Il ministro cattolicista che invidia le costituzioni islamiste

Il ministro degli esteri Giulio Terzi di Sant’Agata ha rilasciato la sua ormai periodica intervista ad Avvenire sulla libertà religiosa e sul suo impegno in sede internazionale a vederla garantita. Il ministro denuncia le “situazioni terribili che hanno colpito comunità religiose di ogni appartenenza e di ogni fede”, e rivendica l’impegno del suo dicastero “sulle tematiche della libertà religiosa e della libertà di pensiero, di credo”. Ma gli esempi che porta sono riferiti esclusivamente a situazioni di difficoltà della comunità cristiane, con giusto un accenno all’antisemitismo.

Il ministro lamenta l’assenza di un’azione europea nei confronti delle “persecuzioni contro i cristiani”, e propone che tale “azione sulla libertà religiosa” divenga “priorità alta dell’azione diplomatica europea”. Poi si spinge oltre. Sollecitato dal giornalista Salvatore Mazza, che gli chiede “quanto pesa, su questa sorta di ‘impotenza’ della Ue, il fatto che abbia rinunciato a riconoscere le proprie radici cristiane”, Terzi sostiene che “è stata una grave occasione mancata”. E, incredibilmente, non solo porta a esempio (senza alcun dettaglio) le costituzioni di “buona parte del mondo”, “legate alle radici religiose di ogni Paese”, ma anche le nuove costituzioni di paesi a maggioranza musulmana: “L’Europa si trova a dover assistere dei percorsi di formazione costituzionale di Paesi dove è radicatissima la volontà di fare delle basi culturali e religiose dei punti di riferimento essenziali”. Costituzioni, ricordiamolo, che sono state promosse dai partiti islamisti al potere e i cui contenuti sono improntati alla sharia.

terzi

Ancora più incredibilmente, Terzi scrive che “un riferimento fondamentale per la nostra azione è di ottenere nei nostri interlocutori che nei loro regimi giuridici abbiano una visione laica. Laica, però, nel senso di comprensione della necessità di ammettere religioni che non siano discriminate l’una dall’altra. E questa comprensione laica non è relativista rispetto all’imprint culturale che deve invece essere la matrice di qualsiasi assemblea costituente”. Parole in libertà, che stringi stringi sono perfettamente allineate al magistero romano post Pio IX: un concetto di “libertà religiosa” declinato soprattutto come libertas ecclesiae; un concetto di laicità “sana e positiva” di ratzingeriana derivazione che assegna un ruolo fondamentale alla religione – e in particolare alla religione dominante; libertà (di non essere oppresse) per le confessioni di minoranza, ma non certo un identico status; nessuna attenzione per i diritti dei non credenti, che sono perseguitati anche più dei cristiani (se non emerge allo stesso modo, è solo perché la scala e la capacità di lobbying sono diverse).

Ci si chiede cosa vi sia di tecnico e di europeo in queste affermazioni. Che si aggiungono all’endorsement che lo stesso ministro Terzi ha fatto in favore della tutela penale del sentimento religioso, e quindi della criminalizzazione delle critiche alle religioni. E dire che il ministro Terzi, insieme all’altro ministro cattolico Balduzzi, è reduce dalla sonora bocciatura da parte della Corte di Straburgo del ricorso a sostegno della legge 40 sulla fecondazione artificiale, da loro stessi promosso. L’applicazione pavloviana delle richieste dei vescovi ha esposto la diplomazia italiana, e dunque l’intero Paese, a una brutta figura internazionale, ma il ministro non ha evidentemente tratto alcuna lezione dall’esito negativo.

La buona notizia è che presto non sarà più ministro. Quella cattiva, è che non è affatto detto che il sostituto sarà migliore. Del resto, il suo predecessore Frattini arrivò a fare l’ateofobo dalle colonne dell’Osservatore Romano.

Gli elettori laici ci pensino un poco sopra, nel segreto dell’urna.

