Blogger atei bangladesi: l’Uaar scrive alle organizzazioni islamiche italiane

Gentili rappresentanti dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii), della Comunità Religiosa Islamica (Coreis), dell’Associazione Musulmani Italiani (Ami) e della Lega Musulmana Mondiale,

la situazione in Bangladesh sta precipitando: diversi blogger atei sono stati arrestati e una folla enorme, circa mezzo milione di persone, ha chiesto la loro impiccagione.

Apprendiamo queste notizie con orrore. L’applicazione delle leggi sulla “blasfemia” si rivela ancora una volta uno strumento liberticida che mette in serio pericolo giovani vite umane, dentro e fuori dal carcere. Tutto ciò accade in nome dell’islam.

La libertà di religione comprende anche la libertà dalla religione, la libertà di abbandonarla. Nessuno deve morire a causa della sua fede e nessuno deve morire a causa della sua non credenza. Noi, atei e agnostici, crediamo nei valori di civiltà, democrazia, laicità, libertà di espressione. Sono i principi fondamentali della Costituzione del nostro Paese, quelli che consentono il rispetto e la convivenza tra cittadini di opinioni diverse. In loro nome vi chiediamo di prendere fermamente le distanze dai leader religiosi e politici bangladesi, nonché di intervenire presso i vostri interlocutori bangladesi affinché sia garantita ai giovani blogger atei la stessa libertà di cui godono i cittadini bangladesi di religione islamica.

L’islam, in Occidente, è talvolta dipinto come una religione violenta e voi avete sempre respinto questa etichetta. In questa occasione avete l’opportunità di smentirla e di unirvi a noi nella richiesta di libertà per i giovani blogger. Ne va della vita di Subrata Adhikari Shuvo, Mashiur Rahman Biplob, Rasel Parvez, Asif Mohiuddin e di tanti altri ancora.

Raffaele Carcano, segretario Uaar

48 commenti

DucaLamberti74

E vediamo cosa rispondono le associazioni islamiche italiane…

Secondo me ignoreranno la comunicazione oppure qualcuna risponderà coem segue.

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Condanniamo la violenza che NON è espressione del vero amore di allah…ma al tempo nessuno può permettersi di mancare di rispetto ad allah ed al suo profeta maometto il barbitto e barbuto con la barbaccia…
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DucaLamberti74

Agnos XVI

Attendo (???) notizie circa le risposte ottenute, sia da parte di Monti, sia da parte dei rappresentanti dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii), della Comunità Religiosa Islamica (Coreis), dell’Associazione Musulmani Italiani (Ami) e della Lega Musulmana Mondiale.
Però se questa volta non prendo visione delle risposte E DELLE AZIONI CONSEGUENTI messe in campo dai vari rappresentanti islamici sarò costretto a cambiare modo di pensare e, sebbene razionalmente consapevole della illogicità del comportamento, diventerò INTOLLERANTE verso l’Islam e gli islamici.
Non credo che ci siano altre alternative.

whichgood

FIgurati, sono occupate con le centinaia di migliaia di vittime cristiane…

MarcusPrometheus

Magari fossero occupate con le svariate centinaia (forse fino a un migliaio) di cristiani vittime ogni anno del proselitismo terrorista tramite conquista ovvero jihad islamico, che e’ precisa ed eterna norma coranica obbligatoria, ma che in molti luoghi era stata disattesa da decenni e da secoli e percio’ e’ da considerarsi anche gravissima novita’ degli ultimi decenni (da Khomeini in poi, e non solo dalle torri gemelle in poi).
Purtroppo i cristiani sono occupati nel cercare accordo con costoro, un po’ per paura ed un po’ per affinita’. E purtroppo non sono i soli, l’estrema sinistra e l’estrema destra si alleano volentierissimo con l’islamismo contro lo stato di diritto, la democrazia, ed anche per antisemitismo.

DucaLamberti74

@Mizar:

Lungi da me difendere le organizzazioni cattoliche/cristiane..

