Pakistan: uomo accusato di blasfemia riconosciuto innocente, ucciso dal suo accusatore

Un ottantenne pakistano, Iqbal Butt, era stato accusato di blasfemia. Carcerato, era stato poi rilasciato in quanto riconosciuto innocente. Ma poco dopo, una volta rilasciato, è stato raggiunto da due uomini in moto e ucciso a fucilate. Ad ucciderlo, assieme ad un complice rimasto ancora ignoto, proprio l’uomo che lo aveva accusato, Maulvi Waqas.

L’assissino è un khateeb della vicina moschea, ovvero colui che pronuncia il sermone durante la preghiera del venerdì. Il quale aveva pensato bene di denunciare Butt per blasfemia a causa di una lite tra i due, mobilitando anche dei religiosi per farlo incriminare. L’anziano era stato quindi arrestato nel dicembre del 2011 e poi rilasciato per mancanza di prove a suo carico. Persino il comitato locale degli ulema aveva riconosciuto la sua innocenza.

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21 commenti

Nathan

Ovviamente questo discorso non vale se un bestemmiatore è presidente del consiglio e magari possede qualche televisione (nel senso di canale televisivo, non di apparecchio).
Infatti in questo caso persino illustri monsignori solitamente molto rigidi sulle questioni etiche corrono a contestualizzare la cosa, tra una predica e l’altra contro l’orrendo relativismo.

Manfredi

E’ di qualche giorno fa la notizia di un bambino ucciso da estremisti islamici in Pakistan davanti una scuola.
Questo per imporre l’insegnamento della legge coranica anche alle scuole private (fonte: Ansa).
Trovate voi le parole.

francesco s.

Che dire … purtroppo l’evoluzione ha toccato qualcuno e altri li ha lasciati allo stadio di uomini delle caverne.

francesco s.

In realtà prima volevo chiamarli bestie, ma poi non ho trovato animali che uccidessero senza motivo.

Paul Manoni

Attenzione perchè e’ verissimo che in Pakistan c’e’ una legge assurda sulla blasfemia, con pene in caso di colpevolezza sostanzialmente assurde e indegne di qualsiasi paese civile.
Ma e’ anche vero che spessissimo la legge sulla blasfemia, viene utilizzata e strumentalizzata per accusare innocenti, risolvere conflitti e litigi privati, discriminare chi e’ di religioni diverse e perfino avere la meglio in scontri etnici. Ritengo che questo sia uno di questi casi.
…E questo e’ un paese che ha l’atomica!! 😯

SilviaBO

Credo anch’io. Quel tizio voleva ammazzare l’altro e, per non sporcarsi le mani, ha tentato di farlo fare allo Stato.

DURRUTI 51

Alcuni affermano che senza Dio tutto è possibile, sic! Anche di diventare persone civili, preciserei, il che non mi sembra avvenga in Pakistan per esempio.

dario colombera

Non vi bastano gli orrori dei falsi profeti del cristianesimo?
Non perdete tempo a condannare il male. 250 anni fa, quel sublime scienziato che fu siddartha vi aveva già proposto un’ottima ipotesi di lavoro. Il male si combatte col pensare il bene.

Luca

@ dario colombera

Ti riferisci per caso a Siddhartha Gautama? Guarda che è vissuto più di 250 anni fa. Probabilmente hai dimenticato uno zero.
Secondo te, costui sarebbe stato un sublime scienziato che avrebbe proposto un’ottima ipotesi di lavoro? Per me è stato solo un cialtrone che, in una società dominata dallo squallore dello schiavismo e della divisione in caste, ha predicato la SANTA RASSEGNAZIONE. Ma, ovviamente, questo è solo un mio personalissimo punto di vista.

