Nuzzi si difende dalle accuse del Vaticano: “Non è ricettazione, ma diritto di cronaca”

Il giornalista Gianluigi Nuzzi, autore del libro Sua Santità in cui vengono resi pubblici documenti particolarmente imbarazzanti per la Chiesa cattolica, replica alle accuse arrivate dal Vaticano. Con un comunicato la Santa Sede aveva infatti parlato esplicitamente di “atto criminoso” e di “furto” e “ricettazione”.

Altre accuse sono piovute contro il giornalista. Secondo il sostituto della Segreteria di Stato vaticana, Angelo Becciu, si è trattato di un “attacco brutale nei confronti di Benedetto XVI”. Persino Dino Boffo, sebbene per sua stessa ammissione abbia “beneficiato di questa operazione”, non aveva esitato a parlare di “latrocinio” ed aveva etichettato Nuzzi quale “ricettatore”.

Tra gli scandali emersi non solo – e non tanto – scambi e gossip sul caso Boffo o altre questioni interne come il siluramento di monsignor Viganò. Ma sono soprattutto meritevoli di attenzione le prove di contatti e di corsie preferenziali ‘benedette’ tra Vaticano e istituzioni italiane, per mantenere privilegi e dettare l’agenda politica. Come un documento d’intenti su questioni politiche per Benedetto XVI da trattare durante una cena segreta col presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Dopo l’arresto di Paolo Gabriele, il maggiordomo del papa, si è intensificata la caccia ai ‘corvi’. E’ girata la voce che la magistratura vaticana avesse già preparato delle rogatorie riguardanti lo stesso Nuzzi e altre persone che hanno fatto uscire i vatileaks, per chiedere la collaborazione delle autorità italiane. Ma ciò è stato smentito, almeno per il momento, dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi: “ciò può avvenire, ma non è ancora avvenuto e non avverrà prima di ulteriori approfondimenti e valutazioni della situazione”.

Nuzzi, con un articolo oggi su Libero, respinge le accuse di ricettazione e rivendica, come aveva già fatto, il diritto di cronaca. Sostiene di non aver mai ricevuto “documenti originali”, ma “in fotocopia”. Difende la scelta di pubblicare: “la cessione di fotocopie – mi sbaglierò – non costituisce un reato perché altrimenti dovremo impedire a tutti i giornalisti di pubblicare notizie sulla base di carte”. E si chiede “aldilà delle ipocrisie” come avrebbero reagito “taluni” che ora lo attaccano se avesse reso noti scandali “tra gli imam dell’islam o di qualsiasi altra religione”.

Il caso Nuzzi è l’esempio più lampante di come le gerarchie ecclesiastiche si lancino all’attacco della libertà di stampa quando i giornali e le televisioni non si allineano ai desiderata del Vaticano. O quando ne mostrano il lato ‘umano, troppo umano’ oltre la consueta immagine edulcorata fornita dalla quasi totalità dei media. Un attacco senza precedenti, tra l’altro da parte di uno stato estero, che l’Uaar denuncia con forza, esprimendo la propria solidarietà a Gianluigi Nuzzi.

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94 commenti

whichgood

Siamo in uno Stato buffo che condanna chi pubblica le notizie ma non il loro contenuto. Uno Stato che guarda il dito e si perde la luna. Speriamo che l’Italia (il popolo italiano, non le istituzioni che si sono sempre dimostrate serve del Vaticano) riesca a vederci chiaro almeno una volta.

Martin L'Utero

Perfettamente d’accordo.

Mi fanno solo sganasciare le acrobazie filosofiche di ben noti babbei, che con fiumi di stupidaggini (grammaticalmente ineccepibili, per la carità!) tentano di giustificare l’ingiustificabile.
E’ proprio grazie a loro che il marcio della CCAR si alimenta e vive (quasi) indisturbato.

Simone

“documenti originali”, ma “in fotocopia”.”

e questa sarebbe una difesa?
povero Nuzzi….spero che trovi un avvocato piu in gamba.

Paul Manoni

Aaahh siiii??? ❓
…E dimmi un po` genio, quando tutti i giornali ed i giornalisti italiani publicarono o famosi wikileaks di Julian Assange, da che accusa si dovettero difendere, di grazia???
Dimmi, sono tutto orecchie… 😉

Simone

I giornali italiani hanno riportato una notizia ovvero che wikileaks ha pubblicaro file riservati come i giornali italiani hanno riportato la notizia che Nuzzi ha scritto un libro con documenti riservato. E anche se fosse un delitto cambia forse qualcosa? Il fatto parcheggiano in seconda fila ci dice qualcosa sul fatto che sia o meno vietato?

Se in Italia io fotocopio la corrispondenza di altri commetto un delitto (art. 616 codice penale) e poi cedo, anche grauitinamente dette fotocopie a Nuzzi e lui o altri utilizza quella fotocopia per ottenere un un qualsiasi tipo di vantaggio, anche non economico, Nuzzi commette il reato di ricettazione (art. 648).

Ora qui al massimo il punto e´stabile se il dipendente del Vaticano ha commesso o meno un delitto fotocopiando i documenti che Nuzzi ha pubblicato e capire se il delitto di cui parla il nostro codice penale per la ricettazione si configura anche quando e’ commesso in uno stato estero.

Paul Manoni

@Simone
“I giornali italiani hanno riportato una notizia ovvero che wikileaks ha pubblicaro file riservati come i giornali italiani hanno riportato la notizia che Nuzzi ha scritto un libro con documenti riservato. E anche se fosse un delitto cambia forse qualcosa? Il fatto parcheggiano in seconda fila ci dice qualcosa sul fatto che sia o meno vietato?”

