Gambia, proclama anti-gay del presidente: “No aiuti stranieri per leggi contro Dio”

In Africa, i gay non hanno vita facile, a causa della diffusa omofobia. Un sentimento di odio veicolato proprio dalla classe dirigente e dai religiosi, specie da sette di fondamentalisti cristiani e dai musulmani. Come accaduto in Uganda, dove è in discussione una legge che punisce anche con la morte l’omosessualità. Ma anche con appelli omofobi di religiosi e la minaccia di arresti di gay, in Ghana. E in Nigeria, con la messa al bando delle nozze omosessuali.

Il presidente del Gambia, Al Hadji Yahya Jammeh, si è scagliato pubblicamente contro gli omosessuali e i matrimoni gay nel corso dell’apertura dell’Assemblea nazionale, venerdì scorso. Ha detto che non intende accettare “mazzette” – così ha bollato gli aiuti internazionali – per convincerlo ad “insultare Dio facendo qualcosa nel nome dei diritti umani”. “Non permetteremo a nulla che sia empio di prendere piede sul nostro suolo”, ha proclamato. “Preserveremo il nostro essere africani e le nostre credenze religiose alla lettera e le leggi saranno scritte per essere sicuri che i nostri valori culturali siano difesi alla lettera”, ha aggiunto rivendicando la repressione contro i gay. E non è la prima volta che il presidente attacca l’omosessualità.

Diversi governanti africani considerano infatti gli appelli alla lotta contro l’omofobia e l’attivismo delle organizzazioni internazionali una forma di vero e proprio ‘colonialismo’. In particolare dopo che il premier inglese David Cameron ha annunciato il taglio degli aiuti diretti a quei paesi africani dove sono in vigore leggi contro i gay. Nelle ultime settimane sono state arrestate in Gambia, paese a larga maggioranza islamica, 19 persone per pratiche omosessuali.

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27 commenti

Antonio

Come vuole: vietiamo le missioni umanitarie, proibiamo l’esportazione dei medicinali, da quelli contro l’AIDS fino alle aspirine, niente più container di cibo o aiuti, niente più formazione di figure professionali da parte nostra, DEVONO MORIRE DI FAME.
In questo modo cancelleremo la loro cultura malata da questo mondo.

fab

Magari se troviamo qualche sanzione un po’ più mirata verso chi è colpevole e non verso chiunque è meglio, sul genere di vietare qualunque cosa sia utile al mantenimento del potere: merci di lusso, armi e munizioni.

serlver

No, no, non diamogli proprio più niente: tanto l’unica cosa che riescono a fare in Africa, non appena arrivano sopra la soglia della sopravvivenza, è figliare come coniglio, sicché dove prima gli dovevi mandare 100 per aiutarli, ora devi mandargli 200; e poi la continuano ancora con sta fola del Colonialismo, come se da soli avessero dimostrato di saper arrivare chissà dove.
La Terra è già tremendamente sovrappopolata, allora lasciamo pure che la selezione faccia il suo corso.

giulio

Dai non diciamo ca**ate.
Non è mica solo colpa loro se sono poveri, siamo anche noi che sfruttiamo le loro risorse lasciandogli le briciole, grazie anche al fatto che i loro governi sono deboli, e se uno dei loro governi osa alzare il prezzo troviamo subito qualche generale golpista o qualche movimento di guerriglia che lo rovescia.
E poi che cavolo vuol dire lasciamo che la selezione faccia il suo corso? Adesso passiamo da Darwin al darwinismo sociale?

giulio

Beninteso: strumentalizzare l’anticolonialismo e la sovranità nazionale per dare addosso agli omosessuali è una cosa INFAME e sanzioni mirate verso chi promuove l’omofobia sono doverose.

nightshade90

ho come il sospetto che morirebbero di fame anche se non ci fossero le multinazionali a sfruttare tali paesi: chi è al potere si limiterebbe comunque a continuare ad accentrare a sè ogni ricchezza e lasciar morir di fame comunque il suo popolo, come si è sempre fatto nei secoli (anche in europa, prima della rivoluzione francese) anche senza le multinazionali o gli stati stranieri a “sfruttarli”.

