Scandali e politici clericali: fino a che punto è “negoziabile” l’onestà?

Si avvicinano le elezioni, e si sta quindi avvicinando anche il momento in cui la gran parte dei politici italiani comincerà a corteggiare più o meno strumentalmente l’elettorato cattolico, che ritengono “decisivo”. A prescindere. Anche quando i dati elettorali (e, negli Usa, anche i sondaggi mirati) sembrano smentire tale premessa. E anche se tale premessa ha un’implicazione di non poco conto: se un “corteggiatore” è disposto a tutto, sarà ancora più incentivato a enfatizzare il proprio lato cattolico. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Tutti sono decisivi, se elezioni possono essere vinte o perse per poco più di ventimila voti, come quelle per la Camera nel 2006. Anche coloro che hanno a cuore la sorte della laicità delle istituzioni potrebbero incidere, se non votassero liste con esponenti notoriamente clericali. Avremmo un Parlamento forse più moderno ed europeo e più vicino alle sensibilità della società.

Sappiamo bene quanto incidano anche, all’opposto, i voti veicolati dalla ‘ndrangheta in vendita a 50 euro l’uno. Uno scandalo che ha portato all’arresto dell’assessore alla casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, Pdl proveniente dalle fila dell’Udc. Indagato tra gli altri anche Paolo Coraci, già esponente della formazione cattolicista ‘Liberi e forti’ (ispirata al popolarismo di don Luigi Sturzo) nonché capo di una loggia massonica.

Ora nella rete delle indagini su Zambetti è finito anche il sindaco di Sedriano, il pidiellino Alfredo Celeste, accusato di corruzione. Per il quale i pm ipotizzano contatti con personaggi vicini alle cosche calabresi. Celeste, “laureato in teologia, devotissimo alla Madonna di Medjugorie” nel ritratto fatto da Repubblica, insegnante di religione divenuto sindaco, è già noto per aver fatto ‘obiezione di coscienza‘ nei confronti della celebrazione dei matrimoni civili. Non c’è da stupirsi: di recente anche un altro insegnante di religione, Alberto Giannino, è stato arrestato con l’accusa di pedofilia. Integralista noto per sparate ateofobe e omofobe, ad esempio quando denunciò un presunto complotto perpetrato nei confronti di un altro insegnante di Irc, o quando attaccò il gay pride. Anche lui aveva fondato un partito schiettamente clericale, I Cattolici per la Libertà.

Una realtà, quella lombarda, dove è nettissima l’influenza di Comunione e liberazione e della Compagnia delle Opere nella gestione degli affari e nella distribuzione di incarichi politici. Come già evidenziato da libri-inchieste come La lobby di Dio di Ferruccio Pinotti, o (per quanto riguarda il Veneto) Cosa loro, scritto a quattro mani da Sebastiano Canetta e Ernesto Milanesi. La Lombardia del cattolicissimo Roberto Formigoni ben rappresenta gli effetti del connubio tra clericalismo, affari, sussidiarismo spinto e cattolicamente orientato, che ha come scenario privilegiato la sanità. Basti pensare alla storia del crack (quasi) miliardario del San Raffaele, ospedale gestito dalla Fondazione Monte Tabor capeggiata dallo scomparso don Luigi Verzè. E agli spin off di questa telenovela, che ha coinvolto faccendieri come Pierangelo Daccò ed ex assessori come Antonio Simone nel favorire certi istituti. Scandalo, quello della sanità lombarda, che ha sfiorato anche il ‘Celeste’ governatore Formigoni. Tutti personaggi rigorosamente in quota cielle. Il presidente lombardo rischia ormai di essere travolto dal malcostume che lo circonda e punta alla elezioni anticipate. Persino il segretario Pdl, Angelino Alfano, è intenzionato a scaricarlo o quantomeno a non difenderlo a tutti i costi: contro quindi un “accanimento terapeutico” — ha detto testualmente — per tenere in piedi il governo regionale.