Riscrivilo perchè obbiettivamente non si e’ capito un fico secco. Ad ongi modo, “i corvi”, siano essi Paoli Garbiele o Julian Assange, hanno passato notizie a gionali (Repubblica/Corriere della Sera, ecc) e giornalisti (G.Nuzzi). Se non sono stati incriminati i giornali che hanno pubblicato i wikileaks, non vedo come possa essere incriminato per qualcosa G. Nuzzi.

Le violazioni all’Art. 616 non possono essere contestate a Nuzzi. Primo perchè a sottrarre o violare la corrispondenza, non e’ stato lui. Secondo perchè l’eventuale reato e’ stato commesso in territorio vaticano e non italiano.

Le violazioni di cui all’Art. 648, semplicemente non sussistono. Oltre a non esistere un reato come la “ricettazione di notizie”, proprio perchè il fatto, ovvero l’eventuale sottrazione di notizie e’ avvenuta fuori dal territorio nazionale. Ricordi le foto scattate a Villa certosa con protagonista Berlusconi completamente nudo in mezzo alle veline…Le pubblicò El Pais, non la Repubblica o il Gironale!! 😉

“Ora qui al massimo il punto e´stabile se il dipendente del Vaticano ha commesso o meno un delitto fotocopiando i documenti che Nuzzi ha pubblicato e capire se il delitto di cui parla il nostro codice penale per la ricettazione si configura anche quando e’ commesso in uno stato estero.”

Appunto. Ora devo farmi delle grasse risate quando il Vaticano chiederà una rogatoria all’Italia per questa vicenda. Il Vaticano che per natura non risponde alle rogatorie internazionali, nemmeno sotto minaccia di bombardamento nucleare, che tipo di risposta dovrebbe ricevere dall’Italia, che e’ in attesa di sue risposte su parecchie questioni, a cominciare da tutte le beghe dello IOR…Ma dobbiamo proprio ridere??? 😀 😀 😀

bardhi

spero che sia fifa, comprensibile quando hai a che fare con i coccodrilli del vaticano, altrimenti sarebbe confusione mentale 🙁

Paul Manoni

@Christian d’IOR
Sebbene lo scrittore Gianluigi Nuzzi, sulla sua pagina Facebook si definisca “quasi Ateo”, ti sbagli di grosso a pensare che il suo libro sia una raccolta di documenti “contro” la CCAR, o dai contenuti laicisti e critiche a tutto spiano.

Il tono del libro e’ assolutamente pacato ed autorevole. Analizza tutto il materiale che si e’ ritrovato tra le mani, con un’ottima obbiettività. Si limita a fare la cronaca di ciò che, documenti alla mano, accade oltre le mura del Vaticano. 😉

Peraltro e’ lui stesso che ha dichiarato di aver avuto paura, durante la stesura del libro…
http://stanzevaticane.tgcom24.it/2012/05/18/le-carte-segrete-di-benedetto-xvi-nuzzi-racconta-come-nato-il-libro-sua-santita/

Racconta di gendarmeria vaticana con l’auto crivellata di colpi, servizi segreti, disarmo dell’ETA e altri segreti. Figurati se non se la sia fatta un pochettino nelle mutande?? 😉

Christian d'IOR

Io volevo rilevare solo che, nell’intervista rilasciata a Mineo, Nuzzi dichiara che da cristiano si ritiene dipiaciuto per i risvolti minacciosi della vicenda scatenata dal suo libro e spera che questa situazione sia un’occasione per avvicinare la chiesa di tutti al Vaticano. A me questo tono è sembrata un po’ una marchetta, tutto lì.

Paul Manoni

Secondo me, sono arrivati ad un passo dal sequestrare il libro dagli scaffali…Forse in questi giorni di estrema tensione per via della divulgazione dei documenti e dei “corvi” in Vaticano, Nuzzi deve aver avuto una gran voglia di stemperare la situazione incandescente che si e’ venuta a creare. 😉

Biondino

Naaa, nessun libro verrà sequestrato.
E se anche fosse vero che le lettere furono trafugate, è il caso di ricordare – c’è chi ci tiene a sottolineare la cosa ad ogni occasione – che i fatti contestati avvennero in territorio extraterritoriale, cioè all’estero. Si arrangi un po’ la temibile gerdarmeria vaticana.

Paul Manoni

@Biondino
Infatti ho detto che “sono arrivati ad un passo”… 😉

E questa cosa, sospetto che l’abbia pensata anche lo stesso Nuzzi e la sua casa editrice, che nei giorni scorsi sono passati direttamente al contrattacco, con interviste secche, e comunicati stampa dai toni accesi. Basta andare sul blob personale dello scrittore, per rendersene conto..!

Certo si fa un gran parlare a livello mediatico, del libro, dei corvi, dei maggiordomi e dei risvolti annessi e connessi, ma non c`é stato nemmeno un solo giornalista o pseudo tale, che so sia cimentato nel commentare IL CONTENUTO dei documenti e del libro…Questo la dice lunga sulla serietà dei mass media italioti, assoggettati alla curia. 😉

CosmoGioioso un Giorno

Incredibile, non sono mica segreti di importanza vitale, oppure di sicurezza nazionale. Mi auguro che chi di dovere non tenda una mano a questi impostori: devono solo tacere e vergognarsi.

