Giustizia italiana e giustizia vaticana a confronto

Nella lunga telenovela sui vatileaks ci sono risvolti più interessanti della pepita d’oro e dell’assegno da 100mila euro destinati a Benedetto XVI ma trafugati dal maggiordomo Paolo Gabriele, di cui tanto hano parlato i giornali. Come ha evidenziato Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, lo scandalo dei documenti riservati del Vaticano pubblicati da Gianluigi Nuzzi e Il Fatto Quotidiano rischia di intrecciarsi con le inchieste della magistratura italiana intorno all’Istituto per le Opere di Religione. Due magistrature a confronto. E non è detto che non si arrivi allo scontro.

Il maggiordomo, che teme di passare da capro espiatorio ma proclama di aver trafugato le carte per il bene della Chiesa sentendosi “un “infiltrato” dello Spirito Santo, non sarà graziato. Dopo aver subito una lunga carcerazione preventiva, sarà invece processato (per ironia della sorte il 20 settembre prossimo) con l’accusa di furto aggravato. Anche un informatico, Claudio Sciarpelletti, cittadino italiano, è stato rinviato a giudizio per favoreggiamento.

La Santa Sede, tramite il portavoce padre Federico Lombardi, ha chiesto la collaborazione delle autorità italiane per far luce su come sono stati trafugati gli imbarazzanti documenti segreti. Nonostante l’attacco rivolto al giornalista Gianluigi Nuzzi, il Vaticano tentenna nell’avanzare la rogatoria. Perché a sua volta la giustizia italiana potrebbe inoltrarla in Vaticano, per chiedere spiegazioni su conti aperti presso lo Ior. Conti intestati a prelati, ma che si sospetta siano stati utilizzati da politici, funzionari dello Stato, manager,  faccendieri, persino mafiosi per traffici poco trasparenti. Al momento ci sono ben tre indagini aperte, avviate dalle procure di Roma, Trapani e Napoli.

Inoltre, diversi cittadini italiani sarebbero coinvolti nella filiera per la trasmissione delle carte riservate del Vaticano. E se la Santa Sede chiedesse la collaborazione italiana, la competenza passerebbe alla procura di Roma. Col rischio che vengano coinvolti anche religiosi e uomini del Vaticano.

A tutto questo si aggiunge la ‘mina vagante’ Ettore Gotti Tedeschi, già presidente dello IOR e silurato dal Vaticano. Dopo le perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta Finmeccanica, la magistratura italiana ha sequestrato molti documenti e memoriali riservati che rivelano scontri di potere interni nei Sacri Palazzi. E Gotti Tedeschi si è detto disposto a collaborare.

Il Vaticano ha subito lanciato l’altolà per impedire l’uso di quei documenti. Forse sarebbe disposto, suggerisce il Corriere, anche a non andare a fondo nell’inchiesta che vede ora sotto torchio il maggiordomo. Pur di non innescare un circolo di rogatorie che non farebbero altro che riaccendere i riflettori sul Vaticano, magari facendo emergere altri coinvolgimenti d’Oltretevere.

Resta da capire – ed è questo che interessa al di là delle beghe interne in Vaticano – quale sarà il comportamento delle autorità italiane. Se per esempio l’atteggiamento rimarrà quello teso a favorire il Vaticano, come accaduto recentemente proprio sul tema della trasparenza finanziaria per Moneyval. Anche grazie, come emerge anche dai documenti pubblicati dallo stesso Nuzzi, allo strettissimo connubio tra istituzioni italiane e vaticane per orientare l’agenda politica del paese.

Il sistema messo in piedi dal Concordato, che impedisce di affermare compiutamente la laicità in Italia, è infatti sbilanciato a favore del Vaticano anche su aspetti poco conosciuti. Impedendo per esempio alla giustizia italiana di indagare più a fondo su temi scottanti come trasparenza finanziaria, intrecci politico-religiosi e giri di denaro sospetti che coinvolgono il Vaticano. Mettervi mano al più presto sta diventando indispensabile, come anche queste vicende dimostrano.