Ma in questo caso…che cavolo c’entrerebbero ?

DucaLamberti74

Mizar

Sarebbe interessante capire qual è la loro posizione, alla luce del sole…

Francesco

Grazie per quello che fate, leggo sempre con piacere le vostre notizie ed apprezzo il vostro impegno, non commento mai ma leggo ogni news.

Grazie di dare una speranza a chi , in un mondo pieno di ignoranti spesso per comoda scelta morale, pensa in modo razionale e logico cercando tra mille impicci di far progredire questa immeritevole razza umana.

Manlio Padovan

Con questa lettera, li hai incastrati caro Raffaele. Spero almeno in una risposta.
Anch’io scriverei alle organizzazioni cattoliche. E perché non anche a quelle ebraiche dato il loro orgoglioso intarnazionalismo e il loro desiderio di vivere in pace ovunque e con chiunque nel mondo? Forse a taluni di loro gli rimorde la coscienza per i poveri palestinesi.

Federico Tonizzo

Ottima l’iniziativa Raffaele Carcano!
Mi piacerebbe conoscere le eventuali risposte alla lettera…

Martin L'Utero

In ultima analisi, sarebbero gli islamici bengalesi a dover accogliere la proposta.

Ma un’associazione che l’accogliesse non sarebbe stata in capace di procedere nella porcata che sta, invece, facendo.

E’ un cane che si morde la coda, ma è anche giusto provarci.

Sandra

L’Uaar si occupa di laicità sul territorio italiano, e perciò la lettera è indirizzata alle associazioni musulmane italiane (non saudite o iraniane).
Non credo troverai qui simpatizzanti della Corea del Nord, né del fatto che persone sia imprigionate per quello che pensano. Open Doors fa bene a dare conto dei cristiani che sono rinchiusi. Sbagli se pensi che l’Uaar sia sempre dall’altra parte della barricata rispetto a cristiani, ci possono essere benissimo posizioni condivise: per esempio, sia Uaar che Open Doors sono firmatari della protesta alla risoluzione Onu sulla blasfemia (a favore paesi islamici, Cina e Vaticano: chi di blasfemia ferisce…..).

Francesco

Da uno che si presenta postando un articolo dell’uWCr che cosa ti puoi aspettare? Un commento serio? Impossibile. 😆

gmd85

Uhm… e da dove si evince che le violazioni perpetrate della Core del Nord, pur esecrabili e condannabili, siano di carattere religioso o a-religioso?

fab

fra pallino, la Corea del nord pratica il culto del dittatore, pertanto non è atea, checché si dichiari; anzi, essendo il dittatore per definizione unico, è decisamente monoteista. Tanto è vero che non credo ci sia fra i frequentatori di questo sito alcuno che non provi perlomeno ribrezzo nei suoi confronti.

giulio

Non mi convince questa lettera.
Sembra che si chiamino in causa dei musulmani per crimini commessi da altri, solo perché i colpevoli sono della loro stessa religione.
Certamente una presa di posizione delle succitate associazioni sarebbe positiva, ma ha senso chiederla pubblicamente proprio a loro come se a loro più che ad altri spettasse il dovere di condannare un crimine?
Mi ricorda quelli che chiedono agli ebrei di prendere le distanze da Israele.

gmd85

Non è che spetti a loro condannare il crimine. Ma se sostengono che l’Islam si può integrare e che è una religione pacifica, come minimo dovrebbero prendere apertamente le distanze dai suddetti fanatici.

rolling stone

ricordo infelice.
E’ vero che nel Corano Allah dice che per gli apostati sarà riservata una dura punizione nell’aldila. Sono stati gli uomini a che, interpretando l’ira divina, hanno deciso che la pena riservata agli apostati nell’aldiqua dovesse essere quella capitale.
Ora, gli israeliani non stanno “interpretando” alcun versetto della Torah, anzi gli ebrei ortodossi li vedono come il fumo negli occhi.

luca

se Israele condannasse a morte degli atei in quanto atei chiederei agli ebrei di prendere le distanze.

