La disfida del crocifisso di Sulmona

Domenica scorsa la coordinatrice Uaar dell’Aquila, Liana Moca, ha civilmente chiesto e ottenuto che dal seggio di Sulmona in cui votava fosse tolto il crocifisso. Il tutto si è svolto pacificamente e senza alcun clamore. Questo è infatti un diritto degli elettori, ottenuto dopo la lunga battaglia legale del socio Uaar Marcello Montagnana, nominato scrutatore elettorale nel 1994. Montagnana, scomparso nel 2004, si era rifiutato all’epoca di ricoprire l’incarico perché riteneva violato il principio di laicità, vista la presenza del crocifisso al seggio. Era stato prima condannato dal pretore di Cuneo, poi una serie di sentenze nel 2000 la Cassazione ha annullato la condanna. La necessità di non avere simboli religiosi negli edifici pubblici è stata ribadita dalla Corte d’Appello di Perugia il 10 aprile 2006, in seguito a un’iniziativa del nostro socio Franco Coppoli.

Dell’episodio che ha coinvolto Liana Moca hanno parlato diversi siti locali come Qui Quotidiano, Abruzzo 24 Ore, Rete 5. Ma ci sono stati accenni anche sui quotidiani nazionali come La Stampa, Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Repubblica e su Vanity Fair. Visto che l’iniziativa dell’Uaar per rimuovere i crocifissi dagli uffici pubblici e in particolare dai seggi ormai va avanti da anni stupisce l’attenzione verso l’ennesimo caso. Non stupiscono invece tanti commenti e tanti insulti su internet, che hanno attaccato una persona che si batte per il rispetto della laicità dello Stato. A Liana Moca va ovviamente la nostra solidarietà e il nostro sostegno. Un messaggio solidale è arrivato anche da Giovanni Natale del movimento “Trasparenza e legalità”.

crocifisso al seggio

Notevole il commento di Fernando Fiore, segretario dei Giovani Democratici di Sulmona. Ha diffuso un comunicato che riportiamo integralmente:

In qualità di segretario dei Gd Sulmona, “tanto rattrista il popolo di Sulmona e il legame peligno che esso ha verso la religione e la tradizione religiosa che è insita e radicata che da valore vivo che dona cultura, etica, amicizia e rispetto anche per i non credenti. Venire a conoscenza di una notizia così intollerante, come il togliere il crocifisso all’interno della so­cietà e della stessa istituzione, verso chi crede, chi è devoto a Cristo e alla Sua Santa Chiesa e di quanto più sconvolgente si possa apprendere soprattutto in questi tempi di un’intolleranza sempre più crescente e gratuita che offende la stessa Istituzione e chi vi opera, e mina ad una So­cietà laica che tanto ha bisogno diversamente di un alto grado di Rispetto e reciproca Apertura. Stiamo assistendo ad un vero e proprio contagio che io chiamo “religionefobia” che umilia non solo i religiosi ma anche chi si dichiara non credente o appartenente ad altre confessioni religiose. Pertanto auspichiamo assieme che il diritto torni ad essere esercitato con il Diritto che regge le stesse basi della so­cietà laica dello Stato e che ci possano essere testimoni e portatori di solidarietà e rispetto verso chi crede nel Dio Risorto e in tutte le altre religioni riconosciute monoteistiche nel quale si fonda il vincolo comune di Amore.”

“Auspico ad un’Europa che possa essere riformista e progressista nell’Amore che non venda le sue radici cristiane a delle logiche di potere che si apprestano ad monopolizzare i concetti stessi di Riformismo e Progressismo, tanto cari questi concetti investendoli bene per la stessa so­cietà laica.”