Come segnala Il Fatto Quotidiano, potrebbe scendere in campo anche Massimo Mezzaroma. Palazzinaro e fautore del colpo di spugna del condono, già condannato per aggiotaggio, vicino all’ex piduista Licio Gelli — e al suo Movimento etico per la difesa internazionale del crocifisso — e a Marcello Dell’Utri. È l’ennesimo fanatico del crocifisso che si butta in politica. Ed è anche l’ennesima dimostrazione di come il clericalismo affarista sia espressione della pesante decadenza dalla nostra classe politica.

Non si tratta  certo di bollare tutti i politici cattolici come dei disonesti. Ma risulta sempre più evidente che il clericalismo — più o meno strumentale e ostentato — è ormai un leit-motiv dei politici più spregiudicati. Una fede che diventa non più un vissuto personale coerente e sentito, ma semplicemente un’arma elettorale da brandire, un po’ come la riduzione delle tasse. Su questo forse la Chiesa dovrebbe dire qualcosa, nel suo stesso interesse. Se non lo fa, è perché anch’essa preferisce i privilegi terreni a un’immagine più vicina a quella che pretende per se stessa. Chi è percepito come potere sarà inevitabilmente avvicinato da chiunque ambisce al potere, in ogni modo. Di questo passo, chiunque si presenterà come esponente neo-cattolico sarò visto con sospetto dall’elettorato. La Chiesa non ha niente da dire? Del resto cosa dovrebbe dire, se tra i valori non negoziabili della Chiesa non risulta ci sia anche l’onestà?

Meglio un politico corrotto, o un politico che si batte per l’autodeterminazione delle donne, per la difesa della laicità e per i diritti di gay e lesbiche? Il magistero cattolico sembra non avere dubbi: meglio il primo. La domanda apparirà retorica, ma va ancora una volta riproposta: quale bisogno ha, il nostro disastrato Paese, di far proprie le priorità dei vertici dei Sacri Palazzi?

La redazione

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48 commenti

faber

Secondo me è sbagliata la premessa: non penso che sia vero che i politici facciano a gara a conquistare l’elettorato cattolico perchè lo ritengono decisivo. A mio parere è vero, invece, che i politici fanno a gara per conquistare le simpatie del potere che ruota intorno alle istituzioni ecclesiastiche (quando non ne fanno espressamente parte). La CCAR in Italia ha ormai un potere morale ridotto all’osso, solo poche migliaia di voti possono essere spostati per motivi puramente religiosi (tra l’altro compensati da quelli di chi invece non sopporta le ingerenze, una tipologia di persone ormai trasversale). Tuttavia avete ben elencato i motivi per cui i politici si inginocchiano davanti al man in white: P2, potere industriale ed economico, riciclaggio di denaro, CL, palazzinari e chi più ne ha più ne metta! La CCAR è riuscita a ritagliarsi il ruolo di intoccabile perchè se volesse, potrebbe portare a fondo l’intera classe dirigente del Paese. Cosa succederebbe se, in risposta ad una eventuale tassazione di tutti i beni e all’abolizione dell’8X1000, il Vaticano minacciasse di lasciar “sfuggire” qualche notizia riservata dai conti dello IOR? O di spingere al “pentimento” qualche pio devoto di CL? Proviamo a rispondere a questa domanda e capiremo perché di fronte ad una diminuzione costante dell’impatto morale, il potere reale della chiesa sia pressocché immutato.

FSMosconi

Io starei sempre attento a parlare di Chiesa, da quel che ho potuto capire (vd. Cattolicesimo Magico e Sua Santità) il termine è al più un paravento dialettico per nascondere un piccolissimo dettaglio: con l’inesorabile avanzata dei movimenti e pure con i loro vertici disorientati dalla situazione generale – si son lasciati mettere in crisi dalle lusinghe testamentarie di un ex-nobile per “riconsegna” della loro stessa bandiera il giorno della Presa di Porta Pia! – con tutti che stan contro tutti parlare di Chiesa a mio parere sarebbe come parlare di Impero Romano dopo il Sacco di Roma.
Come disse Manfredi in In Nome del Papa Re: “E’ finita, eh… è proprio finita”

antoniadess

l’onestà e la giustizia non sono mai state tra le priorità delle gerarchie cattoliche, altrimenti dovrebbero rinunciare, per coerenza, a tutti i privilegi di cui godono (che per definizione sono ingiusti), mica scemi! altrimenti tuonerebbero più contro la corruzione e la criminalità organizzata anzichè sulle libere scelte dei cittadini che non fanno male a nessuno; il principio è “massimo controllo sul privato massima libertà sulla sfera pubblica”, dovrebbe essere esattamente il contrario! Vedo una relazione molto stretta tra la mancanza del senso dello Stato e della cosa pubblica e la religione cattolica in Italia, come in Grecia per l’ortodossa, non a caso sono tra i paesi più corrotti d’Europa 🙁
e ancora insistono a rivendicare il monopolio dell’etica! che assurdità

