“Bella addormentata” risveglia il clericalismo del Pdl: ritorna il ddl Calabrò?

La presentazione del film di Marco Bellocchio sulla vicenda di Eluana Englaro, Bella addormentata, ha ridestato il clericalismo di parte della politica, ansiosa di compiacere le gerarchie ecclesiastiche in vista di una difficile rielezione. Ed è ecco riemergere dal letargo il famigerato Ddl Calabrò. Una proposta di legge contro il testamento biologico, come l’Uaar ha evidenziato già da tempo.

Il film di Bellocchio, presentato quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto il premio Brian dell’Uaar. Perché “affronta il tema del ‘fine-vita’ con spirito laico, sottolineando l’importanza del rispetto delle scelte individuali”. E “mette in luce l’arroganza del potere politico e la grettezza dei pregiudizi religiosi”. Proprio l’arroganza e il pregiudizio che muovono i solerti ‘difensori’ della vita, impegnati a negare l’autonomia degli individui.

Dopo il caso di Eluana Englaro, il governo guidato dall’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva spinto per una legge volta a negare gli spazi di libertà sul fine-vita, col supporto della Chiesa cattolica. Si è arrivati quindi al ddl Calabrò, che in pratica traduceva gli orientamenti della Conferenza episcopale. Anche l’Uaar si è impegnata per riconoscere i testamenti biologici e ha lanciato una campagna contro il ddl, dal titolo Liberi di scegliere.

L’iter, rallentato dalla caduta del governo Berlusconi, rischia però di riprendere. Non manca l’instancabile lobbying clericale. Il presidente del Movimento per la Vita, Carlo Casini, ha scritto delle lettere, rilanciate sul quotidiano dei vescovi Avvenire, chiedendo ai leader di Pdl, Pd e Lega Nord di sostenere la legge tanto contestata. Mentre Pierluigi Bersani al momento tace, non si è fatta attendere la risposta di Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, che assicurato la calendarizzazione.

Anche la recente scelta del cardinale Carlo Maria Martini, malato di Parkinson, di non ricorrere alle cure lasciandosi morire ha destato rinnovata attenzione sul tema nell’opinione pubblica, anche tra i cattolici. Facendo emergere le contraddizioni nel comportamento della Chiesa, che nega ai comuni mortali ciò che permette de facto ai suoi esponenti.

Intanto, dopo il caso di Tony Nicklinson, in Gran Bretagna il ministro della Salute Anna Soubry ha detto che è necessaria una nuova legge che permetta ai malati terminali di scegliere se interrompere le loro sofferenze. Quindi, in tutt’altra direzione rispetto all’approccio clericale che domina in Italia.

La proposta Calabrò è il retaggio della battaglia istituzionale che Berlusconi condusse contro il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La condusse sul corpo di Eluana Englaro, che poteva secondo l’ex premier “in ipotesi generare un figlio”. Era stata opportunamente accantonata, perché manifestamente contraria alla libertà di scelta dell’individuo. Ma si avvicinano le elezioni, e la corsa a ingraziarsi il voto clericale potrebbe essere già iniziata. Chissà se ci sarà anche una corsa per avere il voto, assai più meditato, dell’elettorato laico.

La redazione

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85 commenti

ancia libera

come ho già detto i ns. politicanti di m. vogliono che che si applichi la morale cattolica al popolino ad eccezione ovviamente delle gerarchie ecclesiatiche e politiche – vediere il caso del cardinal martini ! W il XX settembre !!!!!!!!

Kaworu

alla luce delle ultime “rivelazioni” sulla morte di Martini, secondo me certe facce di deretano farebbero miglior figura a tacere

Federico Tonizzo

Penso che quelle facce di deretano faranno di tutto per far dimenticare (o almeno “contestualizzare”) le ultime “rivelazioni” sulla morte di Martini a quei non molti che l’avevano saputa…
E, per farlo, magari parleranno proprio di questo film anzichè di Martini.
A proposito: di Woytjla, credo ricordino in pochissimi cosa chiese ed ottenne poco prima di morire.

Kaworu

“lasciatemi tornare alla casa del padre”, se non vado errata.

questo paese soffre di alzheimer.

Priapus

La CCAR ha inventato e sempre applicato il sistema di imbonimento dei cervelli de boli, per cui una bugia ripetuta ossessivamente copre e fa scordare qualsiasi verità.
Edward Bernays, padre della moderna pubblicità, lo ha teorizzato e Goebbels lo ha
imitato intensivamente.

Otto Permille

Io mi sono sempre rappresentato Dio stesso con la faccia da deretano. In fondo è lui il capo di tutti i preti dell’universo. Non ci sono prove che possa avere una faccia differente

fab

Ma siccome le suddette facce da deretano sono appunto tali, il loro interesse è fare la peggior figura non tacendo.

Laverdure

@Crebs
Non conosco l’articolista,il Socci,ma onestamente l’articolo che hai indicato mi sembra potrebbe provenire benissimo da l ‘Avvenire o da Famiglia Cristiana,visto come stigmatizza le aperture di Martini verso il mondo laico.

