Montezemolo scende in campo con i cattolici di Todi: per un governo clerical-tecnico bis?

Silvio Berlusconi non ha appena annunciato la decisione di non ricandidarsi alla guida del Pdl, che già ripartono le grandi manovre al centro. Con Luca Cordero di Montezemolo, altro imprenditore che scende in campo. O nel campetto dell’oratorio? Il presidente di ItaliaFutura, assieme a molti nomi dell’associazionismo cattolico, annuncia infatti un nuovo progetto politico, che sarà presentato il 17 novembre. Per aprire “una stagione di riforme di ispirazione democratica, popolare e liberale” e inaugurare una ‘Terza Repubblica’, archiviando la Seconda.

Allertati per la possibile perdita di voti clericali, conservatori come Gaetano Quaglieriello — già cofirmatario di un recente manifesto neocon — tentano di ricucire l’intesa con l’Udc di Pierferdinando Casini. Ma anche nel Partito Democratico si discute sulla “terza via delle Acli”, come fa su Europa il senatore e costituzionalista Stefano Ceccanti.

Tra i sottoscrittori del manifesto lanciato da Montezemolo spicca la massiccia sottoscrizione da parte dei cattolici del movimento di Todi. Come Andrea Olivero, a capo delle Acli, il segretario Cisl Raffaele Bonanni, Carlo Costalli — presidente del Movimento cristiano dei lavoratori — e Lorenzo Dellai, tra i fondatori della Margherita. Anche un esponente del governo tecnico dalla spiccata identità cattolica, il ministro alla Cooperazione Andrea Riccardi, già presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha dato la sua adesione. Altri ministri come il ciellino Lorenzo Ornaghi e come Renato Balduzzi (già presidente del Movimento ecclesiale di impegno culturale, legato all’Azione Cattolica) potrebbero in seguito aderire. Segno che l’esecutivo di Mario Monti non ignora il fermento al centro. Non a caso, il progetto si ispira anche ad una prosecuzione dell’azione del governo, contraddistinta dall’imposizione di duri sacrifici a tutti, tranne che alla Chiesa.

Perso il mordente dopo il sostanziale abbandono da parte dei vescovi che lo avevano prima benedetto, il progetto di Todi sembra vivere una metamorfosi. Al momento una lista e le possibili intese rimangono indefinite, mentre la Cei resta a guardare e non si segnalano particolari endorsement. Ma la convergenza tra partiti centristi, movimenti cattolici, settori di imprenditoria e cultura, nonché dello stesso governo — non a caso, dalla decisa impronta cattolica — potrebbe rafforzare un’aggregazione capace di orientare i maggiori partiti, in affanno e bisognosi di consensi.

Il presidente Acli, Andrea Olivero, ci tiene a precisare che non c’è all’orizzonte nessuna ‘cosa bianca’ e che si tratta di unire non i “moderati” ma i “riformisti”. Ma ricorda il legame con Todi e ribadisce la necessità di più sussidiarietà. Sappiamo come possano essere agevolmente riadattate le parole per mascherare finalità clericali: ancora una volta si profila il rischio che le istanze laiche e civili vengano ignorate in nome di un’intesa che spaccia il grande centro come una novità e il sussidiarismo come via obbligata per risanare il paese. Eppure dovrebbero insegnare qualcosa le disavventure che coinvolgono figure quali Roberto Formigoni, i danni causati da triangolazioni, sprechi e privilegi a favore di realtà politiche e sociali fortemente sussidiate dallo Stato e legate alla Chiesa cattolica, la scarsa qualità dei politici clericali. Insistere in un’opera di maquillage cattolicista non potrà che confermare il declino italiano.

