Sulla visita del papa ad Arezzo

I Circoli UAAR di Pisa e Firenze, e la sua Delegazione di Empoli, riunitisi il 6 maggio 2012 presso il Circolo ARCI di Cintoia a Firenze apprezzano e condividono nel merito le motivazioni che hanno indotto il “Collettivo 13 Maggio” – costituito principalmente da studenti universitari – a promuovere una manifestazione critica in occasione della visita del Papa ad Arezzo.

Il “Collettivo 13 Maggio” ha avuto il merito di porre all’attenzione dell’opinione pubblica toscana le seguenti questioni:

  • i costi dei pellegrinaggi papali ricadono sulle amministrazioni locali e statali anche se il papa è al più rappresentante di una parte religiosa minoritaria rispetto al complesso della popolazione italiana e toscana;
  • le amministrazioni locali sono acriticamente coinvolte nella gestione di eventi come questi, tradendo nella pratica la storica tradizione laica della nostra Regione;
  • i vantaggi economici che potrebbero venire ai territori per la pubblicità procurata dalla visita papale ricadono quasi esclusivamente sugli Enti ecclesiastici cattolici, che per tradizione consolidata eludono l’imposizione fiscale;
  • la scelta del Sindaco di Firenze, che ha promesso in questa circostanza la presenza del Gonfalone della città quando lo ha negato in occasioni assai più significative – come recentemente alla manifestazione antirazzista in memoria dei senegalesi assassinati – continua a confermare l’indirizzo smaccatamente clericale della Amministrazione del capoluogo toscano.

I Circoli UAAR di Pisa e Firenze decidono pertanto di aderire alla manifestazione di protesta che si terrà ad Arezzo il prossimo 13 maggio 2012, invitano la cittadinanza a partecipare ed auspicano che gli organi di stampa informino adeguatamente i cittadini toscani sulle motivazioni che hanno indotto il “Collettivo 13 Maggio” a promuovere questa manifestazione.

Baldo Conti e Giovanni Mainetto, circoli UAAR di Firenze e Pisa

Il presidio avrà luogo in piazza Zucchi.

12 commenti

Agnostico

Il sito Viamichelin.it riporta che il costo di un viaggio Roma-Arezzo è circa 72 € (andata e ritorno tra carburante e pedaggio).
Mi spiegate come cavolo si fa ad arrivare a 500.000 €????!!! Hanno lastricato le strade d’oro?!
Lo scandalo è doppio! È scandaloso che lo stato spenda questi soldi per un leader religioso ma è scandaloso soprattutto che tanto denaro sia speso per il viaggio di un UOMO. Perché il cittadino tedesco Joseph Ratzinger è prima di tutto un uomo come qualsiasi altro!
Renzi ha vietato il gonfalone per gli immigrati uccisi: ma dov’è la Sinistra??

Joseph, visto che vai ad Arezzo fai un salto da Gelli a Villa Wanda e magari vedi di rivelare qualche segreto che porta il Brand “Vaticano-P2”.

whichgood

Costo di pensina molto alto in Italia. Papamofil consumarre molto. Non si dimentichi parcella per dio.

Michele Gaismayr

ome al solito un viaggio di questo bacucco reazionario ed oscurantista costerà più di un volo dello Shuttle…

Diocleziano

Quando arriva questo qui in città fa più danni del PM10… :mrgreen:

Paul Manoni

Cari amici aretini, siete pure piuttosto fortunati…! 😉
Quando e’ passato lo sciame di pellegrini/cavallette col braccino corto, dalle nostre parti, pure la pattuglia acrobatica delle freccie tricolore abbiamo dovuto pagare!! 😯

Martin L'Utero

Invidio gli aretini:
hanno la possibilità di mandare a stendere il papocchio!
Certo la cosa costa un po’, ma vuoi mettere che soddisfazione!

cyberego

‘Apperi,
ma quanti chilometri fa al litro il vecchio stregone?

Anti

In questi periodi e’ SCANDALOSO buttare cosi’ i soldi !!!!! E’ inutile predicare e poi……………………

whichgood

Il Grande Sciamano con i suoi gesti scaramantici visiterà Arezzo e lascierà una scia di grasso colato, lacrime da vecchie isteriche, bucchi di bilancio e una regressione sociale e culturale che neanche il Tibet c’invidia.

whichgood

Con i soldi sprecati in queste macumbe con sfilata di cadaveri in gonnella si potrebbe fare una bibblioteca o un piccolo teatro, cinema, centro culturale, caffè culturale, una piccola sala da concerti. Fa così schifo la cultura a Renzi ?

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