Cedu boccia ricorso dei raeliani: “Svizzera può censurare manifesti anti-religiosi e anti-sociali”

Il caso dei manifesti del movimento raeliano censurati dalla Svizzera è arrivato fino alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che in ultima istanza ha dato torto ai seguaci di Rael. Il movimento raeliano, confessione religiosa contemporanea che attribuisce la creazione della specie umana all’ingegneria genetica di alieni chiamati Elohim, aveva infatti chiesto di poter diffondere manifesti in cui si leggevano messaggi come “Dio non esiste” e “La scienza infine sostituisce la religione”.

Negli anni Novanta alcune città aveva ospitato cartelloni di propaganda raeliana. Nel 2001 la sezione svizzera del culto ufologico aveva chiesto alle autorità di Neuchâtel di esporre manifesti. Ma la polizia aveva negato il permesso contestando al movimento raeliano di promuovere attività contrarie alla morale e all’ordine pubblico. In particolare, perché il movimento sostiene la “geniocrazia”, un modello politico che si basa sulla selezione genetica e la clonazione dei più intelligenti. Inoltre, il tribunale del cantone di Friburgo ha rilevato che “a livello teorico” il movimento raeliano consentirebbe pedofilia e incesto, nonché il sesso libero. Non si conosce il parere della corte in merito ad altre confessioni religiose le cui gerarchie hanno invece concretamente coperto abusi sessuali su minori. Comunque, anche il tribunale amministrativo e quello federale avevano nel 2005 confermato la censura.

I realiani si sono quindi rivolti alla Cedu, ma il giudizio della Grand Chambre è stato negativo. Non ravvisando la violazione dell’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, inerente la libertà di espressione. Secondo la Corte, le autorità svizzere possono bloccare certi manifesti perché si tratta di messaggi immorali e anti-religiosi in spazi pubblici.

La Cedu quindi riconosce agli stati margini discrezionali molto ampi per limitare la libertà di espressione, nel caso siano ravvisati contenuti ritenuti anti-sociali. Il problema è che spesso questa forma di limitazione tende a privilegiare le religioni per così dire istituzionali (come il cristianesimo), rispetto a idee e concezioni critiche e laiche. A prescindere di ciò che si possa pensare delle ‘fantascientifiche’ concezioni dei raeliani, desta qualche preoccupazione il fatto che gli stati possano censurare messaggi ritenuti scomodi perché critici verso le confessioni religiose di maggioranza.

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56 commenti

Francesco

“Secondo la Corte, le autorità svizzere possono bloccare certi manifesti perché si tratta di messaggi immorali e anti-religiosi in spazi pubblici”

Quindi per lo stesso motivo gli ebrei potrebbero far rimuovere il crocifisso dagli spazi pubblici ,visto che nei loro confronti è immorale e antireligioso? Si, si, come no.

faber

Tu ragioni secondo la logica del diritto elementare! Le religioni ragionano secondo la logica della giungla: quando sono più forte decido io, quando sono più debole frigno.

Francesco

Il problema non è come ragionano le religioni, il problema è come ragionano i tribunali. Purtroppo. 😆

antoniadess

nella sostanza è così: le religioni maggioritarie sono così forti da influenzare giudici e politici, che spesso sono proni o fedeli 🙁

scommettitore

Eh , magari fosse fosse così semplice!
Il problema è che alcune ca..ate sono messe sul piedistallo quindi diventano perle di saggezza ed insegnamento morale mentre altre vengono definite ca..ate proprio perché si oppongono alle prime e non in quanto vengono riconosciute come tali…
Bell’ affare …

benjamin l'@sino

Bravo. Ben argomentato nella sua estrema sintesi. Il nodo è proprio quello.

Leonardo

Io si: la maggior parte dei credenti considera infatti ateismo ed agnosticismo delle vere c….ate

Federico Tonizzo

Esiste ancora lo Speakers’ Corner nell’Hyde Park di Londra?

