La clericalata della settimana, n. 10: Napolitano, Colombo, Leone, Monti

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

Il primo posto, questa settimana, è assegnato alle espressioni di

“papolatria istituzionale”

Rientrano in tale categoria le reazioni alla nomina del nuovo papa da parte delle massime cariche istituzionali dello Stato italiano. Insieme al capo dello Stato Giorgio Napolitano e al presidente del consiglio Mario Monti ricordiamo anche il senatore a vita Emilio Colombo e il deputato Antonio Leone (questi ultimi due hanno presieduto le sedute inaugurali della XVI legislatura).

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La redazione

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274 commenti

Vittorio

Fra tutte, lascia maggiormente di sasso la dichiarazione (o francescolatria?) della Presidenza del Consiglio! Anche se ormai al capolinea.

tiziana

mi permetto di dire che niente sono queste papolatrie politiche al confronto con quanto fatto dai media italiani anche quelli più sobri. Ma per brevità ricorderei il comportamento del servizio pubblico rai.
Perfino un programa cretinetto come le invasioni barbariche ha sconvolto la sua stupida scaletta per chisamare perfino il comico nicola savino a improvvisare una imitazione. roba da brividi.
già mi sembra fuori posto gridare santo subito ai funerali, ma adesso addirittura prima dell’incoronazione…
veramente i media si confermano ancora la metastasi del cancro partitocratico, frase banale ma di efficacia descrittiva (secondo me)
buon papa a tutti!

Enrico

Anche in qusto caso non posso non esprimere ammirazione a Napolitano che esprime concetti semplici e da mè condivisi dimostrando come si possa essere atei ed avere idee rispettabilissime sui rapporti tra le persone.Significativo il riferimento a quel Francesco d’Assisi il quale ha mostrato al mondo dell’epoca, compresa la chiesa stessa, cosa significhi amare ovvero non avere ma dare.

Vittorio

“.. da mè condivisi “! Mè??? Notevole per un ingegnere, davvero…

luca

e basta questa ossessione idiota sui dettagli ortografici. Si fottano in amicizia gli inutili accenti. Retaggio inutile del passato (come le religioni).

Rispondi al buonismo mellifluo di Enrico nel merito. Lascia perdere il feticismo ortografico.

gmd85

Rispondi al buonismo mellifluo di Enrico nel merito.

Ne valesse davvero la pena…

Diocleziano

Vittorio,
mi spiace, ma l’accento ci va. Non quello grave, ma l’acuto,
Con buona pace per il pauperismo ortografico di Luca. 🙂

(Enrico sforzati un po’ di più… non farmi fare di ‘ste figure!)

tommaso

E’ ovvio che un ateo non può pretendere di mettere al muro papa e credenti, ma essendo ateo, non può non essere convinto che il primo predica e i secondi credono…..alle BALLE !!

Sennò che ateo sarebbe ?

🙂

Enrico

Comprendo ed accetto il suo discorso il fatto è che spesso l’ateo racconta falsità per attaccare il clero.

Paolo Ghirelli

Se quelle dell’ateo sono “falsità”, come definire le favole dei credenti?

Enrico

*Paolo Ghirelli

Perchè crede che il cattolicesimo sia falso?Pensi ai molti fenomeni inspiegabili legati al cattolicesimo.

Stefano

@ Enrico

Pensi ai molti fenomeni inspiegabili legati al cattolicesimo.

Enrico

gmd85

@Enrico

Io ancora aspetto che tu mi spieghi come il matrimonio omosessuale ti danneggi economicamente. E non uscirtene con la storia delle detrazioni.

Enrico

L’ho già spiegato drenendo risorse destinate al sociale partendo dal fatto che considera famiglia quella che non lo è.

gmd85

@Enrico

Se una coppia non ha figli, non riceve neanche detrazioni. Ergo, non c’è alcun drenaggio di risorse. Se non erro, tu non hai figli. Stai drenando le risorse altrui? Trova una motivazione più valida, se proprio vuoi contunuare su questo piano.

gmd85

@Enrico

Da sposati, ne avrebbero diritto. Che tu non la consideri famiglia è un tuo problema. Tu stai drenando le risorse di chi non si sposa ma lavora e paga regolarmente le tasse? Hai figli per dire che la tua è una famiglia o no?

Kaworu

ma che senso ha fargli risnocciolare le stesse (e uniche) cose ributtanti che vomita qui da anni?

Kaworu

più che altro perchè non c’è la minima evoluzione, semmai involuzione…

quindi, cui prodest?

manimal

i cattos usano Stalin per denigrare l’ateismo.
noi abbiamo un’arma molto più efficace: Enrico.

tommaso

E per quanto riguarda il riferimento a S.Francesco e al “non avere ma dare” che senso ha una chiesa primo proprietario immobiliare privato del pianeta ??????????

Federico Tonizzo

Regalare ai poveri tutto, fino all’ultimo appartamentino? :mrgreen:

whichgood

@ Federico Tonizzo

Non lo fanno perchè loro amano i poveri per quel che sono: poveri. Se li aiutassero ad uscire dalla povertà non sarebbero più poveri.

Enrico

A cosa serve il patrimonio se non ad aiutare i poveri?oppure a coprire certe spese di gestione?

gmd85

@Enrico

Adesso dimmi quanto di quel patrimonio è usato per aiutare i poveri.

Enrico

Orfanotrofi in giro per il mondo.Vada fuori da un convento dei capuccini domani e vedrà a cosa serve il patrimonio per la mensa dei poveri.

gmd85

@Enrico

Ma ti sfugge proprio il fatto che parliamo di patrimonio palesemente non utilizzato a fini di bene? Non sono tanto sicuro poi che gli orfanotrofi in giro per il mondo siano finanziati direttamente dalla chiesa.

Federico Tonizzo

@ whichgood
Ovviamente ero ironico: non lo faranno mai. O almeno, non spontaneamente!

Paolo Ghirelli

Christopher Hicthens la disse giusta: la chiesa ama la “povertà”, non i poveri.

Priapus

@ Paolo Ghirelli
Così ti si capisce male, devi precisare, “povertà ALTRUI”, se vuoi esser capito bene!

Enrico

Va bene la chiesa ama la povertà ma ad esempio voi cosa fate come UAAR?E poi qual’è la povertà maggiore?quella economica o quella esistenziale oppure quella esistenziale data dalla povertà economica?

Giorgio Pozzo

Noi, come UAAR, ci impegniamo per far diventare la Chiesa Cattolica più povera.

Più povera di privilegi, ovviamente.

La povertà “esistenziale”, poi, che roba sarebbe?

gmd85

@Enrico

Vai a parlare di povertà esistenziale a chi vive in condizioni di povertà assoluta e stenta a campare ogni giorno.

Enrico

*gmd85

A volte la poverta esistenziale può essere la solitudine.Comunque la povertà assoluta se vissuta in una comunità è maglio della solitudine.Secondo lei è più felice una donna quando è madre e povera e può donare ai suoi figli oppure chi cerca appagamento solo nei beni materiali?

gmd85

@Enrico

Ma piantala con le boiate. Come lo sfami il bambino senza i beni necessari che cosa dona se non ha da donare? E prima che tu mi risponda AMORE, di solo amore non si vive.

Enrico

*gmd85

Vede caro GMD85 lei ha una concezione solo materialista dell’uomo che si appagga con l’avere sembra che il concetto donare le sia estraneo.
Comunque consumano più psicofarmaci le emancipate svedesi che le donne del Mali.Perchè?

gmd85

@Enrico

Dimostra che sia dovuto alla povertà esistenziale, poi ne riparliamo.

gmd85

@Enrico

E scegli meglio gli esempi, che il Mali è in condizioni pessime.

Enrico

Appunto è in condizioni pessime ma si usano meno psico farmaci nella ricca e laica Svezia.Si può essere sazi ma disperati.

gmd85

@Enrico

Il Mali ha un tasso di mortalità infantile del 122%. Hai condotto delle interviste li per affermare che le donne sono più felici? Dai loro modo di accedere agli psicofarmaci, poi vediamo.

Kaworu

più che altro, dai loro modo di non avere più come primo e unico bisogno della vita il mettere qualcosa nello stomaco per sopravvivere almeno un altro giorno.

ma comunque perdi il tuo tempo, gmd…

voglio dire davvero, discuti con un ciottolo, dà maggiore soddisfazione.

almeno non dice vaccate.

Enrico

Vero quanto lei dice Kaworu, ma io allora le chiedo se anche le scandinave pensassero meno a loro stesse(meno vacanze e più servizio agli altri) non sarebbe meglio per loro ed anche per i loro figli che crescerebbero più sereni con la mamma invece che in asili si accoglienti e belli ma sempre peggio della schiena della mamma cui essere legati?

*gmd85

Ma non sanno cosa siano e poi non ne hanno bisogno.

gmd85

@Enrico

Per l’ennesima volta, hai condotto interviste o ricerche per affermare le tue ennesime boiate? O sono solo slogan?

gmd85

@Enrico

E dove parlerebbe di povertà esistenziale come causa primaria? Cialtrone.

Enrico

Higher levels of social and national cohesion reduce suicide rates. Suicide levels are highest among the retired, unemployed, impoverished, divorced, the childless, urbanites, empty nesters, and other people who live alone. Suicide rates also rise during times of economic uncertainty.

Legga non sono queste esempi di come la povertà esistenziale tipica dei paesi scandinavi conduca al suicidio.

Ad esempio dove vi è coesione nazionale Israele ove basta andare alla fermata del pulman e cosa sognifica un popolo un esercito od inScandinavia?

Kaworu

chiederei alla redazione di implementare un sistema di traduzioni (non dall’inglese all’italiano, ovviamente)

gmd85

@Enrico

Devi riportare tutto:

Innazitutto, “the countries of the former Soviet Bloc and East Asia have the highest suicide rate in the world”. Altro chei paesi scandinavi.

Poi, si parla prima di: pensionati, disoccupati e impoveriti. E la coesione nazionale e sociale prevede anche un minimo di benessere economico.

Riprova.

Enrico

Guarda caso paesi atei o passato sotto l’ateismo che vede nell’altro un oggetto.

Coesione nazionale fondamentale per superare le prove.

gmd85

Lascia stare che erano atei (SEI DE COCCIO). La religiosità e il fanatismo in Russia sono aumentati. E la coesione data dal partito o dall’adorazione per il leader.

Ancora non hai confermato quanto la povertà esistenziale, ammesso che di questo si parli, incida.

Enrico

La povertà esistenziale è quella povertà generata da una mentalità egoistica e materiastica che vede l’uomo e la donna come oggetti alla ricerca del piacere e non del sacrificio per gli altri o l’intera società.

gmd85

@Enrico

Quindi, essere disoccupati, poveri in canna, pensionati vuol dire essere egoisti? Stai messo male, eh.

RobertoV

I tassi di suicidio sono riferiti a 100000 abitanti e rappresentano un epsilon dell’intera popolazione: solo dei fondamentalisti possono trarre da un infinitesimo delle considerazioni generali sulla società che vogliono denigrare. Svezia e Norvegia hanno 17-18 suicidi ogni 100 mila abitanti, esattamente gli stessi suicidi di Irlanda, Austria, Svizzera, di più dell’Olanda e di meno della Polonia. La Finlandia ha tassi maggiori, simili alla Polonia, ma inferiori a quelli di Ungheria, e dei paesi dell’area baltica (Lettonia, Lituania, Estonia), tanto che furono fatti anche degli studi genetici per cercare di capire se vi fosse una predisposizione genetica.

In Europa il minimo si ottiene per l’Albania (cioè un ex stato ateo).

Quello che si può notare è che paesi freddi hanno tassi di suicidio più elevati di paesi caldi e soleggiati, quindi il clima ha una certa influenza. Inoltre c’è il probema della raccolta dati, nelle nazioni evolute e nordiche la raccolta dati è più veritiera, mentre in altre nazioni è deficitaria o ipocrita (cioè le morti vengono catalogate diversamente): per esempio l’Egitto ha un tasso di suicidi quasi nullo, difficile credere che sia veritiero. Oltre al fatto che in quelle nazioni possono esserci altre cause che ti portano a morte prima che tu possa arrivare ad un suicidio.
Nei paesi del terzo mondo mancano le medicine, malattie da noi debellate o tenute sotto controllo da loro mietono vittime. Quindi in quei paesi usano meno medicine in generale, inclusi psicofarmaci, perchè non ci sono e non possono permettersele, non certo perchè stanno meglio.

Kaworu

roberto, stai ragionando razionalmente e con cognizione di causa con chi non è in grado di farlo.

sprechi il tuo tempo

Enrico

Faccio presente che l’albania ha sofferto causa ateismo di stato ma parlo per esperienza personale li la struttura famigliare è ben salda.

In merito al consumo di psicofarmaci solo il clima è causa di ciò oppure la frammentazione famigliare e sociale di certi pèaesi è determinante?

*gmd85

Spesso non è la disoccupazione a causare il suicidio ma la mancanza di motivi etici per vivere, cade il lavoro cade tutto.

gmd85

@Enrico

Con l’ateismo di stato hai rotto le pal*e.