E lo dico da AMICONE di Israele.

Le volte in cui il governo israeliano ha causato la morte di palestinesi è stato quasi sempre per legittima difesa. Le due situazioni non sono equiparabili

antonio caso

i talebani cristriani, mussulmani, ebrei, fanno schifo! perchè non diventare buddisti?

Tiziana

Perché il pregiiduzio sui buddisti? Non vedi cosa sta accadendo in Myanmar?
Non è il tipo di religione , ma il fideismo che fa strame. Oltre ovviamente all’intolleranza e al fanatismo di molti che credono di contrastare le religioni postando interviste che chi frequenta questo tipo di siti conosce bene. L’estremismo antireligioso, in alcuni casi solo contro l’islam come Marcus Prometh (manco il nome) è nello stesso solco fanatico dei religiosi.

MarcusPrometheus

Sia il Vaticano che gli estremisti sinistri fanno a gara ad allearsi con chi NON vuole integrarsi ma esportare il medioevo in Italia:

Leggete cosa dice Dounia Ettaib una donna giovane e coraggiosa che combatte ogni giorno contro la discriminazione e l’emarginazione della donna musulmana qui in Italia. Nata in Marocco, è cresciuta in Italia dall’età di 8 anni. Integrata perfettamente nella società italiana e con la nostra cultura, è presidente dell’associazione DARI (donne arabe in Italia). Nel 2007 è stata vittima di un’aggressione islamista in viale Jenner, a Milano.

Secondo me l’Islam qui in Italia… è rimasto senza le sue radici e tradizioni. Sono arrivata a Milano alla fine degli anni ’80, da bambina vedevo egiziani cristiani che convivevano tranquillamente con egiziani musulmani. Invece adesso se vai in una anagrafe milanese ti rendi conto che c’è stata una evidente spartizione del territorio, con i cristiani che vivono in una zona e i musulmani in un’altra, per esempio in via Padova o a San Siro. Invece, quando ero bambina non vedevo queste differenze: i musulmani festeggiavano il Natale insieme ai cristiani e i cristiani festeggiavano il Ramadan, non c’era differenza tra le due realtà.

Domanda: Quindi un’islam moderato non c’è?!

Islam moderato; cosa s’intende per Islam moderato? Ho sempre visto la religione come un aspetto privato ed intimo. Il meglio della religione si ha quando si diventa socialmente responsabili. Voglio dire: io vivo nel mio quotidiano facendo il buon cittadino e questa è un’ottima religione. Si parla di Islam moderno quando tutti sono bravi a stringersi la mano e poi, appena ci si allontana, tutti nemici come prima. Questo non è Islam moderato perché l’Islam moderato è quello che si batte per un Islam vero, reale, che parla di una tradizione di amicizia, che condanna ogni attentato, che condanna ogni iniziativa contro la discriminazione femminile. Questa non è religione e l’Islam moderato non può permettere che una religione venga diffamata in questo modo. Io non sento echi quando sento queste cose oppure quando viene violentata una ragazza, uccisa una donna oppure quando viene continuamente condannato Israele per quello che succede in Palestina. L’Islam moderato non alza mai la voce per condannare fermamente queste diffamazioni. Finché non si prendono delle posizioni chiare, non credo esista un Islam moderato.

Domanda: Hai sentito la storia di Khalid Chouki che è stato espulso dall’associazione GMI (Giovani Musulmani d’Italia) a causa delle sue idee liberali e di apertura verso un dialogo costruttivo coll’Occidente?

Perché dialogare con il prossimo significa essere liberali? Eppure le istituzioni milanesi preferiscono avere come interlocutori i Giovani Musulmani d’Italia. Chi si è impegnato davvero nel dialogo e chi si è impegnato a salvare delle vite viene emarginato. La giunta comunale di oggi cerca il dialogo solo con chi cerca le chiusure e questo non riguarda la vera presenza islamica che c’è in Italia.

