VaticanLeaks, la app (censurata) su privilegi, costi e scandali della Chiesa

Non c’è pace per la Chiesa cattolica. Dopo tanto parlare di costi, privilegi e intrallazzi del clero, sbarca anche una pericolosa app, segnala Il Fatto Quotidiano. Partorita dalla mente di due fratelli, Daniele e Simone Jacoella, e che ricalca una forma di denuncia contro la casta politica. Si chiama VaticanLeaks ed è scaricabile dal Google Play Store per Android.

E’ anche possibile, tramite l’open data, segnalare costi, privilegi ed esenzioni fiscali, casi scottanti che coinvolgono religiosi o proprietà immobiliari della Chiesa. Dopo un lungo lavoro di ricerca i realizzatori hanno raccolto circa 70mila bookmark. C’è una sezione che indicativamente si chiama ‘Offertorio di Stato’ e un’altra per geolocalizzare abusi e scandali, anche sessuali, che coinvolgono i sacerdoti.

La stessa app col nome di Vatican eState, ma in versione più soft e in parte censurata, è disponibile anche per Apple. In questo caso però, col rigido meccanismo delle review, sono state cassate le parti che riguardano le cifre sull’otto per mille, gli scandali che riguardano lo Ior e il Vaticano. Perché giudicate “offensive o diffamatorie” dai solerti censori della casa di Cupertino. Rimane per consolazione la sezione per censire gli immobili della Chiesa cattolica, che può essere aggiornata dagli utenti.

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57 commenti

Paul Manoni

Costi, privilegi, intrallazzi del clero, esenzioni fiscali, casi scottanti che coinvolgono religiosi o proprietà immobiliari della Chiesa, abusi, scandali, anche sessuali, che coinvolgono i sacerdoti, le cifre sull’otto per mille, gli scandali che riguardano lo Ior, il Vaticano e la sua gendarmeria.

Questi dell’app vengono censurati, e noialtri la diamo come notizia, autocensurandoci le Ultimissime sulle stesse notizie che riguardano gli stessi argomenti…??? 😯

E’ proprio una faccenda che devo ancora capire…Abbiate pazienza. 😕

Biondino

Mi unisco a Paul nel non comprendere la censura a fatti di interesse pubblico

giordanobruno

Fin dalle sue origini, il cristianesimo si è trovato impelagato in misteri, su cui nessuno è mai riuscito a fare piena luce. Pensate che io stia esagerando? Andatevi allora a leggere lo strano duplice omicidio di Anania e Safira, così come è riportato negli Atti degli Apostoli. Nel corso del ‘900 le cose non sono certo migliorate. Se qualcuno di voi conosce tutta la verità sulla vicenda di Moro o di Calvi, sulla strana morte di papa Luciani o sul rapimento di Emanuela Orlandi, è cortesemente pregato di fare un fischio ed informare tutti noi. Rassegnamoci, bimbi miei: quando sono coinvolti i vertici ecclesiastici romani, gli intrighi politici sono destinati a rimanere avvolti per sempre in un alone di mistero impenetrabile.

Ma c’è dell’altro. Qui in Italia, questi ultimi anni hanno visto la pubblicazione di libri, nei quali vengono fornite notizie per così dire inedite su vicende e scandali, in cui è rimasta coinvolta santa madre chiesa. Gli autori di questi libri sono anonimi – talvolta si firmano con lo pseudonimo di Discepoli di Verità, talvolta con quello di Millenari. Chi si nasconde veramente dietro di loro? Nessuno può dirlo. Sarebbe come chiedersi chi sia Luther Blissett. Di sicuro si tratta di fazioni all’interno della curia vaticana, le quali portano avanti precise lotte di potere di alto livello, e si servono a tal fine della pubblicazione di determinate informazioni riservate.

