcelo… oppure si tratta di un segreto che solo i teologi conoscono e non lo svelano ai credenti?
Che non credo siano tutti teologi…

bruno gualerzi

Evidentemente non avevo ancora letto Florenskij… che dichiara Giovanni un genio assoluto (naturalmente corroborando l’affermazione con l’immancabile citazione) di fronte al quale credenti e non credenti dovrebbero inchinarsi. Vada per l’eccelso valore letterario (ovviamente opinabile, nonostante tutte le citazioni), ma dover dare validità al discorso di Giovanni “anche a prescindere dalla fede in Gesù Cristo come essere sovrumano” come si trattasse di un dettaglio insignificante che non condiziona tutto il discorso…
Questione di fede, naturalmente.

fab

giuseppe, limitati a ricordare che Ruby è la nipote di Mubarak. Attieniti a quello e non divagare, non è cosa per te.

FSMosconi

@giuseppe

Ovviamente mai che ti degni di dire come è diverso, in che modo lo scambio di battute si risolve… sempre a mandare a quella branca autoreferenziale che è la teologia. L’unico dubbio è: quale? Quella protestante? Quella greco-ortodossa? Quella manichea? Quella naassena? Quella mormone? No, perché ti rendo noto che la tua interpretazione non ha l’esclusiva. Checché tu ne dica.

Florenskij

PISTOLOTTO FINALE DELLA REDAZIONE..
“A leggere il Vangelo, nemmeno Gesù seppe rispondere a Pilato quando gli fu chiesto che cos’è la verità”.

A leggere il Vangelo ( quello di Giovanni , 28, 37 ) si vede che è Pilato ad andarsene via subito senza attendere risposta, non Gesù che non sa rispondere. Spiegazione: probabilmente Pilato era orientato verso un mix di Epicureismo e Scetticismo, sulla base del “primum vivere – et gubernari – deinde philosophare”.

( Rivolto a Pilato )”Per questo io son nato, e per questo son venuto nel mondo, a rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce”. GLI DOMANDO’ PILATO: “E CHE COS’E’ LA VERITA’ ?” DETTO QUESTO, USCI’ DI NUOVO DAVANTI A GIUDEI..

Poco prima ( Giovanni 14, 6 ) Gesù dice senza mezzi termini: “IO SONO LA VIA ; LA VERITA’ E LA VITA”.

Quanto al rigiramento di frittata anti-illuministico sul tema della luce, basta controllare l’inizio di Giovanni ( scritto quasi duemila anni fa ).
Riferito al Verbo: “In lui era la vita, E LA VITA ERA LA LUCE DEGLI UOMINI, E LA LUCE RISPLENDE NELLE TENEBRE, MA LE TENEBRE NON L’HANNO ACCOLTA”.

Questo per far presente che l’affermazione qui spesso riferita secondo cui gli atei conoscono la Bibbia meglio dei credenzoni andrebbe recisamente ridimensionata: cala, cala, Trinchetto. Evidentemente ci si crede tanto superiori da sparare affermazioni-citazioni a capocchia sulla base di convincimenti molto vaghi e precostituiti.

Secondo Giovanni Gesù affermava di essere il centro della vita universale, quello che dà consistenza a tutto l’universo ( idea condivisa da Paolo ). Il che implica due possibili spiegazioni: 1) Gesù era afflitto da paranoia ovvero mania di grandezza in grado incommensurabile ( strano però che abbia dato inizio all’Ultima cena lavando i piedi degli apostoli ); 2) era veramente un essere speciale. Una chicca è rappresentata dal fatto che secondo alcuni autori medievali la domanda di Pilato in Latino: “QUID EST VERITAS?” “trovava risposta implicita nell’anagramma “EST VIR QUI ADEST” ossia “E’ l’uomo che ( ti ) sta davanti”. IL che, per quanto pensato secoli dopo, corrisponde allo spirito giovanneo.
Non stiamo qui a discuterne; rimane il fatto che il Vangelo di Giovanni, anche a prescindere dalla fede in Gesù Cristo come essere sovrumano, che ne rappresenta il concetto centrale, è un poema grandioso, il cui autore, sia o non sia Giovanni ( il discepolo prediletto ) deve essere considerato un genio assoluto della letteratura
( affermazione del sacerdote modernista Ernesto Buonaiuti, scomunicato come eretico ) .
Quanto alla negazione che in qualcosa o in qualcuno possa esserci la verità ( e in ciò siano da individuare i prodromi del totalitarismo ) la questione è multiforme. Per conto mio posso citare due personaggi. 1) il filosofo-teologo quattrocentesco Nicola Cusano, che costruì un sistema di pensiero con fortissime valenze geometriche, secondo cui in Gesù si concentrano il massimo e il minimo per una specie di moto di sistole e diastole – vedasi l'”uomo vitruviano” disegnato da Leonardo; 2 ) Giovanni Papini, scrittore di una cultura sterminata, in gioventù ateo accanistissimo, fino al punto di consigliare a Dio – se non ricordo male – di suicidarsi per i guai che aveva combinato, poi clamorosamente convertito e divenuto il più grande scrittore cattolico della prima metà del ‘900. Papini affermava che nessun testo della letteratura mondiale arrivava al livello di purezza e di sublimità etico-esistenziale del Discorso della Montagna. Personalmente per quanto ho letto condivido.

Diocleziano

Converrai sull’ambiguità della frase ”Cos’è la verità” cioè la sua definizione; o ”Qual è la verità” definizione di un fatto. La risposta è quella che hai citato? Una frase autoreferenziale? Siamo al livello del paradosso di Jourdan.

gmd85

@Flo

Pilato va via? Si, certo. Quindi? Il valore della sua domanda, rimane.

Discorso della Montagna: davvero, mai lette le massime di Confucio o di Buddha. E dai, vecchio mio.

Quanto alla luce: embè?

Stefano

@ Florenskij

Gesù come verità è messo piuttosto male: l’unica profezia verificabile, il ritorno entro una generazione, è andata buca. E il “rimedio” è una scusa nella seconda lettera di un falso Pietro. Uomo eccezionale dei miei stivali.
Quello che è veramente eccezionale è che qualcuno creda a quelle balle.
Florenskij, non importa se sono tanti e non importano i nomi. Dovrebbe averlo capito da un pezzo.

Stefano

@ Florenskij

Il miglior argomento contro una religione sono le altre.
Stranamente tutte queste verità e “teologie” hanno una distribuzione geografica particolare, coincidente con le zone di influenza dei “taglienti” argomenti utilizzati per convincere di tanta preclara evidenza. Immagino Gesù – figura eccezionale – abbia una scusa migliore di quelle che forniscono i suoi fan. Che dice Florenskij?
Gesù “verità”? Beati coloro che crederanno senza aver visto?
Perché costoro dovrebbero essere beati Florenskij? E’ buona regola? Se si, perché l’ha detto cristo? cristo dice che sono beati quelli che credono che lui è cristo e questa è affermazione eccezionale? Si lo è ma non per il motivo che pensa lei….
Florenskij, la pubblicità del detersivo che lava più bianco che più bianco non si può non è vera: si vendono molti altri detersivi. E ciascuno pubblicizza i propri pregi.
E in Svezia magari non si trova quel marchio perché lì fa furore un altro. E non è un problema di chimica “italiana” o “svedese”. Pare che come criterio di verità cristo discrimini poco. O molto, a seconda del significato di discriminare.
C’è chi è eccezionalmente banale nel definire qualcosa eccezionale.
E poi fa come le ciliege, una tira l’altra: sono eccezionali le frasi, i miracoli, le persone e tutte le altre cianfrusaglie che si è deciso per decreto esserlo. Una volta aperto un buco nella diga di lì passa tutta l’acqua. Ma solo la propria, ovviamente eccezionale.

bruno gualerzi

Nella bibbia si può trovare tutto e il contrario di tutto. Con la fede si può sempre trovare… ciò in cui si ha fede.

fab

Florenskij, se ogni tanto lasciaste perdere la verità e riconosceste la semplice realtà sarebbe già molto.

FSMosconi

@Flo

E ovviamente il povero Pilato avrebbe dovuto, poveretto, rompere la quarta parete per venire a conoscenza che in un testo scritto da chissà chi quasi un secolo dopo con baruffe teologiche evidentissime interne* su quello che credeva un semplice agitatore lo considerava Dio in persona misconosciuto a tutti e che lui stesso avrebbe dovuto riconoscere**…

Oh, poi ci spiegherai come un concetto astratto come “la verità” possa essere al contempo un essere fisico come una persona, sia pure con un dio in corpo.