Il segretario Gd Sulmona Fernando Fiore

Visti i toni da crociata integralista e la presa di posizione come rappresentante di partito, siamo curiosi di sapere se il Pd condivide o meno. Vorremmo sapere se questo è il volto che il partito intende presentare agli elettori e se esponenti come Fiore rappresentano davvero le sue nuove leve, in modo da informare meglio gli elettori su chi si troveranno a rappresentarli in futuro. Invitiamo inoltre i nostri lettori a far sapere all’Uaar o al Pd cosa ne pensano, e chiediamo che si esprimano soprattutto i votanti e gli attivisti del Partito Democratico, in special modo quelli giovani.

Vogliamo ribadire che la nostra è semplicemente una battaglia civile condotta in nome del diritto e della laicità dello Stato. E che tutte le preoccupazioni e le pompose esagerazioni di Fiore si riducono ad artifici retorici che ribaltano la realtà e nulla più. Esistono tanti cittadini laici che magari non si espongono perché intimiditi dalla tradizione dell'”Amore” (sic). Chiedere la rimozione di un simbolo religioso di parte in un contesto che dovrebbe essere pubblico e neutro è semplice buonsenso.

Ci chiediamo infine cosa succederà al ballottaggio, considerato che il candidato con più preferenze è Giuseppe Ranalli, sostenuto tra gli altri proprio dal Pd. Forse deve preoccuparsi un po’ se tra i suoi sostenitori ci sono rumorosi e zelanti integralisti.

L’associazione

77 commenti

gmd85

Stiamo assistendo ad un vero e proprio contagio che io chiamo “religionefobia” che umilia non solo i religiosi ma anche chi si dichiara non credente o appartenente ad altre confessioni religiose.

A parte la boiata delle religionefobia, come si sentirebbero umiliati i non credenti e gli appartenenti ad altre religioni è tutto da capire. Flo style 😆

Ah, pronti per le solite sparate, eh.

Diocleziano

E ti pareva che il Fiore non parlasse di radici!…
Un commento puntuale richiederebbe tempo che quel poveretto non merita.

(…e anche oggi il sacrificio allo Spaghettoso Mostro Volante alle Vongole
imperiosamente mi reclama!)

Mizar

Il PD è strapieno di baciapile, e a ben vedere, anche di veri e propri fanatici religiosi… Semplicemente ridicolo come questo personaggio non si renda conto di come l’imposizione di un simbolo religioso arbitrariamente scelto all’interno di un luogo istituzionale sia l’unico vero gesto illiberale e intollerante, e fondamentalmente anche piuttosto fascista (del resto, se il crocifisso ce lo ritroviamo negli edifici pubblici è merito del puzzone, chissà se il “giovane democratico” lo sa…).

Manlio Padovan

Nel commento al referendum di Bologna ho scritto che il PD fa schifo a destra come a sinistra. Quale migliore dimostrazione si può pretendere dell’intervento vergognoso e fascista che avete pubblicato?

Cecilia

Io continuo a non capire questo attaccarsi alle “radici cristiane” dell’Europa. Se vogliamo di parlare di radici dobbiamo parlare di Greci, Latini, Galli, Vichinghi e compagnia cantante, che (ops!) costutiscono un background pagano di grande varietà e colore.
E anche volendo attenersi ai soli secoli di dominazione cristiana, la varietà di confessioni, eresie e sette che ha ramificato il cosiddetto Amore è tale da non permettere a nessuno di parlare a nome di altri.

Federix

E’ solo una falsa scusa come tante altre per reclamare, ora, qualcosa che è stato perso o che non c’è mai stato, e che in ogni caso è stato superato dalla storia.
Più o meno come se, reclamando supposte “radici” vichinghe della sua famiglia, qualcuno oggi portasse l’elmo con le corna e obbligasse anche i familiari, figli compresi, a portare l’elmo con le corna.

Priapus

Mai vista un’istananea dei riti celtici dei leghisti a Pontida od alle sorgenti del Po,
con le geniali facce da Trota e lo scolapasta in testa?

