Marsiglia, controllano donna col velo integrale, poliziotti aggrediti

Tre poliziotti leggermente feriti nella notte tra martedì e mercoledì a Marsiglia durante il controllo di una donna che indossava il velo integrale, nei pressi di una moschea. In Francia è in vigore una legge che mette al bando burqa e niqab nei luoghi pubblici e che multa sia la donna e punisce ancor più duramente gli uomini che obbligano a portarlo.

Secondo le fonti delle forze dell’ordine, alla richiesta di identificarsi scoprendo il volto la donna si sarebbe rifiutata. È arrivato il suo compagno e una cinquantina di persone dalle vicinanze, che hanno aggredito la polizia. Alcuni sono stati condotti al commissariato, ma sono stati poi rilasciati su disposizione del procuratore generale. Nessuna conseguenza giudiziaria, si vocifera per una sorta di appeasement a favore della comunità islamica durante il Ramadan.

Ne seguirà un’inchiesta interna, vista la protesta degli stessi agenti per un lasciar correre che favorisce l’impunità a fronte di comportamenti gravi nei confronti delle forze dell’ordine. Non è la prima volta che si registrano episodi di tensione per controlli su donne con il velo, anche in Belgio. È preoccupante infatti che, per non urtare troppo la sensibilità di una certa confessione religiosa, si opti per un approccio fin troppo soft. Magari fornendo il pretesto per altri eventi di questo tipo e favorendo ancora di più il comunitarismo identitario degli integralisti.

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70 commenti

Pino Disegno

Curiosità, se i controllati fossero stati di religione Sikh con i loro pugnali rituali e quelli di 50 persone, che razza di carneficina ci sarebbe stata?

serlver

Vivo dove ce ne sono molti, e non ho mai sentito che abbiano dato disturbo, al contrario della piccola comunità islamica locale che invece dà parecchi grattacapi.

francesco s.

Se la polizia ti ferma dei farti identificare Burqa o non Burqa: è successo a me qualche giorno fa in stazione e io non porto neppure il berretto. Se non piacciono le regole di convivenza civile si possono trasferire in una repubblica islamica dove controllano addirittura quante volte uno va al bagno. E non mi sto riferendo agli immigrati islamici, ma soprattutto ai neoconvertiti son quelli i più integralisti.

stefano

è preoccupante che si tollerino atteggiamenti aggressivi solo perchè si vuole “tollerare”, dare l’idea di rispetto verso tutte le culture, ed è proprio l’atteggiamento che spiana la strada alle destre che cavalcano il malcontento della gente verso il fondamentalismo religioso specie quello islamico.
non si può tollerare l’intollerante, lo diceva anche Voltaire.

fab

“ma sono stati poi rilasciati perché il procuratore generale.” Manca qualcosa nella frase, anche se il senso generale è chiaro.

Laverdure

@Fab
Infatti il sottinteso e’ evidente :”…voleva pararsi il voisapetechecosa”

Paolo

A causa dell’Islam ci sarà la terza guerra mondiale entro 20 anni, ne sono sempre più convinto.

Tutte le religioni si sfasceranno nei prossimi anni, ma l’islam terrà duro grazie al terrore e l’ignoranza. I paesi secolarizzati verranno attaccati e scoppierà la più devastante guerra che l’uomo abbia mai vissuto. Ad occhio e croce, direi che gli islamici perderanno, essendo i religiosi solitamente più arretrati e meno colti/intelligenti.

Forse dopo l’umanità vedrà la vera era del progresso, oppure si estinguerà sotto le bombe atomiche

Giovanni Duovi

not so fast…

gli islamici non sono degli stupidi.

Compongono già una buona parte delle forze armate di molti paesi occidentali e non.

In russia e usa cosi come in francia,molti militari sono di fede islamica.
E l’islam > nazione di appartenenza.

Se ci fosse un conflitto le “nostre” armi sarebbero usate anche contro di noi.
In ogni modo ritengo assai improbabile una guerra convenzionale su larga scala,non la vogliono nemmeno gli islamici a cui interessa solo infiltrare le società occidentali e diventarne una maggioranza relativa o una minoranza in grado di influire sulle scelte della vita civile.
Più che altro è molto più realista uno scenario di balcanizzazione dell’europa,dell’america del nord, e nell’oceania,ovvero tutti quei paesi dove stanno approdando ingenti flussi di islamici.
Questo oltre a paesi che la guerra (questa fatta usando per davvero armi,e non semplici simboli c’è già) : india,nigeria,kosovo,
e thailandia.
a proposito vi lascio con questa chicca
indovinate di chi si tratta?
http://www.youtube.com/watch?v=-y7HCj_bNDA&feature=g-user-u

si sempre loro maomettani che cercano di sovvertire l’ordine di uno stato sovrano.

Gérard

Questo succede già in modo molto piu ridotto in Francia con attacche ( non soltanto con i morsi ) ai poliziotti |

serlver

Allora forse è il caso di prendere le armi e di iniziare a farli fuori preventivamente: l’unico musulmano buono, è u musulmano morto!

Giovanni Duovi

Non credo nella WWIII,gli islamici non sono degli stupidi.

Compongono già una buona parte delle forze armate di molti paesi occidentali e non.

In russia e usa cosi come in francia,molti militari sono di fede islamica.
E l’islam > nazione di appartenenza.