MetaLocX

Ok, esprimo forte preoccupazione perché si discrimina qualcuno impedendogli di esprimere le proprie posizioni. Ma mi sento proprio di dire che pure questi raeliani… =_= (un’ espressione può valere più di mille parole)
Da dove son saltati fuori?

scommettitore

E beh li hanno clonati gli eloim , dici niente … altro che fango e costolette per uomo e donna…

Florasol

it’s real…. it’s rael….

(sì, vi sto sfidando con le citazioni, esatto) 😀

benjamin l'@sino

Ma cosa vuoi sfidare chi? E’ una frase da “It” dei Genesis. 1974, “The Lamb Lies Down On Bradway”. Così, al volo. Tsè! 🙂

Florasol

non avevo dubbi 🙂

OT OT OT (cultura acquisita per matrimonio…. il mio Colui è il chitarrista dei The Watch, come faccio a non conoscere i Genesis?) 😀

FSMosconi

La sentenza è a dir poco deplorevole…

I Raeliani però… al di là di tutto, ma dai: alieni, quando praticamente i miti e i loro commentatori ti sbattono in faccia la loro natura astronomica una volta ogni tre parole (es.: Beroso affermava secondo Seneca che ci sarebbero stati diluvi e conflagrazioni quando tutti i pianeti si sarebbero ritrovati in supercongiuzione e congiunzione col sole e l’uno con l’altro nello stesso segno = nei miti del diluvio gli Dei decidono sempre il fattaccio sopo un consiglio, decretato in genere proprio a causa della situazione del tempo)… si son visti troppi film, decisamente troppi.
😐 😐 😐 😐

Federico Tonizzo

E’ che chi prova il desiderio di credere una superstizione, spesso prende la prima che trova: così mi spiegherei l’aumento dei Raeliani come dei Testimoni di Geova, e anche il proliferare delle “sette” in questo o quello dei tanti posti della Terra…
Che dire? Speriamo in un grossissimo aumento dei (molto migliori) Pastafariani! 😉

vime

Penso che per messaggi antireligiosi intendono frasi tipo: “dio non esiste”.
Secondo la loro logica puoi adorare o credere a quel che vuoi purché non offendi direttamente le religioni più diffuse.

Manlio Padovan

Io dal post capisco che, giustamente, la UAAR non è soddisfatta perché non si capisce bene dove stia il limite del consentito per una democrazia laica: in Svizzera, poi!
Non dimentichiamo che un manifesto UAAR recita: “La cattiva notizia è che Dio non esiste…” cioè come la frase censurata dei fantasiosi raeliani. Ma non mi pare che la frase sia offensiva per chicchessia…tanto vero che la Procura di Rovigo ha archiviato il caso della mia affissione di quei manifesti, caso che non sarebbe mai nato se non fossero intervenuti i baciapile del mio paese.

Fiorenzo Nacciariti

Purtroppo per te, per noi, per i liberi pensatori tutti, le sentenze della CEDU influenzano la giurisprudenza degli Stati aderenti al Consiglio d’Europa (almeno quando fa comodo). Così non è detto che, la prossima volta, una denuncia contro di te per oltraggio alla divina fanfaluca a mezzo manifesto sarà archiviata.

La restaurazione clerico-nazifascista avanza a tappe forzate in Europa e si prepara alla saldatura mondiale.

Non riuscendo più a convincere la maggioranza della gente comune, i clerico-nazifascisti lavorano su coloro che, per la loro posizione istituzionale, sembrano in grado di imporre ciò che viene rifiutato o ignorato quando semplicemente proposto.

In realtà il processo di arretramento del livello di civiltà della CEDU è dato da due fattori, uno “naturale” e un altro “artificiale”.

Il fattore “naturale” è dovuto al livello di arretratezza nel campo dei diritti umani dei governi di alcuni dei 47 Paesi aderenti al Consiglio d’Europa che nominano alla CEDU dei giudici che sono lo specchio delle idee politiche degli stessi governi.