Stefano Grassino

Io ho letto i commenti degli utenti nei vari giornali: scusate ma se questi sono i commenti dei cattolici medi (spero di no) l’Italia è abitata da una specie religiosa molto più vicina ai terroristi talebani che ai credenti del Nord Europa. Non solo ho letto frasi di assoluta mancanza di rispetto (che nei confronti di una signora è per me comunque più grave) ma inoltre c’è stata una sfilza di idiozie che neanche alle elementari si sarebbero lette.

bruno gualerzi

“Auspico ad un’Europa che possa essere riformista e progressista nell’Amore che non venda le sue radici cristiane a delle logiche di potere che si apprestano ad monopolizzare i concetti stessi di Riformismo e Progressismo, tanto cari questi concetti investendoli bene per la stessa società laica.”

Amici UAAR, quando riceverete il compenso per aver venduto le radici cristiane (mi raccomando tirate sul prezzo) spero vi ricordiate di chi vi è sempre stato vicino! Non pretendo molto, ma sicuramente le ‘logiche di potere’ non mancano di risorse, quindi…

faber

A parte che penso che neanche il papa avrebbe saputo scrivere un intervento più clericale e illiberale di tale Fernando Fiore, è interessante notare che costui dovrebbe far parte della “nuova guardia” del PD, quelli che dovrebbero rottamare ecc ecc. Mi chiedo come si possa ancora votare per un partito simile.
Giusto una nota a margine: i Peligni erano un popolo politeista, che non ha mai incontrato la cristianità (non fosse altro che per ragioni cronologiche). Quindi se il signor Fiore proprio ci tiene alle sue radici peligne, affigga al seggio una statuetta della dea Anaceta.

Rudy

Ma il comunicato del “giovine dem” è, pure grammaticamente, farneticante: mi vien da dire meritorio di ritorno sui banchi, finanche serali. Opportuno soprassedere sulle maiuscole che lo fan sembrare un volantino di Militia Christi.
Ennesima dimostrazione di come la baraonda la scatenano sempre coloro che poi accusano civilissime persone di qualcosa che non esiste. Misteri della fede.

Sfugge anche il motivo per cui qualunque cattozelante si riservi sempre il dogma di parlare pure a nome dei non credenti, mentre il contrario viene considerato semplicemente inammissibile. Mha! Questi arredatori dell’obbligo mi inquietano assai.

faber

Muahahahah si è vero, la sintassi di questo comunicato è talmente assurda che mi viene il dubbio che il tizio non abbia finito la 5a elementare. Tra le tante meritano menzione: “il legame peligno che hanno con la religione”, “auspico ad un’Europa” e, prime fra tutte, “nel quale si fonda il vincolo comune”. Ahahahah una risata li seppellirà!

Diocleziano

…e ancora:
”ad monopolizzare”…
”notizia così intollerante”…
”e mina ad una Società”.

Per terminare la 5° avrebbe dovuto almeno iniziare la 4°.

Stefano

“e in tutte le altre religioni riconosciute monoteistiche”

perché alcune aspirano ad esserlo ma non lo sono: principalmente la sua…. 🙂

Capperi, ma questo è laureato e pure segretario dei GD?

Ma allora Enrico ha qualche possibilità…

faber

Be il cattolicesimo per esempio aspira da sempre ad essere una religione monoteistica, poi però nel corso della sua strada è incappato nella trinità, nella madonna, nei santi protettori, nei padri Pii e nelle Natuzze, nei papi “santi subito” ecc ecc. Per quanto aspiri, ancora non me la sentirei di “riconoscerla monoteistica”. Il signor Fiore invece secondo aspira, aspira, eccome se aspira!!!
http://www.tumblr.com/tagged/ganja%20man?before=21

nightshade90

avrà usato il metodo enrico: il tema dell’esame della maturità se lo sarà fatto fare dall’insegnante di italiano perchè troppo impegnato a studiare per quello di matematica, mica è uno con tempo da perdere in sciocchezze inutili del genere….