nel dubbio, io personalmente bloccherei tanto lo sfruttamento quanto gli aiuti: a mio parere gli aiuti in africa alla fin fine non risolvono nulla, procrastinano solo il problema. chi è al potere riesce a mangiarne una bella fetta, chi è in basso vede la sua condizione migliorata per un po’, ma solo fino all’aiuto successivo (magari vedendo i figli sopravvivere alla grande mortalità infantile, grazie ai medicinali ed alle cure, ma solo per vederli crepare più tardi in una guerra dovuta ad una crisi malthusiana, come accadde in ruanda). gli unici che possono tirare fuori i paesi africani da questa situazione sono gli africani stessi (così come gli unici che potereono tirar fuori la francia dalla situazione dell’ancient regime furono i francesi stessi). ma non potranno farlo tanto finchè i governi avranno affari con l’occidente ad armarli ed arricchirli quanto finchè conteranno sugli aiuti occidentali per risolvere (anche se solo limitatamente e parzialmente) i loro problemi.

manimal

@serlver

da ignorante totale dico: ho come l’impressione che la selezione abbia sempre fatto il suo corso, e lo faccia tuttora.

i risultati secondo me si vedranno nel lungo periodo, e ho idea che saranno le popolazioni africane a prevalere sulle europee. nonostante la nostra grandiosa “civiltà”.

consoliamoci: noi non sapremo se ho ragione…

francesco s.

secondo me questi governanti africani se la prendono con gli omosessuali come capro espiatorio per distrarre le masse ignoranti dai veri problemi dell’africa: povertà, malattie e CORRUZIONE del governo e forze di polizia locali.

Kaworu

nooo maddai 😉

i capri espiatori fan sempre comodo.

pure in italia, pare che la colpa di tutto sia degli omosessuali. a sentir certi bifolchi con l’abito talare. o pure senza.

francesco s.

Poi visto che l’hanno votato un simile governo ora se lo piangono: il presidente non vuole i finanziamenti per fare i comodi suoi, Ok, si chiudono i rubinetti, poi vediamo se la popolazione non lo estromette e Sottobanco finanzierei i partiti di opposizione moderati (ma più che moderati dovrei dire umani).

giulio

“Non permetteremo a nulla che sia empio di prendere piede sul nostro suolo”, ha proclamato. “Preserveremo il nostro essere africani e le nostre credenze religiose alla lettera e le leggi saranno scritte per essere sicuri che i nostri valori culturali siano difesi alla lettera”

Scommetto che qualcuno di sinistra abboccherà a questa retorica pseudo-anticolonialista, spero non fra gli atei razionalisti.

francesco s.

io sono di sinistra oltre che razionalista e sono stato parecchio duro con le cagate dette da questo leader africano.

manimal

@giulio

beh, certo…
l’esclusiva dei boccaloni all’aria fritta sta a sinistra.

o no?

fab

Basti notare che il cristianesimo è uno dei principali strumenti della colonizzazione per rendersi conto di quanto ‘sto mostro sia ripugnante.
In genere, quelli di sinistra la storia la conoscono meglio di quelli di destra, che amano reinventarla in continuazione, quindi non credo proprio che possano “abboccare”.

valeriocirioni

Con questo messaggio mi rivolgo a tutti e nessuno in particolare.
Trovo giusto che ognuno esprima i propri pensieri ma, per carità, vediamo di non scadere nell’idiozia. Dovremmo essere atei, ma ancor prima razionali, per cui usiamo la nostra intelligenza.
Gli africani sono poveri, come molti altri popoli del mondo, perché c’é chi vuole che lo siano, e la cosa è voluta e fa comodo a chi ne trae guadagno. Che facciano discorsi del genere, mi sembra in parte scontato, visto che, l’istruzione, la conoscenza e la scienza sono ancora poco diffuse in Africa, per cui di razionalista c’é ben poco e molte delle idealogie (soprattutto negative, visto che abbiamo quasi solo quelle) che hanno le hanno importate da noi europei e dagli USA.

francesco s.

Diciamo che una parte nella povertà africana ce l’hanno anche i governi africani che svendono ad esempio le loro terre a aziende occidentali o anche cinesi per produrre colture industriali (ricordo ancora un servizio di Report sull’argomento, in quel caso l’azienda era italiana).