Paul Manoni

…Ed invece pare che qualcuno (Popolo e Territorio, il partito di Scilipoti), abbia pure avviato interrogazioni parlamentari, rivolte a censurare o ritirare il libro di Nuzzi dagli scaffali ( http://www.gianluiginuzzi.com/?p=374 ). 😯

Per non parlare della solita Paola Binetti (UDC) che ha chiesto apertamente una punizione per Nuzzi, reo di essersi comportato in modo anticostituzionale con il suo libro. 🙄

La solita itaGlietta insomma… 😉

Biondino

Trema la diplomazia internazionale, interviene Scilipoti…
L’uomo che prima di qualsiasi scelta si pone una mano sul cuore.

pastore tedesco

Ho ascoltato anch’io le farneticazioni della Binetti, durante la trasmissione “La zanzara” su Radio24. Dopo averla ascoltata mi è venuta voglia di commetere un omicidio. Si comporta come una dipendente/suddito del papa. E pensare che è parlamentare italiana (eletta con il PD, il che la qualifica). Con i problemi che ha l’Italia, si preoccupa di difendere la privacy del vecchio Bastardo XVI. Ovviamente non ha commentato quanto venuto alla luce con lo scandalo. La sua unica preoccupazione era che venissero presi provvedimenti contro il giornalista Nuzzi,

bardhi

@ pastore tedesco
de facto Binetti è una dipendente/suddito e zerbinio del papa ci sta lavorando per diventare pure de jure.

dinuzzo56

quando esterna la binetti , dalle mie parti “neanche gli asini scutule le recchie”.!
nota veterinaria: durante la siesta gli asini si limitano ogni tanto a muovere le orecchie per scacciare le mosche. E c’è n’è una ancora più volgare per sottolineare la nullità di qualcuno :”parola tu(a), curreia (peto) d’asine”.
Gli calza come un guanto………..

whichgood

Nuzzi potrebbe rispondere con la famigerata frase: “siamo tutti peccatori” oppure “chi è senza peccato scagli la prima pietra “. Con i politici cattolici affaristi, demagoghi e corrotti funziona sempre.

Paul Manoni

Peraltro neanchio capisco tutto questo stralcio di vesti, da parte dei gonnelloni o da parte dei catto-sudditi…Dopotutto e’ Nuzzi con il suo libro, che delegittima l’operato della Chiesa e l’operato di alcuni suo esponenti dal comportamento più che compromettente, oppure e’ la Chiesa stessa che si delegittima da sola, ritrovandosi sempre in mezzo a situazioni come il caso della sparizione di Emanuela Orlandi, la sepultura di De Pedis a Sant’Apollinare, il Roberto Calvi che “hanno suicidato”, gli accordi a tavolino con Tremonti sull’ICI, le rogatorie mai accolte sullo IOR o il sequestro dei sui bonifici, fino ad arrivare alle stragi di gendarmi vaticani presunti omosessuali e consumatori di droghe leggere??? 😉

firestarter

se parli con gli enrichi non e’ successo nulla, secondo loro il vero scandalo e’ che documenti riservati di un capo di stato siano stati trafugati (si noti che gli ignobili ipocriti definiscono il loro monarca vestito da mago othelma “un capo di stato” quando fa comodio, salvo poi ridefinirlo “giuda spirituale” quando detta legge in seno al parlamento italiano)

antoniadess

sono solidale con Nuzzi che fa bene il suo mestiere; l’arroganza di questi sottanoni è intollerabile, vivono in uno stato assolutista e pensano che una repubblica democratica si debba adeguare ai loro standard autoritari, la libertà di informazione infatti non è certo contemplata perchè, poverino, fa male al papa e… fa male al re 🙁
sorvolando sui fatti di cui si racconta che sono il vero scandalo di questi sepolcri imbiancati, che lo ior ricicli i soldi mafiosi infatti sono quisquillie su cui non vale la pena attardarsi per non rattristare il vecchio babbione

benjamin l'@sino

In effetti è fin da quando è “esplosa” questa storia che mi chiedo come mai si metta sotto il torchio il denunciatore piuttosto che gli autori degli atti denunciati. Autori che, non dimentichiamolo, fanno capo sì al Vaticano, ma anche ai nostri organi di governo “democratici”. Ecco, è su quei collusi al danno del Popolo Sovrano che dovrebbero partire gli strali più potenti. Invece…

stefano

sinceramente non vedo cosa ci sia di così compromettente nei documenti pubblicati da Nuzzi.
questi gonnelloni viola mi fanno ridere, avrebbero dovuto impedire che si diffondessero gli scandali della pedofilia, quelli si veramente ributtanti, e invece si stracciano le vesti per questo che è poco più di uno scandalo da una colonna di 15 righe in quinta pagina…valli a capire…

El Topo

in fin dei conti la difesa migliore sarebbe stata la citazione del vecchio adagio sul diavolo, le pentole ed i coperchi… 🙂

kundalini444

ricettazione di che? Della Verità???
non vedo motivo per cui quelle cose avrebbero dovuto restare segrete, mi sembra che ogni cittadino onesto dovrebbe preferirle rivelate…

Mauro Ghislandi

In un qualsiasi paese normale un attacco da un’altra nazione palesemente ostile porterebbe come minimo alla rottura delle relazioni diplomatiche. Se poi il “paese normale” avesse un minimo di dignità, alle parole seguirebbero i fatti.
In altre parole: da Porta Pia a Porta Angelica: completiamo la liberazione di Roma!