*Ricordo di nuovo che la storia del dio-luce sconosciuto è tema gnostico…
**Cosa avrebbe dovuto poi capirne un grecofono di un anagramma latino ideato parecchi lustri dopo poi…

Stefano

@ Florenskij

al livello di purezza e di sublimità etico-esistenziale del Discorso della Montagna. Personalmente per quanto ho letto condivido.

Quale apprezza? In Matteo abbiamo otto beatitudini, in Luca solo quattro, in compenso ci sono quattro maledizioni.
Luca ha tralasciato di proclamare beati i miti, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati a causa della giustizia.
Invece pare sottolineare uno spirito di odio e vendetta sociale.
Renato Testa, fa notare come si noti il risentimento acre, il rancore degli sventurati nei confronti di coloro che hanno semplicemente la “colpa”, imperdonabile ai loro occhi invidiosi, di essere lieti e benestanti (…)

Ma andiamo avanti: “amerai il tuo prossimo come te stesso” diventa originale e sublime se lo dice Gesù mentre passa inosservato se lo legge nel Levitico? Stessa cosa per la regola d’oro che nella sostanza trova già espressa in Tobia?
E cosa c’è di eccezionale nel “comandare” l’amore? Non sapere che semplicemente è una stupidaggine?
E tutto il discorso della montagna non è forse un esempio di pura, purissima demagogia?
Ancora Testa: Una cosa è dire che bisogna aiutare i poveri, i deboli, i malati, i sofferenti, altra è elevare la miseria, la debolezza, la malattia, il dolore a supremi valori etici. Perché gli ultimi dovrebbero essere moralmente migliori dei primi? Perché gli infelici dovrebbero essere più buoni e meritevoli dei felici?
Florenskij facile affibbiare del sublime a qualcosa perché sembra suonare bene…

Enrico

Lei mostra di essere solo un materialista è felice chi ha beni materiali ma guardi la realtà e vedrà il contrario.

Stefano

@ Enrico

La considerazione era rivolta a Florenskij.
Non mi aspetto tu capisca. Difatti…

Ermete

Invidia e odio sociale dei poveri verso i ricchi? (Per me ‘cosa buona e giusta’, visto che la ricchezza è sottrazione di plusvalore al lavoro, e anche allora era così, semplicemente non c’era il ciclo DMD1, cioè denaro-merce-denaroprimo ma quello precapitalista MDM, merce-denaro-merce… ovvero non vi era, tra le altre, la necessità dell’accumulazione primitiva).
E io che ho sempre deriso quelli che nei vangeli vedevano la prima formulazione della lotta di classe?!
Stai a vedere che c’avevano ragione, e che sto Gesù dei vangeli inizia a diventarmi simpatico pure a me… 😉

Stefano

@ Ermete

A parte che oltre a quella marxiana esistono altre teorie del valore, il punto non è quello. E’ piuttosto che una situazione, che sia la ricchezza o la povertà, di per sé è una constatazione sullo stato delle risorse. Niente dice riguardo a come e perché uno sia in quello stato. Quindi non è oggetto di considerazione etica di per sé. Un conto è se uno è povero perché non ha avuto alcuna opportunità di mettere a frutto le sue risorse, altro se ha dilapidato un patrimonio col gioco. Tutti e due poveri ma non vedo alcun motivo (come Testa) per beatificare la povertà. O il resto dei concetti elencati.

Ermete

Mah…la teoria del valore più accettata è un correttivo di quella marxiana: valore di scambio=lavoro+ valore di uso (che Marx aveva omesso); le altre sono scientificamente carenti e molto discutibili.
Sulla povertà: nella Palestina di duemila anni fa tra le masse popolari difficilmente esistevano poveri che erano in condizioni di indigenza per aver dilapidato i soldi al gioco o in altre gozzoviglie, ma sono costumi di altri tempi.
Cmq, si faceva un po’ per ridere, niente di che. 😉

Stefano

@ Ermete

nella Palestina di duemila anni fa tra le masse popolari difficilmente esistevano poveri che erano in condizioni di indigenza per aver dilapidato i soldi al gioco o in altre gozzoviglie

Si pretende che il suo insegnamento sia sempre aggiornatissimo. O no? 😉

Ermete

Mah…io ho detto solo che, se fosse stato un predicatore di rivolte sociali, mi sarebbe simpatico…mica che mi sarebbe ‘divinamente’ simpatico! 😉

Florenskij

La verità che mi interessava notare e sottolineare in questa sede è che la redazione si sbilancia in affermazioni inesatte, largamente inesatte o in qualche caso addirittura sballate sulla base della convinzione preconcetta di una “superiorità intellettuale” che in alcune materie non detiene proprio. Estremo è il caso dei poveri atei che se la passavano male in URSS sotto il regime comunista (ateistico per programma ), ma è pesante anche questa ( Gesù che non sa dire che cos’è la verità nel Vangelo di Giovanni, in cui si continua a battere sul tema di Gesù Cristo come la verità incarnata e presente in persona ). Argomento talmente “importante” da non poter essere trattato in questa sede se non per accenno. Si trattava non di discutere “de universa”, ma di constatare una scivolata su una buccia di banana.

Quanto al fatto delle beatitudini, non è che io abbia dovuto aspettare voi per accorgermi che i testi di Matteo e Luca sono diversi, e quello di Luca con messe in guardia pesanti. Ho letto i Vangeli per intero a undici anni ( e Bertrand Russell a quindici ). Ovviamente ai tempi di Gesù non c’era il registratore, anche se forse qualcuno – perché no? – prendeva appunti , per cui nessuna meraviglia che le testimonianze siano angolate e selezionate diversamente.
Mai letto Buddha e Confucio? Sì che li ho letti, altrimenti come mi azzarderei a parlare? Risultato: in quei testi ho trovato qualcosa che somiglia a un galateo dei buoni sentimenti e delle belle maniere, all’insegna dell'”armonia”, nel Nuovo Testamento e nei testi dei profeti qualcosa che ha a che fare con la vera vita umana: terra, sangue, sudore, lacrime e la speranza di superarle NON PER FORZA PROPRIA. Il che è altamente realistico, data la condizione dell’uomo, del mondo e dell’universo. In ogni. Un SUBLIME, quello del Nuovo testamento, che comprende i suoi due aspetti: quello positivo ( le cime svettanti verso il cielo e la luce solare) e quello negativo ( gli abissi del male ). Il che manca nei paesaggi blandamente collinari di Buddha, Confucio e consimili saggi d’oriente.
La citazione di Papini tanto per offrire un esempio ( la cui universalità non ho affermato per principio ) di un ateo “arrabbiato” sopraffatto dal sublime del Nuovo Testamento.

FSMosconi

@Flo’

E ovviamente ricomincia con la storia dell’URRS… difendendosi “di retrovia” nel senso che non prova nemmeno più a fornire argomenti bensì solo a dimostrare l’inadeguatezza, su base di che?, di due concetti puntuali per un argomento che lui e solo lui in questa sede ritiene importante.

Ciliegina sulla torta:

Mai letto Buddha e Confucio? Sì che li ho letti, altrimenti come mi azzarderei a parlare? Risultato: in quei testi ho trovato qualcosa che somiglia a un galateo dei buoni sentimenti e delle belle maniere, all’insegna dell’”armonia”, nel Nuovo Testamento e nei testi dei profeti qualcosa che ha a che fare con la vera vita umana: terra, sangue, sudore, lacrime e la speranza di superarle NON PER FORZA PROPRIA.

Che è come dire che i buoni sentimenti reificati sono solo quelli degli altri, e che le loro dottrine (che ci metto sulla mano sul fuoco NON ha realmente letto) sono vaghe e fumose, ma solo le altre, mentre invece un “non di solo pane vivrà l’uomo” è tutto l’opposto[!]…

Per dire: totale tabula rasa delle Quattro Nobili verità (cattari ariyasaccani) e del concetto confuciano del ridare il loro nome alle cose [ristabilire l’ordine politico-sociale-familiare] o dell’istruire il volgo per far regnare la pace sociale [per nobilitare il li e renderlo più simile ai junzi]. E però il testo più gnostico dei quattro accettati è pratico.