Può l’UAAR divenire uno strumento inconsapevole nelle lotte di potere all’interno dei sacri palazzi d’Oltretevere, pubblicando nelle ultimissime tutti i “rumors” che riguardano i vertici della chiesa cattolica e circolano sul web? Gli americani li chiamano “Monday morning quarterback”, gli italiani “chiacchiere da bar sport”. Si dà il caso però che l’UAAR non sia un bar sport ma un’associazione culturale. La scelta recente della redazione rivela saggezza e prudenza. Io almeno la vedo così.

Paul Manoni

Viaaa…Tutti a ficcare la testa sotto terra come gli struzzi, o ad imitare le 3 scimmiette…!

Ti pare una faccenda da chiacchiere da bar, il fatto che una casa editrice, di certo non gestita dalla “Spectre di verità millenaria”, sia costretta a scrivere comunicati come questi:

http://www.fattitaliani.it/index.php?mact=News%2Ccntnt01%2Cdetail%2C0&cntnt01articleid=6937&cntnt01returnid=102

Ci occupiamo della libertà di espressione di pseudo artisti lanciatori di cacchine in faccia a Gesù. OK.
Ci occupiamo della libertà di stampa nel nostro paese denunciando come il giornalismo si sia infilato con la lingua nell’orifizio sul retro di Ratzi. OK.
Ci occupiamo di attori islamici carcerati perchè girano film contrari ai regimi confessionali o simil tali, e OK.
…Poi ci giriamo dall’altra parte, quando tutto questo ci accade praticamente a due dita di distanza dal naso.
E’ una cosa che non solo non capisco, ma pure mi lascia sbigottito.

Enrico

Manoni non ritiene che sia criminale buttare in pasto alla stampa informazioni che passano sul tavolo di un capo di stato.

Faccio un puro esempio se domani venisse pubblicata la notizia che i servizi italiani stanno corrompendono giudici indiani per tirare fuori dai guai i due marò grazie al fatto che il maggiordomo di Napolitano passa delle carte ad un giornalista svizzero noi, ove per noi intendo lei ed io, cosa diremmo?

Pensiamo alla stessa wikileaks e quante vite di soldati ha messo in pericolo.

Federico Tonizzo

@ Enrico
Il “segreto di stato” è un crimine contro ii cittadini. Troppe volte è stato usato per nasconderci attività illegali di apparati statali.

fab

Enrico, hai fatto l’esempio perfetto.
I due soldati vanno lasciati dove sono, a subire il processo che devono subire.
Non c’è un motivo al mondo per cui i nostri giudici dovrebbero essere meglio di quelli indiani; pertanto se venisse fuori una simile corruzione avremmo sventato un complotto internazionale, per cui due soldati italiani vengono difesi non perché innocenti, ma perché soldati e italiani.

Paul Manoni

@Enrico
NO, non lo ritengo affatto criminale. La Stampa, quella con la “S” maiuscola, evidentemente non quella con cui abbiamo a che fare noi qui in Italia, per deontologia DEVE informare. E’ con un capo di stato che si fa fregare i documenti da sotto il naso, nonostante la delicatezza degli stessi, che me la prenderei. Se sei un capo di stato, hai l’obbligo di difendere a spada tratta gli interessi nazionali. Cosi come se sei un giornalista, e ti ritrovi in mano certe notizie, devi proprio in onore alla tua libertà di essere giornalista, divulgarle.

Ora mi vuoi trascinare in questo tuo insensato paragone con il caso dei due Fucilieri detenuti ingiustificatamente in India. Bene.
Allora ti dico che il paragone che fai non ha senso sin dal principio…Perchè semmai, sarebbe come se un poliziotto indiano che si occupa di indagare sul caso dei due Fucilieri, passasse nelle mani di un giornalista (italiano o estero non importa), i documenti che dimostrano come la Enrica Lexie fosse in acque internazionali, e conseguentemente la magistratura indiana, non titolata a detenere o procedere ad un giudizio di sorta nei confronti dei Fucilieri.
Troveri GIUSTO che questo poliziotto indiano passasse quei documenti???
SI, SI, SI, SI….FINO ALLA MORTE SIIIIII!!!
La Giustizia, quella seria, e’ questa!…Quella che porta gli indivdui a comportarsi in modo corretto ed onesto, nei confronti di altri individui appartenenti alla stessa società…!