Frammentazione sociale non vuol dire povertà esistenziale. Sei duro, però.

Con la disoccupazione cade la possibilità di mantenere se stessi e la propria famiglia, deficiente. E parlo per esperienza.

Kaworu

gmd, lui vuol pensarla così. e lo farà nonostante tutto, si chiama “confirmation bias”.

pazienza, problema suo. per questo dico che non gli si dovrebbe dar corda, che vomiti le sue idiozie da solo.

Enrico

Ovviamente il vostro concetto come quello delle risorse è basato sull’avere, quando manca l’avere tutto crolla.Basando la felicità sul dare allora si è più forti.

gmd85

@Enrico

Cosa dai se non hai di che vivere, deficiente? Il mio concetto di risorse è basato sul farlo circolare. Tu dai fino a morire?

Vai al diavolo, visto che ci credi. Continua pure a sproloquiare. Io chiudo qui.

Kaworu

oh bravo gmd 🙂

prima o poi quel soggetto disgusta tutti… che pena

MetaLocX

Il post di Enrico, nonostante sia un provocatore che crede di portare scompiglio, è comunque significativo perché mostra la logica che sta dietro questi annunci. Direi una logica denigratoria: lusingare il clericalismo per denigrare le posizioni laiche.

È singolare che il presidente di una repubblica laica oltre che sbilanciarsi in questo modo si riferisca ad una figura religiosa come il “patrono”. Non sarebbe affatto singolare in una teocrazia.

“La scelta di Papa Bergoglio di ispirarsi alla figura di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, racchiude una condivisa ricchezza spirituale”

“Santità, la Sua elezione a Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica è motivo di universale e gioiosa emozione : il popolo italiano ne è particolarmente partecipe, e a suo nome, interpretandone il sentimento comune e profondo, Le indirizzo le mie più calorose e sincere felicitazioni”. Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato a Sua Santità Francesco.

“Lo straordinario patrimonio morale e culturale del Cattolicesimo – ha continuato il Capo dello Stato – è indissolubilmente intrecciato con la nostra storia bimillenaria e con i valori morali nei quali l’Italia si riconosce. La figura di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, al quale Vostra Santità ha scelto di ispirarsi nell’assumere il nuovo Pontificato, racchiude questa condivisa ricchezza spirituale”.

“L’Italia – ha sottolineato il Presidente Napolitano – è orgogliosa che la sua storica Capitale sia centro della Chiesa Cattolica e sede dello Stato della Città del Vaticano. Mi ha colpito, nelle Sue prime parole di ieri sera, il richiamarsi alla missione pastorale di Vescovo della Città di Roma, cui Vostra Santità si è rivolta con profonda semplicità. Con identica e toccante immediatezza, il Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro ha raggiunto ieri i quattro angoli del globo. I saldi legami e rapporti di collaborazione tra la Santa Sede e lo Stato italiano sono rivolti a perseguire il bene comune e a promuovere un ordine internazionale che assicuri i diritti inviolabili, la dignità e la libertà della persona umana, la giustizia sociale e la pace. Serbo indelebile e grata memoria dell’alta testimonianza morale e intellettuale di Sua Santità Benedetto XVI, con il quale ho intrattenuto un dialogo intenso e condiviso momenti di grande vicinanza spirituale. Sono stato particolarmente toccato dalle parole con cui il Suo primo messaggio da Pontefice lo ha voluto ricordare”.

“Vostra Santità porta a Roma la testimonianza di un Cattolicesimo senza confini, presente nella società con un forte impegno spirituale e pastorale. E’ una testimonianza che ci viene per la prima volta dalle Americhe e da un’Argentina unita all’Italia da profondi e fraterni legami di amicizia, impersonati dalla Sua stessa storia famigliare. Le giungano – ha concluso il Capo dello Stato – i più fervidi e sinceri voti augurali miei personali e dell’intera Nazione italiana per l’alta missione di guida della Chiesa Cattolica universale.”

Federico Tonizzo

A queste parole di Napolitano, il precedentemente adulato Ratzinger ora dovrebbe suicidarsi per la gelosia… 😯

Federico Tonizzo

Al di là della “francescolatria” (scontata, dozzinale…) dei politici, a me ha fatto un’impressione shockante l’aver visto in tv, soprattutto nel tempo intercorso tra la fumata bianca e la presentazione di Bergoglio-Francesco alla folla, proprio l’atteggiamento FOLLE della folla, un atteggiamente delirantemente entusiastico: la gente era entusiasta ed estasiata A PRESCINDERE da “chi” sarebbe di lì a poco comparso alla finestra vestito di bianco!!! Fosse pure comparso col vestito bianco, ad esempio, qualche (ex-)cardinale che aveva protetto i pedofili ( http://sphotos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/601512_441854815890852_885791495_n.jpg ) la gente, nell’attesa di CHIUNQUE fosse comparso, era entusiasta lo stesso!!! 😯
A mio modo di vedere, questo atteggiamento “entusiasticamente qualunquista” (pur avendo i “fedeli” anche visto nei giorni precedenti le facce dei cardinali convenuti, diversi dei quali con “facies” inequivocabilmente suina) è degno di qualche infausta diagnosi psichiatrica.

Sergio

Più o meno le stesse parole dei Paguri. E siccome le ho trovate divertenti le copio.

“C’è un motivo preciso per cui non ci siamo buttati a capofitto nel mare magnum del primo commento salace a tutti i costi. Ed è lo stesso motivo per cui, alla fine di chi abbiano eletto al Soglio, francamente, c’importa una sega. Ed è dovuto al senso di desolazione profonda misto a sgomento, nel vedere la massa impressionante di persone, provenienti da tutto il mondo, che hanno invaso tutta piazza S. Pietro compreso viale della Conciliazione, che hanno stazionato per due giorni, flagellati dalla pioggia e dal freddo, per vedere uno che li salutava. Si badi bene, non una persona in particolare: bastava che uscisse uno qualunque.
Funziona come per la sindone, per fare solo un esempio: lo sa anche il gatto che trattasi di un falso storico conclamato, e le prove fornite a supporto di ciò sono prove scientifiche, inoppugnabili. Eppure milioni di persone, pur sapendo la verità, prendono voli transoceanici per andare a venerarla. Il simbolo che rappresenta, come per le reliquie, ha travalicato l’essenza stessa dell’oggetto.
Così anche per l’inquilino della Santa Sede. Da quel terrazzo sarebbe potuto uscire anche un gorilla, una Winx o C1-P8 e non sarebbe cambiato nulla. Un attimo di smarrimento (come fu per Sepp) e poi due paroline dal tono dolce sulla Vergine Maria, una preghierina tremula e un salutino cordiale avrebbero sistemato tutto, dando l’avvio al boato di felicità.
Lo sappiamo, saremo scemi e tutto il resto, ma questa, signori, è la cosa che ci spaventa di più.”
I Paguri

Diocleziano

Basta una tenda per creare un ciaItrone come il mago di Oz.

La (bio)massa osannante dalla piazza ha già dimenticato che c’è un altro
papa, vivo e vegetante, che ha lasciato per l’incapacità di venire a capo
di situazioni incancrenite nell’entourage in cui anche il nuovo papa,
a breve, si troverà immerso. Giocare a fare il piacione non avvicinerà
di un millimetro la soluzione.

Federico Tonizzo

@ Diocleziano
Infatti, sarei molto curioso di sapere cosa tramano in questi giorni Bagnasco, Bertone, Fisichella, Scola, Sepe, ecc. ecc., cioè tutti coloro che con ogni probabilità avrebbero voluto un papa “italiano”, cioè uno più vicino alla loro cricca.
Staranno cercando di far sparire tante carte in fretta e furia?
E http://italia.panorama.it/Le-notti-brave-dei-preti-gay ? Che ne sarà in futuro? Io dico che continueranno.
E le “Crimen sollicitationis”, “De Delictis Gravioribus”, “Linee guida sulla pedofilia”? Vigeranno ancora? Io penso di sì (altrimenti quanti altri preti finirebbero in galera?).
Begoglio regalerà forse ai poveri i soldi dello IOR? (figurarsi!)
Nelle foto storiche, generalmente Bergoglio non era mai sorridente, ma quasi sempre serioso o depresso. Ora è euforico: per quanto lo rimarrà??? Quanto potrebbe già sapere degli intrallazzi della curia vaticana con politici, mafiosi, evasori fiscali, ottopermille, eccetera? Anche ammesso che sappia già molto, sono curioso di sapere come concilierà il suo preteso “francescanesimo” con la ricchezza palese della chiesa…
E non dimentichiamo che storicamente i “francescani” non si fecero problemi a fare anche da Inquisitori.
Bah, è presto per fare previsioni, ma… e se fra un anno si dimettesse anche lui, stordito dalle liti da pollaio della curia? Forse, se venisse eletto un papa all’anno, il papato perderebbe fascino per i “fedeli”, che si troverebbero disorientati…

whichgood

Si tratta di tifoseria, ne più ne meno di quella che troveresti allo stadio o fra i quattro vecchi fascisti che aspettano Berlusconi fuori dai tribunali.

Federico Tonizzo

Anche ammesso che si tratti di “tifoseria da stadio” (ma non lo è, perchè i tifosi almeno sanno già in anticipo chi saranno i giocatori che usciranno in campo), i “tifosi da stadio” non sono assumibili come il “non plus ultra” della sanità mentale. E ovviamente non lo sono nemmeno “i quattro vecchi fascisti che aspettano Berlusconi fuori dai tribunali.”

whichgood

@ Federico Tonizzo

E’ vero tutto ma i tifosi da stadio andranno a tifare anche quando i giocatori non gli piaciono, proprio perchè questo è la tifoseria: pretendere di aver ragione a prescindere,

Federico Tonizzo

@ whichgood
“pretendere di aver ragione a prescindere”.
Vero.
E pazzesco.

whichgood

Certo che queste colombe bianche hanno un curriculum di tutto rispetto…

Sandra

Buona sera e buon pranzo li ha già usati, non è che può andare avanti con queste banalità in eterno. Prima o poi dovrà parlare e dire le cose come le pensa. Perfino ai giornalisti che dice di rispettare.

“Torno all’immagine di Abramo e della città che voleva salvare. Siamo tutti consapevoli della dimensione pagana della cultura in cui viviamo, una visione del mondo che mette in crisi le nostre certezze e la nostra fede. Ogni giorno si assiste al tentativo da parte dei poteri di questo mondo di bandire il Dio vivente e di sostituirlo con idoli di moda. Vediamo come l’abbondanza di vita offerta dal Padre nella creazione e nella redenzione da Gesù Cristo viene sostituirla dalla giustamente chiamata “cultura della morte”. Constatiamo anche viene deformata e manipolata l’immagine della Chiesa, tramite la disinformazione, la diffamazione e la calunnia, e di come i peccati e le mancanze dei suoi figli sono state l’oggetto preferito dai media come prova che non ha niente di buono da offrire. Per i media la santità non è una novità, lo sono lo scandalo e il peccato. Chi può combattere ad armi pari contro questo?”

Sandra

h tt p://w w w.aicaold.com.ar//index2.php?pag=bergoglio070729sacerdotes

whichgood

Ha già detto che chi non sta con dio sta col diavolo e questo la dice già di gran lunga su cosa pensa degli atei e di chi non è allineato alle loro ipocrisie.

John

Per wichgood… in realtà non era un pensiero riferito agli atei, perché ha ammonito sul fatto che a “stare col diavolo” (che si può provare a interpretare anche materialisticamente come la propensione a volere il male per sé stessi o per gli altri) siano “vescovi, preti, cardinali, papi…”
Lo dice qua: http://youtu.be/w4CVV5ISIoo?t=5m55s
Viceversa, sugli atei ha mostrato un profondo rispetto (vedi il mio post delle 22:27 qua sotto).
Non dico ovviamente che un ateo debba convertirsi e diventare monaco benedettino per queste parole 🙂 ma perché non accogliere positivamente ciò che è un segnale positivo rispetto al passato?

Federico Tonizzo

Bergoglio mi ha messo una pulce nell’orecchio insistendo a parlare di “perdono” in generale e di “perdono per le colpe della chiesa” in particolare: che intenda riferirsi senza nominarle, con coda di paglia, alle sue vicende nella collaborazione col regime di Videla, oltre che a quelle “colpe della chiesa” che potrebbero essere state la causa del possibile crollo nervoso (o quello che è stato) che ha portato Ratinger alle dimissioni?
Che ne pensate?

John

che in assenza di elementi probatori si può pensare davvero tutto e il contrario di tutto, rischiando di cadere in un cospirazionismo poco razionale, da cui so che sapete essere distanti più di chiunque altro.

Sandra

“in assenza di elementi probatori.”

