“I costi della Chiesa” un anno dopo

Nel dicembre 2011 l’Uaar lanciò il suo sito I costi della Chiesa, con l’intento di “presentare una stima di massima che sia la più attendibile e accurata possibile, citando estesamente le fonti e utilizzando metodologie trasparenti”.

Grazie al contributo e alle osservazioni di numerosi soci e simpatizzanti, la stima si è ulteriormente affinata, ed è dunque possibile presentare una versione aggiornata “2.0”. Il totale è aumentato di circa duecento milioni, sia per l’inserimento di voci precedentemente non considerate (per esempio, i costi per garantire la sicurezza delle gerarchie ecclesiastiche), sia per la crescita dell’Otto per Mille conseguente all’aumento del gettito fiscale. Una circostanza che spinge l’associazione, ancor più di prima, a chiedere di intervenire sulla spesa pubblica clericalmente orientata.

L’associazione

44 commenti

whichgood

Avevo già letto La vera questua, sembra una dichiarazione berlusconiana. Almeno lo stesso Boffo riconosce che abusi da parte dei preti ci sono, che poi vengano minimizzati e l’anticlericalismo aumentato è un’altra cosa:

” Nella cultura pubblica del nostro Paese l’anticlericalismo ha da tempo cessato di essere una risposta proporzionata agli abusi del clericalismo”
D. Boffo

Diocleziano

” Nella cultura pubblica del nostro Paese l’anticlericalismo ha da tempo cessato di essere una risposta proporzionata agli abusi del clericalismo”

Certamente, ma nel senso che il clericalismo, specialmente nei politici, è aumentato in maniera sproporzionata.

whichgood

Per forza; una cassetta nel centro di Roma a prezzo stracciato, un conticino offshore allo IOR, vacanze gratis in migliaia di strutture cattoliche in tutto il mondo, studio gratuito per i figli in scuole e università private e moltre altre pietanze nonchalant non si negano mai agli amici del clero. Abbiamo visto che i “nostri” (ahimè) politici si vendono per molto meno.

Felix

E te pareva, quando parli di soldi dati alla chiesa non poteva mica mancare.

Beatrice

È profondamente vero. La parola chiave è “proporzionata”. Gli abusi del clericalismo sono così tanti e così gravi in Italia che i quattro gatti anticlericali non riescono più a rispondere proporzionatamente.
E non vedo segnali che questo possa cambiare facilmente e fra breve, anzi mi sembra che il clericalismo sia nettamente in crescita, e che le forse che in teoria dovrebbero esserne estranee invece, forse essendo a conoscenza di cose non di dominio pubblico, si preoccupino di negoziare una loro benevola spartizione delle briciole dei privilegi.
Suggerimento un po’ pessimista a chi ha figli giovani: fategli studiare bene inglese / francese / tedesco, se questo paese continua ad andare così male e ad essere sempre più chiuso, potranno emigrare da qualche parte in Francia / Germania / Svizzera, dove riceveranno degli stipendi più alti e magari vivranno in società più aperte e libere dell’italia.
Lo so è una predizione un po’ pessimista …

Federico Tonizzo

Concordo su tutto tranne che sull’ultima mezza riga.

RobertoV

La casta del clero e quella politica di fronte alla perdita di consenso e rappresentatività si puntellano a vicenda per nascondere la realtà agli italiani e conservare il potere.
La nave affonda, ma loro cercano coi loro privilegi di rimanere a galla sul ponte ed arraffare il massimo possibile. Una scialuppa per loro ci sarà sempre.D’altronde la chiesa non si è arricchita col crollo dell’impero romano?

Anch’io dico ai miei figli di studiare le lingue perchè in altre nazioni avranno molte più opportunità e devono entrare nell’ottica di andare all’estero. Recentemente sono stati pubblicati i dati europei sulla disoccupazione giovanile: Italia 37%, Austria 9%, Germania 8%.

