Vaticano e scandalo pedofilia, spunta presunta lettera del card. Levada: “Ok a relazioni gay tra preti per arginare abusi”

g3030

Il Vaticano starebbe valutando un’apertura verso le relazioni omosessuali, almeno tra preti e solo in maniera riservata. Come mezzo per arginare il dilagare della pedofilia tra i sacerdoti. E’ quanto sarebbe riportato in una lettera pubblicata dal sito Irish Tribune, definita “strettamente confidenziale” e inviata dal cardinale William Joseph Levada, prefetto della Congregazion per la dottrina della fede, all’arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin.

Si tratterebbe di una proposta avanzata dai vescovi irlandesi al Vaticano e contenuta in un “rapporto confidenziale intitolato ‘An internal solution to the problem of child sexual abuse’“, “attentamente studiata” dalla Congregazione.

Levada anticiperebbe che “il nucleo della proposta” dei vescovi, ovvero “permettere relazioni omosessuali tra membri del clero per contenere qualsiasi tentazione che possa portare ad ulteriori casi di abusi su bambini”, sarebbe stata “approvata dalla Commissione teologica internazionale” presieduta dallo stesso Levada. Non solo, ma la proposta sarebbe stata “inoltre gradita dal Santo Padre, durante una conversazione privata”.

Il prelato però metterebbe anche le mani avanti, perché “è necessario rendere questo documento conforme alle norme canoniche”, visto che “il testo contiene una descrizione di alcune procedure e accordi informali che potrebbero essere contrari ad alcuni principi canonici”. La proposta inoltre potrebbe essere “imbarazzante e dannosa” per l’autorità diocesana. Infine la Congregazione si impegnerebbe a produrre il prima possibile un atto ufficiale sul tema della sessualità dei preti. “Anticipo che uno dei punti caratterizzanti del documento includerà la soluzione delineata nella vostra proposta”, conclude il cardinale.

Chiaramente non possiamo essere certi che la missiva sia originale. Siamo disponibili, come sempre, a pubblicare eventuali precisazioni o rettifiche. Comunque, la data è del 6 marzo 2012, con tanto di numero di protocollo, firma, timbro e carta intestata, come visibile nel file disponibile sul sito di Irish Tribune.

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127 commenti

Bee

Levada anticiperebbe che “il nucleo della proposta” dei vescovi, ovvero “permettere relazioni omosessuali tra membri del clero per contenere qualsiasi tentazione che possa portare ad ulteriori casi di abusi su bambini”

Ammesso che sia tutto vero… Ma permettere ai sacerdoti di sposarsi e avere famiglia come fanno i protestanti no, eh?

Laverdure

@bee
“Ma permettere ai sacerdoti di sposarsi e avere famiglia come fanno i protestanti no, eh?”
Ma vuoi scherzare ?
Permettere ai sacerdoti di sperimentare personalmente i problemi dei comuni mortali,col
rischio che comincino a provare comprensione per pretese come il divorzio e l’aborto ?
D’altra parte questo e’ un discorso puramente ipotetico,in quanto buona parte dei sacerdoti
scelgono tale carriera proprio per l’incapacita di socializzare e crearsi una famiglia,per motivi diversi.
E non e’ paradossale che uno dei compiti dei sacerdoti sarebbe proprio quello di consigliare
le persone afflitte da quegli stessi problemi ?

nightshade90

ma soprattutto
1 non impedivano ai gay di diventare sacerdoti? quindi ora possono sfogare la loro frustrazione personale nell’unico modo che per le loro stesse regole comporterebbe la loro autoesclusione dalla possibilità di anche solo entrare in seminario….molto logico….
2 i gay sono una percentuale minima della popolazione: o ammettono che i preti sono quasi tutti gay (e qui ci si potrebbe allora domandare perchè, visto che è una categoria a cui impediscono di diventare prete e che è praticamente perseguitata dalla chiesa) o l’iniziativa peggiora solo la situazione: un etero costretto ad andare a maschi per sfogare le frustrazioni sessuali (esattamente come un gay costretto ad andare a femmine) di certo non sviluppa una sessualità equilibrata…

whichgood

La proposta mi pare sensata; peccato che non aiuti a sconfiggere la pedofilia ecclesiastica.

Flavio

Certo che la logica “preti gay” = pedofili è proprio copyright chiesa cattolica. Persino questa strana apertura non fa che avvalorare questa tesi.
Perché non permettere relazioni punto, come si preferisce? Esistono anche le suore.

Don Drakh

Fanno di tutto per scaricare le colpe su qualche minoranza, quando l’origine dei loro mali risiede proprio nella struttura a piramide dell’organizzazione cattolica stessa.

Archimede

Che proposta sgangherata è questa???
Se due preti omosessuali vogliono frequentarsi in maniera riservata possono già farlo, mi pare ovvio, non chiedono mica il permesso al vescovo! Quindi non vedo come la cosa possa aiutare ad arginare il problema… E poi sempre con sta storia omosessuale = pedofilo… ma basta!!!

whichgood

Magari stanno pensando in dedicare dei luoghi “attrezzati” per gli incontri, in modo di “studiare” i loro comportamenti. Vai a sapere cosa passa nella mente baccata delle gerarchie della chiesa.

Gianni

non esiste l’equazione omosessuale = pedofilo, esiste il pedofilo omosessuale (quello che và con i bambini maschi) e il pedofilo eterosessuale ( quello che va con le bambine), mi sembra lapalissiano…

Kaworu

“ni”, nel senso che un eterosessuale con famiglia può tranquillamente essere un pedofilo con preferenza verso i bambini per N motivi e abusare del figlio. senza per questo essere minimamente considerabile “omosessuale”.

omosessualità ed eterosessualità (e bisessualità) si riferiscono a una sessualità matura, non a quello che è la pedofilia.

Gianni

si è vero, il tuo ragionamento è più completo in quanto considera il pedofilo eterosessuale e/o bisessuale che abusa del figlio (maschio) o della figlia, comunque siamo d’accordo che non esiste l’equazione omosessuale=pedofilo o viceversa

Don Drakh

Quoto Kaworu. La pedofilia è violenza ed è slegata dall’orientamento sessuale. Anche perchè l’assoluta maggioranza dei pedofili è eterosessuale.

Kaworu

beh certo. come dire… “dei vegetariani hanno bisogno di cibo, permettiamogli di andare da mc donald”.