Quindi, Paolo Gabriele, per come la vedo io, è un cittadino EROE italiano che ha contribuito a denunciare come l’integrità del Principio di Laicità costituzionale, venga messo in pericolo da atteggiamenti di reciproca connivenza tra i vertici del Vaticano (stato estero a tutti gli effetti), ed i vertici politici della nostra Repubblica.

Wikileaks avrà pure messo a repentaglio la vita dei soldati (in teoria, perchè in pratica non mi risulta che sia successo un bel nulla), ma ha permesso che tutti gli individui di questo pianeta si facessero un’idea precisa di ciò che combinano i loro politici e di loro rappresentanti istituzionali…Nella sublime luce della VERITA’ quindi…Non tra i rivoli e le ombre di ciò che viene mostrato loro per quieto vivere.

E’ vero che voialtri siete abituati alle comode risposte piene di speranze ed illusioni, ma io personalmente, preferisco nella scomoda, triste ed atroce VERITA’.

Adesso fatti dare da mangiare da qualcun’altro….

Paul Manoni

@fab
Tutto corretto, tranne i dettagli del caso in questione sollevati dal troll di turno.
Se l’Enrica Lexie, era in navigazione in acque internazionali (cosa su cui personalmente ho più certezze che dubbi), l’India non ha nessuna competenza giuridica sugli eventi.
Quindi Massimimiliano e Totò, con cui ho lavorato a cavallo tra il 1997 ed il 2000, DEVONO essere giudicati in Italia, da giudici italiani.

Enrico

Manoni lei relativizza tutto, chiunque presta un giuramento non può rivelare documenti riservati.

*Tonizzo

Il segreto di stato è un esigenze della democrazia.
Wikileaks è pericoloso.

Paul Manoni

@Enrico
Questo lo dici tu. Se e’ per il bene comune o nel nome della Giustizia, dei giuramenti io me ne frego altamente.

Enrico

Sono il primo a dire che non erano li per la libertà e la giustizia ma li rispetto lo stesso.

Paul Manoni

@Enrico
Mischi le cose e gli argomenti per proprio tornaconto, e fai degli accostamenti, anche in ordine temporale, e dei paragoni sconclusionati, solo ed esclusivamente per portare fuori tema la discussione. Lascia perdere.

Enrico

Vede Manoni molto ci accomuna perchè non riusciamo a parlarci?

Paul Manoni

@giordanobruno
..E ti sembra normale che mentre in Italia si consumi una sorta di messa all’indice del libro di Nuzzi, che fino a prova contraria, riprendono le stesse medesime argomentazioni delle App censurate di cui si da notizia oggi, qui su Utlimissime si ometta espressamente di darne notizia, per non assecondare le “frivolezze religiose”???

Politici, giornalisti e preti, ecc, ecc….
http://www.liberoquotidiano.it/news/1027776/Preti-politici-e-giornalisti-vogliono-arrestare-Nuzzi.html#.T8Zcbm2LuqB.facebook
E qui si rimane a guardare???

giordanobruno

@ Paul Manoni

Qualche giorno fa ti ho inviato una lettera in formato pdf di 9 (ho scritto nove) pagine. Ciò che mi premeva portare alla tua attenzione attraverso cotale parto letterario era un concetto molto semplice: tu puoi anche spaccarti la testa per tutto il resto della tua vita, ma non riuscirai mai e poi mai a fare piena luce nemmeno sul più piccolo dei misteri, che vedono coinvolte le gerarchie cattoliche. Può forse sperare ragionevolmente di riuscirci l’UAAR?