Come italo-austriaco verifico come ci sia un abisso tra Italia e Austria, pur essendo l’Austria una nazione ancora a maggioranza cattolica e di tradizione cattolica. Lì per esempio ad aprile ci sarà il 2° livello della raccolta firme per andare ad un referendum sull’abolizione dei privilegi alla chiesa che purtroppo anche lì sono consistenti a causa del concordato nazifascista (del ’33 e del ’38).

dissection

@Roberto V. Di concordati nazifascisti del 33 o 38 non so nulla, so solo che due e dico 2 miei bisnonni sono morti sul Piave per liberare l’Itaglia (non è un errore) dagli Austriaci e ora vedendo come vanno le cose qua e come vanno là non so dire quanto bene abbiano fatto… forse si staranno rivoltando nella tomba… Fatto sta che la semplice possibilità di fare un referendum del genere la dice lunga su come sono messi là e come siamo messi quà… viste le cose col famoso senno del poi, sai com’è…

Vittorio

“.. .ma nel senso che il clericalismo, specialmente nei politici, è aumentato in maniera sproporzionata.”

Detto in altre parole, il clero d’oggi riesce meravigliosamente a tenersi al di sopra delle cose del mondo e a mostrare a tutti le sue mani pulite! Sono molti quelli sensibili e attenti alle loro direttive! Quelli del clero hanno superato i loro predecessori, che invece erano costretti a scendere nell’arena…

faidate

Monti critica spesso i sindacati per la tutela corporativa degli interessi dei lavoratori. La tutela corporativa degli stipendi dei preti attraverso l’otto per mille non viene mai menzionata.

ANCIA LIBERA

il problema è uno ed uno solo a mio avvisio e cioè che la classe politica e dirigente italiana è talmente marcia che senza l’aiuto della CCAR non sarebbe più in grado di tenere a bada il popolino – speriamo che un giorno o l’altro il popolino si svegli ed allora altro che piazzale loreto !!!!!

faidate

Il popolino non è solo addormentato: nonostante le sue oscene sceneggiate credo che il Nostro prenderà ancora milioni di voti. Chi è complice non si sveglierà mai.

ANCIA LIBERA

non voglio essere pessimista – ma mi sa tanto che hai ragione – comunque la speranza è l’ultima a morire !!!!!!!!

Folletto Baldanzoso

Signore/i,
non possiamo presentare un dato a 10 cifre significative quando l’incertezza è sulla (dati miei di tempo fa) terza cifra (o seconda, non ricordo).

La somma è 6,3 miliardi o 6,28 miliardi. Scrivere 6277375437 € quando l’incertezza su molte è dell’ordine delle centinaia di milioni è irrazionale. Lo scrissi tempo fa, lo scrivo adesso.

whichgood

Per il popolo bue vedere TUTTI GLI ZERI da una idea più chiara di cosa si parla quando si citano miliardi di euro. Non dimentichiamo che oggi c’è chi confonde Lire con Euro e milioni con miliardi (anche fra i parlamentari ! ). Non per far teatro ma per onore a Comprendonio mi sembra giusto il metodo.

faidate

Uhlallah! (Non sono sicuro che si scriva così, forse c’è una acca in più.). Stavo allacciando le scarpette a una zanzara e sono rimasto sconvolto da questo richiamo all’ordine (di grandezza!)

Folletto Baldanzoso

@ whichgood: il mio non è un problema di “popolo bue”, piuttosto di “popolo razionale” che legge 6 277 375 437 € e poi le stime vanno su 300 000 000 €, esempio.
Questa è l’idea: l’UAAR non sa fornire un dato.

whichgood

Nei calcoli ci sono cifre calcolate all’ordine del centessimo addirittura (arrotondati per difetto). L’articolo recita: ” Il totale è aumentato di circa duecento milioni “. Qual è l’errore?. Continuo a non comprendere.

Roberto Grendene

si poteva fare una valutazione dell’errore di misura (di stima) e fornire un dato arrotondato alle centinaia di milioni con ad esempio ± 300.000

ma il numero riportato vuole essere qualcosa di più semplice e comunicativo: la somma delle 49 voci dell’inchiesta http://www.icostidellachiesa.it

e un invito indiretto ad andarle a spulciare, scoprendo privilegi inaspettati e ingiusti anche nelle cifre più basse

Federico

I costi della religione sono ormai insostenibili.
Adesso il Monte dei paschi di Siena ci costera 4900 cucuzze (4,9 miliardi di euro).
Non ci bastano i sacerdoti della Chiesa. Pure i preti del dio denaro vogliono un sacco di soldi.
Ma si può andare avanti così?

whichgood

MI risulta che tanto i sacerdoti come i preti del dio denaro preghino lo stesso dio. La prova è uno Stato pontificio il cui asse non è la preghiera ma una banca e i loro rapporti politici e non di fede.

stefano

i costi della chiesa un anno dopo sono aumentati per adeguare i finanziamenti all’inflazione 😀 cosa vi aspettavete? che in un annoi preti fossero diventati meno famelici?