La redazione

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38 commenti

ANCIA LIBERA

quando ho visto la foto mi sono subito toccato -!!!!!!!! lo so non è da razionalisti, ecc. ma meglio aver paura che toccarne !!!!!!

spapicchio

Terzi è più semplicemente un esponente della partitocrazia cattolica.

Otzi

E’ del partito di dio. Il comune partito dei Fondamentalisti di dio.

spapicchio

Il suo dio è quello cattolico romano (che non ammette equivoci).

Tiziana

MASSIMO

Terzi è stato fortemente voluto in quella posizione dal presidente della Camera Fini. So che è stato però tentato di presentarsi col Pdl. Abita in una casa zona piazza di Spagna cedutagli a prezzo di favore dalla Propaganda Fide ma già da molti anni. Ne è uscito bene però in quanto ha addebitato il contratto di affitto alla sua compagna. E stato ambasciatore anche per Israele,. In effetti il suo primo gesto arrivato al ministero fu di siospendere Vattani console di Osaka ed esponente di Casa Pound (già consigliere diplomatico del sindaco Alemanno) proprio per le pressioni che la comunità ebraica faceva da tempo inascoltata . Intendo dire che la comunità ebraica lo conosceva dai tempi in cui era ambasciatore in quel Paese e ha approfittato di questo per fargli una richiesta esplicita.
Per quanto la partitocrazia italian ci riserva sempre il peggio, sono piuttosto convinta che in un prossimo governo non ricoprirà incarichi.

Beatrice

“La buona notizia è che presto non sarà più ministro. Quella cattiva, è che non è affatto detto che il sostituto sarà migliore.”
Questo mi ricorda qualcosa che ho già sentito, ma non ricordo bene che cosa …

Gérard

Cara Beatroce
Si tratta probabilmente di quanto segue …

Il direttore didattico ha chiesto agli genitori di Francesco di poter parlare con loro :
– Signori, ho due notizie da darVi : una brutta e una cattiva
– Signor Direttore, per favore , prima quella brutta ….
_ Ebbene …. Il Vs figlio é un gay …
_ Porca miseria…. e quella buona ?
_ Abbiamo deciso di sposarci …

Giuliano

I cosiddetti Tecnici altro non sono che l’esplicitazione dei Poteri Forti.
Non a caso hanno avuto l’appoggio dei gran parte delle forze politiche e dei mass media, da Repubblica ad Avvenire.
Quindi la notizia, essendo vecchia di oltre un anno, è una non-notizia.

Beatrice

“… ammettere religioni che non siano discriminate l’una dall’altra…”
“… imprint culturale che deve invece essere la matrice di qualsiasi assemblea costituente”

Qundi, tanto per semplificare, la signora Trautmann coniugata Concia che vorrebbe che il loro cambio di stato civile in Germania (che esiste ci piaccia o non ci piaccia: esiste lo stesso) fosse riconosciuto anche in Italia in applicazione dei trattati di circolazione della persone nell’Unione europea, e la copia omosessuale (oggi 14/02//1013 su “la Repubblica” che chiede un contributo per l’acquisto della prima casa e che se lo vede rifiutare perché non sono sposati) non devono sentirsi discriminate perché queste richieste gli vengono rifiutate, purtroppo queste richieste non rientrano nell’imprinting culturale cattolico e contro-riformista che il Vaticano vuole imporre alle istituzioni pubbliche in Italia; ma non si devono sentire discriminate, è solo una piccola questione di “imprinting culturale”.

Francesco

Cardinale: Noi Cristiani siamo discriminati, al ristorante ho chiesto le aragoste ma mi hanno detto che erano finite.
Ministro Terzi: E’ una vergogna.

spapicchio

Più che governare mi pare voglia sempre più entrare in Vaticano e conformarsi confondendosi alla gerarchia cattolica, così oltre ai soldi pubblici che gli arrivano dall’incarico governativo, magari ora gli arriveranno altri soldi, sempre pubblici, per via e motivazione vaticane.