BennyHill

Ah certo, Socci, un monumento vivente alla coerenza, forse uno dei pochi che riesce a superare Ferrara e Capezzone… dalla sinistra militante a CL, un bel salto.

Considero le sue pubblicazioni, intellettualmente parlando, parecchio al di sotto del livello di un elenco telefonico (perché in quello, se non altro, trovi delle informazioni corrette).

Dalla voce su wikipedia apprendo poi che fu tra i giornalisti denunciati da Martini (nell’articolo si guarda bene dal dirlo), per cui non è che sia proprio un giudizio neutrale il suo…

FSMosconi

@Laverdure
@BennyHill

Diciamo insomma che è un moderno Léo Taxil. Al pari di Magdi Allam e via peggiorando…

Dino

Ho letto l’articolo di questo Socci: è la trascrizione d’un delirio! Persino molti dei cattolicissimi commenti sottostanti lo considerano farneticante (e vorrei vedere!). Evidentemente Antonio Socci ricalca in pieno lo stereotipo più becero del peggior bigotto cattolico. Alla larga!!!

San Culamo

e proprio il Socci (che deve avere la stessa origine latina del “soccia” emiliano) era stato messo a sostituire il Santoro alla prima epurazione; veniva preso per i fondelli spesso anche da Guzzanti.

Cesare b

“Con il ddl Calabrò già legge, sarebbe stato possibile fare quello che ha fatto il card. Martini ?”
Sì perché il Card. Martini era capace d’intendere e di volere ed esprimeva soltanto dei divieti riguardanti cure alla sua persona.
Il ddl Calabrò riguarda il cosiddetto “testamento biologico”, cioè quello che uno può o non può disporre – da capace – per il caso eventuale e futuro in cui sia malato grave e non più capace d’intendere e di volere.
Restano comunque sospese altre questioni: se sia lecito accondiscendere al desiderio del malato (capace) che siano compiuti su di lui atti che certamente lo condurranno a morte anche per cessazione d’un sostegno vitale (il cosiddetto “staccare la spina”); se sia legittimo desumere la volontà del malato (non più capace) da stili di vta, testimonianze ecc., e non soltanto da un atto suo scritto, speifico, di sicura autenticità; se sia pensabile intervenire “pietosamente” su coloro che soffrono e che non sono mai stati capaci d’intendere e di volere.
Personalmente sono del parere che la volontà negativa del capace è sacrosanta, garantita dalla Costituzione, e dovrebbe essere immune anche da critiche malevole fondate sulla condizione personale dell’individuo; che analogo rispetto sia dovuto alla volontà negativa espressa in un documento specifico di sicura autenticità (“testamento biologico”); che nessuno possa essere autorizzato a praticare alcuna forma di “eutanasia attiva”, mentre è lecito e doveroso fare tutto il possibile per alleviare le soffeenze del malato anche se le cure palliative possano abbreviarne l’esistenza come “conseguenza secondaria e non voluta”; che quando manca la volontà certissima del paziente esplicitamente espressa (anche in precedenza) in stato di capacità giuridica, debba prevalere sempre il “favor vitae”.
In sintesi. Se il paziente è maggiorenne e in sè, oppure ha redatto un testamento biologico quando lo era, si deve omettere tutto ciò che egli vieta di fargli. Chi non è più in sé e non ha scritto nulla, oppure chi è ancora minorenne o è sempre stato incapace va curato con tutti i mezzi possibili. In nessun caso si può agire attivamente per procurare la morte di chicchessia, lo voglia egli o no.
Saluti.

Francesco

Per Cesare b.

“Con il ddl Calabrò già legge, sarebbe stato possibile fare quello che ha fatto il card. Martini ?” Si perchè……

DDL Calabrò, art. 3 paragrafo

Anche nel rispetto della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle
persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, alimentazione e
idratazione, nelle diverse forme in cui la scienza e la tecnica possono fornirle al
paziente, devono essere mantenute fino al termine della vita, ad eccezione del
caso in cui le medesime risultino non più efficaci nel fornire al paziente i fattori
nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo. Esse non
possono formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento.

Io ne deduco esattamente l’opposto.

“Sì perché il Card. Martini era capace d’intendere e di volere”

Capace d’intendere e di volere, un malato terminale di Parkinson?

Sandra

Cesare,
ragioni con parametri vecchi: non c’è più solo la morte in opposizione alla vita. Per molti essere bloccati in un letto non è vita, anche se non è ancora morte.

A molti cattolici invece piace usare l’ipocrita scusa della vita per non prendere una decisione difficile. Che poi “lasciare fare alla natura”, quindi “non decidere”, è in effetti una decisione, quella di prolungare le sofferenze altrui: con che diritto, se l’altro non vuole?

Significativo, e di nuovo ipocrita, che tu accetti la via delle cure palliative che abbreviano la vita. Dio ti ha dato il dolore per viverlo, è vita anche quella, no? Perché decidere per la morfina se accorcia attivamente la vita? Certo imporre la sofferenza potrebbe essere poco popolare e portare malcontento nei ranghi bassi, meglio tenersi sul vago e istruire le buone suore su come somministrare sedazioni adeguate per i fedeli doc. E agli altri, sondini.

