Usa, giudice dà torto ai vescovi: “No fondi federali per impedire accesso a contraccettivi e aborto”

Il giudice distrettuale Richard Stearn ha recentemente ribadito che il concetto di separazione tra Stato e Chiesa non significa discriminazione nei confronti della religione. Come invece spesso lamentano gruppi religiosi per potersi imporre. E che le confessioni religiose non possono usare il denaro di tutti i cittadini per limitare i servizi che dovrebbero fornire, sulla base dei loro dogmi.  A rinfrescare la memoria agli integralisti, venerdì scorso la sentenza favorevole su un caso portato in tribunale dall’American Civil Liberties Union del Massachusetts contro la Conferenza episcopale degli Usa (US Conference of Catholic Bishops). “Va ribadito che governo rispetta la separazione tra Stato e Chiesa e ciò non significa discriminare la religione”, ha scritto tra l’altro il giudice, “in realtà promuove una forma di rispetto per la religione rifiutandosi di elargire ad un solo credo favori ufficiali a spese di tutti gli altri”.

Il caso. Dal 2000, grazie al Trafficking Victims Protection Act, vengono stanziati fondi federali per combattere la nuove forme di schiavitù, che colpiscono soprattutto bambini e donne. Nel novembre 2005 l’amministrazione Bush ha dato alla Conferenza episcopale la disponibilità dei fondi tramite il Department of Health and Human Services (DHHS). Permettendo ai vescovi di stipulare accordi con altre realtà inserendo clausole confessionaliste. Ad esempio, le associazioni che ricevevano i fondi federali passando per la Conferenza episcopale non potevano utilizzare questo denaro per garantire l’accesso alle interruzioni di gravidanza o i contraccettivi. Un caso americano di sussidiarietà malata e religiosamente orientata.

Nel 2009 è intervenuta l’American Civil Liberties Union con un’azione legale. E l’amministrazione Obama ha sospeso la convenzione con i vescovi. Ora è arrivata questa importante sentenza, che definisce incostituzionale la pratica di gestione dei fondi da parte della USCCB.

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6 commenti

Antonio

Il problema vero sta nel denaro: qui in Itaglia la CCAR fa quel che vuole perchè ha fiumi di denaro con cui irrorare i palazzi del potere, anche io se fossi multimiliardario potrei imporre ad un paese il mio modo di fare.

spapicchio

Finalmente un segnale chiaro per fermare il malaffare della CCAR.

Beatrice

Gli USA sono stati fondati da protestanti e la quantità di esuli per motivi religiosi oppure di non conformisti, cioè non appartenenti alla chiesa d’Inghilterra era rilevante. Per questo per precauzione hanno inserito il secondo emendamento, chiedo scusa “Freudian slip”, volevo dire il primo emendamento della loro costituzione: per non avere una chiesa di stato. I cattolici sono sbarcati solo dopo negli USA e per un po’ di tempo sono stati guardati in cagnesco. Di conseguenza ogni tanto negli USA si trovano anche dei giudici che dicono alla chiesa cattolica che non è al di sopra della legge, e che deve vegliare che i suoi incaricati, al di là della relazione contrattuale, basta che si presentino come incaricati autorevoli della chiesa cattolica perché ci sia un obbligo di diligenza, e la chiesa cattolica non può sempre chiamarsi fuori tutte le volte che gli fa comodo.
Se in Italia le altre opinoni in materia religiosa (che siano atei, protestanti, ebrei, o altri) circolano poco nella scuola e in TV non si modifica la coscienza degli italiani (salvo quantità tracurabili: quanti sono i soci UAAR ? quanti sono i membri della chiesa valdese ?) e quindi le leggi saranno sempre scritte sotto dettatura del vaticano e quindi comprenderanno fin dalla bozza una bella esenzione motivata eticamente con ragionamenti compatibili con il concilio di Trento e la Controriforma, ma non con le leggi di uno stato di diritto.
Mi sembra di ricordare che qualcuno (Trotzki ?) aveva scritto da qualche parte che nei paesi dove la borghesia non aveva sostituito gli antichi regimi autoritari facendo crescere il pese svolgendo il proprio ruolo, doveva essere il proletariato che faceva il suo ruolo storico e anche quello che la borghesia non aveva svolto.
Non essendoci stata una riforma religiosa in Italia, dovrebbe forse essere l’UAAR che fa uscire l’Italia dalla Controriforma ? Non la vedo facile …

Stefano

@ Beatrice

dovrebbe forse essere l’UAAR che fa uscire l’Italia dalla Controriforma?

Credo che lo scopo dell’uaar sia semplicemente quello che appare nello statuto….

MetaLocX

Il giudice distrettuale Richard Stearn ha recentemente ribadito che il concetto di separazione tra Stato e Chiesa non significa discriminazione nei confronti della religione. Come invece spesso lamentano gruppi religiosi per potersi imporre.

Uno stato laico non discrimina i suoi cittadini a causa della loro fede, o mancanza di fede. La verità è che chi si sente discriminato dalla laicità evidentemente si sente in diritto di porsi al di sopra degli altri.

MetaLocX

Uno stato laico non discrimina i suoi cittadini a causa della loro fede, o mancanza di fede. La verità è che chi si sente discriminato dalla laicità evidentemente si sente in diritto di porsi al di sopra degli altri.

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