L’associazione

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64 commenti

faber

Lo Stato italiano forzare la mano su queste inchieste? Ma se l’80% della classe dirigente (politica, industriale, finanziaria) italiana ha goduto dei favori dello IOR pensate sia possibile? Qui non penso si tratti di un problema di laicità quanto piuttosto di onestà e trasparenza di chi tira le fila della nazione. Per intenderci, in questo caso il problema non è il concordato ma la copertura delle attività illecite che costituiscono la vera economia dell’Italia. Ciò che vale per lo IOR vale anche per le banche svizzere, le banche delle Cayman, i vari istituti che coprono le attività off-shore e così via, altro che laicità.

Federico Tonizzo

C’è anche la magistratura italiana che potrebbe avere qualcosa da ridire, o meglio da richiedere.

Laverdure

@Tonizzo
“C’è anche la magistratura italiana che potrebbe avere qualcosa da ridire, o meglio da richiedere.”
Si,un bel mucchietto di mazzette miliardarie per insabbiare tutto,come e’ loro solito.
O credi che temano che sul denaro papale pesi un anatema ?

Federico Tonizzo

@ Laverdure
Sì, può darsi anche che le cose prendano la piega che dici tu…

Stefano Grassino

Qua se le inchieste dovessero andare avanti, rischieremo di trovare tutti i magistrati che le seguono, appesi sotto il ponte dei frati neri di Londra.

Federico Tonizzo

Ora che mi ci fai pensare, Stefano, già il governo Monti ha chiuso alcuni tribunali…

Murdega

in questo caso il problema non è il concordato ma la copertura delle attività illecite che costituiscono la vera economia dell’Italia.

Sic simpliciter , concordo .

Mauro

Il problema è che la giustizia vaticana, come ogni giustizia di ogni stato assolutistico, deve rispondere solo alle voglie del “tiranno” di turno (in questo caso il signor Ratzinger), mentre la giustizia italiana, oltre a essere legata a una Costituzione, deve – per volere politico – sottomettersi a due stati: la Repubblica Italiana e soprattutto lo Stato della Città del Vaticano.
Saluti,
Mauro.

francesco

La cosidetta ‘giustizia’ italiana rappresenta i rapporti di forza di questo paese in cui i cittadini sono notoriamente esclusi da ogni decisione.
I gerarchi della CCAR non hanno alcun interesse che siano resi pubblici intrallazzi e malefatte allo stesso modo con cui i gerarchi di regime (napolitano in testa) fanno di tutto per nascondere i loro sporchi affari coi soci mafiosi.
Quando si tratta di difendere i propri interessi a danno dei cittadini, svanisce la supposta differenza tra stato assolutistico vaticano e regime che imperversa incontrastato in italia.
Non a caso i rapporti tra stato e chiesa sono sempre stati idilliaci.

Federico Tonizzo

Stando al libro di Nuzzi (e non solo: v. anche “I senza Dio” di Stefano Livadiotti, per esempio), il Vaticano è pieno di tensioni, gelosie, rivalità ed inimicizie. Quindi il “tiranno” di cui parli è un po’ “tirato da tante parti”…
Vedremo se qualcuno, in questa situazione, riuscirà a perdere la pazienza e rivelare ancora più cose di quante ne ha già rivelate il “maggiordomo”, il quale – mi sa – sta venendo usato come “capro espiatorio” anche di altri.

Stefano Grassino

Lo Stato del Vaticano sembra allo sbando come la Germania ai primi del 45′. Forse riuscirà a risollevarsi se troverà una guida valida (cosa che non credo) ma quello che mi lascia perplesso è l’atteggiamento di tanti cattolici, lo stesso di molti che votano il proprio partito da decenni anche se questi, nei fatti, non li rappresenta più.
Esiste nell’essere umano quella che considero una brutta ed inguaribile malattia a livello mentale: l’affezione a tutti i costi.
Mi ricorda l’atteggiamento del popolo tedesco che nonostante il suicidio di Hitler, continuava a combattere e di quello giapponese, peggio ancora.