E così fai finta di non aver capito che Martini non ha rifiutato alcuna cura, ha rifiutato di mangiare tramite sondino. Uno “sciopero della fame” su un fisico debilitato ha un esito prevedibile, si è lasciato morire e il medico ha deciso di aiutarlo a morire, non imponendogli il peg, e sedandolo, un’eutanasia lenta. Prova a immaginare che non si trattasse di un cardinale, magari ti aiuta a pensare con la tua testa.

FSMosconi

*quasi-OT:*
Nessuno ha notato che la Chiesa ridotta all’osso sulla dottrina – nelle carte pubblicate da Nuzzi c’era il vescovo incaricato alla Pontificia Università, se non ricordo male, che si lamentava come negli ambienti accademici si sottolinei la non originalità del cristianesimo – gli son rimasti solo questi mezzucci politici per non ridursi a mera Setta de facto?
*torno IT:*
Non che mi stupisca che si riproponga questa legge come una peperonata in una notte di mezza estate. Dovrei?
😐

Laverdure

@FSMosconi
“…la non originalità del cristianesimo …”
E in effetti l’unica parte di valore nel cosiddetto “messaggio cristiano” consiste nell’appello alla bonta,generosita,fratellanza e connessi.
Tutti principi indiscutibili,non c’e dubbio,peccato che la loro utilita per la sopravvivenza di una comunita era gia nota senza alcun dubbio gia agli uomini derlle caverne.
Perfino molte razze animali che vivono in gruppi,ad esempio i delfini,praticano in varia misura questi principi,che la selezione darwiniana ha chiaramente rafforzato proprio perche utili alla sopravvivenza .
Alla faccia dell’originalita.

Tiziana

Se il film di Bellocchio risvegliasse invece che il dibattito e il confronto nella società i parlamentari con il decreto Calabrò ci sarebbero gli estremi per mandare al rogo il film (esagero ma non esageratamente considerato che in Italia pure questo è successo)
Anche i medici temono questa legge come la peste, gli unici che possono prendere decisioni sono i malati e i familiari /amici. Per triste esperienza personale so che i medici delegano qualsiasi comunicazione anche sulla gravità della malattia

Falco

La chiesa cattolica e le loro gerarchie hanno sempre proibito.Ma queste proibizioni erano dirette solo verso il popolino,per i ricchi e i potenti c’era la sacra rota per i divorzi,un breve viaggio all’estero per l’aborto (o nelle cliniche private a pagamento).Ora provano con il testamento biologico,ma per loro sono battaglie perse e lo sanno.I cittadini sono avanti a loro,ma fanno finta di non accorgersene. Sono rimasti quattro politici attaccati alla chiesa cattolica (vaticano),per puri interessi politici di convenienza.Tutto questo finirà presto e il nostro Paese finalmente sarà una democrazia LAICA E LIBERA.=

Paul Manoni

A me ciò che fa piuttosto sbellicare dalle risate, è il fatto che il 99% dei politicanti ciarlatori clerical-chic che si esprimono sul film di Bellocchio, il film non lo hanno ancora nemmeno visto!
Se non è malafede questa…! 😉

Laverdure

@manoni
E che c’e’ da meravigliarsi ?
Se leggi le recensioni di qualunque film che appaiono sulla stampa,trovi spesso delle incongruenze tali che appare evidente che persino i cosiddetti “critici” cinematografici
non si prendono la briga di vedere i film che recensiscono,o quantomeno dormono per la maggior parte della proiezione.

Paul Manoni

Lasciate che ritirino fuori dal cassetto il DDL Calabrò proprio sotto campagna elettorale, e vedrete cosa ne verrà fuori… 😉
Anche grazie al film di Bellocchio, oltre che grazie alla totale mobilitazione della società civile e delle tantissime associazioni come la nostra che conducono campagne a favore di una legge diversa da quella, sarà un argomento che andrà CONTRO i loro interessi elettorali di consenso e non PRO.
Dopotutto non si dice nulla di nuovo, se si afferma che la stragrande maggioranza dei cittadini, un cesso di legge come quella, liberticida e clericale, non la vogliono, mentre sono tutti a favore della libertà di scelta. 😉
Sarà bellissimo vederli danzare ancora sul filo delle dialettiche, per spiegare alle persone che si sta votando una legge pessima, che riguarda argomenti delicatissimi. Sarà fantastico vedrli rigirare frittate su frittate per spiegare alla gente, l’inspiegabile decisione di una legge che nega i diritti costituzionali degli italiani. Meraviglioso sarà, vedere le facce delle Roccella, dei Gasparri, dei Casini e dei Fioroni, nei salotti mediatici nostrani a sbiascicare il loro baciapilismo. 😉

Federico Tonizzo

Spero che avvenga come dici… ma che poi finisca bene!

bruno gualerzi

“Dopotutto non si dice nulla di nuovo, se si afferma che la stragrande maggioranza dei cittadini, un cesso di legge come quella, liberticida e clericale, non la vogliono, mentre sono tutti a favore della libertà di scelta.”