Francesco

Papa: Più di sei miliardozzen di euro all’anno, quanta strada abbiamen fatto e pensare che all’inizio non avevamo quasi nulla.
Segretario: Gia soltanto 30 denari.
Papa: Cosa vorresti insinuaren?

whichgood

Piccolo dettaglio da non sottovalutare: alla Chiesa conviene una pressione fiscale alta. L’8×1000 è appunto una percentuale sul reddito. Più spese si pagano tanto più cresce l’introito della Chiesa.
Sembra una cosa scontata ma non tutti ci pensano.

RobertoV

Infatti dal 1984 essendo aumentata la pressione fiscale la crescita dell’8 per mille è stata quasi doppia rispetto all’inflazione in termini reali, cioè la torta da dividersi che viene stabilita congiuntamente tra stato e chiesa cattolica è cresciuta nettamente di più. Quindi siamo all’assurdo che un popolo impoverito perchè gli vengono tolti più soldi per far funzionare un sistema inefficiente e puntellare una casta politica deve regalare più soldi anche alle religioni, con un ritorno minimo in assistenza. E siamo all’assurdo che una religione in calo coi consensi e coi fedeli si ritrova a disposizione molti più soldi di prima (da utilizzarsi per i suoi fini politici ed economici).

giuseppe

Credo che la cifra di duecento milioni sia asagerata ma, anche se fosse vera, sarebbe troppo bassa: sono convinto infatti che lo stato dovrebbe versare alla Chiesa, come minimo, almeno duemila milioni all’anno. 🙂

giuseppe

200 è 1/10 di 2000.
La Chiesa, se fosse per me, dovrebbe avere dallo stato almeno 10 volte quanto non riceve ora: e sarebbe ancora troppo poco.

whichgood

@ giuseppe

Allora inizia per raddoppiare i tuoi contributi alla Chiesa. Scommetto che non sei molto generoso con le tue donazioni.

fab

Io invece sono convinto che si versa troppo poco ai notai, ai farmacisti e ai politici.

firestarter

ancora non ho capito se le faccine persistenti sono per sottolineare una certa imbecillita’ oppure per invalidare quello che scrivi classificandolo come battuta (che fa tanto ridere i poveracci dell’oratorio)

giuseppe

Perché: questo non è un sito di barzellette? 🙂 😀 🙂 😀

whichgood

Non è volontario, si tratta di una manifestazione divina. Visto il sorriso presumo che si tratti di una espressione mariana dopo rapporto divino.

fab

Sarebbero barzellette, se i fideisti non ne facessero la base delle loro imposizioni sul comportamento altrui.

FabioFLX

Come si può fare per eliminare l’8×1000 e, in seguito, la Chiesa tutta?
Vorrei andare diretto al problema e risolverlo prima di essere troppo vecchio per non godermi la rivoluzione culturale.

Marcotullio

Ahimè … sei troppo giovane! La Rivoluzione Culturale ha già avuto il tempo di nascere, vivere e morire. Raramente (non dirò mai … per motivi i fede) i morti risorgono. Vi sono, invece, realtà dure a morire. Nel Paese in cui la Rivoluzione Culturale ebbe esistenza, i Governi che l’ hanno seppellita dimostrano di tenere in gran conto le principali religioni. Non si spiegherebbe altrimenti la loro preoccupazione (con relativa spesa) di tennere in piedi un’ Associazione Patriottica che ha, sì, il fine di controllare il Cattolicesimo nel Paese, ma che, infine, tiene aperte chiese e seminari e mantiene Vescovi, preti e suore. Né si capirebbe perché si preoccupa (anche qui non senza spese) di controllare il Buddhismo. Farbbe tutto ciò un Governo dichiaratamente ateo se non sapesse che quelle religioni hanno molti seguaci nel popolo che amministra?
Quanto alla tua aspirazione ad eliminare “la Chiesa tutta”, non è nuova … e non ha MAI avuto successo.
Comunque complimenti per lo spitito veramente democratico che ti anima.

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