Ecco il punto, la mentalità latina. Ci vogliono le prove, altrimenti non solo si è innocenti, si è persino degni di incarnare l’autorità morale.
Siamo ancora alla spaccatura del mondo tra Riforma e Controriforma. Il capo dei luterani si dimise per essere passata con il rosso. Pagata la multa avrebbe potuto restare, in Italia si sarebbero fatti tutti una bella risata, guarda che umana, beve anche lei e passa con il rosso…. Ma al nord il dubbio mina la credibilità. Berlusconi non avrebbe dovuto passare alcun processo per essere giudicato inadatto al governo dai suoi elettori. Nel mondo latino e nel terzo mondo non importa. Ci si confessa, si perdona, si usa misericordia. Le accuse, le testimonianze sono solo chiacchiericcio. Violentato bambini? E sì forse, tanto comunque mancano le prove. Senza elementi probatori siamo tutti innocenti uguali. E buoni per fare il papa.

John

“Ci vogliono le prove, altrimenti non solo si è innocenti…”.
Credevo di averlo letto nella nostra Costituzione, ma evidentemente mi sbaglio…
http://www.quirinale.it/qrnw/statico/costituzione/costituzione.htm
L’articolo 27 deve averlo aggiunto qualche hacker malevolo…
(perdonatemi la battuta, era indotta).

Tornando seri: ovviamente sono disponibile ad affiancarvi nelle vostre battaglie, anche contro la credibilità di uomini di chiesa, quando però questo avviene di fronte ad elementi documentati. Di fronte al nuovo Papa, finora, si sono avute solo smentite, anche autorevoli, come riassunto in questo articolo, anch’esso di matrice non clericale: http://www.unita.it/mondo/vaticano-la-scelta-del-papa/associazione-desaparecidos-br-papa-mai-colluso-con-dittatura-1.488988

Il mio punto di vista è che, proprio perché molte vostre prese di posizione sono giuste, è secondo me opportuno secondo me da parte vostra non combattere “crociate” (perdonatemi il termine) basate su elementi non fondati, come nel caso di Bergoglio, perché si rischia di screditare quella parte della vostra attività che invece è meritevole.

Sandra

E’ proprio questione di mentalità, innocenza e credibilità sono cose diverse, ma un cattolico difficilmente coglie la differenza. Anche Berlu si è appellato alla Costituzione nello stesso modo.
Io ho letto la “smentita” di Jalics, e l’ho trovata molto eloquente nella sua prudenza.

John

Per Sandra: Chiarisco che sono contrario a Berlusconi almeno quanto te (mi fa ribrezzo solo dover scrivere il suo nome), ma che penso che in questo caso l’accostamenteo non debba aver luogo, né per motivi giudiziari (B. è inquisito e condannato), né per motivi morali (insomma, qui non ci vuole molto, credo che la condotta morale di berlusconi sia venuta fuori in modo leggermente più acclarato ed esplicito).
Sono sicuro di sbagliarmi nell’avere l’impressione che in questo caso ci sia, piuttosto che una volontà di condannare a posteriori, quella di voler cercare a priori tutti gli elementi negativi possibili in un momento evolutivo che, a mio avviso, è positivo sia per i credenti che per gli anticlericali, i quali faccio fatica a pensare che preferissero lo stile, la condotta e l’atteggiamento complessivo di Benedetto XVI a quelli di Francesco.
Non credo che dobbiamo contrapporci sempre e per forza. Io, per esempio, quando criticavate Ratzinger ero sotto molti profili dalla vostra parte.

Federico Tonizzo

@ John
“un momento evolutivo che, a mio avviso, è positivo sia per i credenti che per gli anticlericali” (…) “Non credo che dobbiamo contrapporci sempre e per forza.”
Ma di quale momento positivo vai cianciando???
Comunque IO SI’, mi contrappongo sempre: idealmente, sarei felice se la “chiesa” (come pure tutte le altre religioni) semplicemente scomparisse, e se i “fedeli” rinsavissero ovvero si svegliassero. Non ho la pazienza di spiegartene il perchè, ma, se vuoi sapere il perchè, leggi quello che scrivo nei vari commenti alle varie Ultimissime.

John

Federico Tonizzo,
ho idee diverse dalle tue, ma mi fa piacere che ci sia chi la pensa diversamente da me, mi preoccuperebbe il contrario.

Federico Tonizzo

@ John
Dovrei intendere che non vuoi rispondere alla mia domanda “Ma di quale momento positivo vai cianciando???” ?

John

Federico, scusami, mi riferivo a ciò che ho detto in altri punti della discussione in cui esprimevo il mio (opinabile) punto di vista per cui questo papa mi appare migliore del predecessore. Ma magari mi sbaglio, e il confronto con voi mi aiuta certamente molto a capire i limiti del mio ragionamento. In ogni caso ti chiedo scusa se in qualche modo ti ho urtato o se ho offeso le tue convinzioni, davvero non l’ho fatto volutamente.

Sandra

Mi sembra che tu non riesca a capire il nocciolo, l’integrità va ben oltre il casellario giudiziale di una persona, è piuttosto funzione della personalità: in paesi “decenti” Berlusconi non avrebbe vinto nemmeno nel 94, mentre da noi ha ricevuto il sostegno della Cei fino a che è servito.
L’attacco di Bergoglio alla stampa nel luglio 2007 – in cui l’arcivescovo parlava di calunnia e disinformazione e manipolazione di cui la Chiesa sarebbe stata vittima – seguiva di pochi giorni l’inizio del processo a von Wernich, il sacerdote accusato e condannato all’ergastolo per il suo ruolo negli interrogatori di regime. Don von Wernich era scappato in Cile, dove aveva in carico una parrocchia, cosa che ovviamente non avrebbe potuto fare senza appoggi nella Chiesa argentina e cilena (senza dire del Vaticano). Con un accusato del genere, buon senso, decenza, vergogna, rispetto per i familiari delle vittime, avrebbero dovuto suggerire a Bergoglio un’attitudine più defilata. Non certo la per quanto simpatica faccia di tolla di prendersela con la stampa. Che integrità morale assegni a una persona del genere, davvero credeva che von Wernich, scappato in Cile, fosse innocente e che fosse tutta una macchinazione della stampa? Per me ha un’integrità alla Maroni, che non è che ci credesse che era la nipote di Mubarak, ma non ha potuto fare diversamente per motivi politici. O come quell’altro che parlava di chiacchiericcio mentre sempre più abusi su minori venivano alla luce. La strategia del lupo e dell’agnello insomma. Questo ha la credibilità di Ratzinger, solo che si sa vendere molto ma molto meglio, in questo senso è un politico molto più abile.

Federico Tonizzo

@ Sandra
Questo ha la credibilità di Ratzinger, solo che si sa vendere molto ma molto meglio: si sa vendere alla gente comune come purtroppo sa fare Berlusconi.

Giorgio Pozzo

Forse, più che diagnosi psichiatrica, si tratta di “psicologia di massa” (che sappiamo essere completamente differente dalla psicologia dell’individuo).

Tutti entusiasti sul papa che parte, anche prima che parta, e tutti entusiasti sul papa che arriva, anche prima che arrivi.

Bah, secondo me, si tratta di semplice bisogno di illusioni. Condito con una forte dose di maggiore interesse per l’apparenza che per la sostanza.

Federico Tonizzo

Sì, certo: si tratta anche di “psicologia di massa” (che sappiamo essere completamente differente dalla psicologia dell’individuo).
Ma c’è individuo e individuo: quello che si fa massificare (in quel modo, poi…) e quello che no; e questo, penso, dice già qualcosa sull’individuo… non credi?

maxalber

Anche la Boldrini non ha potuto né saputo trattenersi dalla leccata a Francesco nel discorso inaugurale.

Vittorio

Qui da noi, in Italia, certamente sì! In altri paesi, nutro profondi dubbi…

gmd85

@Enrico

Scherzi? la Leccatina è un atto sterile. Come puoi approvarla? Mi meraviglio di te.

giordanobruno

@ Enrico

Domanda rivolta all’ex chierichetto: quando da ragazzino servivi messa, riuscivi almeno a comprendere che il campanello d’altare va suonato al Sanctus ed all’Elevazione, e che non serve a suonare la tarantella dentro la chiesa?

Priapus

Perchè fai da vecchietto quel che non facesti da pargoletto? Recuperi terreno
perduto?

fab

Enrico, non è un semplice saluto, perché in un discorso di insediamento alla camera il papa c’entra una cippa.

faber

Io ci aggiungerei anche quella di Grillo segnalata in una ultimissima precedente se non sbaglio da Francesco.
In ogni caso non so perchè ma tutto questo entusiasmo di media, politicanti e, devo dire, molta gente comune per il nuovo papa mi ricorda tanto il Nobel per la pace assegnato ad Obama in quanto a stupidità del giudizio a priori.

bruno gualerzi

Due perle dal tg3.
Un giovane intervistato dopo che aveva ‘dato la mano’ a Francesco (il nuovo papa, si sa, è ‘alla mano’), richiesto di riferire che impressione gli avesse fatto, ha risposto – con sguardo estatico, incredulo per tanta immeritata fortuna – più o meno: “Ho provato un’emozione incredibile, il cervello si è fermato, ha cessato di funzionare…”. Si spera si tratti di un caso isolato…

Un inviato RAI a Buenos Aires dove pare che il popolo argentino abbia perfino dimenticato Maradona, ha magnificato il nuovo vicario di Cristo affermando che “finalmente abbiamo un papa che rifugge dai protagonismi”. Evidentemente l’umile Francesco non si accorge nemmeno delle televisioni che lo inseguono pronte a riprendere ogni suo comportamento ‘francescano’, dentro e fuori le sacre mura. Si vede che lo stanno facendo ‘a sua insaputa’.

Dopo il papa ‘tetesko’, poco gioviale, il papa ‘piacione’. Lo Spirito Santo ne sa sempre una più del diavolo…

Sandra

Lo Spirito Santo si starà mangiando le mani per non aver insistito con il piacione nel 2005..

bruno gualerzi

Ma io credo che nel gioco delle parti ci stava bene (magari non troppo, come è avvenuto, ispirato a dimettersi evidentemente dallo Spirito Santo) anche il teologo. Se non altro per rimarcare – ciò che stanno facendo i media di mezzo mondo – la grande capacità della chiesa di rinnovarsi e di stare al passo coi tempi. E’ l’effetto contrasto (per i teologi, la dimostrazione dell’esistenza di dio ‘e-contrario’).

Sandra

Forse, un po’ rischioso però, uno spirito santo che gioca a poker, che bluffa e perde sul papa sbagliato per rifarsi alla mano successiva. Per Ratzinger si era pensato anche all’effetto processo, e anche con questo non è che sia da escludere. In sette anni ne succedono di cose. In fondo la storia è fatta anche di fatti banali che finiscono per condizionare più di strategie pensate a tavolino, o no?

Federico Tonizzo

Giorni fa, poco prima dell’elezione di Bergoglio, ho visto una trasmissione di LA7 sui “papabili”; vi partecipava anche Odifreddi, che, richiesto di fare un pronostico, ha risposto ironicamente (cito le parole con approssimazione): “Io sono ateo, non credo nello spirito santo. Ma: se lo spirito santo esistesse, volete forse che ammetta “L’altra volta mi ero sbagliato!”? No, non potrà farlo, perchè lui non sbaglia, quindi dirà ai cardinali “Eleggete di nuovo Ratzinger!”” 😀

Enrico

*gualerzi

Voglio leggere i suoi commenti tra qualche mese e vedere come definirà il papa.

Comunque mi sembra innanzitutto un vescovo xche fà il suo dovere visita parrocchie ed altro.

In merito a chi emoziana a dargli la mano possono esserci dei “divismi” a mio parere quello che è scandaloso che Gesù torni a manifestarsi ancora nella messa nonostante noi ed i nostri comportamenti.

faber

Ah si? Sarà che manco da un po’ di tempo a messa ma non sapevo che questo Gesù fosse un frequentatore abituale.

giordanobruno

@ Enrico

Per la prima volta in vita hai saputo scrivere un intervento sensato. La cosa mi preoccupa.

Enrico

*faber

Gesù è presente col sangue nel vino e col corpo nell’ostia.

Stefano

@ Enrico

Gesù è presente col sangue nel vino e col corpo nell’ostia.

Equazione?

Enrico

Si documenti sui miracoli eucaristici li vi sono equazioni a suffragare quanto affermo.

gmd85

@Enrico

Ti ho già detto come riportare le equazioni qui. Le aspettiamo. Aspettiamo con interesse l’equazione che dimostri che il pane diventi corpo rimanendo pane e che il vino diventi sangue rimanendo vino. E mi aspetto che queste equazioni derivino da esami fatti in laboratorio.

Enrico

Se lei leggese quanto ho scritto i fenomei dei miracoli eucaristici sono descritti tramite equazioni chiniche.Ad esempio l’analisi elementare dei liquidi rinvenuto sugli stessi.

Azariel

@gmd85: i miracoli, in quanto tale, sono inspiegabili? Fai forse parte di quelli che vorrebbero trovare e misurare Dio in laboratorio?

gmd85

@Enrico

Io le equazioni chimiche le voglio vedere. Voglio sapere come sono stati condotte le analisi, cosa è stato trovato, in che condizioni, per quante volte è stato ripetuto e tutto quanto attiene una ricerca seria.