Crebs

Ti riferisci alla cena segreta fra il Papa e un politico italiano, titolare di una carica istituzionale, durante la quale (secondo i documenti trafugati dal maggiordomo del Papa e pubblicati nel libro di Nuzzi) il Papa ha richiesto al politico il mantenimento dei privilegi di cui gode il Vaticano in Italia?
Lo chiedo perchè a me pare una cosa estremamente grave, ma nessuno ne parla più.

antoniadess

mi riferisco a tutti i privilegi di cui gode il Vaticano e la cc. : dall’8permille ai finanziamenti delle attività religiose, visite papali piuttosto che conferenze episcopali; dagli sconti fiscali (ici, imu e non solo) agli oratori all’ora di religione alle scuole private ai cappellani di ospedali carceri esercito …l’elenco è troppo lungo, rimando al sito sui costidellachiesa 🙁
naturalmente anche stamattina alla radio il solito ritornello “quanto bene fa però”! a proposito della Caritas: sarà pure un’ottimo servizio, ma perchè non lo fanno i servizi sociali? perchè il dovere della solidarietà deve essere presentato come carità cattolica anche quando si fa coi soldi pubblici?

MisterT

Non so voi, ma sta cosa a me crea angoscia…

La politica immischiata con fede, malaffare, soldi e religione…

pffff

Federico Tonizzo

Certo, ma a me mette tristezza (e altro) la religione stessa. Anzi, le religioni stesse in generale.

FSMosconi

La cosa che più lascia disorientati secondo me non è che parlino coi capoccia
Insomma: triste abitudine. Rimane che dal punto di vista elettorale può ancora avere senso, cinicamente parlando.

Il fatto è che i politici paiono avere ancora l’idea della Chiesa Cattolica solida, immacolata che resiste a tutto (specie se si guarda all’UDC), mentre:
-Non ci vuol molto a considerare la natura dei recenti scandali interni: le faide interne alla CEI son state persino ammesse dallo stesso pontefice
-Gli stessi movimenti di ispirazione, o persino prelature come l’Opus Dei, hanno una tendenza troppo apocalittica e filo-lefebvriana per far pensare a chiunque a un mondo idilliaco anche solo nello “zoccolo duro”
-Devo proprio citare gli altri scandali? Ah, per quelli è noto che caschino dalle nuvole…

bruno gualerzi

“Si avvicinano le elezioni, e si sta quindi avvicinando anche il momento in cui la gran parte dei politici italiani comincerà a corteggiare più o meno strumentalmente l’elettorato cattolico, che ritengono “decisivo”.”

Non capisco questo ‘ritengono’. Lo ritengono decisivo, e come!, perchè sanno benissimo che per la maggioranza dei cosiddetti cattolici (pur sempre la maggioranza degli italiani) l’ultima cosa che importa, è, appunto, un comportamento morale in sintonia con quello che dovrebbe essere il massaggio evangelico, mentre in realtà sono altri i motivi… pur sempre’religiosi”
Scrivevo, per altro riprendendo sempre la solita questione:
“A mio parere lo sbaglio che tanti amici atei fanno è continuare a non capire che tra ideologia e profitto economico c’è perfetta reciprocità. L’una serve all’altro e viceversa. Separare le due cose puntando solo su l’una o l’altro si fa il gioco di chi sa da sempre sfruttare la propria natura di potere spirituale e insieme potere temporale. Il consenso che per avere un peso deve essere in qualche modo di massa, punta sulla superstizione di tanta gente – sia in senso proprio, sia nel senso che… “sì insomma, non si sa mai, non vedi che dopo…”, molto più diffuso di quanto si ritienga anche se la maggioranza continua a fregarsene delle indicazioni della chiesa in tema di culto o di comportamento morale – e questo rende possibile tutti quei giochi di potere che attraggono politici e potentati economici. Non è che prima la ‘spiritualòità’ della meggioranza dei cattolici fosse pià profonda, anzi!.. ma alla chiesa andava, e va, benissimo così (v. vicenda Padre Pio). Mancando questo consenso di fatto, quale che ne sia la natura, sarebbero difficili questi giochi. I quali poi a loro volta consentono alla chiesa di presentarsi ai fedeli come dispensatrice… di carità (”in fondo la chiesa ‘fa del bene”). Questo almeno in Italia”.