Non solo. Secondo te, l’UAAR deve trasformarsi in una sorta di megafono inconsapevole dei vari Luther Blissett, Millenari, Discepoli di Verità e dei loro tutt’altro che limpidi giochi e giochetti di potere? Nella Roma del potere temporale c’era Pasquino, il primo vaticanleaks di tutta la storia umana: di sicuro lo conoscevano anche a Senigallia, se non altro perché questa città adriatica era sotto il potere temporale. Ma ti sei mai chiesto chi si nascondeva veramente dietro Pasquino e le sue denunce? Guarda, ti aiuto io: cardinali, alti prelati della curia romana ed anche qualche ambasciatore. Insomma, intrighi politici e nient’altro che questi. Vuoi forse che le ultimissime dell’UAAR siano il Pasquino dei nostri giorni?

Tu hai posto il problema di Gianluigi Nuzzi. Confesso che qui non so che dirti. Tuttavia ci tengo a farti sapere che, personalmente, non sono mai stato un simpatizzante di questo giornalista. Non credo che sia sufficiente giocare a fare l’anticlericale per avere tutte le carte in regola ed essere considerato un buddha del pensiero laico e laicista. Ci vuole ben altro! Ma questa è solo una mia personalissima opinione, è ovvio.

Biondino

Sto leggendo il libro di Nuzzi. Non mi pare che faccia l’anticlericale, anzi mi sembra che usi tante espressioni di rispetto e cortesia, anche quando riferisce particolari ‘discutibili’ delle vicende sulle quali ha ricevuto documenti.

giordanobruno

@ Biondino

Un motivo in più per diffidare di questo Nuzzi, allora.

Paul Manoni

@giordanobruno
La lettera che mi hai spedito, al di là di tutte la considerazioni possibili, delle ipotesi, delle tesi e dei fatti che possono avere anche 100 interpretazioni diverse, esordisce proprio dicendo ciò che mi stai dicendo adesso. Ossia, che ci si può spaccare il cervello fino a fonderlo o liquefarlo, ma una verità assoluta di come sono andate le cose non si avrà mai.
Tu pensi questo, e pensi pure che quindi sia inutile parlarne o scriverne.
Io penso che non sia affatto inutile fornire notizie e dettagli, finalizzate ad invitare la società a meditare in concerto su queste cose. Anzi, trovo assolutamente fondamentale che tutti i membri di una società civile contribuiscano a portare a galla la verità sulle vicende e su come si stiano consumando alcuni scandali ed alcuni eventi storici di assoluta importanza per il nostro paese.
Io ultimamente mi sono concentrato soprattutto sull’attentato di Brindisi, che nulla a che fare con la CCAR, per esempio. Semplicemente per poter andare a fondo nelle cose e potermi fare un’idea autonoma su ciò che sia successo in quella scuola. Sicuramente non troverò i responsabili prima degli inquirenti, ma posso dire come individuo che sto facendo il possibile, per quelli che sono i miei mezzi, per scoprire la verità…Insomma, non mi giro dall’altra parte..!

Ultimissime UAAR, fino a prova contraria, e’ una piattaforma on line di notizie. Non gli chiedo certo di diventare un “neoPasquino” del III Millennio, ma di divulgare notizie “certe” per come si ritrovano già in giro per il web. Tutto qui.
Perchè trovo inutile e pure un pochettino idiota non dare notizie sugli scandali palesi della CCAR, OGGI che già tutti ne danno abbondantemente peraltro, quando fino a pochi giorni o settimane fa, si faceva perfino sui peti dell’ultimo dei Vescovi in ordine di importanza.