Archiviato in: Generale, Notizie

38 commenti

bruno gualerzi

E’ quanto temevo. Liberatisi di Berlusconi sempre più impresentabile (tra l’altro appena condannato a 4 anni), il mondo cattolico in tutte le sue componenti – fatta eccezione per qualche ‘estremista’ che crede ancora nel Vangelo – adesso si sente più libero di aggregarsi inglobando anche gli antiberslusconiani sparsi in vari partiti o associazioni, e ottemperare così all”invito’ (non inegerenza, sia ben chiaro!) del Vaticano. Il quale se ne sta zitto per non sembrare troppo invadente e per non rompere le uova nel paniere … tanto, stanno tutti lavorando per seguirne le direttive.

ser joe

Luca chi? quel Covdevo di Montezuma, pardon di Montezemolo di antica famiglia al servizio dei Savoia? e chi metterà come ministro del Welfare, il pvincipino Cetviolo II Saclà ?

Lumen Rationis

Mi torna in mente quando corse a vedere la sindone. Fu già allora un chiaro messaggio al potere ecclesiale.
Ricordo solo a luca che la sua Ferrari usa tecnoclogia che deriva da quella scienza tanto avversata dai suai amici pastori di pecorelle credulone (lo sono poi davvero?)

faidate

La Democrazia Cristiana non muore mai. C’è qualcuno che mi sa dire se colui che ha inventato la croce come supplizio abbia anche previsto gli sviluppi di quel simbolo.

Otto Permille

Ottima domanda. Infatti la croce è sempre stato il simbolo più feroce del potere. In hoc signo vinces è diventato In hoc signo vinces electiones

Francesco

Papa: La prima, la seconda, la terza, se continuano così metteranno la retromarcien.
Segretario: Le farebbe piacere Sua Santità, vero?
Papa: Silenzien o ti scomunico, impertinenten.

firestarter

dubito che i chierichetti si riuniscano in un parito unico, sarebbe troppo facile individuare la feccia. Meglio infiltrarsi ovunque e metastatizzare il sistema in modo tale che qualunque governo si ritrovi alla merce’ di un parlamento di baciatori di santa pantofola ovinamente proni al tintinnio delle cassette di sicurezza dello IOR.

El Topo

La cosa più insulsa è che il vaticano in spregio ad ogni valore cristiano abbia sostenuto una destra furbacchiona, intrallazzata con il malaffare, ben lontana dai valori di solidarietà ed accoglienza (tanto sbandierati dai cosiddetti cattolici), puttaniera e ladra per venti anni ed ancora quei poveri lobotomizzati di itagliani le diano credito (sempre meno per la verità). Quanto ci metteranno i politici a capire che democrazia e religione sono incompatibili? Nel frattempo basterà genuflettersi come sempre per poter avere la benedizione papale per continuare a rubare e a sistemare parenti ed amici.

Federico Tonizzo

1) Come si può stravolgere/equivocare/abusare il significato delle parole:
“Il presidente Acli, Andrea Olivero, ci tiene a precisare che non c’è all’orizzonte nessuna ‘cosa bianca’ e che si tratta di unire non i “moderati” ma i “riformisti”.”.
E’ da notare che Berlusconi si definisce (tra gli altri aggettivi che usa per sè stesso) “moderato”, ma si vanta di aver anche fatto molte (per noi terribili) “riforme” e tutt’ora afferma che di “rifoeme” ce ne vorrebbero ancora.

2) “l’esecutivo di Mario Monti non ignora il fermento al centro. Non a caso, il progetto si ispira anche ad una prosecuzione dell’azione del governo, contraddistinta dall’imposizione di duri sacrifici a tutti, tranne che alla Chiesa.”.
Tranne che alla chiesa, alle banche e ai grossi evasori fiscali. Quindi: tutto a colossale danno dei cittadini onesti.

tommaso

“Scende in campo” un altro strenuo difensore dell’ INDISSOLUBILITA’ DEL MATRIMONIO ????

