Premio di laurea Uaar 2012, le tesi vincitrici pubblicate sul sito

Sabato 27 ottobre, a Rimini, si è svolta la premiazione del Premio di laurea Uaar, giunto alla sua sesta edizione. Le tesi vincitrici sono ora disponibili per la consultazione.

Sono state premiate le tesi:

Teresa Franza, Il neocostituzionalismo e l’ipotesi della dichiarazione di incostituzionalità di norme costituzionali (categoria discipline giuridiche)

Alessio Mulleri, Materialismo e critica della religione: il Testament di Jean Meslier (categoria discipline umanistiche e sociali)

Hanno inoltre ricevuto menzione di merito le tesi:

Ambra Martarello, Il crocifisso nelle scuole pubbliche: un problema costituzionale

Denise Borda, “Ateismo” nel medioevo? Un concetto controverso

La redazione

34 commenti

alessandro pendesini

E la SCIENZA ? Niente, Rien, Nothing, Nichts……..Not Comment !
Complimenti !

fab

Ogni tesi scientifica è di fatto una tesi per l’ateismo o, almeno, per il razionalismo.

alessandro pendesini

@Roberto Grendene
Vorrei evitare qualsiasi tipo di polemica, ma a me risulta che la SCIENZA “est l’enfant pauvre de l’UAAR”, In altre parole, i temi scientifici su questo sito sono rarissimi ! Vorrei solo capire il perché ! Punto.
Grazie per la risposta

tapioco

sulla rivista mi sembra si parli diffusamente di scienza, specie di evoluzionismo e notizie inerenti vengono rilanciate sulla pagina Facebook ad esempio.
Cosa diversa è l’approfondimento per notizie di attualità, come succede qui.

Roberto Grendene

L’Uaar è una associazione che ha degli scopi decisi democraticamente dai soci durante i congressi. Come da statuto gli scopi sono:
1) Tutelare i diritti civili degli atei e degli agnostici, a livello nazionale e locale, opponendosi a ogni tipo di discriminazione, giuridica e di fatto, nei loro confronti, attraverso iniziative legali e campagne di sensibilizzazione.
2) Contribuire all’affermazione concreta del supremo principio costituzionale della laicità dello Stato […]
3) Promuovere la valorizzazione sociale e culturale delle concezioni del mondo razionali e non religiose, con particolare riguardo alle filosofie atee e agnostiche.

La scienza è trattata in questi spazi, in particolare le quesioni bioetiche e nel caso la ricerca sia limitata per motivi religiosi.
Inoltre, come già detto, ci sono iniziative dedicate esclusivamente alla scienza, come i Darwin Day.

Francesco

Papa: “Il neocostituzionalismen e l’ipotesi della dichiarazionen di incostituzionalità di norme costituzionalen”, ma cosa essere uno scioglilinguen?
Segretario: Sua santità, la prego.

Florenskij

@ Francesco. Stavolta la battuta rimane svaporata perchè proprio questi sono gli argomenti su cui il Pastore Tedesco è più ferrato: il problema della crisi di fondazione dei valori ( vedasi discorso al Reichstag ); per cui si può scoprire che le norme supreme di una costituzione, essendo state scelte arbitrariamente, o almeno secondo una prensione “intuitiva” ( per i laicisti la Legge Naturale non esiste ), nei casi più sfiziosi ed estremi risultano alquanto contraddittorie e non compatibili. Direi come per la costituzione italiana, in cui entrano in conflitto il principio della totale libertà di espressione e il divieto dell’apologia del Fascismo ( e immagino delle dottrine similari ), proprio quando i viventi, come da accertamento scientifico, sono organizzati per la lotta ( l’etologo Konrad Lorenz fu accusato di collateralità con il Nazismo ). Lei, nel genere Litizzetto-Crozza-Disegni – ma sull’acidino surreale -, ha il diritto ( costituzionalmente garantito ) di fare di B. XVI una macchietta, uno “Sturmpapst”; peccato che le polveri della battuta spesso siano molto bagnate per scarsa aderenza alla realtà effettiva del par – odiato. Nel caso specifico B. come professore fantozzianamente “tetesco ti Cermania” non può non avere presente la “Teoria pura del diritto” di Hans Kelsen, perfettamente inquadrabile in una visione integralmente atea, per la quale non importa se le norme di un ordinamento sono giuste o ingiuste moralmente; basta che siano opportune e sistemicamente coerenti per il funzionamento della macchina statale.