Non c’e’ nessunissima anticlericalità nel linguaggio utilizzato da Nuzzi. Non c’e’ nemmeno il velo di una trama laicista tendente a screditare tutta la CCAR o tutto il Vaticano. E’ proprio questa la qualità del giornalista in questione…!
Ha ricevuto delle notizie CERTE e DOCUMENTATE, e le ha pubblicate esattamente per quello che sono, senza giudicare i colpevoli di episodi discutibilissimi e con un’obbiettività disarmante per il lettore…Esattamente come accadde per il suo “Vaticano S.p.a.”.
A mio modesto giudizio, non e’ affatto un motivo per dubitare o diffidare di lui, ma esattamente l’opposto…Proprio perchè non e’ il “Pasquino” dei nostri tempi moderni, ma uno scrittore che si sta dimostrando un eccellentegiornalista d’inchiesta.

carlo

Sarà mica che la lunga mano della chiesa supportata dalle italiche nonchè clericali istituzioni della nostra Italia è arrivata anche dalle parti degli amministratori del sito UAAR? A pensare male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca.

giordanobruno

@ carlo

Se il blog dell’UAAR non è di tuo gradimento, nessuno ti obbliga a leggerlo.

Landau

Vale anche per te:
se in questo blog trovi commenti che non ti piacciono, cercati un altro blog.

Capito il giochino?

giordanobruno

@ Landau

Evita di fare il furbetto, tanto con me non attacca. Non sono certo io quello che ha criticato la redazione dell’UAAR. E’ chiaro il concetto o no?

Landau

@ giordanobruno

Dalla tua risposta sembra tu non abbia capito il senso del mio intervento.
Allora te lo spiego per esteso:
Il commento iniziale di carlo era opinabile, ma tua risposta mostrava
parecchia arroganza.
Non sono furbetto. Davvero. Ma non amo l’arroganza.

carlo

Guarda Giordanobruno che sono ben 5 anni che seguo costantemente il blog, sono socio Uaar e d’accordissimo con tutte le vostre tesi che sono anche le mie ma questa decisione che è stata presa è la PRIMA che non mi trova d’accordo e avrai notato che non sono l’unico a pensarla così anzi sono in buona e soprattutto molta compagnia evidentemente state sbagliando qualcosa ma è sempre possibile rimediare. IO VOGLIO CONOSCERE ED ESSERE INFORMATO DEGLI SCANDALI DEL VATICANO DAL BLOG DELLA MIA ASSOCIAZIONE visto che in questo momento non mancano di certo.

crebs

@carlo
Mi sembra corretto.
Nelle discussioni con amici religiosi mi capita sovente che, riportando io notizie non proprio favorevoli alle religioni o al Vaticano, il mio interlocutore mi risponda: “Ma dove l’hai letto? Solo tu hai queste notizie.”
Mi rendo conto che per un religioso una notizia proveniente dall’UAAR non è attendibile, ma mi aspetto dalla migliorata situazione finanziaria dell’UAAR, grazie al 5×1000, che i soldi vengano impiegati anche per migliorare la diffusione delle notizie tipo quelle del sito http://www.icostidellachiesa.it, corroborate dagli scandali a ripetizione in Vaticano.
Altrimenti sul sito navigheranno solo quelli che passano dalle Ultimissime.
E’ vero che sono stati fatti i manifesti a Napoli, ma mi sembra insufficiente, in particolare in questo periodo nel quale, a causa della crisi economica e delle nefandezze varie che stanno venendo alla luce, la posizione percepita dai cittadini riguardo alla chiesa cattolica è sempre più critica.
Come si dice normalmente, bisogna battere il ferro finchè è caldo.
In guerra consentire al nemico di riorganizzarsi dopo eventi sfavorevoli è sempre un errore.
E la chiesa cattolica, come religione predominante in Italia e in Europa, è da considerare come un nemico., congiuntamente a tutte le altre religioni che vogliono imporre i loro precetti indistintamente a tutti,
Non può che essere considerato un nemico chi vuole ridurre i nostri diritti e imporci i loro precetti.
Il finanziamento arrivato con il 5×1000 a cosa altro deve servire se non a questo?
Il sospetto è che siano arrivate confidenze secondo le quali se l’UAAR non si comporta come gli atei devoti, i soldi del 5×1000 non saranno mai erogati realmente.
Altri sospetti non li voglio prendere in considerazione.