Il fattore “artificiale” è dato dell’attivismo lobbista dei restauratori clerico-nazifascisti (non solo cattolici, vedi il recente caso della sentenza sulla circoncisione in Germania e la pronta reazione dei lobbisti ebrei e musulmani) che, come già detto, lavorano alacremente su coloro che, per la loro posizione istituzionale, sembrano in grado di imporre alla gente ciò che viene rifiutato o ignorato quando semplicemente proposto.

Così la CEDU arriva, nella sentenza di cui si discute, a inventarsi l’equiparazione delle idee dei raeliani (per quanto opinabili), contenute nel manifesto da loro proposto e censurato dalle autorità svizzere, a un messaggio commerciale (in quanto tenderebbe al proselitismo) e perciò ammette la possibilità di ampio apprezzamento delle autorità svizzere nel vietarlo o meno; perciò, d’ora in aventi, attento a non far sembrare le vostre idee esposte sui manifesti a degli avvisi commerciali; propongo di usare sui futuri manifesti la premessa “Questo manifesto è un mezzo per diffondere le nostre idee e non un avviso commerciale.” Chissà cosa si inventerà poi la CEDU per autorizzare i Paesi aderenti alla censura.

Questa sentenza della CEDU non è meno pelosa, forzata e politichese delle sentenze del TAR del Veneto e del Consiglio di Stato italiano sul crocifisso.

Il progetto umanista (Dichiarazione di Amsterdam 1952 e 2002) difficilmente potrà realizzarsi se gli Umanisti non saranno in grado di rispondere con ferma opposizione alle aggressioni ai diritti umani da parte dei vari neo-nazifascismi.

Piena libertà di pensiero e di espressione. La maggioranza della gente europea è oggi capace di distinguere l’espressione di un’opinione da una pubblicità gratuitamente offensiva. La minoranza che non è in grado: impari; con l’aiuto dell’educazione al giudizio critico.

dario

sembra la trama del recente film di fantascienza prometheus, tra l’altro mi pare che nella bibbia gli elohim fossero dei giganti come nel film.

FSMosconi

Non che il plurale conclamato del termine sia scalfito eh, ciò non toglie che c’è una certa differenza tra dire “gli Dei” (o letteralmente: “Gli Altissimi” Elyanim, da cui anche Elyon, il nome del re degli dei accadico-cananeo che ritroviamo a tratti alterni nel resto della Bibbia ben distinto per carattere dal turbolento YHWH, anche questo a memoria dell’ex politeismo del popolo eletto) e “gli Alieni”. Il primo richiede una spiegazione più semplice, la seconda è puro delirio con tanto di ignoranza crassa [vd. il mio intervento sopra]. 😉 😉 😉

nightshade90

nella bibbia gli elohim sono gli dei (elohim è il plurale del termine “dio”), praticamente citati solo nella genesi, dove si dice che sono stati “loro” a creare il mondo. la motivazione è che, in origine, l’ebraismo era politeista e venerava alcuni tra i vari dei mesopotamici, tra cui anche ishtar, eli e yahweh. poi divcentò monista (un dio che regna su tutti gli altri) ed infine gli dei maschili (yhaweh ed eli) furono fusi in uno solo, mentre quelle femminili (ishtar) furono messi al bando.
ovviamente l’esegesi cristiana afferma che nella genesi si parla di elohim perchè “è una precursione del concetto di trinità, in realtà dio è uno ma essendo trino in tal passo si parla al plurale, è la prova che la nostra dottrina è giusta”. alla faccia del fatto che dio è sì trino (per loro), ma il creatore (cioè quello che ha partecipato alla creazione) è solo uno dei tre….

i giganti, come ha detto federico, sono i nefilim, i figli di angeli caduti e donne umane.