Sulla ‘stragrande maggioranza’ ci andrei più cauto. Sono lontani i tempi in cui si vincevano a man bassa i referendum su divorzio e aborto nonostante la mobilitazione massiccia della chiesa… eppure le rivendicazioni in merito all’autodeterminazione erano in fondo le stesse di oggi. La chiesa (l'”insostibuibile autorità morale di cui l’Italia deve andare fiera” – o qualcosa di simile – esaltata da Napolitano), complice una classe politica in fondo votata dagli italiani, ha ancora molte carte da giocare. Come dicevo anche nel post sulle tasse, lo zoccolo duro costituito dalla superstizione… soprattutto in tempi ideologicamente confusi come l’attuale… è duro da scalzare. C’è sempre da fare i conti con la cosiddetta ‘maggioranza silenziosa’.

Paul Manoni

In alternativa caro Prof. bisognerà auspicare prima tutto che il DDL Calabrò, non venga realmente approvato in Senato.
Susseguentemente, sperare che il Presidente della Repubblica non la firmi (magra speranza, lo so)…Poi un intervento della Corte Costituzionale (Leggere Art. 32) che la dichiari illegittima, ed infine, dulcis in fundo, una bella raccolta firme per un bel referendum abrogativo.
Staremo a vedere se questo cesso di legge, riuscirà ad attraversare indenne, tutti questi gradini. 😉

Di certo c’e’ da dire una cosa. Non so fino a che punto possa reggere una simile legge, nel caso che un cittadino abbia già firmato e depositato un Testamento Biologico, presso uno dei tanti comuni che ne hanno istituito i registri, o presso i notai, precedentemente alla sua approvazione. Semmai, sarebbe da cavalcare anche quella battagli. 😉

crebs

Aggiungerei anche la durezza della crisi economica fra i fattori che fanno riemergere parzialmente la Chiesa.
Non vorrei sbagliare, ma mi sembra di avere letto o sentito da qualche parte che sono addirittura aumentate le “vocazioni” del 10%.
Gli unici lavori sicuri, attualmente, sono il militare e il prete.
E fare il prete è molto meno faticoso e sicuro.

ateo3

Dimenticavo: i risultati attuali (quindi prima della pubblicazione su questo sito, giusto per far capire che non è un sondaggio falsato da nostra iniziativa, sapete, cattotroll…)

Giusto che ognuno decida come vivere le sue ultime ore
82%
La vita non ci appartiene, dunque non possiamo scegliere quando morire
5%
Dipende da caso a caso
13%
Totale voti: 2840

Marco

Non è vero che il Card. Martini “ha rifiutato le cure lasciandosi morire”.
Piuttosto, in linea sia col Catechismo della Chiesa Cattolica sia con la Legge italiana, ha rifiutato l’accanimento terapeutico.
Rifiutare le cure e rifiutare l’accanimento terapeutico sono due concetti ben diversi.

Marco

E quindi non è vero che la Chiesa, in merito ai temi bioetici, tratta i “comuni mortali” in maniera diversa rispetto al clero.

nightshade90

quello che dici è falso: l’alimentazione forzata era “accanimento terapeutico” solo negli ultimi giorni prima della morte, perchè ormai il corpo era troppo debilitato per sopravvivere più di qualche settimana, ma il rifiuto dell’alimentazione forzata non è cominciato pochi giorni prima della morte. è cominciato più di un mese prima. se avesse iniziato l’alimentazione forzata allora sarebbe sopravvisuto anche uno o due anni (i malati di parkinson sopravvivono anche alcuni anni dopo aver dovuto incominciare l’alimentazione forzata).
questo non è stato un rifiuto di accanimento terapeutico, è stato proprio quello che i cattolici criticano: la decisione di anticipare di anni la propria morte per risparmiarsi le sofferenze di una malattia inguaribile, esattamente come fece welby e come vorrebbero fare molti altri.

FSMosconi

Ha rifiutato il PEG.
Di cosa sarebbe la cura l’alimentazione artificiale, se mi è lecito chiedere?
P.S.: si nota che la tua fonte principale sull’argomento è Avvenire… -_-‘

FSMosconi

E quindi non è vero che la Chiesa, in merito ai temi bioetici, tratta i “comuni mortali” in maniera diversa rispetto al clero.

Chi era che disse “Lasciatemi tornare alla Casa del Padre”?

Osvaldo

Anche la sedazione finale e’ stata solo rifiuto dell’accanimento terapeutico?

fab

E quindi Martini ha rifiutato l’inestimabile dono del dolce signore e marcirà all’inferno per tanta ingratitudine.

Paul Manoni

Dettaglio trascurabile per chi vuol vedere solo ciò che vuol vedere… 😉

Roberto Grendene

certo, poche ora prima della morta ha rifiutato l’accanimento terapeutico

ma non è questo il punto: il fatto è che, settimane/mesi prima, aveva rifiutato l’alimentazione forzata
si è autodeterminato, anticipando la morte per vivere una vita che apparteneva a lui, come è giusto che sia, contrariamente alla dottrina cattolica e al DDL Calabrò

mistergrey2

Sabato scorso ho visto l’opera di Bellocchio.