faidate

L’intervento mi ricorda quello di Mario Borghezio che in una lettera di rettifica sul Manifesto (25/5) scrive “Le chiedo di rettificare l’informazione …… secondo qui sarei stato etc”-

faber

@faidate
A me invece fa venire in mente la famosa lettera di Totò. Immagina il signor Fiore in piedi che detta al suo segretario:
“Che, scusate se sono poche, ma settecentomila lire, punto e virgola, noi, noi ci fanno specie che quest’anno, una parola, quest’anno c’è stato una grande moria delle vacche, come voi ben sapete! Punto! Due punti!! Ma si, fai vedere che abbondiamo. Abbondandis in abbondandum”

whichgood

Il “giovine dem” è pure laureato in filosofia. Sicuramente in qualche università cattolica, con unzione e lode.

faber

Probabilmente quando andava a scuola aveva male interpretato il concetto di “ora alternativa” e durante le lezioni di italiano andava a studiare la religione dell’Ammmmore.

Paul Manoni

Vicinanza e solidarietà all’amica Liana per gli insulti ricevuti, e per la battaglia di Laicità intrapresa. Non dimenticare di fare altrettanto al ballottaggio! 😆 😉

Tizio

Storia del crocifisso: da strumento di trastullo erotico a suppellettile.

Agnos XVI

Questo è il vero volto e la vera parola della chiesa cattolica.
Non si è mai messa al passo con i tempi, mai ha pensato che l’assolutismo è finito, mai si è discostata dalla concezione della religione di san Tommaso d’aquino e altri simili; ogni manifestazione contraria, di suoi pensator o adepti come don Gallo, servono solo a far credere che la chiesa si evolve insieme alla società e a non rimanere troppo isolati quando la distanza ideologica su singoli argomenti sembra troppo elevata o tanto oscurantista da essere rigettata persino da fedeli convinti; tanto poi tornare indietro, “alle origini”, è molto facile.
Questa è una prova:
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/altro-che-semplice-preghiera-quello-di-bergoglio-era-un-ersorcismo-lo-conferma-luomo-posseduto-56597.htm

whichgood

” Stiamo assistendo ad un vero e proprio contagio che io chiamo “religionefobia” che umilia non solo i religiosi ma anche chi si dichiara non credente o appartenente ad altre confessioni religiose.”

Ti smentisco Fernando Fiore, mi sento orgoglioso e rivendico il principio di laicità dello Stato italiano. Dovresti fare tu i conti con la tua “religionefobia”, ti ricordo che quella cattolica non è l’unica religione in Italia e che per rispetto (quantomeno per par condicio) si dovrebbero includere i simboli di altri 5 o 6 religioni ovunque ci sia un crocifisso in luogo pubblico. O tutti o nessuno.

nightshade90

oltre che una decina di simboli politici diversi. perchè a quanto mi risulta la chiesa cattolica è attivamente impegnata in capo politico in italia (ad differenza di tutte le altre, che non danno direttive di voto nè patrocinio a questo o quel candidato o partito), quindi il suo simbolo in un seggio elettorale ha anche valenza politica. per par condicio pertanto ci dovrebbesro stare appesi i simboli di tutti i partiti, i simboli di tutti i duppri sostenitori di quelche partito e magari pure il fascio, la svastica e la falce e martello, che in quanto simboli di dittature snaguinarie intolleranti non sfigurano accanto a quello che simboleggiò per più di un millennio una dittatura sanguinaria ed intollerante nel nome di cristo…

whichgood

Mi piace molto qesto commento:

Innanzitutto, Fiore, giovane democratico, lascialo dire a Sulmona cosa rattristi Sulmona. Tu, finchè non sarai eletto e -semmai lo fossi, comunque le tue resterebbero, in materia, opinioni personali-,
per ora puoi dirci solo cosa rattrista te stesso, cosa che peraltro non è così scontato interessi l’universo mondo. Grazie per l’intervento.
Grazie invece a chi ha semplicemente preteso
l’applicazione di una legge, questa sì, nolenti o volenti, assolutamente condivisa in democrazia.