Io mi chiedo se non rida quando scrive certe scemenze…

Stefano

@ Florenskij

Oltre le considerazioni già fatte cito (per la sua felicità) una parte dell’intervento di fab, più sotto:

Il credente accetta come se niente fosse che un tale che condanna a pene eterne sia buono

io trovo “sublime” questa credenza, ma non esattamente nel senso che lei dà alle affermazioni di Gesù.
Non c’erano registratori ma che strano: uno si dimentica non una, non due, non tre ma tutte le malidizioni e l’altro metà delle benedizioni.
Alla faccia dei “punti di vista”. E alla faccia dell’attendibilità degli scritti.
Si badi, su un discorso cui avrebbero assistito moltissime persone.
Figuriamoci su cosa avrebbe detto Gesù pregando mentre gli altri dormivano….
O di fronte a Pilato. Ma lì forse c’era già la televisione….

Florenskij

Dimenticavo: mia cognata domenica, subito dopo il gelato, mi ha fatto leggere un tasto in cui Margherita Hack dichiarava di riconoscere in Gesù un personaggio eccezionale; come controprova, la permanenza del suo messaggio nel corso di duemila anni, proprio per la sua sublimità. Quanto all’aldilà… se poi dopo il passaggio avesse visto veramente qualcosa, Margherita nel caso avrebbe chiesto scusa.

gmd85

Si. Quindi? Anche Siddharta e Confucio hanno fatto la loro porca figura. Un tantinello prima di Gesù.

Diocleziano

Flo,
se non sbaglio eri tu che qualche giorno fa affermavi che la Hack dal punto di vista filosofico era piuttosto debole? La nostra vita quanto è ancora permeata dal pensiero dei filosofi greci, e senza riconoscerlo?.

Florenskij

@ Diocleziano. Infatti, anche questa è una affermazione filosoficamente molto debole; però dimostra sensibilità umana e lontananza da un certo assolutismo perentorio. La Hack si riservava una quota di “sapere di non sapere”.

FSMosconi

@Flo’

Ove ovviamente il credente sa, quindi per contradictio performativa non sa…
Bell’autogol dialettico e soprattutto di senso…
🙄 🙄 🙄

Kaworu

tu pensa se l’arcivescovo di costantinopoli si fosse disarcivescovocostantinopolizzato…

bruno gualerzi

“Quanto all’aldilà… se poi dopo il passaggio avesse visto veramente qualcosa, Margherita nel caso avrebbe chiesto scusa.”

Ti garantisco che anch’io se nell”aldilà’ vedrò qualcosa, chiederò scusa. Ma fin che sto nell’aldiqua’ non chiedo scusa a nessuno. Se non per altre ragioni, ovviamente…

gmd85

@bruno gualerzi

Da notare come, per il nostro Flo, questo qualcosa si necessariamente qualcosa a cui chiedere scusa. Proprio non ce la fa a distaccarsi.

laverdure

@Gualerzi
Io invece nell’eventualita di un aldila rispondero,riguardo al mio scetticismo,come Bertrand Russel:
” I dati a disposizione erano insufficenti!”

Gianluca

@ Laverdure

Io invece dirò: “I dati erano palesemente contraddittori!”

Stefano

@ Gianluca

Esatto.
Non solo contraddittori ma addirittura immorali a volte.
Non credo che nessuna divinità sia nella posizione di giudicare chicchessia, se non altro per gli evidenti peccati di omissione, considerate le risorse a disposizione.
Ormai è chiaro che i credenti adottano un doppio standard morale: quello della divinità (il bullo di turno) e quello che la divinità prevede per loro.

Stefano

@ Florenskij

Se nell’aldilà le giustificazioni di Gesù sono quelle di Florenskij credo che sia Cristo a chiedere scusa alla Hack. E a molti altri.

fab

Gente, non avete colto il succo dell’esternazione di Florenskij, che sta nell’essenziale “subito dopo il gelato”.

FSMosconi

@Flo’

Estica non ce li mettiamo?
E vogliamo aggiungere che “uomo eccezionale” non è “dio incarnato” (“””””diversissimo””””” da avatara e dagli eroi avestici tipo Garshasp)?
E vogliamo aggiungere che semmai esistesse un aldilà il tuo non avrebbe l’esclusiva sul mercato?

Giorgio Pozzo

Флоренский,

La domanda di Pilato era sicuramente retorica, in quanto non ammette alcuna risposta. Per questo se n’era andato senza aspettare.

Il concetto di verità infatti è uno di quei costrutti metafisici che hanno significato solamente all’interno di un sistema formale, che per propria natura, è limitato. Come nella logica. All’infuori di un sistema formale e delle sue proprie limitazioni, infatti, il concetto di verità perde totalmente di significato. Perfino all’interno stesso del sistema formale, un concetto può diventare paradossale.

La frase “questa frase è falsa” è vera oppure falsa?

In conclusione, quindi, se siamo al di fuori di un sistema formale, come nel caso della religione o di altre discipline non scientifiche, come ad esempio l’arte, non ha senso alcuno parlare di “verità”. Una religione non può essere più “vera” di un’altra, allo stesso modo per cui la musica non può essere più “vera” della pittura.

Laverdure

@Giorgio Pozzo
Sei in errore: anche al di fuori delle religioni esistono
verita assolute e in-con-tro-ver-ti-bili,vale a dire che nessuna prova conraria puo intaccare.
Pensa al caso Ustica,alla strage di Bologna,ai proiettili di uranio ecc.
Il caso piu’ recente e’ l’assoluta validita del metodo “Stamina”.

Federix

@ Florenskij
E io che, data la tua assenza per qualche tempo, speravo ti avessero ricoverato in qualche reparto di Psichiatria… 😯 🙁

Enrico

*Florenskij

A tutti i cattolici finisce di subire insunuazioni sulla salute mentale, che sia incapacità di dialogo?

fab

Sì, Enrico, è la VOSTRA incapacità di dialogo. Ad esempio quando ti rivolgi a Federix scrivendo “*Florenskij” con una frase che contiene lo strepitoso “A tutti i cattolici finisce di subire insunuazioni”. Ma che cosa ti illudi di ottenere? Applausi e gloria? Ti trattiamo fin troppo bene rispondendoti.

Manlio Padovan

Avrebbe chiesto scusa come chi?
Cioè: c’è stato qualcuno in passato che ha chiesto scusa?
Ancora: c’è stato qualcuno in passato che ci ha fatto sapere com’è andata?

Francesco S.

Ma dicano e scrivano che gli pare nelle loro encicliche, qui la vera notizia è che si sta passano da una monarchia ad una diarchia, perchè non so, forse per marketing, un volto più presentabile?

Milamber

@Francesco S.
Beh, è una vecchia tecnica del marketing, due testimonial diversissimi, così da “coinvolgere” più consumatori che con uno solo 😉

serlver

Speriamo che a questa diarchia non faccia seguito uno scisma, com’è loro lunga tradizione, altrimenti poi ci tocca pagargli il 16×1000!

Federix

Com’era? “Du’ is megl che uan!” 🙂
Chissà cosa accadrà quando uno dei due morirà… 😉

Enrico

Si nell’enciclica sono scritte cose saggie che dovrebbero far riflettere tutti noi. Io ho molta stima dell’ateismo in ricerca ovvero dell’ateo che si pone domande e che ha un vero codice etico ed ad esempio rifugge dall’aborto conscio dell’orrendo atto che è.Esiste poi l’ateismo moderno che nega tutto per principio e finisce nella amoralità accetando il protocollo di Groninga.

gmd85

E questo c’entra con la news come il formaggio sul gelato. Tu sei ossessionato. E la stima non è ricambiata.

Kaworu

a me sanguinano gli occhi a legger cose scritte in quel modo…

comunque il gelato al parmigiano non è malaccio XD

FSMosconi

@Kaworu

Mah. Io sto sul classico: alla franca, formaggio e miele. O con le pere.
A meno che non ti riferisci al tiramisù. 😉 😀

gmd85

@FSMosconi

Al contadino non far sapere…

Anche se, ora, almeno dalle mie parti, melone e crudo di S.Daniele è decisamente più appropriato 😀

Kaworu

crudo e san daniele <3

ahahah mosconi, conosco una gelateria che fa gusti strani sul genere che ho detto XD nonché tutti i cocktail più famosi versione gelato u_u

parliamo di cibo, che è molto meglio di certi deliri sgrammaticati.

gmd85

@Kaworu

Il San Daniele mangiato a San Daniele, però. Non c’è storia 🙂

FSMosconi

@Kaworu

Già. 😆
Mai assaggiato una ricetta turca con le melanzane (che so: platicalan salatalasi, salsa di melanzane allo yogurt e aglio)?
Sono fantastiche!
Se poi ci aggiungi il pilaf e delle polpette, o, che so, agnello ci fai un bel pasto buono praticamente per (quasi) tutte le stagioni…

No, comunque a parte scherzi: quel delirio sgrammaticato ha fatto venire l’urticaria anche a me.