Federico Tonizzo

@ Stafano Grassino
“Esiste nell’essere umano quella che considero una brutta ed inguaribile malattia a livello mentale: l’affezione a tutti i costi.”
Concordo.
A me ricorda anche l’ “affezione” (insana, morbosa) che hanno certe persone innamorate di esseri che non fanno assolutamente per loro ma con i quali si rovinano “felicemente” la vita, salvo rendersi conto tardi di aver perso un sacco di tempo prezioso, o anche la vita stessa.

Francesco

Segretario: E ci è andata di lusso, figuriamoci se trovavano la sua tessera del Fan Club di Freddy Mercury di Londra.
Papa: Cosa?
Segretario: Nulla, nulla, Sua santità, nulla.

Priapus

Abbiamo già visto che la giustizia italiana ha paura di disturbare il Vaticano. Per esempio, quel
fanatico di Caselli che voleva far condannare Andreotti, personaggio assolutamente corrotto,
se avesse seguito la via giusta, dimostrare la collusione con la mafia ed il riciclaggio dei soldi
sporchi, credo sarebbe riuscito a dimostrarlo, invece ha voluto dimostrare che il Divo Giulio
era addirittura il capo della Mafia, cosa impossibile, perchè un capo mafioso ha delle caratteri
stiche opposte a quelle di un pretino, per esempio, rischia la pelle, cosa che un prelato non fa
rebbe mai ed ha un carisma personale, anche se costruito sul sague e non trasmesso attraver
so la gerarchia. Così ha assoldato decine di “pentiti” per dimostrare il suo teorema, che ha retto in primo grado, ma si è sgonfiato in appello e cassazione.
Io non capisco la mentalità dei fanatici, ma ha sicuramente avuto paura di risalire sino allo IOR, per dimostrare la corruzione di Andreotti, tenendo conto del fatto che il Vaticano non risponde
mai alle rogatorie, ma almeno avrebbe tentato di dimostrare la verità e non una favola.

massi

Si dice dei ladri di Pisa: “il giorno litigano la notte vanno a rubare insieme”.

Paul Manoni

@Priapus
A dimostrare la corruzione di Andreotti (e moltissimi altri), ci ha pensato Dardozzi quando ha lasciato, sempre a Nuzzi, il suo archivio composto da documenti dello IOR.
Tanto per dirne una…Chi c’era dietro il conto intestato alla “Fondazione Spellman”??? ….Ed il Bisignani (quello della P4) che trasportava avanti e indietro dallo IOR, i quattrini della maxi tangente Enimont???…Ne vogliamo parlare??? 😉

Paul Manoni

In questo paese, basta avere un “amichetto” prete disposto ad aprire un conto allo IOR, per farci riciclare tutto il denaro sporco possibile immaginabile. Passino i 23 milioni di euro, e passi pure Miccichè…Ma il MILIARDO di euro in cifrati riconducibile agli appalti di Finmeccanica&C. “spostato” per toglierlo dalla vista dell’antiriciclaggio, è il chiaro esempio di come di sozzure ce ne siano parecchie, e tutte tra Stato e Chiesa.
Come volete che finisca, se il più pulito c’ha la rogna!?

La cosa scandalosa, è che per l’opinione pubblica beota ed inebetita dalla stampa mainstreaming, controllata dai Marco Simeon “figliocci” di Bertone, e dalle Lorenza “Opus” Lei, il cattivoni di questa vicenda, sono le ultime ruote del carro…Un maggiordomo (!), o i giornalisti che si sono azzardate a pubblicare l’impublicabile (bau-bau), tra i quali Nuzzi.

Ettore Gotti Tedeschi non lo temono perchè lo tengono per le palle. Non parlerebbero di lui in questi termini ( http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/08/10/parla-lavvocato-dello-ior-e-tira-una-freccia-contro-gotti-tedeschi-e-nicora/ ), se fosse fonte di rivelazioni compromettenti.