Se ci fosse un conflitto le “nostre” armi sarebbero usate anche contro di noi.
In ogni modo ritengo assai improbabile una guerra convenzionale su larga scala,non la vogliono nemmeno gli islamici a cui interessa solo infiltrare le società occidentali e diventarne una maggioranza relativa o una minoranza in grado di influire sulle scelte della vita civile.
Più che altro è molto più realista uno scenario di balcanizzazione dell’europa,dell’america del nord, e nell’oceania,ovvero tutti quei paesi dove stanno approdando ingenti flussi di islamici.
Questo oltre a paesi che la guerra (questa fatta usando per davvero armi,e non semplici simboli c’è già) : india,nigeria,kosovo,
e thailandia.

bardhi

a questo ritmo a distanza di pochi anni il vello integrale avrà la piena legittimazione e quindi lo avranno vinta loro, gli integralisti che vedono nei nostri costumi solo il male da estirpare, e questo li incoraggerà per iniziare con le altre mosse.

Bruno Rapallo, apostata e ateo

E’ sorprendente e molto preoccupante che persino nella Francia ultra-laica possano accadere simili episodi di cedimento delle Istituzioni a intollerabili pretese “comunitariste” di matrice religiosa, in deroga alle Leggi dello Stato sovrano e in nome di un flaccido “buonismo” o di un ipocrita “politically correct”, praticati per quieto vivere e per paura delle reazioni aggressive e criminali di bande di fanatici integralisti.
Se gli ospiti stranieri non accettano di rispettare la “Dichiarazione universale dei diritti dell’ uomo”, la corrispondente “Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”, la Carta Costituzionale del paese ospitante e le relative Leggi dello Stato, mi augurerei che nei loro confronti si usassero misure durissime e in primo luogo il rimpatrio forzato nei paesi d’origine; se invece si tratta a tutti gli effetti di cittadini francesi, appartenenti però a comunità/gruppi che pretendano per i motivi ideologici più disparati (religiosi o meno, poco importa) di non rispettare le Leggi dello Stato, ci sono i tribunali (che mi auguro intervengano e facciano ora il loro dovere) e le patrie galere che possono ospitarli sino a che non “rinsaviscano”. E che questi fanatici non si mettano a “frignare”, lamentando il “razzismo” e l’attentato alla loro “libertà religiosa”, che in questi casi non c’entrano una “beata mazza” con l’aggressione criminale a tutori dell’ordine pubblico, i quali stavano semplicemente facendo il loro dovere, ossia far rispettare la legge francese.
Comunque anche quì in “Vaticalia” siamo messi sempre peggio in tema di indebiti privilegi comunitaristi e di deroghe alle Leggi su base religiosa; date un’occhiata al link che segue, relativo al velocissimo “colpo di mano” estivo della Regione Lazio, chiamato sinteticamente “piano Chiesa” o ironicamente “norma ad parrocchiam”:
http://www.antoniolombatti.it/b/Blog01-12/Voci/2012/7/29_Ecco_la_norma_Ad_Parrocchiam.html

bardhi

alla fine tutto si riduce in un rapporto di forze, se l’espansione dei islamici in europa, tramite il boom demografico o/e conversione, rimarrà sotto la soglia di 10-15% il loro peso politico sara poco influente, altrimenti vedremmo delle belle cosette alla turca 🙁

Milamber

@bardhi
uffa, speravo di non dover più sentire questi discorsi. Se funzionasse così noi atei non avremmo alcuna speranza, oltre ad essere in minoranza siamo anche i meno prolifici, conseguenza diretta di maggior consapevolezza.
Diffondere conoscenza e consapevolezza, perché sono potere, e combattere l’ignoranza, che non è mai una giustificazione, ne per il marito padrone che obbliga la moglie ne per la moglie che si lascia obbligare.

bardhi

@ Milamber
mi piace pure a me l’idea, ma voglio andare con i piedi di piombo e non crearmi illusioni, po se vince la ragione avremo tutti da guadagnare, eccetto i caproni ovviamente 🙂

Federico Tonizzo

Concordo perfettamente con Bruno Rapallo e con bardhi.
Ringrazio Bruno Rapallo per il link.

Laverdure

Si dice,anche se onestamente non so fino a che punto la notizia sia vera,che ormai esistono interi quartieri nelle citta francesi,popolati ormai da soli immigrati nordafricani,dove di fatto la polizia
non osa piu’ entrare.
Burghiba ( o era Boumedienne ? Poco importa)molti anni fa disse :”La nostra arma migliore e’ la pancia delle nostre donne !”
Non poteva avere maggiormente ragione.

bardhi

@ Laverdure
”La nostra arma migliore e’ la pancia delle nostre donne !”
il boom demografico è l’unica “arma” delle minoranze povere, nei anni 90 la stessa frase i serbi lo attribuirono al mufti di Prishtina

Laverdure

@bardhi
Un’arma che in realta verra usata da coloro che manovrano le masse povere servendosene come semplice strumento,come ad esempio da decenni si servono dei palestinesi come carne da cannone prima e da martirio poi.
Ed e’ lapalissiano che abbiano tutto l’interesse a mantenere tali masse in poverta
per garantirsene il controllo.
Ma che c’e’ da scandalizzarsi,non e’ quello che qualcun altro ha fatto per secoli in casa nostra,e che ,anche se con difficolta crescenti,tenta di fare anche adesso ?
(vedi lotta al controllo delle nascite,ai vaccini ecc).
Provate a indovinare chi.

bardhi

@ Laverdure
tutti i paesi dittatoriali dal italia fascista, alla germania nazista a tutti i paesi socialisti incentivarono le nascite, l’aborto vietato, asili nido e altre incentivi erano ovunque, ma sappiamo come fini, significativo era il destino del megalomane Ceausescu, che sognava di essere a capo di una nazione di 23 milioni di abitanti e fini in una buca senza nome.
Ma qua il discorso è diverso, qua la crescita delle “masse islamiche” si fa a spese dello stato sociale occidentale e si farà fin quando li succhierà anche l’ultima goccia.

Federico Tonizzo

Anche Gheddafi, nel suo ultimo viaggio-show in Italia, patrocinato dal governo Berlusconi, aveva detto la stessa cosa: “L’Europa diverrà presto islamica perchè le donne islamiche fanno molti più figli delle donne europee”.