@Azariel

Io ai miracoli non credo. Quello che pretendà di propinare una verità scientifica dei suddetti è Enrico.

gmd85

@Enrico

Su wikipedia non ci sono le equazioni che tanto millanti e non spiega le condizioni che ti ho richiesto.

Kaworu

gmd, stai parlando con un “chinico”, mica balle.

inizio a capire come mai alcuni relatori scrivano le tesi ai propri studenti…

io taglierei la testa al toro evitando di prendere tesisti analfabeti, ma ovviamente ognuno fa le sue scelte, per carità.

Enrico

Cerchi nei riferimenti e se può accedere alle banche dati traverà.

*kaworu

Massima stima nel mio relatore che oltretutto è un insigne studioso nel suo campo.Mi ha preso come tesista perchè nessuno chiede lui le tesi quindi mi ha accettato a braccia aperte.

fab

“nessuno chiede lui le tesi quindi mi ha accettato a braccia aperte”. Un candore disarmante.
Aspettiamo sempre i link per tali stupefacenti equazioni. 😆

gmd85

@Enrico

Stento a credere che un ingegnere del tuo calibro non sappia riportare delle equazioni. Ti bastano pochi clic, sai. Quando sarai in grado di spiegare scientificamente il presunto processo di trasformazione non sarà mai troppo tardi.

Enrico

*gmd85

Mi spiega come tagliavano nel medioevo tessuto miocardico?

Kaworu

non seguirlo, continua a battere sulle equazioni che è la cosa migliore XD

il mese dello scordatelo dell’anno del mai arriveranno, ne sono certa

gmd85

@Enrico

Il cuore si estrae e si mangia, altro che precisione. E al miocardio ci arrivi subito -_-

Allora, queste equazioni?

Enrico

Stabilire se un qualcosa è un tipo di tessuto o meno significa risolvere equazioni ovvero affermazioni.

Enrico

Dietro queste affermazioni del sito del Cicap stanno elementi matematici.

gmd85

@Enrico

A me non interessa l’esame del tessuto trovato (per quanto mi riguarda può avercelo messo chiunque). Io voglio l’equazione che dimostri il processo di trasformazione.

Enrico

Ovviamente tagliato con mano chirurgica e poi si è conservato.Esistono equazioni che dimostrano come in condizioni normali la carne umana si degrada ma non quella che resta li immutata..

gmd85

@Enrico

Ergo, la carne era recente. Tu continua a credere che fosse più vecchia.

Ancora non mi hai fornito l’equazione del processo di trasformazione. Riesci a capire che è quello che m’interessa o no? Voglio sapere quale equazione descrive il processo di trasformazione da pane a carne. la richiesta è semplice. la smetti di aggirare e me la fornisci o la fai finita qui?

Kaworu

mi scuso con Kanzi, Washoe, Matata e compagnia.

chissà se arriveranno mai queste famosissime (e diffuse su tutto il web) equazioni

fab

Fra l’altro, se ci sono le equazioni, non c’è più il miracolo.

gmd85

@Enrico

Bloccato o no, dubito che risponderà alle richieste avanzate. Strano però che quello sia bloccato e quello in cui te ne lamenti no.

Priapus

Come a tutti i bigotti, il cervellino gli si è fermato e non vuole ripartire.

Marcotullio

“Lo Spirito Santo ne sa sempre una più del diavolo”. Eh, sì, Bruno … e alcune dozzine più dell’ UAAR.
La quale si sfoga, allora, distribuendo diagnosi non richieste di disturbi mentali di massa, o propalando calunnie (magari basate sull’inconsistente “leggenda nera” antigesuitica, che nasce da un libello contraffatto dei primi del xvii secolo) messe in giro da ambienti britannici che ce l’hanno col Papa argentino per il semplice fatto di venire da un Paese che ha un contenzioso con il Regno Unito per le Isole Falkland.
Mi spiace che persone d’indubbia intelligenza e di certissima cultura, non avendo altri moccoli, siano costretti a coricarsi al buio.

gmd85

Non è che un cervello bloccato per una stretta di mano sia tanto incoraggiante, eh.

bruno gualerzi

@ Marcotullio
Ma guarda che il mio era un apprezzamento, ironico ma anche malinconico…non tano ovviamente dello Spirito Santo perchè non credo negli spiriti… quanto della gerarchia romana la quale sa sempre virare la barra per salvaguardare la sua immagine e, sulla base di questo, i suoi interessi. L’immagine ‘sacra’ le serve per bazzicare poi spregiudicatamante col ‘profano’ e viceversa. E lo dico sempre agli amici di UAAR che forse non lo tengono nel dovuto conto…

fab

Marcotullio, non sarà chi crede in contraddizioni a poterci dare lezioni di lucidità.

Francesco

Papa (ufficiale): Se L’Argentina por un Papa è alla fine del mondo, l’Italia por un Papa è proprio la fine del mondo.
Papa (emerito): Ha fatto la battuten, ha fatto.
Segretario: Sua Santità (emerita) non sia geloso.

Federico Tonizzo

Wow! 😀
Habemus zwei gallos in pollaium!!! 😉 😀

whichgood

” Interpretando i sentimenti di tutti gli italiani, a nome del Governo e mio personale, rivolgo a Vostra Santità le espressioni del più caloroso e deferente TUBO.”

:mrgreen:

John

Capisco pienamente la vostra perplessità nel condannare le “clericalate” dei politici italiani. Vorrei però provare (se vi va) ad invertire il discorso e riflettere che, viceversa, il Papa si è dimostrato molto “laico”… mi riferisco al fatto che al termine dell’incontro con i giornalisti ha detto espressamente che erano presenti molti giornalisti con cristiani e anche non credenti, e che per questo non impartiva la benedizione, e si limitava ad una “benedizione silenziosa” per i soli credenti.
Potete vederlo qua: http://youtu.be/IP6qxwSRERk?t=35m36s
Dopo tanti vostri (giusti) discorsi in cui criticavate il fatto che i papi che non riconoscevano la dignità degli atei, e dopo fondatissime lamentele su benedizioni impartite e non volute, vorrei sapere cosa pensate di questo specifico gesto di Papa Francesco.

John

La solita errata corrige: “…molti giornalisti non cristiani…”

gmd85

@John

Non sono sicuro che la benedizione fosse per i solo credenti. Non sono ferrato in spagnolo, ma penso che abbia dato una benedizione silenziosa ai non cristiani e ai non credenti, ribadendo il fatto che, secondo lui, sono anch’essi figli di dio. Anche se poi, alla fine, li ha benedetti comunque ad alta voce 😆
Ma vabbè, ironia a parte, può essere che l’attuale papa si presenti in maniera più diplomatica del suo predecessore. Aspetto successive dichiarazioni per vedere come affronterà la tematica della non credenza.

John

Ecco la traduzione:
“Vi avevo detto che vi avrei dato di cuore la mia benedizione. Dato che molti di voi non appartengono alla Chiesa cattolica, altri non sono credenti, impartisco di cuore questa benedizione, in silenzio, a ciascuno di voi, rispettando la coscienza di ciascuno, ma sapendo che ciascuno di voi è figlio di Dio. Che Dio vi benedica.”

Io penso che “rispettando la coscienza di ciascuno” significa dire “la vuole accogliere solo chi vuole”.
La frase sul “tutti sono figli di Dio” diventa a quel punto una sua personale convinzione, non un’imposizione… un po’ come se Odifreddi parlando ad un uditorio dicesse “so che non siete figli di nessun dio”: io stando nella sala non mi offenderei e lo prenderei come il suo punto di vista.

Sono d’accordo con te sul fatto che occorre attendere. Però, dal momento che questi giorni sono stati abbastanza densi di novità, direi che una valutazione, pur leggera, sulle premesse, in raffronto con il papa precedente, si possa già fare. Altrimenti tra otto anni staremmo ancora a dire che abbiamo visto solo premesse e che attendiamo conferme 🙂

gmd85

@John

Ok, così ha più senso. Che impartisca benedizioni è piuttosto ovvio, direi. Sarebbe strano se non lo facesse. Se la line di condotta futura si atterrà a quella dimostrata in questo episodio, tano meglio e non penso che dovremo aspettare otto anni per saperlo. Almeno, spero 🙂

bruno gualerzi

Ma – almeno per quanto mi riguarda – non sconcertano tanto i comportamenti di questo papa, per dare giudizi motivati sul quale ovviamente non ci si deve basare solo su queste prime apparizioni ed esternazioni… quanto il modo con cui i media e tanti personaggi pubblici fanno a gara per enfatizzare ogni sua frase (“ha detto ‘buona sera’ appena eletto e poi, non contento, il giorno dopo ha detto anche ‘buon giorno'”: straordinario!”), ogni sua apparizione in pubblico.
Che poi, per indole o per calcolo, si comporti ‘francescanamente’, mi sembra una messa in scena che comunque fa sbrodolare il grande intellettuale, il carismatico leader politico, il famoso giornalista e via via ‘a scalare’, senza apprezzabili eccezioni. Niente di nuovo, si dirà… ma, appunto, niente di nuovo!

gmd85

@bruno gualerzi

Ci ho pensato anche io. E constato che il pubblico ripete esattamente le stesse cose. Insomma, voluta o meno, una noevole operazione di marketing. A volerla analizzare in ambito comunicativo rientra nella csiddetta teoria dell’ago ipodermico o del magic bullet. Le notizie, i dati, vengono inoculati o sparati fino a farli attecchire. C’è solo da sperae che all’immagine corrispondano i fatti.

John

Per Bruno Gualerzi e gmd85:

in parte avete certamente ragione. Anche io sono infastidito dall’eccesso di enfasi della stampa. Però opererei una distinzione tra le tante cose “normali” (i vari “buongiorno” e “buon pranzo”) e quelli che invece sono segnali di un atteggiamento più di sostanza e di rottura (la non-benedizione agli atei, il rifiuto dell’oro e della scorta, ecc.). Capiamoci: anche in questo secondo caso l’esaltazione della stampa è eccessiva, però, in relazione a questo secondo tipo di elementi, qualche sommessa riflessione sull’importanza di un nuovo atteggiamento, secondo me può starci.
Relativamente al “francescanesimo-messa in scena”, ho già espresso in un altro thread la mia opinione… si richia di incorrere nel paradosso “papa ricco = non mi va perché ricco; papa povero = non mi va perché ipocrita” e di dare l’impressione (magari sbagliata) di un giudizio aprioristico, che ovviamente confliggerebbe con il vostro apprezzabile spirito razionale.
Io mi sento di dire che, anche cercando di prendere le massime distanze da punti di vista ideologici e provando a pormi in uno sguardo asettico (per quanto possibile), rinunciando ad ogni apriorismo, un fondo di sincerità ai gesti iniziali di questo papa vada riconosciuto.
Se poi si pensasse ad oscuri calcoli e a ombrose pianificazioni (in relazione a questo specifico Papa) penso che siate d’accordo con me sul fatto che, in assenza di chiari elementi, si ricadrebbe ne complottismo puro, lo stesso che fa dire a qualcun che esistono le scie chimiche o che non siamo mai stati sulla Luna, e questo qualcuno non siete certo Voi.

gmd85

@John

Quinid, non ci resta che aspettare sviluppi futuri. Pe ora, ‘notte. 🙂

kundalini444

io penso che i poveri, se gli si desse quel che basta per campare, si potrebbero benissimo AIUTARE DA SOLI.
Non c’è alcun bisogno di una associazione ricchissima, che controlla tutte le ricchezze (e anzi continua ad accumularne, aumentandole) per poi con esse AIUTARE I POVERI, che però appunto restano poveri mentre il controllo di come questo aiuto sia dosato resta nelle mani del potere clericale.

E’ una visione paternalistica dell’aiuto al povero, in cui chi sta sopra starà sempre sopra, e aiuterà sempre chi sta sotto, senza però mai consentirgli di liberarsi dalla posizione inferiore, di bisognoso. Il bisogno la chiesa non lo abolisce, ma lo coltiva.

John

In realtà chi conosce condizioni di povertà estreme (nel nostro Paese e nel Pianeta) sa che il problema della povertà è incredibilmente complesso e che “dargli quel che basta per campare” è una soluzione, secondo me, un po’ semplicistica, diciamo così.
Per cui, nel momento in cui la chiesa (che ci piaccia o no) esiste, se vogliamo essere pragmatici, sappiamo che non scomparirà in una settimana, penso che possa essere colto positivamente sia da un credente che da un ateo il passaggio da un Papa agghindato d’oro a un Papa che si propone di aiutare i poveri (e manifesta coerenza, tenendo un atteggiamento generale sobrissimo).
Poi certo, stiamo ad attendere, ma se proprio dobbiamo valutare le premesse, perché non dire che sono buone?

gmd85

@John

La povrtà si divide i relativa (cioé la povertà di un individuo rispetto a un altro) e assoluta (cioé, quella che non permette a un individuo di sopravvivere). La soglia minima di sussistenza è necessaria. Ma se tale tosoglia dev’essere garantita a vita da altri, ciò che viene a mancare è la libertà. Acceterei un aiuto iniziale che permetta però, sul lungo periodo, l’acqisizione di una maggiore autonomia. Qui però sconfiniamo in dinamiche economiche e di potere molto più ampie.