Giulio C.Vallocchia

Più messe per tutti. La discesa in campo di Montezemolo in compagnia di autorevoli esponenti del mondo cattolico a capo di organizzazioni dal largo seguito popolare (Cisl, Acli, Comunità di sant’Egidio, ecc.) è un ulteriore segnale del movimento di riaggregazione sui temi fondanti della vecchia Demcrazia Cristiana. Anche se il Governo Ombra dei vescovi non ha impartito benedizioni ufficiali a questa iniziativa, come del resto non ha fatto nemmeno per Casini e la sua UDC, è evidente che il movimento in atto non potrà che far confluire su un progetto neo-centrista anche i vecchi esponeti democristiani ancora parcheggiati nelle file del PDL e del PD. A differenza della prima repubblica però, quella che sarà quasi completamente scomparsa dal quadro politico sarà la componente laica. Infatti il PDL, o quello che ne resta, sarà fatalmente egemonizzato dagli ex AN, la componente politicamente più agguerrita e attrezzata delle file berlusconiane, ma ben sintonizata sulle posizioni clericali più estreme. La Lega, anche senza Bossi, sarà comunque appiattita sulle posizioni dei vescovi per quanto riguarda i diritti civili, con l’unico discotamento solo sul tema della cittadinannza ai figli di immigrati. E il PD, per tenersi quello che resta dei vecchi democristiani, ha già dato il benservito ai radicalili troppo laicisti di Pannella e Bonino. Rresteranno a tenere una sbiadita bandierina di laicità solo i socialisti e qualche vendoliano, sempre che i meccanismi della nuova legge elettorale ne facciano arrivare qualcuno in Parlamento. Ahimé, come temevamo quaranta anni fa , moriremo non solo democristiani, ma addirittura obbligatoriamente cattolici e in cambio della laicità perduta ci daranno soltanto più messe per tutti.
Giulio Cesare Vallocchia http://www.nogod.it

Tiziana

Il partito cattolico non interessa agli italiani e Casini ne è una prova.
Poi, se qualcuno sa dirlo, in cosa Montezemolo esprime la sua cattolicità?
Sarebbe bene l’ora di finirla con questi egoismi della minoranza cattolica (forse religione di maggioranza in Italia ma sempre per una minoranza di italiani) .

Mirko

Sinceramente però mi chiedo, ma gli italiani che fanno? Alla fine il voto a questa gente glielo danno per cui onestamente mi domando:
ma quanti italiani preme davvero la laicità?

PErchè alla fine mi trovo a discutere con una nipote, molto laica a parole ma che poi vuole sposarsi in chiesa dopo 5 anni di convivenza. Alla domanda: ma non puoi sposarti in comune? La risposta è stata “ma io ci tengo a sposarmi in chiesa con l’abito bianco ecc. ecc.”

Secondo me ala fine siamo noi italiani che teniamo il piede in due staffe e ci facciamo passare sulla testa tutto, oggi come 80 anni fà!

Kaworu

scopri adesso che la religione è solo forma e zero sostanza? 😉

apparenza, tutto qui.

Vittorio

Anche per quanto riguarda la forma, non è che siano ben messi…..

Kaworu

con “forma” intendo ovviamente tutta la pompa dei matrimoni in chiesa (quando di vergine le spose, spesso bene che vada hanno le orecchie) con l’abito bianco, e magari i figli di 4 – 5 anni (nati evidentemente per gemmazione) a fare i paggetti, il catechismo “perchè lo fanno tutti”, la comunione/cresima “perchè così i nonni/gli zii gli regalano la Wii e l’orologio d’oro”…

Vittorio

x Kaworu ore 12.55:
Per l’appunto! Ma ci sarebbe altro da aggiungere, e la lista sarebbe assai lunghetta…

Federico Tonizzo

Per non parlare dei funerali cattolici che la “chiesa” fa per (ri?)appropriarsi indebitamente (ma purtroppo con l’idiota complicità dei parenti del defunto) di vite spese nella totale indifferenza verso la religione, quando non addirittura di comportamenti chiaramente anticattolici quali realzioni sessuali/sentimentali seriali, divorzi, oppure azioni varie contro il prossimo, o bestemmie formidabili usate come intercalari tra una parola e l’altra fino all’ultimo momento di coscienza, ecc. … 😉