Fiorenzo Nacciariti

Nel 1975 lavoravo in Libia, un libico ci disse che i cittadini libici che avevano cinque figli potevano campare con i soli assegni familiari. Questo accadeva perché Gheddafi (come Mussolini) voleva tanti giovani per formare un esercito di almeno un milione di uomini; per ciò il governo libico dispensava lauti assegni familiari a chi aveva molti figli.

Poi quei ragazzi sono cresciuti e per prima cosa: hanno aiutato l’Occidente ad assassinare Gheddafi (poi gli verrà detto quello che hanno fatto).

Anche tra coloro che facevano la fila a Piazzale Loreto per sputare sul cadavere del duce appeso a testa in giù, probabilmente, c’era qualcuno dei giovani nati dal desiderio di prolificità italica voluta e incentivata da Benito Mussolini.

Saranno capaci i leader musulmani europei di imparare dalla Storia cosa può accadere a chi vuole tanti figli?

SOLIDARIETÀ AI POLIZIOTTI FRANCESI.

Laverdure

@Fiorenzo
Forse l’illustre Gheddafi si preoccupava soltanto di far nascere i figli,infischiandoscene poi di fornirgli stupidaggini come una valida istruzione,posti di lavoro,occasioni di interesse ecc.(Cose che faceva solo lui,vero ?)
Magari sperando di incanalare il loro malcontento nella direzione di sua scelta,disgraziatamente per lui la tigre che voleva cavalcare si e’ dimostrata meno docile del previsto,o forse lui si e’ dimostrato,in fondo ,molto meno furbo di quanto credeva.
Il modo in cui si e’ fatto prendere come un balordo da strapazzo avvalora l’ultima ipotesi.

Fiorenzo Nacciariti

@ laverdure (eventualmente anche @ lafrutte)
Purtroppo è molto difficile risponderti. La difficoltà sta nel fatto che una risposta efficace implica una verifica nel tempo che potrebbe essere di alcuni anni o di alcuni decenni; quando probabilmente nessuno, né io né tu, anche di fronte all’evidenza dei fatti in un senso o nell’alto, si ricorderà più della sfida che qui ti pongo.

Premetto che io non devo niente a Gheddafi, tutto quello che ho portato a casa, con vari periodi di lavoro in Libia dal 1975 al 1981, è frutto del mio lavoro!

Nel 1975 un libico che aveva cinque figli poteva campare senza lavorare (lo dicevano alcuni di loro). La maggior parte delle ragazze libiche andava in giro tranquillamente senza velo.
Il regime Gheddafi faceva costruire case, strade, acquedotti, scuole, ospedali. L’urbanistica appariva un po’ strana per un regime “dittatoriale” africano, poi si scoprì che il “feroce dittatore” aveva al suo servizio urbanisti svedesi e simili. La giustizia libica era lentissima quasi come quella italiana, infatti dopo tre giorni si aveva il giudizio definitivo e l’italiano che si vedeva dare regione, contro un libico, rimaneva a bocca aperta.
Già nel 1979 in Libia c’era l’assistenza ospedaliera universale gratuita, anche io ne ho usufruito gratuitamente con 10 minuti di lista d’attesa. Nel 1980 un giovane libico (l’unico da me visto) mandato a lavorare con noi nel deserto dall’ufficio di collocamento libico se ne andò dopo un giorno di lavoro senza conseguenza alcuna: perché il deserto è un lavoro per “sciavi” italiani. Centinaia di studenti andavano a studiare in tutta Europa con borse di studio e vitalizi del “famigerato regime”, il quale, secondo il metro occidentale, era certo un regime che non offriva le illusioni garantite agli europei (per esempio); peraltro avendo frequentato per diversi anni vari luoghi militari posso escludere torture e altre diffamazioni inventate dalla propaganda occidentale, almeno fino al 1981, ultima volta in cui sono stato testimone diretto.
Ciò esemplificato e ricordato che Gheddafi è stato “montato” dai servizi segreti italiani quando il Re non permetteva di lucrare a sufficienza sul petrolio dei libici e “smontato” (assassinato) dai potenti occidentali, quando no serviva più ai loro scopi, aiutati da poveri illusi cittadini libici e altri residenti in Libia, la sfida che ti pongo è la seguente:
vedremo tra qualche anno quali saranno gli stili di vita che il nuovo regime libico offrirà ai cittadini libici e agli altri residenti, vedremo come verranno utilizzati i proventi del petrolio per dare ai numerosi figli della Libia sventuratamente voluti da Gheddafi “valida istruzione, posti di lavoro, occasioni di interesse ecc.”

(A proposito: mi sapresti elencare la “valida istruzione, posti di lavoro, occasioni di interesse ecc.” date dal governo italiano ai giovani italiani? Come mai a 19 anni, con due genitori invalidi, se ho voluto mangiare, sono dovuto andare a lavorare in Libia?)

Mentre la genetica ci impone di “memorizzare” le mutazioni in automatico, nel campo della “cultura” le generazioni successive difficilmente ricordano le lezioni delle generazioni passate, così rimangono sempre in cu la ti, basta che il luccichino sventolato abbia una sfumatura appena diversa per abbindolarli di nuovo.