Priapus

L’archivio di Dardozzi era la base di “Vaticano SpA”, in parte pubblcato nel libro, in parte su Internet; quando è uscito “Sua Santità”, mi sono fiondato alla libreria più
vicina per comprarlo prima che venisse censurato; invece ho visto che è ancora nelle librerie. Comunque, ora si riparla della banca Rasini, dopo tanti anni di oblio, e ti dico, sarò pazzo, ma son convinto di aver ragione, che Chiagnolo lo doveva mo mandare a casa noi, non i tribunali, con processi tipo Ruby, che gli permet tevano di fare la vittima, mentre sapevo da sempre che se avessero invece mo strato a tutti le origini della fortuna di Chiagnolo, cioè la banca Rasini, lavanderia del denaro mafioso, chi avrebbe più creduto alla persecuzione giudiziaria e l’a vrebbe più votato?
La complicazione sta nel fatto che, secondo gli ultimi documenti, sarebbe Andre otti e non il conte Rasini il vero proprietario della banca e il discorso torna, sia per l’organizzazione, ricalcata su quella dello IOR, sia per il “conto omissis” di Andreot
ti, attraverso cui sarebbero transitati fior di miliardi e poichè tutto conduce allo
IOR ritorno alla conclusione dell’intervento precedente; la nostra magistratura
non ha nessuna voglia di scontrarsi col Vaticano.

Paul Manoni

C’è un motivo ben preciso per cui, ne “Vaticano Spa” ne “Sua Santità”, hanno avuto problemi ad essere pubblicati. Dal momento che l’autore pubblica cose VERE e soprattutto DOCUMENTATE, non può essere applicata nessuna censura o limitazione dei contenuti. Libertà di stampa bellezza! 😉

“Chiagnolo” non lo hanno mandato a casa i processi, ma i mercati. Fosse stato per i processi, per l’opinione pubblica, o per chissà quali altri motivi, ti assicuro che sarebbe ancora con il fondoschiena incollato alla poltrona…E ti dirò di più. Il popolo bue e pecora, lo avrebbe anche rivotato nel 2013. Anche perchè gli danno del mafioso da almeno 30 anni per sentito dire…Figuriamoci se poteva significare qualcosa per lui o per gli elettori, se continuavano a dargli del mafioso con prove certe.

Sulla conclusioni del tuo commento, ovviamente concordo ma per motivi diversi. Non è che la magistratura non “vuole” andare contro il Vaticano. La magistratura, oltre al fatto che “non può” andare contro il Vaticano, ha come unico interesse primario, quello di sbattere in galera i soggetti coinvolti nelle inchieste di Roma, Trapani e Napoli, a prescindere dallo IOR o dal Vaticano. 😉

Francesco

Papa: Meno malen, ancora questo nessuno lo avere trovaten.
Segretario: Ma cosa sta guardando dentro quell’armadio? Oddio, uno scheletro!
Papa: Questo essere segreto che ci tramandiamen di papen in papen.
Segretario: Come è ridotto male, sarà vecchissimo.
Papa: Avere circa 2000 annen.
Segretario: 2000 anni? Ha detto 2000 anni? Ma allora è lui?
Papa: Silezien, tutti essere convinten che sia resuscitaten.

giuseppe

The Body – film – 2001
The lost tomb of Jesus – documentario – 2007

fab

giuseppe, vatti a leggere la fine del vangelo di Marco. Bisogna essere proprio indietro di cottura per non capire che le frasi conclusive sulla resurrezione sono un’aggiunta posticcia (e parecchio goffa).

Matteo

Ma non avete altro da fare?
L’ossessione che avete, o se vogliamo dire meglio odio nei confronti della Chiesa e del Cristianesimo è incredibile.
Potere uscire, andare a fare una passeggiate con la ragazza, prendere un gelato, andare in spiaggia, oppure andar a mangiare una pizza.

Stefano Grassino

“Potere uscire, andare a fare una passeggiate con la ragazza, prendere un gelato, andare in spiaggia, oppure andar a mangiare una pizza.”

