Ohio, confronto su logo ‘cristiano’ della città di Steubenville

Niente croce sul logo della città di Steubenville in Ohio. Almeno per il momento. Dopo ad una diffida inviata dalla Freedom From Religion Foundation, associazione che difende i diritti dei non credenti e il principio di laicità negli Usa. L’intenzione del consiglio comunale era di inserire anche la croce della cappella della locale università francescana nel nuovo logo cittadino. Ma l’azione della FFRF ha fermato per ora questa marcatura confessionalista nel nuovo simbolo della città, presentato nel dicembre 2011.

Come ha spiegato Annie Laurie Gaylor, esponente dell’associazione laica, si comprende chiaramente che l’università “è parte della città”, ma le istituzioni non dovrebbero favorire una concezione religiosa dando l’idea che Steubenville “è una teocrazia ed è una città ‘cristiana’ dove i non cristiani o i non credenti non sono cittadini presi in considerazione”.

L’azione della FFRF e la decisione del comune, che non ha voluto imbarcarsi in una battaglia legale, sono state aspramente criticate da gruppi cattolici. Ma a difesa della croce della King Christ Chapel della Franciscan University è scesa in campo l’associazione cristiana Alliance Defending Freedom, che ha offerto supporto per portare il caso anche fino alla Corte Suprema. Già nota col nome di Alliance Defense Fund, è una lobby di ispirazione cristiana integralista che già a suo tempo aveva diffuso la bufala secondo cui l’Uaar aveva chiesto la messa al bando del battesimo.

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45 commenti

giuseppe

Come ha spiegato Annie Laurie Gaylor, esponente dell’associazione laica, si comprende chiaramente che l’università “è parte della città”, ma le istituzioni non dovrebbero favorire una concezione religiosa dando l’idea che Steubenville “è una teocrazia ed è una città ‘cristiana’ dove i non cristiani o i non credenti non sono cittadini presi in considerazione”.

I francescani farebbero meglio ad andarsene e lasciarli nella loro ignoranza.

stefano marullo

anche dal 1492 in poi se li avessero lasciati nella loro ignoranza invece di evangelizzarli con la forza avremmo avuto un genocidio in meno nella storia. Che dici Giuseppe? Sapevi che i tuoi francescani ammettevano la schiavitù in America Latina?

giuseppe

So tante cose, comprese le strumentalizzazioni di un certo anticlericalismo. Leggi anche altri autori se vuoi farti una buona cultura storica. E metti sulla bilancia altri dati positivi. E’ una questione di metodo, almeno che non si voglia fare la solita banale propaganda ideologica.

stefano marullo

Giuseppe fammi una lista degli autori da leggere a patto che mi spieghi cosa c’è di positivo in un genocidio

Arthur Frayn

Meglio “l’ignoranza” (ma de che?!) del medioevo prossimo venturo.

giuseppe

Lasciare intendere che il medioevo é stata un epoca di grande ignoranza é ignoranza. E di quella grave.

gano

No, infatti. Nel medioevo c’era cultura diffusa. Non gia’ i signori, ma anche i contadini si esprimevano correntemente in latino, conoscevano l’astronomia, la medicina, erano aggiornatissimi sulle correnti filosofiche di moda nel periodo. Non leggevano Kant, ma solo perche’ non era ancora nato.

DanielN

@giuseppe
questa del medioevo che è stato un periodo illuminato è un’altra di quelle cose che ormai vanno di moda da un pò di tempo a questa parte. E guarda un pò a questa tesi sono molto affezzionati tutti i cattolici con cui parlo.
Come dite voi: il moderno concetto di medioevo va contestualizzato! Ok? C.o.n.t.e.s.t.u.a.l.iz.z.a.t.o!

gmd85

E secondo quale loica eprversa la cultura sarebbe legata esclusivamente al lavoro di istituzioni religiose. Qui da noi le scuole confessionali fanno pena e parlo per esperienza diretta. Lo standard culturale di coloro che escono dagli istituti religiosi della mia zona è penoso. L’istruzione dovrebbe essere il fiore all’occhiello di uno stao laico, pubblica e non privatizzata in piena ottica friedman-confessionale.