Laverdure

@Florenzo Nacciariti
Fammi capire bene : tu sostieni che la Libia di Gheddafi godeva di un welfare paragonabile non a quello dell’Italia e neanche della Francia,ma addirittura a quello della Svezia.
Ora,non avendo nessuna esperienza diretta di soggiorno in Libia,ne ‘conoscenti libici,non posso onestamente controbattere direttamente le tue affermazioni.
Pero’ le scene riportate dai mass media occidentali hanno dato l’impressione di una vera e propria guerra civile,con partecipazione di grandi masse della popolazione,nonche di violente repressioni da parte dell’esercito del regime,situazione insomma paragonabile a quella delle Siria attuale.
Ora,mi sembra difficile credere che una popolazione sazia,istruita e soddisfatta si lascierebbe andare a tutto questo soltanto per l’azione di provocatori esterni, ti pare ?
O che tutto sia opera di mercenari al soldo di CIA o Mossad.
Altrimenti prima o poi avremmo visto situazioni analoghe anche in Svezia,che invece e’ praticamente rimasta immune alla contestazione degli anni di piombo.
Anche il terrorismo in italia e’ stato un fenomeno limitato e radical chic che ha potuto prosperare per anni solo grazie all’indifferenza della classe politica,e che e’ stato stroncato rapidamente quando ha commesso l’idiozia di attaccarla direttamente (vedi caso Moro ).
Vorrei che mi dessi la tua opinione riguardo a queste piccole incongruenze.

Fiorenzo Nacciariti

@ laverdure (eventualmente anche @ lafrutte)
“Purtroppo è molto difficile risponderti. La difficoltà sta nel fatto che una risposta efficace implica una verifica nel tempo che potrebbe essere di alcuni anni o di alcuni decenni; quando probabilmente nessuno, né io né tu, anche di fronte all’evidenza dei fatti in un senso o nell’alto, si ricorderà più della sfida che [qui sopra] ti ho posto.”

Peraltro anche se i fatti mi dessero ragione in pochi mesi (il prossimo otto agosto il potere in Libia dovrebbe passare da un comitato di “furbi” “provvisori” a un comitato di “furbi” “definitivi”) mi sarebbe poco agevole rintracciare un anonimo.

Per quanto riguarda le incongruenza basta leggere le date che ho citato.

Per quanto riguarda la beatitudine del welfare Italiano, alcune settimane, su un pullman che andava ad Ancona, un giovane siciliano che parlava dialetto stretto mi ha chiesto se conoscevo qualcuno che poteva trovargli un lavoro. Poi mi ha raccontato che erano una ventina che dormivano in stazione ad Ancona da alcuni giorni senza un centesimo e che stavano pensando di radunare un cinquantamila dei loro per andare a Roma con i forconi. Io l’ho sconsigliato vivamente, aspettate di essere almeno cinquecentomila (non ci vorrà molto), gli ho detto, poi fatemi un fischio che vengo anch’io, sono vecchietto ma magari qualche forconata riesco ancora a tirarla. ;-))

Colgo però l’occasione per aggiungere che Gheddafi e i suoi erano riusciti (al tempo in cui io ero là) a minimizzare la sharia e a renderla innocua nella maggior parte della legislazione della Repubblica Socialista Araba Libica.

Buona coltivazione. ;-))

Laverdure

@Nacciariti

“@ laverdure (eventualmente anche @ lafrutte)”
Ti consiglio di non abusare di questo umorismo.
Io me ne faccio un baffo,ma in questa sede ci sono alcuni che affermano di tenere molto alla netiquette e hanno reazioni piuttosto,come dire,”vivaci”.
Spero non ti offenderai se ti faccio notare che non mi hai affatto risposto,malgrado la mia domanda fosse molto semplice.
Azzardo l’ipotesi che la tua visione dello stato complessivo della Libia fosse,per forza di cose e senza nessuna colpa da parte tua,un pochino parziale e inesatta.
Anni fa anch’io mi recai per lavoro in Iran,e ti garantisco che le persone con cui lavorai erano simpaticissime ed equilibrate,ma questo non mi ha tolto la convinzione che quel paese soffra di gravi problemi di maturita politica e sociale,che lo rende pericoloso anche per gli altri.
E sicuramente negli anni trenta un sacco di stranieri ricavo impressioni gradevolissime dal loro soggiorno nella Germania di Hitler.
Questo per dire come e’ facile lasciarsi ingannare dalle apperenze e ancora di piu’ eventualmente da una propaganda bene orchestrata.

Federico Tonizzo

@ Fiorenzo Nacciariti e Laverdure
In ogni caso, le politiche di incremento demografico di Gheddafi e di Mussolini non erano fatte “per amore delle nuove generazioni”, ma per servirsene a scopo militare e/o industriale (è come la parabola evangelica del “buon pastore”, nella quale si dimentica di dire che alla fine il pastore alleva la pecora per mangiarsela e non per farla felice e basta), quindi a scopo meramente strumentale.
Quindi, forse non avevano proprio tuttissimi i torti quei giovani che sputavano (o altro) sui corpi di Mussolini e Gheddafi…
Riguardo ad altri aspetti dei due personaggi, ricordiamo l’uso pazzesco di gas letali che ha fatto Mussolini in Etiopia, e i trattati che ha fatto Gheddafi con Berlusconi sul “riaccoglimento” dei migranti riportati dall’Italia alla Libia, i quali venivano dalla polizia libica portati nel deserto a morire di fame e sete.

bardhi

@ Federico Tonizzo
una mia amica ha lavorato per 6 anni come infermiera in un ospedale di tripoli, mi ha confermato parte della tua versione di welfare libico per quello che poteva vedere lei da esterna.
in ospedale i infermieri libici erano una minoranza, pure i medici, al ragiungimento di 18 anni, ai maschi li veniva dato un “stipendio” pur non avendo ancora un lavoro, ect ect. almeno nella zona di tripoli i libici vivevano piu che bene e senza fare un bel niente.