Mi è sembrato un film fantastico, nel senso di fantasy.

Quella fantasia che io ritenevo di avere ma che in realtà non deve essere particolarmente vivida : infatti non riesco ad immaginare un senatore del pdl che viola la disciplina di partito per un problema di coscienza.

D’accordo , ci sono i drammi familiari, ma se bastassero questi a toccare il cuore dei birbanti le cose andrebbero molto meglio.

E poi ci sono altri personaggi strampalati.

Il fratellone che si sacrifica per il fratellino bipolare.

La baciapile che nel giro di una giornata si innamora pedutamente del primo che incontra, cioè il tizio sfortunato di cui sopra, lasciandosi andare ad una notte di sesso bollente.

Il medico che tenta di organizzare scommesse su quando i pazienti tireranno le cuoia.. Vabbè che viviamo in tempi cinici, ma uno così nella realtà rischierebbe il linciaggio da parte dei familiari e forse dei moribondi addirittura. D’altra parte il film di Bellocchio non si può considerare una commedia satirico-grottesca e quindi questo personaggio ci sta come i cavoli a merenda.

La grande attrice transalpina che lo stato vegetativo della figlia ha trasformato in una delirante fanatica religiosa, che nemmeno monsignor Lefevre..

Il medico buon samaritano che si prende a cuore una tossica impenitente salvandola dal suicidio e alla fine inducendola a soprassedere per amor suo (se qualcuno ha mai incontrato medici siffatti, si faccia avanti).

Il medico pro -life che , appresa la notizia della morte di Eluana, comincia a berciare di omicidio,dicendo che una volta pure la tubercolosi era incurabile, davvero un’argomentazione ad minchiam.

I socialisti innocenti ….. 🙂

E risentendo il premier straparlare delle condizioni di Eluana ho quasi avuto un attacco di claustrofobia, come se l’intero paese fosse diventato uno sgabuzzino fetente .

Vogliono di nuovo calabronare? Ci provino, magari troveranno nel governo liberista -clericale e soprattutto nei laici adulti del piddì attenzione e disponibilità.

Meno male che la Svizzera è vicina .

serilino

@osvaldo,
parli di sedazione finale, oppure intendi “soluzione finale”, quello che è certo è che la situazione di Martini era “finale”, in tutti i sensi …
Eluana non era in una situazione finale.
la noia di vivere, l’eutanasia?
Lontane mille miglia…
Tante quante hanno diviso Bellocchio da un premio cinematografico…
Si può essere atei, e non parlare ripetutamente di facce da deretano?
Essere atei e non trattare sistematicamente da deficienti acefali la controparte credente?
Mancanza di argomenti?

Sandra

Con l’alimentazione artificiale avrebbe potuto rimanere più a lungo nella situazione “finale”. Certo, non sarebbe migliorato (posto che da una certa età in poi non migliora più nessuno comunque), ma comunque chi era Martini per escludere un miracolo? Magari pregando forte, avrebbe potuto essere il secondo miracolato di Parkinson di Wojtyla dopo la suora (o forse il primo in assoluto, ci sono dubbi che la diagnosi per la suora fosse corretta).

La controparte si potrebbe anche non trattare da ipocrita, se non che la controparte ha strepitato all’omicidio, arrivando a fare sit-in per aspettare Englaro, con grande sensibilità (ironico).

fab

La situazione non è finale finché non si è morti, per cui si fa ancora in tempo a soffrire tutte le porcherie della malattia in nome di “la vita è bella, grazie signore grazie”.
Soffrite voi che ci tenete tanto e lasciate in pace il resto del mondo, Eluana compresa.
Si può essere creduli e imbroccarne una? Come vi si dovrebbe giudicare, quando vi permettete di impicciarvi di persone che non appartengono al vostro clan, come Eluana e famiglia? A che rispetto vi illudete di avere diritto?
Se poi pensiamo a quali dovrebbero essere i motivi – gli assurdi, indegni, frivoli motivi! – per cui il mondo tutto dovrebbe darvi retta, qualche insulto è di gran lunga il meglio che vi può capitare.

Osvaldo

Non ho parlato di soluzione finale ma di sedazione finale, che e’ quella che Martini ha ricevuto secondo le sue volonta’. Quanto questa sedazione abbia influito sul decorso naturale della malattia, abbreviandone la durata se non addirittura causando una morte immediata, dovrebbe essere un problema serio nell’ottica cattolica, in quanto non si tratta del semplice rifiuto di accanimento terapeutico ma di un atto volontario con cui si decide di influire sulla durata della propria vita per il solo scopo di evitare sofferenza fisica, che e’ qualcosa di molto vicino ad una forma di eutanasia.

Francesco

Per serilino

“Eluana non era in una situazione finale”

Infatti era già morta.
Se poi per te, essere “imbalsamati”, significa ancora essere vivi…. allora, quando morirai fatti imbalsamare.