John

gmd85, Pienamente d’accordo, evitiamo di fare qua in questa pagina congesso sulla povertà nel mondo…
…prima volevo solo semplicemente, nel rispondere a kundalini444, osservare che il pensiero per i poveri non è (secondo me) da prendere poi così male… E non era un fatto scontato, perché mi pare che i predecessori (soprattutto l’ultimo) non abbiano usato parole simili.

gmd85

@John

Si, si, avevo capito. Ti ho esposto quello che potrebbe essere un quadro accettabile. Kundalini, giustamente, fa notare che finché la non-povertà dipende da qualcuno, ci sarà sempre chi è sottomesso.

John

gmd85 :
Su questo concetto (che però non è presente nelle parole del Papa) mi trovo assolutamente d’accordo con voi.

Francesco s.

Visto che questo è il posto adatto e non rischio l’O.T. e per non escludere nessuno cito qui il post di Beppe Grillo sul papa Francesco in cui sostiene che il papa sia un perseguitato dalla stampa e l’ispirazione francescana del Movimento. Qui l’articolo completo di Grillo http://www.beppegrillo.it/2013/03/limportanza_di_1.html

whichgood

Che schifo!. Non sapevo del parallellismo religioso del M5S. Il coraggio del Papa per chiamarsi Francesco… oh, proprio un eroe!. Vediamo se avrà il coraggio di andare a predicare senza scorta, proprio come faceva s. Francesco.

John

Stamattina è uscito senza scorta dalla chiesa dove ha fatto la messa (e ha fatto impazzire gli uomini della sicurezza)… ha anche parlato con il fratello di Emanuela Orlandi che da anni chiedeva udienza ai suoi predecessori senza riuscirci…

Diocleziano

Lasciate che si goda questi pochi giorni di vacanza: domani sarà intronato,
dopo di che dovrà farsi ragguagliare dai vari bertone e quell’altro della cei…
ci sarà di che perdere il buon umore.

John

Diocleziano:
Non si chiama più “Intronazione”, è una messa di inizio pontificato. So che potreste obiettare “sono solo parole, è la stessa cosa”, ma a mio avviso, per non finire a respingere qualunque elemento di evoluzione come “è forma, non sostanza”, anche ai segni occorre dare almeno una relativa importanza.
Sul “dovrà farsi ragguagliare dai vari bertone e quell’altro della cei…” mi sembra (ma magari mi sbaglio) che non si abbiano elementi per prevedere per forza lo scenario più fosco, date le premesse positive. Certo, incontrerà senza dubbio delle difficoltà, come ogni persona che vuole indurre un cambiamento positivo, però prevedere già da ora, in presenza dei segnali rasserenanti di questi giorni, che “ci sarà di che perdere il buon umore” mi sembra (se mi permettete) più un modo per dire morettianamente “continuiamo così, facciamoci del male…”.
Perché, anziché cercare quasi con il setaccio solo ed esclusivamente il negativo, non valutare più serenamente elementi sia negativi che positivi dei cambiamenti in corso?

Diocleziano

John,
per me i segni hanno molta importanza, soprattutto quelli tipografici! 😉

Come ho detto in quell’orrendo post qua sopra, i problemi a cui è
chiamato sono interni alla chiesa, e tu lo sai bene; non si tratta di
cambiare il modo di proporsi al pubblico. Certo, c’è un’operazione
di marketing in atto, dovuta all’arrivo di un nuovo papa, ma anche
a una certa simpatia, forse imprevista ma una piacevole sorpresa.
Sicuramente l’ottimismo aiuterà a districarsi da quei problemi,
ma io, non essendo parte in causa, ragiono pragmaticamente,
senza troppa delicatezza. Avrai anche capito che sono incline
al sarcasmo…

John

Per me i segni tipografici di importanza ne hanno un po’ meno, a giudicare dai refusi che tempestano i miei post… 🙂

Due considerazioni, con le quali io posso anche concludere:

1) Il fenomeno “nuovo papa” è indubbiamente complesso, non nego assolutamente che ci sia anche il profilo del marketing, e che questo sia in parte pianificato, in parte “provvideniziale”. La mia tesi, che ho esposto e che qui riassumo definitivamente, è che in questa complessità siano presenti anche diversi elementi positivi non solo per i credenti ma anche (secondo me) per i detrattori, e che quindi mi lasciano perplesso quei punti di vista che tendono ad inquadrare gli eventi di questi giorni solo ed unicamente in chiave negativa e distruttiva. Spero di aver espresso chiaramente il mio pensiero, di cui peraltro non intendo convincere nessuno.

2) Parli di problemi interni, è vero… pensa che io li considero talmente interni che, pur essendo io credente e considerandomi affine alla chiesa (concetto che nel mio pensiero non si sovrappone pienamente con “il vaticano”, né con “il clero”, né con “il Papa”), ne sono poco interessato… diciamo che quindi su quelle questioni neanche io mi sento parte in causa.

Sul sarcasmo, per piacere, rimani così: forse è ciò di cui abbiamo più bisogno, in ogni caso.

Azariel

@whichgood: non dire assurdita. Come tutti i capi di stato, il Papa ha una scorta. Anche napolitano ha la scorta, ma se ce l’ha il Papa viene criticato.

P.S. Comunque domenica dopo la messa si è avvicinato alla gente senza scorto.

Sandra

ah che bello… mi domando quanto passerà prima che qualcuno si lasci sfuggire il pallone e Bergoglio faccia un paio di passaggi. L’apoteosi, a un papa calciatore si perdona tutto! Ha ricordato il pranzo, gli manca la mamma e il pallone, e poi l’Italia è sistemata.

Ottone

Scusate l’ot spero che la redazione non cancelli questo messaggio.

Trovo alquanto stomachevole il fatto che a quest’ora (23:17) del 17/03 sulla videata principale di la Repubblica ci si ancora ampio spazio al signor Bergoglio, quando sul corriere è già scesa e non di poco. Scusate ma non ce la facevo più a trattenermi è veramente una scelta editoria che personalmente è ripugnante visti anche i trascorsi del signor Bergoglio.

Ottone

Alle 9:32 18/03 Bergoglio ancora sulla parte iniziale del sito la Repubblica, mentre il corriere l’ha messo più sotto.

Francesco

Televisione: Inno Nazionale Italiano…..
Sempre la televisione: E adesso l’Inno Nazionale dell’Argentina……
– Aoh, non sapevo che giocava a nazionale oggi.
– Non è la nazionale, so le elezioni der Papa.

giordanobruno

E’ inutile, questo nuovo papa agli uaarini proprio non va giù. Se non temessi di passare per uno stravagante, quasi quasi proporrei ai miei amici dell’UAAR di andare in Piazza San Pietro, martedì prossimo, in occasione della messa solenne di inizio pontificato, mostrando striscioni con la scritta: ARIDATECE ER TEDESCO! Povero Joseph, a parte i soliti di CL e dell’Opus Dei, nessun cattolico degno di questo nome ha provato il benché minimo dispiacere all’annuncio della sua abdicazione – ed un simile attestato di solidarietà, e per giunta da parte di un’associazione come l’UAAR, non potete immaginare quale lenimento sarebbe per le piaghe accumulate nella sua anima in otto anni di triste e difficile pontificato! Il vostro sarebbe un vero atto di … carità cristiana.

Well, let’s get it over with. E passiamo ad altro. Tra le “clericalate” di questo thread, avete segnalato anche le attestazioni di stima espresse da Mario Monti in ordine alla recente elezione di Jorge Mario Bergoglio. Forse io avrò una sensibilità “politica” (come dire?) dialetticamente divergente dalla vostra, ma a me quanto dichiarato dall’ex premier italiano è sembrato in fondo solo una banale accozzaglia di parole alquanto convenzionali e scontate: parlare di piaggeria clericale, almeno in questo caso, lo trovo un po’ eccessivo (sarebbe invece molto più interessante meditare sulle parole sinceramente entusiaste, con cui il B’nai B’rith ha commentato l’annuncio dell’elezione romana del nuovo papa).

Voi mostrate molta preoccupazione per la popolarità, che papa Francesco I (un vero piacione, a differenza del suo “incompreso” predecessore) sta suscitando nel popolo cattolico, e non solo all’interno di esso. Se fossi in voi, però, mi preoccuperei di cose ben più serie. Sapete che l’euro, la moneta unica europea cui anche l’Italia ha aderito, sta sprofondando sempre di più nel baratro di una crisi politica irreversibile, e che si configura sempre più come probabile e vicino il suo crollo definitivo? Tra le altre cose, avete avuto almeno un vago sentore delle recenti decisioni prese in Irlanda dal suo premier Enda Kenny? Non sono capace di leggere i pensieri reconditi di Mario Monti, dal momento che da ragazzino mi sono sempre ostinato a non apprendere l’uso dei tarocchi a scopo divinatorio, tuttavia mi chiedo fino a che punto l’elezione del nuovo papa sia risultata gradita alla BCE ed ai vari “tecnici” che la gestiscono. La stampa tedesca (con Die Zeit in testa) ha accolto con una discreta dose di acidità questa elezione. Bisogna capirli, i tedeschi, a fare il romano pontefice adesso non c’è più uno di loro, ma ci hanno messo addirittura un argentino – Lutero mica aveva tutti i torti ad avercela a morte con Roma. Forse. Forse la spiegazione giusta è questa. Ma non vi sfiora il sospetto che, a fare incazzare veramente i crucchi, ci siano ben altre cose? Meditate, belli miei, meditate!

Ottone

La popolarità non significa automaticamente che il mondo cambierà idea da oggi a domani, basta vedere gpii, dopo 8 anni chi se ne ricorda più se non vespa a porta a porta. Per il resto che ti aspetti questo è un sito di atei agnostici razionalisti e di questo si parla.

giordanobruno

@ Ottone

Non hai capito il senso delle mie parole, e soprattutto il senso del problema “politico” da me posto. Quanto poi al razionalismo … beh, io non ho mai fatto mistero della mia simpatia per l’UAAR, ma all’interno di essa scorgo soltanto atei puri e duri. Forse tu ed io intendiamo il razionalismo in modo diverso.

Sergio

Ventiquattr’ore dopo l’elezione di Bergoglio e una valanga di commenti (ben quattrocento, tra i quali anche i miei tre) ho scritto: “E se la facessimo finita e parlassimo di cose serie? Il problema è l’euro, altro che storie!”

Scrivi: “… della mia simpatia per l’UAAR, ma all’interno di essa scorgo soltanto atei puri e duri.” Questa non la capisco. Dopo il “ma” sgarrupatore (ma all’interno …) ci definisci atei puri e duri “soltanto” . Vada per “puri” che mi piace pure, ma accidenti anche “duri”? Forse senza cuore? Eppure io amo tanto la poesia!

giordanobruno

@ Sergio

Avanti, Sergio! Sai benissimo che io ho sempre avuto molta stima della tua intelligenza, e non manco mai di leggere con interesse i tuoi interventi, purtroppo non frequenti, in questo blog. Il fatto è che con te è possibile avere un dialogo serio, e soprattutto non hai né la superficialità né la spocchia di certi strani individui, che ogni tanto bazzicano da queste parti – in questo momento, sto pensando soprattutto ad Antonio72: millanta una cultura scientifica che non possiede affatto e, da bravo imbecille quale indiscutibilmente è ed appare, ogni tanto viene a tenerci i suoi sermoncini pseudorazionalisti, con i quali spera di incantare chi lo legge esattamente come farebbe un mercante di vacche in una fiera di paese.

Forse mi sto sbagliando, ma credo che tu abbia una laurea in filosofia o comunque abbia compiuto studi universitari di carattere filosofico. Bene, allora sai molto meglio di me, che invece ho una preparazione filosofica limitata a quelle quattro cosette apprese al liceo (e questo dovrebbe risultare chiaro a tutti dal livello assai poco “intellettuale” che hanno sempre i miei interventi), insomma non è il caso che io ti stia a spiegare che ateismo, agnosticismo, razionalismo non sono propriamente sinonimi. Tu sei ateo? Ed allora io sono il primo a rispettare il tuo ateismo, dal momento che ho troppa stima della tua intelligenza per non credere che la tua scelta sia stata determinata da esigenze intellettuali forti e cogenti. Però anche tu dovresti rispettare chi preferisce collocarsi tra gli agnostici o (mamma mia, aiuto!) addirittura tra i razionalisti. Non sei d’accordo?