Tu invece potresti andare, come dice quella bella canzone di Alberto Sordi, ” te cianno mai mannato a quer paeseeeeee….!!!!”

stefanogio

Qui non si tratta di odio contro il cristianesimo ma di schifo e ripugnanza nei confronti di una organizzazione, la CCAR, che proclamandosi rappresentante di dio in terra pensa di poter commettere le nefandezze più odiose perchè gli altri sono sempre dalla parte del torto. Provo invece compassione per quei cristiani, o meglio cattolici, che nonostante tutto continuano a credere nel primato morale della CCAR.

Stefano Grassino

In data 08/08/2012 la curia di Reggio Calabria ha emesso decreto di “non far parte della chiesa cattolica”. Notizia pubblicata in UAAR su Facebook. Però………… 🙂

manimal

“L’ossessione che avete, o se vogliamo dire meglio odio nei confronti della Chiesa e del Cristianesimo è incredibile.”

hai ragione. non ci si crede… deve esserci la mano del Maligno…

fab

Potremmo, Matteo. Anche gli operai che manifestano potrebbero andare al bar. E anche gli studenti potrebbero bigiare tutti i giorni, per fare un esempio a te più congeniale.

Certo, prima bisogna rendersi conto dei danni inferti da chiesa e cristianesimo alla società. Chissà com’è, sono convinto che i danni dell’islamismo invece li intuisci benissimo.

Federico Tonizzo

@ Matteo
Ma tu non ti sei ancora reso conto che, leggendo le “Ultimissime” e le tante informazioni supplementari che ci sono nei commenti, hai molto, moltissimo più da IMPARARE che da criticare?

Stefano Grassino

Caro Federico, Michelangelo Buonarroti fu visto camminare per le strade di Firenze, alla veneranda età di 70 anni sotto una abbondante nevicata. Un passante riconoscendolo gli disse: “O maestro, o che fate in giro con questo tempo?”
Semplice fu la risposta del Buonarroti, le cui opere era ormai conosciute dal mondo intero: “Vado a scuola per cercare di imparare qualcosa”.
Lui era il grande genio che tutti conosciamo, intelligente quanto umanamente e giustamente umile di fronte all’immensità del sapere……………..

Federico Tonizzo

Caro Stefano, in un documentario RAI di anni fa su Hitler si riferì che in gioventù egli lesse perlopiù libri di argomento antisemita, poi, all’età di 23 anni, Hitler proclamò “Bene, ora ho imparato TUTTO quello che mi serve nella vita!”, e …sappiamo quello che ha combinato nella vita.
L’ignoranza fa fare disastri, per le vite degli altri e/o per le proprie…

Roberto Grendene

ommamma: si esprimerebbe “odio per il cristianesimo” mettendo in luce lo stato di sudditanza della Repubblica Italiana alla Santa Sede?
ti rendi conto che identifichi la Repubblica Italiana con il cristianesimo?

Vittorio

Roberto, sembra che sia una cosa del tutto normale, per tanti…

Francesco non da Assisi

Ribadisco che il cosiddetto stato della città del vaticano non è uno stato di diritto. Non vi è divisione dei poteri, l’esecutivo, il giudiziario e il legislativo sono nelle mani della stessa persona, è una monarchia assoluta di diritto divino. Gli imputati non hanno alcuna garanzia, Paolo Gabriele (innocente fino a che la sua colpevolezza non viene debitamente accertata) dovrebbe essere sottratto ad un potere arbitrario e tirannico e processato con tutte le garanzie dovute dalla moderna civiltà giuridica. Questo pezzo di medioevo nel cuore di Roma dovrebbe essere spazzato via. Ci vuole una nuova Porta Pia. Perché non organizzare una pacifica invasione del vaticano?

Stefano Grassino

Lascia stare che si stanno facendo tanto di quel male da soli che un attacco esterno non potrebbe che giovargli. Tu dici pacifica invasione? Sarebbe comunque un’invasione di stato estero da parte di cittadini italiani.
Prima di arrivare alle mura vaticane troveresti diecimila celerini in assetto antisommossa. A dir poco…….. 🙂 🙂 🙂

Francesco non da Assisi

Si una vera e propria invasione, potremmo farla o vestiti da bersaglieri, come alla breccia di Porta Pia, oppure vestiti da butteri che abbeverano i propri cavalli nella fontana di piazza san pietro. Un’invasione per burla, ma che copra di ridicolo il regono di rin tin tin.