Laverdure

@Bardhi
Non metto affato in dubbio cio che dici,resta il fatto,come ho gia detto,che una vera e propria guerra civile non scoppia senza un malcontento generalizzato e diffuso tra larghi strati della popoalzione,e che un tiranno privo di scrupoli e pronto a repressioni sanguinose non si fa certo abbattere da rivoluzionari radical chic come erano le nostre brigate rosse.

bardhi

@ Laverdure

in teoria hai ragione ma la libia è stato un paese chiuso e queste testimonianze sono parziale, poi pero non sappiamo in cosa coesisteva il malcontento della popolazione della cerenaica, di certo non morivano di fame o vivevano in catapecchie , questo lo conferma anche il fatto che immigrati libici prima della guerra non esistevano.

Laverdure

@Bardhi
Comunque la rigiri resta il fatto che una dittatura pronta a reagire in modo spietato puo’ essere abbattuta soltanto da un movimento popolare numeroso, e motivato
da un malcontento provocato da motivi concreti.
E se tali motivi non erano di natura economica e sociale,non vedo quali altri potevano essere.
Il fanatismo religioso e’ una spiegazione inverosimile,dato che il popolo libico sin e’ sempre dimostrato molto meno portato ad esso rispetto per esempio a quello iraniano,e lo ha dimostrato anche nelle recenti elezioni.
E anche l’intervento occidentale ,limitato al solo appoggio aereo e a forniture di armi ,da solo non poteva certo essere decisivo.
E se davvero larghe porzioni della popolazione fossero state favorevoli al governo, in riconoscenza di notevoli presunti benefici da esso elargiti,perche non lo hanno appoggiato ?

birba

non solo in Francia, ma anche in Inghilterra, in Olanda a Rotterdam esistono le sharia-zone e tribunali islamici che sentenziano in materia civile, come divorzi e dispute domestiche, ma aumentando l’immigrazione c’è il pericolo reale di sovvertire l’ordinamento costituzionale che vuole che Stato e Chiesa stiano su piani separati.

Fiorenzo Nacciariti

La risposta deve essere: nessuna discriminazione ma la legge è uguale per tutti.
Questa dovrebbe essere la campagna da estendere a tutto l’Occidente:
No sharia law campaign
One Law for All
onelawforall.org.uk/

Giovanni Duovi

quella sulla demografia dovrebbe essere di un poeta,ma credo che a questo si siano riferiti anche un paio di illustri mufti

io riporto quella più attuale,visto che la ha pronunciata

<>

Giovanni Duovi

ho sbagliato e a postare e a fare il reply.

la frase che non è comparsa nel post precedente era in risposta
al commento di Laverdure,sull’arma demografica.

la frase era questa :

-I minareti sono le nostre baionette, le cupole i nostri elmi, le moschee le nostre caserme e i credenti il nostro esercito-.
CiT. 1998, l’attuale premier turco Tayyp Erdogan

Laverdure

@Giovanni Duovi
“otto milioni di baionette…..”,”E’ l’aratro che traccia il solco ma la spada lo difende”,
“L’Italia avra un posto al sole ”
sono tre delle innumerevoli perle di saggezza propinate per anni da un certo signore romagnolo ad una moltitudine di italiani adoranti.
Non ci vedi una certa assonanza con ii toni di Erdogan ?
E notare che la Turchia e’ membro della NATO,organizzazione in passato ripetutamente criticata,come anche molte nazioni che ne fanno parte, da numerosi “progressisti”,che evidentemente vedono nell’islamismo di Erdogan un valido motivo di immunita da ogni critica.
(Del resto molti di quegli illustri signori hanno ormai dimenticato perfino il nome del romagnolo di cui sopra,assieme a molte altre cosette).

Giovanni Duovi

Erdogan è il più macchiavelico degli islamisti (io con questo termine indico non solo i bin laden,ma anche e sopratutto le menti che costruiscono a tavolino questi leader carismatici e aizzatori di popoli).

E’ democraticamente eletto,gode in patria di un consenso sconosciuto a qualsiasi altro premier nel mondo,questo è anche merito di una politica non molto dissimile da quella di tante social-democrazie europee,che agevolano le fasce povere della popolazione.
E proprio per questo suo modo di fare non vedo come possa essere inviso ai nostri progressisti,che sono convinto,se gli andassimo a chiedere l’esempio di un islam moderato citeranno come primo riferimento proprio lui.
Poi se bombarda i kurdi poco male.

Però è giusto lasciarli sbagliare,almeno se ce li vogliamo togliere di torno, loro e il loro masochismo anti-occidentale.

A noi in questo momento storico servirebbe un Churchill e invece abbiamo i d’allemah,i crissino,i casini,i venditori di aspirapolveri e pentole che sponsorizzano l’adesione della turchia alla ue,e gli ex fascisti pentiti che vogliono scimmiottare la dx liberale di tipo anglosassone,con risultati pessimi fra l’altro.

Insomma,visto che le frasi di cui parlavamo avevano come protagonisti i soldati, mi viene da chiedere: ma noi europei con che esercito pensiamo di scalfire gli islamisti?
La Turchia è il nuovo che avanza in campo economico,fra un pò la vedremo entrare di diritto nei BRICS,e se ne fa un baffo di tutti i nostri diritti umani e della nostra concezione di stato civile.
Hanno un nazionalismo molto forte che si basa anche sull’elemento religioso per affermare e cimentare la propria identità.
Mussolini cercò di fare la stessa cosa,lo tradì il fatto di pensare di essere salito a bordo di quello che pareva essere uno schiacciasassi.
Erdogan non farà lo stesso errore,la Turchia è già nella nato,che è un organizzazione che fa gli interessi degli statunitensi,e questi ultimi se ne guardano bene da criticare Erdogan,perchè se questo passasse dalla sponda opposta sarebbe per loro un disastro,almeno dal punto di vista strategico.
Ecco perchè gli yankee chiudono gli occhi sulla questione cipriota,eppure la Grecia fa parte anch’essa della nato.
Gli americani…mpff …se ci affidiamo a loro stiamo freschi.
Ma l’europa sta applicando nei confronti degli islamisti la stessa politica di appeasement che applicò nei confronti dei nazi-fasciti.