🙂

DanieleN

La cosa che mi fa imbestialire di più è che c’è sempre il lecchino di turno che nel suo sproloquiare deve sempre tirare per la giacchetta i “non credenti”.
Non gli basta la schiera di pecore, pecoroni, agnelli e compagnia bella devono sempre strafare!
Direi che sembra quasi che ci odiano tanto quanto ci rispettano/invidiano se hanno sempre bisogno di mettere in mezzo i “non credenti” per sostenere le loro “tesi”.

Le cose sono due:
1- o sono abituati a frequentare i famosi atei devoti
2- o davvero hanno un’alta considerazione di noi

nightshade90

no, è solo che sono convinti di parlare sempre a nome di tutti, anche di chi non condivide le loro idee, solo per il fatto che nella loro religione l’obbedienza e la sottomissione alle idee che vengono dall’alto delle gerarchie ecclesiastiche è scontata ed obbligatoria. e danno per scontato che tale regola si applichi anche a tutti gli altri, non solo ai loro fedeli. e che quindi chi non si adegua a tali idee è un facinoroso inviso anche a chi non condivide le loro idee…

whichgood

Diciamoci la vertià. Un crocifisso nel luogo dove si vota, dove si esercita in modo pratico la democrazia è come una latrina nella sala di un ristorante. Se c’è qualcosa che non ha niente a che vedere con la democrazia è proprio la religione cattolica.

stefcallegari

Innanzitutto grazie a Liliana. E visto che tra due settimane si tornerà in molti comuni a votare, sarà bene che ognuno di noi richieda l’applicazione della legge se in qualche seggio si fossero dimenticati di togliere simboli religiosi. Notizia di “costume”: incerto il ballottaggio a Sulmona. Il candidato del PD se la vedrà con Fulvio Di Benedetto. O meglio: col suo ricordo. Il candidato è morto di infarto sue settimane prima del voto e la legge non permette sostituzioni neanche in questi casi…

claudio285

ma sto Fiore è quello di Forza Nuova o che… a no… è dei GIOVANI del PD. rispetto ANCHE per i non credenti … eh sì, sembrerà strano,come dire, bizzarro, ebbeno no…anche per i non credenti via, abbondantis in abbondantibum…
Cristo risorto? Ma questo è abelinato. Ma cioè, ma siamo veramente fuori..veramente non ho parole

G.B.

Il PD è ormai la nuova D. C. ; in effetti ai clericali è riuscito l’ennesimo capolavoro, inserirsi nel partito erede del P.C.I. (che peraltro non si è mai sprecato quanto a laicismo) per impadronirsene e stravolgerlo completamente. Complimenti. Bel lavoro! Adesso per noi laici ci sarà una difficoltà in più.

faber

Indubbiamente il PD inteso come dirigenza ha la sua fetta di responsabilità. E’ altrettanto vero che questo è il risultato di diversi anni in cui si è andati avanti a turarsi il naso ad ogni tornata elettorale facendo finta di non vedere le Binetti, i Fioroni e compagnia cantante. Da questo punto di vista una bella responsabilità ce l’hanno (abbiamo dai, mi ci metto in mezzo pure io che non ho mai votato PD) gli elettori che non hanno saputo capire che, a forza di scegliere il meno peggio, si legittima lo scivolamento verso il peggio ancora più peggio.