Potrebbe diventare un delfino del papa, o un funzionario della curia cattolica romana, chissà.

Viste le condizioni in cui verte lo stato italiano, gli potrebbe convenire.

spapicchio

A proposito della assenza di un’azione europea nei confronti delle “persecuzioni contro i cristiani”, e della proposta che tale “azione sulla libertà religiosa” divenga “priorità alta dell’azione diplomatica europea” (…) non risulta affatto che i cattolici e la CCAR – CEI siano i soggetti più adatti a questo tipo di azioni ripacificanti, a giudicare da quanto e come siano stati artefici e mandanti per esempio dei genocidi in Uganda:

http://www.ildialogo.org/crisichiese/Notizie_1350133748.htm

Bertrand Russel2 la vendetta

spapicchio

Ciao se non lo hai già fatto ti invito a leggere quello che ha scritto Fabio C. tra i commenti sulle dimissioni del papa.

Fabio C. risponde:
martedì 12 febbraio 2013 alle 13:48

Il testo lo si è fatto circolare liberamente solo dopo il Concilio Vaticano II, prima era molto più difficile ottenerlo per un laico, e anche un Sacerdote non è che lo maneggiasse troppo: agli studenti del seminario si davano gli scritti dei padri della Chiesa, le vite dei santi, i documenti ufficiali tipo il catechismo, l’immancabile “breviario” e solo in piccolissime dosi degli estratti (e solo estratti) della Parola di Dio.
In definitiva la Chiesa a combattuto per secoli la diffusione e la libera circolazione di questo testo.
Per esempio una norma, mai abrogata, impone di bruciare o far avere al proprio parroco le Bibbie non commentate (di presumibile origine protestante) di cui si viene in possesso; io personalmente ne ho distrutte un paio che ho trovato in mezzo ad altri libri di spiritualità lasciatemi da una mia anziana parente defunta.

Con il vaticano II si è preso atto che gli sforzi fin li sostenuti erano pressochè vanificati dalla sempre più capillare diffusione delle eresie protestanti, e dal maggior tasso di scolarizzazione dei fedeli.
Per cui la costituzione dogmatica Dei Verbum promulgata da Paolo VI dice di far si che i fedeli possano accedere abbondantemente alla Scrittura cosicchè, chi lo volesse, non si senta tentato di andare da sette di eretici.

spapicchio

@ Bertrand Russel2 la vendetta

mi piace questa espressione:

“si è preso atto che gli sforzi fin li sostenuti erano pressochè vanificati dalla sempre più capillare diffusione delle eresie protestanti (…)”

😀

Vittorio

Chissà come mai, ma ho la netta impressione che la foto sia stata scattata in Transilvania, nel castello del conte Vlad Tepes; foto ricordo della visita di un Bram Stoker del XXI secolo…

Giorgio Pozzo

Secondo me, con il termine imprinting culturale, lui intende il battesimo.

Infatti, imprinting significa (da dizionario Cambridge) “un evento radicalmente fissato nella memoria, che non può essere cancellato sebbene non si cerchi di ricordarlo”.
Ergo, se consideriamo che

1) battesimo = evento con il quale si diventa cristiani
2) il battesimo non può essere cancellato
3) essere cristiani = parte della nostra cultura

ne deduciamo sic et simpliciter che il battesimo/l’essere cristiani è un evento, fissato nella nostra memoria, e parte della nostra cultura (che ci piaccia oppure no, aggiungerei).

spapicchio

Ci sono diversi battesimi: il battesimo cristiano (evangelico) non è uguale a quello cattolico (romano).

Terzi mi pare un cattolico romano e di cultura cattolica romana.