paride

E ti pareva! Una spatura minoranza lobbystica atea, vuole imporre il proprio volere anche sulla scelte simboliche democratiche dell’amministrazione comunale.
Che vergogna !

gano

Parli di maggioranze e minoranze. Fammi capire bene: ritieni tu che sia un diritto della maggioranza imporre simboli *di parte* (tali sono, in quanto appannaggio di una maggioranza, e non della totalita’) alla collettivita’?
Prova a ragionare su questa frase: “la maggioranza degli X e’ cristiana, quindi ha diritto di imporre il proprio simbolo (cristiano) come stigma di appartenenza ad X, alla faccia di tutti coloro che cristiani non sono ne’ vogliono essere”?
E se nel tuo paese arrivano i musulmani, possono fare lo stesso? O per il tuo paese vale una regola diversa?

Fri

E se nel tuo paese arrivano i musulmani, possono fare lo stesso?

in quel caso sarebbe persecuzione dei cristiani

gmd85

Olè. Non è la prima volta che sento usare impropriamente la parola democrazia da un cattozelota. Cos’ha di democratico una decisione presa senza consultare tutta la cittadinanza senza referendum? Niente.

gmd85

Senza contare che la Alliance Defense Fund che si scaglia in difesa di un ricorso legittimo non è da criticare, vero? Non è una lobby ed è democratica, no?

Reiuky

chiedere una discriminazione chiamandola diritto… Tipico delle religioni.

Stefano

@ don paride

Il tuo zelo democratici si ferma al Vaticano come la tua razionalità ai parti virginali?

Stefano

@ paride

Immagino che i principi che enunci valgano anche per il simbolo della Lega in una scuola…
Lo hanno dovuto togliere, che vergogna vero don paride?

sopra: democratico

giuseppe

Invece di postare cose lette in fretta e furia da Wikipedia, cerca di studiare di più. E meglio.

MASSIMO

@ Giuseppe

Tu fai meglio a stare zitto.
La religione che tu difendi tanto è una cosa che si adatta alle persone ignoranti che non conoscono la storia e non sanno i criimini che ha combinato la Chiesa.
E sopratutto si adatta perfettamente a quelli che non vogliono usare l’intelligenza.
Non siete forse voi che dite “credi e non ragionare” ?

ancia libera

a proposito di impiego dell’8 per mille, di evangelizzazione, ecc. di cui tanto ti riempi la bocca visto e considerato che ho vissuto in Africa diversi anni – mia moglie è Africana – se fossi in te mediterei ed eventualmente mi documenterei meglio sugli orrori che la CCAR ha fatto e continua a fare in quel continente.

Stefano

@ giuseppe

finora “di più e meglio” si è vista la gara con te stesso a scrivere il post più stupido.
Tutto chiacchiere e distintivo?

Kaworu

consiglierei di non dar corda ad Ernesto ed Evaristo (AKA paride & giuseppe)

MASSIMO

@ Kaworu

Ma questa gente che ci viene a fare in un forum di atei?
Cosa vogliono qua? Vogliono provocare?
Che se ne vadano e stiano nei forum dedicati a loro.

Kaworu

trollaggio, evangelizzazione, vengono qui perchè “a casa loro” nessuno li calcola di pezza perchè considerati fuori come terrazze e via discorrendo.

MASSIMO

Vogliono evangelizzare qua?
AH AH AH
E perchè non provano a vendere i frigoriferi agli esquimesi?

faber

Chiamasi trollaggio l’azione di disturbo effettuata su comunità virtuali. Tali persone vengono qui con l’intento, peraltro dichiarato dal giuseppe nel post precedente, di provocare. In questo modo vengono impedite le discussioni serie, si svia dall’argomento principale e la discussione sul post, di fatto, rimane vuota di contenuti. Personalmente ritengo che l’azione di trollaggio (non solo catto-trollaggio, ma più in generale) sia opera principalmente di persone piuttosto disturbate, che in una discussione vis-a-vis avrebbero problemi anche a sostenere uno sguardo (per non parlare di un’argomentazione!). Del resto se l’azione provocatrice che attuano sui forum causa qualche invettiva e qualche insulto, la medesima azione avrebbe ricadute più pesanti nel mondo reale (detta anche sindrome degli occhi a panda).