Francesco

Quello che conta non è cosa abbia scritto nel suo commento Fernando Fiore ma che dopo gli abbiano rimesso la camicia di forza. 😆

claudio285

no ma quello che mi fa imbestialire è che questo è pure dei GIOVANI del PD …

Io spero nella scissione, ma ci credo poco

faidate

Radici per radici, e inquadrando questi eventi nel filone della commedia all’italiana e della sacralità delle processioni, ricordiamo che alle origini della commedia stanno le falloforie, processioni in onore di Priapo, con un bel simbolo fallico che potrebbe trovar posto nei seggi elettorali, nelle aule dei tribunali e nelle scuole.

faber

In parlamento hanno già provveduto uomo di poca fede! Basta vedere quante teste priapiche siano presenti!

Giorgio77

Quando leggo certe cose ho la sensazione che in tanti anni la sinistra italiana (quella parlamentare) non ha saputo fare altro che lasciarsi colonizzare dalla vecchia democrazia cristiana, se questo è progressismo…

Stefano Grassino

Dal mio punto di vista non si sono per nulla fatti colonizzare. Prima si chiamavano DC = democrazia cristiana, poi si son rifatti il trucco: PD = partito democristiano.
Risulta chiaro che ci si trovi nulla di strano nelle loro dichiarazioni.

Maurizio

Trovo estremamente sconfortanti e volgari quelle espressioni di tanta e profonda ignoranza, come l’esibizione del citato segretario Gd o le raffiche di esternazioni riportate qui tra le “clericalate della settimana”. Mi chiedo: quanto tempo ancora per vedere sorgere il giorno in cui in italia, non dico il principio di laicità diventerà pienamente affermato, ma solo semplicemente sarà possibile discuterne in termini ragionevoli?

Maurizio

Ma perché diavolo un fanatico religioso pretende di affermare che il suo simbolo rappresenti i miei principi e quelli dello stato laico? E perché mai il Diritto si estrinsecherebbe nella difesa a oltranza di una c@##o di croce in legno? E che accidenti ne sa lui se io mi sento umiliato dalla “religionefobia”? Perché non lo chiede a un non credente piuttosto che parlare per suo conto senza né autorizzazione né cognizione?!

MetaLocX

In qualità di segretario dei Gd Sulmona, “tanto rattrista il popolo di Sulmona e il legame peligno che esso ha verso la religione e la tradizione religiosa che è insita e radicata che da valore vivo che dona cultura, etica, amicizia e rispetto anche per i non credenti.

L’ennesima dimostrazione della disonestà intellettuale dei prepotenti e del loro vittimismo insensato.

Noi siamo tolleranti proprio perché non imponiamo i nostri simboli a nessuno ma neanche vogliamo subire l’imposizione dei simboli degli altri, perché le imposizioni sono atti di intolleranza e da tolleranti non possiamo accettarli.
Al contrario, è intollerante colui che impone i propri simboli, che nega al prossimo la libertà di scelta e che lo insulta perché non china la testa, perché ha osato chiedere il rispetto dei propri diritti e soprattutto di quel principio costitutivo della Democrazia che si chiama Laicità dello Stato.

max

“Venire a conoscenza di una notizia così intollerante, come il togliere il crocifisso all’interno della società e della stessa istituzione, verso chi crede, chi è devoto a Cristo e alla Sua Santa Chiesa e di quanto più sconvolgente si possa apprendere”

Più che altro mi sembra che il sig.Fernando Fiore abbia qualche difficoltà ad esprimersi

Serlino

Mi raccomando, impegniamoci ora a fondo per togliere le croci dalle bandiere di mezza Europa…
Chissà e perchè si trovano messe lì…
E che laicità è quella di uno Stato che mette la croce sulla bandiera…
Se non lo facciamo presto i crocifissi torneranno velocemente negli uffici pubblici…
Sarà forse necessario riscrivere tutti i libri di storia…ma con un pò di faccia tosta possiamo anche riuscirci…

Nightshade90

A quanto mi risulta croce (specie se non e’ una croce latina, l’unica che ricalca il profilo del crocifisso) e crocifisso sono due cos ben diverse: uno e’ il simbolo stesso di una religione (sfido chiunque a vedere un crocifisso e non collegarlo al cristianesimo), l’altro no, oltre che essere un simbolo molto più antico di tale religione (sfido chiunque a vedre la bandiera della svizzera od il simbolo della croce rossa e pensare per prima cosa al cristianesimo.

faber

Riscrivere i libri di storia? Naaaa, io mi accontenterei “solo” di vederla insegnata correttamente a scuola.