CosmoGioioso un Giorno

se, vogliono farlo a suon di baciamano…per non dire peggio 😉

Antonio72

Di tutti i commenti, il più corretto dal punto di vista intellettuale, con analisi precisa dei fatti oggettivi e delle conseguenze prevedibili secondo la normativa penale italiana vigente, è quello di Simone.

http://www.uaar.it/news/2012/06/06/nuzzi-difende-accuse-vaticano-no-ricettazione-diritto-cronaca/#comment-644179

Solo per questo dovrebbe essere sottoscritto in pieno, almeno dal punto di vista razionale.
Ed invece abbiamo la solita fuffa anticlericale fine a se stessa, corredata dai soliti piagnistei patetici.

whichgood

Cosa ti da così fastidio?. Se l’anticlericalismo non intacca la Chiesa non dovresti preoccuparti, alla fine è soltanto fuffa, no ?. Cerchi di proteggere noi ?. Sè così non c’è bisogno, noi preghiamo tutti i giorni al Prodigioso Spaghetto Volante, stai tranquillo.

Antonio72

No, in questo caso, l’anticlericalismo passa attraverso un’illegalità manifesta condannata addirittura dal Codice Penale.
Certo che mi dà fastidio l’anticlericalismo, ma mi dà molto più fastidio quando si vuole attaccare la Chiesa contravvenendo alle leggi, non della Chiesa, ma dello Stato italiano laico. Ovvero quando l’anticlericalismo e l’antirepubblicanismo coincidono.
Questo dimostra tutta la vostra faziosità irrazionale.

Nightshade90

Antonio, anche rubare e rivelare documenti incriminanti presi ad un boss mafioso altrimenti intoccabile e’ illegale. Ma anche immorale? Io credo di no.

whichgood

@ Antonio72

Curioso che non ti dia fastidio quando il clericalismo e l’antirepubblicanismo coincidono, come succede quasi sempre; in questi casi il Codice Penale diventa carta straccia. Per il resto, come ti dicevo, siamo vaccinati, grazie della lezione di morale.

Antonio72

@Nightshade90

Il fatto è che il Papa non è un boss mafioso e Nuzzi non appartiene all’autorità giudiziaria, visto che questa non è solita speculare economicamente su informazioni private e riservate. Anzi tutt’al contrario quando trattasi di indagine sui reati di mafia.

@whichgood

Chiacchere fondate sul pregiudizio e quindi sul nulla, da cui non siete nient’affatto vaccinati.

nightshade90

il papa non è un boss mafioso ma già tali documenti svelano comportamenti al limite del legale (e, nel caso dello ior, praticamente oltre: è solo l’extraterritorialità a salvarli) nonchè in completo contrasto con quello che predicano.

quanto all’autorità giudiziaria, io non ho mica parlato di tale: uno che lavora per l’imopresa di un boss mafioso, ma non fa parte dell’autorità giudiziaria, legalmente non può rivelare carte compromettenti che mostrino i legami tra il boss, gli ambienti della mala e la politica. ma moralmente, se lo fa, è comunque un eroe.

Francesco

Per Antonio72.
Quindi, secondo il tuo ragionamento, Rosa Parks e’ una criminale e magari chi non denuncia i preti pedofili, perche’ non e’ obbligato a farlo, e’ una bravissima persona.
Perfettamente in linea col modo di ragionare dei bigotti come te.

Antonio72

@Paul Manoni

E’ evidente che il memoriale-choc è vivo e vegeto come lo è lo stesso Gotti Tedeschi ed il suo chiacchiericcio.
La dietrologia è lo sport più praticato in Italia subito dopo il calcio.

Antonio72

PS
Inoltre come sappiamo dalla cronaca, lo sport per qualcuno rappresenta un vero e proprio business.

Bee

La tua reticenza nell’ ammettere che c’è del marcio nella chiesa è incredibile. “Chiacchericcio”, questa l’abbiamo già sentita con i preti pedofili. E guarda come è finita.

Antonio72

@Francesco

Non mi risulta che Gabriele abbia denunciato reati di pedofilia o altro del genere. A meno che alla cena tra il Papa ed il Presidente della Repubblica non sia seguito un dopocena in stile “cene eleganti” di un certo ex-presidente del consiglio.

@Bee

E perchè non c’è del marcio anche nello Stato italiano ed in qualsiasi altro stato democratico occidendale? Le stragi di Stato, di cui tuttora non si conosco i mandanti ed i moventi, dove furono compiute, nello Stato del Vaticano?
Allora che facciamo? Buttiamo voi in blocco l’intera Repubblica italiana e le sue istituzioni…

Francesco

Per Antonio72.
E’ inutile che cerchi di tergiversare, ho colto in pieno il tuo modo indecente di ragionare.

Bee

Mai detto il contrario. Mai detto che bisogna buttare via tutto perché c’é del marcio, che si tratti di stato o chiesa. Ti prego di non storpiare le mie parole. Ma ritengo sia importante criticare e fornire informazione su questa realtà come quella quando se ne presentano gli estremi. Tanto per essere chiari: io non sono anticlericale. Sono per la par condicio, nel senso che ritengo necessario criticare, informare e denunciare laddove vi sia dimostrabilmente corruzione e malaffare, che si tratti dei nostri politici o dell’ ambiente ecclesiastico. Senza vedere per forza tutto nero, ma con la constatazione che vi sono molte zone grigie nel bianco abito sacerdotale. Come sulle giacche dei parlamentari. Tutto qua.