Batrakos

Francesco S.

La questione è molto complessa e difficilmente scindibile tra occidente e terzo mondo, dal momento che siamo in economia globalizzata: diversi satrapi africani hanno incamerato soldi indebitandosi col Fmi e anzichè costruire infrastrutture si sono arricchiti.
Il debito pubblico è lievitato e spesso è stato comprato dai così detti fondi avvoltoio, che in genere fanno capo ad investitori economici, i quali, visto che il singolo Paese non può saldare il debito, si prendono a prezzi irrisori terreni, beni naturali o comunque condizionano pesantemente la politica dei singoli stati.
Il solito e atavico problema del debito pubblico africano, da cui si sviluppa spesso poi anche la questione degli ‘aiuti’.

Manfredi

Valerio Cirioni,
quello che hai scritto dovrebbe essere pacifico , invece siamo qui’ a dire di non mandare piu’ soldi agli africani “che tanto non se li meritano…”.
Basta sapere un minimo di storia per capire che i loro malgoverni, i loro massacri, la loro ignoranza, tutto questo e’ cercato da un occidente che vuole pagare due perline quello che per via della sua rarità dovrebbe costare molto di piu’.
ogni volta che ci compriamo un telefonino (che ha nei suoi componenti il coltan), ogni volta che facciamo rifornimento di benza o compriamo il diamantino (che è costato la vita di qualche ragazzo africano), ricordiamoci quanto enormemente poco paghiamo quello che e’ degli africani.
Guardacaso, le menti piu’ brillanti tra i politici africani hanno avuto vita breve.

Batrakos

Sul discorso delle ‘leggi’ antiomossessuali e delle ‘radici’…non so il Gambia, ma solitamente, almeno così sapevo, le leggi anti omosessuali sono state imposte prima dalla conquista musulmane (e dunque sono atti coloniali islamici) mentre quelle odierne derivano dalle leggi coloniali, per cui qualcuno dovrebbe dire al presidente che perpetuarle non è questo grande atto di anticolonialismoempre che davanti a violenze verso persone innocenti questo discorso conti qualcosa…

exodus

e quale è il problema azzerare gli aiuti umanitari embargo totale tecnologico, chi voglia scappare sia accolto per diritto di asilo, ma a questo punto che le aspirine e tutto ciò che ne concerne……che vadano a fanculo sti peesetti africani non vogliono gli aiuti non c’è problema fame malattie e hiv saranno i loro compagni per difendere il sacro suolo del nulla dalle tradizioni culturali non loro che seguono alla lettera perchè non hanno idee migliori da applicare che raccogliere e mangiare la cacca come le scimmie

Manfredi

exodus, BRRRRRRRRR!!!!!
Certe uscite fanno veramnte paura, mi fanno rimpiangere alecattolico.
Ed ho detto tutto.

Batrakos

Io addirittura talvolta su questi argomenti mi trovo meglio con alcuni credenti che con alcuni atei quando questi usano la retorica darwinista sociale.
Possiamo anche smettere di mandare aiuti all’Africa, basta che siamo tutti disposti a rinunciare al nostro tenore di vita dovuto allo sfruttamento di materie prime a basso costo e dunque, tra le altre cose, anche alle nostre velleità grafomani con cui per passatempo ci mettiamo a dare giudizi sul mondo in qualche sito della blogosfera.
Noi poi possiamo anche essere disposti, ma dubito che i padroni del vapore accettino di rinunciare ad una tavola così invitante…

francesco s.

Exodus, vabbè ma non esageriamo: i finanziamenti (il denaro) si possono chiudere, ma non si possono impedire gli aiuti umanitari da parte delle varie organizzazioni non governative che portano ad esempio medicine.

vime

Qua bisogna fare come in Star Trek e usare la prima direttiva.
E’ vietato qualsiasi tipo di “primo contatto” fino a quando la popolazione X non raggiunge il mio grado di civiltà.

“arrestate 19 persone per pratiche omosessuali.” Manco fossero pratiche magiche che danneggiano l’intera popolazione…

Kaworu

quelle vanno bene, in zona.

tipo uccidere gli albini e usarli per fare pozioni magiche.

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