Federico Tonizzo

I nefilim sarebbero un popolo uscito dall’incrocio tra i “figli di Dio”e le “figlie degli uomini” (Genesi 6:1-8)… Non so se i “figli di Dio” si possono identificare con gli “angeli”… 😯
Mi verrebbe piuttosto da supporre che nella Bibbia “manchi” qualche scritto che spieghi cosa sono i “figli di Dio” e le loro differenze con gli “angeli” (i quali, secondo la traduzione del termine greco “anghelos”, sarebbero “messaggeri” (tra chi e chi)? 😯
FSMosconi, aiutooo!!! 🙂

FSMosconi

@Tonizzo

Ok, faccio il Deus ex Machina (o meglio lo FSM ex Machina 😉 ) e provo a mettere un po’ di chiarezza:
Per prima cosa c’è da capire che questi sono a quanto mi par di capire scritti in diverse fasi di transizione: gli Ebrei erano già arrivati a conoscenza di miti simili presso gli altri popoli da accorpare al loro ex politeismo/enoteismo e provarono, tramite correnti più misteriosofiche come gli esseni, a rendere il passaggio dal monoteismo puro di tipo “regale” (di tipo favorevole al re come si provò in Egitto) meno traumatico.
Capito questo la spiegazione venne proprio da quei libri rigettati a posteriori un po’ per questione di semplicità un po’ per non incorrere nei già auto-nazionalizzati ebrei nei dubbi di credibilità interna (con conseguenze sociali rilevanti per la stirpe regale).
Ora: in Enoc si asserisce nientemeno che i figli dei Nephilim siano i Potenti della Terra [da qui anche le interpretazioni evemeriste seriori delle parole del Tarsiota sui “principi di questo mondo”], il che se si vede bene è teoria già diffusa: i re in ambito mediorentale sono alla stregua di divinità o loro sacerdoti, figli spirituali in un certo senso, ciò ne viene fuori è che mutatis mutandis i padri dei sarebbero gli stessi angeli ribelli che giurarono su Azazel: uno Yamm cananeo commisto più sibillinamente all’Angra Mainyu il cui destino è celebrato come fu per Etana (vd. Isaia quando si riferisce al Re Accadico). Cosa che in effetti ritroviamo sia in quegli apocrifi sia in forma più dissimulata nei testi gnostici cristiani.
La cosa aveva ovviamente un suo risvolto pratico: dire che i re avversari erano figli dei “demoni” era un modo per legittimare la politica di Israele compattando il fronte in due semplici fazioni, cosa che, manco a dirlo, con la pace dei regni di Canaan non si seguì più.

In parole povere:
Nephilim = figli degli angeli caduti = Re e potenti stranieri
😉 😉 😉

FSMosconi

O altra cosa che non ho specificato:
Nephilim = figli degli angeli caduti = Re e Potenti stranieri
angeli caduti = Dei = pianeti, così come per paradosso anche angeli = pianeti o astri, il punto dipende quanto un popolo sia trascendente visto che c’è chi identificava nei pianeti gli dei “buoni” e nelle costellazioni gli dei “cattivi” (Indiani, Greci…) e viceversa (Babilonesi persianizzati pre-ellenistici, Persiani…), anche se non sono rari archetipi che prescindono dalla cosa di prevalente origine agricola (Tammuz, Eracle, Dionisio, Mitra greco-romano).