@ A. Pendesini. Da rompitroll mi permetto di dare una mia spiegazione: la scelta per l’Ateismo è prevalentemente, anche se non totalmente, di tipo etico-valoriale, perfino mistica: qualcosa che c’entra con i principi dell’89, non fondabili con rigorosa scientificità. La mia idea-tormentone è che i valori “laici” sono in realtà “postreligiosi”: l’umanità li ha distillati nel corso dei secoli attraverso la trafila delle religioni ( con tutte le loro manchevolezze e con tutte le loro violenze, sia ben chiaro ). Etico-valoriale vuol dire “legato a un complesso di opzioni filosofiche”; per cui la scienza può fare da supporto o da convalida solo parziale e comunque non perfettamente all’uopo. L’enfasi sui Darwin Day non fa altro che confermare l’uso ideologico-feticistico del personaggio ( una specie di Buddha con la barba, da celebrare annualmente come un una specie di Santa Pasqua o di Santo Natale degli scientisti – a proposito: tra l’essere scientista ed essere scienziato spesso c’è di mezzo il mare). Qualcuno ai Darwin Day ricorda, con razionalistica apertura mentale, che Wallace, il coscopritore in contemporanea della “selezione naturale” ( in ottimi rapporti con C.D., a cui volle cedere tutto il merito ) riteneva la teoria insufficiente a spiegare le caratteristiche della personalità umana e che approdò a posizioni in larga misura spiritualistiche? E’ noto che a lanciare il Darwinismo come elemento chiave di una rinnovata visione generale del mondo ( filosofico-politica ) non fu Darwin stesso, ma Huxley, che vide nel suo schema esplicativo il cavallo di battaglia per sbaragliare gli avversari del laicismo radicale.
Oggi in biblioteca ho avvistato il numero di novembre di National Geographic, coloratissimo e su carta patinata, interamente dedicato alle prove inconfutabili dell’Evoluzionismo. Tanto di cappello per gli argomenti specifici; molto meno per l’identificazione “ortodossa” e “ideologicamente corretta” dell’Evoluzionismo con Darwin e solo con lui. Una specie di monoteismo scientifico di fatto. ( “Aderirai a Darwin, lo scienziato degli scienziati, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente”; non avrai altro maestro di evoluzionismo se non Charlles Darwin” ). Tra l’altro, non capisco la seconda “A” di UAAR: dovrebbe significare “agnostici”, vale a dire le persone che sui “massimi problemi” come quelli della “meravigliosa” – termine di Piero Angela – e ultrasofisticata complessità funzionale dei viventi ( roba da MIT perfino negli unicellulari ) dichiarano “ignoramus ( et ignorabimus )”, accontentandosi di spazzare via gli odiati preti ( il che si potrebbe anche capire per ragioni politiche e sociali ). Ma qui di agnostici non si fanno riconoscere: tutti sicuri che il “quid” con cui è connessa la razionalità-progettualità emergente nel cosmo sia la ridicola teiera volante e null’altro. (Ops; però il prof. Odifreddi afferma che tutto sommato accetta il Dio di Spinoza; Deus sive Natura ).
Importante e interessante l’indagine sul curato Meslier, che potrebbe aiutare a capire la “realtà effettuale” di certi preti di ieri e di oggi ( fu un importante ecclesiastico il primo a parlarmi del fenomeno dei “preti atei” ); in ogni caso di riservo di fare a fine lettura le mie conclusioni su quanto lo “sdegno per la giustizia” di Meslier fosse postreligioso nel senso di cui sopra. C’è da considerare che il fanatismo religioso può portare all’efferatezza, ma l’ateismo integrale può portare anche al cinismo più disimpegnato, piuttosto che all’impegno umanitario.

PS. A proposito di festeggiamenti ( tardivi ) per il 20 Settembre e di postcristianesimo.
Chi più di tutti volle Roma capitale? Giuseppe Mazzini ( lui la mente e il cuore, Garibaldi il braccio, Cadorna il cannone ).
Ecco le sue parole ai lavoratori di Ragusa 25 aprile 1866:
” … una grande associazione a pro’ dell’umanità, una RELIGIONE che ebbe ed avrà la sua parola DIVINA in Roma… dicendo al mondo non più DIO e l’individuo, ma DIO E POPOLO, DIO E L’UMANITA’. E voi, confermando questa fede… proferite più parte di vero che non ne proferisce TUTTA LA PRETESA SCIENZA MATERIALISTA DEI NOSTRI GIORNI… Quella scienza non può dire con voi: DIO, PADRE DI TUTTI GLI UOMINI FRATELLI PER CONSEGUENZA ED UGUALI…

Paul Manoni

Maaaaron’ d’o carmin’…! 😯
Pistolotto alla sedicesima! 😯

Francesco

Per Florenskij.