Questi cattolici – la maggioranza dei quali sa benissimo quanto la chiesa (la chiesa come potere temporale) sia un’istituzione corrotta come tante altre, e per certi aspetti anche di più – mantengono pur sempre nei suoi confronti una sorta di timore reverenziale, di sudditanza psicologica, dovuti, come dicevo, ad uno zoccolo duro sperstizioso difficile da scalfire puntando solo (anche , certamente, ma non solo) sull’aspetto economico.
Del resto quando un presidente della repubblica – che si presume laico se non proprio ateo – non perde occasioneper affermare che l’Italia è un paese fortunato perchè è a stretto contatto con quell’autorità morale preziosa che è la chiesa, cosa c’è da aspettarsi dalla popolazione che rappresenta dalla quale pare riceva un ampio consenso?

Manlio Padovan

Invece si tratta proprio di bollare come disonesti tutti i politici cattolici: perché mai è pervenuta alle mia erecchie, alta ed inequivocabile, una loro affermazione di condanna, senza se e senza ma, della chiesa affaristica.
Inoltre avreste dovuto indicare il partito di appartenenza per tutti quelli che citate, anche quelli che sono noti ai più.

Ma a guardare bene al problema della laicità dello Stato e delle sue istituzioni, mi pare che non ce ne sia uno, né di qua né di là né tra qua e là, che abbia posizioni decisamente ed inquivocabilmente favorevoli a quella prospettiva: si pensi ai radicali che, però, hanno salvato qualche figura quantomeno sporca.

gioacolp

Il dito nella piaga! La politica in Italia, o meglio chi si mette in politica, non può esimersi dal considerare preminente l’accettazione di se stesso da parte della Chiesa.
Non fa differenza essere posizionato a destra o a sinistra, (vedi gli esempi di tizio e caio) gay o altro, alla base della accettazione del candidato è la genuflessione.
Chi rifiuta il potere della Chiesa è spacciato.
cambiare il Paese con questi presupposti, è come immaginare di fermare il vento con le mani.

ancia libera

un pò di tempo fa bagnasco parlava del contributo dei cattolici in politica: il fallimento economico ed il disatro morale e civile dell’italia – ecco il contributo dei cattolici in politica ! meditate gente meditate !

Manlio Padovan

E la corruzione dello Stato pontificio, che fu tanto vasta e profonda da dare a Rossini l’aire per un’opera lirica, è là a testimoniare quanto valga la onestà pubblica dei cattolici. E nessuno, che io sappia, né ora né allora, l’ha apertamente condannata.

Paul Manoni

Secondo me, un politico che corteggia la CCAR, non mire direttamente ai voti per essere eletto o rieletto. Gli italiani se ne fregano di rappresentanti politici dichiaratamente cattolici, e se li votano, non li votano certo per quel motivo in particolare. Basta guardare ai sondaggi sulla frequenza alla messa, per capire che non è quella la strada per accaparrarsi voti facili.

Secondo me, ciò di cui va in cerca un politico o un partito che in campagna elettorale si richiama esplicitamente alla cristocattolicità, è proprio il potere in se.
Appalti, affari, case affittate o comprate a basso prezzo (vedi Propaganda Fide), scambi di favori, raccomandazioni, visibilità agli eventi ed alle iniziative in salsa CCAR, ecc, ecc.