Paul Manoni

@Antino72

(ANSA) – ROMA, 23 MAG – «Fa riflettere che vengano lezioni di diritto da un Paese che ha introdotto il reato di riciclaggio solo nel 2010». Il giornalista Gianluigi Nuzzi, autore del libro «Sua Santità» (Chiarelettere), in cui vengono pubblicati numerosi documenti riservati del Vaticano e lettere inviate al Papa, reagisce così all’annuncio della Santa Sede di ricorrere alla giustizia per denunciare il furto e la ricettazione delle carte segrete, consegnate a Nuzzi – come lui stesso ha dichiarato – da persone che operano in Vaticano.
«Qui si vuole forzare la legge italiana introducendo il reato di ’ricettazione di notiziè, che sarebbe la morte della libertà di stampa», ha detto Nuzzi presentando questo pomeriggio il suo libro all’Associazione della Stampa estera insieme all’editore Lorenzo Fazio e al teologo Vito Mancuso.
«Di solito per verificare le notizie si cerca la conferma di più fonti – ha spiegato -, ma qui, come si dice, carta canta. Ora si cerca di darmi del ricettatore. Nel libro però si parla di fatti, non di gossip, nè di un vociare sordo nei corridoi dei Sacri Palazzi. Ci sono i documenti, e qualsiasi altro giornalista cosa avrebbe fatto se non pubblicarli?».
«Io mi rimetto alla giustizia italiana – ha proseguito -. Se poi il Vaticano vi si rivolgerà sarò molto contento, perché sarà la prima volta che la Santa Sede dialoga con i giudici italiani». «Ci sono molte rogatorie dei magistrati del nostro Paese che sono rimaste inevase», ha sottolineato Nuzzi ricordando quanto detto nella sua trasmissione di La7 «Gli intoccabili» dal pm di Roma Luca Tescaroli a proposito della
mancata collaborazione del Vaticano sull’omicidio Calvi.
L’autore di «Sua Santità» ha anche negato che ci sia stata violazione della privacy, perchè – ha detto – «non siamo di fronte a documenti privati: qui si parla di relazioni tra Stati». Come nel caso della cena tra Benedetto XVI e il presidente Napolitano, prima della quale il «ministro degli esteri» vaticano, mons. Dominique Mamberti, ha redatto una nota «sulle leggi italiane da cambiare, una cosa che mi inquieta»,
ha detto Nuzzi. O come nel caso dell’altra vicenda «emblematica» dell’esenzione Ici alla Chiesa, su cui il libro svela «una trama di contatti, di incontri fra il presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi e il ministro Tremonti per
evitare che l’Unione Europea condannasse questo privilegio».
A proposito, poi, di chi gli ha passato la mole di documenti segreti, da cui emergono Oltretevere «scontri a tutti i livelli», Nuzzi ha parlato di «persone che vivono e lavorano in Vaticano e che da anni cercano di cacciare i mercanti dal tempio, riconoscendo comunque nella guida di Benedetto XVI un indiscutibile punto di riferimento». L’autore del volume ha anche dichiarato di «non aver pagato nessuno, se non qualche caffè o colazione di lavoro, ma non ho dato un euro».
Ha anche detto di aver «avuto paura» mentre lavorava al libro, «perchè ero depositario di documenti consegnatimi da persone che lo avevano fatto a loro rischio, e finchè non ho
visto il volume stampato ho sempre temuto. Va detto: vent’anni fa questo libro non sarebbe mai uscito».
I documenti in suo possesso, comunque, li ha pubblicati «nella stragrande maggioranza: ne ho lasciato fuori solo alcuni non di rilevante interesse. (ANSA)

😉

Antonio72

@Paul Manoni

E allora? Prendiamo atto della dichiarazione di Nuzzi e della sua linea difensiva, perchè quella è.
Le prove oggettive attestano invece che trattasi di documenti privati e Nuzzi ne era di certo a conoscenza.
A meno che si consideri la corrispondenza altro da documento privato. Ma allora si dovrebbe riformare da cima a fondo il diritto italiano.
Tra l’altro mi risulta che molta di quella corrispondenza non era indirizzata al di fuori dei confini del Vaticano. Allora forse qui si configurerebbe qualcosa di più grave della semplice violazione di corrispondenza privata. Per es. ricordiamoci la reazione USA dei files secretati rivelati da Assange. Qualsiasi Stato ha infatti il diritto di secretare informazioni che ritiene vitali per salvaguardare la sicurezza nazionale e tutelare i propri interessi politici ed economici.
Altrimenti l’esistenza dei servizi segreti non avrebbe più alcun senso, nemmeno in Italia.
Ripeto, Nuzzi ha tutto il diritto di difendersi dalle accuse, tuttavia è lecito per l’opinione pubblica, qui rappresentata da tutti noi, di esprimere i rispettivi giudizi su questa vicenda, come su altre.
Inoltre pare che Nuzzi non possa neanche cavalcare il presunto diritto di cronaca visto che ha approfittato di quella documentazione per specularci personalmente. Ora, non so quale sarà la tiratura del libro di Nuzzi, tuttavia in una contingenza economica non felice è difficile che l’italiano medio spendi qualcosa come 15-20 Euro per un libro-scandalo che, avendogli dato un occhio veloce, non racconta niente di nuovo sulle posizioni della Chiesa: tutela della famiglia tradizionale e altre battaglie politiche arcinote.
L’impressione è che tutto questo tamtam mediatico non sia che una mossa pubblicitaria per il libro di Nuzzi, ovvero grasso che cola nelle sue proprie tasche.

Antonio72

Tra l’altro, se vogliamo essere proprio dei buoni cittadini rispettosi delle leggi di uno Stato di diritto laico, credo che si dovrebbe conoscere a fondo il Codice Penale italiano prima di dare fiato alle trombe.
Per es. l’art. 403:
(Offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone)
Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto.[2].