Papa: Ed io dovrei andare davanti a Parlementen di mia gloriosen nazione a raccontaren cretinaten del tipo che per governare paese bisogna averen “cuore docilen”, sapere io quale discorsen fare, lo avere già pronten.

Segretario: La prego Sua Santità, non inizi di nuovo a dire di voler utilizzare il
discorso fatto da Hitler in parlamento per giustificare l’invasione della Polonia.

Papa: Ma io lo trovaren meravigliosen!

FSMosconi

@Flo’

Incredibile con quante parole riesci a descrivere con assoluta precisione il vuoto più assoluto.

Sul serio: mai vista una persona tanto arguta da non capire che nonostante il proprio metodo, il metodo di utilizzare questo e il proprio metro (finanche ile proprie non argomentazioni, che vengono di conseguenza) siano state dimostrate fallaci persiste con tanta caparbietà.

Mi da l’impressione che l’unico che lei sente il bisogno di convincere in ultima istanza e se stesso.
E non ritengo di essere né il primo né l’ultimo ad averlo pensato,

Kaworu

mosconi, hai mai letto “discorso e pensiero” del tuo quasi omonimo Mosconi (non il fu germano)?

lì è illustrato perfettamente il “discorso vacuo”.

FSMosconi

@Kaworu

Purtroppo non ho avuto il piacere. 😉

In compenso mi son letto un po’ di libricini sui movimenti e le dinamiche settarie (non necessariamente cattoliche, anche se su certi aspetti vanno apertamente a braccetto). E posso dire che minimo uno dei Nostri troll ne fa apertamente parte…
Non so se hai in mente logica d’assedio, isteria collettiva, identitarismo, elevazione a panacea della propria dottrina, rifiuto dell’alterità… quelle lì insomma. Sono un ottimo indizio a mio parere. 😉

Folletto Baldanzoso

Da quanto ho capito Alessandro Pendesini sta lamentando che nei premi di laurea UAAR sia assente la categoria delle discipline scientifiche dure. (fisica, chimica, biologia, …)

francesco S.

Ma quelle materie lì non riguardando lo studio del pensiero umano ma la natura difficilmente possono trattare di temi di laicità.

Uno che si laurea in Fisica, Chimica, Ingegneria etc come fa a parlare di Laicità nella sua tesi, si tratta di un argomento che poco c’azzecca.

Roberto Grendene

i premi di laurea Uaar sono attribuiti a tesi coerenti con gli scopi sociali dell’associazione, tesi che vengono svolte più di frequente in discipline umanistiche/sociali e in quelle giuridiche

possono concorrere comunque anche tesi in biologia, economia, architettura, ecc. ma devono avere attinenza con gli scopi dell’associazione: certe tesi sul bosone di Higgs o sul Big Bang avrebbero potuto concorrere, ma non sono state presentate

Florenskij

@ Francesco. La famiglia Ratzinger era così intensamente nazista che il padre era abbonato a “Die gerade Weg”, il giornale dalla cui colonne il giornalista Fritz Gerlich, accanito avversario di Hitler fin dal 1923 ( data non sospetta ), conduceva una durissima battaglia contro il Nazismo ( in questo incoraggiato dalla mistica Therese Neumann ). Il suo tentativo di “sfruculiare” la storia di Hitler con la cugina Geli Raubal ( finita suicida ) segnò il suo destino: arrestato dalla Gestapo in occasione della “notte dei lunghi coltelli” venne picchiato a morte e alla famiglia vennero consegnati solo gli occhiali insanguinati. QUESTI ERANO I NAZISTONI PER CUI TIFAVA LA FAMIGLIA RATZINGER. A latere vorrei chiedere se tra i suoi ascendenti ci sia stato o non dico qualche squadrista, ma qualcuno costretto o convinto a fare il balilla con le buone o con le cattive. Io suppongo proprio di sì, ma questo non mi porta a immaginarla mentre saluta romanamente. Lei invece gode nel pupazzettare le sue sciocchezzuole penosette su B.XVI nazista. Che bel livello argomentativo, degno del più evoluto razionalismo. Per sostenerlo senza vergognarsi basta dare del microcefalo a chi obietta. Evidentemente è una risorsa a cui non le dispiace attingere.