FSMosconi

Altra cosa che mi son scordato è che data la natura ambigua dei pianeti possono anche essere usati come sostituti di sé stessi in forma malvagia (Daiva = Daivasura [ove la differenza apparente è quasi solo di ruolo], Dingir = Anunnaki, Dei = Titani, Amesha = Daeva nella tradizione popolare… ).
Sì, insomma: è un po’ un casino, dipende da mito a mito. 😀

Federico Tonizzo

@ FSMosconi
Ok, tutto questo è estremamente interessante! Molte grazie! Cercherò di approfondire tutti i concetti di cui hai parlato! 😀
Sì, certo: che poi sia un gran casino, era chiaro: per millenni le popolazioni più o meno vicine si scambiavano dei e diavoli o prendevano per diavoli gli dei dei loro nemici e viceversa, ecc ecc ecc 😉
A proposito di Azazel, trovo buffo che in Levitico 16:8 “Dio” ordina ad Aronne “di sacrificare due capre, una per il Signore e l’altra per Azazel” 🙂 Ma non era un “Dio geloso”, secondo quanto lui stesso disse a Mosè? 🙂

FSMosconi

@Federico

Be’: ti consiglio di leggerti Santillana “Il Mulino di Amleto” oltre che Plutarco (De Iside et Osiride fa accenno allo zoroastrismo, e ti assicuro che troverai strane coincidenze col De Civitate Dei) e gli stessi apocrifi (io ho l’edizione dell’UTET, se ne trovi altre più economiche…).

Su Aronne non è affatto un caso: è un rito sostitutivo anodino, come il mito di Attar e Ba’al. A sentire di Jataka tali cerimonie con le capre erano già di parecchio conosciute: in breve di può dire che quello di YHWH è il normale capro sacrificale (la costellazione mensile ove si svolge il sacrificio, non a caso un punto equinoziale) e quello di Azazel è quello propriamente espiatorio (venere, sostituto del sole indi vedi prima; saturno se si collega ad Etana; “sole in esilio” cioè che cambia segno…), il tutto condito da altri dal significato molto meno chiaro.
Per di più: hai notato la somiglianza con queste pratiche e un tal processo stranoto consumatosi sotto tale Pilato (= Pileatus, attributo di Mithra, dacché il personaggio storico fu di tutt’altra pasta e quindi può essere al massimo un alias)?… 😉

Ottone

Come faceva la canzone sentita in chiesa …. figlia del tuo figlio? Qualcuno la conosce’ Qualcuno se la ricorda? Mi par bene di ricordare che l’espressione è tratta dalla Divina Commedia di Dante.
No, dico così solo per sottolineare la coerenza delle autorità per quanto riguarda l’immoralità di qualcuno ma evidentemente non di qualcun’altro.
Mi sa che dovrebbero censurare anche la propaganda della ccar e compagnia soprattutto a natale!

Florasol

vergine e madre (?!) figlia del tuo figlio (!?)
umile e alta più che creatura

…..ti prego, mi sta salendo la glicemia… 😆

Roberto Grendene

ognuno dovrebbe essere libero cose che altri pensano legittimamente essere sciocchezze

se poi pagano tasse di affissione, dove sarebbe il problema?

Stefano Grassino

Roberto, sai quale è la mia preoccupazione che i fatti alla fine suffragano? Così come la storia la scrivono i vincitori, le leggi le fanno i potenti.
Quando noi atei saremo il 60% della popolazione mondiale, molte cose cambieranno, sperando di non comportarci noi stessi con la stessa arroganza che oggi condanniamo nelle religioni.

benjamin l'@sino

Consulta un etologo, avrai conferma del fatto che i tuoi timori son tutt’altro che infondati. Anzi, non fanno altro che rimarcare un palese dato di fatto.

Stefano Grassino

Credo che sia nella nostra natura. Gli Antichi Romani avevano compreso benissimo la natura umana e credo che fino ad oggi (vedi Palestina, solo per fare un esempio) non sia cambiato molto nella sostanza, se non qualche piccola sfumatura: “Mors tua vita mea” resta il succo della nostra esistenza.