Domanda: Dounia, perché le istituzioni scelgono come interlocutori associazioni come GMI?

Perché se tu ti batti per i diritti di uguaglianza sei diventato troppo occidentale e quindi sei occidentalizzato e non va bene. Allora va bene se sei emarginato e va benissimo se sei per le chiusure escludendo il prossimo. Dall’attuale giunta comunale di Pisapia traspare questo messaggio. L’associazione DARI (Donne Arabe in Italia) è presente sul territorio milanese dal 2006 e non siamo mai stati coinvolti nelle attività comunali; non andiamo bene perché troppo occidentalizzati, secondo loro.

Domanda: come possiamo definire la situazione della donna musulmana in Italia, quale è la realtà?

A parte ciò che vediamo dai mass media, che ci portano fatti di cronaca terribili come la storia di Hina, la ragazza pakistana uccisa dal padre solo perché innamorata di un italiano; oppure l’altra ragazza marocchina, Sanaa, uccisa anche lei dal padre perché conviveva con il suo fidanzato. In Marocco un padre non uccide mai la propria figlia perché ha scelto un compagno di vita. E non si sente mai dire che lo ha fatto per rispettare la tradizione. Purtroppo, le donne musulmane qui in Italia che si sono rivolte a DARI, hanno subìto una forma di Islam che esula completamente dalla loro realtà. In Marocco, oggigiorno, le violenze domestiche sono scese al 15% contro il 65% dato italiano. Questo 15% si concentra solo nelle zone rurali. In Marocco, le riforme sono iniziate nel 1985 per poi approdare nel 2003 alla riforma del codice della famiglia dove viene riconosciuto pari diritto all’uomo e alla donna. Un passo molto in avanti rispetto ad altri Paesi islamici. La situazione che vediamo qui in Italia è di matrimoni poligamici … In Marocco non esiste. Qui in Italia è tollerato in nome dell’Islam; si diventa conservatori quando si parla di Islam e noi dobbiamo diventare rispettosi solo di questa pseudo cultura che vede la donna emarginata. Gli ultimi dati sull’immigrazione sono preoccupanti e qui la crisi c’entra ben poco. La forza lavoro delle donne marocchine in Italia è pari al 12% contro l’84% delle donne italiane. Questo è un dato che deve far riflettere moltissimo: considerando che l’emigrazione femminile è stata la prima emigrazione, dal 1985 al 1997 erano le donne ad emigrare e poi ci sono stati i ricongiungimenti famigliari. Erano le donne a lavorare e mantenere la famiglia. Dal 2001 abbiamo avuto un cambiamento catastrofico, un ritorno a tradizioni oramai superate, quasi da medioevo.

Altro problema è la mutilazione genitale….. Ci sono delle situazioni ancora oggi – siamo in un Paese civile ed europeo – dove sembra di essere ai tempi del medioevo – ai tempi della peste – proprio quando si andava a cercare il malato per poi emarginarlo. Così è diventata la caccia alla donna.

Domanda: L’associazione DARI (donne arabe d’Italia) ha delle collaborazioni con le altre associazioni islamiche che ci sono in Italia?

Più che con associazioni islamiche, collaboriamo con varie associazioni ….., per esempio la «Kafila», Carovana, associazione marocchina. E’ presente a Milano fin dagli anni ’90. Si è sempre occupata di giovani e di minori e ha lavorato moltissimo sull’integrazione. E poi collaboriamo molto con associazioni italiane come «Trama di terre», che ha sede a Reggio Emilia e si occupa di dare sostegno e protezione alle donne. Con altre realtà islamiche, no. Con la CO.RE.IS.(Comunità Religiosa Islamica), invece, abbiamo un ottimo rapporto. In precedenza con la CO.RE.IS abbiamo promosso molti progetti. Apprezzo la CO.RE.IS. perché sta portando avanti un vero dialogo sulle differenze culturali e anche per quanto riguarda il dialogo interreligioso.