Serlino

ah! dimenticavo…
La prima croce a scomparire dalla bandiera deve essere la croce finlandese, per onorare la “nostra” Lautsi immolatasi giuridicamente per la croce negli uffici dello stato italiano….

Nightshade90

Certo che la camicia di forza a quanto pare non l’hanno tolta solo a al tizio dei giovani democratici…..

Serlino

A chi scrive.
“sfido chiunque a vedere la bandiera della svizzera od il simbolo della croce rossa e pensare per prima cosa al cristianesimo.”

Il fatto che tu non pensi, o non pensi come prima cosa, mica costituisce una prova….
…Se non hai bruciato già tutti i libri di storia, guarda che la risposta la trovi ivi…
Ah! con l’occasione, non dispensare camicie di forza a chiunque faccia un tantino di benevola ironia… perchè connoterebbe soltanto una tua illiberalità di fondo connaturata al tuo ateismo militante anticlericale.

maxalber

E a cui bisognerebbe fra l’altro RIspiegare la differenza tra croce e crocifisso.
Tempo perso…

gmd85

@Serlino

Il fatto che tu pensi o non pensi come prima cosa, mica costituisce una prova…

Non è che tutti quelli che vivono sotto bandiere con le croci sono tanto cristiani, sai.

Senti, la tua bile l’hai riversata. Ora basta, dai.

Serlino

Io non ho mai sostenuto che tutti i finlandesi, o svizzeri sono cristiani.
Sostengo chela parola simbolo viene dal greco sun bollein e significa “tenere insieme”.
La bandiera è un simbolo nazionale, significa che la croce sulla bandiera tiene insieme la stragrande maggioranza dei finlandesi, o svizzeri o norvegesi.
La stragrande maggioranza, non la totalità….
Il crocifisso o la mezzaluna sono simboli culturali e vanno per uffici e bandiere, non sono simboli soltanto religiosi.
Attaccare un simbolo con la scusa della laicità è un trucco.
Amputare la propria identità storica e culturale è anche un errore da gente incolta, senza radici culturali e, quindi, senza futuro.
Non allargare la visione del problema, poi, porta a risultati ridicoli…
mentre l’Europa cancella i propri simboli in senso laico, cosa sta, relativamente allo stesso problema, succedendo in India, nei paesi musulmani, per esempio?
Ah! già, a voi non interessa…

Kaworu

i rettiliani li hai già tirati in ballo?

così eh, per curiosità

Stefano

@ Serlino

Il crocifisso o la mezzaluna sono simboli culturali (…) non sono simboli soltanto religiosi.

Ma tu quando tiri fuori palesi scuse ridi o sei serio?
Perché se ridi un po’ ti rivaluto.

“Amputare la propria identità storica e culturale è anche un errore da gente incolta, senza radici culturali e, quindi, senza futuro

A meno che l’unico elemento “culturale” e “non religioso” sia il cristianesimo (!) non mi pare tu sia ossessionato dal mettere altri simboli che hanno contribuito a questa presunta identità storica e culturale. Non vorrei che il principio fosse solo l’ipocrita scusa per giustificar il proprio.

In Francia alcune zone hanno popolazione in maggioranza musulmana, che facciamo nelle aule e nei tribunali ci mettiamo la mezzaluna?

Ti preoccupa il fatto che ci sia concorrenza rispetto alla tua fantasia e vuoi ribadirla con “spot pubblicitari” in ogni dove?

gmd85

Serlino

Io non ho mai sostenuto che tutti i finlandesi, o svizzeri sono cristiani.