Gianni

secondo me questa è una bufala che verrà smentita, se fosse vera cadrebbe un pilastro cui si fonda la Chiesa (per i credenti naturalmente), cioè quello del peccato che va sempre combattuto, senza eccezioni…

Kaworu

la scappatoia sarebbe “unioni omosessuali ma caste”.

molto semplice.

bardhi

@ Gianni
sono d’accordo con te, anche a me pare una bufala.
ma poi, un pedofilo non si accontenta mica di un adulto, e per i “pedofili di eterosessuali” cosa faranno, apriranno i conventi delle suore??
sono daccordo con te, è poi un pedofilo non si accontenta mica di un adulto

alessandro pendesini

Quello che trovo molto strano è l’allusione fatta che passare dalla pedofilia all’omosessualità è una questione di scelta !!! nientemeno cosi facile quanto sciegliere una mela anziché una banana…. La pedofilia e l’omosessualita non sono per niente sinonimi ! Un pedofilo (salvo qualche rara eccezione) non puo’ « mutare » in omosessuale, idem per l’omosessuale ! Inoltre non dobbiamo mai perdere di vista che, contrariamente a quanto credono certi « illuminati », NON è pedofilo o omosessuale chi vuole !

Kaworu

non è strano, è standard.

nel senso, da dei viscidi mentitori, aspettati qualcosa di adeguato.

Manlio Padovan

Mi meraviglia molto che Ratzinger abbia trovato interessante la proposta perché No! No! No! Ratzinger non è gay!

Elena

Sarò strana ma io leggo un assurdo paragone tra omosessualità e pedofilia, insomma, unnpregiuzio anche in un miraggio di apertura.
Credo farebbero meglio a consentire le relazioni in genere, anche perchè altrimenti non vedo come si possa arginare certi comportamenti.

Kaworu

è perchè sei malfidente, loro non ricorrerebbero mai a questi mezzucci… 😉

in ogni caso, un pedofilo è tale anche quando ha relazioni mature e normalissime (etero ed omosessuali).

quindi come rimedio alla pedofilia serve più o meno come… non so… mangiare pasta per aiutare i pirati somali.

Elena

Già, del resto nell’applicare soluzioni sbagliate ai problemi sono maestri.

Gianni

io penso che il pedofilo non si renda conto del male che fa, e la cosa è talmente crudele e terribile che solamente una persona malata possa solo pensare di fare… se poi si parla di genitori o preti è ancora peggio in quanto dovrebbero essere i tutori dei bambini e non i loro carnefici…

Kaworu

è vero, ma il fatto che non sia pienamente consapevole (diciamo che di solito sono sufficientemente consapevoli da nascondere quel che fanno, il che non gioca troppo a favore del “non sapevo quel che stavo dacendo), o meglio, che abbia una visione assolutamente distorta del bambino (o della bambina) non è e non deve essere un’attenuante.
considerando che poi tendenzialmente pedofili si resta (a meno che, direi io, non vengono “presi in tempo”, ovvero da molto giovani, e questo vale in linea di massima solo per quelli che son stati vittime a loro volta. circa la metà quindi. il che dovrebbe anche spingere a occuparsi molto seriamente delle vittime), non esiste chance per un “reinserimento”.

quindi i trasferimenti della chiesa sono solo lo spostare la faina da un pollaio all’altro.

Kaworu

(so che non hai scritto che dovrebbe essere un’attenuante, ma ribadisco comunque la cosa 😉 gli unici che effettivamente meriterebbero un’attenuante sono i pochissimi – credo si possano contare sulle dita di una mano – pedofili a causa della sindrome di kluver – bucy)

Gianni

su questa dolorosa materia parlare di attenuante non cambia molto le cose, sempre abberrante è, io, pur non avendo nessuna competenza in materia come invece mi sembra tu abbia, penso che solamente una malattia possa dare una parvenza di “giustificazione” chiamiamola così, a un comportamento di questo tipo. non riesco a pensare ad altro su un “delitto” così grave, e sono daccordo con te che, nel caso dei religiosi, spostare un prete che si è macchiato di atti di pedofilia da una parrocchia ad un’altra (come purtroppo si faceva negli anni passati e spero non si faccia più ora) serva solamente a propagare il contagio…

giulia

ma come.. e per i preti etero il piatto resta vuoto?! e il peccato dell’atto sessuale fuori dal matrimonio come lo spiegherebbero? (omo o etero in genere) e tutte quelle chiacchiere sull’abominio dell’amore omo? o madre de dios!!

se non è una bufala ci sarà proprio da divertirsi!

Southsun

Surreale e pazzesco. E’ una bufala, vedrete.

Oppure – mumble mumble – è il solito ‘ballon d’essai’. La Chiesa è specialista in queste strategie machiavelliche.

lg

Senza entrare nel merito della [ridicola] proposta, la lettera non mi sembra per nulla autentica.

Guardando bene attorno al timbro e alla firma si notano cambi di colore e di nitidezza che fanno molto pensare a un fotoritocco. In più la firma è più sfocata rispetto al testo e il timbro in certe zone sembra essere “sotto” al testo (per esempio “for the”). Il timbro è anche poco credibile: il “logo” centrale è giusto, mentre i due cerchi e il testo attorno sono abbastanza chiaramente aggiunti dopo.

giuseppe

Sono sicuro che é una bufala e voi farete la solita brutta figura di cacciatori di calunnie.Magari si tratta di qualche lettera anonima.

Kaworu

tranquillo, qui tutti dubitano che la chiesa possa fare qualcosa contro la pedofilia dei preti 😉

in questo, siamo assolutamente d’accordo con te.

Elena

Certo, m’è toccato allungare la mazzetta all’Irish Tribune perchè diffondesse questa notizia… 😐

Stefano

@ giuseppe

Ascoltami bene: prima di fare i tuoi interventi cerca di documentarti, magari un minimo.
Nel testo dell’articolo c’è un link. Cliccalo. Ti si apre una pagina in inglese nella quale troverai un altro collegamento alla lettera menzionata, in formato pdf.
Scaricala. Vedrai che NON è una lettera anonima.
Tutto questo senza entrare nel merito della notizia, che senza verifiche potrebbe essere benissimo una bufala. Anche perché la soluzione mi sembra grottesca.

Kaworu

pretendi troppo da uno che arriva con la schiuma alla bocca ogni volta.

l’impulsività mal si concilia con interventi informati

Paul Manoni

Giusy, cosa non hai capito della frase dell’articolo di Ultimissime che dice:
“Chiaramente non possiamo essere certi che la missiva sia originale. Siamo disponibili, come sempre, a pubblicare eventuali precisazioni o rettifiche.”

Southsun

@ giuseppe.

Guarda che QUI stiamo tutti dicendo che probabilmente è una bufala, visto che la proposta è troppo pazzesca pure per una Chiesa che vie di pazzie.

Non siamo noi quelli che credono a dogmi e storielle assurde: sei tu.