stefano marullo

I trolls sono ripetitivi e pronti all’invettiva appena gli dai contro, non rispondono mai alle domande scomode. Però non generalizzerei. Antonio 72, paradossalmente, su altri forum (non faccio pubblicità, non ho alcuna simpatia per il cattotalebanismo) scrive cose anche interessanti. Poi c’è Spapicchio, che non è un troll, ma usa il sito degli atei per fare propaganda evangelico-cristiana. Se gli fai l’elenco degli orrori del Protestantesimo (come qualche volta gli faccio) ti dice che non conosci la storia. Inutile discutere con uno così. Ognuno a suo modo. In generale i credenti che intervengono, spec. cattolici, hanno il pre-giudizio di pensare che qui si faccia anticlericalismo gratuito ed ideologico. Io continuo a ripetere, con cognizione di causa, che i più feroci anticlericali si trovano DENTRO la Chiesa Cattolica, e costoro hanno capito che l’anticlericalismo giova a quella che considerano la loro Chiesa. Se l’anticlericalismo (come pensa giuseppe) è un disvalore, allora di contro, il clericalismo dovrebbe essere un valore? Ma siamo certi che i cattolici la pensino così? Cosa vorrano dire quelli che affermano “sono cattolico ma non mi sento rappresentato da questo papa o da questa chiesa?”

faber

Si concordo, la fauna dei troll è abbastanza variegata 🙂 Per quanto riguarda il clericalismo sono fermamente convinto, “tastando” l’umore generale, che tu abbia ragione. Basterebbe un semplice sondaggio ben fatto con due domande fondamentali:
– Appartiene a qualche religione?Se si quale?
– Cosa pensa della CCAR?
Ritengo che i risultati mostrerebbero una fetta abbastanza ampia di popolazione che risponderebbe positivamente alla prima domanda, dichiarandosi cattolica, e con improperi vari alla seconda.

RobertoV

Stefano Marullo
In effetti tutti i sondaggi fatti in Europa indicano una lontananza dei fedeli (e degli stessi preti) dalle loro gerarchie, con posizioni molto critiche. Qui in Italia certi sondaggi non si possono fare (o pubblicizzare) perchè bisogna dare l’idea che i cattolici siano uniti con le loro gerarchie e le apprezzano, papa incluso. Certe volte resto stupito da commenti pesanti sui preti proprio da persone ultracattoliche.
Un sondaggio commissionato dalla stessa chiesa cattolica tedesca nel 2009, cioè prima del pesante scandalo pedofilia, aveva evidenziato come la metà dei fedeli tedeschi si sentisse lontana dalla chiesa, un 37% le fosse vicina, ma critica e che solo un 17% si dichiarasse unito con la propria chiesa.

stefano marullo

@ Roberto V

Fossero solo i cosiddetti fedeli. Ma questi (i credenti che intervengono criticando il “nostro” anticlericalismo) sanno niente di Enrique Dussel, Ernesto Balducci, Lorenzo Milani, Leonardo Boff, Adriana Zarri, Tupac Amaru José Gabriel, Miguel Hidalgo y Costilla, José Comblin, Giulio Girardi, Ivan Illich…trovassero un solo ateo tra codesti anticlericali (tutti teologi o preti o religiosi, tutti cattolicissimi)

Fabiogodless

Visto che amano tanto la croce, perchè i cretini non se la fanno tatuare in fronte?

Stefano

Provocare? Come uno zoppo può provocare Bolt.
Anche per provocare occorre essere nella posizione di poterlo fare.
Questi al massimo provocano compassione.

Francesco

Papa a Steubenville chiede informazioni.

Papa: Ohio volevàn savoir l’indiriss della King Christ Chapel.
Segretario: Sua Santità la prossima volta faccia parlare me, per favore!