nightshade90

non so se basterà che gli atei sino il 60%:
i credenti di ciascuna religione formano un gruppo unitario, di cui si sentono fortemente parte e di di cui condivino le idee ed i pensieri, far parte di una religione è praticamente una questione di appartenenza, i credenti si IDENTIFICANO con la loro religione e, quando organizzata, col capo di tale religione. un credente è in genere PRIMA credente in tale religione e POI berlusconiano, comunista, socialista, liberista, ecc.
per un ateo invece è diverso: esistono tanti ateismi quanti atei, gli atei non formano una sorta di “comunità” di cui si sentono parte integrante e con idee e pesnieri che condividono tutti loro, o quando non li condividono si adeguano comunque perchè “decisi dall’alto”. un ateo è PRIMA berlusconiano, comunista, socialista, liberista, ecc. e POI ateo.
se uno è credente e di sinistra, ma la sinistra fa qualcosa contraria alla sua chiesa e la sua chiesa dice quindi che i suoi difensaori, quindi da votare, sono a destra, tale credente voterà a destra, anche se non condivide nient’altro del programma di destra e molto di quello di sinistra.
se uno è ateo e di destra, non importa se il suo partito decide di intraprendere una nuova iniziativa filoclericale, basta che condivida il resto del programma, o comunque i punti che lo interessano più da vicino, e quasi sempre voterà tale paratito.

è questo il prezzo di far parte di una categoria senza gerarchie nè dogmi e dove si deve pensare con la propria testa e non dei propri capi religiosi: i membri di tale categoria risponderanno sempre in modo molto meno unitario e compatto di quelli di una categoria religiosa. non basta essere il 60%, è necessario che i cattolici proni ai “consigli” della chiesa siano meno del 30-40%. per fortuna, se continua questo trend, lo saranno a breve….

Antonio

@nightshade90
Ed è in questo che dobbiamo cambiare, dobbiamo fare gruppo, essere un’unità e non un insieme di singoli messi l’uno accanto all’altro. Dobbiamo dettare delle linee guida da rispettare e studiare un piano d’azione, raccogliere gente, raccogliere denaro.
La storia ci insegna che è il più forte a dettare le regole e la natura ci insegna che l’uomo è un animale gregario e in quanto tale un gruppo vince sempre sul singolo. Se l’ateismo rimarrà quello che hai descritto tu significa che l’ateismo è per sua natura perdente, e io NON VOGLIO essere un perdente.
Se vogliamo vincere dobbiamo evolverci, cambiare, adattarci.

Un saluto

Stefano Grassino

Signori, ho letto degli interventi interessanti e vi ringrazio.
Se permettete, faccio il riassunto: o atei e figli del libero pensiero e deboli, o comunitari, forti ma schiavi comunque di un dogma. Che dite, sbaglio?

Antonio

@Stefano Grassino
Se schiavo o no dipende dalla persona in questione: per la maggior parte delle persone è tutto sommato desiderabile vivere sotto una “bandiera”, cercare di dare loro il libero pensiero è come tentare di vendere un televisore in 3D a un cieco: non saprebbe cosa farsene. Io non li biasimo per questo contrariamente a molti altri qui, fa parte della natura umana ed io lo considero normale, in fin dei conti è un’idea tipica delle religioni quella secondo cui l’uomo è intrinsecamente difettoso, ragion per cui io non cerco di “redimere” nessuno.
A desiderare la libertà sono in pochi e questi pochi hanno tutto il diritto di cercarla, l’errore che io noto è però il modo con cui viene condotta questa ricerca, cioè al fine di garantire la libertà a tutti quanti gli esseri umani, con il risultato di scontrarsi contro i naturali istinti gregari della nostra specie. Solo una volta resosi contro della propria eccezionalità allora queste persone potranno cercare la libertà per sè stessi soltanto in modi che io ritengo più soddisfacenti e che ho esposto sopra.

DanielN

Questa notizia la trovo talmente avvilente e sconcertante che ci sarebbe da censurarla…

Davvero No comment!

michele

Tutte le c…te religiose sono uguali, ma qualcuna è più uguale delle altre.

Giorgio Pozzo

A rigore, io il raelianesimo (si dice così?!) non lo chiamerei una religione.