Paul Manoni

@crebs
L’unica spiegazione che mi sono dato io, e’ che probabilmente l’UAAR o il suo CC abbia preso questa decisione per “rifare il look” dell’Associazione in seno alla Laicità, ed abbandonare quell’aria di anticlericalità serpeggiante che ha sempre avuto, e che gli pregiudica l’accesso o la partecipazione a discussioni e confronti diretti con la CCAR (e non parlo dei giardinetto dei gentili, ovvio).

Finchè aleggia l’anticlericalità, difficilmente l’Associazione può presentarsi o anche organizzare eventi con la Laicità (non il laicismo, sebbene non vedo la differenza tra i due temrini!), come tema centrale.
L’anticlericalità dell’UAAR tiene inevitabilmente distante molti cittadini e personaggi illustri che parteciperebbero volentieri a discussioni sulla Laicità, Se non lo fanno, e’ unicamente per non essere accostati o confusi con quel tipo di atteggiamento “contro” in tutti i sensi alle religioni, la CCAR in primis.

Anche se fossero queste le motivazioni, e spero di essere smentito, ancora non penso che siano motivazioni sufficenti per smettere di divulgare notizie “Ultimissime” su ciò che accade oltre le mura leonine.
Soprattutto perchè si tratterebbe dal mio punto di vista, solo di far uscire notizie riguardanti eventuali scandali della CCAR, che GIA’, fanno uscire altri da settimane…!

giordanobruno

@ carlo

Leggi allora attentamente le risposte che ho dato sopra a Paul Manoni. Vedrai che la decisione presa recentemente dalla redazione dell’UAAR inizierà a sembrarti più ragionevole.

Paul Manoni

Non le ho postate per rispetto all’apartiticità statutaria dell’UAAR, ma ti assicuro che sullo stesso sito, c’e’ l’imbarazzo della scelta ultimamente. 😉

giordanobruno

@ Paul Manoni

Non solo mi sei sempre stato simpatico, ma spesso condivido il contenuto dei tuoi interventi, anzi sono il primo a complimentarmi con te per il contributo rilevante che sai dare a questo blog. Tu sei uno dei pochi, che sanno scrivere cose serie senza mai scadere nella verbosità pedante e noiosa. Ti ringrazio, per questo, a nome di tutti gli uaarini e di tutti i semplici utenti del blog. Tuttavia, a volte capita che tu ti impunti su questioni opinabili e diventi recalcitrante a qualsiasi tentativo di farti riflettere. Eppure, se c’è una cosa di cui non difetti minimamente, questa è proprio la lucidità mentale nell’affrontare i problemi che di volta in volta vengono posti.

Adesso ti ripeto quello che ho già scritto, magari con parole un po’diverse. Per la sua stessa natura, l’UAAR non può non ispirarsi ad un sano e robusto anticlericalismo. Almeno su questo saremo tutti d’accordo, voglio sperare. Però non tutto l’anticlericalismo è politicamente sano: esiste infatti anche un anticlericalismo adulterato ed avvelenato, da cui l’UAAR non può non prendere le distanze. Sei d’accordo con me fino a questo punto? Tra le notizie, inerenti a scandali o vicende oscure che vedono coinvolti i vertici ecclesiastici, alcune sono vere e proprie bufale, nel senso che sono destituite di qualsiasi fondamento oggettivo; altre ancora sono pasquinate, nel senso che esprimono lotte di potere all’interno delle gerarchie cattoliche e sono funzionali a queste; solo poche, purtroppo, consentono di gettare qualche spiraglio di luce dentro gli armadi di santa madre chiesa e vedere quanti scheletri eccellenti vi si trovano custoditi. Ti sembra allora tanto disdicevole che la redazione dell’UAAR preferisca mantenere un atteggiamento di prudenza? Bada bene, questo non significa affatto che nelle ultimissime non si parlerà più di vicende ecclesiastiche più o meno oscure – ci mancherebbe altro! Significa solo che l’UAAR invita i suoi iscritti (ed anche i suoi simpatizzanti) a non raccogliere tutte le polpette avvelenate, che non mancano di certo lungo la via alquanto impervia dell’anticlericalismo militante. Hai capito finalmente come stanno le cose?