Sergio

@ giordanobruno

Caro giordanabruno, no, non ho studi filosofici alle spalle, ho fatto lettere. Certo un po’ di filosofia la si fa in ogni modo, prima al liceo e poi per conto proprio. Ma non ho mai letto Kant e non lo leggerò più (ormai ho una certa età per letture troppo impegnative). Ci ho provato un paio di volte con questa benedetta Critica della ragion pura, ma ho abbandonato subito la lettura. E Kant mi sta pure un po’ antipatico per il poco che so o che mi riferiscono altri autori che frequento, in primis Ortega y Gasset che è stato per dieci anni kantiano, ma poi l’ha mollato ovvero è andato oltre Kant (dice lui).
Ma per venire alla questione in ballo. Adesso ho capito (o mi sembra di aver capito): a te non va giù l’ateismo puro e duro, è così? E ne hai ben donde, perché un filosofo contemporaneo nichilista (in senso filosofico) sostiene che non si può essere atei, è un non senso: la logica vuole che ci si dichiari agnostici.
Mah, sì e no. Intanto dirsi agnostici ti fa fare bella figura (la maggior parte non sa nemmeno cosa significhi) e non mette paura alla gente a cui si accappona ancora la pelle davanti a un ateo (gli atei si sa, lo diceva anche, il “vescovo emerito” di Roma – sottile presa di distanza di Bergoglio, che dritto! – è gente brutta, sporca e cattiva ecc.).
Però ti confesso che io non faccio troppo la differenza tra ateo, agnostico, non credente. Sì, c’è una differenza, ma una cosa li accomuna tutti: non sono cattolici e cristiani. Diciamo che questi termini sono “praticamente” sinonimi. Io però non amo dirmi ateo, per me è rimasta una brutta parola (anche se poi magari lo sono). Nemmeno Emanuele Severino si dice ateo benché sia stato cacciato dalla Cattolica “la sua filosofia rappresentando il più radicale ateismo del nostro tempo” (secondo la Chiesa).
Se fossi rigoroso dovrei dirmi dunque agnostico o razionalista, ma nemmeno questi due termini mi piacciono. E allora che diavolo sono? Mah, forse romantico. Sicuramente non cattolico, nemmeno cristiano (Gesù non lo sopporto). L’ho detto più volte e lo ripeto che il cristianesimo è defunto. Apparentemente ancora viva è invece la Chiesa (ma forse è anche lei una morta che cammina). Ho letto poco fa sul Corriere dei preparativi per l’insediamento di Bergoglio: semplicemente incredibile per non dire allucinante, l’Italia ufficiale tutta – molti atei compresi! – ai piedi di questo personaggio che crede nel diavolo (l’ha detto lui stesso un paio di giorni fa). Però è tanto simpatico, umile e modesto! In collegio le suore ci facevano pregare “per le intenzioni del santo padre”. Che intenzioni avrà Bergoglio? Fra parentesi a me non sta nemmeno più tanto simpatico S. Francesco, un mattoide anche lui come Jacopone. Certo, quando predica agli uccelli è simpatico anche lui.
Buona sera e buon appetito.

giordanobruno

@ Sergio

Non sopporti Gesù … e perché? Anche gli atei ne sono affascinati. Chi viene ucciso dal potere merita sempre rispetto. Ma meglio che mi fermi qui: sembra che ti voglia convertire.

Sergio

@ giordanobruno

Sì, lo so che ci sono atei affascinati da Gesù (per es. la simpaticissima M. Hack). Ma secondo me anche la Hack prende lucciole per lanterne. La Bibbia è il libro più sopravvalutato del pianeta, ma sopravvalutato è anche Gesù. Avrà avuto pure qualche geniale intuizione, avrà pure fatto la rivoluzione (basta coi riti e col sacro!), ma il personaggio è contraddittorio e una morale compiuta non si ricava dalle sue parole. Anche ama il tuo prossimo come te stesso – il “comandamento nuovo” – lascia perplessi. Non devo certo raccontarti come i cristiani abbiano applicato il comandamento nuovo non appena si sono insediati al potere. Non so se all’inizio di quel grandioso fenomeno che si chiama cristianesimo ci sia davvero Gesù o non piuttosto S. Paolo, ma comunque è nel nome di Gesù che si sono compiute infamie mai viste. Strano che Gesù – che era Dio – non le abbia previste.
Se rivedi “Il Vangelo secondo Matteo” di Pasolini – che è sempre un bel film – constaterai che Gesù è proprio insopportabile in molti momenti della sua fallimentare vicenda. Sputa continuamente veleno, lui che nel discorso della montagna – momento sublime nella storia dell’umanità anche per l’ateo Dürrenmatt e per Goethe – ha minacciato l’inferno a chi dice scemo al suo prossimo!
Insomma, un personaggio con luci e ombre che proprio non mi affascina (più).

bruno gualerzi

Naturalmente ci sono sempre cose più serie cui pensare… ma personalmente credo che sia una cosa seria, molto seria, e proprio in quanto ateo, rimarcare questa ondata di fanatismo mediatico. Che, si dice sempre, ‘lascerà il tempo che trova’ in quanto si tratta, al solito, di una moda passeggera… mentre, a mio parare, c’è una aspettativa miracolistica nella società attuale che basta molto poco, anche un gesto o una parola insignificante purchè provenga da un qualche personaggio cosiddetto carismatico, capo religioso o leader politico che sia, per risvegliare sopite speranze in qualche messia. Il che non mi sembra molto confortante per chi (come immagino sia UAAR) punti a sostenere e incrementare la secolarizzazione.
Poi si potrà anche fare della facile ironia (come faccio anch’io)… ma bisogna pur reagire in qualche modo a tanto sbracamento di persone che vengono reputate normalmente ‘razionali’.

giordanobruno

@ bruno gualerzi

Il fanatismo religioso piace assai poco anche a me. Tuttavia, tra i molti fanatismi religiosi che ammorbano l’orizzonte del quadro antropologico contemporaneo, credo che quello in assoluto più pericoloso di tutti sia proprio la “religione del nulla”. Non sarebbe allora il caso di iniziare a reagire in qualche modo a tanto sbracamento di persone che vengono reputate normalmente ‘al passo con i tempi’?

Sandra

Secondo me ai crucchi non piacerà per niente leggere questo:

“Italy’s report finds that median household net wealth has increased 56% since 1991. And from 2008 to 2010, it increased by about 5% annually, despite the crisis!
But the wealth of German households stagnated during much of that time while they paid taxes out of their noses. And now they might learn that Italy’s median household wealth is €163,875—while Germany’s is closer to Austria’s, around €76,000. Less than half!”

http://www.businessinsider.com/a-politically-explosive-secret-italians-are-over-twice-as-wealthy-as-germans-2013-3

Senjin

Scusa me è una barzellatta?
Abbiamo:
– stipendi mediamente più bassi dei tedeschi per i lavoratori dipendenti
– tassazione molto più alta

Hanno fatto l’indagine considerando solo i liberi professionisti? No perchè allora fra dentisti che dichiarano 20’000 euro l’anno e hanno lo yacht e idraulici che ne dichiarano 10’000 e hanno casa al mare e in montagna i conti tornano.
Se invece consideriamo la maggioranza dei lavoratori italiani, che sono dipendenti e non possono evadere (visto che l’articolo parla di benessere familiare dovuto al fatto che non si pagano le tasse) i conti non tornano.

Giorgio Pozzo

Occhio che parla di mediana, non di media.

Bisogna vedere esattamente quale sia la matematica che hanno utilizzato, ma se do per scontata la definizione di mediana, allora possiamo avere una mediana ben superiore alla mediana di una distribuzione, quella tedesca, che ha una media ben più elevata della nostra.

doc

@ Sandra

Il 56% dal 1991, anche se sembra tanto, si riduce a molto meno del 3% all’anno; inoltre credo sia abbastanza nota l’elevata propensione al risparmio degli italiani, oltre al fatto che il risparmio spesso va a finire in immobili.
Quindi quello citato è un segreto di Pulcinella…

giordanobruno

@ Sandra
Carina, è davvero carina! Però, tra le fiabe dei fratelli Grimm, le mie preferite sono “L’insalata magica” e “La vecchia nel bosco”. Non se le hai mai lette.

Sandra

Si parla infatti di valore mediano (median), non di media (average).

A pag. 18 del rapporto della Banca d’Italia.
“La ricchezza familiare netta, costituita dalla somma delle attività reali (immobili, aziende e oggetti di valore) e delle attività finanziarie (depositi, titoli di Stato, azioni, ecc.) al netto delle passività finanziarie (mutui e altri debiti), presenta un valore mediano di 163.875 euro.”

Secondo il Frankfurter Allgemeine Wirtschatf invece:
“Die neuesten Daten über den deutschen Medianwert veröffentlicht die Bundesbank erst in einigen Wochen, er dürfte aber eher auf dem österreichischen Niveau von 76.000 Euro liegen.”

giordanobruno

@ Sandra

L’inglese è la mia lingua “paterna”. So benissimo qual’è la differenza tra median ed average.

gmd85

Dalla nota metodologica della ricerca della Bamca d’Italia:

Il disegno di campionamento dell’indagine prevede una procedura di selezione a due
stadi. Le unità di primo stadio sono i comuni; le unità di secondo stadio sono le famiglie. Prima di procedere all’estrazione delle unità di primo stadio, queste vengono suddivise in base alla regione e alla classe di ampiezza demografica (stratificazione delle unità di primo stadio). All’interno di ogni strato i comuni nei quali effettuare le interviste sono selezionati includendo tutti quelli con popolazione superiore ai 40.000 abitanti (comuni auto-rappresentativi) ed estraendo i comuni rimanenti con una modalità di selezione che assegna ai comuni di maggiore dimensione una probabilità più elevata di essere inclusi nel campione (probability proportional to size- PPS). In una seconda fase, per ciascun comune selezionato, le famiglie da intervistare vengono estratte casualmente dalle liste anagrafiche. L’indagine è stata effettuata, fino al 1987, sulla base di rilevazioni indipendenti nel tempo. Dall’indagine sul 1989, per favorire l’analisi dell’evoluzione dei fenomeni oggetto di indagine, è stato introdotto uno schema che prevede la presenza nel campione di una quota di unità già intervistate in occasione di precedenti indagini (famiglie panel).

Va bene che un campione completamente rappresentativo si ottiene difficilmente, ma la procedura utilizzata mi convince poco.

Sempre dalla nota metodologica, poi, si legge che l’effettiva partecipazione di partecipazione alle interviste si attesta al 52,7 %. Insomma, non è che proprio sia il massimo, eh.

Sandra

giordanobruno chiedeva cosa potrebbe urtare a breve i tedeschi, e questo rapporto potrebbe farlo. Non so quanto sia attendibile statisticamente il rapporto della banca d’italia, è vero però che i tedeschi, con un mercato dell’affitto molto più regolato, non sono proprietari di casa tanto quanto gli italiani. L’articolo dice p.e. degli austriaci che l’83% è in affitto, da noi è quasi la percentuale dei proprietari, mentre in Germania siamo sul 40%.

gmd85

@Sandra

Non critico l’articolo, dico solo che, secondo me, i dati della survey della BI presentano delle lacune. Il che potrebbe falsare il paragone fra Itala e Germania. Tra l’altro (ma devo leggermi meglio le tavole della ricerca) non penso che la capacità di acquisto degli immobili attuale sia quella del 1987.

Sandra

gmd85

Sì, è possibile. Ho trovato un altro documento, uno studio legato all’EU, del 2007, che però sembra confermare il fatto che la ricchezza mediana italiana sia più alta di quella tedesca. Potrebbe essere “solo” per il fattore possesso della prima casa.

w w w.socialsituation.eu/monitoring-report/wealth/wealth-distribution-in-more-detail/wealth-levels

RobertoV

Sandra
Stai confrontando cose non omogenee. In Italia si è puntato sull’obbligare a comprare la casa riducendo la possibilità di trovare case in affitto e facendo aumentare in modo spropositato le rette. Così la gente è stata costretta ad indebitarsi coi mutui per poterla acquistare. Inoltre molti dei benestanti e imprenditori hanno investito nell’immobiliare anzichè nelle loro aziende così sono proprietari di parecchi appartamenti.
Diversa la situazione in Germania ed Austria dove c’è una grossa disponibilità di appartamenti in affitto anche a prezzi calmierati e forme di proprietà spuria. Per esempio una mia cugina austriaca 20 anni fa aveva acquistato per soli 20 milioni di lire la proprietà di un appartamento per 99 anni. Ed i miei parenti austriaci sono tutti in affitto: lì l’edilizia popolare di vari livelli è molto diffusa ed i prezzi sono ragionevoli, mentre invece le case di proprietà hanno prezzi impossibili.
Nella zona di Vienna negli ultimi decenni si è molto diffusa l’abitudine di costruirsi fuori Vienna delle casette con giardino come seconde case, ma si continua ad abitare a Vienna in appartamento in affitto. Però queste casette con giardino possono essere anche in affitto come nel caso di alcuni miei parenti le cui villette sono della ferrovia che ha costruito interi quartieri.
Per quel che posso vedere e sentire in Germania ed Austria sono arrabbiati per quanto devono pagare per le nazioni zavorra tipo Grecia, Cipro, Italia, Spagna e Portogallo.

gmd85

@Sandra

Penso anche al fatto che non di rado la proprietà di un immobile è frutto di eredità. Quindi, come tu dici, se il dato si mantiene sul mero possesso, il risultato può non essere veritiero.