Kaworu

vai a tenere su il tappeto, che il prete deve nasconderci la polvere 🙂

Laverdure

Se escludiamo la possibilita (molto probabile) che si tratti di una balla,quella lettera “confidenziale” tra alti prelati finita in pasto alla stampa sarebbe l’ulteriore esempio che le lotte intestine in seno alla Chiesa,vecchie come la Chiesa stessa,stanno esplodendo sempre di piu’,
rompendo un’omerta millenaria.

elena

è un omaggio a Lucio Dalla, “anche i preti potranno sposarsi ma soltanto a una certa età”.
Mi puzza di bufala, comunque, e ritengo offensivo l’implicito paragone tra omosessualità e pedofilia.

Rainbow Eyes

Questa notizia mi puzza di bufala lontano un miglio. E se fosse vera sarebbe comunque un bell’esempio di come la chiesa cattolica consideri i gay alla stregua dei pedofili, per non parlare del fatto che in questa presunta ‘lettera’ si citano i preti ma non le suore. Come a dire che non esistono donne con tendenze pedofile o che sia del tutto illecito per le donne (specie se suore) avere delle relazioni omosessuali.

Luk Blachs

Qualcuno ha visto il video del prete ieri sera alle Iene?Adesso ditemi voi…………….

Luk Blachs

DIimenticavo,il video dovrebbe gia essere presente nel sito “le iene.mediaset.it”l’intervista e’ di Golia.

Diocleziano

Una scrofa immonda, e il vescovo è stato avvertito da un pezzo, ma tace…

giordanobruno

Bufala o non bufala? Fake or non-fake? This is the question! Vediamo allora di fare un po’ di chiarezza. Non c’è alcun dubbio che la gerarchia cattolica sia oggi spaventata a morte dal problema della pedofilia del clero: a parte il danno di immagine, di per sé notevole, resta anche il fatto che le diocesi coinvolte devono risarcire “in pecunia” le famiglie delle vittime, e toccare la borsa al prete suscita sempre reazioni poco meno che isteriche. Pur di togliere di mezzo questo problema, la pedofilia clericale appunto, a Roma sarebbero disposti ad esperire qualsiasi strumento, compresa (perché no?) la tacita promozione dei rapporti omosessuali tra preti.

Ma è possibile consentire ai preti di “scapricciarsi” ogni tanto tra di loro? Purtroppo qui si tocca un altro problema, che ha sempre angustiato non poco la gerarchia cattolica a partire dall’XI secolo, quando la riforma del monaco-papa Gregorio VII impose il celibato a tutto il clero latino: l’omosessualità dei preti e dei frati. Rasenta persino il comico l’ossessione con cui, nei seminari e nei noviziati, vengono scrutate e tenute sotto il più occhiuto dei controlli le amicizie tra i giovani aspiranti al sacerdozio: se tra due di loro nasce per disgrazia un rapporto fatto di innocente e cameratesca simpatia, subito si provvede ad allontanarli l’uno dall’altro. Mai come in questo caso vale il “principiis obsta” tanto caro ai cattos.

Federico Tonizzo

Ma siccome ci sono probabilmente più preti eterosessuali che omosessuali (o no?), e poichè mi pare di ricordare che la pedofilia non è molto più correlata con l’omosessualità che con l’etrosessualità (ma qui domando la gentile consulenza di Kaworu per conferma o sconferma), perchè non aprire anche ai rapporti eterosessuali per i preti? E per le suore?
O perchè non aprire anche la porta dell’unione apertamente riconosciuta, per esempio il matrimonio? Ricordiamo Paolo di Tarso: “Meglio sposarsi che ardere (di desiderio)” 😉

Federico Tonizzo

O si presume che, in caso di “scoperta esterna” di una eventuale relazione “prete+prete”, ci sia meno “scandalo per la chiesa” che in caso di “scoperta esterna” di una eventuale relazione “prete+donna”?

giordanobruno

@ Federico Tonizzo

A voi biologi piace sempre incasinare le cose più di quanto sia strettamente necessario: hai presenti i vari sistemi di transduzione del segnale all’interno della cellule con tutte le proteine chinasi, MAPK, fattori di trascrizione ecc? Dai, scherzo! 😆 😆 😆

Vediamo di semplificare quello che hai scritto, in modo da renderlo accessibile a tutti. I preti eterosessuali sono più numerosi di quelli omosessuali? Beh, a causa del celibato ecclesiastico non sarei tanto perentorio nell’affermarlo – ma si tratta beninteso di una mia personalissima opinione. La pedofilia non è di per sé correlata con l’omosessualità (QUESTO E’ CHIARO COME LA LUCE DEL SOLE!) però la pedofilia del clero ha motivazioni psicologiche (o psicopatologiche) un po’ diverse da quelle della pedofilia, chiamiamola così, dei laici. Ci sarebbero da scrivere interi trattati su questo. In ogni caso, non credo che consentire al clero latino di ritornare all’antica tradizione ecclesiastica, che riteneva lecito, se non doveroso, il matrimonio dei presbiteri, sarebbe di per sé sufficiente ad estirpare la pedofilia clericale. Ma anche questa è solo una mia personalissima opinione.

Il rapporto della chiesa cattolica nei confronti dell’omosessualità è sempre stato caratterizzato da un’ambiguità profonda. Nell’XI secolo san Pier Damiani con il suo “Liber Gomorrhianus” scagliava maledizioni ed anatemi contro il crimen nefandum dell’amore contro natura, ed il pensiero cattolico è sempre stato fermamente convinto che i terremoti e le eruzioni vulcaniche non siano altro che i segni della terribile collera divina contro i turpi sodomiti: dopo la nascita della geofisica moderna e la scoperta della tettonica a placche, i cattos hanno dovuto sottoporre ad una lieve revisione critica questa loro ferrea convinzione – questo è vero – ma non credere che tutti si siano convinti, c’è ancora qualcuno che attribuisce gli tsunami giapponesi ai gay ed alla loro perversione. Tuttavia, esposte le suddette doverose premesse, bisogna anche ricordare che santa madre chiesa non si è peritata di elevare agli onori dell’altare (insomma, li ha fatti santi) uomini la cui omosessualità era ed è tuttora ben nota. Giusto per buttare là qualche esempio illustre: pensa solo a Thomas Becket, che fu amante di Henry II Plantagenet prima di essere creato da questo arcivescovo di Canterbury; o ad Anselmo di Aosta, a cui si deve la famosa “prova ontologica” che tutti abbiamo dovuto studiare nel corso di filosofia al liceo. Come puoi vedere, il rapporto tra chiesa cattolica ed omosessualità è sempre stato tutt’altro che lineare ed univoco.