Kaworu

io sento distintamente i neuroni che sparano ERP correlati ad orrori grammaticali, mamma mia XD

mi manca un giro a san daniele, quest’estate mi dedicherò a capocollo, taralli, riso patate e cozze, burrata, pasticciotti…

@mosconi
la cucina turca mi piace parecchio, sento la mancanza del vero pilaf!

gmd85

@Kaworu

Barese o Salento? Nel caso fosse la seconda e ti servisse una guida, fammi sapere 😛

FedeB

Ragazzi non potete farmi questo, io ho fame e sono confinato in ufficio!

Kaworu

ahahahh grazie per l’offerta, ma ho già la mia ragazza come guida XD

la suocera mi metterà all’ingrasso XD

Enrico

Sarà che non sopporto i discorsi di cucina e di gastronomia, vado pochissimo anche al ristorante ma non ritenete invece di risponder nel merito a quanto ho scritto?

*gmd85

Cosa comporta l’ateismo amorale?Il protocollo di Groninga.

Stefano

@ Enrico

Invece la credenza immorale il protocollo diluvio.
O primogeniti egizi. O inferno.
Tutta gente sana.

Enrico

Lei confonde il racconto biblico in cui vi sono licenze poetiche con ad esempio una realtà come l’inferno.Sul’inferno Lucia Dos Santos sapeva molto perchè l’ha visto.

Stefano

@ Enrico

Enrico in che modo il tuo eruttare è da considerare una risposta?
Sono serissimo.
E non confondo un accidente.
La licenza poetica sul diluvio riguarda i campionati mondiali di nuoto?
E quella sull’uccisione dei primogeniti si riferisce ad una festa di compleanno?
Ma di che parli?
Mentre il protocollo di Groningen riguarda bambini malati e non curabili, con nessuna speranza di vita il protocollo inferno riguarda persone resuscitate al solo proposito di farle arrostire per l’eternità (nella visione classica, da te senz’altro preferita) o per farle sentire problematicamente e dolorosamente lontane dal festino dei beoti che beano dio (versione politically correct adattata ad uso di Enrico).
Quindi Groningen sta all’Inferno come una carezza ad una portacontainer di bastonate. Falla finita.

gmd85

@Stefano

Non ti confondere, e che diamine. 😆

Comunque, se lo dice la Dos Santos 😆

Stefano

@ Enrico

Sul’inferno Lucia Dos Santos sapeva molto perchè l’ha visto.

A tutti i cattolici finisce di subire insunuazioni sulla salute mentale, che sia incapacità di dialogo?

Nessuna “insinuazione”.

Enrico

Ecco i poveri incurabili che tanto vi angosciano, essere Down oppure spastico ovviamente giustific ciò?

Enrico

Ho sbagliato non ho scritto anche spina bifida sulla spasticità ho ragione io si parla di lesioni da ipossia.

Stefano

@ Enrico

Il rimedio è peggiore del male…
Hai la splendida opportunità di sembrare più intelligente stando zitto e non la sfrutti mai…

gmd85

@Enrico

Già le cartucce erano bagnate. Ora le hai proprio finite. Chiudila qui.

Mizar

“Si nell’enciclica sono scritte cose saggie”

Sì sì, cose molto saggIe, solo le persone che hanno studiato molto possono capirle…

Stefano

@ Enrico

Si nell’enciclica sono scritte cose saggie (sic)

Io stimo chi rifugge dall’orrendo atto di trattare la lingua come te. In modo sistematico. E per principio.

Non sono “accetabili”.

Io ho molta stima dell’ateismo in ricerca ovvero dell’ateo che si pone domande

E poi arriva alle risposte di Enrico, vero? E’ quello l’ateo che preferisci?

Io trovo immorale chi per principio preso (di dvinità di fantasia) non è in grado di discutere di moralità perché ha buttato la testa alle ortiche e ne usa una (tarocca) in franchising. Guarda un po’…

Stefano

sopra: divinità, non vorrei tu lo considerassi un punto da sottrarre dai tuoi.
Tu sei inarrivabile, un talento naturale.

Kaworu

io trovo immorale aver preso (come, lo sappiamo tutti)m una laurea e scrivere a quel modo.

è un insulto a tutte le persone che si fanno e si sono fatte un mazzo così.

gmd85

@Kaworu

Infatti. Poi la tesi può anche non essere nulla di eccezionale e rappresentare semplicemente un lavoro di chiusura, ma almeno è sudata.

Kaworu

chissenefrega, però te la scrivi tu -_-

e se uno non sa scrivere in italiano (qui siamo ben oltre gli errori di battitura), il dubbio che anche per gli esami sia andata come per la tesi viene.

almeno, a me viene. ma io sono malpensante…

Stefano

@ Kaworu

E aggiungi che l’orrido dice pure di scrivere articoli : immagino il, lo la…
Forse ci arriva.

Enrico

Sarà che non sopporto i discorsi di cucina e di gastronomia, vado pochissimo anche al ristorante ma non ritenete invece di risponder nel merito a quanto ho scritto?

*gmd85

Cosa comporta l’ateismo amorale?Il protocollo di Groninga.

Enrico

La mia tesi puramente sperimentale è stata anche premiata da importanti società scientifiche europee.

*Stefano

La mia vita ed anche la mia professione è all’insegna della razionalità.

Stefano

@ Enrico

non ritenete invece di risponder nel merito a quanto ho scritto?

Merito? Pecchi di superbia…

fab

La vita di Enrico è all’insegna della razionalità. Infatti mica è lui quello che crede che un tale che condanna a pene eterne sia buono e che un (altro?) tale possa camminare sull’acqua.
OK, lo so, mi sto ripetendo, ma tanto funziona sempre. E poi, alla fin fine, il problema è tutto lì.

Stefano

@ Enrico

La mia vita ed anche la mia professione è all’insegna della razionalità.

Si era notato, tranquillo

La mia tesi puramente sperimentale è stata anche premiata da importanti società scientifiche europee.

Nell’ambito delle attività ricreative del dopolavoro dei dipendenti.

gmd85

@Enrico

Cosa comporta l’ateismo amorale?Il protocollo di Groninga.

A parte la boiata, cosa c’entra con la news? Lo fai tanto per far muovere le dita sulla tastiera?

gmd85

@Enrico

non ritenete invece di risponder nel merito a quanto ho scritto?

Fosse stata una cosa pertinente…

Reiuky

@Enrico
1) volentieri, se quello che hai scritto avesse a che fare con… che so… l’italiano tanto per cominciare.
2) Me la faccia leggere: se è così importante, è un peccato non leggerla.

serlver

La sua tesi è stata sì premiata dalle “società (?) scientifiche europee”: perchè essendo stata scritta sulla carta igienica (in questo consisteva la sperimentazione) l’hanno utilizzata ampiamente nei loro bagni.

nightshade90

“La mia tesi puramente sperimentale è stata anche premiata da importanti società scientifiche europee.”

quale, quella tua tesi di laurea che per tua stessa ammissione che ti sei fatto scrivere dal realatore? con queste premesse, devi certamente essere un genio della scienza, sei così intelligente che per te la tesi era solo una formalità burocratica da poco da far fare a qualcuno meno dotato, vero?

e dicci, sul fatto che tu abbia ricevuto incredibilissimi riconoscimenti scientifici (per nonsisacosa da nonsisachì, quando si deve invantare è sempre bene mantenersi sul vago per non essere sbugiardati subito, vero?), dovremmo fidarci della tua parola? perchè in tal caso io mi sono preso un paio di nobel sotto pseudonomi vari e ho insegnato ad einstein la teoria della relatività durante uno dei viaggi del tempo che ho fatto tramite la macchina del tempo da me inventata….

Kaworu

io ho trovato tre uova di drago in garage.

mi manca un khalasar per marciare su roma.

fab

A me ricorda più Robert, il bimbo suonato che vuol far volare la gente.