Federico Tonizzo

“si stanno facendo tanto di quel male da soli”
Vero, però quello che possiamo senz’altro fare noi (senza ricorrere ad invasioni, almeno per ora) è diffondere quanto più possibile le relative informazioni, che in genere i “media” ufficiali tacciono. Per esempio, recentemente ho regalato il libro di Nuzzi ad una persona per il suo compleanno; ma in genere diffondo “urbi et orbi” le Ultimissime più succulente, o perlomeno gli articoli in esse linkati.
Perchè se il Vaticano si fa degli autogol ma la gente non ne è a conoscenza, per la gente è come se quegli autogol il Vaticano non li avesse fatti…

Stefano Grassino

Sai Federico, io credo che in Italia esista un altro male: il disinteresse. Hai presente la tipica frase “va be ma si sapeva, è sempre stato così e sempre sarà, cosa ci vuoi fare.” Tutto va bene, basta non pensare perché pensare fa fatica e rischia di smuovere la nostra coscienza fino a impegnarsi.
Siamo vigliacchi e scansafatiche per natura, dopo di ché aggiungi l’educazione clericale: tollera fratello, pazienta, sopporta e soprattutto rassegnati. Dopo secoli di lavaggio del cervello, questo indottrinamento “scientificamente” studiato a tavolino è entrato nel nostro DNA. Vedremo se con il tempo e con la tenacia di alcuni e l’avanzamento culturale la laicità potrà svilupparsi appieno. Penso di si ma non voglio farmi eccessive illusioni.

lector

@–>Francesco Tonizzo
Sbagliato. Bisogna abituarli gradualmente; ho appurato in più occasioni che la tecnica shock con i cristicoli convinti non funziona, perché sono stati opportunamente immunizzati da anni di indottrinamento strizzacervelli. Altrimenti, dopo tutti i recenti scandali che hanno coinvolto la CCAR (Ior, Banco Ambrosiano, Sindona, Pedofilia, Mafia, ecc. ecc.) la gente avrebbe dovuto scppar via di corsa dalle parrocchie.
Io, con un mio conoscente cattolico convinto, che va sistematicamente a messa, ho iniziato regalandogli un libro non all’indice (per ora), quel “Io e dio” di Vito Mancuso, che ha il pregio di non avere un’etichetta anticlericale. Dopo la sua lettura, mi son sentito dire che “gli aveva messo in testa un sacco di dubbi”.
Benissimo. Prossimo regalo, “Inchiesta su Gesù”, di Corrado Augias, leggermente ateo, ma non troppo, in quanto ancora ragionevolmente “devoto”. Poi, sempre di Augias, “Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione”, polemico ma non iconoclasta. Passo successivo, “Il gallo cantò ancora. Storia critica della Chiesa Cattolica”, di Karlheinz Deschner, e qui si fa finalmente sul serio. Per finire al classico dei classici: “Perché non possiamo essere cristiani e meno che mai cattolici” di Piergiorgio Odifreddi.
Poi vi dico se ha funzionato.

Federico Tonizzo

@ Lector
Quello che ho riferito è stato un episodio contingente.
In genere anche io seguo una sequenza MOLTO simile alla tua!!! 🙂 Nei casi che reputo più gravi, inizio con i Vangeli apocrifi, a cui faccio seguire i libri che hai citato tu di Augias, poi altri vari, per finire con “Perché non possiamo essere cristiani e meno che mai cattolici” di Piergiorgio Odifreddi. 🙂

Federico Tonizzo

@ Stefano Grassino
Sì, c’è anche il problema che descrivi domenica alle 19:25.
Per questo, reputo che sia importante comunque parlare con le persone, facendole sentire in colpa di non sapere le cose 😉

Stefano Grassino

@ Lector

La tua tattica si chiama “colpire ai fianchi” ed è quella del pugile che sa di non poter usare colpi diretti contro un avversario più forte di lui.
Ho sempre pensato che questa sia l’unica cosa che possiamo fare. Un lavoro lento ma continuo; come dicono i cinesi: “siediti sulla riva del fiume ed aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”.

