Gran Bretagna, campagna BHA: “No seggi riservati ai vescovi nella Camera dei Lord”

Nella House of Lords britannica i vescovi anglicani hanno ancora diritto ad un certo numero di seggi, assieme ai Pari. Una retaggio del passato e un privilegio concesso al clero che oggi come oggi non ha più ragion d’essere in uno stato laico e moderno. La British Humanist Association ha avviato per questo una campagna, dal titolo Holy Redundant, per mettere eliminare i seggi riservati ai religiosi.

Il governo, nel progetto di riforma della Camera dei Lord, ha addirittura intenzione di aumentare il peso dei vescovi. Secondo Andrew Copson, dirigente della BHA, la proporzione passerebbe dal 3% ad una quota dal 12% al 17%, sopravanzando altre componenti laiche. Nonostante i sondaggi parlino di almeno un 60% della popolazione che non vuole seggi riservati ai vescovi, evidenziando quanto la proposta sia impopolare.

“La verità”, chiosa Copson, “è che i posti per i vescovi sono un anacronistico strascico medievale, il cui mantenimento è sostenuto non da volontà democratica o principi di responsabilità pubblica, ma da opachi tornaconti”.

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3 commenti

francesco s.

a me sembra anacronistico anche un intero ramo di un parlamento nazionale che sia stato nominato e non eletto: ma se gli inglesi son contenti così, buon per loro.

Gianluca

Purtroppo anche noi in Italia abbiamo gli “Osservatori della CEI in Parlamento”. A quando una campagna analoga qui?

fab

Non saprei, le sedute parlamentari sono aperte al pubblico. Per una volta, mi sembra che i britannici siano messi peggio.

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