Sandra

Roberto, infatti per questo ieri scrivevo “i tedeschi, con un mercato dell’affitto molto più regolato, non sono proprietari di casa tanto quanto gli italiani”. Siccome qualcuno ha tirato in ballo la rabbia dei tedeschi, che tu confermi, riportavo l’articolo.

gmd85

@giordano bruno

Parlo, per me ovviamente. Concordo con bruno gualerzi sul fanatismo mediatico, e mi ero già espresso a riguardo qualche commento più su. I media stanno ponendo l’accento su cose che, alla fine dei conti, risultano poco importanti, ma che la massa vede come significative. A me interessano i risultati sul lungo periodo.

Sergio

La Chiesa dei poveri

Quarant’anni fa Pasolini si chiedeva: “Se la Chiesa “perde” i poveri [perché la povertà è stata vinta] cosa ne sarà della Chiesa?” Cioè che senso avrà ancora. I poveri erano e sono dunque importanti per la Chiesa. Le opere di carità le attira(va)no molte più simpatie delle scemenze teologiche buone per i grulli intelligenti. E lo stesso Gesù diceva (si racconta che dicesse): “I poveri li avrete sempre con voi [me invece no perché me ne torno a casa mia.].”
Insomma, si direbbe che la povertà è costitutiva del genere umano.
E invece si potrebbe davvero eliminare e sarebbe compito dello Stato o della collettività eliminare questa piaga, non della Chiesa (che è invece interessata all’esistenza dei poveri – forse perché la povertà è costitutiva dell’istituzione “chiesa”?).
Intanto la Chiesa dei poveri di Bergoglio piace tanto ai milionari e miliardari. Strano, no?

dog no god

Nel solenne discorso di saluto del nostro presidente per il nuovo pontefice, ho sentito pronunciare “… santa sede…” santa?! santa?! santa?! SANTA?!
Intendo ricordare al capo dello (santo pure il nostro!!) stato che quella piccola monarchia nel centro di Roma, si chiama “stato citta del vaticano”…

whichgood

Li chiami pure santi e immacolati, per l’ordinamento italiano non hanno alcun senso questi aggettivi. La cosa vergognosa è il saluto a nome del popolo italiano, saluto che dovrebbe escluderci in quanto non riconosciamo nessun Vicario di nessun Babbo Natale nella nostra Cosituzione.

ANCIA LIBERA

ma cosa vi aspetatte da gente come napoiltano, colombo e compagnia bella; il primo ex appartenetente al guf – gioventù universitaria fascista – poi comunista che appoggiò l’invasione dell’ungheria poi socialdemocratico (????) in politica dal ’53 responsabile del disastro italiano, il secondo che pur essendo un (demo) cristiano non aveva scrupoli ad assumere cocaina ed il cui comportamento è sempre stato quello del tipico cattoloco ipocrita secondo il quale tutto è permesso purchè non li si faccia in pubblico, chi meglio della CCAR e del suo capo può rappresentare personaggi come quelli appena descritti ??????

Diocleziano

ANCIA LIBERA ,
”cattoloco” è un refuso o l’hai fatto apposta?
Sai, con questo papa ispaniloquente… ci sta giusto giusto! 😉

ANCIA LIBERA

è ovviamente un refuso dono dello spirito santo !!!!!!!!!!!!!

Bettina de Carli

aggiungo che quella foto riguarda l’applauso per l’elezione della presidente Boldrini

ASSO DI BASTONI

Da “mezzogiorno in famiglia”. Rai 2 di domenica 17 marzo. Paolo Fox parla di oroscopo e segni zodiacali. In sintesi, arrivato al Sagittario ci informa che ahimè, Giove è opposto, ma che comunque il Sagittario è un segno aperto ai cambiamenti, vuole cambiare, innovare, rivoluzionare e, comunque, è un segno molto umano. A questo punto interviene il presentatore Amadeus con un “posso dire una cosa?” “unendo il sacro col profano, lei ha fatto una fotografia perfetta del nuovo Papa, Papa Francesco che è un Papa amatissimo, amato da tutti…”. Parte l’applauso a richiesta. A questo punto del copione interviene di nuovo Paolo Fox che enuncia la seguente teoria “sì, anche se i Papi non hanno segno zodiacale, ma sono chiamati direttamente da Dio” e Amadeus “assolutamente, però è un Papa molto umano, è molto bello questo”.

Giorgio Pozzo

Ovviamente, ne discende che sono esistiti papi molto meno umani di questo. Se non umani, o poco umani, essendo chiamati direttamente da Dio, si trattava certamente di papi sovrumani. Ed essendo sovrumani, si spiega anche il fatto che non avessero segno zodiacale.

E’ evidente che il segno zodiacale di Fox sia la Volpe:mrgreen:

Gianluca

I Papi non hanno segno zodiacale???
Cos’è, non sono mai nati? O se ne ignora la data di nascita?

Kaworu

credere negli astri e ca zzate assortite “credo” sia una cosa leggerissimamente in contrasto col cattolicesimo eh…

(sai, si fanno concorrenza)

RobertoV

Kaworu
Il papa di Galileo credeva negli oroscopi tanto da essere preoccupato per il suo futuro perchè aveva ricevuto previsioni nefaste.

Bettina de Carli

… e mi aspetto che l’UAAR cambi la fotografia e che scriva un’errata corrige
grazie

Priapus

Non è un grillo, ma una mantide religiosa, infatti vuole sgranocchiare alcuni dei
suoi senatori.

whichgood

” Papa, in arrivo 150 delegazioni. Già a Roma Biden, Kirchner, Mugabe ”

MUGABE !!!!!

FabioFLX

A quanto pare oltre al Cristo abbiamo anche il Papa Compagnone.

whichgood

Mugabe al Papa:

– Sua Santità. Sono una persona molto credente ma soprattutto pratica. Le propongo di valutare la possibilità di portare qualche migliaia di negretti a vendere cianfrusaglie in giro per l’ Italia a cambio di una evangelizzazione profonda nello Zimbabwe, ovviamente, a gestione condivisa, ehem.

whichgood

Risposta del Papa:

– Certamente si potrebbe valutare l’offerta figluolo. Voglio una Chiesa più povera, formata da gente sempre più povera, mi capisci ? –

whichgood

“MISERIAcordia” , questa è la chiave di lettura nuova di questo papato.

Martin L'Utero

State pur tranquilli che se uno si illude di essere sul punto di uscire dal Medio Evo, capitano eventi come questo a ricordarci che stiamo ancora decisamente nuotando nella melma.

Comunque non è una scusa per arrendersi.

diego

il mio plauso va a coloro che non si sono alzati per omaggiare il dittatore straniero. L’unico cosa buona che ho visto fare ai grillini fin’ora.

Azariel

@diego: il dittatore straniero? Ma almeno ti rendi conto di cos’è davvero una dittatura? Prova a chiedere a qualcuno che vive in corea del nord o in birmania.

Federico Tonizzo

A papa France’: quann’è che farai ‘a predica a gl’uccelli e ar lupo de Gubbio??? 😀

Federico Tonizzo

Capisci a mè, papa France’: quann’è che te rompi ‘e scatole de tutti ‘sti politici papolatroni pe’ opportunismo e de tutti ‘sti centomila papafanatici pe’ intossicazione collettiva, e te ne libberi finarmente annando a fa’ ‘na passaggiata pei boschi?

Francesco

Prequel: La Predica agli uccelli.

Santo Francisco da Buenos Aires sta predicando ma degli “uccelli” lo infastidiscono, decide di parlare con loro e dopo averlo fatto gli uccelli smettono di infastidirlo e se ne vanno.
Coloro che ascoltano la predica rimangono meravigliati dal gesto di questo santo uomo che li ha profondamente colpiti. Infatti:
– Ma che fa? Parla agli uccellos?
– Ma si es rebecillitos.
– Per me es embriacos.
– Io penso che es il colesteloros, hai visto che panzones che tienes?
– Potriebbe anche darses……
Da questo giorno la fama di Santo Francisco accresce, soprattutto negli istituti di igiene mentale.

Inizia la storia vera: San Francisco e il lupo (che in realtà era un pastore tedesco).

La Curia di Roma, un giorno, mandò una lettera a Santo Francisco perchè un cattivissimo lup.. anzi un pastore tedesco appunto, stava terrorizzando tutta la Citta del Vaticano causando irrimediabili danni:

“Cogitavamum fossem magna ideam fare ipse Papam perchè magno teologum est ma si ovest rivelatum essere un verus asinorum, rompere semprem le pallem cum ateismum et cum secolarizzazionem, se la pigliarem sempre cum omosessualem ma stranamentem però, tutte le volte che lo faber, le persone che scoltano, gli dicere “Ma senti chi parlam”. Le sue orazionen facere sembrare, a cuius le ascoltam, la tortura dell’inquisizionem medievalem una passegiatam de salutem, abet persuasum più personem lui a diventarem athees che il Comunismem….
Volevamo intervenirem, comem in passatum cum nostri soliti methodus ma…, medicina legalis habet factus passum da gigantem e temiamus che si possam scoprirem qualcosam durante l’autopisiam.
Ti preghiamom ti intervenirem Santo Francisco, perchè se no… siamo fottutem”.

Santo Francisco allora decide di partire subito per Roma ma è “impossibilitado” a prendere l’aereo perchè il suo seguito non vuole andare con lui…

Così spiega la cosa uno giornalista dell'”Indipendientes”: Le persone hanno paura a viaggiare in aereo con lui, in passato partivano lui, i soldati e le persone del “popolo”, ma quando ritornavano rimanevano solo lui e i soldati…

…ma Santo Francisco non demorde e prende una nave ma, volendo viaggiare con uno stile di vita “povero”, non prende una nave a motore ma una barca a remi, così mentre lui, amante della natura, ne inneggia le lodi…

– Laudato si’, mi Signore, per frate totano,…Laudato si’, mi Signore, per sorella cernia….

…i fedeli remando elogiano il suo di stile di vita “povero”…

– Ma tu mira che figlio de mign…
– Silensios! Sei pazzos ce priendono a frustates.
– Però almeno una dieta prima di partir la poteva far, pesa una tonelada.
– Non ne puedo più!

Arrivato a Roma si presenta senza timore davanti al pastore tedesco:

Santo Francisco: Caro pastore tedescos tu te devi diemettere affichè io prendas il tuo postos.
Pastore tedesco: Col Kaiser.
Segretario: Sua Santità!!!
Santo Francisco: Tu lo sai che una voltas io ho predicatos agli uccellos.
Pastore tedesco: E chi se ne freghen.
Santo Francisco: Sai che tipo di uccellos eranos?
Pastore tedesco: No.
Santo Francisco: Prova a indovinar
Pastore tedesco: Canarinen?
Santo Francisco: No.
Pastore tedesco: Cardellinen?
Santo Francisco: No.
Pastore tedesco: Allodolen?
Santo Francisco:No, erano corvos.
Pastore tedesco: Veramenten?
Segretario: Oddio!
Santo Francisco: Me stavan facendo girare le belotas, così ho detto loros de lasciarmi in pace e di venire qui in Vaticanos a rendersi utiles.
Pastore tedesco: Maledetten ma allora sei stato tu.
Santo Francisco: Certamiente, adesso so cose su de te che se rilevate farebbero resuscitares un mortos.
Pastore tedesco: Resuscitaren un morto, che sborronen, lo sanno tutti che non è mai successen, al limite come in passaten si posso corrompere le guardie e rubare la salm…..
Segretario: Sua Santità!
Santo Francisco: Che fai de dimetti? O te rovinos?
Pastore tedesco: Maledetten.

Così il pastore tedesco si dimise e venne eletto Papa Santo Francisco…

Intanto i fedeli al suo seguito, raggianti per la notizia che un uomo così umile e amante della “poverta” fosse diventanto Papa, eprimemavano per lui parole di solidarietà….

– Eh vai! Così rimanes a Roma e non dobbiamo tornares a casa con la barcas a remos spaccandoce la schiena.
– Ha detto che tornerà a casa per la giornatas della gioventù in Brasiles.
– Ma porcas de la miserias!!!

Azariel

Anche Obama ha espresso la sua amicizia e soddisfazione al Pontefice. E’ uno schiavo clericale anche lui? E tutte le autorità presenti oggi a San Pietro per la messa di incoronazione cosa sono?
La vostra foga di attaccare la Chiesa a tutti i costi vi fa perdere colpi.

Kaworu

mondo dei miominipony, vero?

come va tra un arcobaleno di zucchero filato e l’altro?

