San Raffaele: “Soldi da Daccò al Cl Simone e da costruttore Degennaro a Cal”

Nonostante siano concluse le indagini sul crac del San Raffaele, con sette indagati per reati come associazione a delinquere e bancarotta, non sembra finita qui. Vengono tirati in ballo, dagli indagati, altri nomi ed emergerebbe il coinvolgimento anche di politici e affaristi locali, scrive Il Fatto Quotidiano. Una rete di favori molto estesa, in cui sembra coinvolta anche Comunione e Liberazione.

Emergono altre indiscrezioni, oltre alla confessione di Mario Valsecchi, l’ex direttore amministrativo del San Raffaele. Giancarlo Grenci, fiduciario di Pierangelo Daccò, ha parlato durante gli interrogatori di soldi per una finta consulenza pagata dal San Raffaele e versati su un conto estero di Antonio Simone. Ben 500mila euro, su ordine di Daccò. Simone, già assessore per la Sanità in Lombardia negli anni Novanta, è stato un ex Dc travolto dalle inchieste di Tangentopoli. Ma ancor prima esponente del Movimento Popolare, ovvero il raggruppamento politico nato da Cl nel 1975 e animato anche da Roberto Formigoni.

Mario Cal e Simone, ha detto la segretaria dell’ex dirigente morto suicida Stefania Galli, si sarebbero anche recati in Brasile per combinare con altri esponenti di Cl la vendita delle fazende che facevano capo al San Raffaele.
La connection coinvolgerebbe anche la Dec, società degli imprenditori pugliesi Degennaro, già al centro di indagini per appalti sospetti a Bari. Pierino Zammarchi ha parlato infatti di valigie piene di soldi, consegnate in “5 o 6 occasioni” da uno dei Degennaro a Cal.

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3 commenti

ubiveritas

E’ già trascorso un semestre di commenti forcaioli sul prete demoniaco e la sua allegra compagine…ma la verità stenta ancora ad emergere.
Così ripenso ai miei post di settembre/ottobre, quando mi chiedevo..:<> chi li ha costruiti??
La risposta non è solo la DEC, vincendo gli appalti al ribasso, ma il sistema CL/CDO, vincendo ogni resistenza al libero mercato e l’onesta che per “statuto”, al comandamento N°7, dovrebbe imporre a cattolici di NON RUBARE!!!
Ma gli appalti della Regione Lombardia sono contratti a prova di bomba….Antonio Giulio Rognoni, ilspa.it , anagramma de ” Il Spartitore”, te lo aggiudichi al minimo e te lo paghiamo il doppio perchè fa acqua (Bergamo) o amianto, (Sant’Anna) da tutte le parti.
Chissà cosa c’era nella posta elettronica dei fratelli Degennaro, oltre alle bozze dei capitolati da vincere…???
Evidentemente Cal non era così d’accordo sulla moltiplicazione dei costi…per arrivare a beccarsi una denuncia da DEC, un fornitore che impone le proprie regole al cliente, che addirittura se lo sceglie il cliente e lo strozza… vi ricorda qualche altro soggetto oltre allo Stato Italiano??
Adesso in Regione saranno in stato di agitazione perchè non trovano la copertura per l’appalto del San Gerardo…
L’altra faccia della medaglia è che dietro a tanta indecenza si è compiuto un miracolo, l’invenzione di una realtà di Ricerca e Medicina che ha condizionato la concezione stessa di assistenza sanitaria in Italia.
Prima del San Raffaele, ne lo Stato Italiano, ne tanto meno la chiesa cattolica si sarebbero mai spesi …quanto Don Verzè.
Le pedine vanno al loro posto, i soldi sottratti con le retrocessioni erano la contropartita, il “lavaggio”, dei fondi di origine pubblica e li si ricavava con capitoli di spesa imposti da quelle stesse lobby che comandano la pubblica amministrazione (quanti fornitori HSR sono nella CDO?).

ser joe

Mavalà…mavalà…(in stile ghedini) impossibile siano coinvolti membri di comunione e liberazione.
(post ironico, anche per dare dei “membri” a quelli di C.L.)

Paul Manoni

Comincia a scricchiolare il sistema CL-Firmigoni (l’abusivo)/Don Verzè-San Raffaele, o no? 😉
Vorreste mica dirmi che un governatore lombardo ciellino come Firmigoni, che tanto ha fatto per facilitare le cose a Don Verzè ed al suo ospedale, non fosse a conoscenza delle consulenze false da 500mila euro pagate ad un membro di CL, ex DC ed ex Assessore alla Sanità della Regione Lombardia!? 😀
Non fatemi ridere, vi prego! 😉

Certo che in Brasile si divertiva proprio tutta quanta la cricca…!
Tanto viaggiavano su un aereo pagato con i soldi dei contribuenti. Immagino che i viaggi avanti e indietro siano stati anche parecchi e con diverse e svariati affaristi e politici a bordo.
Che schifo…Che nausea!! 😕

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