FS Mosconi. Sono così propenso a rifiutare l’alterità da essermi letto l’ottima tesi su Meslier ( personaggio che peraltro conoscevo da un pezzo ). La lettura mi ha illuminato ulteriormente sul personaggio: preparazione solo apparentemente profonda e argomentazioni in molti punti grossolane, come nel caso del giudizio su Gesù “uomo da nulla”. Tra l’altro il filonalimalismo di Meslier aiuta a capire una singolare distorsione mentale degli atei “giustizialisti”: sono inorriditi ( non a torto ) dalle violenze degli uomini sugli animali e non vogliono vedere le violenze enormemente più numerose degli animali sugli altri animali; il che dovrebbe portarli a considerare l’ABISSALITA’ del problema del male, su cui si sono tormentati da millenni i più grandi filosofi. Invece no; per loro si tratta solo di raccogliere il carburante necessario all’attizzamento della rivoluzione ( di questi tempi solo sessuale, alla Reich-Marcuse ). In Meslier un caso evidente di speculazione piuttosto mediocre, organizzata in larga misura attorno al risentimento.

In ogni caso rimane confermata la solita tendenza: nesssuna specifica risposta, quasi solo sarcasmi penosi. Buon proseguimento.

PS. Quanto alla granitica ( pardon, semplice ed elegante ) scientificità di Darwin, aggiungo un’altra paginetta all’antologia delle “meraviglie”. Dalla pagina scientifica del “Corriere della Sera” del 7 marzo 1989 . Articolo “L’ape fa all’amore con l’orchidea travestita “:

“E i fiori che non producono nettare, come fanno ad attirare gli impollinatori? Alcune orchidee hanno un TRUCCO particolare. si “CAMUFFANO” da femmine di ape, con tanto di false ali, falsi occhi e false antenne. Hanno perfino il profumo delle api in amore… ”
Notare il sapiente uso delle virgolette per dire e non dire che si tratta di una manovra “intelligente”.

Ergo: voi che siete ACUTI razionalisti potete credere che tutto ciò sia per caso; io che sono tanto OTTUSO non ci riesco proprio, a prescindere dalle opzioni religiose.
Da quale parte sta la la maggiore quota di “whishful thinking”?

francesco S.

Sig. Florenskij ma perchè risponde qui e non usa il tasto rispondi, anche perchè il francesco che cerca non sono io, che ben mi sogno di rispondere ai suoi pedanti monologhi.

Bee

Sì, flo. Mi dispiace, ma sembri piuttosto ottuso, almeno per quanto riguarda i tuoi commenti concernenti l’evoluzione, su cui abbiamo discusso in passato a non finire, se ricordi. Quello, o salti a piè pari ogni risposta che ti è mai stata data sull’ argomento. Non riesco a trovare altre spiegazioni a questo punto.

fab

Florenskij, il tuo intento sarebbe dunque di adottare come stile tipicamente scientifico e ateo le pasticciate di un giornalista del “Corriere”? Tanto vale che per esprimere il corretto pensiero di Leopardi io citi la Tamaro.
In ogni caso: hai scoperto che tendiamo ad umanizzare i fenomeni? Lo sapevamo già. Tendiamo anche a mangiare un sacco di fritto e a svegliarci se cade un tappo di sughero, anche se sarebbe meglio non farlo. Non siamo fatti come dovremmo. E’ appunto una prova che la selezione naturale è in continuo divenire.
La frase del “Corriere” può comunque essere scritta in modo più preciso come “I fiori che non producono nettare attirano gli impollinatori in vari modi. In alcune orchidee, ad esempio, è stato selezionato un aspetto simile a femmine di ape, con tanto di false ali, falsi occhi e false antenne. Hanno perfino il profumo delle api in amore.”

L’ “ergo” è del tutto a sproposito, perché da quanto sopra di esso non si deduce affatto quanto sotto.

Il wishful thinking sta ovviamente dalla parte di chi è wishful; dato che non fare altro, ultimamente, che scrivere quanto è gnocco credere e quanto è arido, noioso e via arrogando non credere, escludo che possiate anche caricarci dell’aggettivo “wishful“.

firestarter

Caro Pretenskji,

il fatto che lei pensi che il CASO sia l’unico elemento nel processo evolutivo dimostra ancora una volta che non capisce un c di niente, per cui le sue letture sono un puro esercizio di passivita’.

Francesco

Per Florenskij.

Secondo il suo “profondo” ragionamento i famigliari di Ratzinger non potevano essere nazisti o simpatizzanti dei nazisti, solo perchè i suoi genitori erano abbonati ad un giornale in cui lavorava un giornalista contrario al regime, mentre io devo aver per forza avuto un antenato fascista perchè i tempi erano quelli che erano.
Due pesi e due misure, vedo. Ma è un vizio che ha dimostrato di avere da tempo, a chi le è simpatico basta poco per renderlo buono e chi le antipatico basta poco per renderlo cattivo.