Laverdure

@Duovi
“(io con questo termine indico non solo i bin laden,ma anche e sopratutto le menti che costruiscono a tavolino questi leader carismatici e aizzatori di popoli).”
A quanto pare gli integralisti cattolici non hanno il monopolio del “Creazionismo”,secondo il quale ogni entita esistente,dal Monte Everest ad un granellino di sabbia e’ frutto non di semplici leggi fisiche ma di un preciso e astuto
progetto di un misterioso “Creatore ” per fini suoi imperscrutabili.
Cosi tutti i personaggi che raggiungono in misura piu’ o meno grande gli onori delle cronache,Da Hitler a Pol Pot,da Mussolini a Toto Reina non sono semplicemente individui dotati per natura di qualita (o difetti)non comuni che hanno raggiunto certe posizioni, e hanno lasciato la loro (sporca) impronta nella storia grazie non solo a quelle ma anche ad un insieme di fattori ambientali che (fortunatamente)si verifica solo di rado.
No,sono persone comunissime che sono state “usate”come burattini da misteriosi “grandi vecchi” che nessuno ha mai scoperto .
Martin Mystere,aiutaci tu !
Svelaci il mistero !
(Magari fatti aiutare da Dylan Dog!)

Laverdure

@Duovi
“A noi in questo momento storico servirebbe un Churchill e invece abbiamo i d’allemah,i crissino,i casini,..”
Caro Giovanni,credi che sia solo per caso che L’Inghilterra ha avuto un Churchill o la Francia un De Gaulle ?
La botte da il vino che ha, e dal punto di vista della maturita sociale e politica,quei paesi,con tutti i loro difetti,sono avanti di noi di secoli,perche a differenza dell’Italia, che e’ diventata una nazione unita poco piu’ di 150 anni fa,loro lo sono da piu’ di mille anni.
Non e’ un caso che i nostri unici grandi statisti sono stati Cavour,che era mezzo francese, e De Gapseri che era mezzo austriaco.

Giovanni Duovi

Laverdure

per chiudere su Erdogan…

Ha in mano un bella mano,potenzialmente,perchè può spodestare Assad,gli manca solo il via libera di whashington che però se ne guarda bene onde evitare attriti con mosca.
Ma se riuscisse,e non mi chiedere come,allora oltre all’eterna gratitudine e stima che acquisterebbe presso tutte le cancellerie occidentali,si accrediterebbe come vero leader dell’area medio orientale e come interprete di un islam moderato (anche se lui è un islamista a tutti gli effetti),oltre a far rinascere la vecchia potenza della porta d’oro.
Insomma ciò che accade in siria è un mano molto importante per capire il futuro che ci attende.

benjamin l'@sino

Non hai bisogno di scomodare la Francia. Ad esempio, anche a Torino e a Genova, per limitarsi alle località in merito alle quali ho avuto testimonianze dirette… Pure Alessandria non è che se la passi molto bene…

Bruno Rapallo, apostata e ateo

… essendo genovese e conoscendo abbastanza bene la situazione della mia città, non mi è chiaro a quale aspetto negativo si riferisca e se ha informazioni differenti a me ignote su fatti gravi la pregherei di renderle note; se allude alla possibilità che venga costruita una moschea a Genova, la informo che la precedente giunta Vincenzi aveva discusso a lungo tale possibilità con la comunità islamica genovese e deliberato di realizzarla, trovando nell’Imam di Genova una grande moderazione, flessibilità, pazienza, tolleranza e capacità di mediazione con i fedeli islamici di provenienza da diversi paesi (almeno apparentemente); in varie occasioni ho avuto modo di seguire dal vivo interventi pubblici dell’Imam di Genova, Salah Husein, e le sue pacate discussioni su questi temi: sembrerebbe una persona molto tranquilla e moderata (a meno che non si possa ipotizzare che stia esercitando tutta la sua capacità dissimulativa, praticando molto abilmente la famosa “taqiyya” o la sua variante più sottile nota come “kitman”); la mia impressione non é stata sinora negativa, pur con le cautele del caso, e inoltre l’eventuale costruzione della moschea, rispetto alla quale anche il nuovo sindaco Doria ha manifestato prudente apertura e impegno, sarebbe totalmente a carico economico-finanziario della comunità islamica ligure; da notizie ufficiose avute poco tempo fa da un membro della precedente giunta Vincenzi, mi risulterebbe che l’Imam e la comunità islamica genovese sarebbero disponibili a firmare un documento che li impegni a rispettare i principi della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, la nostra Costituzione, le nostre Leggi senza pretendere cedimenti istituzionali alla shari’a (naturalmente mi riservo un giudizio definitivo quando vedrò “nero su bianco” simili impegni firmati, per quello che possono valere); che io ricordi, nella mia città sinora non sono accaduti episodi gravi connessi alla comunità islamica, che (apparentemente) sembrerebbe abbastanza tranquilla, ma forse potrei essermi perso qualche notizia di cronaca locale e se qualcuno ne é a conoscenza, vi pregherei di segnalarlo.

gmd85

Vorrei sapere perché un tizio con il casco o con il passamontagna può essere fermato e arrestato e perhé una donna con velo integrale no. Altro che libertà nel vestirsi.

Federico Tonizzo

Forse perchè il velo integrale è stato inventato, in Medio-Oriente / Nord – Africa, prima che fossero inventati il passamontagna e il casco in Occidente?? 😯
Uhm, forse no: almeno un qualche tipo di passamontagna sarà stato ben stato inventato almeno nell’Occidente nordico prima o contemporaneamente rispetto al velo integrale in Medio-Oriente / Nord – Africa… 😯

Marco Uno

Aggredito la polizia.
Sono spesso in Francia in moto, prossimo giro in cui mi fermano provo a non togliermi il casco, malmenare i poliziotti e chiedere “una sorta di appeasement” senza nessuna conseguenza giudiziaria.