Sminestrare, manovrare e realizzare tutto questo, è ciò a cui mira un politico di questa nostra disastrata classe dirigente. Ed alla CCAR, ovviamente tutto questo piace tantissimo…”Io do una cosa a te, e tu ne dai una a me”, per intendersi.
Nel più classico dei giochini, che se venissero messi in pratica da criminali risaputi, non ci faremmo troppi scrupoli a definirli per quello che poi alla fine sono realmente…MAFIOSI.

Senza contare poi il ritorno in termini di “propaganda” che ottiene la Chiesa ed i suoi esponenti di punta, soprattutto per mostrare quanto ancora sia radicata ed incisiva nella società italiota, dal politicume che sbandiera i suoi “valori di distrazione di massa”…!

Mica solo tutta la fuffa sul loro crocifisso con tanto di campagne mediatiche. Immaginate gli slogan sulla “difesa della famiglia”, di cui non gli potrebbe fregare di meno, visto che le loro pedine nel governo “Monti/Bagnasco” si attaccano sempre alle solite mammelle di cittadini che non arrivano alla terza settimana.
Oppure immaginate l’impatto che hanno gli spottoni sulla “carità verso i poveri”, che poi non si ritrova all’atto pratico (vedere 8×1000).

A prescindere dalle nostre battaglie per la laicità quindi, è evidente come nel nostro paese…”La religione è vista dalla gente comune come vera, come falsa dai saggi e utile dai regnanti”. 😉

Tiziana

La partitocrazia non ha idee come vediamo continuamente – cosa ha mai espresso una Polverini nel Lazio se non il perseguimento dell’accrescimento del suo potere personale per fondare un nuava formazione – e si affida alla Chiesa che , al contrario, di idee ne ha molte. In pratica si fa dettare perchè altrimenti non saprebbe cosa scrivere.

mistergrey2

non vorrei apparire pedante , ma il termine “partitocrazia” mi sembra superato. Esso risale al periodo della cosiddetta “prima repubblica”, quando i partiti di massa oltre ad essere avidi mediatori gestivano direttamente parte dell’economia nazionale. Ridimensionata fortemente se non annullata questa funzione, è rimasto solo un avido e sfrontato parassitismo.

Paul Manoni

@Tiziana
In pratica questo…
http://www.radicalilazio.it/sito/node/1029

@mistergrey2
“Partitocrazia” significa altro, e valeva nel 1945 come vale oggi nel 2012, e come varrà per sempre, se le cose continuano con questo andazzo “partitocratico” appunto. 😉
O ti sfugge che a reggere questo governo cieco a togliere privilegi alla casta, ai partiti ed ai parlamentari, sia retto dai famosi “A-B-C”, ovvero partiti di destra, centro e sinistra!? 😉

Francesco

Politico cattolico: Esistono valori non negoziabili come la contrarietà all’aborto, all’eutanasia, al matrimonio omosessuale.
Per tutto il resto c’è mastercard.

Murdega

1035 La Chiesa nel suo insegnamento afferma l’esistenza dell’inferno e la sua eternità. Le anime di coloro che muoiono in stato di peccato mortale, dopo la morte discendono .
Quelli che non difendono i valori non negoziabili vanno tutti
all’inferno perchè in peccato mortale.
Sono proprio c..zi amari caro Crebs, come possiamo fare per
non andare all’inferno ?

Crebs

@Murdega

Quanto costa un’indulgenza plenaria, completa di confessione e sincero pentimento?
Si può pagare dopo una prova pratica?
Si può pagare a rate?
Se il prodotto non funziona i soldi vengono restituiti?

lector

La classe politica italiana è la degna figlia di due millenni di dominio clericale: bugiarda, ipocrita, arraffona, dedita alla lussuria, collusa con la criminalità, totalmente priva di scupoli.
Un’immagine che si adatta perfettamente anche al papato e allo Stato della Chiesa di memoria pre-risorgimentale, a dimostrazione della stretta ascendenza storica dei mali di cui soffre oggi l’Italia.