MASSIMO

Una volta esistevano solo i vivi ed i morti.
Ora la scienza ha creato anche gli zombie che sono esseri biologici che non si sa se devono essere considerati umani o vegetali.
Tra l’altro io ho uno zio di 83 anni che sta in una casa di riposo per anziani e dove si possono vedere questo tipo di bruttissime situazioni.
Personalmente io preferisco morire piuttosto che diventare uno zombie.

Federico Tonizzo

Il morbo di Alzheimer e altre forme di demenza senile, che fanno perdere progressivamente la coscienza e le sensazioni al paziente pur lasciandolo in “vita” (!!!) anche per anni (alla cura di chi può/poteva prendersene cura) sono esistite da quando esiste l’umanità, ed esistono tutt’ora…
La moderna medicina ha “solo” aumentato il numero di patologie con le quali si può rimanere in “vita” (!!!) senza più sensazioni e coscienza.

Mario 47

Resta il fatto che cinquanta o cento anni fa casi di sopravvivenza per anni in casi senza speranza di miglioramento praticamente non esistevano.
Il detto di epicuro “quando ci sei tu non c’è la morte, quando c’è la morte non ci sei tu” adesso ha perso molto del suo valore.
Personalmente saprò fra 3-4 mesi se la chemioterapia che attualmente sto facendo mi darà altri anni di vita decorosa o entrerò nello scivolo di una malattia terminale. In tale caso la speranza di poter essere arbitro della durata di tale declino mi è di aiuto nel vivere meglio adesso.

mario

Federico Tonizzo

@ Mario 47
Ti auguro molti anni di vita molto più che decorosa.
In alternativa, ti auguro che tu possa essere completamente arbitro delle decisioni sul tuo futuro.

stefano

sia fatta sempre la volontà dell’individuo, e che gli sia permesso disporre della propria vita come meglio vuole.
non c’è altro da aggiungere.

Sandra

Il caso Martini (e anche quello Wojtyla) ha reso evidente quello che già si sospettava, ossia che la difesa della vita a tutti i costi vale quando è il gioco la vita degli altri.
Allora faccio una proposta che è una provocazione ai cattolici per la vita: che scrivano loro il testamento biologico, che mettano bene e chiaro per iscritto la loro intenzione, adesso che sono nel pieno possesso delle loro facoltà fisiche e mentali, che mai e poi mai, nemmeno se dovessero cambiare idea, li si dovrà staccare da respiratori, li si risparmierà da sondini o altri tubi infilati dove ritenuto necessario per la sopravvivenza del corpo. Se impossibilitati a deglutire, vorranno essere sempre e comunque nutriti artificialmente, al contrario di quanto ha fatto Martini.
Invito i vari cesare giuseppe flo a organizzarsi in questo senso, che operino nelle loro parrocchie per convincere i loro correligionari a mettere nero su bianco un testamento biologico cattolico, da opporre al testamento per l’autodeterminazione. Sono curiosa di vedere quanti si prenoteranno per anni di non-più-vita-non-ancora-morte.

Federico Tonizzo

Ottima idea!!!
E che costoro tengano presente – oltre al fatto di VOLERE PER LORO STESSI anni di sofferenze e/o di “vita” vegetativa – che necessariamente VORRANNO anche, di conseguenza, aver bisogno di ALTRE PERSONE che si occupino di loro costantemente, per TUTTI QUEGLI ANNI.

serilino

@sandra,
sfogliando questo thread si possono individuare gli espedienti retorici per distorcere posizioni altrimenti chiare. la sedazione palliativa diventa sedazione finale tendente alla soluzione finale….
E ancora, giocando su sofismi, la fine viene ampliata artificialmente sostenendo che tutto è finale…
Il concetto di sedazione palliativa, il concetto di accanimento terapeutico, di auto-determinazione nelle cure mediche, sono chiarissimi, e valgono per tutti.
Il comportamento di Martini è stato discusso ampiamente e la Chiesa nelle sue più alte istituzioni non lo ha condannato: ergo, la prassi
Noto una mancanza profonda della conoscenza degli argomenti della controparte: ho provato a fornire un link, ma non lo trovo più.
Secondo me l’emotività va evitata, e il razionalismo usato senza parsimonia.
Infine, il comportamento di Martini è stato discusso ampiamente e la Chiesa non ha trovato nulla da condannare: ergo chiunque può imitarlo.
Ma non diciamo che “tutto è finale” e che il singolo può arbitrariamente stabilire di anticiparla “ad libitum”.

fab

“Argomenti” già sentiti e già bollati come irrilevanti. Non staremo a rispiegarti tutto, vai a rileggere quello che si è sempre scritto negli interventi passati.

gmd85

No, no, io voglio poter decidere arbitrariamente della mia vita. Punto. Dio e chi per lui si facciano i ca**i propri.

Sandra

Leggendo il tuo post si possono individuare i tuoi espedienti retorici: hai ripetuto lo stesso periodo due volte, dove dici che dato che la Chiesa non condanna (discusso ampliamente il caso Martini?, Avvenire ha persino censurato la dichiarazione del medico. Prova a cercare del rifiuto al sondino gastrico, riferito da molti altri giornali, su Avvenire non c’è traccia di quel passaggio).