Invece con l’UCOII non è possibile una collaborazione perché credo che il loro atteggiamento sia sempre quello di contrastare l’impegno [alla integrazione] che gli altri portano avanti. A noi non interessa essere affermati come modello islamico. Il vero problema della comunità islamica è che loro si devono rendere conto di essere prima dei cittadini e solo dopo pensare alla religione, perché l’Islam in sé dice: «se una persona migra in una comunità e ci rimane per oltre 40 giorni allora ha l’obbligo morale di comportarsi come nella nuova comunità». Quindi l’integrazione è d’obbligo e fondamentale. L’integrazione viene imposta dalla stessa religione.

Marcus Prometheus: La notizia che colpisce di questa intervista e’ la testimonianza del tradimento delle sinistre nei confronti dei mussulmani laici democrati progressisti. Gente come Pisapia evidentemente VUOLE legittimare i fondamentalisti (contigui ai terroristi) e tratta solo coi reazionari integralisti Fratelli Mussulmani della UCOII, non coi moderati del COREIS o dell’associazione DARI.
Cioe’ le nostre sinistre favoriscono chi lotta CONTRO l’integrazione, e per il ritorno dei mussulmani al medioevo su territorio europeo! Questo mentre in Marocco con l’aiuto del re progressita aumentano i diritti delle donne!
E’ un tradimento dell’Italia, del progresso, della liberaldemocrazia e delle donne, dei nuovi italiani veri, cioe’ degli immigrati che si sentono italiani.
Proprio per questo vogliono concedere cittadinanze INDISCRIMINATE per incoraggiare gli islamici a non credere di doversi integrare per prendere la cittadinanza!

DucaLamberti74

Ed io quando parlo di corteggiamento a senso unico (stile servi della gleba) dei comunistoidi di ogni specie versi i barbitti e barbuti musulmani mutlietnici e multiculturali…

Dico forse il falso … egregi signori comunistoidi ?

A voi la parola…ma penso che dopo questo intervento di Marcus … NON ptorete fare altro che tacere per sempre o rendervi conto di quanto siete comunistoidi…almeno siate coerenti, entrate in moschea e diventate musulmani al 100%.

DucaLamberti74

MarcusPrometheus

Perche’ favorire chi lotta CONTRO L’INTEGRAZIONE?
A CHI SERVE ALLEVARE FONDAMENTALISTI ?
Perche’? L’Italia non si sta gia’ sfasciando abbastanza rapidamente?

alessandro pendesini

Poiché Maometto ha detto che i guerrieri della fede entreranno direttamente in Paradiso, è bastato inventare delle leggende simili per costruire l’istituzione religiosa attualmente la più fanatica del mondo.
I soggetti più fragili o vulnerabili vengono indottrinati/fanatizzati per consentire ai loro leader senza scrupoli di accedere ai più alti livelli di dominio. (Da notare che questo fenomeno psicosociale esiste anche in politica !) -Quando il fanatismo ha contagiato il cervello cancrenandolo, la malattia diventa quasi incurabile. Questa convinzione fantasmatica, folle e inumana, diventa lo strumento che serve di guida ! L’eccitazione mistica (o irrazionalità umana) puo’ diventare un’arma estremamente efficace per colui che sa manipolare la superstizione, dogmi, leggende o miti ! Ed è quello che fanno efficacemente, senza nessun scrupolo, certi leader religiosi affetti da megalomania paranoica e non solo !
“Fanatico” = Eroe che per il trionfo dei suoi pregiudizi o ideologie, è pronto a sacrificare la tua vita….(sic!)