Federico Tonizzo

@ giordanobruno
Non sono un biologo, anche se mi occupo di qualcosa che è non lontanissimo dalla biologia.
Comunque, non volermene, ma a me pare che abbia fatto più casino tu che io: conta le tue righe e le mie.
Riguardo al merito della questione: personalmente penso che i “rapporti” della chiesa cattolica (soprattutto post-3-400 d.C. e in particolare a partire da Ildebrando di Soana) con la sessualità in generale sia caratterizzato da:
1) una profonda misoginia di fondo, iniziata con Paolo di Tarso (per non parlare dell’ebraismo) e continuata con i cosiddetti “Padri della Chiesa” (v. p. es. quanto male parlava delle donne sant’Agostino);
2) la conseguente identificazione “desiderio sessuale” = “peccato”, del tutto patologica (“personale” o “socialmente indotta” che sia);
3) la questione psicopatologica “si vieta (soprattutto agli altri) quello che (a volta inconsciamente) si desidera avere”, che entra a far parte di un’ambivalenza drammatica, o perlomeno dalle conseguenze spesso drammatiche (v. inquisizione vs “streghe”) del tipo “disprezzo-desidero” (v. tra l’altro anche il libro “I papi e il sesso” di eric Frattini);
4) il divieto della sessualità ai fedeli, e l’instillazione del senso di colpa conseguente (con i miti del diavolo tentatore e della punizione eterna), è sempre stato un tremendo mezzo di manipolazione psicologica della gente da parte della chiesa, poichè con questo divieto l’individuo viene “incatenato” nel suo punto più delicato e sensibile (grossolanamente parlando: come quando un toro viene incatenato per il sensibilissimo naso e così viene condotto dove al proprietario pare, senza che esso possa tirarsi indietro);
5) pressoché 2 millenni di continuo divieto clericale del sesso (nonostante il noto “predicare una cosa e razzolarne il contrario”) hanno fatto sì che un (pur umanissimo e doveroso) “ripensamento” sarebbe ora visto dalla gente (o perlomeno da molti fedeli) come deleterio per la chiesa, che distruggerebbe da sola la propria immagine: togli il divieto sessuale, e rimane molto poco da “far confessare ai peccatori”;
6) peraltro, la pulsione ad esercitare la sessualità (omo-, etero- o bi-) è una delle cosa più “naturali” che abbiano tutti gli esseri viventi sessuati, quindi anche l’Homo sapiens e anche il Prete sapiens e anche il Papa sapiens.
7) la pedofilia dei preti ha (purtroppissimo!!!) per secoli o millenni dato ampio canale di sfogo alla loro sessualità;
8 ) l’attuale “secolarizzazione” della società (e anche dei preti, almeno mentalmente) spinge con una forza immensa verso l’esercizio della propria sessualità;
9) Ne deriva che la chiesa è ora, veramente, in un GRANDISSIMO CASINO 😉

gioacolp

Disamina puntuale. Sottoscrivo in toto. E’ solo il caso di aggiungere che la Chiesa conscia di non potere più mettere l’anello al naso ha deciso di levare le briglie

giordanobruno

@ Federico Tonizzo

Ero convinto che tu fossi un biologo. Non so perché. Ad ogni modo, scusa se ti ho attribuito un “mestiere scientifico” che non è il tuo. Quanto poi alla mia presunta semplificazione del problema trattato, non vedi l’autoironia delle mie parole?

Per quanto riguarda la pedofilia del clero e le cause, psicologiche ed antropologiche, che ne sono alla base, ho da dire ben poco, dal momento che non sono un esperto della materia. Però voglio raccontarti un fatto che mi è accaduto. Facevo il liceo ed andavo due volte alla settimana in piscina a praticare pallanuoto con un mio compagno di classe. Essendo un po’ debole sia di greco sia di latino, questo ragazzo prendeva regolarmente ripetizioni da un monsignore, e talvolta era costretto per questo a disertare gli stessi allenamenti di pallanuoto. Tornando a casa a piedi lungo il viale alberato in cui si trovava la piscina, chiacchierando del più e del meno come si fa tra ragazzi, una volta egli mi confidò che, durante le lezioni private, tra la declinazione di hèkastos/hekàste/hèkaston e quella di quisque/quidque, tra un periodo ipotetico ed una proposizione consecutiva, il monsignore era solito chiedergli quante volte avesse abusato di sé (eufemismo pretesco per intendere il numero di hai-capito-che-cosa) durante la settimana trascorsa; e che (sempre ‘sto monsignore) era persino giunto a fargli dono di un libro tradotto dal francese, nel quale era riportato il diario di un ragazzo che, con l’aiuto della preghiera e con altri sostegni spirituali di varia natura, chiamiamoli pure così, era riuscito a liberarsi dal turpe vizio dell’autoerotismo. Io risposi a questo mio compagno di classe, esortandolo a: 1) smettere subito di prendere lezioni private dal monsignore; 2) venire a studiare greco e latino con me, se proprio si sentiva debole in queste due materie; 3) evitare nel modo più assoluto di rinunciare a quello che fin dalle epoche più remote è l’hobby di gran lunga preferito da noi maschi. Adesso, questo episodio di per sé significa ben poco, ed io mi guardo bene dal trarne inferenze indebite e gratuite, tanto più che io non sono uno psicopatologo e non ho i titoli per trattare con autorevolezza certi problemi. Però mi ha fatto lo stesso riflettere: ho infatti la convinzione che, almeno in una parte dei casi, la pedofilia degli uomini di chiesa sia da ricondurre ad un bisogno di possedere e manipolare la coscienza dei bambini e degli adolescenti. Evidentemente il sacramento della confessione per loro non è sufficiente.

Federico Tonizzo

Oh, ricordate l’intervista del 2010 di Ratzinger in Germania, riferita in http://www.uaar.it/news/2010/11/20/benedetto-xvi-libro-intervista-condom-giustificato-per-singoli-casi/ ?
In quell’intervista Ratzinger parlava della concessione dell’uso dei preservativi “in particolari casi”, e alcuni di noi pensarono si riferisse ai rapporti del clero con i prostitutI, poichè nella versione tedesca lui diceva esattamente “prostituti” e non “prostitute” ? 🙂

E, certamente, tutti ricordate della nostra recente disquisizione – nei commenti ad una recente Ultimissima – sulla “probabile” omosessualità di Ratzinger…

Sergio

È una balla, come quella dell’apertura di Ratzinger al profilattico. La chiesa ormai riconosce la realtà dell’omosessualità, ma non ammette la «pratica», che resta una colpa grave (= peccato mortale). Un cedimento su questo punto sarebbe fatale. Perché poi chiudere un occhio per i preti omosessuali e ignorare gli eterosessuali? A questi cosa bisogna concerdere perché non insidino le mogli dei parrocchiani? La social card per il casino?