Paul Manoni

Concordo in tutto e per tutto, tranne che per una cosa.

Il materiale fuoriuscito dall’ufficio del Pontefice e raccolto da Nuzzi in QUEL libro, non e’ “poca cosa”. Molte cose che vengono riportate, hanno come tema centrale la separazione tra Stato e Chiesa e la Laicità che, come sospettavamo ma nessuno finora aver simili PROVE, non e’ un Principio applicato in questo paese.

Mi guardo bene dall’abboccare a qualsiasi polpetta avvelenata, o pasquinata che sia. A dire il vero mi guardo bene anche ad abboccare anche alle beghe di palazzo tipo la storia di Boffo/Vian o cose simili. Interesse in merito pari allo ZERO.
Ma di materiale che evidenza problemi in seno alla Laicità, ce n’e’ da buttare a piene mani.

E’ con assoluta RAZIONALITA’ quindi, che mi aspetto la divulgazione di queste notizie su Ultimissime. Approfondire non solo la cena segreta di Napolitano, ma anche l’atteggiamento di Tremonti sull’ICI alla CCAR. Il governo Monti, o esponenti di esso che prima di accettare al nomina a ministri, chiedono (!!!) alla santa sede il permesso. Le scorribande della gendarmeria Vaticana in territorio nazionale, ne vogliamo parlare? Come (non) sia stata trattata la vicenda di Eluana Englaro alla cena segreta del nostro Presidente della Repubblica? Le prove del ricilcaggio di denaro di dubbia provvenienza italica allo IOR, niente?

Insomma, non e’ proprio un “solo poche notizie” vere. E non sono soprattutto notizie che riguardano solo le beghe di Ratzi&Soci. Pertanto mi aspetto che almeno QUI, se ne parli. Procurati il libro e vedrai tu stesso quanto materiale rilevante ed in linea con le battagli dell’UAAR, c’e’ contenuto all’interno.

Infine, con un interesse rilevantissimo, ci sono i risvolti alle vicende di questi giorni. Capisci che c’e’ qualcosa che non quadra se un cittadino italiano viene detentuo da 11 giorni in uno Stato estero, per un reato che da noi si risolverebbe in un’ammenda, e nessuno, nemmeno un politico o un personaggio pubblico, dice nulla. Capisci che c’e’ qualcosa che non quadra se in Parlamento, qualche buontempone abbia proposto la censura sommaria ed il ritiro del libro di Nuzzi. Non e’ forse anche quella di Nuzzi, una libertà che i politici nostrani assoggettati dalle richieste della CCAR, vogliono violare (stampa)?
Non e’ forse degno di rilevanza o di approfondito dibattito, il fato che il Vaticano abbia fatto partire una rogatoria verso l’Italia, nei confronti di questo scrittore/giornalista…Proprio il Vaticano, che a moltissime rogatorie internazionali, non solo italiane, non ha mai risposto!?

Non mi pare che siano faccende da mangiapreti anticlericali, che auspicano lo “strangolamento dell’ultimo dei nobili, con le budella dell’ultimo prete”, queste…EKKEKKAKKIO!!