Nathan

Temo che la laicità non interessi granchè alla maggioranza degli italiani, ma sia una fissazione di “conventicole minoritarie” come l’UAAR. Non che siano tutti cattolici ferventi ,come i polacchi qualche anno fa, ma considerano la chiesa cattolica come una tradizione, una componente del paesaggio culturale italiano, che non da poi tanto fastidio finchè non si ostina a voler regolamentare tutta la società secondo i suoi superati criteri. Allora può nascere la reazione di massa, come ai referendum sul divorzio e sull’aborto. Comunque per la stragrande maggioranza i problemi sono altri. Per esempio, nel programma del M5stelle, di cui si è discusso in post precedenti, non esiste alcun punto specifico dedicato a problemi di laicità, ma neanche affermazioni in “difesa dei valori tradizionali cattolici”, come nei programmi della destra. Evidentemente le malefatte della casta politica fanno passare in secondo piano le ingerenze e i privilegi vaticani.
Infine, i vescovi si mostrano politicamente abili: hanno bollato con veemenza la corruzione degli stessi politicanti di destra che hanno sempre sostenuto fino a ieri, la Polverini e la sua maggioranza molto appoggiata due anni fa contro la satanassa laicista Bonino, e addirittura il cardinale ciellino Scola fustiga apertamente il suo ex cocco Forminchioni e tutta la compagnia (delle opere di corruzione). Inoltre non si sbilanciano troppo con i vari movimenti “cattolici” che scalpitano al centro. Evidentemente aspettano di vedere chi vince, per buttarsi dalla sua parte.
In conclusione, il concordato ce lo teniamo altri 100 anni.

Stefano Grassino

Caro Nathan, il prodotto che è stato messo in commercio e che ha retto più di tutti, è stata la CCAR.
Ogni tanto un piccolo ritocco e vai ed a quanto sembra non si vede, almeno per i prossimi due secoli, una suo ritiro dal mercato.

Giorgio Pozzo

Mirko,

spiega per favore a tua nipote che esistono le cerimonie laiche, e che una festa la si puo’ fare con abito, musica e fiori che vuole lei, nel posto che vuole lei, senza preti e senza chiese.

Ferdinando

Luca è un cattolico coerente dovrebbe stare già alla 4° moglie.L’unica cosa buona che aveva era la Fenech

Kaworu

per essere un buon politico cattolico, devi aver avuto almeno un paio di famiglie (così puoi parlare con cognizione di causa).

meglio ancora se i figli di primo letto li hai disconosciuti o comunque non li calcoli di pezza

Vittorio

E adesso che faranno? Gli chiederanno davvero se è un aderente rigido alla dottrina comune, prima di dargli il voto? E poi, come la mettiamo con una delle mogli addirittura musulmana?

Laverdure

@Vittorio
“E poi, come la mettiamo con una delle mogli addirittura musulmana?”
Perche’,ti sembra che in questo paese ci sia molta gente che abbia voglia di opporsi
in qualunque modo all’Islam,a cominciare dalla Curia stessa ?

MASSIMO

E’ evidente che il Vaticano monopolizza l scuola e questo porta ad una catechizzazione forzata dei ragazzi. Oltretutto, si sa, le mamme italiane ci tengono alla tradizione e mandano i bambini al catechismo (le conseguenze pedofiliche sono ben note).

Poi però quando uno diventa adulto si trova di fronte internet. E io noto che la maggior parte dei siti minori parle male della Chiesa. Ovviamente i siti grossi sono gestiti dallo stato e non possono farlo. Ma se prendiamo i piccoli siti indipendenti (e non solo questo) direi che vi è una diffusa opinione negativa nei confronti del cattolicesimo.

A questo punto il giovane ha una scelta. O ascoltare quello che dicono i siti indipendenti e farci sopra dei ragionamenti oppure chiudersi la mente e restare sulle tradizoni che ti hanno inculcato da bambino.
In effetti chiudere la mente e credere alla religione è una cosa che pisicologicamente può fa comodo. E oggi ci sono ancora tanti “cattolici ultras” che anche se gli dici tutte le cose negative che ha combinato la Chiesa nel corso della storia non gliene frega niente. Questi rimangono cattolici comunque.