Sergio

Scusa, ma è chiaro cosa intendeva davvero Ratzinger: il sieropositivo che ha rapporti non protetti è doppiamente peccatore, contro il Sesto e contro il Quinto (non uccidere). Quindi se usa il profilattico dimostra senso di responsabilità e la sua colpa è oggettivamente minore, pur restando grave. Del resto la condanna del profilattico era stata netta in Africa.
Aprire al profilattico significherebbe liceità dei rapporti sessuali non finalizzati alla procreazione, e questo la Chiesa non potrà mai ammetterlo (ti concede al massimo Ogino-Knaus o Billings, ma a condizione).
Dunque bufala quella di allora e bufala quella attuale.
Ratzinger è tutto di un pezzo: no al relativismo. Clap clap clap.

Southsun

“Del resto la condanna del profilattico era stata netta in Africa”.

Infatti è per questo che in Africa ci sono milioni e milioni di contagiati e di malati conclamati praticamente lasciati senza assistenza.

Solo la ricerca li salverà, non certo il vostro dio farlocco.

Ed è APPUNTO per questo che l’assolutismo becero di Ratzinger in Occidente e in Oceania viene preso a calci nella fessa.

Con risultati molto buoni: una frazione di contagiati e malati curati con medicine, non con incantesimi, e una Chiesa spernacchiata e mandata a farsi un bidet.

Urrà!

whichgood

Si vede che sei informatissimo sull’argomento. Tu fai senza permesso vero ?

Kaworu

poi mi dici la specializzazione delle suore che lavorano nel tuo asilo a più di 3000 euro al mese? ancora non me l’hai detto e son curiosa, come minimo devono essere la reincarnazione della montessori.

Federico Tonizzo

@ parroco
Beh, non precipitiamoci a conclusioni affrettate (anche l’Ultimissima termina in modo dubitativo): aspettiamo eventuali conferme o eventuali smentite ufficiali nei prossimi giorni 😉
Secondo te, in caso di assenza di conferme o smentite ufficiali, varrà il principio secondo cui “chi tace acconsente”? 🙂

Stefano

@ parroco

Ti risulta dai commenti si sia dato più credito del dovuto alla cosa?

Reiuky

Finora gli unici due commenti che hanno dubitato della notizia sono il tuo e quello di Giuseppe. Fai tu.

Southsun

@ parroco.

“Credulonissimi” sono quei tapini – come te – che si prostrano davanti a idoli in legno e credono nelle proprietà taumaturgiche di un’ampolla riempita di sangue del tuo ex-padrone Wojtyla, portata in giro come un feticcio.

Gabriele

Si vede che questa è una notizia piena della malvagità di coloro che combattono la Madre Chiesa che conoscono così poco persino come la combattono:
La pedofilia è una malattia, l’omosessualità non lo è!!!
Secondo una grande ricerca la pedofilia non può essere tolta sposandosi infatti la ricerca dice che sono più i padri di famiglia che le sagrestie ad essere pieni di pedofili!!!
La scelta della castità è un dono di coloro che credono e noi la scegliamo per tutta la vita perchè solo scegliendola ci sentiamo liberi e veri… argomento difficile questo a chi spaccia queste inutili notizie per vere!
Se questa lettera è segreta come mai voi ne siete a conoscenza??? Allora la segretezza che parlate non è vera!!!

alessandro pendesini

Dovremmo insistere e ripetere che un omosessuale NON commette nessun reato quando ha rapporti sessuali con un suo omologo consenziente (che potrebbe essere in certi casi un minorenne sessualmente « maturo »); mentre il pedofilo abusa e/o stupra le sue « prede » generalmente prepuberi e per niente consenzienti ! La differenza è tutt’altro che irrilevante !
NB : La sessualità umana non è una variabile che può assumere solo i valori eterosessuale-omosessuale ! E’ accertato che certi possono transitare dall’etero all’omo o pedofilia a secondo delle opportunità, ma va notato che questi comportamenti sono relativamente marginali nella stragrante maggioranza dei casi ; la sessualità è risentita e espressa in modo (sia pure con diverse sfumature) ripetutamente stabile. Pur ammettendo che rarissimamente i pedofili siano invasi dalla sindrome klüver – bucy (causata da una lesione bilaterale dell’amigdala), non considero che possano evitare, se l’occasione si presenta favorevole e senza certi farmaci e/o terapie ad hoc, abusare della loro vittima ! Solo in casi rarissimi riescono ad inibire questo comportamento abnorme.
L’eliminazione del celibato è indiscutibilmente una (se non la sola) alternativa onde evitare (anche se non totalmente) questa problematica, cioé accettare che i preti si sposino o vivano in concubinato. Questo il Vaticano lo sa benissimo, ma non desidera applicare questa regola poiché implicherebbe una relativa spesa ($) che vuole assolutamente evitare ! Gl’Ideocrati, Autocrati-Plutocrati, non accettano (quasi) mai che venga diminuito il loro avere, e quando a volte accade, ne soffrono le « pene dell’inferno »….

alessandro pendesini

PS E’ per legge da considerare reato un rapporto etero/omosessuale con un minore sia pure consenziente.

Kaworu

non esattamente.

per la legge italiana, l’età del consenso è 14 anni.

scende a 13 se l’altra persona ha massimo 3 anni di più, e sale a 16 se l’altra persona è una figura di riferimento tipo insegnante, patrigno/matrigna, allenatore/trice…

chiaramente appunto deve esserci consenso. se no anche a ottant’anni è stupro.

paniscus

E’ interessante osservare come si sia diffusa a macchia d’olio, pur essendo del tutto infondata, l’idea che qualsiasi rapporto sessuale con un minorenne sia reato. E contemporaneamente si è pure diffusa l’idea che qualsiasi rapporto sessuale con un minorenne sia addirittura “pedofilia”, come se questo fosse il nome tecnico di una fattispecie di reato.

Quando invece nel nostro ordinamento il “reato di pedofilia” non esiste proprio… esiste il reato di “violenza sessuale su minori”, che è formulato ben diversamente. La pedofilia è una definizione psichiatrica, non giudiziaria…

A me sembra che questo sia dovuto a un clamoroso trionfo dell’approssimatività e della cialtroneria nel riportare le notizie, oltre che a di una malintesa forma di perbenismo ipocrita. Ultimamente sta anche andando molto di moda una sorta di disapprovazione corale verso qualsiasi relazione con una notevole differenza di età, come se fosse SEMPRE associata a una sorta di morbosità pruriginosa, anche se le persone coinvolte sono rigorosamente tutte adulte.

Di questo passo, va a finire che se un uomo di 50 anni si mette con una donna di 30, sarà accusato di essere pedofilo!