Condannare un cardinale? Ah, una specialità della Chiesa, basta vedere cosa hanno fatto al card. Bernard Law, condanna esemplare davvero. Non c’è bisogno di condannare chi non rappresenta una vera minaccia agli interessi (di potere) della Chiesa, e Martini era un tipo piuttosto “sciscio”, come si dice a Milano.

E certo che la Chiesa si tiene sul vago, data l’età di tutti questi alti prelati, devono prepararsi la via di fuga a imbarazzanti lunghe agonie, tipo un papa bloccato a letto, incapace di svolgere il suo ruolo. Ratzinger è coetaneo di Martini, basterà non nutrirlo, farlo deperire e poi voilà, solo a quel punto dichiarare che si è contro all’accanimento terapeutico e si è spento secondo natura. Toh, proprio come per Wojtyla. La strategia è quella di giocare sul fattore tempo, e accusare gli altri di giocare con i sofismi.

Ma tu mi dici che è ok, possiamo imitarlo. In corsia si potrà dire “Mi dia lo stesso che ha preso Martini”, e ottenerlo.

Nel dubbio aspetto il tuo link, dove l’autorità ecclesiastica darebbe il via libera al rifiuto del sondino, magari dopo una settimana dall’ultima intervista.

Stefano

@ serilino

il razionalismo usato senza parsimonia

Ok, ci dobbiamo fermare alle vergini partorienti? O possiamo andare avanti fino alla transustanziazione?

Osvaldo

L’espediente retorico e’ tutto tuo che continui ad insistere con l’espressione “soluzione finale’ quando qui nessuno l’ha usata e ti e’ anche gia’ stato risposto in merito. Quella che ho usato io, “sedazione finale”, in italiano ha esattamente lo stesso significato di “sedazione terminale”, che e’ il termine di uso comune insieme a “sedazione palliativa”.

Giorgio Pozzo

Invito tutti i volenterosi ad un piccolo esercizio: modificare il ddl dove ritengono che vada modificato.

Esempio:

art. 1 (Tutela della vita e della salute)

Secondo me manca il principio fondamentale che la vita appartiene all’individuo. Va anche eliminata quell’odiosa parola “indisponibile” che sottintende l’esatto contrario.

ATTUALE
1. La presente legge, tenendo conto dei principi di cui agli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione:
a) riconosce e tutela la vita umana, quale diritto inviolabile ed indisponibile, garantito anche nella fase terminale dell’esistenza e nell’ipotesi in cui la persona non sia più in grado di intendere e di volere, fino alla morte accertata nei modi di legge;

MODIFICATO
1. La presente legge, tenendo conto dei principi di cui agli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione:

a) premesso che la vita umana appartiene soltanto al soggetto che la vive, non essendo essa proprietà né dello Stato, né di alcuna religione, né di terzi, parenti od affini inclusi, la presente legge riconosce e tutela la vita umana, quale diritto inviolabile garantito anche nella fase terminale dell’esistenza e nell’ipotesi in cui la persona non sia più in grado di intendere e di volere, fino alla morte accertata nei modi di legge;

serilino

a completamento ovvio del post precedente:
…fin quando una legge approvata democraticamente, sperabilmente dopo ampio ed esauriente dibattito culturale e politico, dalla maggioranza del Popolo Italiano, non renda lecito un simile comportamento.

gmd85

Perché, il ddl in questione ti sembra sia stato sottoposto al popolo? O è stata solo un’iniziativa di governo? Non dare per scontato il fatto che una determinata fazione sia portatrice assoluta di pareri condivisi dai suoi sostenitori.

fab

Da quando in qua qualcosa che riguarda me soltanto dipende da una legge votata a maggioranza? Non-vanno-fatte-leggi-in-merito. Facile.

Giorgio Pozzo

Per le stesse ragioni di cui sopra, questo ddl così orrendamente liberticida manca di accenno alla volontà dell’individuo che paradossalmente vorrebbe tutelare.

ATTUALE
1.
b) riconosce e garantisce la dignità di ogni persona in via prioritaria rispetto all’interesse della società e della scienza;

MODIFICATO
1.
b) riconosce e garantisce la dignità e la volontà di ogni persona in via prioritaria rispetto all’interesse della società e della scienza;

serilino

@giorgio pozzo,
questa tua premessa:
“premesso che la vita umana appartiene soltanto al soggetto che la vive, non essendo essa proprietà né dello Stato, né di alcuna religione, né di terzi, parenti od affini inclusi” vale anche per i nascituri?

gmd85

I nascituri non hanno capacità giuridica. E, visto che è chiaro dove vuoi andare a parare (siete uno strazio), se parli di nascituro (oovero, che nascerà a breve) è chiaro che l’IVG non è più auspicabile.

gmd85

Tra l’altro, non mi sembra che vi facciate troppi scrupoli a bollare i vostri figli come appartenenti a una religione di cui non capsicono una mazza.

fab

Ancora con ‘sta scemenza delle persone in potenza? serilino, Aristotele ormai è morto da qualche ora.

serilino

“Nasciturus pro iam nato habetur, quotiens de commodis eius agitur (il nascituro deve essere considerato come già nato tutte le volte in cui si tratta di tutelare un suo diritto, secondo un passo del giurista Paolo.”
@fab, non solo Aristotile…, ma anche il Diritto Romano, e non filosoficamente, ma molto tecnicamente …

fab

Ah be’, allora tutto è sistemato. Siamo direttamente proiettati nel 3000.

gmd85

Fantastico, prima si cita una locuzione cardine del diritto romano, poi si afferma che il diritto romano è morto. Tra l’altro, la locuzione si riferisce ai diritti di successione…

Giorgio Pozzo

Il comma 1c) rimanda all’articolo 2, che va profondamente modificato (“tagliato”), quindi andrebbe eliminato.