FSMosconi

@Flo’

Au contraire mon ami: nella foga di smentirmi hai di nuovo dato prova di ciò che dico. Al più che non hai alcuna prova che mi stessi specificatamente riferendo a te. Lasciatelo domandare: hai la coda di paglia?

Passiamo al punto focale dell’accettazione dell’alterità: come pensi di dimostrarlo con un presunto afflato di senso di superiorità e polarizzazione del conflitto? sarebbe come tentare di dire di non essere razzista tenendo dei cartelli inneggianti all’apartheid.
A controprova noto che nella tua classica disamina su falsariga reazionaria (= anti-sessantottina, pone problemi etici non presi in considerazione dell’oggetto della propria disamina [=straw man]…) noto la grande assenza della pars costruens, nemmeno teorica, del discorso: nessuno che accetta l’altro gli nega la possibilità di poter avere quantomeno ragione nelle dispute.

P.S.: complimenti di nuovo per 1) non saper distinguere il menu dal cibo 2) distinguere un articolo di giornale deputato prettamente alla ricerca ed alla divulgazione scientifica da uno divulgativo en passant di un giornale di cronaca

Sandra

Il giornale che citi, “Der gerade weg” (e non Die), uscì dal gennaio 1932, dapprima saltuariamente, fino al marzo 33. Il giornale aveva 16 pagine e nell’ultimo numero dell’8 marzo, tre giorni dopo le elezioni, fino a pagina 4 c’è l’analisi del voto, poi altre notizie su disoccupazione, e da pagina 10 in poi si susseguono la pagina dei programmi radiofonici, un servizio a doppia pagina sullo sci, pagina di enigmistica, la pubblicazione a puntate di un romanzo, pagina femminile, frasi di filosofi, un programma di viaggio Pasqua a Firenze e Roma… Non sembra un giornale esclusivamente politico.
Può darsi anche che il padre condividesse le idee di Gerlich, ma può anche darsi di no, e che ne comprasse il giornale per altri motivi. In ogni caso il Zentrum diede i pieni poteri a Hitler, per cui dal 1933 in poi i cattolici tedeschi non avevano motivo di trovare qualcosa di sbagliato nel regime, dato che mons. Kaas aveva ceduto a Hitler e che il papa aveva firmato il concordato con i nazisti.

Francesco

Segretario: Ma è vero che i suoi genitori erano abbonati al giornale Der gerade Weg.
Papa: Certamenten! Lo utilizzavamo per pulircen il cu..
Segretario: Sua Santità!

Sandra

OT per Flo

Sulla faccenda della Raubal, riguardati le fonti. Fu il “Münchener Post” a denunciare per primo, e all’indomani dell’accaduto, con l’articolo “Eine Rätselhafte Affäre. Selbstmord der nichte Hitlers”, 22 settembre 1931. Quindi non fu certo per questo che Gerlich fu arrestato nel marzo 1933 (insieme a quelli del Münchener Post, e a tutti i giornalisti non nazi, ma del resto iniziava la dittatura…), e non dalla Gestapo, ma dalla SA, incaricata di fare piazza pulita della stampa. Gerlich venne trasferito dalla prigione di Monaco a Dachau nella notte del 30 giugno 34 e lì ucciso. Il corpo fu bruciato. Il particolare degli occhiali sembra un pizzico poco probabile: dove hai letto questa storia?

alessandro pendesini

Per lottare contro l’irrazionalità e promuovere la ragione, dobbiamo osare fare sognare della scienza. Non realizzeremo una società di sogno, ma potremo evitare una società di incubi….
La motivazione principale di uno scienziato è la curiosità. Siamo in grado di capire la complessità del mondo che ci circonda ? Non lo sappiamo. Ma grazie al progresso della scienza, l’uomo ha fatto dall’Antichità in poi, dei progressi fantastici. Le domande che sono sorte circa l’Universo, la Terra, la vita, il tempo, lo spazio, la materia, le organizzazioni umane, ma anche il relativo funzionamento del nostro encefalo, hanno trovato la loro parte di risposte grazie alle quali l’OSCURANTISMO (false simmetrie, miti e dogmi) ha potuto essere ridotto; -ma non dobbiami illuderci credendo sia definitivamente sconfitto….Caute !

Marta Gianni

Mai stato fatto, com’è giusto per qualsiasi incarico di volontariato. Personalmente lo ammetterei solo se sorgessero contestazioni di merito sull’idoneità dei giudicanti.

Ermete Rana

Scrive calogero
‘Non per vanità’
E per che cosa altro, di grazia?

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