Stefano Grassino

@ Federico Tonizzo

Parlare si ma con cautela perché il credente è arroccato sulle sue posizioni ed in conseguenza di ciò, non credo si sentirà mai in colpa.
L’unica cosa che possiamo fare è insinuare in lui il dubbio e meglio ancora il concetto della ragione, sempre che la paura della mortalità non la faccia da padrona.

lector

@–>Stefano & Federico

Il dubbio, ragazzi, il dubbio.
Zia Giuseppina lo teme più del diavolo stesso e tutti i fanatici religiosi, compresi i cattolici, sanno perfettamente che nessuno di loro ne è del tutto immune; perciò lo fuggono come la peste bubbonica.
Il dubbio metodico è invero l’unico antidoto contro il sonno della ragione e i suoi mostri famelici assisi nell’alto dei cieli nonché l’arma più efficace nei confronti dei loro sedicenti vicari sulla Terra.
😀

giuseppe

Articolo pieno di ipotesi non verificate. Nulla di nuovo; é sempre la stessa merce anticlericale.

Priapus

Ma è uno solo che interpreta diverse parti o sono diversi che fanno di tutto per assomigliarsi?
Non sarà che cercano di far assimilare a noi ateacci il dogma della SSma Trinità?

Priapus

@ Paul Manoni
evidentemente mi sono spiegato male. Non voglio certo mandare la magistratura ad aggredire
il Vaticano senza motivo, nè lo posso, ma, visto il dogma della obbligatorietà dell’azione penale,.
la magistratura avrebbe il preciso dovere di inquisire tutti i cittadini, enti e società di diritto italia
no che risultino coinvolti in riciclaggio, di sequestrare il denaro trovato in banche italiane fare le
dovute rogatorie, non rispondendo alle quali, il Vaticano si sarebbe ritrovato automaticamente
nella lista nera e non sarebbe stato rimandato a Settembre dal rapporto Moneyval, come ap pena accaduto, ma bocciato in tronco.
Ho Internet da circa dieci anni e la prima storia in cui mi sono imbattuto è quella della banca Ra
sini, definita da tutti lavatrice del denaro mafioso. Ora si parla di un baule di documenti che di
mostrerebbero la proprieta di Andreotti su questa banca, ma A. era già entrato nelle grazie di
Caselli che voleva dimostrarne una precisa appartenenza mafiosa, non per mezzo di prove ma
teriali ma di testimonianze, facilmente smontate in appello e cassazione, di un manipolo di falsi
pentiti, compreso quello che approffittò del programa di protezione per eliminare i suoi nemici.
Ora, se il dogma dell’obblgatorietà è una comoda scusa perchè i PM seguano la discrezionlità
che fa più comodo a loro, visto che su tutto è impossibile intervenire, ma, logicamente, non do
vrebbe consentire di inventare false testimonianze per perseguire reati inesistenti; protezione e corruzione di noti delinquenti per comprarne la testimonianza, sono gravi reati che dovrebbe
ro esser perseguiti per primi.
Andreotti è notoriamente corrotto e fonte di corruzione ed avrà certamente commesso dei rea
ti, ma si devono dimostrare i reati effettivamente commessi e non inventarne di inesistenti pur
di punirlo. Il compito del magistrato è quello di far rispettare la legge, ma rispettandola per pri
mo, non di fare il giustiziere ad libitum.
E per far rispettare la legge, avrebbero dovuto indagare sullo IOR e le sue losche imprese, dato
che già si sapeva di Sindona, di Calvi, Carboni e Marcinkus, c’erano abbastanza indizi e magari
abbastanza notizie di reato da far scattare il sacrosanto obbligo dell’azione penale.
Non era poi difficile ipotizzare la collusione di Andreotti, conoscendo la sua storia e sicuramen
te qualche notiziola interessante avrà già circolato nell’ambiente, mentre ritenerlo organico al
la mafia è un clamoroso errore di valutazione; organici possono essere preti di campagna, co
me i famosi frati di Mazzarino, non uno che vive nei palazzi romani, con importanti entrature in
Vaticano ed una mentalità da alto prelato.
Sono convinto che sia il Vaticano a disporre della Mafia, non il contrario.
Stesso discorso per Berlusconi, figlio di un funzionario della banca Rasini, ma sarebbe il primo
figlio di funzionari o dirigenti cui siano stati concessi ingenti capitali senza alcuna garanzia, a meno che la situazione non fosse assolutamente particolare…
Parlerò col senno di poi, ma sono cose che mi frullano per la testa da parecchio, poi, considera
che non sono nè PM nè investigatore; per costoro sarebbero doverose cose che per me o per
te non lo sono