Le leggi saranno rispettate da tutti solo quando avremo la sharia e la polizia religiosa?

birba

stiamo precipitando, l’islam ha campo libero.
ci vorrebbe un Thilo Sarrazin anche in Francia, per aprire gli occhi ai colleghi socialisti, prima che la risposta ad un futuro strapotere religioso venga attuata col vero razzismo, l’epurazione fisica dell’islam dall’Europa. Ben diverso dalle stronzate non politically corret che vengono punite oggi in nome di un masochistico multiculturalismo.
è così o mettiamo l’integrazione al primo posto o il futuro sarà razzismo duro, io non ci sto a lasciare i quartieri della mia città, che fanno parte della mia cultura, in mano all’islam, non ci sto alle sharia-zone.

Laverdure

Un piccolo esercizio di fantasia.
Supponiamo che in un futuro piu’ o meno prossimo,con l’aiuto del malcontento provocato dai perduranti problemi economici,in qualche paese europeo dominante (Francia,Germania…)emerga nuovamente un “uomo forte” come si e’ visto in passato,che imponga appunto un “governo forte “infischiandosi di piccole stupidaggini come diritti costituzionali,garantismo ecc, e che il suo esempio finisca col provocare un “effetto domino” anche in altri paesi.
E che uno degli elementi chiave della politica sua e dei suoi imitatori sia lo “stangare” di brutto gli elementi di popolazione di cultura islamica,con l’intento dichiarato di ristabilire nel paese la supremazia della cultura occidentale.
Quale credete che sarebbe l’atteggiameto della maggior parte della popolazione “autoctona” ?
Pensate che sara molto differente da quello,per fare un piccolo esempio, col quale la popolazione italiana accolse le leggi razziali fasciste a danno della minoranza ebraica,minoranza,non dimentichiamolo,presente nel paese da secoli ?
E pensate ,sempre riferendoci allo stesso esempio,che l’atteggiamento di Santa Madre Chiesa sarebbe differente ?
Ma non preoccupatevi,questo e’ un puro esercizio di fantasia .

Stefano Grassino

Laverdure, vallo a spiegare al buonismo catto-comunista che impera in italia e che ha sempre fatto guadagnare tanti voti alla destra xenofoba.
Per come la vedo io, il tuo puro esercizio di fantasia, ha poco di fantasia e molto di realismo, ma si sa, io sono un forcaiolo……….

Fiorenzo Nacciariti

Un esercizio di fantasia che secondo me usa un esempio poco calzante.

Nel caso delle leggi razziali nazifasciste si stabiliva di trattare una minoranza in modo diverso dalla maggioranza, nel caso della legge francese si stabilisce che le persone appartenenti a una minoranza non possono essere trattate diversamente da quelle appartenenti alla maggioranza.

La campagna: No sharia law; One Law for All; onelawforall.org.uk/ si propone di vietare che i cittadini inglesi che appartengono a una minoranza possano essere trattati diversamente da quelli appartenenti alla maggioranza.
Lo scenario del possibile incentivo alla xenofobia e al razzismo è ben presente ai promotori e agli attivisti di One Law for All in quanto i pericoli da te evocati sono reali, ma non si può tollerare gli intolleranti per il pericolo di essere confusi con xenofobi e razzisti: ogni cittadino proveniente da cultura straniera ha diritto (per se stesso) di seguire, anche dopo diventato cittadino di un nuovo stato, la cultura la religione e quant’altro gli pare, anche i cittadini originari che decidono di abbracciare e praticare qualsivoglia cultura o religione esotica hanno pieno diritto (per se stessi) di farlo; invece non hanno alcun diritto di imporli a mogli, figli, mariti, affini, … ; poiché ognuno di questi individui è tutelato (dovrebbe essere tutelato) dalla legge dello Stato con un grado di priorità che supera – in un Paese di diritto, democratico, rispettoso della Dichiarazione dei Diritti Umani Universali – qualsiasi altra priorità.

Laverdure

@Nacciariti
Temo tu mi abbia frainteso.
Io intendo sostenere proprio che il sordo malcontento che i favoritismi concessi
a minoranze che non ne hanno alcun diritto provoca nella popolazione “autoctona”,rischia proprio di favorire,assieme ad altri fattori,beninteso,l’avvento di
“governi forti “di cui sopra.
Con tutte le conseguenze a breve e a lungo termine gia viste in passato.
E,come forse non era ben chiaro,intendevo dire che la nostra famosa “tolleranza”, di cui tanto ci vantiamo, non e’ altro,per quanto riguarda la maggioranza della gente,che un passivo “lasciar fare” per amore del quieto vivere,che puo’ istantaneamente traformarsi in un altrettanto passivo ( e magari attivo) “lasciar fare” verso gravi violenze ufficializzate come quelle commesse dal nazifascismo.
Violenze che non scandalizzarono gran che nemmeno la Curia,a quanto mi risulta.
Curia che fu capace di indignarsi in Italia solo per l’invalidamento dei matrimoni misti,che intaccava quello che allora era il suo monopolio del potere di scioglimento.