Nella cultura italiana questa distinzione non viene generalmente fatta, poiché la CCAR CEI è ritenuta (a torto) la Chiesa (l’unica chiesa e “universale”, secondo il suo magistero).

faber

Si Giorgio Pozzo, interpretazione molto attendibile. Per rendere meglio l’idea, la CCAR con il battesimo fa un po’ le veci di Lorenz con le oche: ti ritrovi a seguirla senza renderti conto che è la stessa entità che ti metterà sullo spiedo (chiedo scusa in anticipo a Lorenz, non vorrei che il professor Mainardi e gli altri etologi si risentano per il paragone 🙂 )

tommaso

La “libertà religiosa” la si invoca quando si è minoranza !

La si dimentica quando si diventa maggioranza !!!

Elementare Watson !! 🙂

whichgood

Da quella foto si sente la puzza di naftalina anche online. Tornino alle loro bare e facciano posto anche al ministro.

FSMosconi

L’Europa si trova a dover assistere dei percorsi di formazione costituzionale di Paesi dove è radicatissima la volontà di fare delle basi culturali e religiose dei punti di riferimento essenziali

Qui più che alla sharia mi par che il ministro stia alludendo, visto la sua curiosa tendenza a limitarsi al solo cristianesimo, alla dittatura di Orban in Ungheria. Ma forse penso solo male io.

imprinting culturale

Identitarismo settario in pratica…

Stefano Grassino

Tra trenta giorni, la Città dell’Aquila avrà il registro delle unioni civili. La mozione è passata con 19 voti favorevoli, 3 astenuti e due contrari.
Esprimo le mie più sentite condoglianze al ministro Terzi e alle “Eminenze” per l’oscurantismo abruzzese scomparso oramai da decenni, sul quale lor signori contavano assai.

diego

però… un fascista razzista che siede nel consiglio dei ministri… e viene pure pagato da noi!!

San Giovese

imprinting culturale
Ovvero, il condizionamento mentale che i cattolici pretendono di imporre alla totalità della popolazione, fin dalla più tenera età, per mezzo di catechismo, IRC, esclusività degli spazi pubblici e dei mezzi di informazione. Come dicevano i gesuiti: “Dateceli fin da bambini, affidateceli dai quattro ai dieci anni, e vedrete che non cambieranno più idea!”

paniscus

Come si spiega che tale ministro abbia un situazione familiare cattolicamente imbarazzante?

Ossia, con una prima moglie separata, ma non ancora divorziata, che gli sta facendo la guerra da anni, e con una seconda compagna che non può sposare finché la suddetta guerra non è finita (e anche se finisse, potrebbe sposarla solo civilmente)…

…ma che intanto si è ugualmente portato in giro per anni come first-lady della rappresentanza diplomatica, quando ancora faceva l’ambasciatore?

Lisa

spapicchio

@ paniscus

“Come si spiega che tale ministro abbia un situazione familiare cattolicamente imbarazzante?”

Si spiega al solito con il fatto che la posizione in realtà non è cattolicamente imbarazzante, ma normale: essendo quella cattolica romana la religione del principe, quando un cattolico dichiarato accede al potere, la gerarchia cattolica altro non farà che proteggerlo, per assicurarsene il suo potere di ritorno rivalendosi e facendo leva sulla carica che l’investito fedele cattolico ricopre e sui territori e regioni che amministra, quindi sul popolo suddito (cioè noi) :mrgreen:

Le monarchie assolute cattoliche del sacro romano impero sono esemplari per capire come funziona: il cattolicesimo è religione del potere per il potere, a difesa dei potenti, forte ed impositore con i deboli, ed anzi spesso sanguinario e genocida come accaduto in Ruanda.

Martin L'Utero

E’ commovente vedere come noi atei siamo in grado di unire il (resto del) mondo…

spapicchio

Terzi da italiano, confonde appunto le radici cristiane (evangeliche) dell’Europa, scambiandole facilmente (anzi gratis) con quelle cattoliche (romane), il che non è.

Da qui tutti i fraintendimenti successivi dell’articolo su Avvenire.

La democrazia è meglio resti atea, senza prendere colorazioni religiose.

gmd85

Toh, e io che ho sempre pensato che dovrebbero essere le discriminazioni e i crimini con motivazione religiosa a dover essere penalizzati.

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