Mirko

La Chiesa in ogni parte del mondo ha sempre appoggiato quei governi (democratici o meno) che l’hanno favorita e protetta, non ci vedo nulla di nuovo! 🙁

Roberto Grendene

di nuovo c’è l’avanzata della secolarizzazione
che avanza inesorabilmente se vengono garantiti libertà di espressione, istruzione e una soglia di benessere un po’ superiore alla sopravvivenza

Rudy

La chiesa è un potere fortissimo come quello politico, e tale potenza non si misura col numero dei “tesserati”. Vero è anche che l’introiezione della fenomenologia del peccato infarcisce la maggioranza degli italici abitanti, per cui anche i più ripugnanti soggetti che occupano, o vanno per occupare, i luoghi del potere (politico, mediatico, di visibilità, di invisibilità affaristisca) non sono spaventati dagli esiti della loro condotta, che non suscita grosso scandalo per il più degli italiani, i quali vi trovano anzi un riscatto ed una simbolica specularità.

Alfonso

”I politici e i preti di successo continuano a condizionare le nuove generazioni alle stesse ambizioni; essi creano la societa’, coltivano la sua mente e la condizionano. Anche loro ne sono responsabili – ed essi sono piu’ responsabili della gente comune, poiche’ quest’ult
ima e’ vittima di ogni sorta di programma venga imposto loro.
Il bambino viene al mondo privo di qualsiasi ambizione, senza alcuna brama di potere, senza la benche’ minima idea di essere piu’ in alto, piu’ santo, superiore. Di certo, egli non puo’ essere responsabile. Coloro che lo educano – i genitori, la societa’, il sistema educativo, i politici, i preti – la stessa banda continua a depauperare ogni bambino. E’ vero, anche lui, a sua volta, dissanguera’… si tratta di un circolo vizioso. Ma dove spezzarlo?
Io insisto nel condannare i preti e i politici, poiche’ e’ li’ che quel circolo puo’ essere spezzato. Biasimare i bambini che si affacciano sul mondo, non servira’. Ne’ sara’ utile condannare le massi comuni, poiche’ sono gia’ state condizionate – sono gia’ state sfruttate. Soffrono, sono infelici; ma nulla le sveglia – sono profondamente addormentate.
Il solo punto in cui dovrebbe concentrarsi la nostra condanna, e’ su coloro che hanno il potere, poiche’ quella gente ha il potere di contaminare le generazioni future. Se si riesce a fermarla, potremo veder nascere un uomo nuovo.”

Osho, Tratto da: “Beyond Psychology”, ventiseiesimo discorso

MASSIMO

“Ci sono intrecci profondi tra politica e Chiesa”.
Sai che novità. L’UAAR ha scoperto l’acqua calda.

Tiziana

La religione è una branca della politica è ovvio e risaputo. Piuttosto bisognerebbe chiedersi se è possibile ancora un Paese dove prevalgono i piccoli egosismi di ognuno come la propria fede religiosa, un fatto che dovrebbe rimanere nel privatissimo.

Dario Colombera

La biologia insegna che senza onestà non c’è socialità e senza socialità, il rendimento economico di un sistema sociale crolla prima o poi. Siamo in 60 milioni. Con l’onestà della Chiesa Cattolica e dell’attuale sistema politicoeconomico, corriamo il rischio, che fra poco potremmo dare da mangiare a non più di venti.

Francesco non da Assisi

Vi consiglio la lettura del “Dizionario del diavolo” di Ambrose Bierce, grande giornalista e scrittore americano dell’ottocento, che contiene acute ed insuperabili definizioni della religione e dei credenti. Da parte mia mi limito ad osservare che: “7° non rubare, a meno che tu non sia un devoto cattolico, nel qual caso ti salvi l’anima con una congrua commissione sul maltolto per la chiesa”.

RobertoV

CL cerca di rifarsi una verginità:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/formigoni-fa-male-a-cl-mica-al-pdl-che-aspetta-carron-ad-agire/
In perfetto stile chiesa cattolica è pronta a scaricare Formigoni addossandogli le colpe e far credere che non lo volessero, come se fosse un corpo estraneo. Dopo che per 17 anni è andato bene adesso vuole far credere che CL sia un’altra cosa, tutto “spirito” e “bontà”, non “comunione e fatturazione”. Fra un po’ diranno anche che non era cattolico (come hanno detto di Berlusconi).