MarcusPrometheus

BUDDA ERA ATEO anche se un ateo di 2500 anni fa, con meno conoscenze delle nostre!

dal calendario Laico di Marcus Prometheus su blogspot:

8 Aprile 563 prima dell’era volgare. Secondo cinesi, giapponesi e coreani (che la celebrano con una festa detta Kambutsue) è la data di nascita di Gautama Buddha (altri attribuiscono la nascita al 7/4/567- Altre date di nascita attribuite sono il 12, il 13, il 24/5). Il principe Gauthama Siddhartha nasce a Lumbini, nel nord est del subcontinente Indiano, attualmente Nepal. A 35 anni diverrà Buddha (il risvegliato o l’illuminato). Visse 80 anni, poi passò al Nirvana (morte ed annullamento senza reincarnazione) il 15 di Febbraio 483 (o 487). Secondo Mircea Eliade è l’unico “fondatore” di una religione che non si proclama né profeta di dio, né inviato di dio, né dio egli stesso e respinge addirittura l’idea di un dio ente supremo. Volle essere solo un maestro. Disse: “ Non fate fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia. Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta” è un vero manifesto razionalista, e di 26 secoli fa! Secondo Luigi de Marchi, Buddha è “ uno dei ricercatori di verità che seppero evitare paranoia sadica o espiazione masochistica “ , dunque non colpevolizzazione di se o degli altri, dunque un personaggio sostanzialmente positivo, ed anche se da lui nacque una religione, quella non creò tragedie all’ingrosso come i monoteismi o i millenarismi. Buddha non negò la tragedia esistenziale e di morte ma non proclamò che la tragedia era opera di questo o quell’altro gruppo di malvagi, di questo o quel nemico della Vera Fede e della Vera Rivoluzione, né affermò che si trattava comunque d’una «giusta punizione» né si abbassò a promettere Salvezza e Felicità a chi si sottometteva all’incollerito Carnefice (celeste o terrestre che fosse), diventandone giullare o sbirro. Il Nirvana di Buddha è annullamento, fine della sofferenza, e non è certo il paradiso né quello spirituale dei cristiani , né quello carnale dei musulmani. Il cristianesimo considera ateo non solo Buddha (che in effetti ateo era), ma persino le attuali religioni che si rifanno a Buddha. Allora che cosa separa il pensiero di Buddha dal moderno ateismo? In primo luogo ben 26 secoli, quasi 3 millenni! Davvero una diversissima civilta’, per di più a noi estranea anche perché orientale. Poi il credere nella reincarnazione, che fu tradizionale dell’India già molto prima di lui. Poi forse anche una strana teoria “l’assoluto” (che comunque in nessun caso può essere considerato come dio, e neppure concetto esclusivamente o necessariamente religioso. L’infinito c’è anche in matematica!). In quanto ai “suoi” discorsi sull’anima pare che non siano suoi, ma di seguaci. Ma soprattutto ci separa il fatto che tutte le molte e diversissime tradizioni che a lui si rifanno presero poi una strada diversa dal razionalismo. Anche se non arrivarono mai a somigliare ai monoteismi ed alla loro violenza ed oppressivita’, tuttavia son certo religioni e non scuole di pensiero razionale, a dimostrazione che i seguaci vollero comunque una fabbrica di speranza (e si inventarono anche una annunciazione ed una verginità della madre, 12 primi seguaci, l’aver sfamato 500 persone con un pane, tentazioni dei demoni, una specie di Giuda ed altri temi simili ai futuri temi dei vangeli (forse proprio ispirati da storie buddiste). Ma questo non toglie che Buddha non ebbe dei, fu ateo, e tentò di essere razionalista (anche se un razionalista di 26 secoli fa).

peppe

il Pakistan poi… un paese che se non ci fosse sulle carte geografiche sarebbe meglio… bah… e hanno pure l’atomica…

Paul Manoni

….Tutte puntate sull’India…Paese che ne avrà almeno 200 di atomiche. 😯
Hanno questioni in sospeso in Kashmir… 😯

neuro

Il problema secondo me, non è se era colpevole o no , ma l’accusa di blasfemia. Ormai non ci si stupisce più dell’assurdità dell’esistenza del reato di blasfemia (che peraltro, seppur con pene lievi, esiste anche da noi).

Kaworu

ma questo è chiaro oO

cioè, penso fosse sottintesa l’assurdità del reato in sé

Paul Manoni

Infatti Kaworu. A me sembra che il problema in questo caso, sia uno solo ed a prescindere dall’assurdità della legge sulla blasfemia. Il problema e’ che in questo caso e’ un KHATEEB ad accusare un innocente di blasfemia, ed e’ un KHATEEB che ha ammazzato lo stesso innocente. Vatti un pò a fidare della bonta’ e della misericordia di chi pronuncia sermoni…! 😯

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