Lisa

simon

Lorenzo Valla smascherò il Constitutum Constantini rilevando come il latino del testo che doveva essere del quarto secolo fosse del nono. Anche prescindendo dal contenuto ridicolo e rozzo, giä l’intestazione fa rilevare che si tratti di un falso ridicolo. L’arcivescovo di Dublino non é cardinale e quindi non può essere il destinatario in quanto il titolo di ’eminenza’ (vedi Littizzetto) é riservato solo ai cardinall, mentre ai vescovi basta eccellenza.
Sono stupito che un sito serio come quello razionalista riprenda commenti da Boulevard Zeitung.

dario colombera

La chiesa cattolica affronta gli effetti, e non le cause del problema.
Inoltre ignora che, giustificare oggi la omosessualità, domani si arriverà a scoprire quanto è santo violentare bimbi disabili, che altrimenti non potrebbero mai godere delle gioie del sesso.
Dalla disonestà più bieca alla stupidità più demenziale.
E’ tempo di venire in soccorso dei nostri prelati, con corsi di igiene mentale autogestita (Dammapadha) , con insegnamenti etici più elevati (Vangeli), con lezioni sulla razionalità e scientificità delle religioni (Il 38m aforisma), ecc..
Pregate fedeli, che i vescovi aprano gli occhi e comprendano il superiore valore di altre religioni.

dario colombera

E’ tempo di affrontare l’ipotesi di lavoro che le gerarchie cattoliche siano una congrega criminale, insopportabile per una stato laico e civile. Se lo Stato le sopporta, non è nè laico, nè morale, nè civile.

MASSIMO

E’ più normale un rapporto tra suore e preti.
Come mai non hanno preso in considerazione questa idea?

MarcusPrometheus

Capre, consiglio delle capre, sono molto piu’ ragionevoli e facili da convincere e dare una liberatoria scritta.

………………….

Suvvia ragazzi e’ una eccellente ma evidente goliardata, ossia una presa in giro del
NATICANO premiata bocciofila pedofili SPA.

alessandro pendesini

Kaworu
Grazie per i chiarimenti
Ritengo che non solo l’età dovrebbe essere tenuta in conto ma anche lo sviluppo/maturità o personalità dell’individuo. Il legislatore in Italia tiene conto di queste caratteristiche, come avviene in altri stati Belgio incluso, o si limita solo (rigidamente) all’età ?

Kaworu

non credo, penso che si attenga all’età e basta. non studio giurisprudenza e magari qualcuno può chiarire questo punto

chiaramente appunto c’è la questione del consenso, comunque.

se quello non c’è, ciao ciao.

l’idea che anche qui il limite invalicabile siano i 18 anni deriva dai telefilm americani, più che altro.

Sabrina

era così ovvio, peccato gay e lesbiche siano così creduloni da pensare che la chiesa stesse cambiando rotta e accettando gli omosessuali. E invece no, alla chiesa non interessa granché dei gay, a loro interessa l’immagine in chiave positiva, oppure distogliere l’attenzione dalla chiesa se l’immagine che da di se è negativa. Un poco, diciamo… naive… 😉

Kaworu

ma esattamente chi è che qui è stato così ingenuo da sperare una cosa del genere?

Sabrina

molto strano che tu scriva “…ma esattamente chi è che QUI è stato così ingenuo…” 😉

Non mi riferivo a questo sito, ti sei forse sentita chiamata in causa? 😉

Io parlavo di altri siti e di quotidiani in generale, dove viene riportata la notizia di una lieve apertura da parte della chiesa nei confronti dei gay, e le associazioni di omosessuali e company avrebbero “gioito” della cosa. Per me questi gay “poco furbi” non hanno capito che la chiesa pensa agli affari suoi. Aspetta che ti metto un link:

http://www.giornalettismo.com/archives/218698/il-cardinale-che-apre-alle-unioni-civili-per-i-gay/

Esultano le associazioni degli omosessuali, per le affermazioni sulle unioni gay del cardinale Carlo Maria Martini, contenute nel libro “Credere e conoscere” di prossima pubblicazione a cura di Einaudi e di cui L’Espresso in edicola pubblica degli stralci. L’ex arcivescovo di Milano, non nuovo a queste posizioni, “apre” in maniera esplicita su questioni come il profilattico e le coppie di fatto, etero e omosessuali.

23 marzo 2012 (una settimana fa?) Buona lettura e… ma perché ti sei sentita chiamata in causa? 😉

Kaworu

perchè strano? scrivi qui, quindi domandavo se per caso qualcosa tra i commente ti avesse fatto supporre i collegamenti che hai fatto prima di scrivere.

altrimenti, non capisco perchè tu abbia tirato in causa l’argomento 😉

Sabrina

ma guarda che questo è un sito per atei, non per omosessuali, se mi trovi qui è perché sono atea, se cerchi di convertirmi alla tua “parrocchia” forse dovresti tentare su un’altra piattaforma, ma dubito che mi troveresti interessata. 😉

Non per offendere.. ma che ci faccio con una donna? Manca tutto… l’occorrente necessario per giochi d’incastro che a noi donne piacciono così tanto 🙂 lol

però dai, mi stai simpatica. Almeno i tuoi commenti mi fanno ridere… 🙂

Kaworu

uhm… tutto bene?

no perchè seriamente, non si capisce il senso del tuo commento né da cosa tu possa aver capito quel che poi hai scritto.

boh vabbè, mi spiace che tu sia rimasta allo stereotipo piuttosto paranoico che tutte le persone omosessuali debbano per forza provarci con te e “convertirti”.

la mia domanda era semplicemente “per quale oscuro motivo in una discussione simile, avendo anche (si spera) letto i commenti, tiri in ballo la questione che TU hai tirato in ballo, ovvero il fatto che esistano omosessuali che ancora stan lì come i babbi ad aspettare che la chiesa gli lanci il biscottino? forse hai letto qualche omosessuale illuso?”

poi il resto è un film mentale che non immagino da dove tu l’abbia tirato fuori, sinceramente.

boh, vabbè.

Kaworu

ah, rivolgerti la parola per chiedere spiegazioni su qualcosa che hai scritto a casa mia non è provarci, ma se la cosa ti disturba (evidentemente) così tanto, eviterò Oo

Sabrina

Non ti preoccupare cara, e ridi alla vita. Altrimenti non ci resta che piangere…

…oh non è che adesso tirerai in ballo la storia che “chi ne parla… sotto sotto… forse forse… un poco ci starebbe pure… lol 🙂 🙂 🙂 ”

ciao 😉

Reiuky

Ma… Sabrina… tutto ok?

Cioè… non hai dato una risposta in tema a quello che ti viene chiesto.