RobertoV

La chiesa è stata ed è ancora purtroppo un forte potere politico ed economico, una potente multinazionale, capillarmente infiltrata (come dice il papa) in Italia (ma anche all’estero non scherza).
La casta politica è sensibile ai poteri forti ed è indubbio che la chiesa cattolica lo sia, soprattutto in Italia e la casta politica deve fare i conti con essa. La chiesa cattolica, come la casta politica, è abituata a trattare al di sopra delle teste degli italiani anche perché non essendo democratica non ha bisogno della legittimazione dei suoi fedeli (in calo e secolarizzati), tendenzialmente molto passivi, così come lo sono anche gli elettori, abituati a subire, a lamentarsi senza far niente per cambiare.
L’intreccio chiesa potere c’è sempre stato, non c’è mai stata la presunta distinzione tra stato e chiesa, basta pensare a CL e Opus Dei o alla pesante campagna di sostegno della chiesa cattolica per la DC (fondata da un prete) nel dopoguerra, basta pensare ai continui interventi politici di Bagnasco, al fatto stesso che per 40 anni siamo stati governati da un partito confessionale che ha dato frequenti scandali e ha cambiato governo quasi ogni anno ed è culminato con tangentopoli, adesso siamo a tangentopoli 2, ma è solo una questione di nomi perché in realtà è un continuum, non è vero che una volta fossero più onesti (purtroppo molti si sono dimenticati degli scandali), erano solo diversi nel modo di operare.
Ho trovato interessante alcune considerazioni fatte sul sito dei valdesi 1 anno fa di cui riporto uno stralcio (http://www.chiesavaldese.org/pages/archivi/index_commenti.php?id=1243 )

“La forza della Chiesa cattolica, infatti, sta soprattutto nella sua capacità di negoziazione politica: nessun’altra agenzia sociale o culturale ha la capacità di pressione e di condizionamento sul sistema politico dei vertici della Conferenza episcopale italiana.”
“La forza non è della Chiesa (cattolica), ma della rappresentazione politica e sociale che della Chiesa (cattolica) viene data anche da chi cattolico non è. I media giocano ovviamente un ruolo decisivo a riguardo, ma a monte c’è una tradizione culturale che, attraversando soggetti e tradizioni diverse, assegna alla Chiesa cattolica il ruolo di agenzia esclusiva dei valori, del senso e della morale. E questa tradizione è assolutamente bipartisan.”
La vera debolezza italiana è infatti l’assenza di una vera tradizione laica in grado di conciliare la particolarità italiana di una rilevante tradizione confessionale con quel principio democratico e costituzionale che vuole tutte le confessioni religiose ugualmente libere e che distingue tra la sfera di competenza di una comunità di fede da quella dello Stato.”

Federico Tonizzo

Tra i “princìpi non negoziabili” si legge: “tutela della vita in tutte le sue fasi, dal primo momento del concepimento fino alla morte naturale”.
Ora come la mettiamo col fatto che IL PRESENTE GOVERNO “FILOCLERICALE” MA ANCHE ASSASSINO TOGLIE I FONDI PER I DEFIBRILLATORI?????? Vedere in: http://www.repubblica.it/politica/2012/10/17/news/pensioni_sanit-44698520/ 👿
Non mettere un defibrillatore a chi ne ha bisogno “tutela la vita (…) fino alla morte naturale”? 👿
Allora, NIENTE FARMACI (quasi tutti di sintesi, quindi violerebbero il limite della “morte natirale”) NE’ ALCUN INTERVENTO CHIRURGICO PER RATZINGER, PER IL CLERO CATTOLICO E PER I POLITICI FILOCLERICALI!!!!! 👿

massi

“Il 18 settembre 1938, criticando la concezione totalitaria del regime fascista […] Pio XI dichiarò essa costituire “una grande usurpazione, perché se c’era un regime totalitario – totalitario di fatto e di diritto – era il regime della Chiesa. dato che l’uomo appartiene totalmente alla Chiesa”. (Ernesto Rossi – Pagine anticlericali)

Federico Tonizzo

E pensare che con i Patti Lateranensi del 1929 il Vaticano fu “rimesso in piedi” proprio dal regime che nel 1938 criticò con le parole che riferisci… 😯
Non contenti della mano pretendono non solo il braccio, ma l’intero corpo!!! 😐
Vomitevole ed abominevole, Pio XI !!!!!!!!!!!!! 👿 Il lupo perde il pelo, ma non …i denti! 👿
(Beh, vomitevole ed abominevole anche Mussolini, comunque!)