Ora, se facciamo i conti di quanto dovuto al Papa e alla Chiesa cattolica da molti ferventi frequentatori di questi blog, credo che si potrebbe ripianare le casse dello Stato anche dell’otto per mille.

whichgood

Piccolo giusrista.
1. La multa va allo Stato italiano e non alla Chiesa, tanto per cominciare (anche se ti piacerebbe il contrario, ahivoi è così). Con il tuo papino e l’esercito di gonnelloni nullafacenti sedicenti abbiamo soltanto crediti.
2. Spiegami una cosa: se su internet pubblico una “offesa” alla Chiesa un data x e un’altra “offesa” il giorno successivo sulla stessa pagina internet, mi vengono applicate 2 sanzioni ?. Lo decidi tu ?.
3. Il vilipendio è tutto da dimostrare. Fortunatamente il tribunale italiano non è inquisitorio come quello vaticano. Siamo (ancora) in democrazia.

Antonio72

1. Vedo che sei talmente accecato dalla tua faziosità che non sai neanche leggere: “ripianare le casse dello Stato dell’otto per mille”.
2. Non lo so, vedi te…se rapino una banca oggi e ne rapino un’altra domani, mi condannano solo per la prima rapina o anche per la seconda? O più modestamente: se passo col semaforo rosso oggi e prendo la multa, significa forse che se passo domani, sempre col rosso, diventi immune da qualsiasi multa?
3. Il vilipendio non è da dimostrare affatto per chi è capace di leggere e comprendere la lingua italiana. E’ solo che il vilipendio in Italia è largamente tollerato, pressapoco come l’enorme evasione fiscale, ed altro. Ma il cittadino modello di uno Stato laico che si dica veramente civile e rispettoso non deve sfruttare le larghe maglie della legge per cercare una via di fuga, come di solito avviene in Italia. Al contrario deve contribuire perchè queste maglie si restringano e cmq mai approfittarne sapendo di “farla franca”.

FSMosconi

@Antonio72

Non sapevo che gli scandali portati alla luce da Nuzzi fossero attinenti prettamente a all’aspetto religioso del cattolicesimo.

whichgood

@ Antonio72

1. “Ora, se facciamo i conti di quanto dovuto al Papa e alla Chiesa cattolica da molti ferventi frequentatori di questi blog”
Io sarò cieco ma tu hai dei bucchi di memoria, caro Antonio.
2. Ti consiglio di studiare meglio le leggi sulla rete, stai facendo delle figuracce.
3. Si Antonio, va bene. Ti ricordo che per interpretare le leggi bisogna studiare giurisprudenza, la lingua non basta.

Nightshade90

La legge sulla blasfemia e’ come la legge inglese che impone di uccidere gli scozzesi trovati armati di arco all’Interno di una certa cittadina: unaegge retrograda e datata, figlia di uno stato non democratico (o laico), che per motivi vari non e’ ancora stata abrogata e che non si fa rispettare più non per lassismo, ma perché oggettivamente impraticabile ed idiota.

Antonio72

@FSMosconi

E dove sarei entrato nel merito degli scandali o presunti tali? Ho sempre parlato di metodo e nient’affatto di merito.

@whichgood

1. Se avessi voglia potrei facilmente rinfrescartela la tua memoria.
2. E da quando le leggi della rete possono contraddire il Codice Penale?
3. Si potrebbe dire della stessa cosa con la religione: per dirne qualcosa in bene o in male si deve studiare teologia, antropologia e storia delle religioni.

@Nightshade90

Quindi una Legge del 24 febbraio del 2006, n. 85 (Modifiche del codice penale in materia di reati di opinione) sarebbe una legge antica?
Anche se si considera una legge idiota o ingiusta, questa deve essere cmq rispettata. Lo diceva un certo Socrate, non Gesù o Buddha.

Paul Manoni

@Antonio72
Ne riparliamo quando Benedetto XVI smetterà di offendere i non credenti, le donne, gli omosessuali, e le vittime dei preti pedofili in mondovisione.
Abbia almeno l’onestà intellettuale di rimanere in tema con il thread…! 😉

FSMosconi

@Antonio72

Ho sempre parlato di metodo e nient’affatto di merito

Mi è sembrato un modo un po’ troppo sentito per dire che si sarebbero dovuti usare i guanti. O forse preferisci la forma alla sostanza? (così: per sapere) …

nightshade90

una legge MODIFICATA nel 2006, non CREATA nel 2006. il che non cambia di una virgola la sua retrogradità.

quanto al rispettare ogni legge perchè tale….lo dici tu ai gendarmi inglesi che quello scozzese che vedono con un arco in mano lo devono davvero ammazzare a vista senza se e senza ma?

Antonio72

@FSMosconi

Come saprai quando trattasi di giustizia la forma è importante almeno quanto la sostanza, anzi di più.

@Nightshade90

Ricordo che quella legge che definisci retrograda tutela anche lo Stato ed i suoi simboli. Ed è firmato dal Presidente della Repubblica Ciampi, non dal re Vittorio Emanuele. Non so nulla di quello scozzese, né mi interessa. Ma per es. non mi dispiace che un certo Bossi, il quale un “giorno da leoni” volle offendere vergognosamente la bandiera italiana, sia stato condannato almeno al pagamento di una multa. Come già detto nella società umana i simboli contano almeno quanto i valori che rappresentano. Oltraggiare i simboli è il primo passo che conduce alla distruzione dei valori fondanti di una società umana, nel caso specifico democratica e repubblicana. Se lo Stato tutela anche i valori e quindi i simboli religiosi significa che li considera degni di tutela e cmq compatibili con i suoi stessi valori.