BennyHill

Entrando nel merito: ho visto il logo incriminato (riportato nel comunicato del FFRF linkato nell’articolo) e devo dire -a costo di tirarmi addosso valanghe di critiche- che stavolta secondo me aveva ragione il sindaco, perché l’oggetto della contesa, ossia la sagoma stilizzata della cappella con croce sopra è abbastanza piccola e si trova in un angolo del logo stesso (che praticamente consiste in una skyline stilizzata della città), per cui si capisce piuttosto bene che sta lì in quanto elemento architettonico caratteristico del panorama cittadino e non come simbolo di una presunta cristianità di Steubenville.

Peraltro Steubenville è una cittadina di quattro gatti, specie per lo standard statunitense, per cui avran messo nel logo quei pochissimi edifici storici e/o significativi che hanno e uno di questi era la famigerata cappella…

Insomma, fatte le debite proporzioni mi sembra un po’ come se un greco si indignasse se nel logo di Atene mettessero il Partenone, o un milanese qualora nel logo di Milano inserissero il duomo: ok, sono edifici religiosi, ma è chiaro che hanno un valore storico e culturale a prescindere.

Discorso diverso, naturalmente, se avesse messo una grossa croce al centro del logo o ingrandito a dismisura la cappella e simili…

moltostanco

il problema è che questo simbolo poi deve rappresentare la città, mi pare normale che davanti ad una scelta, chi non è d’accordo voglia esprimere la propria opinione.

poi con tutto il rispetto per gli abitanti di questa cittadina, non paragonerei l’università in questione al Partenone o al duomo di Milano.

BennyHill

Ci mancherebbe, la reazione della FFRF è assolutamente lecita, dico solo che negli USA ci sono ben altre situazioni in cui la religione si impone influenzando concretamente la vita di milioni di cittadini che, volenti o nolenti, si trovano a subire imposizioni assurde ed anacronistiche; in questo panorama preoccuparsi del logo di Steubenville mi sembra indice di scarso senso delle priorità.

Riguardo al mio paragone, il duomo di Milano ed il Partenone hanno un valore storico-artistico infinitamente superiore, ma si trovano anche in terre ricche di monumenti ed edifici storici.
Per quanto possa far sorridere, negli States, avendo pochissimi edifici storici, valorizzano e preservano qualunque mucchio di calcinacci più vecchio di un paio di secoli, anche se magari si tratta di una vecchia casa o magazzino dal valore artistico prossimo allo zero, perché altro non c’è.
Per questo ai loro occhi la “vecchia” università può sembrare un capolavoro, poi magari vengono in vacanza a Firenze o a Venezia e allora due domande se le fanno…

Otto Permille

La cosa curiosa è che la croce non era originariamente considerata il simbolo principale del cristianesimo e non fu mai collocata sull’altare se non nel tardo medioevo. Se noi avessimo la possibilità di incontrare un antico cristiano e mostrassimo a lui la croce, questi ci inseguirebbe a suon di ciabattate. Il nostro gesto verrebbe interpretato come uno sfottò. Ironia della storia!

spapicchio

I cattolici (romani) non vanno confusi con i cristiani (evangelici).

L’errore e l’ingenuità di fondo partono sempre da questo svarione iniziale, forse ingenuo, ma decisivo per discernere i fatti e la storia.

spapicchio

Ossia, il discernimento dei fatti e dalla storia comporta che siano distinti i cristiani (evangelici) dai romani (cattolici).

In caso contrario si rimane nella nebbia della confusione.

spapicchio

L’uso strumentale del crocifisso viene fatto dai cattolici (auto da fé, esorcismi, scongiuri, …) non dai cristiani evangelici.

spapicchio

Quella marcatura confessionalista fa riferimento alla congrega ed alla fondazione francescana, che NON è cristiana (evangelica) ma cattolica romana afferente alla religione della CCAR.

La “pax francescana” è una cosiddetta “pax romana”, non cristiana, né evangelica.

La marcatura confessionalista è imposta dalla fondazione privata della “Franciscan University”, ente privato cattolico, e quindi è giusta l’azione l’azione della FFRF!

Non regaliamo le città ai cattolici, né ad alcuna religione: non se le meritano affatto!

kundalini444

ahi ahi cuoiaio!
hai aie a iosa in OHIO
e dall’ Idaho all’Iowa!

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