MarcusPrometheus

La signora Tiziana Ficacci e’ una fanatica di sinistra che fa completa astrazione da cio’ che altri scrivono per denigrarli. Per esempio da anni si prova a calunniarmi genericamente, senza contestare alcunche’ di specifico. Mentre io rispondo sempre in dettaglio e senza offendere ad ogni Sua afffermazione.
Dimostri la signora se puo’ che io non faccia le debite distinzioni fra MUSSULMANI cresciuti in ambiente islamico ( stato o famiglia o cultura) islamica, nozione sociologica culturale che non prende in considerazione la fede personale nell’islam o il modo di manifestarla.
ISLAMICI cioe’ persone che credono nell’islam e cercano di seguirne i dettami.
ISLAMISTI, fondamentalisti, integralisti, che danno una lettura letterale del Corano persone che si ritengono impegnate nell’islam politico incluse tutte le sue norme sulla INEGUAGLIANZA, ossia norme discriminatorie delle donne, e degli infedeli, in pratica razzisti della peggiore specie non diversi dai nazisti. Se non sono terroristi personalmente sostengono comunque il terrorismo e l’OBBLIGO di Jihad o guerra santa, contro gli ebrei (neppure israele, notate bene, contro gli ebrei tutti, proprio alla nazista) e contro i crociati (tutti i i cristiani, inclusi quelli che stavano da 6 secoli prima di loro sulle terre che i colonialisti impuniti e schiavisti impuniti arabi hanno islamizzato con la guerra santa e che per ben 14 secoli hanno sopportato la dhimmizzazione, cioe’ la mancanza di diritti propri, ovvero la semischiavitu’ e lo sfruttamento fiscale specifico su base di gruppo religioso, peggio di qualsiasi azione coloniale europea del settecento o dell’ottocento.)
Ebbene io non ho niente contro i Mussulmani in genere, dato che fra di loro ci sono anche moderati perseguitati, progressisti, atei agnostici.
Da ateo non condivido niente coi credenti islamici.
Da laico concsio dei pericoli della islamizzazione incontrastata, invece ho intenzione di controbattere le tesi dell’islamismo e dei suoi servi (utili idioti diceva Lenin) . Faccio questo quasi esclusivamente diffondendo notizia dei crimini della guerra santa islamista mondiale e dell’immigrazione – invasione incontrollata, aggiungendo pochissime considerazioni di mio.

Ebbene tutto questo molto ponderato e molto moderato e’ cio’ che basta alla signora Ficacci per insultarmi o per denigrarmi come fanatico.
La sfido a mostrare un solo mio scritto che sia irragionevolmente o genericamente denigratorio dei mussulmani o contrario alla liberta’ di religione di chiunque islamico o no. In quanto all’anti islamismo, resistenza contro la islamizzazione forzata e discriminazione di donne e di infedeli, invece questo me lo assumo con orgoglio. Ogni cittadino amante dello stato laico di diritto (detto stato liberaldemocratico ed includente anche le socialdemocrazie e basato sulla eguaglianza giuridica dei cittadini (piuttosto che su categorie 1 uomo superiore a donna 2 fedele islamico superiore a dhimmi,o infedele) farebbe bene a farsene carico anche lui (o anche lei).

Personalmente io mi sento impegnato nel sostegno ai LAICI mussulmani, i veri perseguitati, insieme a done e minoranze e non mai nel sostegno ai fondamentalisti. Apprezzo Souad Sbai (associazione donne Marocchine in Italia) e Dounia Ettaib (DARI donne arabe d’Italia) e disprezzo la UCOII. Che cosa c’e’ di male in questo alla signora Ficacci?
Non ce lo ha mai spiegato, ma avra’ i suoi buoni motivi mentali, chissa’!
Perche’ favorire chi lotta CONTRO L’INTEGRAZIONE?
A CHI SERVE ALLEVARE FONDAMENTALISTI ? Perche’?
L’Italia non si sta gia’ sfasciando abbastanza rapidamente?
A che serve ed a chi serve far entrare ulteriori masse di immigrati invasori non filtrati, non richiesti e non occupabili ne’ degnamente alloggiabili ed accoglibili in una Italia che sta gia’ crollando per conto proprio?

