I premiati dei concorsi Uaar di poesia e fotografia

Eccoci giunti alle premiazioni relative ai due concorsi UAAR per i quali si sono candidate opere poetiche e fotografiche presentate fino al 31.12.2011. Oltre 70 lavori per il Quarto Concorso di Poesia Scientifica e 300 immagini per il Secondo Concorso di Fotografia on line “Liberi di Non credere”, sul tema Superstizioni, Credenze e Illusioni. Una significativa partecipazione a livello nazionale e soprattutto grande entusiasmo, immaginazione, capacità artistiche e tecniche. Non è stato facile dunque per le autorevoli giure selezionare i vincitori. Per questo tutte le opere sono state messe nella “grande rete” a disposizione di chi volesse divertirsi a trovarsi coinvolto rovistando un po’.

All’indirizzo www.uaarvenezia.it/concorsopoesia/ potete visionare e scaricare il libretto con tutte le opere presentate; nell’indice e nelle pagine seguenti sono segnalate le poesie premiate e quelle che hanno ricevuto una menzione speciale.

All’indirizzo www.uaarvenezia.it/concorsofoto/ trovate la mostra virtuale delle fotografie selezionate che sono anche state esposte al Centro Culturale Candiani di Mestre dal 30 marzo al 6 aprile, e naturalmente potrete godervi anche tutte le altre immagini arrivate.

Quest’anno abbiamo tenuto le premiazioni dei due concorsi nella stessa serata del 30 marzo, attuando un esperimento per noi tutto nuovo e particolare, contaminare fra di loro poesie e immagini. In quella serata, si è tentato infatti un coinvolgimento di un tema sull’altro elaborando una proiezione in cui foto e parole si sono completate a vicenda. Inoltre, le stesse fotografie selezionate per la mostra esposta al pubblico, sono state accompagnate da spunti poetici. Trovate traccia di queste “contaminazioni” fra poesie e fotografie nel documento scaricabile dall’indirizzo del concorso di fotografia.

Ecco allora la poesia e la fotografia prime classificate, un assaggio per stimolare la nostra curiosità verso le altre opere dei due concorsi:

8×1000 (riflessioni al capezzale di un compagno)

Lina Odena

A Juan e Iria

Francesco, ti consumi nel tuo letto

d’ospedale, scivoli lentamente

nel lago di morfina tra la gente

attorno a te assiepata con affetto.

Tua figlia Berta, appena un annetto

ch’è nata, la tua sposa Ague* , demente

dal dolore, ti guardano sgomente

mentre il cancro ti strappa al loro petto.

Tua madre accende ceri a San Gennaro,

insulta il Cielo ma poi, mite, tace:

la preghiera non cura, Cesco caro.

Con la rabbia di chi Dio non cerca

per gli amici è più giusto ed efficace

dare l’otto per mille alla ricerca.

* Si legge “Aghe”.

LA MENZIONE: Per una poesia densa di dolore e patimento, non senza riflessioni, ma che sa portarci tutti, con una piccola moltiplicazione, fuori dal tunnel dello sgomento con un importante insegnamento.

CHI HA PAURA DEI LUPI MANNARI

Nicoletta Pavesi

LA MENZIONE: La luna, la luna grande e piena. Un cielo cupo carico di paura e di nuvole e di un albero ancora morto e di corvi. Una notte come tante in cui i lupi mannari dell’ignoranza azzannano le menti.