ATTUALE
1.
c) garantisce che gli atti medici non possono prescindere dall’espressione del consenso informato nei termini di cui all’articolo 2 della presente legge, fermo il principio per cui la salute deve essere tutelata come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge, e con i limiti imposti dal rispetto della persona umana;

MODIFICATO
1.
c) [eliminato]

Giorgio Pozzo

Il comma 1d) necessiterebbe di un’aggiunta esplicita, anche se generale, alla validità del testamento biologico.

ATTUALE
1.
d) garantisce la partecipazione del paziente all’identificazione informata e consapevole delle cure mediche più appropriate, riconoscendo come prioritaria l’alleanza terapeutica tra il medico e il paziente, che acquista peculiare valore proprio nella fase di fine vita;

MODIFICATO
1.
d) garantisce la partecipazione del paziente all’identificazione informata e consapevole delle cure mediche più appropriate, riconoscendo come prioritaria l’alleanza terapeutica tra il medico e il paziente, che acquista peculiare valore proprio nella fase di fine vita. Quindi questa alleanza determinerà il procedere della cura, fino alla conclusione della vita stessa. Nel caso in cui sia rimasto solo il medico, essendo impossibilitato il paziente a partecipare a tale alleanza, fa fede il testamento biologico formalizzato dal paziente stesso.

serilino

@gmg85,
ho messo in luce una apparente contraddizione, che tu, però, mi confermi essere reale, anche se a me sembra una buonissima premessa, per il resto non ritirata da Giorgio Pozzo.
Dove è lo “strazio”…?
…magari nel proseguire della discussione si potrà individuare una più appropriata premessa.

gmd85

La premessa va benissimo così com’è ed è ovvio che si riferisce a chi è in grado d’indendere e di volere. Quale consenso vuoi che esprima un neonato? Non c’è nessuna contraddizione. Semmai, è un caso particolare. In ogni caso, fra una vita già in corso e una vita potenziale, direi che va tutelata quella in corso, senza inutili intralci pseudomorali.

fab

serilino, non sperare di condizionare il normale modo di pensare mediante la tua fede. Non ti è possibile. Non riuscirai a trovare niente che possa essere minimamente sostenibile in termini di normali procedimenti argomentativi.
Le vostre posizioni possono esistere soltanto se imposte con la forza, che è quello che sta appunto capitando.

Giorgio Pozzo

Il comma e) va eliminato perchè fa riferimento ad articoli del codice penale che andrebbero modificati anche essi. E, comunque, i riferimenti esterni sarebbero sempre da evitare, per non avere potenziali contraddizioni.

ATTUALE
1.
e) vieta ai sensi degli articoli 575, 579 e 580 del codice penale ogni forma di eutanasia e ogni forma di assistenza o di aiuto al suicidio, considerando l’attività medica esclusivamente finalizzata alla tutela della vita e della salute, nonché all’alleviamento della sofferenza.;

MODIFICATO
1.
e) [eliminato]

Giovanni Bosticco

La povera Eluana, da 17 anni in coma irreversibile, doveva, comunque,
essere uccisa, per porre fine ad una “vita” meno che vegetativa.
Ma, per lo stato confessionale in cui viviamo, questo non era lecito.
Occorreva lasciarla morire, e si è scelto di farla per disidratazione.
Si garantiva che non poteva più accorgersi di nulla, ma so bene che
la morte per disidratazione, se il paziente può sentire ancora qualcosa,
è la più atroce delle immaginabili.
Con tutto il loro perbenismo esteriore, i cattolici hanno lo stesso senso
di umanità dei tempi dell’inquisizione.

serilino

@gmd85,
se un nascituro per il Diritto Romano ha diritto alla successione, a maggior ragione ha diritto alla vita.
Del resto se avesse, per ipotesi assurda, diritto alla successione, ma non diritto alla vita, potrebbe essere eliminato fisicamente (insieme al suo diritto alla successione).

rEmO

Inutile sottolineare come il diritto romano fosse, per l’appunto il diritto dei Romani, e non quello attuale.

Sandra

Appunto, un nascituro, infinito futuro in latino, ossia “che sta per nascere”, quindi troppo tardi per l’aborto. Fai di nuovo pasticci con il fattore tempo.

gmd85

Sei di coccio, eh. Sandra ti ha risposto alla perfezione. E si che te l‘ avevo detto anche io, prima.

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