​Cordiali saluti a tutti i liberi e laici Marcus Prometheus

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Tiziana

Prometheus

Mi sembra un fanatico. Non mi offendo di certo se mi dice di sinistra, anche se penso che non mi si attagli, in caso sono liberale moderat. Comunque credo che senza mediazione, (e sintesi) , si rischia l’inconsistenza anche nei blog.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… invece di affibbiare arbitrariamente la patente di fanatico a Marcus Prometheus senza un minimo di argomentazioni e di contestazioni puntuali delle sue affermazioni (di solito abbastanza attendibili, come ripetutamente in passato ho avuto modo di controllare incrociando ricerche da varie altre fonti che ho poi concluso di poter ritenere credibili), perché non prova ad ENTRARE NEL MERITO, contestando punto per punto (se ci riesce) i precisi e vasti contenuti del successivo “post” della redazione di UAAR (con i relativi link ai dibattiti in rete) ?
http://www.uaar.it/news/2013/04/11/islamofobia-critica-islam/
Il modo molto duro, grintoso e sovente provocatorio di Marcus Prometheus nell’esporre le proprie idee può non piacere a chi preferisca uno stile più sobrio e pacato, ma la maggior parte dei contenuti sono tuttaltro che “sparati a vanvera”.

charlymingus

l’islam è mutevole spesso il modo di agire e dettato dalle tradizioni popolari che determinano l’agire filtrando il corano.
il sogno del mega -califfato ha portato tutto a livello di network globale cercando di massificare i valori e scegliendo una morale facile e comprendibbile se non condivisibile da tutti i mussulmani
ragion per qui la lettera scritta alle varie associazzioni mussulmane è un bel esercizio di tentativo di dialogo e un ottima pressione ma dificilmente porterà ad una presa di posizzioni delle associazioni mussulmane italiane

MarcusPrometheus

Sarebbe gia’ un ottimo risultato se la lettera di garbata richiesta di chiarimento con le sue risposte e mancate risposte portasse ad una consapevolezza negli ambienti laicisti, su chi siano le organizzazioni mussulmane che cercano di rappresenta i mussulmani per aiutarne l’integrazione in Italia , da un lato, e dall’altro su chi sentendosi razzisticamente superiore in quanti infedele in mezzo agli infedeli cerca di impedire la integrazione dei mussulmani militarizzandoli ideologicamente in comunita’ islamiste antagoniste, chiuse, che regrediscono al medioevo perfino rispetto ai paesi d’origine, radicalizzando ogni disagio per farne quinte colonne per fiancheggiare il terrorismo in Europa ed il jihadismo in Asia ed in Africa.

Minsky

Gentili rappresentanti dell’Unione dei Lupi Mannari,

la situazione in tutto il mondo sta precipitando: diverse pecore sono state catturate e una folla enorme, circa mezzo milione di lupi, ha chiesto di sbranarle.

Apprendiamo queste notizie con orrore. L’applicazione delle leggi sulla “pecoraggine” si rivela ancora una volta uno strumento liberticida che mette in serio pericolo giovani vite di capretti, dentro e fuori dal recinto. Tutto ciò accade in nome della lupaggine mannara.

La libertà di pecoraggine comprende anche la libertà dalla lupaggine, la libertà di abbandonarla. Nessuno deve morire a causa della sua pecoraggine e nessuno deve morire a causa della sua non lupaggine. Noi, pecore e capretti, crediamo nei valori di pecoraggine. Sono i principi fondamentali della Costituzione del nostro Paese, quelli che consentono il rispetto e la convivenza tra pecore e lupi. In loro nome vi chiediamo di prendere fermamente le distanze dai capi branco, nonché di intervenire presso i vostri amici lupi mannari affinché sia garantita ai giovani capretti la stessa libertà di cui godono i lupi.

La lupaggine mannara, in Occidente, è talvolta dipinta come una cosa violenta e voi avete sempre respinto questa etichetta. In questa occasione avete l’opportunità di smentirla e di unirvi a noi nella richiesta di libertà per i giovani capretti.

luca

si dovrebbe inviare anche all’associazione dei giovani musulmani.

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