Certo, questi credono in una forma di Intelligent Design, ma mi sembra che rifiutino totalmente il soprannaturale e ogni forma di divinità.

stefano marullo

Hai capito, Giorgio, perchè ci chiamiamo Unione degli Atei ed Agnostici “Razionalisti”.

Giorgio Pozzo

…e perchè abbiamo voluto mantenere la R?

Beh, questi Raeliani mi sembrano Atei e/o Agnostici, ma poco Razionalisti (occhio che conosco alcuni soci UAAR con impostazioni analogamente poco razionalistiche!). Anche su questo blog… (ad esempio, mi ricordo qualcuno che difendeva la leggenda metropolitana delle scie chimiche).

Gérard

Il fondatore, Claude Vorilhon ha inventato tutta questa storia degli extra-terrestri dopo una serata ” ben anaffiata ” assieme ad amici . Poi si è lasciato prendere al gioco…
Cosi per esempio, nascono tante sette che, con un po di fortuna, diventono religioni ( vedi per esempio i mormoni ) .

stefano marullo

@ Giorgio

Giustappunto per distinguerci da atei come i raeliani (o come certi buddisti) ci chiamiamo razionalisti. Ma ricorda che si tratta di un aggettivo. Una declinazione niente più. Un ateismo orientato insomma. Nostri orizzonti non possono che essere l’umanesimo, l’eudemonismo (anche un certo nichilismo, nobilissimo indirizzo filosofico) ma il nome diventerebbe troppo lungo.

luigi tosti

Se i raeliani avessero scritto “gli Dei Zeus, Minerva, Diana, Bacco, Odino, Iside, Osiride, Mitra, Apollo e Manitù non esistono”, le zelanti autorità elvetiche -di cui si millanta (a cattivo diritto) un elevato grado di civiltà- avrebbero censurato queste affermazioni, ritenendole “contrarie alla morale e all’ordine pubblico”?
Credo proprio di no. Questa sentenza della Grande Camera della CEDU dimostra, ancora una volta, che la giustizia dispensata da questa Corte internazionale è assolutamente inaffidabile, perché non risponde alle regole del diritto, della legalità, dell’imparzialità e dell’eguaglianza, ma segue la “logica politica” dell’“essere forti coi deboli e deboli coi forti”. Seguendo la “logica giuridica” di questa sentenza, da oggi in poi sarà lecito che uno Stato sanzioni -magari penalmente- chi osi affermare in un libro che “il sangue di San Gennaro è un falso e che i miracoli della sua liquefazione sono delle truffe ai danni dei creduloni”, che i 18 prepuzi di Gesù Cristo, venerati dalla Chiesa, sono altrettanto falsi etc. etc. Quando infatti i falsari, i truffatori e gli imbroglioni “godono” della “simpatia” e della “protezione” dei “governanti”, è lecito che uno Stato “tuteli” questi lestofanti, sanzionando addirittura coloro che li smascherano e che hanno il coraggio di dire pubblicamente la “verità”. E sarà altretatnto lecito che ai truffatori sia invece consentito di denigrare, impunemente, chi tenta di smascherarli. Credo che sia divenuto oramai impossibile sperare nella “giustizia” della CEDU, anche se diversi membri della Grande Camera si sono dissociati da questa decisione.

luigi tosti

Aggiungo che, da quel che mi sembra di capire dal testo della sentenza, che è scritta in inglese, la decisione è passata con 9 voti favorevoli ed 8 contrari.

manimal

mi associo.

sarebbe estrememente utile, alle istituzioni e alla società, se chi si fregia del titolo di Giudice avesse la lucidità e il rispetto della propria dignità di Luigi Tosti.

Fabiogodless

Bah, secondo me gli svizzeri che comandano sono veri raeliani, solo che non vogliono che la cosa si divulghi…tutto sommato gli Alpha plus non amano condividere il sapere con la massa di Delta minus…

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