RobertoV

Pio XI non vedeva di buon occhio il partito popolare perchè preferiva gestire direttamente i rapporti con il potere (e voleva uno stato sottoposto a dio, cioè alla chiesa, non certo uno stato democratico), quindi quando gli si presentò l’opportunità li sciolse, per esempio col concordato coi nazisti. L’opposizione a questi regimi fu soprattutto per questioni di potere e tardiva, così come si era opposta ai regimi liberali precedenti. La visione del papa attuale non è molto differente. Per questo hanno anche problemi con le altre chiese cristiane e devono reprimere ogni deviazione all’interno della chiesa cattolica: era stato ribadito anche recentemente da loro stessi che la chiesa cattolica non può essere democratica.

Federico Tonizzo

E anche D’Alema: ricordi che pochi anni fa disse ai vescovi più o meno queste parole: “Ma certo, interferìte/intromettetevi nella politica italiana! Se non ora, quando?” ?

massi

@ Federico Tonizzo
Il 13 febbraio 1929, due giorni dopo lo scambio delle firme tra Mussolini e il cardinale Gasparri, Pio XI dichiarò: “…e forse ci voleva anche un Uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare, un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale…”
Emerge così con quali regimi di partentela ideologica la Chiesa preferisca identificarsi.
Salvo, caduto quei regimi, dover scendere a patti anche con “scuole di pensiero, che, comunque, qualche preoccupazione (in merito ai totalitarismi) se la pongono.

Federico Tonizzo

@ massi
Opportunismo politico, naturalmente…
In effetti la “chiesa” (o come DIAVOLO si vuole chiamare quella “cosa” che sappiamo) si è sempre alleata con i regimi più reazionari e forti disponibili al momento, ed è così, mediante intrighi con i regnanti e roghi o altri metodi coercitivi e/o condizionatorii con i popoli, che ha attraversato ben due millenni, saltando di alleanza in alleanza ed usandole tutte: in simbiosi con i potenti e in parassitismo con i popoli! 😐 E mutando costumi, metodi e modi di porsi di fronte alla gente; in questo senso, anche il Concilio Vaticano II va SMASCHERATO semplicemente come un lupesco MIMETISMO della “chiesa” per farsi passare per “chiesa dal volto umano”! 😐 Giovanni XXIII non era certo un angioletto, visto che tra l’altro ha firmato proprio lui la “Crimen Sollicitationis” nel 1962, proprio l’anno dell’inizio del Concilio Vaticano II, l’anno prima della morte di GXXII stesso. A proposito di “Crimen sollicitationis”: suona ferocemente “horror” il discorso di GXXIII “Date una carezza ai vostri bambini, e dite loro “Questa è la carezza del papa!””. 😐

mistergrey2

“@mistergrey2
“Partitocrazia” significa altro, e valeva nel 1945 come vale oggi nel 2012, e come varrà per sempre, se le cose continuano con questo andazzo “partitocratico” appunto.
O ti sfugge che a reggere questo governo cieco a togliere privilegi alla casta, ai partiti ed ai parlamentari, sia retto dai famosi “A-B-C”, ovvero partiti di destra, centro e sinistra!? ”

Lo reggono appunto perchè sono totalmente proni, come non mai, al potere finanziario e clericale. Ovviamente ne vengono lautamente ricompensati con privilegi che ostentano con una iattanza inaudita.

Per chi ha visto ” Cloverfield “: li si potrebe paragonare agli schifosi parassiti, grossi come un cane, che stavano attaccati al Mostro (la feroce oligarchia).
Per inciso : il Mostro viene distrutto con una bomba nucleare, ma prima ha il tempo di devastare New York.

Si può anche usare il termine “partitocrazia” ,che però rischia di essere fuorviante se si vuole capire chi comanda sul serio.

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