FSMosconi

@Antonio

Come saprai quando trattasi di giustizia la forma è importante almeno quanto la sostanza, anzi di più

Appunto mi risulta che in sostanza il giornalista abbia fatto un memoriale per paura di prendere qualche caffè al cianuro o finire impiccato sotto chissà quale ponte… se non è forma questa.

Batrakos

Poniamo anche che Nuzzi e il ‘corvo’ ( o ‘i corvi’) abbiano commesso una serie di reati nell’acquisizione e diffusione del materiale informativo.
Questo in qualche modo rende falso ciò che hanno pubblicato? (Domanda ovviamente retorica).
Se anche la legge dovesse dar torto a Nuzzi, dal punto di vista della realtà se i fatti sussistono è sempre un bene (bene che spesso non fa rima con legge) che la gente li conosca, perchè senza un’opinione pubblica cosciente ed informata la democrazia non funziona.

Tiziana

a cosa scoraggiante è che a tutt’oggi (a meno di mia distrazione che comunque ritengo improbabile) nessun giornalista, nessun porta a porta ballarò servizio pubblico piazzapulita… ha sentito il bisogno di chiedere conto a tremonti (allora ministro italiano dell’economia) particolari dei suoi colloqui con gotti (allora presidente dello ior) sulle questioni relative alla condanna della ue sugli illeciti aiuti per la questione ici.

RobertoV

Questo è infatti l’aspetto sconcertante della cosa.
Siamo così abituati agli intrallazzi e a considerarci colonia vaticana che il fatto che un capo estero si interessi direttamente di leggi italiane non ci fa protestare attivamente.
La cosa incredibile è che vengano invocate leggi quando in Italia siamo i campioni dell’aggiramento e del non rispetto delle leggi, soprattutto da chi quelle oggi le invoca. Tempo fa Bagnasco invitava a non rispettare le leggi di uno stato se ritenute ingiuste.
In campo anglosassone sarebbe impossibile la lotta politica se fosse proibito ai giornalisti di indagare e pubblicare documenti. Cosa dovrebbero fare i giornalisti allora? Pubblicare solo i documenti ufficiali che vengono forniti a loro? Fare le interviste sotto dettatura come l’ultima con Bertone o quelle con Berlusconi? Se sono personaggi pubblici tutto deve essere trasparente, altrimenti non siamo in democrazia.

RobertoV

Confermo la sua malafede e la sua disonestà. Che conferma nella sua risposta distorcendo ciò che avevo detto.
Inoltre lei mi presenta un sito revisionista di parte di Introvigne (uno che inventa analisi, realtà e statistiche, sempre in palese malafede) come se fosse verità assoluta. Conferma la sua visione selettiva della realtà.
Io le ho presentato dei dati di fatto e lei non ha risposto come al solito nel merito.
Può cercare su wikipedia inglese su Hitler e la sua religione. C’è una lunga trattazione, ma suppongo che lei non sia in grado di leggerla e, soprattutto, non le interessa. Hitler odiava la chiesa, non Cristo ed, infatti, io le ho portato esempi di persone cattoliche che odiavano e odiano la chiesa, non Cristo. Come al solito distorce pro-domo sua il pensiero degli altri. Qui Cristo non centra niente (e se è per questo neanche la chiesa cattolica col Cristo dei Vangeli).

firestarter

certo Antonio, tutta la retorica sugli ebrei deicidi se la sono inventata gli atei. Parlare con certa gentucola si rivela sempre piu’ inutile, i mostri inviati dai minorati dell’Unione Crostacei Chiaramente Ritardati scadono a livelli talmente ignobili da meritare solo scherno e pernacchie.

Fri

che nel suo Inferno non ha messo di certo Cristo, come vorreste mettercelo voialtri

dubito che qualcuno qui abbia mai pensato di metter cristo all’inferno visto che non esiste ne’ l’uno ne’ l’altro…

Paul Manoni

“Unione Crostacei Chiaramente Ritardati”

😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆

Antonio72

@RobertoV

Io le presento un elenco di nomi e cognomi di carne cattolica da macello nazista!
Le sue trattazioni sono invece solo chiacchere da salotto.
Certo, come no, Hitler amava Cristo e lo dimostrano le sue stesse opere…di carità.
Inoltre lei confonde la critica di certi cattolici alla Chiesa con l’odio che qui si pratica indifferentemente sia nei confronti della Chiesa che di Cristo stesso.

Tiziana

@Roberto V. e altri

stiamo parlando – mi sembra – di come il giornalismo vaticaliano zavorri la democrazia barcollante del nostro paese. almeno con questi pochi mezzi messi a disposizione – in questo caso dall’uaar – evitiamo per favore comportamenti sanguinosi. sebbene tutti debbano esprimersi che senso ha rispondere ad una persona che cita introvigne o a personaggi come prometheus. . in questo modo le persone che vogliono confrontarsi e magari anche imparare una cosa si ritraggono e rimangono soltanto i matti a insultarsi. comprendo che non è possibile gestire e moderare continuamente, ma un pò di autodiscilina non
nuocerebbe

RobertoV

Tiziana
Ok, accetto la critica anche se non sopporto i revisionisti (che citano il Giornale e Introvigne come riferimenti attendibili). Visto che quell’argomento ritorna regolarmente avrò un’altra occasione per parlarne, visto la mia conoscenza del mondo tedesco.