Kaworu

entrambi ripetono sempre le stesse cose.

e Hodor non fa nemmeno errori sintattici e grammaticali Oo

gmd85

@Kaworu

Infatti. Sai cosa… secondo me, un pensierino su Loras e Renly lo farebbe anche Enrico, nonostante tutto il suo cianciare 😆

FSMosconi

@Enrico

Non ti credere eh, anche gli altri si pongono delle domande esistenziali. Ad esempio: ma che a te per caso l’italiano t’ha traumatizzato da bambino?

Kaworu

magari gli è successo qualcosa di analogo a ciò che è successo a flo coi comunisti…

serlver

La vera domanda esistenziale è: “perché devo pagare per prelevare col Bancomat?”

Gianluca

@ Enrico

“Esiste poi l’ateismo moderno che nega tutto per principio…”

E questo dove lo hai letto?

“…e finisce nella amoralità ”

idem come sopra. Potresti portare degli esempi e/o degli indizi che ti inducono a fare queste considerazioni?

Enrico

*gianluca

Voi, ad esempio appoggiare il matrimonio gay è un esempio, voi non senza chiedervi il perchè di un atto equiparate l’atto omosessuale a quello eterosessuale.

Felix

@Enrico.
La sua ossessione per i gay è emblematica.
Sarà mica un represso ?

Gianluca

Enrico

“*gianluca
Voi, ad esempio appoggiare il matrimonio gay è un esempio, voi non senza chiedervi il perchè di un atto equiparate l’atto omosessuale a quello eterosessuale.”

Sì, io equiparo l’atto omosessuale a quello eterosessuale, non come preferenza personale (perchè sono etero), ma potenzialmente sì, i due atti hanno pari valenza, dignità, importanza.

““Esiste poi l’ateismo moderno che nega tutto per principio…””

L’ateismo moderno non nega tutto per principio, nega per evidenza dei fatti quello che non c’è, anzi pretende una spiegazione per quello che si asserisce che ci sia. L’onere della prova spetta sempre a chi afferma, non a chi nega.
Invece riguardo a procreazione assistita, uso delle staminali, divorzio, aborto, autodeterminazione, matrimoni gay e chi più ne ha più ne metta mi sembra che siate voi a negare tutto per principio, cioè negare senza una motivazione, ovvero con motivazioni considerate giuste apriori senza saper neanche dire perchè (e non te ne uscire che l’atto omosessuale non fa procreare, cosa che non c’entra niente, dato che per fortuna oggi si può tranquillamente procreare senza atti sessuali e avere atti sessuali senza procreare).

gmd85

@Enrico

Quelli che tu consideri esempi di ciò che a te non piace sono irrilevanti e non sono in tema con la news? Ci arrivi?

@Gianluca

Lascia stare, dammi retta.

Reiuky

Signori, ecco un nuovo vocabolo del dizionario Cattolicese-Italiano: Negare la realtà = Osservare la realtà e accettarla per quello che è.

Prima o poi avremo la possibilità di interpretare senza problemi quello che scrive Enrico.

Enrico

*Gianluca

lo sà che molti atei ritengono il matrimonio affare tra un uomo ed una donna?Oppure condannano l’aborto?

Mizar

Lo sa che esistono i libri di grammatica elementare e che è cosa buona e giusta studiarli, anche se in ritardo? Se tu sei laureato io sono la fata turchina.

gmd85

@Enrico

E per molti cattolici è anche affare fra uomo e uomo e fra donna e donna. Quindi, sti ca.zzi.

Ti rifaccio la domanda: cosa c’entrano questi argomenti con la news?

Viene quasi da pensare a una certa latenza.

Enrico

Voi invece più ch esprimere un pensiero ateo guardate la chiesa poi decidete di conseguenza.

Stefano

@ Enrico

Voi invece più ch esprimere un pensiero ateo guardate la chiesa poi decidete di conseguenza.

Intendi un po’ come “se li conosci li eviti”?

Kaworu

scusa, ma sei anche crudele…

come puoi linkare una roba del genere a uno che non è in grado di scrivere in italiano?

non ci arriverà mai!

ateo

Quel documento duopapalino è una minestra insipida riscaldata , a leggerlo un gran noia, mi incuriosisce, invece, come taluni possano entusiarmarsi a tali inutili elucubrazioni. Patetico, poi, esercitarsi in contorsionismi esegetici per giustificare i propri pregiudizi fideistici, Gesù non seppe rispondere alla domanda di Pilato.

Nicola

Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesù rispose: «Tu lo dici, sono re; io sono nato per questo e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce». Pilato gli disse: «Che cos’è verità?» E detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo colpa in lui. (Vangelo di Giovanni 18:37-38)

Andrea65

Questi continuano a cantarsela e suonarsela dipingendo il non credente ad una macchietta con connotazioni sempre negative, non certo per tentare di riprenderseli tra le proprie fila quanto nella vana speranza di non perdere altri polli.
Vedono il culto che tanti danari ha permesso loro di incamerare fare la fine dei culti del passato e non si vogliono arrendere all’evidenza che dove c’è cultura e volontà di conoscere non c’è posto per gli dei, gli unicorni, i folletti dei boschi.
Ridicole poi sono le pretese accampate da alcuni che in malafede sostengono che il non credente non possa fare valutazioni di testi (per loro sacri) in quanto sarebbe stato dettato da un dio perfetto che mai avrebbe con la propria parola creato confusione, mentre invece le cavolate scritte per esempio sulla Bibbia, non solo sono oggettivamente fesserie evidentemente scritte da personaggi che si sono limitati a mettere in bocca alla loro invenzione dettami sul normale modo di vivere e socializzare dell’epoca.
Ad ulteriore dimostrazione che certamente un dio infinitamente buono, onniscente, onnipotente non può aver dettato quelle cose scritte sulla Bibbia è il fatto che proprio interpretazioni diverse della sua parola fatte da cosiddetti “teologi” hanno portato alla formazone di diverse ramificazioni dello stesso cristianesimo, e non solo, anche alla soppressione da parte di ramificazioni cristiane più forti di altre più deboli, per esempio lo sterminio dei cattolici nei confronti dei Valdesi. E’ davvero credibile che questo famigerato dio abbia creato una tale confusione che avrebbe portato dei suoi fedeli a preseguitarne altri, già sapendolo mentre dettava (è onniscente) ?
Ma fatemi il piacere.

Ciao a tutti

PMC

Beh, anche tu descrivi il credente come una macchietta che non è…

fab

Il credente accetta come se niente fosse che un tale che condanna a pene eterne sia buono e che un (altro?) tale possa camminare sull’acqua.
Non c’è bisogno di descrivere macchiette.

Andrea65

Io non dipingo il credente ma lo racconto per quello che è, è il credente che quando il sacerodte/vescovo/papa di turno gli dice di chiudere gli occhi ed accettare per fede, esegue e li chiude alla realtà dipingendosi da solo come una pecora che necessita di un pastore che gli dica come deve vivere, che gli dica cosa è giusto e cosa è sbagliato, e che anche quando il pastore gli dice che deve credere alle castronerie più incredibili (gravidanze senza rapporti, concepimenti di vergini prima/durante/dopo il parto, qualcuno capace di camminare sull’acqua, che moltiplica pani e pesci eludendo le più basilari leggi della fisica e del buon senso), che gli dice che l’omosessuale è malato, che l’ateo non è del tutto umano, e quante altre cose che non sto a elencare, questo meraviglioso credente accetta tutto per fede, e per fede è disposto a discriminare il prossimo, ed oggi solo discriminarlo perchè non può più arrostirlo.
Il credente cattolico è quello che crede che sfregando la fotografia di Woityla/Padre Pio, ecc. si possono guarire mali incurabili.
Il credente cattolico è anche colui che dice di avere un dio re delle anime ma che poi la sete di ricchezze terrene della sua chiesa la fa pagare a tutti e non se la paga lui.
Questo e non solo sono i credenti.

Sei sicuro che sia io l’artefice dell’immagine di macchietta o piuttosto il credente stesso se la dipinge addosso?