Ma il “cattolico ultras” secondo me è una razza destinata non dico all’estinzione, ma sicuramente a diminuire nel tempo, anche se ovviamente la classe politica italiana cercherà sempre di proteggere questa razza ed allevarla.
Infatti, l’aumentare della cultura e dell’informazione porterà sempre di più al dilagare dell’ateismo.

E i giovani capiranno una cosa: essere credenti va bene solo se in cambio si riceve qualche bella raccomdazione per avere buoni posti di lavoro o per far carriera.

Francesco

Papa: Se Montezemolo diventare Presidente di Consiglien io sapere già chi essere Ministren dei Trasporten.
Segretario: Chi?
Papa: Schumacher.

Federico Tonizzo

Papa: Ma Schumacher non ha detten che si ritiren?
Segretario: Però quando è in gioco il potere si tende a fare un po’ tutti come Berlusconi: un giorno si dice una cosa e il giorno dopo il contrario…

Federico Tonizzo

(Anzi, al contrario: ho scambiato papa e segretatio (sorry)!)

RobertoV

Vogliono nascondere i cambiamenti che stanno avvenendo nella società per preservare i privilegi della casta, ed operare al di sopra delle teste degli italiani trattando solo a livello di poteri forti, ancora nelle loro mani: tanto gli italiani sono un popolo passivo abituato a subire ed adattarsi per sopravvivere. Gli italiani devono adattarsi a loro, anzichè loro adattarsi agli italiani e così cercano di limitargli le scelte per non dover cambiare. Vogliono far credere che il voto dei cattolici sia ancora così determinante come nel dopoguerra.

Per questo evitano accuratamente di fare indagini su che cosa pensino realmente gli italiani, su quale sia la loro opinione sul papa e la chiesa, su quanti siano realmente i cattolici e siano osservanti.
Potevano farlo l’anno scorso col censimento, si sono guardati bene dal farlo, meglio non mettere nero su bianco quanti siano i cattolici effettivamente (forse 3 su 4, ma la maggior parte lo è solo di nome, non di fatto).
Ma soprattutto non fanno indagini per verificare che cosa pensino quelli che si definiscono cattolici come hanno verificato all’estero.
Eppure quellepoche indagini frammentarie ed oscurate indicano chiaramente come gli italiani siano ormai secolarizzati e non abbiano una grande simpatia per la chiesa e non condividano la sua morale: un’indagine di Repubblica di mesi fa aveva evidenziato che tra gli italiani la chiesa aveva la stessa considerazione dei sindacati e dei partiti, il VII rapporto sulla secolarizzazione fatto da Critica Liberale (lo trovate sul loro sito) e dai valdesi certifica questa tendenza alla secolarizzazione, non così diversa dal resto d’Europa, un’indagine del patriarcato di Venezia che solo il 15% degli italiani va regolarmente a messa, valore indicativo dello zoccolo duro su cui possono contare.
In Austria qualche mese fa hanno fatto varie domande, tra le quali se ritenessero vincolanti gli insegnamenti del papa: solo il 6% (il 10% dei cattolici) ha risposto di si. In Italia, non osano porre queste semplici domande, meglio intrallazzare al di sopra delle teste degli italiani e far credere che gli italiani ascoltino ciò che il papa e la chiesa dicono. La solita ambiguità e mancanza di trasparenza italiana.

Uomo Winter

Peccato che LCDM non sia sceso in politica una ventina di anni fa, magari se fosse diventato premier ci saremmo ritrovati Edwige Fenech ministro dell’istruzione e Alvaro Vitali ministro dell’interno.

spapicchio

Molto d’accordo con questa Ultimissima, e riconosco al redattore il merito di non avere finalmente confuso i valori cristiani (per quanto opinbili ed imperfetti oltreché inatei) con quelli dell’associazionismo cattolico romano legato alla rispettiva partitocrazia italiana di regime, anticristiana ed antieuropea 🙂

Commenti chiusi.