Paul Manoni

@Batrakos
Il reato e’ stato commesso a tutti gli effetti. La sottrazione e violazione della corrispondenza o di materiale segretato, c’e’ stata eccome. Ma a commetterlo non e’ stato Nuzzi, ed in più, questo reato e’ stato commesso all’interno delle mura leonine…Ossia in territorio dove la legge italiana non vige. Questo e’ il punto. 😉

Se Vaticano ed Italia, avessero avuto le stesse leggi, ti assicuro che a quest’ora, l’arrestato dalla gendarmeria vaticana Paolo Gabriele, sarebbe fuori di galera da almeno 13 giorni…Capisci cosa volgio dire? 😉

E’ come se i Carabinieri mi contestassero di aver fumato uno spinello ad Amsterdam! 😀

whichgood

Se il papa vuole privacy se ne stia zitto nelle sue stanze invece di andare in giro a chiedere agli altri cose che nè lui nè i suoi servi fanno. E’ un capo di Stato e in quanto tale le cose che lo riguardano smettono di essere strettamente personali (come dimostra il contenuto delle sue lettere). Scandali sono altri e di quelli non si occupano, anzi, cercano di nasconderli sotto il tappetto.

whichgood

@ Paul Manoni

Non era una risposta ma un parere personale. Mi è scappato qui.

Batrakos

Paul.

Con un esempio così calzante come la canna ad Amsterdam è impossibile non capire! 😉
Grazie per la delucidazione.

emmebi

forse in italia si è inventato un nuovo gioco. già nel calcio e nella politica funziona. moggi che accusa gli intercettatori, berlusconi che vuol fare una legge sulle intercettazioni e mo ‘sti qua che accusano i giornali.
il tutto pur di non parlare dei fatti. già perchè se si parla dei fatti allora le cose cambiano e il marciume non si può più nascondere. in vaticano sono abilissimi a dissimulare (basta seguire le loro teorie fideistiche), confondere, occultare, tergiversare,ecc. chissà perchè non si riesce a mettere a posto il catasto in questo sciagurato paese? chissà perchè le cose migliori alla casta vaticana le hanno elargite governi “sedicenti” di sx (craxi in primis!)? chi ci salverà? solo il cielo lo sa!! (he! he!)

whichgood

Il catasto?. Circa 3 mesi fa l’Italia ha fatto un grandissimo passo avanti in questo campo. Hanno deciso di passare dai vani ai m^2. Prima però c’era il dubbio se non passare ai metro CUBITO, per far grazia al papa.

Murdega

Il mio amico immaginario FlòPret ancora non mi è apparso, ma non dispero,
ma si sà alcuni argomenti richiedono il placet del referente locale.

C.P.

Per quel che può valere, piena solidarietà del sottoscritto al bravo giornalista Nuzzi (e lunga vita ai Radicali, unico movimento politico organizzato italiano laico non solo & non tanto a parole, quanto nei fatti)!

Fabiogodless

@antonio72: ma si rende conto che difende una teocrazia parassita, lontana mille miglia dai concetti che professa, che non tentenna nel compiere le più schifose malefatte, che è legata a triplo filo con il marcio che esiste nella società?
Porco mondo, se ne rende conto?
Uhmm forse se ne rende conto, ma essendo più marcio di loro, difende i preti per rimanere ancora in gioco…

lector

La cosa veramente sconfortante è che i cattolici, tipo il Simone più sopra, invece di scandalizzarsi per i comportamenti schifosi di coloro che si proclamano addirittura “i vicari di Cristo sulla terra”, se la prendono col Nuzzi che ne ha solo pubblicato un resoconto. Anziché dire: “Grazie Nuzzi che ci hai aperto gli occhi”, lo ricoprono di vituperi e, se potessero, lo metterebbero al rogo.
Da qui l’etimo della parola cretino che non può che derivare dal termine cristiano.
Scappa, Nuzzi! Va in un paese civile a goderti i soldi del tuo libro, prima che il monarca d’Italia te la faccia pagare.

Paul Manoni

Paolo Gabriele (o chi per lui) non e’ altro che un “whistleblower”.
Per chi non sapesse il significato di questa parola inglese, allego il link:
http://it.wikipedia.org/wiki/Whistleblower

Pare che in alcuni paesi civili, i whistleblower siano addirittura TUTELATI dalla legge.
Pertanto mi sembra opportuno sottolineare l’INCIVILTA’ dello Stato Città del Vaticano, che da gioni detiene agli arresti, il maggiordomo di…”Sua Santità”.

Antonio72

@Paul Manoni

Prima di pubblicare un link forse sarebbe il caso che lo leggesse….
Se ancora non l’avesse capito il signor Paolo Gabriele, in quanto cittadino dello Stato del Vaticano e uomo vicino al Papa stesso, era una persona che noi definiremmo privilegiata, non un qualsiasi impiegato mobbizzato.
Cmq vada è evidente che la gratitudine non sia il suo forte.

Antonio72

Firmato:

Maurizio Turco, il quale non è cittadino turco…o forse lo è?!?!

Lo Stato del Vaticano è così inquisitorio che è da secoli che da quelle parti non si arresta qualcuno. Anzi, nel caso in cui Paolo Gabriele fosse condannato, dovrebbe scontare la pena in Italia in quanto Città del Vaticano non ha un carcere! Lo stesso Acga fu consegnato alla giustizia italiana che lo processò.
Cmq sono convinto che la collaborazione ed il pentimento di Gabriele saranno determinanti per la clemenza della giustizia vaticana e forse anche per una eventuale grazia dello stesso Papa.

Fonte: L’Unità.

Antonio72

PS
A proposito di inciviltà di uno Stato….
Prepariamoci ad una nuova amnistia, e proprio qui in Italia.

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