Ciao a tutti

PMC

@Andrea65

Cappero non hai attribuito al credente il naso aquilino, e non hai detto che rapisce i bimbi atei per battezzarli di nascosto con riti a base di acqua ghiaccia che portano la polmonite, come mai? Via, la fantasia non ti manca…

@fab

Tim Rice l’aveva scritta meglio:
“Prove to me that you’re no fool
Walk across my swimming pool
If you do that for me
Then I’ll let you go free”

Stefano

@ PMC

No, mi spiace ma quella di fab è migliore.

E il tentativo di risposta non risponde… 😉

Quale esattamente di queste cose tu non credi:

gravidanze senza rapporti, concepimenti di vergini prima/durante/dopo il parto, qualcuno capace di camminare sull’acqua, che moltiplica pani e pesci

poi passiamo all’acqua ghiaccia e al naso aquilino.
Che così la macchietta l’hai costruita tu.

PMC

@Stefano

Caro amico,
ma secondo te io sto a rispondere seriamente in questo contesto? Quando il discorso mi pare serio ci do dentro e mi diverto, ma ora non mi pare che siamo sui livelli dell’altro giorno. Suvvia sarò fesso, ma non fino a questo punto 🙂

Quanto al testo di Fab beh, ognuno sceglie l’autore di testi che più gli è incline. Il mio Tim Rice vanta tre Oscar, il tuo Fab quanti? 😛

Stefano

@ PMC

Quanto la fai lunga, sai benissimo che non puoi rispondere e tenti di fare di necessità virtù… 😉
In merito al ricorso all’autorità non faccio sconti neanche per gli Oscar…
Ribadisco fab

Stefano

@ PMC

Anche perché quella di fab ti è stata cucita addosso 😉

Andrea65

xPMC
Secondo te è opera della mia fantasia il camminatore sull’acqua? La vergine incinta e pure incinta dopo i parti dei vari figli? Ed è mia fantasia il moltiplicatore dei pani e dei pesci? Ed è mia fantasia la dichiarazione del vescovo Zenta se ricoro bene, che diceva di non essere sicuro
Allora non hai mai letto la Bibbia, che ti assicuro non ho scritto io, perchè l’avrei scritta meglio.
Tu probabilmente a quelle fesserie che ho elencato, e che sono solo una minima parte di quelle elencabili, non ci credi, ma coloro che si identificano quali cattolici ci credono, ed accettano che alte cariche della gerarchia della chiesa dicano per esempio questo, probabilmente credendoci pure

http://www.uaar.it/ateismo/dicono-di-noi

Parliamoci chiaro, se vuoi un confronto serio, accetta seriamente i fatti, altrimenti tu stesso finisci col dipingerti addosso la macchietta del cattolico col paraocchi.

P.S.: non mi risulta che qualcuno abbia mai mangiato bambini, forse i cannibali africani, non lo so e mi auguro di no, invece so che gli inquisitori ne hanno mandati al rogo parecchi, in genere dopo averli pure violentati, e questa è storia non fede.
Inoltre aggiungo che dal punto di vista mio, l’avere il naso aquilino, come avere i capelli rossi, o come essere omosessuale fa parte dell’essere normali, semmai certe connotazioni spregiative sono i cattolici ad associargliele.

Ciao a tutti

Stefano

@ Andrea65

Suvvia, PMC sa bene che per essere cattolico deve credere a ciò che hai elencato. Proprio per questo la butta in caciara. Non sei tu quello che ha dipinto una macchietta. fab è chiarissimo al riguardo.

Porta pazienza e vedrai che prima o poi tirerà fuori il cristo: si proprio quello che è nato da madre vergine, cammina sull’acqua, moltiplica pani e pesci e via di seguito. Lui conta sul fatto che ci distraiamo. E’ una macchietta 😉

PMC

@Andrea65

No, non ci provo a cercare un confronto serio con te. Quel che dovevo dire l’ho già detto nel primo post. Già il secondo era un di più. Dipingimi come vuoi, tranqui. Estranei come prima.

@Stefano

Venendo a cose serie: visto che li usi in abbondanza come funzionano gli smiley su ‘sto sito? Ci sono solo quei tre che hai usato o ce ne sono di più?

Stefano

@ PMC

non sono davvero un esperto, immagino come sugli altri siti.
Il mio repertorio si limita a due.

Stefano

@ PMC

No, non ci provo a cercare un confronto serio con te. Quel che dovevo dire l’ho già detto nel primo post. Già il secondo era un di più. Dipingimi come vuoi, tranqui. Estranei come prima.

PMC padrone tu di rispondere o no a chi ti pare.
Padroni gli altri di indirizzarsi a te anche se non rispondi.
Quindi che tu risponda o meno (a lui o a me) rimane il fatto che niente di ciò
che Andrea65 ha scritto non è riferibile al cattolicesimo o ai cattolici.
Tu non fossi d’accordo potresti far notare cosa non lo è.
Se invece trovi la cosa imbarazzante e preferisci glissare comprendiamo benissimo e ci trovi perfettamente d’accordo nella sostanza, se non nella forma.

fab

OK, dopo questa non risposta sarebbe interessante anche una risposta.

PMC

Stefano ma la tua risposta dopo quella degli smiley è a otto ore dalla precedente… Ci hai pensato su di notte?

PMC

Rettifico, nove ore e tre minuti. Che poi se sono impreciso me lo fate notare 😉

Stefano

@ PMC

Il sonno porta consiglio…
Anche se mi sfugge l’importanza del timing al riguardo…

Francesco

Dialogo tra Ponzio “Pilato” e Gesù, cosa accadde veramente:

Ponzio “Pilato”: Gesù mi hanno detto che tu sei il Messia e sei capace di fare miracoli straordinari.
Gesù: Si e allora?
Ponzio “Pilato”: Che me la faresti rispuntare la chioma che persi tanti anni or sono?
Gesù: Ma per chi mi hai preso? Io sono il Messia mica Cesare Ragazzi.
Ponzio “Pilato”: Ah si! Allora vai a morì ammazzato!

Francesco

Ma lui è un “unto” del Signore, la prova lo sono gli stessi capelli miracolosamente ricresciuti.

Milamber

@Francesco
“Ma lui è un “unto” del Signore”
No, quello è fard! (cit. Guzzanti, Corrado)
Scusate, non ho resistito 😀

Francesco

Ma io infatti mi riferivo all’untuosità dei suoi capelli. 😀

Engy

Gajardo Francè, però mo abbasta che ce fai schiattà ce fai!
Anvedi aho!

Marcus Prometheus

Immigrati perdonateci ! Maddeché ?

Non condividiamo la richiesta di perdono platealmente invocata da Francesco-papa perché gli immigrati sono stati salvati, accolti, nutriti e assistiti in Italia a decine di migliaia. E molti di loro hanno pensato bene di ripagarci devastando e incendiando le strutture messe a disposizione e persino le navi da crociera nelle quali li abbiamo provvisoriamente alloggiati. Non siamo stati noi italiani a creare le condizioni di fame e disperazione di cui sono responsabili solo i governanti dei loro paesi. in maggioranza musulmani. Non siamo responsabili noi delle tempeste che hanno fatto affondare le loro carrette del mare, ma invece siamo sempre andati in loro soccorso anche lontanissimo dalle nostre coste ogni volta che ci sono arrivate richieste di aiuto.
Di cosa dobbiamo chiedere perdono ?
Fa bene a farlo Francesco-papa, assumendosi la responsabilità della crescita esponenziale della popolazione degli affamati che è anche colpa della chiesa cattolica perché insieme alle autorità religiose e politiche musulmane ha sempre boicottato in tutti i consessi internazionali qualsiasi politica di controllo della bomba demografica. Questa sì la vera responsabile della fame, la povertà, le malattie e la disperazione da cui quei disgraziati fuggono. Quella richiesta di perdono a nome di Cristo, ma a spese di Cesare, può avere un senso e una giustificazione solo se Francesco-papa e i suoi vescovi, preti e monache proprietari di migliaia di immobili con decine di migliaia di posti letto (fonte di lucrosi incassi senza pagare l’Imu), e i suoi corifei politici di centro, di destra e di sinistra, ammalati di buonismo a spese degli altri, mettessero a disposizione le loro private strutture e i loro quattrini personali e di partito per accogliere le centinaia di migliaia di disgraziati che questa improvvida richiesta di perdono sta già provocando.