Chiedo solo che l’Associazione a cui sono iscritto, se ne occupi in qualche modo…E non con campagne o manifestazioni di piazza, ma con semplicissime notizie che TUTTI gli altri già pubblicano da giorni! 😉

giordanobruno

@ Paul Manoni

Hai messo tanta di quella carne al fuoco, che per darti una risposta puntuale stavolta dovrei inviarti una lettera non di 9 ma addirittura di 90 pagine. Per questo, mi limito a prendere in considerazione solo un punto del tuo intervento. Mario Monti ha chiesto il placet alla curia vaticana prima di nominare alcuni membri del suo gabinetto – e ti sembra questa una notizia sconvolgente? Guarda che Monti non è un premier nel senso proprio del termine, ma solo un missus dominicus inviato dalla finanza anglo-americana e dalla santa madre chiesa: il suo vero compito non è governare l’Italia, ma affossare l’euro, soddisfacendo in questo modo i desideri più reconditi della prima e della seconda. Si può ragionevolmente sperare da uno come lui che abbia un’idea forte della laicità dello stato?

Vedi, esistono notizie che aiutano a sviluppare un’analisi politica seria e rigorosa, altre che invece sono soltanto gossip ed in quanto tali distraggono da una vera comprensione dei processi politici in atto. Quando c’è di mezzo la cupola del potere ecclesiastico, poi, bisogna prestare molta attenzione nel distinguere bene le prime dalle seconde: questo è alla base della linea di prudenza adottata recentemente dalla redazione dell’UAAR. Qui si pone però un problema grave: chi può decidere quali notizie vadano comunicate nelle ultimissime e quali vadano invece ignorate? Sarei tentato di rispondere: il signor Buonsenso. Ma tu giustamente obietteresti che questo è un modo decisamente troppo banale di affrontare il problema. In effetti, non so nemmeno io quale sia la soluzione ideale. Però ti ricordo che esistono altri canali, oltre alle ultimissime, per comunicare tra di noi notizie inerenti agli intrighi politici ed alle vicende più o meno oscure, che vedono coinvolte le gerarchie cattoliche. Giusto per buttare là un esempio, recentemente io ti ho inviato una e-mail, per sottoporre alla tua attenzione argomenti, che non sarebbe stato opportuno trattare liberamente sul blog dell’UAAR. Anche questo può essere un canale abbastanza valido di comunicazione, non trovi?

giuseppe

Appena all’inizio di questa settimana avevate deciso di non parlare di questa storia, perché la chiesa era ormai sprofondata da sola. Avevo già scritto che non credevo al ritiro e dopo pochissimi giorni la profezia si avvera !

Paul Manoni

Leggi bene anche solo il titolo della notizia..!
Magari si avverassero le profezie! 😉

giuseppe

Riporto dal vostro stesso sito : ” Le Ultimissime smettono dunque di raccontare le nefandezze interne delle religioni: che, del resto, riescono ormai benissimo a tafazzarsi da sole. Le Ultimissime vogliono invece continuare a rappresentare il blog che racconta le battaglie per la laicità e per la libertà di coscienza, in ogni parte del mondo”.

Ah ! Ah ! Ah ! Ah !Ah !

giordanobruno

@ giuseppe

Se fossi al posto tuo, invece di ridacchiare andrei a nascondermi dietro il primo angolo. Poi, fai pure come vuoi.

Fri

Ma sai leggere? Questa ultimissima parla di una App, un software di informazione che e’ stato censurato. Cioe’ proprio quello che l’UAAR ha dichiarato: una battaglia per la laicità e per la libertà di coscienza.

FSMosconi

Ci si potrebbe vergognare se si trattasse direttamente della cosa, non di una App (ma potrebbe benissimo essere anche un giornale) che ne parla.
Non so se cogli la differenza.

giordanobruno

@ florasol

Lascia pure che sghignazzi. La “sua” chiesa sta attraversando un momentaccio. Bisogna pure che le pecorelle del Signore ogni tanto si tirino su il morale ridendo di cose che non comprendono minimamente.

giordanobruno

@ giuseppe

Ma riesci almeno a cogliere il senso di quello che viene scritto nelle ultimissime, oppure ti serve un traduttore?

giuseppe

Fri risponde:

sabato 2 giugno 2012 alle 18:28

piu’ che un traduttore mi sa che gli serve un cervello!

Detto da uno che non ha !

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