LA CONTAMINAZIONE POETICA: “E sento nel petto che quanto della notte mi resta e della vita è una festa – una favola bella che ho da raccontare, tornando domani.” [da “Gravità” di Salvatore Vicari]

Il circolo UAAR di Venezia

20 commenti

Roberto Grendene

arte e cultura libere dalla religione!

c’è ancora chi sostiene che senza l’ora di religione a scuola non si possano studiare l’arte e la cultura italiana

a parte l’errore fondamentale di paragonare l’ora di religione cattolica ad un insegnamento culturale (è impartito in conformità alla dottrina della Chiesa: è insegnamento dottrinale, quindi), occorre ricordare che la religione cattolica ha avuto la stessa influenza su arte e cultura che hanno avuto le dinastie reali e i regimi totalitari: il potere imponeva a artisti, letterati, scienziati di operare in ossequio alla religione al potere

giuseppe

giuseppe scrive:

15 aprile 2012 alle 13:08
…..voglio vedere fino a quando la direzione del sito non interverrà per fare cambiare nome a questo altro Giuseppe. Ammesso che di questo si tratti; l’altra ipotesi farebbe rabbrividire per la schifosissima disonestà.

giuseppe

giuseppe scrive:

15 aprile 2012 alle 13:10
giuseppe scrive:

15 aprile 2012 alle 13:08
…..voglio vedere fino a quando la direzione del sito non interverrà per fare cambiare nome a questo altro Giuseppe. Ammesso che di questo si tratti; l’altra ipotesi farebbe rabbrividire per la schifosissima disonestà.

JC

Poesia orribile che puzza di strumentalizzazione ideologica. Questo sito diventa sempre più vergognoso ogni giorno che passa… trattate certi temi con un relativismo ( volontario) impressionante..

FSMosconi

Non è che basta inserire i termini strumentalizzazione, ideologico e relativismo per ottenere ragione.
Al più che li usi con una libertà tale da lasciar intendere che non conosci il loro significato.

gmd85

quello a cui potresti partecipare tu, escrementizio individuo. basterebbero i commenti che scrivi qui. categoria: i contributi più inutili. hai la vittoria in pugno.

Paul Manoni

Zitto, per carità, che se gli viene in mene di postare qui una sua poesia, saremo costretti a passare l’intera serata a tradurla in italiano…! 😯

John

Poi rompono le palle con la storia della denigrazione, degli insulti ecc. ecc.

Per altro questa non è un’opinione ma puro trollaggio, provocazione fine a se stessa. Ma non c’è nessuno che modera?

cesareTS

In effetti la poesia è proprio bruttina, anzi bruttona, se questa vince un premio letterario figuriamoci quelle che non hanno vinto. Lo dico perchè di poesia mastico abbastanza, oltre che a scriverne parecchie e collaborare a vari eventi culturali. Ve lo vedete voi un povero uomo in punto di morte a cui una amica una figlia o una persona qualsiasi dicono che pregare non serve e che è meglio destinare l’8 per mille alla ricerca? La trovo una scena da manicomio, riaperto per l’occasione. Poi leggo che sono arrivate solo 70 poesie e allora magari dico che si è fatto di bisogno virtù ma un concorso letterario dovrebbe poter scegliere tra qualche centinaio di poesie, forse andrebbe reclamizzato meglio questo concorso.

ser joe

Io invece la trovo molto concreta e attuale probabilmente quelle che piacciono a te o che scrivi sono quelle demenziali in rima cuore / amore

faidate

Commento condivisibile. Per completezza leggine anche qualche altra e soprattutto scrivine qui le tue due migliori. Just for fun.

cesareTS

Non credo sia questo il sito più indicato sul quale pubblicare poesie, poi magari le mie sono peggiori…

cesareTS

Dimenticavo, io abbino poesie e fotografie in molte serate da oltre 8 anni, la cosa riesce bene, inoltre ci metto anche musica, canzoni, recitazione. Così, tanto per dire…

faidate

@Cesare
La richiesta di leggere due delle tue migliori poesie è semplice e innocente: serve solo per stabilire un metro di paragone. Se sono belle, che male c’è a scriverle su questo sito? Mica ti squalifichi!

SilviaBO

Tra le foto, a me piace “Qualcosa funzionerà”, perché mi pare che abbia centrato il tema e sia più “genuina” di altre, cioè meno ritoccata. Alcune sono belle ma sono talmente modificate da non sembrare quasi più foto, è arte grafica di piacevole effetto ma secondo me non classificabile come foto.

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