Giulio C.Vallocchia
“Né Giove né Geova, né Cristo né Allah.
Tutti gli dei sono invenzioni degli uomini”

Laverdure

Vi ricordate quando il cardinale Borromeo,rimproverando pacatamente don Abbondio per la sua pavidita,gli ricorda l’abnegazione di tanti santi passati ?
Il Manzoni scrive “Vedere mettere in campo senza nessuno sforzo tanti buoni propositi da’ un certo imbarazzo,ma poiche queste cose erano dette da uno che poi le faceva,tiriamo avanti.”
(L’autore era un baciapile,ma pieno di buon senso).
Siamo sicuri che si possa dire la stessa cosa degli edificantissimi discorsi che da sempre ci propina il papa di turno,come in questi giorni ?

Felix

@Marcus Prometeus.
Commento particolarmente indovinato, mi ci identifico.
L’ ho rubato ed inoltrato in USA.
Spero non ti dispiaccia.

nightshade90

tra l’altro ho trovato parecchio ipocrita che il capo dello stato che non contiene immigrati al suo interno (anzi, propaganda fide è spesso entrata in casi di cronaca per aver butatto in strada gli inquilini poveri delle sue case al fine di riaffittarle a prezzo maggiorato rispetto a quello precedente) dica agli abitanti dello stato (ed in particolare dell’isola) che accoglie immgirati in massa, ben oltre le proprie capacità, che li salva dal mare ogni volta possibile e che ha anche sofferto fortemente a causa di una immigrazione illegale che supera i limite del gestibile (e che quindi sfocia inevitabilmente nelle violenze e vandalismo), che devono chiedere scusa agli immigrati….

SilviaBO

Ma infatti sarebbe il caso di istituire una via diretta Lampedusa-Vaticano. Se i barconi risalgono il Tevere, possono approdare direttamente in via della Conciliazione, e da lì la strada è breve.

Stefano Grassino

Uno stato che non solo non contiene immigrati al suo interno, e che getta per strada gli inquilini poveri per riaffittare a prezzi elevati, ma che si fa regalare dal contribuente italiano (espropriando forzatamente a 10 milioni di atei) 6/7 miliardi di euro pari a 12/14.000.000 miliardi delle vecchie lire.

Diocleziano

Grassino, tre zeri di troppo.”pari a 12/14.000 miliardi delle vecchie lire”
Che son troppi lo stesso.

serlver

“Quella richiesta di perdono a nome di Cristo, ma a spese di Cesare…” questo pezzo è azzeccatissimo

Laverdure

@marcus Prometheus
Concordo.
Infatti,a dirlo esplicitamente,i “mea culpa” e le richieste di perdono
papali ( e anche di altri,a essere sinceri) sono tanto piu’ esplicite
quanto piu’ incerte le colpe alla equali si riferiscono.
Perche’ del mancato uso delle enormi ricchezze giacenti ,dell’irresponsabile opposizione al controllo delle nascite ecc se
ne parla esclusivamente in cerchie ristrette come la nostra.
Quando Woityla si azzardo a riferirsi a colpe molto piu’ esplicite,come le secolari prodezze dell’Inquisizione,la caccia alle streghe,il caso Galileo ecc,divenne molto nebuloso invece il suo modo di esprimersi: fece riferimento a “gravi errori” commessi
( non si sa da chi) “in nome della Chiesa”, e via di questo tono.
Curioso,vero ?

Titti

OHHH! Meno male che non sono l’unica ad aver espresso un pensiero simile…forse più sintetico, ma non per questo meno obiettivo. Solo che per averlo fatto, mi sono sentita dire che anche in Italia ci stà la mafia, e che, a Lampedusa devo andarci io.

kundalini444

ma se nell’aldilà ci fosse “qualcuno”… più che chiedergli scusa io, dovrebbe chiedere scusa lui, e non solo a me!

Laverdure

Infatti, non ricordi quella scritta anonima sul muro della baracca:
“Se dio esiste dovra chiedermi scusa !” ?
(Una baracca di Auschwitz)

Stefano Grassino

Comunque dite ciò che volete e pensate quello che vi pare, per me questo Papa, al di la di ogni considerazione, è un bel commediante.
Ha l’espressione del “furbacchione simpatico” unita al “modernista onesto” e tutte queste belle qualità, mi puzzano.
Le mosse di alta scenografia come quella di oggi dimostrano la sua raffinatezza di comunicatore. Già ne abbiamo conosciuto uno ma quello era volgare e grezzo. Questo invece è un gesuita: il nome dice tutto.
Non mi meraviglierei che chiedesse di presentarsi al congresso UAAR visto che tra l’altro, si celebra a Roma.

Laverdure

@Grassino
“Non mi meraviglierei che chiedesse di presentarsi al congresso UAAR visto che tra l’altro, si celebra a Roma.”
E che chiedesse cle l’apertura dei lavori sia preceduta da un breve preghiera e dalla benedizione .

sin.night.

Ma anche ammesso e non concesso che questo pontefice possa essere un uomo integerrimo, una di quelle persone che non di limitano a parlare ma fanno cose concrete (ho delle forti riserve in proposito e temo che non verrò smentito, anche se non mi dispiacerebbe esserlo)… quello che proprio non capisco è come sia possibile che sia sufficiente un Papa che dica delle cose un po’ più “accattivanti” (un po’ più attente a certi messaggi del Vangelo) affinché tutta la chiesa appaia rinnovata.

Quello che intendo dire è che ci vuole un bello sforzo di fede per pensare che un’organizzazione “in cui c’è del marcio” (molto probabilmente sto usando un eufemismo) riesca di punto in bianco a decidere di affidarsi ad un uomo probo per farsi guidare e risanare… Bergoglio non sarebbe dove si trova ora se qualcuno non l’avesse ritenuto la persona adatta per rifare la faccia alla chiesa! Poi Bergoglio potrebbe essere l’uomo probo che vuole risanare la chiesa tanto quanto potrebbe invece essere un ottimo attore, ma sono praticamente certo che i vertici del clero l’abbiano scelto solo per il proprio tornaconto (se Bergolglio dovesse fare delle cose giuste, probabilmente si tratterebbe di “effetti collaterali” nei giochi dell’alto clero, o del classico “burattino sfuggito di mano”).

Per me ad esempio è significativo che Papa Bergoglio abbia scelto una croce non in oro e gli altri prelati non si siano già adeguati: la scelta di Bergoglio (genuina o pianificata che sia) si traduce in niente più di uno “spot”. La chiesa non si è adeguata, la chiesa non è cambiata, al massimo si può dire che è guidata da un “uomo esemplare”*, però la chiesa è sempre la stessa, con tutti i suoi soliti problemi.

Io, se fossi un fedele, sotto l’esempio di questo papa che “dimostra che certe cose di possono fare” (o almeno “ci fa vivere il sogno”) sarei portato ad essere anticlericale, penso che mi arrabbierei moltissimo a vedere che il resto del carrozzone non si adegua almeno un po’ e magari protesterei pure… invece sono tutti (forse i media per primi) inebriati dall’esempio di questo Papa, così che tutto il resto passa in secondo piano.

😐

* “uomo esemplare”: è da vedere, non ho abbastanza elementi per poter dire con certezza se sia così o se invece sia solo un gran attore, nel dubbio preferisco sospendere ogni giudizio e tenermi i miei dubbi.

Diocleziano

Diamogli un po’ di tempo e vediamo i risultati. Quello che mi domando è il significato concreto delle sue economie (croce taroccata, albergo e non appartamenti vaticani, tutto sommato robetta) se poi quel denaro va solo ad aumentare la loro ricchezza. Provi magari a rinunciare a parte dell’8×1000 e lasciare che sia lo stato italiano a ridistribuire quel denaro ai pensionati, ai quali, in definitiva, è sottratto.

Manlio Padovan

Chi può avere paura della verità, se non colui che si nasconde dietro la globalizzazione dell’indifferenza e non si rende conto delle tragedie causate dalla globalizzazione della finanza e dell’aconomia? Se non gli amanti del liberismo assassino?