No, infatti, ti sei riferito alla cristianità dl simbolo. Non prendere per i fondelli.

Sostengo chela parola simbolo viene dal greco sun bollein e significa “tenere insieme”.La bandiera è un simbolo nazionale, significa che la croce sulla bandiera tiene insieme la stragrande maggioranza dei finlandesi, o svizzeri o norvegesi.
La stragrande maggioranza, non la totalità….

Irrilevante. Le bandiere nazionali tengono insieme anche i tifosi di calcio, indipendentemente dalla croce. Di nuovo, perché mi sa che non hai colto: dubito che quella maggioranza di scandinavi o elvetici badi alla croce da sola. Più chiaro?

Il crocifisso imposto dappertutto non tiene insieme una beneamata mazza, più che altro sembra un’espressione del delirio di onnipotenza tuo e dei tuoi compari.

Il resto, neanche te lo commento.

Stefano

@ Serlino

mentre l’Europa cancella i propri simboli in senso laico, cosa sta, relativamente allo stesso problema, succedendo in India, nei paesi musulmani, per esempio?

E sarebbero da prendere in considerazione per…?
Per il principio, perché è valido, o per altro?

gmd85

Chissà se la croce delle bandiere dell’emisfero australe è un riferimento alla cristianità…

Stefano

@ Serlino

Qui e altrove, ricordati sempre che le tue idee sono fantasie. Quindi dovresti avere l’accortezza prima e il buon gusto dopo di tenerle per te e non imporle a colpi di presunte o reali maggioranze in contesti che non hanno a che fare con quelle.
Di illiberale, casomai, c’è la continua fissazione di volerle imporre a tutti, volenti o nolenti. Se in passato era così, beh, ora siamo nel presente, anche se fai fatica ad accettarlo. A casa tua e nei luoghi deputati metti una selva di crocifissi. Nei luoghi PUBBLICI non ce li metti perché sono di tutti e non delle TUE fantasie.
Questo è autoevidente, salvo per chi è ossessionato dal dover mettere i suoi simboli ovunque.
Non mi pare che accanto al tabernacolo ci sia la foto del Presidente e la bandiera italiana.

nightshade90

io non brucio libri. quello è un hobby tutto cristiano, dai tempi di alessandri in poi. e ho studiato eccome storia. il fatto che ORIGINARIAMENTE la croce sulle bandiere avesse un significato religioso non significa che OGGI tale significato sia rimasto. nessuno più attribuisce la vista di una croce (non latina) al cristianesimo perchè col tempo tale simbolo ha perso tale valenza (così come tale valenza la acquistò lentamente e solo parzialmente, in qunato poco usato a favore del più diffuso crocefisso e croce latina).

è sostanzialemente come i simboli nazisti minori:
il nazismo tra i simboli che aveva fatto suoi aveva anche il falco, usato nelle insegne militari e nel sigillo di stato, l’algiz, una runa che si usava sulle tombe delle SS per indicare la data di nascita e morte, e sieg (simile a due fulmini gemelli), simbolo delle SS. tuttavia l’uso di tali simboli era secondario rispetto a quello della svastica, e difatti sono poco conosciuti e oggi nessuno attribuisce loro un collegamento col nazismo, se li vedono. hanno perso del tutto la simbologia che avevano, e nessuno quindi si scandalizza, ad esempio, per la presenza del falco nell’insegna navale e presidenziale tedesca. ma se qualcuno notasse in essi una svastica, quanto tempo credi che passerebbe prima di chiederne la rimozione?

Odino

Utente “Serlino” = utente “a-ateo” di ben noto blog di satira cristiano cattolica pseudo razionalista.
Non date da mangiare ai troll.

vincenzo d'addario

Prima di qualunque considerazione………qualcuno potrebbe dare delle ripetizioni di lingua e grammatica italiane al sig. Fiore?
Per il resto…….stendiamo un velo più che pietoso………….

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