ASSO DI BASTONI

Per chi va a pesca di clericalate è una giornata indimenticabile. Pesco a caso il primo giornale on line che mi capita di vedere. Siccome sono laico e democratico vado sul sito della Repubblica e sull’annesso quotidiano on line Huffington Post diretto dalla giornalista Lucia Annunziata, nota giornalista di tendenze laiche e democratiche. Si apre con gigantografia del Papa benedicente su Papamobile sotto a un megatitolo “Il Papa verde”un Pontefice , spiegano sotto “ecologista e papà”. Più sotto il Papa “abbraccia i bambini e scende per baciare un disabile” e alla sorella “usate i soldi dell’aereo per i poveri” (la sorella che ha fatto, è rimasta in Argentina?) ecc. Seguano gli articoli dal titolo “La Chiesa di Francesco è quella del Concilio Vaticano II”, e un altro articolo: “Francesco, un nome che affascina tutti”, seguito da “Francesco, densità antropologica, spirituale e programmatica” con una obiettività di analisi degna dei giornali del ventennio. Ma l’articolo che fa vomitare segue di lì a poco. Il titolo è “Verbitzky, l’accusatore di Papa Francesco era un terrorista, perché dovremmo stare ad ascoltarlo?” che qualifica l’Huffington Post, chi lo dirige e l’informazione “laica e democratica” che pretende di rappresentare come una maleodorante vagonata di merda.

ASSO DI BASTONI

Riporto dal sito Giornalettismo un articolo del 19 marzo.
COSA DICONO DI LUI – Nelle inchieste di Verbitsky emergeva anche il nome di Bergoglio, coinvolto in una vicenda nella quale è stato accusato di aver venduto due sacerdoti alla dittatura, mentre lui ha sempre sostenuto il contrario. Il nuovo Papa secondo gli argentini che lo accusano è un grosso ipocrita. Lo dice anche Perez Esquivel, oggi arruolato tra quanti lo scagionano, ma che si può ancora ascoltare su YouTube mentre alla televisione argentina esprime un’opinione diametralmente opposta sul nuovo Papa. Lo dicono le Madri di Plaza de Mayo, che lo accusano di non aver sostenuto nemmeno la richiesta di giustizia per i 150 sacerdoti uccisi dalla dittatura insieme alle decine di migliaia di argentini sospettati di essere sovversivi e per questo torturati e liquidati brutalmente, ai quali non ha mai dedicato una parola. Ma per il Vaticano sono solo calunnie.

DALLA PARTE DEL REGIME – In quegli anni la chiesa benediva le armi del regime e i giornali riferirono almeno in un paio d’occasione di un Bergoglio che esaltava il ruolo di difesa della patria dei militari. Ma i giornali erano controllati dal regime e la chiesa argentina dice che no. Bergoglio disse invece una volta, nel corso di un processo alla dittatura che no, non aveva mai saputo della storia della isola “El Silencio”, una proprietà della chiesa che era passata ai militari e dove sono stati nascosti e torturati decine di persone che la commissione interamericana per i diritti dell’uomo cercava di rintracciare nelle strutture di detenzione ufficiali. Disse che sì, aveva parlato con Verbitsky, ma non della proprietà di El Silencio. Così ieri Verbitsky ha mostrato un foglietto scritto di proprio pugno dal nuovo Papa nel quale indicava al giornalista gli estremi catastali della proprietà, prima di quella disgraziata udienza. Perché Bergoglio ha mentito? Perché El silencio passa nelle mani di un prestanome dei militari e poi torna alla chiesa? Quali sarebbero le calunnie anticlericali?

bruno gualerzi

Sto esagerando se… almeno a seguire i tg, ma non è che la carta stampata sia da meno… c’è un mondo intero che con l’elezione di questo papa ha trovato un nuovo messia? Si, naturalmente sto esagerando… ma, fatta la cresta ai fanatismi da stadio, messo nel conto che, passata la sbornia mediatica, l’eco si andrà spegnendo, è innegabile che siamo di fronte ad una sorta di attesa messianica almeno in parte soddisfatta. Certamente ciò è anche dovuto all’impopolarita crescente di Ratzinger, ma molto rare (o inesistenti) sono le voci che sottolineano quanto strumentale per la chiesa sia questo pompare sull’immagine del papa ‘alla mano’, umile, disposto ad ascoltare la ‘gggente’ disposto ad abbracciare tutti ‘i figli di Dio’, credenti o non credenti e così via ‘frncescanizzando’. E questo anche, o forse soprattutto, da parte di una sinistra che ritiene possa venire da questo pontificato una svolta ‘socialista’, a supplire al suo sostanziale fallimento in questo senso. Indipendentemente, dicevo, dall’indole effettiva del papa argentino.

Personalmente ritengo che… sicuramente è forte il contrasto col papa dimissionario (ma le sue dimissioni, volute o meno, sono state un colpo di genio che ha rivalutato, se non lui personalmente, la chiesa agli occhi di tanti fedeli)… su tutto stia incidendo una, più o meno inconscia, accentuata insicurezza di fronte ad un futuro che non appare più come la realizzazione nel tempo delle ‘magnifiche sorti e progressive’, ma un vero e proprio vicolo cieco. Un salto nel buio. E proprio in quella parte di umanita ritenuta fin ad ora la detentrice del modello di sviluppo ottimale.
Dio non è morto’, ma si è annidato nel profondo della psiche di tante persone in modo da condizionarle ancora meglio, perchè… a loro insaputa.
E non credo più molto nemmeno all’invito illuministico di puntare ‘sul pessimismo della ragione e sull’ottimismo della volontà’.

PS. Leggo adesso il gustosissimo ‘dialogo’ di Francesco (però, che nome!) e affido a lui, se me lo consente, alla sua verve, la funzione di contraltare al mio… ‘ottimismo’)

RobertoV

Anche Gorbatschow e Obama sono stati visti come miti ed hanno creato grandi aspettative: quali sono poi stati i risultati concreti? I media e le persone amano crearsi dei miti, basta vedere cosa successe con lady Diana.
Forse visto il potere che detiene e l’arretratezza in cui si trova sono in tanti a sperare in un rinnovamento della chiesa cattolica e mitizzano le loro speranze: però se questo papa piace a un progressista come Küng e ad un fondamentalista cattolico come Matussek (del tipo di Messori ed Introvigne, ma che scrive su Der Spiegel) c’è qualcosa che non va. Allucinante ciò che scrive Matussek (il papa un “radicale in sandali“), ma io credo sia più vicino lui alla verità che Küng che essendo molto vecchio si fa illudere dalla speranza di vedere una chiesa riformata prima di morire.
Questo papa è vicino a CL (si è scontrato con altri Gesuiti per difendere CL, ha promosso il libro del fondatore Giussani ed è un assiduo frequentatore del meeting di Rimini), è stato votato da un conclave dove tutti i cardinali erano stati nominati da GP II e B XVI che hanno dato un chiaro indirizzo conservatore e restauratore ed era stato battuto nel 2005 dal braccio destro di GP II. Difficile pensare ad un riformatore se non nell’apparenza.
Non va dimenticato il potere di opus dei e CL che sono presenti nei media e tendono a gonfiarne l’importanza: basta vedere che si aspettavano oltre 1 milione di fedeli oggi ed invece adesso si parla di 200-300 mila al massimo.

bruno gualerzi

D’accordo sui miti, ma qui è un capo religioso (un’autorità morale per antonomasia per milioni di persone, quale che sia la figura che l’incarna) a suscitare tante aspettative… ed evocare il ‘messia’ – che per altri personaggi come quelli da te citati suona metaforico – in questo caso ha una valenza più inquietante. Che se ne sia consapevoli o meno.

Federico Tonizzo

@ bruno gualerzi
Uno dei (vari) guai, è che Bergoglio “cade a fagiolo” proprio in questo periodo per ridare un’accelerata all’ottopermille alla chiesa cattolica.
Inoltre forse farà aumentare anche questo dissanguamento dell’Italia: “soltanto a Roma, ogni anno, sono circa diecimila i testamenti a favore del Clero” (da:
http://www.economiaitaliana.it/it/articolo.php?LT=PRIMA&ID=6743 ).

Sergio

@ Roberto V

Ero convinto che Küng fosse deluso dell’elezione di Bergoglio e sono quindi stato sorpreso delle sue dichiarazioni (“la miglior scelta possibile”). Sì, effettivamente Küng è invecchiato (l’ho visto e sentito un paio di settimane fa), ma è sempre lucido e chiaro. Malgrado una certa simpatia che ho per lui non l’ho mai tenuto in grande considerazione. Küng sicuramente non è più cattolico (anche se non è stato scomunicato e non è uscito dalla Chiesa). Urs v. Balthasar diceva che non era nemmeno più cristiano. Adesso si fa un gran parlare di “riforma” della Chiesa, anche Küng ci spera. Ciò di cui però non si parla – e nemmeno Küng ne parla – è la fede. Vorrei sentire Küng, ma anche Drewermann, dire finalmente con semplicità e sincerità ciò che loro pensano delle cosiddette verità di fede e dei dogmi (e non solo dell’infallibilità pontificia). Avranno mai il coraggio di dire in televisione che Gesù non era che un profeta, che non fu concepito di Spirito Santo, che non è risorto, che Maria non era naturalmente vergine, che non è stata assunta in cielo, che il diavolo e l’inferno non esistono, e la Trinità nemmeno ecc. Perché sicuramente lo pensano (e Uta Ranke-Heinemann ha avuto anche il coraggio di dirlo). Se non hanno il coraggio di dirlo o non lo vogliono dire per non turbare tanti cattolici, mi dispiace ma gli tolgo il saluto (anche a Drewermann). Non si può invocare ad ogni piè sospinto la verità e poi glissare sulle verità fondamentali del cristianesimo. Küng vorrebbe relativizzare anche il dogma (compresa la Trinità). Provi a convincere il nuovo papa di cui si dichiara tifoso.

Sergio

Ho seguito l’habemus papam con un conoscente protestante (o meglio un ex protestante) e abbiamo osservato che la chiesa riformata e protestante è inesistente: solo la Chiesa cattolica è presente e strega le masse con la sua magnificenza e le sue messinscene grandiose.
Ciò che si vede, che appare, esiste (è appunto evidente). Ciò che non si vede non esiste (per es. la chiesa protestante).

In tempi di crisi globale la Chiesa cattolica può riassumere un ruolo di primo piano sulla scena mondiale. La fede è secondaria, buona per i grulli (ben presenti in questo blog in cui si danno anche delle arie). L’importante è contare (come diceva Ruini: meglio sgraditi che irrilevanti).
“Ei fè silenzio ed arbitro s’assise in mezzo a lor.”

RobertoV

L’esteriorità, lo sfarzo, la scenografia e la magnificenza sono parti fondanti della chiesa imperiale cattolica, basta guardare anche la differenza, ancora più evidente per gli interni, tra una chiesa cattolica ed una protestante.
Mi aveva colpito tempo fa discutendo con degli amici cattolici e facendo notare queste differenze scenografiche che queste persone sostenessero a spada tratta come preferissero questa scenografia, come per loro la fede fosse più vera se scenografica. Ed in effetti è impossibile pensare ad una fede cattolica senza un papa, senza la corte di cardinali, esattamente come è impossibile pensare ad un impero senza imperatore.
Questo atteggiamento, però, si ritrova per altri personaggi pubblici scenografici, basta pensare ai reali d’Inghilterra, all’attenzione dei media e di molte persone per le loro vicende, basta pensare all’isteria per lady Diana. Evidentemente ai media e alla gente piacciono i miti (vedi anche Obama), se poi si presentano in modo apparentemente semplice sono ancora più facili da costruire. Anche l’imperatore Francesco (sic) Giuseppe conduceva una vita non sfarzosa ed aveva comportamenti frugali (dormiva senza materasso su un letto di ferro e consumava il pasto in camera) e l’imperatrice Sissi divenne un’icona per l’epoca, eppure continuavano a vivere nei palazzi e a possedere enormi ricchezze, esattamente come il papa che non credo deciderà di non risiedere nel palazzo sfarzoso e venderà ricchezze della chiesa per aiutare i poveri.

Non dobbiamo, però, dimenticare che la chiesa cattolica è una potente e ricca multinazionale che ha oltre 1 miliardo di fedeli (secondo le loro contabilità) e controlla parecchi elettori, ma è anche un grosso operatore economico, con in Italia oltre 1 milione di dipendenti, in Germania 1,2 milioni, in Austria quasi 100 mila, e così via. CL ed OPUS Dei inoltre sono attivamente presenti nei media. Chissà se parleranno di flop dopo aver strombazzato oltre 1 milione di fedeli e averne avuti solo 200-300 mila.
Per esempio mi stupiva che venisse anche la Merkel, una protestante che non aveva avuto parole tenere nei confronti di BXVI riguardo ai lefebvriani, ma per questo era stata criticata dal suo partito popolare e a settembre ci sono le elezioni che il suo partito rischia di perdere. Dopo tutto il 30% dei tedeschi è cattolico e la CSU è un partito cattolico, mentre nella CDU dovrebbero essere la maggioranza.

faidate

“Come soprannome avrei scelto Maria invece che Francesco: era vergine, era donna, era la madre di Gesù. Così si rinnova la Chiesa!” – “ Ma era una donna!” – “ E allora? E’ solo un soprannome, così rinforzerei la partecipazione femminile, da sempre così tiepida”

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