Antonio72

La cosa diventa comica alla luce degli ultimi avvenimenti, gli ultimi di una lunga serie che di fatto si trascina da almeno due decenni, in cui risulta evidente il conflitto di poteri interno alle istituzioni italiane.
In definitiva un Paese che si regge, non sull’equilibrio dei poteri come tutte le democrazie, ma sul conflitto istituzionale permanente, pretende di fare luce sul presunto scontro di poteri interno allo Stato Vaticano. Tra l’altro risulta incomprensibile con quale autorità lo Stato italiano possa intromettersi nelle beghe interne di un altro Stato.
Trascurando anche il fatto oggettivo e statistico che la giustizia italiana dal dopoguerra ha prodotto quattro milioni di errori giudiziari, che nelle graduatorie internazionali compete con il Burundi e lo Zimbawe, e che la giustizia civile italiana è totalmente inefficace, tanto che è uno dei fattori determinanti che contribuiscono a far scappare gli investitori. Insomma il solito bue che dice cornuto all’asino.

Cesare b

Invidio i pantodietrologi (qui abbondanti) che sanno tutto di cose che persone – forse indegne, ma certamente non prive ne’ d’astuzia ne’ di potere – hanno avuto tutto l’interesse a tenere ben nascoste … sempre che siano avvenute. Di cose che altre persone intelligenti e autorevoli, che avrebbero avuto tutto l’interesse a rivelarle, non hanno saputo scoprire (sempre a patto che siano avvenute sul serio). Ci voleva questo sito per farle conoscere all’intelligenza (o … all’immaginazione?) del pubblico!
Sono, altresi’, felice di apprendere che il “fenomeno religioso” dipenderebbe ora da un semplice fatto identitario, tipo il “contradaiolismo” senese, ora dall’abilita’ dei preti nell’organizzare sagre paesane, ora da un preteso “lavaggio del cervello”, ora da sordidi interessi individuali, ora da fenomeni storici antichi di secoli, ora dalla televisione italiana, ora – infine – da insufficienza mentale e culturale delle masse. Insufficienza dalla quale, ovviamente, gli uaarrini vanno esenti.
Mi fa anche piacere vedere la candida ingenuita’ con la quale attaccate il Vaticano come Stato autocratico.
Evidentemente non sapete che la cittadinanza vaticana e’ un privilegio che si ottiene (non facilmente) da adulti a domanda, motivo per cui nessuno che sia cittadino vaticano (e che dal Vaticano, in genere, puo’ andarsene quando vuole) puo’ lamentarsi di quell’Ordinamento cui – maggiorenne – si e’ volontariamente sottoposto e al quale, di solito, potrebbe facilmente sottrarsi. Definite “fascisti” i Patti Lateranensi, e non sapete che sono figli della liberale Legge delle Guarentigie (che innovarono solo in minima parte, in modo piu’ formale che sostanziale), ne’ volete considerare – vagellando di nuove “Porte Pie” – che furono riconfermati non soltanto dall’ Assemblea Costituente, ma anche dalla vigente Repubblica (grazie a Dio democratica) in anni recentissimi. Tanto meno volete considerare quanti Stati al mondo, e non tra i più clericali, ne’ quali organizzazioni internazionali, riconoscono appieno lo SCV.
Saluti.

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