Laverdure

@Nacciariti
Un’altra precisazione.
Al tempo delle leggi razziali la maggior parte degli Italiani,diciamolo pure,non si scandalizzo affatto che una minoranza (gli ebrei)come giustamente fai notare,venisse del tutto ingiustamente privata di diritti fondamentali.
E non si tratto di comprensibile timore ispirato dal regime dittatoriale di allora, ma di vera indifferenza riguardo alla sorte di una minoranza che non aveva creato mai problemi.
Prova un po’ a immaginare come ci comporteremmo noi,”popolo di santi”,se a buscarsi calci nel sedere fosse stavolta una minoranza molto piu’ numerosa ,che abbiamo valdi motivi per trovare sgradita e addirittura pericolosa.

antoniadess

è sconvolgente! se anche in un paese laico come la Francia si tollerano gli intolleranti vuol dire che non c’è proprio speranza, tanta debolezza lascia pensare solo al peggio, l’integralismo avrà la strada spianata; in vaticalia lo è già da un pezzo 🙁

Federico Tonizzo

Anche in Francia non ci sono più gli anticlericali di 200 – 300 anni fa… 😯

gaby

E’ scandoloso che non rispettino le regole dei paesi in cui pretendono di integrarsi o meglio di insidiarsi.
Dovrebbero essere applicate regole più rigide ma nessuno lo farà mai perchè alla fine – e la dimostrazione viene proprio dalle autorità – abbiamo una paura fottuta; fare gli struzzi non è certo la soluzione.

Federico Tonizzo

E’ che costoro pretendono che sia il “paese ospitante” ad integrarsi con loro…

Giovanni Duovi

Se io fossi un politico non mi sognerei mai e poi mai di contrastare l’islam.

Penso a un politico inglese che deve rendere conto all’elettorato di un problema qualsiasi,mettiamo l’abuso di alcool.
L’islam con dei mezzi molto persuasivi, risolve la piaga dell’alcolismo.

E cosa volere di più dalla vita? perchè i politici dovrebbero combattere una religione del genere? inoltre si sà che la religione rende tutti più mansueti.
E’ cosi che si controllano i popoli.

Laverdure

@Giovanni Duovi
Allo stesso modo l’Islam risolve i problema dei diritti degli omosessuali .
Al prezzo di qualche metro di corda.

Giovanni Duovi

Ripeto sono molto persuasivi,in iraq,subito dopo l’ultimo conflitto,le bande appartenenti alla galassia jhiadista hanno incollato l’ano di chi era omosex.

DanielN

Quando la Fallaci…. Purtroppo o forse per lei per fortuna non c’è più per poter vedere quanto aveva ragione.

@Fiorenzo Nacciariti
Concordo in pieno con la tua analisi che è tutt’altro che fantasiosa.
Se non riusciremo ad avere un polso fermo e deciso adesso, quando vuoi o non vuoi la percentuale di islamici è tutto sommato ancora gestibile, sarà dura, durissima se non impossibile averne ragione fra una quindicina di anni.
Già oggi se dovessimo cominciare ad applicare quelle poche e blande leggi che già abbiamo dovremmo prepararci ad una vera e propria guerriglia… Ma se non lo facciamo adesso non lo faremo più.
O meglio le cose sono due: o lo faremo dopo quando sarà troppo tardi ed il prezzo da pagare in vite umane sarà molto più elevato.
Oppure ci caleremo le braghe ed accetteremo la sharia ed uno stato teocratico o semi-teocratico.

Ci sarebbe poi la terza via che è quella prospettata da Fiorenzo Nacciariti che è probabile quanto le altre due… solo che non credo che sia replicabile.
Gli islamici locali sanno che avrebbero anche i paesi islamici che infiammerebbero subito la miccia. La situazione è davvero troppo delicata ed esplosiva comunque la si guardi oramai.

Ormai abbiamo il cerino acceso e siamo chiusi dentro una polveriera.

Gérard

Secondo i giornali di sinistra ” Le Nouvel Observateur ” e ” Liberation “, questa sciagurata imburqata avrebbe addiritura urlato ” NON RISPETTO LE LEGGI DELLA REPUBBLICA ” .
E dunque inquietante il fatto che il capo della polizia abbia ” lasciato fare ” .
Questo dimostra che abbiamo a che fare con persone violente e che sono pronte a usare la forza per imporre le loro viste su come dove comportarsi il paese ospitante ( oppure il loro paese se sono francesi ) verso le loro credenze e che le autorita non vogliono intervenire per non creare disordini nei rioni dove i mussulmani sono numerosi .
E sono addiritura gli Stati Uniti che si permettono attraverso un rapporto di stato di fustigare la Francia e il Belgio per le loro leggi contro il porto del velo integrale !
A Laverdure volevo confermare che fu Boumediene l’autore del discorso famoso ad una seduta dell’ ONU a New York dove dichiaro che ” un giorno millioni di uomini lascierano il sud per andare nel nord e che non ci andrano da amici ma per conquistarlo e che questo nord verra conquistato da loro figli : la pancia delle nostre donne ci darà la vittoria !
Bourguiba era invece un vero laico e andava di persone nelle campagne per togliere alle donne il loro velo ( ci sono videos su internet… ) . Questo ultimo dettaglio lo racommando a gente come Minimal o Leonardo per i quali il velo sarebbe soltanto un dettaglio vestimentario !
Tutti giorni, dico bene tutti giorni ( !!! ) non accade che non ci sia un problema da qualche parte in Francia legato in un modo o l’ altro all’ Islam !

Gérard

A quanto ho letto su un giornale stamattina, l’ imburqata si chiama Louise-Marie Michel ed è è di 18 anni di età….. ( no coments )

exodus

la gente comincia a stufarsi, sti musulmani sono riusciti con crisi compresa a far crescere in maniera esponenziale i movimenti nazionalistici e fascisti, ora mi chiedo, ma gli conviene a vivere in europa quando il vero volto dell’europa li vorrebbe trasformare in saponette, no perchè se si continua di questo passo il rischio c’è, ed è un rischio che non si ferma una volta che ha ingranato la marcia, e la strada gliela stanno costruendo in discesa, che c’è forse alla politica europea serve un intera massa occidentale pronta ad esplodere con sentimenti xenofobi dovuti alla politica che ce li ha portati?

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