Kaworu

comunque tranquilla Sabbri, del tuo orientamento sessuale (e dei tuoi problemi con quello altrui) mi importa zero, e di te come persona se possibile pure meno.

ripeto, l’essere omosessuali non implica provarci con qualsiasi essere vivente dello stesso sesso che appena appena respiri.

ma a prescindere da questo, mi chiedo quale assurdo collegamento mentale tu abbia fatto per rispondermi quel che hai risposto. un contatto elettrico random, forse…

Senjin

@Kaworu

Ehi però dai non ha ancora tirato fuori la lesbica-scaricatore-di-porto o la nazi-lesbica-magiatrice-di-uomini! 😆
The style reminds of of a certian someone…

cesares

E’ probabile che si tratti di una bufala, ma è così perfettamente coerente con l’ipocrisia cattolica, con la gesuitica teoria del “male minore”. Pensa, avremmo degli ordinati legittimati ad essere “moralmente disordinati” ed in primis il capo di tutta la baracca, quello che irruma il segretario. Forse il cardinalone riceveva troppe mail: perchè lui sì e noi no?

dario colombera

L’omosessualità ha molte cause ed una che non può essere tollerata: quella prodotta in niccchia patogene, dove si bolla come peccato l’omosesssualità.
In uno stato laico è un suicidio, lasciar crescere a dismisura e porre in una posizione di preminenza culturale ed etica, un cancro che produce psicopatici, falsi profeti e loschi figuri.

gero

Vi devo dire che stavolta mi fate veramente schifo. Si pubblica un testo di cui si dubita l’autenticità ( e questo è già grave) e poi ci si ragiona su come se fosse vero. Vergognatevi. Di solito cerco di moderare le parole. Ma fate veramente ribrezzo

FSMosconi

Cosa non si capisce della frase:

Chiaramente non possiamo essere certi che la missiva sia originale. Siamo disponibili, come sempre, a pubblicare eventuali precisazioni o rettifiche. Comunque, la data è del 6 marzo 2012, con tanto di numero di protocollo, firma, timbro e carta intestata, come visibile nel file disponibile sul sito di Irish Tribune.

?
🙄 🙄 🙄

Sergio

«Vi devo dire che stavolta mi fate veramente schifo… Ma fate veramente ribrezzo.»

Che ne diresti di moderare i termini? Sai, il tuo Gesù ha promesso l’inferno a chi dice “scemo” al suo prossimo.

Ammetto comunque che questa bufala – perché tale è – non meritava tanti commenti.

Stefano

@ gero

Senti “schifo”, hai provato a leggerli i commenti?

Paolo

Sono sicuro che hai scritto le stesse parole a riguardo dei preti pedofili…

Elena

Hai letto i commenti o per una questione di cabala hai deciso il suo numero lasciava intendere che fossero tutti d’accordo sull’autenticità della missiva?

fab

“Si pubblica un testo di cui si dubita l’autenticità ( e questo è già grave) e poi ci si ragiona su come se fosse vero.”

Mi ricorda qualcosa… la bibbia in generale, forse?

gmd85

@gero(ntofilo)

Fatti un giro sulle ultimissime dell’UCCR, poi torna e ridiscutiamo della veridicità delle notizie. E leggi dall’inizio alla fine, prima di sparare a zero.

Southsun

@ gero.

Tu credi in una Chiesa che è una fogna scoperchiata, quindi sei l’ultimo che può parlare.

MassimoP

Al di là di tutto il resto che si potrebbe evidenziare sulla solita viscidezza ipocrita di Lor Signori, una simile proposta – che ribadisce con oscena convinzione il nesso ascientifico “pedofilia = parente stretta dell’omosessualità” e lo prende sul serio – sarebbe un po’ come dire: “per arginare il problema degli sporchi traffici dell’IOR, permettiamo ai manager miliardari in gonnella di sniffare coca ai rave party” oppure “per evitare che i cani sporchino nei parchi pubblici, permettiamo ai chierichetti di giocare con la Play Station”. Il rapporto causa-effetto e il “sequitur” sono assolutamente dello stesso tipo.
Quasi quasi, sarebbe stato preferibile che l’invenzione del rapporto “pedofilia-omosessualità” fosse solo una bufala mediatica in mala fede pronunciata mentendo sapendo di mentire. Ciò che è più grave in quest’ultima uscita – se vera e confermata, ovviamente – è che detti personaggi diano l’impressione di credere davvero alle bestialità che affermano in pubblico. Si configura un’a”aggravante della buona fede”, per così dire Se continuano così, mi giunge il sospetto che, sotto sotto, credano davvero nella verginità di Maria e nella transustanziazione. Pensa cosa arrivo a pensare!
Basterebbe questo per squalificarli come teste in qualsiasi processo (e invece sono serviti, onorati, riveriti e, di nuovo, con rovesciata ironia della sorte e/o degli adulatori servili, presi oscenamente sul serio!)

Elvetico

non riesco a credere alla notizia, per quanto falsa, ipocrita, mentitrice ed in generale ripugnante la chiesa cattolica è pur sem0pre astuta e scaltra.
una simile proposta mi pare una cagata pazzesca.
in alternativa, perché non una discreta e meno appariscente castrazione chimica?

Paul Manoni

Che questa lettera sia un falso può essere anche vero, ma che a seguito delle molte lamentele, appelli e richieste da parte dei tanti sacerdoti omosessuali ed etero (con relazioni omo ed etero, con partner fissi clandestini ed addirittura con figli!), la Chiesa sarà chiamata ad un’apertura nel futuro prossimo, e’ più che assodato.
Cominciano ad essere in tanti, i ministri di culto che chiedono apertamente alla CCAR, che vengano loro concesso il diritto a formare una famiglia ed abolire l’obbligo del celibato.
All’estero ovviamente di più che in Vaticalia.
Ad affrontare in modo piuttosto approfondito con studi, documenti, ricerche, statistiche ed interviste, e’ il libro “Sex and the Vatican”. Soprattutto negli ultimissimi capitoli, dove l’inchiesta del giornalista di Panorama infiltratosi negli ambienti romani frequentati da sacerdoti omosessuali, lascia spazio alle riflessioni e considerazioni degli stessi sacerdoti (o ex sacerdoti), sul tema e sul fatto che la Chiesa e’ molto restia a concedere e ad aprirsi.
Vi basta pensare che il motivo maggiore per cui la CCAR non abolisce il celibato, e’ prettamente economico. Ciò dovuto dal fatto che nel momento in cui concederebbero ad un sacerdote di formarsi una famiglia, si ritroverebbero a dover pagare loro uno stipendio all’altezza della situazione, con regolari contributi e con puntuali doveri nei loro confronti in tutto ciò che concerne la tutela di un lavoratore dipendente vero.

Sergio

«Ciò dovuto dal fatto che nel momento in cui concederebbero ad un sacerdote di formarsi una famiglia, si ritroverebbero a dover pagare loro uno stipendio all’altezza della situazione, con regolari contributi e con puntuali doveri nei loro confronti in tutto ciò che concerne la tutela di un lavoratore dipendente vero.»

