Tunisia, Anonymous attacca account di posta di Ennahdha

Anonymous, il noto gruppo di attivisti hacker, ha attaccato anche il partito di ispirazione islamica Ennahdha che governa la Tunisia. E’ stato infatti violato l’account di posta del partito, con tanto di filmato diffuso su Youtube che mostra come vengano aperte e visionate alcune delle circa 2.700 email presenti. Tra cui una del primo ministro Hamadi Jebali all’ambasciata turca. Anonymous fa sapere di avere ora a disposizione indirizzi email, recapiti telefonici e ricevute di transazioni bancarie effettuate durante la campagna elettorale dello scorso ottobre.

E Anonymous si rivolge al governo tunisino: “Abbiamo conservato gran parte dei tuoi dati segreti. Se non vuoi che vengano pubblicati su internet ti chiediamo di operare al meglio per evitare la censura su internet e per rispettare i diritti umani e la libertà di espressione in Tunisia”.

Proprio in questi mesi infatti il partito da una parte deve contenere le pressioni politiche e le intimidazioni dei salafati, che vorrebbero una decisa svolta integralista. Dall’altra però tentenna nell’apertura sui diritti ed è propenso ad un islamismo ‘morbido’, come quello che sta portando avanti in Turchia il partito AKP col governo Erdogan. La situazione per la tutela delle libertà e della laicità in Tunisia è infatti in bilico, come dimostrano casi di diversi arresti e censure nonché la recente condanna contro due atei.

Non sono nuove le azioni di Anonymous contro obiettivi religiosi, come forma di protesta contro l’integralismo. Come gli attacchi al sito dei fondamentalisti omofobi Usa della Westboro Baptist Church, a quello della parlamentare Udc Paola Binetti. E persino a quello del Vaticano, nonché di Radio Vaticana.

Archiviato in: Generale, Notizie

19 commenti

untore 2.0

insomma non è cambiato nulla…tante chiacchiere e poca sostanza! la libertà è sempre una bella parola, tutti ne parlano ma nessuno l’ha mai vista

Laverdure

Chissa se Assange seguira l’esempio di Anonymous e comincera anche lui a svelare altarini poco edificanti di stati integralisti islamici,e non solo del mondo occidentale ?
Voi che ne dite ?

Paul Manoni

A me questi Anonymous, stanno sempre più simpatici.
Ce ne vorrebbero a tonnellate come loro.
Usano metodi discutibili?…CHISSENEFREGA!
Non mi pare che i metodi che utilizzano la loro recenti vittime (Dalla Westboro al Vaticano)siano migliori, anzi!! 😉

Nippur di Lagash

Concordo. Non si può giocare pulito con coloro che giocano sporco da secoli.

gmd85

Stiamo parlando di difesa della libertà, giusto? E allora ogni mezzo è lecito.

Thumb up for Anonymous. 🙂

Tino

In ogni caso stanno facendo prova di coerenza, attaccandosi a tutti i potenti grandi o piccoli e di qualsiasi religione. Purtroppo è una virtù quasi inesistente per altri “anti”.

cesares

Tutto quello che svela che razza di immondezzaio è l’islam (e anche il cristianesimo) sia benvenuto.

DURRUTI 51

Direi che,fin’ora Anonymous ha fatto tutte battaglie giuste

firestarter

rispetto per anonymous che attacca tutta la feccia senza discriminazioni

ergaster

E non abbiamo idea di quel che potrà accadere quando tra le file di Anonymous entreranno in massa i “nativi digitali”. Una cesura netta fornita dal nuovo millennio.

Commenti chiusi.