Engy

gmd85
satira dici? accipicchia! perdindirindina! pure i Crozza e le Littizzetto appaiono dei giganti al confronto!
Dai, accomodati in divano che tra poco c’è proprio Crozza, che te te diverti, o so o so!

gmd85

Giornata pesante? 😆

Un po’ di humor ti farebbe bene, in effetti. 😆

Francesco

Ora mi hai fatto venire il dubbio che disprezza perchè non è grado di capirla. 😆

Engy

Questi aforismi sull’ateismo a me invece fanno ridere, caro @gmd85.
Ma il talento non è acqua…
____________________________________________________________
Noi viviamo – grazie a Dio – in un’epoca senza fede.
Ennio Flaiano, Diario degli errori 1968

Se c’è un Dio, l’ateismo deve sembrargli una minore ingiuria che la religione.
Edmond e Jules de Goncourt, Diario, 1851-96 (postumo, 1956)

L’irreligione è una religione.
Remy de Gourmont, La cultura delle idee, 1900

L’ateismo non è una terapia, ma una salute mentale recuperata.
Michel Onfray, Trattato di ateologia, 2005

Ateismo segno di forza d’animo, ma solo fino a un certo punto.
Blaise Pascal, Pensieri, 1670 (postumo)

Cosa ci salverà? La fede? Io non voglio avere la fede e non ci tengo a essere salvato.
Jules Renard, Diario, 1887/1910 (postumo, 1925/27)

Poca gente è degna di non credere a niente.
Jean Rostand, Pensieri di un biologo, 1954

Solo l’ateismo è puro e pio, solo l’ateismo è la grande, vera religione.
Giuseppe Rensi, Apologia dell’ateismo, 1925

gmd85

Dalle mie parti si dice carne.

Dalle tue, penso, ma sti c.azzi 😆

Bianco, nero, bianco, nero, bianco, nero. STUMP. Cos’è? Una suora che cade dalle scale. Raccontata da una cattolica.

Fatti una risata, e scarica la bile 😉

Francesco

Per gmd85.
Lo deve stabilire lei chi ha talento oppure no, una che crede che un figlio di migno….. sia invece figlio di un dio e addirittura un dio lui stesso, da una mente così arguta come non si può tenere in considerazione la sua opinione?
😆

Laverdure

Piccola considerazione marginale, a proposito del tema :
“Chi ha paura della verita ?”
Temo che questa sia una paura molto diffusa anche al di fuori dell’ambito della Curia,altrimenti non si spiega la cagnara provocata
dalla (incredibile)rivelazione che la Central Intelligence Agency spia la gente nel mondo con i vari sistemi tipo Echelon.
Chi l’avrebbe mai immaginato ?
(In inglese “intelligence” significa spionaggio).
E che siano le notizie vere a essere considerate pericolose e’ ovvio,perche per inventare notizie false e spargere calunnie non occorrerebbe certo un apparato cosi colossale e costoso,basterebbe un po’ di fantasia.(come del resto fanno,con successo,in tanti in un’infinita di campi).

whichgood

L’enciclica si chiama così proprio perchè è sempre autoreferenziale e soprattutto perchè ripete sempre le stesse boiate, vero?.

🙂

Diocleziano

Mi fai venire in mente qualcosa… ah sì, le spatafiate di Florenskij!
Più perentorie delle encicliche, più indiscutibili e senza risposte
per le domande degli sfortunati postulanti. 🙄 ma anche :mrgreen:

Florenskij

@ Diocleziano. E’ vero, sono spatafioso: per questo apprezzo il dott. Marullo, da cui traggo sempre informazioni utili, ad esempio sul “Testiminium Flavianum”, tanto per addentrarsi in materia biblica. Sa com’è, il dottor M. sa che cos’è lo stile saggistico, citaiolo e pieno di collegamenti “peregrini”, qualcun altro conosce solo sarcasmo a e battutacce.

Diocleziano

Resta il fatto che, piazzato il tuo polpettone, non replichi nel merito. Narcisismo intellettuale? Timore di mostrare che sotto la buccia, niente?

Conosco anch’io lo stile saggistico (si dà il caso che i romanzi che ho letto si contino sulle dita di due mani) e costituisce metà della mia biblioteca; l’altra metà è fatta da libri di illustrazione, pittura, calligrafia, che è il mio mestiere. Quindi non usare quel tono malmostoso del saputello con me, c’e anche gente che ha interessi diversi dai tuoi, sai?
Tié :mrgreen: e tié :mrgreen: !

gmd85

@Flo

Stile saggistico non vuol dire giri di parole e voli pindarici. E si che, da estimatore della sociologia dovresti saperlo. Il metodo comprende anche quello, sai. E il tuo stile con quello di marullo non c’entra nulla.

FSMosconi

A costo di apparire sfrontato mi verrebbe da scrivere che lo stile di Flo’ è quello classico di un fascistello in doppiopetto: tantissimi fronzoli, lusso spirituale alle stelle (richiamo a tempi d’oro, inadeguatezza del singolo, gigantismo del gruppo idiota guidato dal capo perfetto…), e nessun senso compiuto. Più o meno come quando Hitler nel Mein Kampf si improvvisava sociologo basandosi sui classici luoghi comuni reazionari. Andiamo: quanti leggendolo non hanno avuto la sensazione che il senso di quelle parole fosse puro vuoto pneumatico?!…

Florenskij

@Diocleziano, gm85. Provate a contare le citazioni e i riferimenti “pindarici” contenuti nella recensione che il dott. Marullo ha fatto dell’ultimo libro di Onfray ( 6 luglio ): per me sono almeno tredici ( 13 ), da Lo Surdo ai filosofi arabi di Spagna, a Kant, a Freud a Nietzsche. Provate a legger Max Weber, il “Marx della borghesia”. Un pallottoliere intero non vi basterebbe a contare citazioni e riferimenti. di una sola decina di pagine. Personalmente sono rimasto sconcertato dal fatto che in una di “Economia e società” abbia tirato in ballo perfino la scala musicale degli antichi Egizi. Provate a sfogliare l'”Estetica” di Hegel ( al quale non sono degno di slacciare i lacci delle scarpe ).
Quanto ai saggi, c’è da distinguere tra la “sociologia leggera”, vicina al giornalismo ( esempio: Francesco Alberoni ) e la sociologia “pesante” , che si avvicina al genere del trattato ( peso massimo Max Weber ).

Perché ( effettivamente ) troppo spesso una botta e via? Perché è tra lo snervante e l’avvilente continuare a beccarsi con gente che ha come sua massima arma argomentativa il sarcasmo quando va bene, l’insulto nei casi peggiori, sulla base di un mix di supponenza e di incapacità di capire.

Sta di fatto che gli interventi marulliani per me sono un invito al confronto e alla lettura ( ad esempio di Onfray ), mentre coi sarcasmi-prese per il lato B non c’è nulla da fare se non compatire.

Diocleziano

Flo,
ti avevo posto una domanda seria sulla ‘verità’, non hai risposto.
La risposta ironica a Whichgood è nata dalla constatazione che ti avevano risposto in venticinque, rimasti ad aspettare… Hai anche argomenti (tuoi) o solo citazioni (altrui) ?

gmd85

@Flo

E chi ha detto che i voli pindarici sono le citazioni?

Articolo o trattato, se sei pomposo, risulti una mattonata. Dove, puoi immaginarlo.

Con te non argomento perché non invogli ad argomentare, vecchio mio. Chissà com’è che con altri ho piacere a discutere. Tu continua a venire qui convinto di avere la verità (cos’è) in mano, e altro non avrai.

La tua compassione è poco credibile.

gmd85

Ah, che Weber sia pesante ne contenuti non vuol dire che sia incomprensibile e noioso.

FSMosconi

@Flo’

Tra un insulto vero e flatus vocis esteso per cinquecento righe, non so te, preferisco ricevere un insulto.

Giorgio Pozzo

Ho dato un’occhiata all’enciclica, ma devo confessare che, ad un veloce confronto, trovo più contenuto nei post del nostro Florenskij. Questi ultimi sono spesso fuori tema e infarciti di citazioni tanto dotte quanto inutili, ma una certa qualche semantica io ce la vedo. E’ vero, contengono anche degli errori concettuali grossolani quando il nostro parla di scienza o di evoluzione, però sembrano scritti con una certa proprietà di linguaggio, o stile, se vogliamo, che dovrebbe darci un certo credito come destinatari del messaggio.

Questa enciclica, invece, a prima vista, mi sembra abbia contenuti nulli: una serie di frasi ad effetto, in classico stile politichese berlusconiano, di stile propagandistico che denotano, direi, che il destinatario, il classico “uomo della strada”, viene preso per fesso con tanto fumo e nessuna sostanza.

Engy

@FSMosconi
se la maggior parte dei commentatori abituali di questo sito si mettessero a fare la gara a chi è più fascistello, avremmo tanti primi posti ex aequo.

Commenti chiusi.