Osservazione molto pertinente: effettivamente un prete o una suora “con famiglia” non solo non sarebbero manovrabili a piacere, ma avrebbero diritto almeno a un minimo che non sarebbe certo la congrua. Sarebbe effettivamente una mazzata da cui nemmeno una multinazionale come la Chiesa cattolica potrebbe risollevarsi: insomma, il crollo, la fine. Questa multinazionale campa sull’idealismo di un esercito di preti e di suore che lavorano più o meno gratis (almeno il basso clero, cioè il grosso della truppa). Le suore sono state poi – e sono ancora oggi, quelle che restano – le più sfruttate e bistrattate.
Però anche la chiesa comunista e tutte le altre chiese, ovvero organizzazioni filantropiche o politiche, hanno campato e campano sull’entusiasmo della “base” (le gerarchie se la passano un po’ meglio).

Paul Manoni

Il libro ve lo consiglio, nonostante la prima fase sia praticamente concentrata sull’ipocrisia dei sacerdoti in fatto di sesso, con il giornalista scrittore (Carmelo Abbate) che sembra più un guardone che un infiltrato. Solo storielle di sesso ed eccessi della categoria nei primi capitoli.
Il libro prende una piega decisamente diversa nei capitoli seguenti, dove viene messo in evidenza il dramma umano di molti sacerdoti, che hanno o vogliono un partner, e non possono o non vogliono uscire allo scoperto per paura delle ritorsioni della CCAR.
Interessantissima anche la fase seguente, con un attento lavoro di ricerca, anche statistica, su ciò che vorrebbero davvero i sacerdoti, sui motivi di alcune loro carenze informative sulla sessualità, su come viene risolto il problema da parte della CCAR.
Sembrerà anomalo e strano ma il libro in questione, non parla affatto di preti pedofili…L’autore non affronta nemmeno l’argomento per principio, e lo dichiara subito nei primi capitoli.

Stefano

Malvino nel suo sito ritiene si tratti di un falso grossolano, con qualche considerazione in più rispetto a quelle già fatte negli interventi. Credo si possa considerare tale.
Del resto, come ho già scritto, la “soluzione” proposta è grottesca.

Diocleziano

Potrebbe essere una falsa notizia falsa… cioè vera, un ”ballon d’essai”.
Volevano vedere come l’avrebbe presa l’opinione pubblica, magari speravano
in un corale «Finalmente! Che si fottano tra di loro e lascino in pace i bambini!» :mrgreen:

losna

Pedofilia a parte, il problema non è l’orientamento sessuale, il problema è essere preti!

MassimoP

Senza alcun riguardo alla veridicità del documento e all’insensata relazione pedofilia-omosessualità, resta il fatto che, fino a tempi recentissimi (in Italia, forse tuttora), prendere i voti fosse un modo “naturale” per celare le così dette “tendenze contro natura”. Una volta persa la presa in tal senso – con una quantità crescente di preti che ammette/rivendica qualcosa in materia sessuale – il numero di giovani disposti a finire nel club dei gay protetti – al contrario di quanto viene affermato ufficialmente dalla chiesa cattolica – perché obbligati a nascondersi calerà, sostenendo il trend in calo delle “vocazioni”… a restare ben celati nel closet senza eccessivi problemi. Il restringersi del terreno di coltura dell’incoltura potenzierà il fenomeno dei gay che, non costretti a nascondersi, non si sentiranno in obbligo di farsi preti. Al solito, qui in Italia ci vorrà più tempo, ma mi sembra chiaro che siano destinati all’autoestinzione – anche per scarsità di materiale umano represso.
Discorso completamente diverso per la pedofilia: al di là delle chiacchiere di facciata sulle misure per arginare il problema, in quale altro posto un pedofilo può sperare di trovare un terreno di pastura così ricco e abbondante senza correre il rischio di dover pagare pegno per i danni perpetrati?

Osvaldo

In effetti la firma di Levada corrisponde a quella del link.

Cesare b

E’ chiaramente na bufala.
Infatti, se davvero la Gerrchia pensasse di arginare il problema pedofilia permettendo ai preti “sfoghi” peccaminosi, ma non illegali (e non soggetti a risarcimento a favore delle vittime) prenderebbe in considerazione un piu’ ampio ventaglio di possibilita’, omo, etero e … autonome. E farebbe conoscere tale orientamento con maggiore prudenza, senza ufficialita’, senza timbri e … senza chiamare Cardinale chi non lo e’ (da parte, poi, di uno che, essendolo, certamente tiene all’esclusiva per se’ e per i suoi pari).
L’autore del falso, evidentemente, ritiene la pedofilia un ripiego proprio di omosessuali impossibilitati a praticare con altri adulti d’uguale orientamento la propria omosessualita’.
Cioe’, in pratica, ritiene (LUI SI’!) la pedofilia conseguenza diretta dell’omosessualita’ o, se vogliamo, gli omosessuali incapaci di non praticarla se non hanno di meglio. Il falsario, ho detto: E il gornale che ne pubblica l’ “opera dell’ingegno”? E voi che date tanta importanza a questa assurdita’?
Saluti.

Stefano

@ cesare b

E voi che date tanta importanza a questa assurdita’?

Un altro gero…

spapicchio

Come si faceva notare in altre Ultimissime ecco un’altra prova del fatto ormai acclarato ed evidente che i cattolici si considerano SU UN PIANO SUPERIORE e TIRATI FUORI dal resto del popolo italiano e della cittadinanza italiana, della quale non vogliono fare parte ritenendosi del tutto superiori, e che ritengono all’occorrenza di poter strumentalizzare e schiavizzare a loro piacimento e per i loro bisogni, anche sessuali come vediamo, e mantenedolo nell’ignoranza atraverso l’imposizione delle pratiche religiose teocratiche, e sentendosi dal popolo, inconseguenza, anche approvati in queste loro pratiche.

Questo dovrebbe provocare un esodo sempre più forte verso la adesione alle pratiche religiose della CCAR, ma in realtà ai cattolici interessa più il potere, il denaro, le ricchezze, le carriere politiche ed istituzionali, il reddito statale, i privilegi.

E’ chiaro che i cattolici clericali e la gerarchia della CCAR ne sappiano una più del diavolo sul popolo italiano, così l’uomo, per sua natura (per il peccato originale) asservito dovrà essere mantenuto medio, mite, mansueto e facilmente governabile proprio dalla CCAR, la quale pretenderebbe solo per sé stessa un ruolo educativo indispensabile od insostituibile e soprattutto ESCLUSIVO ed antidemocratico all’interno dello stato.

spapicchio

P.S. il discorso va esteso anche all’Irlanda, visto che la notizia riguarda l’arcivescovo di Dublino, non solo all’Italia.

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